Solopaca, interventi sul reticolo fluviale secondario. Lombardi: “Non posso accettare le contestazioni nei confronti della Provincia”

Solopaca, interventi sul reticolo fluviale secondario. Lombardi: “Non posso accettare le contestazioni nei confronti della Provincia”

Politica

In riferimento all’evento alluvionale del 25 settembre scorso che ha colpito il territorio di Solopaca con l’esondazione del torrente Saucolo e il conseguente allagamento della Strada provinciale n. 110 al Km. 1 e, di conseguenza, l’area della vicina Cantina Sociale di Solopaca, il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha dichiarato quanto segue:

«Esprimo solidarietà e vicinanza alla proprietà ed agli operatori tutti della Cantina Sociale di Solopaca, nonché ammirazione per la manifestata voglia di andare avanti da parte dei responsabili di uno degli insediamenti più importanti della produzione vitivinicola sannita, continuando nel lavoro di sempre per il prodotto di eccellenza che tutta Italia riconosce.

Osservo, tuttavia, che non posso accettare le contestazioni da più parti espresse nei confronti della Provincia, proprietaria della Strada n. 110, temporaneamente chiusa al traffico veicolare, e ritenuta a torto responsabile dell’esondazione del torrente Saucolo.

Innanzitutto, la Provincia di Benevento, infatti, è essa stessa parte lesa in questo evento alluvionale per tutti gli interventi e le opere di ripristino della percorribilità dell’arteria allagata, subito scattati a cura del Settore Infrastrutture della Provincia, come da protocollo d’intervento in caso di emergenza.

I tecnici della Provincia, nel corso dei susseguenti sopralluoghi effettuati, hanno potuto constatare che il letto del torrente Saucolo era invaso da sedimenti fluviali, rifiuti solidi, tronchi d’albero, etc.: tutto questo ha determinato, nel momento delle forti precipitazioni del 25 settembre, l’innalzamento del torrente di oltre un metro, il che a sua volta ha portato l’acqua a sommergere il ponticello della Strada n. 110.

Tanto è stata immediatamente segnalato alla Regione Campania – Genio Civile di Benevento, oltre che al Comune di Solopaca: è infatti proprio la Regione Campania – Genio Civile di Benevento ad avere la titolarità e la competenza degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del cosiddetto reticolo fluviale secondario, nel cui novero rientra certamente il torrente Saucolo.

Su questo punto non possono sussistere dubbi per il dettato della legge e per la conseguenza giurisprudenza in materia: vedi, ad esempio, la recentissima sentenza del Tribunale  Superiore delle Acque pubbliche del 13 giugno 2024, n. 74.

Del resto, è un’annosa questione quella che da anni le Province italiane sollevano in tutte le sedi governative che riguarda il fatto che, avendo loro la competenza sul reticolo fluviale principale, non hanno tuttavia le risorse finanziarie necessarie ad intervenire per garantire con continuità ed efficacia la manutenzione di chilometri e chilometri di sponde ed alvei (per quanto riguarda il Sannio si pensi soltanto alla lunghezza del Fiume Calore dai confini dell’avellinese a quelli del casertano).

Rispetto a tale problematica, la Provincia di Benevento, con l’apporto e la collaborazione di Confindustria Benevento, ha presentato alla Regione Campania una programmazione organica e a lungo termine per la manutenzione ordinaria e straordinaria del reticolo fluviale principale. In sostanza, si propone di consentire a Ditte private, opportunamente selezionate sul possesso di appositi requisiti tecnici, di prelevare, senza spese per l’ente pubblico, gli inerti dai fiumi e venderli alle Aziende operanti nel settore edile, al fine di avere la remunerazione del servizio. Tale programma, se approvato, consentirà di conseguire due obiettivi: 1) la manutenzione del reticolo fluviale principale, anche in carenza di risorse finanziarie pubbliche a tanto dedicate, e 2) l’abbattimento per le Ditte edili dei costi di acquisto degli inerti.

Ovviamente resterebbero ancora da individuare da parte della Regione – Genio Civile le misure e gli strumenti che necessari a garantire la manutenzione dei reticoli secondari, che, naturalmente, hanno il loro proprio rilievo in caso di eventi alluvionali quali quelli del 25 settembre scorso». 

Nino Lombardi: “Sblocco dei Fondi di Sviluppo e Coesione, una pagina significativa per il Sannio”

Nino Lombardi: “Sblocco dei Fondi di Sviluppo e Coesione, una pagina significativa per il Sannio”

Politica

«Lo sblocco dei Fondi di Sviluppo e Coesione sancita dalla firma degli Accordi tra Governo centrale con la Presidente Meloni ed il Ministro Fitto ed il Governo regionale con il Presidente De Luca costituisce una pagina importante e significativa nella storia della Campania ed anche per il Sannio. Con l’intesa si erogano risorse finanziarie importanti per interventi molto attesi dal territorio, che cancellano alcuni problemi e criticità lamentati dai cittadini ed in grado, complessivamente, di potenziare i servizi al pubblico migliorando la qualità della vita nelle aree interne. Sono peraltro convinto che l’afflusso di risorse finanziarie sul territorio consentirà di spingere in avanti l’economia locale creando nuova occupazione. Va dato atto, e lo faccio volentieri, sia al Governo centrale che a quello regionale, di aver lavorato per consentire di cogliere l’occasione costituita dai Fondi di Coesione, un’opportunità fondamentale che non poteva sfuggire nell’ottica del dovere costituzionale delle Istituzioni di lavorare per il superamento delle condizioni che di ritardo delle aree fragili del Paese».

Alta capacità ferroviaria e rete stradale provinciale: Lombardi chiede a Giordano di diffidare i Concessionari dei lavori

Alta capacità ferroviaria e rete stradale provinciale: Lombardi chiede a Giordano di diffidare i Concessionari dei lavori

Politica

Il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi, ha chiesto al Dirigente del Settore della Provincia di Benevento ing. Angelo Carmine Giordano di diffidare i Concessionari dei lavori per la realizzazione dell’Alta Capacità Ferroviaria Napoli – Bari a rimettere “in pristino stato” le Strade provinciali che consentono l’accesso dei mezzi pesanti ai numerosi cantieri aperti lungo la Vallata Telesina fino ai confini con l’Irpinia.

L’iniziativa nasce a seguito di numerose segnalazioni da parte di privati cittadini, Istituzioni e Consiglieri provinciali, dopo alcuni sopralluoghi effettuati dallo stesso Presidente sulla rete viaria e acquisite le relazioni dei Tecnici del Settore Infrastrutture dell’Ente.

«La Presidenza della Provincia di Benevento», ha dichiarato Lombardi, «prende atto che i pesanti mezzi meccanici e di trasporto che operano sui cantieri dell’Alta Capacità Ferroviaria Napoli – Bari, servendosi delle Strade provinciali di collegamento, non sembrano adottare tutte le necessarie e dovute precauzioni affinché non si danneggino le sedi stradali con il loro transito e con i loro carichi. E’ stato notato, peraltro, che sull’asfalto spesso ricadono persino parte del materiale di risulta dai cassoni.

E’ appena il caso di sottolineare la gravità della situazione che viene confermata da numerosi utenti e rappresentanti delle Istituzioni che quotidianamente si servono della rete provinciale a servizio dei Comuni di Dugenta, Amorosi, Telese Terme, Castelvenere, Guardia Sanframondi, San Lorenzo Maggiore, Solopaca, Ponte ed Apice.

La Provincia di Benevento è da sempre impegnata affinché la dotazione delle infrastrutture materiali (e immateriali) del Sannio sia adeguata alle necessità e ai bisogni del mondo contemporaneo e della competizione globale, e l’Alta Capacità Ferroviaria sulla Napoli – Bari è una antica battaglia della Rocca dei Rettori, ma questo assunto», ha concluso il Presidente, «non può tradursi, né può giustificare il danno alla rete viaria preesistente ed alla sicurezza dei trasporti pubblici e privati».

Benevento, il cordoglio per la scomparsa del dott. Sergio Vitale

Benevento, il cordoglio per la scomparsa del dott. Sergio Vitale

AttualitàDalla Provincia

Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, a nome personale e dell’Ente tutto, partecipa al cordoglio per la scomparsa del dott. Sergio Vitale, già Direttore di Confindustria Benevento,

persona di grande levatura intellettuale e culturale, di forte tempra morale e di elevata capacità di dialogo, che, nel contesto della cooperazione e collaborazione istituzionale degli Industriali, sempre mise a disposizione della Rocca dei Rettori,

anche oltre i suoi doveri di ufficio, il suo bagaglio di conoscenza e la sua capacità di analisi dello scenario socio-economico locale per supportare la programmazione dello sviluppo del Sannio e per affrontare le vertenze e i dossier in tema di infrastrutture e di poli produttivi.

Autonomia differenziata: Lombardi esprime rammarico e disapprovazione

Autonomia differenziata: Lombardi esprime rammarico e disapprovazione

Politica

Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento, ha espresso il suo sentito rammarico e la sua disapprovazione per il voto della Camera dei Deputati che, a maggioranza, ha dato stamani il via libera definitivo alla proposta di legge a firma del Ministro Calderoli per l’Autonomia differenziata delle Regioni a Statuto ordinario ai sensi del Titolo V della Costituzione.

«A nulla sono serviti gli appelli e la mobilitazione di costituzionalisti, intellettuali, Sindacati, Partiti, Conferenza Episcopale dei Vescovi, Industriali, Enti, Associazioni, Comitati contrari al provvedimento», ha dichiarato Lombardi, che ha ricordato anche la presa di posizione contraria al provvedimento di legge del 31 ottobre 2022 del Consiglio Provinciale di Benevento.

«Il Parlamento non ha dato ascolto nemmeno alla Corte Costituzionale che aveva in modo chiaro indicato al Legislatore che l’adozione del provvedimento per l’Autonomia differenziata era subordinata alla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni dei servizi pubblici in tutti comprensori e a favore di tutti i cittadini italiani», ha aggiunto Lombardi.

Il Presidente della Provincia di Benevento ha così concluso: «La legge Calderoli si tradurrà nell’impossibilità delle aree deboli e fragili del Paese, e cioè le aree interne del Mezzogiorno, a concretizzare politiche di sviluppo socio-economico e a garantire adeguati livelli dei servizi pubblici essenziali quali la Sanità, l’Istruzione, i Trasporti, già oggi in grave crisi, in un contesto di frammentazione incontrollata ed incontrollabile dello Stato unitario».