Asse stradale Benevento-Caserta, la posizione del Presidente della Provincia di Benevento

Asse stradale Benevento-Caserta, la posizione del Presidente della Provincia di Benevento

Politica

Il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha dichiarato di sottoscrivere integralmente la presa di posizione del Sindaco del capoluogo Clemente Mastella, espressa già alcuni giorni or sono con una lettera al Ministero delle Infrastrutture, e fatta propria, nelle scorse ore, dalla Filt Cgil, in merito alla cancellazione dell’Asse stradale Benevento-Caserta dal Contratto di programma Mit-Anas 2021-2025.

«Il Sannio – ha affermato il Presidente Lombardi – ha uno straordinario bisogno di investimenti in infrastrutture materiali: la rete stradale non è adeguata ai bisogni della collettività sannita che vive in un
territorio dalla tormentata geomorfologia. E’ grave – ha proseguito il Presidente – che il Sannio, l’unica provincia campana, non sia attraversata da un collegamento di livello autostradale; è ancora più grave che non lo sia proprio l’asse della Valle Caudina che già da oltre duemila anni, con la Via Appia “Regina viarumn” era stato individuato dai Romani, che di strade se ne intendevano, quale quello più breve nel
collegare il Tirreno e l’Adriatico a sud di Roma.

E’ assolutamente necessario – ha concluso Lombardi – che sia rivista la decisione che così gravemente danneggia le aree interne sannite e la stessa economia generale dei trasporti tra est ed ovest del Paese».

Ridimensionamento operatività P.S. Sant’Agata, Lombardi: “Intermittenza inaccettabile”

Ridimensionamento operatività P.S. Sant’Agata, Lombardi: “Intermittenza inaccettabile”

Politica

Il ridimensionamento dell’operatività del Pronto Soccorso dell’Ospedale Sant’Alfonso Maria De’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti è stata contestata dal Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

«La decisione di introdurre la misura dell’intermittenza dell’erogazione dei servizi ospedalieri nell’area di Sant’Agata de’ Goti, della Valle Caudina e della Valle Telesina e al confine con Terra di Lavoro, è inaccettabile, anche perché non si capisce come possa in concreto attuarsi: forese pregando il paziente malato – infortunato di timbrare un cartellino?».

«Il provvedimento», ha aggiunto Lombardi, «è in palese, aperto ed irrimediabile contrasto con le indicazioni e gli stessi auspici di rilancio del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori maturati nel corso delle
Conferenze dei Sindaci in materia di sanità convocate sull’argomento specifico», ha dichiarato il Presidente della Provincia di Benevento, che ha aggiunto: «La sinistra coincidenza del blocco estivo delle
attività del Pronto Soccorso a Sant’Agata de’ Goti con l’approvazione alla Camera dell’Autonomia differenziata delle Regioni, che si tradurrà proprio con il depauperamento ulteriore dei servizi pubblici nelle aree deboli, ci rende ancora più preoccupati per il futuro della qualità della vita nel nostro territorio».

Lombardi ha così concluso: «E’ necessario ed urgente che, sul punto specifico del Pronto Soccorso del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, siano dunque attivate tutte le opzioni possibili affinché il provvedimento del ridimensionamento venga rivisto. La Provincia di Benevento rivolge un pressante appello all’Autorità sanitaria competente affinché si ricreino da subito le condizioni per rassicurare tutti i cittadini di quel
comprensorio sulla piena efficienza del presidio sanitario».

Provincia, incontro tra Mastella, Lombardi e consiglieri: “Discussione interessante, chi attenta all’unità del nostro movimento respinto con perdite”

Provincia, incontro tra Mastella, Lombardi e consiglieri: “Discussione interessante, chi attenta all’unità del nostro movimento respinto con perdite”

Politica

Si sono incontrati oggi i consiglieri provinciali di Noi di centro, il presidente Lombardi ed il leader Clemente Mastella.

“Dopo una discussione seria, amichevole e politicamente interessante, si è passati ad un esame più approfondito delle vicende che porterà ad una maggiore funzionalità e collegialità nella gestione dell’Ente. Respingiamo ogni strumentale valutazione, senza capo né coda, apparsa all’ orizzonte politico sannita.

Siamo consapevoli della nostra forza e del bene dell’unità del nostro movimento, alla quale molti attentano inutilmente. Senza riuscirci e venendone respinti con perdite. Proseguiamo il nostro viaggio politico alleati con chi condividerà, e noi con loro, la stessa visione strategica della Campania e dopo e con chi rispetterà il nostro patrimonio politico”, si legge in una nota congiunta al termine dell’incontro

Provincia, tre consiglieri rimettono le deleghe

Provincia, tre consiglieri rimettono le deleghe

Politica
Lombardi e Agostinelli (NdC): “Rispettiamo la loro decisione, ora cercheremo di ricomporre il quadro politico e amministrativo”.

Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, e il Segretario Provinciale di “noi Di Centro” e Consigliere Provinciale, Carmine Agostinelli, commentano l’atto con il quale i Consiglieri Provinciali Iannace, Capuano e Panunzio rimettono le deleghe loro conferite dal Presidente.

«Abbiamo profondo rispetto per le decisioni di tutti e, a stretto giro, cercheremo di comprendere, chi sul piano politico, chi su quello amministrativo, come ricomporre il quadro, valorizzando il quotidiano impegno dei tre colleghi, i quali, come noto, non hanno mai messo in dubbio l’appartenenza o il sostegno, bensì le oggettive difficoltà relative all’esercizio delle deleghe conferite.

E questo per una molteplicità di questioni relative all’organizzazione della macchina amministrativa.

L’ultimo periodo nel quale eravamo impegnati chi più sul piano delle elezioni europee, chi per quelle amministrative, resistendo ad una coalizzata aggressione di tutte le altre forze politiche, non ha certamente favorito il dovuto e giusto dialogo sulle dinamiche amministrative provinciali.

Nel rispetto dei tre consiglieri, concludono Agostinelli e Lombardi, siamo convinti che gli stessi presto troveranno le condizioni migliori per poter esercitare il mandato e le deleghe conferite».

Provincia, approvato il rendiconto 2023

Provincia, approvato il rendiconto 2023

Politica

Il Consiglio Provinciale di Benevento, convocato dal Presidente Nino Lombardi presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori, per la prima lettura del Rendiconto per l’esercizio finanziario 2023, dopo aver dato il via libera a questo argomento, ha esaminato e approvato anche altri argomenti di rilevante interesse pubblico.

Presenti i Consiglieri Agostinelli, Capuano, Ciervo Fuschini, Iachetta, Iannace, Panunzio e Ruggiero, la seduta è cominciata con la “Lettura ed approvazione Verbali della seduta precedente del 21.03.2024 (dal n. 2 al n. 13)”, approvata all’unanimità.

Si è poi passati al “Rendiconto dell’esercizio finanziario 2023 con relativi allegati e atti connessi e collegati. Adozione ex art. 1, comma 55, Legge 56/2014”.

Ha relazionato, su invito del Presidente Lombardi, l’avv. Nicola Boccalone, Dirigente del Settore Amministrativo – Finanziario, che ha richiamato le discussioni già svoltesi nei giorni scorsi in sede di Commissioni consiliari e di Conferenza dei Capigruppo. Il conto consuntivo registra un avanzo con 35 milioni di Euro, un risultato acclarato dalla gestione dei residui effettuata regolarmente, ha dichiarato Boccalone, con particolare riferimento ai residui passivi. Le Entrate accertate sono state pari a Euro 6 milioni, tutte incassate; per quanto riguarda invece la Tefa, la tassazione dei servizi ambientali, si è registra un mancato recupero dei crediti dovuto al fatto che numerosi Comuni non hanno la capacità di onorare il debito accumulato con la Provincia a causa delle procedure di dissesto finanziario che li riguardano: su 5.581.000 di Euro di credito ad oggi è stato incassato il 20% del totale, ma nessuna somma è prescritta: in particolare il Comune di Benevento è il maggiore debitore nei confronti della Provincia. La spesa per il personale dipendente dell’Ente rientra nei limiti della legge di riferimento. La capacità di indebitamento è pari ad Euro 1.400.000. Per quanto riguarda dal PNRR tutti i provvedimenti e i dati maturati al 31.12.2023 sono stati regolarmente registrati. Boccalone ha evidenziato che risulta quindi dalla valutazione del Collegio dei Revisori che la capacità di riscossione dell’Ente sia una delle due criticità riscontrate, ma questo deriva dalle ragioni ben note delle criticità di cassa soprattutto dei Comuni debitori.

Il Consigliere Fuschini, nel prendere la parola, ha contestato che il Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia abbia evidenziato come sui crediti di dubbia esigibilità non sia stata completamente riportata la descrizione analitica rispetto a tutti i debiti iscritti. Ha annunciato il voto contrario.

Il Consigliere Ruggiero ha affermato che effettivamente l’Ente non appare in grado di recuperare circa un terzo dei debiti complessivamente a lui riconosciuti: si tratta di somme rilevanti ed in particolare sono rilevanti quelle che il Comune di Benevento deve alla Provincia in materia di Tefa. Anche la capacità di indebitamento della Provincia per nuovi investimenti appare pregiudicata dalla incapacità di spesa di fondi assegnati. Ha preannunciato il voto contrario.

Ai rilievi ha risposto ancora l’avv. Boccalone. Questi, ricordato che il Collegio dei Revisori dei Conti abbia espresso un parere positivo sostanzialmente sul Rendiconto finanziario 2023, ha poi osservato come nel corso dei recenti Seminari di formazione promossi dall’Ente, il Rendiconto 2023, sia stato portato all’attenzione anche al Consulente del Ministero e dell’Upi prof. Delfino che ha dato anch’egli un giudizio sostanzialmente positivo sul documento, affermando che si tratta come di una ecografia di “una donna gravida” in quanto registra una condizione che è capace di dare buoni frutti. Il Collegio dei Revisori dell’Ente ha quindi spiegato Boccalone, ha dato effettivamente all’Amministrazione dei suggerimenti, non delle contestazioni, in particolare sul tema dell’esigibilità dei crediti: secondo il Collegio c’è una oggettiva difficoltà di incassarli soprattutto a causa delle procedure di dissesto dei Comuni in dissesto (Benevento, Sant’Agata de’ Goti e altri). Il Rendiconto comunque è stato redatto in termini trasparenti, coerenti e corretti e su questa base si può affermare che i debiti vengano in qualche modo “cancellati”.

Il Consigliere Agostinelli ha affermato che il Bilancio dell’Ente denota un assetto di salute della Provincia. Per quanto riguarda il Fondo crediti di dubbia esigibilità lo stesso, ha aggiunto Agostinelli, viene calcolato in base ad una formula ben precisa, a garanzia dello stesso Bilancio: abbassare la quota di crediti vuol dire innalzare la capacità di spesa dell’Ente.

Il Consigliere Capuano ha sottolineato come il Rendiconto sia in sostanza di plauso all’attività dell’amministrazione ed ha annunciato il voto positivo.

Il Consigliere Ciervo ha ricordato come la Provincia abbia approvato per tempo il Bilancio di previsione per il 2024 ed anche il Rendiconto giunge in perfetto tempismo.

Il Presidente Lombardi, intervenendo a conclusione dei lavori sull’argomento, ha sottolineato la levatura del dibattito e delle osservazioni formulate dai consiglieri Fuschini e Ruggiero, ma ha sottolineato come, in presenza delle ben note difficoltà in cui versano gli Enti locali in particolare per quanto riguarda la gestione dei debiti, la Provincia abbia comunque avviato la procedura di recupero. Lombardi ha ricordato come un soggetto terzo, quale il prof. Delfino, abbia giudicato positivamente il Rendiconto finanziario 2023. Lombardi ha quindi affermato che su procedure e su capacità di intervento degli Enti sul territorio per finanziamenti già ottenuti esistono ampie casistiche circa la difficoltà operative per una pluralità di cause degli stessi Enti. Ha infine ringraziato il Consiglio per il dibattito condotto sull’argomento e la stressa struttura amministrativa dell’Ente per il lavoro svolto.

Il Rendiconto è stato approvato dal Consiglio Provinciale in prima lettura con voti Favorevoli 6 e Contrari 3. Ora sul provvedimento dovrà esprimersi per il parere l’Assemblea dei Sindaci convocata per le 10 del 30 aprile 2024 ed infine, per l’adozione definitiva lo stesso Copnsiglio convocato lo stesso 30 aprile alle ore 12.

Il Consiglio ha quindi avviato la discussione su: “Strada Fondo valle Tammaro 3° – Sistemazione strada del Cimitero- Variante alle strade Mazzacane n. 2 e Galileo n. 1 – Nuova strada dei Cappuccini – Deliberazione della cassa del mezzogiorno n. 293/V del 23/11/197 Occupazione del terreno in proprietà Eredi Cioccia Antonio. Ratifica accordo bonario del 15/11/2022 per l’acquisizione al patrimonio provinciale dell’ area occupata, adibita a viabilità di pubblico transito della S.P. 72, catastalmente censita al foglio n. 43 di Morcone mappale n. 665. Riconoscimento debito fuori bilancio – Art. 194, c. 1, lett. d) D.Lgs 167/2000 – per l’importo complessivo di €. 3.561,00”. Il provvedimento è stato approvato con voti Favorevoli 6 e Astenuti 3.

Sull’argomento: “Proposta delibera di Consiglio, riconoscimento debito fuori bilancio ai sensi dell’art. 194 del D.Lgs n. 267/2000. Sentenza Giudice del Lavoro di Benevento causa iscritta al R.G. n. 1201/2022 – R.T. c/ Provincia di Benevento € 19.557,37”, si è sviluppato un dibattito. Il Consigliere Fuschini invita all’accertamento di eventuali responsabilità. Il Consigliere Capuano chiede di sapere perché su sentenza sfavorevole per l’Ente si continui a dilazionare i pagamenti. Il Segretario Generale Dovetto risponde ai rilievi affermando che, anche i debiti riconosciuti con sentenze della Magistratura, possono comunque essere pagati, secondo la Corte dei Conti, solo dopo l’espressione del voto del Consiglio provinciale per il riconoscimento del debito fuori bilancio. L’argomento è stato approvato con voti Favorevoli 7 e Astenuti 2.

Si è quindi passato a discutere su: “Sentenza n. 1901/2023 e Ordinanza di Correzione n. 390/2024 – Tribunale di Benevento – causa civile tra Provincia di Benevento e Banca Farmafactoring avente ad oggetto opposizione a decreto ingiuntivo. € 26.750,47”, il Consigliere Ruggiero contesta gli errori evidenti commessi in fase istruttoria e gestionale per un debito che la Provincia non ha evidente pagato. Il provvedimento è stato approvato con voti Favorevoli 6 e Astenuti 3

Il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha, quindi, avviato la discussione sulla integrazione dell’Ordine del giorno dei lavori del Consiglio Provinciale: “Proposta di acquisto, in unico lotto, complesso immobiliare in Benevento alla via Calandra n. 4, denominato “Polo Didattico Calandra. Approvazione”.

Ha relazionato sull’argomento l’avv. Nicola Boccalone, il quale ha ricordato come l’Amministrazione sia giunta alla determinazione di acquistare l’immobile di via Calandra per il quale la Provincia paga un fitto all’Università del Sannio, Ente proprietario, per lo svolgimento delle attività didattiche per le Scuole Superiori. L’avv. Boccalone ha anche ricordato come l’Università abbia avviato una procedura ad evidenza pubblica per la vendita dello stesso immobile. Il Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia si è espresso favorevolmente sulla proposta anche citando sull’argomento la Corte dei Conti che ha dichiarato la legittimità di simili operazioni purché supportata da una valutazione economica svolta dall’Agenzia del Demanio. Per quanto riguarda la opportunità stessa della compravendita il Dirigente ha sottolineato che è competenza primaria della Provincia assicurare lo svolgimento ordinato della istruzione pubblica per le Scuole Superiori e che dunque sia necessario offrire alle Scuole strutture adeguate.

Ha relazionato anche l’ing. Salvatore Minicozzi, Dirigente del Settore edilizia scolastica, il quale ha sottolineato come, grazie a diverse fonti di finanziamento, siano in corso ben 21 diversi interventi sui 43 edifici scolastici di competenza della Provincia. Alcuni interventi sono finalizzati a realizzare nuove costruzioni, ma la gran parte riguarda la ristrutturazione e la messa in sicurezza degli edifici. Per quanto attiene la localizzazione degli interventi il Dirigente ha ricordato che 11 riguardano Benevento città, 4 sono in Valle Caudina, 3 in Valle Telesina e 3 Valle Tammaro e Fortore. In Città però si registrano le criticità maggiori per quanto riguarda la sistemazione logistica delle scolaresche, mentre non si registrano eguali problematiche nelle località della provincia. Invece, in Città sono in contemporanea programmati numerosi interventi su edifici scolastici anche per la Scuola primaria di competenza comunale. Il Polo Didattico di via Calandra si presta benissimo ad ospitare Scuole in quanto in origine era stato progettato proprio per tale scopo e poi era stato adibito a sede universitaria: delocalizzando le attività didattiche che oggi si svolgono presso gli edifici da abbattere è possibile trasferire le scolaresche, i docenti e gli amministrativi ad 400 metri dalle sedi originarie (da Piazza Risorgimento a via Calandra), limitando dunque i disagi. L’operazione in complesso consentirà di risparmiare consistenti fitti passivi, ha concluso Minicozzi.

La Consigliera Iachetta chiede chiarimenti circa il rispetto dei tempi previsti dal regolamento del Consiglio Provinciale per la convocazione della discussione dell’argomento.

Rispondono sull’argomento la Segretaria Generale e il Presidente Lombardi, citando testualmente il Regolamento, hanno affermato che sono stati rispettati i tempi previsti.

La Consigliere Iachetta ha rilevato comunque che il costo dell’operazione sia “spropositato” a causa dell’imponente sforzo finanziario cui è chiamato iol Bilancio dell’Ente per sostenere un mutuo pari a Euro 6 milioni rispetto al fatto che nel giro di tre anni (tempo stimato per la ricostruzione degli edifici da abbattere) docenti, discenti ed amministrativi torneranno in Piazza Risorgimento.  Riconosciuto che la negoziazione dlela Provincia abbia ottenuto un taglio di 2 milioni di Euro  rispetto ad un conto originariamente fissato in 8 milioni di Euro, la Consigliera ha tuttavia evidenziato come in alcuni Comuni la Provincia spende molto in fitti passivi per le Scuole, mentre nella sola Città capoluogo la Provincia acquista immobili per la stessa necessità. Questo spreco di energie finanziarie della Provincia si tradurrà in futuro, secondo la Consigliera, in un processo di ulteriore spopolamento di studenti dai centri minori.

Il Consigliere Ruggiero ha preannunciato il voto contrario sulla base di una considerazione di ordine economico: rispetto ad un mutuo 30ennale di 4,5 milioni di Euro si spenderanno in totale in 30 anni circa 6 milioni, saturando così la capacità di indebitamento della Provincia.

Ha risposto sulla capacità di indebitamento dell’Ente Provincia l’avv. Boccalone, il quale ha affermato che al momento la Provincia non raggiunge nemmeno la metà della capacità di indebitamento alkl’Ente consentita. La Provincia ha tutto l’interesse, come dice il buon senso, ad estinguere i fitti passivi, come si sta facendo per Sant’Agata de’ Goti e per Telese Terme.

Il Consigliere Ruggiero ha poi ricordato come il crollo della popolazione nel Sannio, comporta con tutta evidenza anche ad un crollo della popolazione studentesca: pertanto, a suo giudizio non si capisce perché la Provincia intenda acquistare nuovi edifici se poi non ci saranno studenti per frequentarli.

Il Presidente Lombardi ha concluso la discussione sull’argomento ricordando come a Sant’Agata de’ Goti la Provincia risparmierà di qui a breve 500mila Euro di fitti passivi grazie ai nuovi edifici scolastici in costruzione; allo stesso modo si determineranno riduzioni di fitto a Telese Terme. Per quanto riguarda la città di Benevento, ha spiegato Lombardi, occorre tenere conto che esiste sin da oggi una migrazione di studenti dalla periferia al capoluogo, un fenmomeno da condannare, ma che appare irreversibile: si assiste cioè, come già emerso in sede di Conferenza Scolastica Provinciale, ad una crescita di studenti in Città a discapito della Provincia e dunque occorre dare una risposta a queste nuove esigenze, anche se effettivamente si potranno determinare problemi nei piccoli centri. Il Presidente ha quindi sottolineate le difficoltà incontrate dal Comune capoluogo per reperire locali atti ad ospitare le Scuole da trasferire per gli interventi di ristrutturazione o abbattimento di edifici della Scuola di propria competenza. Il Presidente ha inoltre sottolineato come molti edifici attualmente non hanno laboratori o palestre e questo incide fortemente sulla qualità della offerta didattica. Lombardi infine ha dichiarato che l’operazione consentirà di ampliare il patrimonio immobiliare della Provincia, mentre peraltro sono in corso le procedure opposte per mettere in vendita immobili o aree di proprietà dell’Ente come il Bios.

Il provvedimento per l’acquisto del Polo Didatticvo Calandra è stato quindi approvato con voti Favorevoli 6 e Contrari 3.

Collegato strettamente al punto precedente perché individua le fonti di finanziamento dell’acquisto del Polo Didattico, si è quindi discusso sulla “Variazione di Bilancio di Previsione 2024/2026. Autorizzazione all’assunzione di mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti”. Il provvedimento è stato quindi approvato con voti Favorevoli 6 e Contrari 3.

Il Consiglio è quindi passato a discutere su “A.S. ASEA. Bilancio di esercizio. Approvazione”.Il Bilancio Asea ha chiuso con un sia pur modesto utile, ma comunque in attivo. Resta a carico del Bilancio della Provincia la gestione demandata all’Asea di monitorare e di garantire la guardiania della diga di Campolattaro sul fiume Tammaro. Molti contenziosi riguardano l’Asea per via del lavoro prestato in passato da alcuni manutentori nei riguardi della Società. Il provvedimento è passato con voti Favorevoli 7 ed astenuti 2.

Sicurezza discarica Sant’Arcangelo Trimonte, monitoraggio dell’Unisannio e della Samte

Sicurezza discarica Sant’Arcangelo Trimonte, monitoraggio dell’Unisannio e della Samte

Politica

Una intesa per il monitoraggio dell’impianto di discarica in località Nocecchie, di San Arcangelo Trimonte è stata raggiunta tra la Samte srl, società in house providing della Provincia di Benevento, affidataria dei servizi di gestione dell’impiantistica ciclo rifiuti urbani, e l’Università del Sannio Dipartimento di ingegneria, diretto dal Prof. Ing. Nicola Fontana.

Lo comunica il Presidente della Provincia Nino Lombardi che ha ricevuto stamani l’Amministratore Unico di Samte Domenico Mauro che gli ha illustrato i contenuti dell’intesa stipulata con l’Ateneo.

La convenzione prevede lo svolgimento di attività specialistiche, da reiterare nel tempo, per il controllo periodico circa la tesatura dei tiranti strutturali in acciaio di ancoraggio della paratia, presenti a valle del II lotto dell’impianto di discarica di Sant’Arcangelo Trimonte.

Il monitoraggio, sotto la responsabilità scientifica del Dipartimento, affidata al prof. Ing. Armando Lucio Simonelli, consentirà di constatare l’effettiva stabilità del versante in corrispondenza dell’impianto di discarica laddove è già stata completata la messa in sicurezza strutturale.

Il Presidente Lombardi e l’Amministratore Mauro hanno quindi discusso su tutte le iniziative in corso e dell’impegno per la sicurezza strutturale del sito discarica .

Riunione sui distretti del Commercio: la lettera del sindaco di Telese Terme al presidente della Provincia di Benevento

Riunione sui distretti del Commercio: la lettera del sindaco di Telese Terme al presidente della Provincia di Benevento

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la nota trasmessa dal sindaco di Telese Terme nonché presidente del Distretto Valle Telesina, Giovanni Caporaso, al presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi avente per oggetto “Riunione del 09/02/24 sui Distretti diffusi del Commercio”.

“Caro Presidente,

ho appreso con stupore, a mezzo stampa, della riunione tenutasi in Provincia, il giorno 9 febbraio, sui Distretti diffusi del Commercio, limitata “solo ai Comuni che fanno parte del territorio sannita”, escludendo quelli interprovinciali.

Per la precisione, la scelta esclude, di fatto, solo il Distretto “Valle telesina”, che è l’unico ad avere queste caratteristiche di interprovincialità.

Tale preclusione mi è sembrata istituzionalmente scorretta, strategicamente inopportuna e organizzativamente priva di senso logico.

Istituzionalmente scorretta, perché ritengo che sia un bizzarro modo di procedere quello di escludere il Distretto “Valle telesina” e i suoi 5 comuni ubicati nella provincia di Benevento. Se anche il Presidente della Provincia di Caserta ragionasse allo stesso modo, il Distretto, contro la volontà della stessa Regione Campania, che invece spinge nella direzione della più ampia convergenza, verrebbe escluso da ogni forma di programmazione e strategia in materia di commercio.

Strategicamente inopportuna perché tale scelta non fa altro che alimentare campanilistiche rivalità tra gli Enti locali delle aree interne e svilisce il senso del “fare rete”, laddove, invece, in ogni riunione e convegno a cui tu stesso hai partecipato, si è sempre sottolineata l’importanza strategica delle sinergie tra enti locali. Sono certo che le tue non fossero “parole nel vento”.

Organizzativamente priva di senso logico, perché non si può seriamente ragionare, come apprendo dalla stampa, di “programmi di riqualificazione dei borghi, sostegno alle attività produttive, supporto alle attività dei Distretti soprattutto per le politiche di marketing”, escludendo 5 comuni fondamentali che, ne converrai, hanno un elevato peso specifico, sia in termini di numero di attività commerciali, sia in termini di PIL pro capite, di beni culturali e storici, nonché per la quantità e qualità dell’indotto turistico.

Inoltre, pur nella consapevolezza che il commercio non è materia di competenza della Provincia, mi chiedo come si possa seriamente ragionare di strategie commerciali in assenza dei comuni che rappresentano la porta di accesso per chi arriva nel Sannio da Caserta o da Napoli.

Mi sono chiesto, caro Presidente, che tipo di strategia di marketing potrai mai discutere, ad esempio, per Guardia o Cerreto o Cusano Mutri, senza considerare, o almeno colloquiare, con i comuni a valle, Telese, Solopaca, Castelvenere, Amorosi e Puglianello.

Poiché si tratta di strategie commerciali, ad un potenziale consumatore, che dirai, di bendarsi gli occhi, quando per andare in collina dovrà passare per i comuni a valle, oppure ritieni plausibile girare per il Molise, attraversare il Matese per giungere, finalmente, a destinazione?

Una simile scelta sembra illogica e insensata a chiunque sia in possesso anche solo dei minimi concetti di marketing territoriale e politiche commerciali.

Non sarebbe stato più utile e produttivo, nell’interesse di tutti, almeno ascoltare le nostre proposte?

Da cosa deriva questa paura del confronto che dovrebbe essere, al contrario, elemento di crescita per tutti?

Devo forse credere a chi, maliziosamente, fa notare che si tratta di un’operazione di visibilità politica priva di ogni valenza concreta per il territorio?

Sono certo che vorrai porre rimedio al più presto a tale “svista” per cercare insieme di trovare le strategie migliori per questo nostro Sannio, convocando un nuovo tavolo di confronto con tutti gli interlocutori”.

Affidati i lavori di messa in sicurezza della Sp 87 e Sp 79 e viabilità ad esse afferenti

Affidati i lavori di messa in sicurezza della Sp 87 e Sp 79 e viabilità ad esse afferenti

Politica

Sono stati consegnati alle Ditte aggiudicatarie di due programmi di lavori per la messa in sicurezza di tratti di strada dissestati e di regimentazione delle acque, il primo in territorio di Telese Terme sulla
Strada provinciale n. 87 – ex Strada Statale 87 “Sannitica” ed, il secondo, sulla strada provinciale n. 79 San Salvatore Telesino – Telese Terme – Cerreto Sannita.

Lo comunica il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi che sottolinea come il programma di questi due interventi per 200mila Euro, assistiti da mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, rientrano nel contesto di un Accordo Quadro finalizzato a garantire la sicurezza del transito veicolare e alla manutenzione ordinaria e straordinaria della rete viaria provinciale.

Gli interventi sulla Sp 87 e sulla Sp 79 , ha sottolineato in una dichiarazione il Presidente Lombardi, consentiranno la messa in sicurezza di tratti di arterie stradali della rete provinciale colleganti Comuni della Valle Telesina interessati da intensi volumi di traffico sia a ragione dei flussi turistici che interessano l’intera area e sia perla presenza di solo per le rilevanti attività produttive ed artigianali.

Inoltre, ha sottolineato Lombardi, le opere a farsi garantiranno anche migliori condizioni di accesso per le strade comunali che afferiscono sulla rete provinciale e che negli ultimi mesi hanno registrato purtroppo alcuni incidenti stradali di grave entità: di particolare rilievo a tale riguardo, ha aggiunto il Presidente Lombardi, il programma previsto per l’incrocio pericoloso tra Amorosi e Telese Terme preso il quale è prevista una nuova canalizzazione.

Il Presidente della Provincia, nel ribadire l’impegno del Settore Infrastrutture dell’Ente per la sicurezza dei trasporti, ha affermato che nei prossimi giorni saranno avviati ulteriori interventi di ristrutturazione e riadattamento funzionale del patrimonio viario per tutta provincia sannita i tutti suoi compartimenti territoriali comprensoriali.

Consiglio provinciale, giovedì 11 gennaio la proclamazione dei nuovi eletti

Consiglio provinciale, giovedì 11 gennaio la proclamazione dei nuovi eletti

Politica

Il prossimo giovedì 11 gennaio 2024 alle ore 15.00 presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori in Piazza Castello di Benevento si procederà alla Proclamazione degli Eletti in Consiglio Provinciale dopo il voto del 21 dicembre.

Alle ore 15.30 dello stesso giorno, su convocazione del Presidente della  Provincia, si procederà all’insediamento del nuovo Consiglio.

Il Presidente della Provincia invita i Sindaci a sostenere la battaglia per la salvaguardia delle Dirigenze scolastiche

Il Presidente della Provincia invita i Sindaci a sostenere la battaglia per la salvaguardia delle Dirigenze scolastiche

Politica

Il presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha chiesto ai sindaci del Sannio di esprimere una posizione unitaria compatta presso la Regione Campania al fine di sostenere la posizione della stessa Provincia che si batte per non cancellare alcuna dirigenza scolastica nel territorio sannita.

Il presidente Lombardi ha inviato a tutti i Comuni il testo della Deliberazione Presidenziale n. 358 del 21 dicembre u.s. che reca “Organizzazione della rete scolastica e programmazione dell’Offerta Formativa della Provincia di Benevento per l’Anno Scolastico 2024/2025”, con la quale la Provincia, a seguito della riunione del tavolo tecnico istituzionale sul dimensionamento, chiede che nessuna dirigenza scolastica sia soppressa e vengano così salvaguardate anche i posti di lavoro sul territorio sannita.

Il presidente Lombardi ha chiesto ai sindaci di fare massa critica presso la Regione Campania affinché il provvedimento della Provincia venga recepito integralmente dalla Regione Campania a garanzia del diritto costituzionale alla istruzione, nonché per il rispetto della stessa comunità locale: infatti la Scuola è un presidio fondamentale sul territorio per la tutela ed il rispetto della identità culturale locale.

Lombardi ha ricordato come sin dal dicembre 2022 la Provincia, in verità in perfetta solitudine, ha sottolineato la necessità innanzitutto che il Parlamento non approvasse quelle norme introdotte nello schema di Bilancio dello Stato del 2023 del Governo nazionale finalizzate a cancellare le dirigenze scolastiche quando gli alunni iscritti fossero inferiori alla notevole soglia delle 900 unità, una soglia irraggiungibile per i piccoli comuni e i territorio montani.

Lombardi ha anche ricordato come abbia riunito due volte il Consiglio provinciale e la stessa Assemblea die Sindaci perché il provvedimento legislativo nazionale non diventasse concreto.
La coerente posizione della Provincia di Benevento, sostenuta per mesi, è stata quindi formalizzata con una delibera presidenziale che chiede alla Regione di rispettare le deroghe, che sono peraltro previste dalle norme a favore delle aree montani e collinari.

Alla vigilia delle decisioni in materia di dimensionamento scolastico da parte della Regione Campania, Lombardi ha quindi sollecitato la massima vigilanza da parte dei sindaci del Sannio a tutela delle tenuta delle dirigenze scolastiche sul territorio.