Samte, approvata la delibera per il trasferimento all’Ente d’Ambito

Samte, approvata la delibera per il trasferimento all’Ente d’Ambito

Politica

Si è riunito nuovamente il Consiglio Provinciale di Benevento, presieduto da Nino Lombardi, per trattare il tema del trasferimento all’Ente d’Ambito dei rifiuti della Società partecipata in house Samte e di tutta l’impiantistica del ciclo rifiuti.

Il Consiglio, dopo l’illustrazione dell’argomento svolta in Aula dall’avv. Nicola Boccalone, Dirigente del Settore Amministrativo – Finanziario e Società partecipate, e a seguito del dibattito con l’intervento dei Consiglieri Giuseppe Ruggiero, Claudio Cataudo, Antonio Capuano, Raffaele Bonavita, Umberto Panunzio e Alfonso Ciervo, ed ascoltate le conclusioni del Presidente Lombardi, ha approvato la deliberazione all’unanimità.

Il trasferimento all’Ente d’Ambito della partecipata Samte e dell’impiantistica per la gestione del ciclo dei rifiuti era stato formalmente richiesto nei mesi scorsi dalla stessa Regione Campania per dare attuazione concreta alla Legge regionale n. 14 del 2016 e nel contesto delle previsioni normative stabilite di un recente Decreto Legislativo che concede l’esercizio di tale possibilità entro e non oltre la fine del corrente mese di marzo.

La deliberazione del Consiglio Provinciale, che ha discusso sull’argomento per tre volte nel giro di un mese, nasce a seguito del ritorno “in bonis” della Società partecipata Samte e dopo la verifica sullo stato di consistenza economica e patrimoniale curato dall’advisor KPMG e a seguito del parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia.

Obiettivi del provvedimento, come ha spiegato in Aula il Presidente Lombardi che lo ha fortemente voluto, sono i seguenti: rispettare le norme legislative e gli indirizzi impartiti dalla Regione Campania in materia di gestione del ciclo dei rifiuti affidati sin dal 2016 agli Enti d’Ambito Ottimali; garantire la continuità del servizio gestionale del servizio assicurando all’Ente regolatore il Soggetto gestore degli impianti, ovvero la Samte, tornata “in bonis” evitando i tempi verosimilmente lunghi per la individuazione di un nuovo Soggetto o Ditta gestore con la conseguenza dell’interruzione del servizio stesso; consentire il riavvio, grazie ad un cospicuo finanziamento regionale già disposto, delle attività produttive presso l’impianto Stir di Casalduni, fermo dal 2018 dopo un devastante incendio; calmierare a favore delle Famiglie sannite le salatissime bollette per il trattamento rifiuti i cui importi sono lievitati per il forzato quotidiano trasferimento per il relativo trattamento in impianti fuori provincia.  

Benevento| Lombardi convoca il Consiglio Provinciale in seduta straordinaria

Benevento| Lombardi convoca il Consiglio Provinciale in seduta straordinaria

Politica

Diramata dal Presidente Nino Lombardi la convocazione del Consiglio Provinciale di Benevento in seduta straordinaria per il 06 marzo 2023 alle ore 11, in prima convocazione, e per il 9 marzo 2023, sempre alle ore 11, in seconda convocazione, presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori.

L’Ordine del giorno dei lavori consta di tre punti: 1) Lettura ed approvazione dei Verbali della seduta precedente; 2) Legge regionale n. 4/2003.

Designazione di 3 rappresentanti della Provincia di Benevento in seno al Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica del Sannio Alifano; 3) Comunicazioni del Presidente.

Ciclo rifiuti, la precisazione di Lombardi su trasferimento impiantistica

Ciclo rifiuti, la precisazione di Lombardi su trasferimento impiantistica

Politica

Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento, ha oggi inviato una nota al Presidente dell’Ente d’Ambito Rifiuti del Sannio, al Presidente della Samte ed alla Regione Campania per puntualizzare alcuni punti in merito alla deliberazione del 15 febbraio scorso del Consiglio Provinciale.

In sostanza, con il suo documento, Lombardi ha voluto fornire chiarimenti in merito al contenuto della delibera che ha espresso a voti unanimi dei Consiglieri la volontà di trasferire la Società partecipata Samte e tutta l’impiantistica del ciclo rifiuti sanniti proprio all’Ente d’Ambito, peraltro in attuazione della Legge regionale in materia.

Lombardi ha innanzitutto comunicato che è stato formalizzato, così come peraltro annunciato nella stessa delibera, l’affidamento della Provincia ad una Società specializzata esterna dell’incarico di valutazione del capitale della Società partecipata Samte, premessa essenziale per poter operare il trasferimento di tutta l’impiantistica.

In attesa che l’Ente d’Ambito a sua volta si esprima formalmente, come annunciato, in merito all’acquisizione della Società partecipata SamteLombardi ha anche voluto fornire, con l’assistenza dell’avv. Nicola Boccalone, Dirigente di Settore, il parere della Provincia circa una recente deliberazione della Corte dei Conti – Sezione Campania con la quale è stato bocciato un analogo provvedimento della Provincia di Caserta.

La pronuncia della Magistratura contabile campana si motiva, come si legge nella nota di Lombardi, per il fatto che l’operazione economica per il ciclo rifiuti nel Casertano superi la soglia comunitaria di riferimento: per rispettare le norme vigenti nel caso di operazioni economiche di entità cospicua si sforerebbero i tempi assai ristretti, ovvero il 30 marzo prossimo, imposti dal Legislatore italiano per trasferire le Società partecipate.

Viceversa, aggiunge il Presidente Lombardi nella sua nota, l’operazione che coinvolge l’intera filiera del ciclo rifiuti nel Sannio è di contenuti economici inferiori rispetto alla soglia comunitaria di riferimento.
Ne consegue, afferma in conclusione il Presidente della Provincia di Benevento, non sembrano sussistere motivi per non percorrere l’opzione del trasferimento della Samte e dell’intera impiantistica del ciclo rifiuti all’Ente d’Ambito, trasferimento peraltro espressamente sollecitato dalla stessa Regione.

Alto Tammaro, incontro tra i sindaci e il Presidente della Provincia: tutti i temi affrontati

Alto Tammaro, incontro tra i sindaci e il Presidente della Provincia: tutti i temi affrontati

Politica

Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, ha incontrato i Sindaci di Morcone, Luigino Ciarlo, di Santa Croce del Sannio, Antonio Zeoli, di Sassinoro, Luca Apollonio, e di Pontelandolfo, anche nella sua qualità di Presidente della Comunità Montana del Tammaro – Titerno, Gianfranco Rinaldi.

Al centro della riunione, svoltasi presso il Municipio di Morcone, numerosi argomenti di interesse per la collettività dell’Alto Tammaro.

In primo luogo sono stati affrontati i problemi riguardanti la viabilità locale con l’esposizione da parte dei Sindaci e del Presidente della Comunità Montana delle più rilevanti criticità sul territorio. A tale proposito il Presidente Lombardi ha annunciato che gli interventi previsti dalla Provincia nell’Accordo di Programma Quadro con la Regione, già predisposto dall’Amministrazione in carica con il Presidente Antonio Di Maria, sono ormai pronti per essere appaltati e che le gare verranno indette nei prossimi giorni.

Si è anche discusso sull’invaso di Campolattaro sul fiume Tammaro e la potabilizzazione ai fini irrigui e civili degli oltre 85 milioni di metri cubi d’acqua: Governo e Regione Campania investiranno oltre 500 milioni di Euro, essendo stata definita “strategica” nell’ambito del PNRR l’opera di potabilizzazione. Sindaci del comprensorio dell’Alto Tammaro e Presidente della Provincia hanno convenuto sulla necessità che si confermino presso la Regione Campania le opzioni connesse all’approvazione del Contratto di lago richiesto dalla Provincia nonché ai ristori ambientali ed economici alle comunità locali.

Altro argomento nella riunione di Morcone è stato quello dell’edilizia scolastica e precisamente degli strutture di proprietà dell’Ente Provincia che insistono sul territorio e che necessitano di interventi straordinari per i quali il Presidente Lombardi ha assicurato il suo massimo interessamento.

Infine è stato affrontato il tema dei trasporti pubblici locali in particolare per quanto attiene i servizi agli studenti pendolari che viaggiano tra i Comuni del comprensorio e che, a differenza dei loro colleghi che raggiungono il capoluogo, non si vedono riconosciute le agevolazioni. Un’azione di sensibilizzazione sul problema specifico è stata concordata dagli amministratori locali.

Dimensionamento scolastico, le considerazioni della Provincia di Benevento al vaglio del Ministro dell’Istruzione

Dimensionamento scolastico, le considerazioni della Provincia di Benevento al vaglio del Ministro dell’Istruzione

Politica

La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli Affari Regionali e per le Autonomie ha chiesto al Ministero dell’Istruzione di approfondire «le considerazioni relative al dimensionamento scolastico» presentate dalla Provincia di Benevento che aveva contestato come troppo elevato il numero di 900 alunni iscritti introdotto dalla Legge di Bilancio per il riconoscimento dell’autonomia delle Scuole di ogni ordine e grado.

Secondo il Presidente della Provincia Nino Lombardi tale limite avrà come conseguenza la cancellazione della quasi totalità delle Dirigenze scolastiche sul territorio sannita e la perdita di numerosi posti di lavoro.

Il Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel trasmettere la documentazione presentata dalla Provincia sannita, ha chiesto al Ministero dell’Istruzione di assumere «delle determinazioni» in merito, al fine di poter giungere all’accordo in sede di Conferenza Unificata» che dovrà decidere entro il 31 maggio prossimo la sorte del programma di dimensionamento scolastico così come è stato delineato dalla Legge di Bilancio.

La nota del Dipartimento per gli Affari Regionali, trasmessa per conoscenza al Presidente della Provincia Lombardi, è stata inviata anche al Ministero dell’economia, al Presidente della Conferenza dei Presidenti della Regioni e delle Province autonome, ai Presidenti delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano, alla Regione Lazio che coordina la Commissione Istruzione, alla Regione Abruzzo che è la Coordinatrice vicaria della Commissione istruzione, ai Presidenti dell’Associazione nazionale dei Comuni d’Italia, all’Unione delle Province d’Italia, all’Unione delle Comunità Montane ed alla stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri – Segreteria della Conferenza Stato-città ed Autonomie locali.

Lombardi, nel prendere atto con viva soddisfazione di questa presa di posizione del Dipartimento degli Affari Regionali, e nel ringraziare la struttura per l’esame delle sue considerazioni, ha rilasciato il seguente commento: «Finalmente qualcosa si muove sul fronte del dimensionamento delle Istituzioni scolastiche. E’ da dicembre dello scorso anno che io ed il Consiglio Provinciale abbiamo chiesto non fosse introdotto con la Legge di Bilancio per il 2023, allora in corso d’approvazione in Parlamento, il limite di 900 alunni iscritti per ogni Scuole. Avevamo anche chiesto fosse tenuta in considerazione  almeno la distinzione tra Scuole delle aree montane e quelle delle aree metropolitane. Infatti, sono anni e anni che l’Istat segnala il fenomeno della denatalità e della desertificazione nel Paese, così come sono anni che il Dizionario Treccani ha riconosciuto il neologismo “abbandonologo” per indicare chi studia il fenomeno del dramma che affligge i centri minori, ovvero la fuga degli abitanti.

Ebbene, non è pensabile che, stando così le cose, nei territori fragili, che non sono soltanto meridionali, si possano registrare numeri di iscrizioni di studenti così elevati come quelli indicati nella Legge di Bilancio. Nel Sannio, una provincia che ha perso migliaia di abitanti dall’inizio del Millennio, se non cambia questa improvvida norma, basteranno le dita di una sola mano per contare le Scuole che resteranno autonome. Spero vivamente che si giunga ad un ripensamento: le Scuole costituiscono un servizio essenziale per il territorio e per i cittadini. Non si possono cancellare in nome della contabilità. Sopprimere le Scuole significa introdurre nel sistema sociale un altro motivo per scappare dalla aree interne e dai piccoli Comuni. E questo non giova all’Italia. Lo ha detto poche ore or sono anche il Presidente Sergio Mattarella».

Completamento Fondo Valle Isclero, entro l’11 aprile il progetto esecutivo

Completamento Fondo Valle Isclero, entro l’11 aprile il progetto esecutivo

Politica

La Ditta aggiudicataria dei lavori di completamento della strada Fondo Valle Isclero in territorio di Sant’Agata de’ Goti dovrà consegnare la progettazione esecutiva dell’opera entro l’11 aprile prossimo alla Provincia di Benevento. Lo comunica il Presidente Nino Lombardi.

Stamani infatti è stato firmato il provvedimento con il quale il Settore Tecnico della Provincia ed il Responsabile del Procedimento hanno incaricato la Ditta aggiudicataria dell’appalto di consegnare entro la prima decade di aprile il progetto denominato 4° lotto dell’arteria che segna il completamento dell’intervento in terra sannita della dell’arteria interprovinciale Fondo Valle Isclero.

Il Presidente Lombardi, nell’esprimere la propria viva soddisfazione per questo atto che segna un passaggio fondamentale di una lunga vicenda costruttiva, ha dichiarato: «Il progetto esecutivo per completare questa arteria prevede lavori per  € 6.166.545, finanziati con una Delibera del Comitato Interministeriale per Programmazione Economica del 2016: già questa notazione assume un particolare rilievo nell’attuale congiuntura economica difficile per il Sannio. Questa iniezione di denaro fresco riguarda un tratto della Fondo Valle Isclero che consiste nel completamento del collegamento in direzione “Valle Caudina”.

Esso ha una rilevanza strategica per il fatto che consente l’accesso agevole all’Ospedale Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti. Si tratta dunque di un tratto di strada di rilievo fondamentale perché è posto a servizio di una struttura sanitaria di cui le città vicine anche casertane reclamano da tempo il rilancio.

Segnalo che la Fondo Valle Isclero è un’arteria interprovinciale all’interno del territorio regionale e che, una volta ultimata, collegherà la Provincia di Avellino, all’altezza di Pianodardine, a quella di Caserta in territorio di Maddaloni attraversando la Valle Caudina sannita lungo il corso dell’Isclero.

E’ un asse stradale che offre straordinarie opportunità per i servizi ed i commerci locali, nonché per lo stesso sviluppo delle vocazioni turistiche dei territori in considerazione dei rilievi montuosi del Partenio e del Taburno – Camposauro di cui è evidentemente a servizio e delle aree ricche di storia e di monumenti che attraversa, fino ai Ponti della Valle dell’Acquedotto Carolino di Luigi Vanvitelli.

Il provvedimento siglato oggi dal Settore Tecnico della Provincia nasce nel contesto della collaborazione e sinergia con la Regione Campania. Ricordo infatti che il tratto stradale è stato appaltato nel luglio dello scorso anno a seguito di un accordo tra Provincia e Regione Campania che ha consentito di superare una serie di problematiche di natura amministrativa e burocratica. La gara curata dalla Società regionale Acamir per la mobilità nel luglio dello scorso anno è stata approvata e fatta propria dalla Provincia nello scorso mese di dicembre. Secondo gli accordi sottoscritti, si è dato l’avvio alla fase di progettazione esecutiva dell’intervento che è sotto al responsabilità della  Ditta aggiudicataria, che difatti si è assunta l’impegno a consegnare il progetto esecutivo entro 90 giorni.

Pensiamo dunque che entro l’estate prossima il cantiere dei lavori a Sant’Agata de’ Goti sarà finalmente aperto e avranno inizio le opere per completare un percorso stradale la cui ideazione risale al 1987. Si tratta di costruire un tratto di strada extraurbana della larghezza complessiva di 10,50 mt., costituita da due corsie da 3,75 mt. cadauna con banchine da 1,50 mt.: sono molti anni che l’opera, articolata in più lotti di lavori, fu avviata da parte di altro Ente pubblico, ma solo con il nuovo Millennio, dopo un lungo periodo di completa stasi, fu affidato alla Provincia che ne ha curato nel corso degli anni o la realizzazione di altri lotti o il loro completamento comprese aree di svincolo verso i Comuni serviti dalla strada.

La programmazione dell’ultimo tronco in terra sannita è stato definito negli ultimi 14 mesi grazie ad un’intesa tra la Provincia e la Regione Campania che ha definito tutti i passaggi finanziari, amministrativi e burocratici e che oggi vengono di fatto coronati per raggiungere un ulteriore fondamentale tassello».

Via Appia candidata come Patrimonio UNESCO, Lombardi: “E’ parte essenziale della storia del Sannio”

Via Appia candidata come Patrimonio UNESCO, Lombardi: “E’ parte essenziale della storia del Sannio”

Politica

Così il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi a seguito della firma del protocollo d’intesa per l’inserimento nella Lista del Patrimonio Unesco della Via Appia:

“La Via Appia, la “Regina viarum”, è parte essenziale della storia del Sannio ed anzi direi che le pagine fondamentali della storia di questo territorio e la sua stessa economia sono state costruite nel corso dei secoli proprio da questo leggendario tracciato di Appio Claudio Cieco.

Attraversata in tutta la sua estensione dalla “Regina viarum”, la Provincia di Benevento è, dunque, in prima linea per il prestigioso riconoscimento da parte dell’Unesco. In questi ultimi mesi, come Provincia, abbiamo lavorato anche per la ripresa dei tracciati storici e devozionali che attraversano il territorio sannita e, ovviamente, siamo sempre stati determinati per la consacrazione di questa straordinaria arteria sul percorso Roma – Puglia.

Siamo convinti che questo fondamentale ed insigne attestato dell’Unesco rappresenterà un motivo in più per la crescita dei flussi turistici che vogliono riscoprire anche i centri delle aree interne appenniniche, ricchissimi di storia, di cultura, di monumenti, di arte, di paesaggi meravigliosi. Vorrei esprimere il sincero e sentito ringraziamento per il lavoro di tanti intellettuali, di tanti cultori, di tanti amanti della storia e delle radici del nostro Paese, di uomini e donne delle Istituzioni pubbliche e private che si sono battuti per anni per giungere a questa giornata che vede riuniti insieme tante Regioni, Province, Comuni, la Pontificia Commisione di Archeologia Sacra, Università, il MInistero della cultura per celebrare uno straordinario Patrimonio dell’Umanità”.

Scuole, limite minimo alunni: Lombardi scrive a Governo e Parlamento

Scuole, limite minimo alunni: Lombardi scrive a Governo e Parlamento

Politica

Il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi ha scritto alle Autorità di Governo per fare voti al Governo nazionale e al Parlamento affinché sia soppresso il limite minimo di 900 alunni per le Scuole di ogni ordine e grado contenuto nella Legge di Bilancio 2023 attualmente in discussione in Parlamento e siano invece confermati i limiti previsti nelle Leggi di Bilancio precedenti che riconoscevano in 300 il numero minimo di alunni per ogni Scuola nei territori montani.

Nel contempo Lombardi ha chiesto alla Conferenza Stato-Regioni, all’Unione delle Province d’Italia ed all’Uncem di esprimersi formalmente contro il limite minimo di 900 alunni per Istituto scolastico di primo e secondo grado in particolare nelle aree interne collinari e montane nelle quali si registrano forti fenomeni di desertificazione sociale, di denatalità e di crollo demografico.

La ragione dell’iniziativa del Presidente della Provincia sannita, che ha investito della questione anche la Deputazione parlamentare, è presto detta: se passa la norma di Bilancio così com’è oggi, almeno l’80% delle Istituzioni scolastiche sannite, non rientrando nei limiti di alunni iscritti, è destinata a perdere l’autonomia. «Tale eventualità è da considerarsi una iattura per il territorio sannita», ha dichiarato Lombardi, che ha osservato: «la Scuola in particolare per le aree deboli è un vero e proprio presidio della qualità della vita, dei servizi primari e della crescita sociale, culturale e civile: non è possibile rinunciarvi».

Il Presidente Lombardi ha infine osservato: «di fatto in tutto il Mezzogiorno si registrano situazioni simili a quella sannita a ragione del pesante calo demografico degli ultimi anni: e questo non fa che aggravare il problema introdotto dalla proposta governativa».

Provincia, il presidente Lombardi alla “chiamata alle arti” di Paestum con tutte le province italiane

Provincia, il presidente Lombardi alla “chiamata alle arti” di Paestum con tutte le province italiane

Politica

Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, ha partecipato in video alla Conferenza Nazionale sul Turismo culturale nazionale “CHIAMATA ALLE ARTI: il racconto del patrimonio culturale delle Province” svoltasi presso la Sala Velia del Tabacchificio Cafasso, nell’ambito della XXIV edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum (27 – 30 ottobre 2022).

Alla Conferenza hanno partecipato il Presidente ed il Direttore dell’Unione delle Province Italiane Michele de Pascale e Piero Antonelli, i Presidenti di tutte le Province ed altre Autorità. Al centro del dibattito la cosiddetta riforma Delrio dell’ordinamento degli enti locali (legge 56 del 2014), che ha sottratto tra l’altro alle Province le competenze in materia di cultura e turismo con pesanti conseguenze e ricadute sul patrimonio culturale di proprietà delle stesse Province.

A questo riguardo è appena il caso di sottolineare che la Rete Museale della sola Provincia di Benevento consta di ben 8 diversi Istituti e spazia dagli albori dei tempi della Terra (con il Paleolab dedicato al fossile di “Ciro” a Pietraroja, all’arte contemporanea, passando per la storia  sannitica, romana, il culto neo egizio della dea Iside, l’epoca longobarda, quella papalina e rinascimentale).

Il Presidente Lombardi e con lui i rappresentanti di tutte le Province hanno rivendicato il fatto che prima della legge Delrio le Province, avendo appunto una rilevantissima fetta del patrimonio culturale, artistico, storico ed archeologico nazionale in proprietà, erano fra i Soggetti promotori e organizzatori di manifestazioni di rilievo quali appunto anche la Borsa Mediterranea con l’obiettivo di conseguirne la valorizzazione anche ai fini del turismo culturale, soprattutto per quelle aree erroneamente ritenute “periferiche” rispetto ai grandi circuiti internazionali.

Lombardi ha anche sottolineato il valore ed il significato della Conferenza nazionale “CHIAMATA ALLE ARTI” finalizzata a sollecitare la riforma della riforma Delrio (anche per quanto riguarda altri assetti ed aspetti di natura istituzionale) al fine di conseguire, tra l’altro, la ricostruzione di un circolo virtuoso tra cultura, turismo e promozione nel contesto del governo e della programmazione della crescita del territorio.

“Acqua, Benevento Comune della Provincia di Benevento”, lunedì 3 ottobre riunione alla Rocca

“Acqua, Benevento Comune della Provincia di Benevento”, lunedì 3 ottobre riunione alla Rocca

Politica

Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento, ha indetto una riunione nella Sala Consiliare della Rocca dei Rettori con tutti i Sindaci del Sannio per lunedì 3 ottobre 2022 alle ore 11.00 per discutere sulle iniziative volte all’approvazione del Contratto Istituzionale di Sviluppo (Cis) denominato “Acqua, Bene Comune della Provincia di Benevento” promosso dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale sul Fondo Sviluppo e Coesione (FSC 2021-2027).

Nel contempo, Lombardi ha chiesto ai Sindaci di predisporre i provvedimenti deliberativi e le schede tecniche di partecipazione allo stesso programma CIS: tali documenti, si legge nella nota di Lombardi, devono essere trasmessi entro il prossimo 30 settembre 2022 alla posta Pec della Provincia di Benevento all’indirizzo: protocollo.generale@pec.provincia.benevento.it.

Il programma denominato “Acqua, Bene Comune della Provincia di Benevento”, discusso con gli Amministratori comunali in una riunione tenutasi a Benevento lo scorso 30 agosto, prevede la sottoscrizione con il Ministero di un Contratto per l’approvazione di programmi di intervento sulla gestione delle risorse finalizzati alla realizzazione di opere:  -Captazione e accumulo; -Potabilizzazione; -Trasporto e distribuzione; -Fognatura: interventi di estensione o ammodernamento delle reti fognanti; -Depurazione;-Riutilizzo e restituzione all’ambiente; -Monitoraggio.

I documenti oggetto del programma CIS e dell’incontro del 3 ottobre possono essere consultati anche sul portale della Provincia (www.provincia.benevento.it) nella Sezione “Contratto Istituzionale di Sviluppo”.