Il Vice Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, intervenendo al III Forum delle Aree interne presso il Centro “La Pace”, ha sottolineato alla Ministra per il Sud e la Coesione territoriale, Mara Carfagna, relatrice sul tema “Aree interne, investimento per la crescita del Paese”, il rilievo programmatico ed istituzionale del Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) che coinvolge tutti i 78 Comuni del Sannio e che sta per essere presentato ufficialmente dalla Rocca dei Rettori dopo due anni di lavoro iniziati già con la Presidenza di Antonio Di Maria.
Lombardi ha auspicato che il CIS del Sannio sia accolto favorevolmente dal Ministero per la Coesione territoriale sia perché frutto di una cocertazione sociale ed istituzionale che ha coinvolto Soggetti istituzionali e portatori di interessi legittimi, sia per le linee strategiche d’insieme individuate per la rinascita del territorio sannita.
La Ministra, dal Tavolo di Presidenza accanto all’Arcivescovo di Benevento mons. Felice Accrocca promotore del Forum delle Aree interne, rispondendo alla sollecitazione di Lombardi, ha riconosciuto l’importanza ed il rilievo del Contratto Istituzionale, uno strumento d’intervento rivalutato dal Governo Draghi, ed ha assicurato che la sollecitazione della Provincia di Benevento sarà tenuta nella dovuta attenzione.
Il vice presidente della Regione Bonavitacola in Provincia per incontri di lavoro istituzionali
Mattinata di lavoro presso la Provincia di Benevento, alla Rocca dei Rettori, per il Vice Presidente e Assessore all’ambiente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola.
Invitato dal Vice Presidente della Provincia Nino Lombardi, l’esponente dell’Amministrazione di via Santa Lucia ha incontrato amministratori locali e di Società strumentali, i vertici di Confindustria Benevento ed i rappresentanti delle Organizzazioni professionali agricole per affrontare, unitamente allo staff dell’Assessorato all’Ambiente della Regione nelle persone del Dirigente Romeo Melillo e Costantino Boffa, alcuni programmi d’intervento sul territorio.
1. Ciclo dei rifiuti
Il primo argomento trattato dal Vice Presidente Bonavitacola ha riguardato la messa a punto di un cronoprogramma per l’annunciato Accordo di Programma tra la stessa Regione, la Provincia, l’Ato Rifiuti al fine di riavviare la gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio sannita. Il documento, che definirà chi deve fare cosa, sarà firmato, nelle intenzioni del Vice Presidente Bonavitacola, alla presenza del Presidente della Regione Vincenzo De Luca. Alla riunione hanno preso parte i Dirigenti della Provincia, i rappresentanti dell’Ente d’Ambito con il direttore Tecnico, il Presidente dell’Organismo di Liquidazione della Samte.
2. Diga di Campolattaro
Sui programmi di utilizzo delle acque della diga di Campolattaro sul fiume Tammaro, Bonavitacola ha incontrato per approfondire i temi sul tappeto il Sindaco e il Vice Sindaco di Morcone Luigino Ciarlo e Alessandro Delli Veneri, nonché i rappresentanti del mondo professionale agricolo.
3. Utilizzo degli inerti fluviali
Con i Presidenti di Confindustria Benevento, Oreste Vigorito, e dell’Associazione Costruttori, Mario Ferraro, Bonavitacola ha discusso sull’attuazione di quello che definito un “progetto pilota” da realizzare nel Sannio, su proposta della stessa Provincia e di Confindustria di Benevento. Si tratta di un provvedimento che intende attuare la manutenzione ordinaria e straordinaria dei corsi d’acqua, nell’ambito di una visione di sostenibilità ambientale ed economica ed al fine di garantire il corretto deflusso, autorizzando il prelievo di inerti fluviali da parte dei privati, con la supervisione ed il dal controllo degli enti pubblici, ripagando tale lavoro con l’utilizzo degli stessi inerti fluviali quale materia prima per i cantieri edili.
Il Vice Presidente della Provincia Lombardi, al termine della giornata di incontri, ha ringraziato il Vice Presidente Bonavitacola auspicando la rapida conclusione dell’iter amministrativo ed istruttorio dei programmi d’intervento.
Appalti, De Longis: “La Provincia di Benevento, a differenza delle altre istituzioni, non si costituisce parte civile: peccato”
Scrive il consigliere provinciale PD, Raffaele De Longis: “Ringrazio il Presidente facente funzioni della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, per la pronta risposta alla richiesta di costituire l’Ente, che egli rappresenta, «parte civile» nei confronti dei reati riferiti al procedimento sugli «appalti pubblici pilotati», così come riportati ed indicati nell’avviso di fissazione dell’odierna udienza, capi 1, 2, 15bis, 16, 17, 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26, 27.
Prendo atto, con rammarico, che si è voluto agire diversamente da quanto fatto da tutte le altre istituzioni coinvolte in questa vicenda, la Provincia di Caserta e il comune di Buonalbergo, che, parti offese come la Provincia di Benevento, hanno invece deciso di «costituirsi parte civile» al fine esclusivo di tutelare la propria immagine e la propria integrità.
Provincia, concorsi rinviati a post elezione Presidente
In conformità all’atto di indirizzo approvato nella mattina di oggi 19 maggio 2022 dal Presidente facente funzioni della Provincia Nino Lombardi con Deliberazione n. 124, le preselezione dei candidati di tutte le procedure concorsuali in atto presso la Provincia di Benevento e, come già comunicato nei giorni scorsi, previsti per le giornate dal 7 al 10 giugno 2022 presso il PalaTedeschi di Benevento, sono state rinviate a data da destinarsi.
Lo rende noto il Responsabile del Servizio Gestione Giuridica del Personale e Segretario Generale della Provincia di Benevento, Maria Luisa Dovetto, che ha provveduto ad emanare le disposizioni attuative pubblicate all’Albo Pretorio on line dell’Ente, così come è pubblicata la stessa Deliberazione Presidenziale n. 124/2022.
Il Presidente Lombardi, nel dare indicazioni formali alla Responsabile Dovetto, ha richiamato la lettera inviatagli via PEC dal Prefetto di Benevento in data odierna (di cui al Comunicato Stampa n. 1908 di oggi 19 maggio), che, com’è noto, fissava al 13 giugno 2022 l’ultimo giorno della Presidenza di Antonio Di Maria perché ultimo giorno quale Sindaco di Santa Croce del Sannio, carica già da lui ricoperta per tre mandati consecutivi e dunque non più ricandidabile ai sensi di legge.
Il Presidente Lombardi, dunque, preso atto di tanto, ha richiamato l’attenzione del Segretario Dovetto sul fatto che: «… data la delicatezza del momento storico sia politico che gestionale che questa Provincia sta attraversando, si ritiene opportuno che i procedimenti relativi alla preselezione dei candidati delle 8 procedure concorsuali in atto, previsti per la seconda settimana di giugno, vengano rinviati a dopo l’elezione del nuovo Presidente, anche per permettere a tutti gli uffici, che pure sono inevitabilmente coinvolti nell’impegnativo sforzo della conduzione e gestione delle surrichiamate e numerose procedure concorsuali contemporanee, di potersi concentrare nel delicato compito di traghettare questa amministrazione, in modo puntuale, celere, veloce ed efficace, alla nomina del nuovo Presidente della Provincia».
In definitiva, Lombardi ha chiesto di prendere atto di una serie di circostanze concomitanti ed anche imprevedibili che hanno determinato la sua convinzione di rinviare le procedere preselettive in atto. A sua volta, il Segretario Generale Dovetto ha preso atto dell’atto di indirizzo del Presidente Lombardi, ed ha assunto i provvedimenti conseguenziali.
Provincia, dal 2 maggio al lavoro i 29 operai forestali a tempo determinato
Per l’attuazione del Piano di forestazione saranno avviati al lavoro i 29 operai a tempo determinato della Provincia di Benevento a partire dal prossimo 2 maggio per 151 giornate.
Lo comunica Nino Lombardi, Presidente facente funzioni della Provincia, che sottolinea come sia stata rispettata anche quest’anno il cronoprogramma dell’avviamento al lavoro di questi categoria di lavoratori che svolgono un servizio essenziale per il territorio e la comunità tutta.
Diga di Campolattaro, incontro in Provincia. Bonavitacola: “Regione vuole realizzare un’autostrada per l’acqua”
Si è tenuto presso la Sala Consiliare il doppio confronto con le Associazioni ambientaliste e le Organizzazioni professionali agricole sul progetto per gli usi potabili ed irrigui dell’invaso di Campolattaro con l’intervento del Vice Presidente della Regione Campania Fulvio Bonavitacola e dello staff tecnico che ha redatto il progetto e la partecipazione della Provincia di Benevento con il Presidente facente funzioni Nino Lombardi.
Hanno partecipato ai lavori nelle due Sessioni: Legambiente, il WWF Sannio, Enpa Benevento, CAI Sezione Benevento, il FAI Delegazione Benevento, la Lipu Sezione Benevento, per il mondo di protezione ambientale; e la Cia, la Coldiretti, la Confagricoltura, l’Agrocepi, Alfonso Ciervo, l’Anpa – Liberi agricoltori, il Consorzio Bonifica Sannio-Alifano. Erano presenti anche il consigliere regionale Luigi Abbate, numerosi Sindaci, il Vice Sindaco di Benevento De Pierro e il Presidente del Consiglio comunale Parente, e lo staff dell’Assessorato all’Ambiente della Regione nelle persone del Dirigente Romeo Melillo e Costantino Boffa
Il Presidente Lombardi ha introdotto i lavori ricordando come le opere di potabilizzazione riguardano l’opera più importante del Mezzogiorno, che rappresenta una straordinaria opportunità e non una criticità ed un problematicità per il territorio sannita. “Fino ad oggi la diga era un lago, magari utile per fare gare sportive ma non altro – ha chiosato Lombardi”. Lombardi ha ricordato che la Regione ha voluto avviare un primo incontro cui altri ne seguiranno, confermando che il Presidente della Regione Vincenzo De Luca incontrerà i Sindaci del Sannio al più presto forse anche a Benevento.
Il Vice Presidente Bonavitacola ha dichiarato che il progetto è sempre perfettibile e proprio per questo si è voluto adottare un metodo di incontro delle istanze e dei Soggetti che rappresentano il territorio ed il mondo associativo per dimostrare in concreto attenzione ed interesse alla dialettica e al confronto su un’opera idrica che è la più importante del Mezzogiorno e che costituisce una risorsa fondamentale e plurale.
Giuseppe Vacca, il Progettista delle opere, ha ricordato che nel 1979 la Casmez l’ha pensata solo per le esigenze irrigue. La Provincia, dopo la chiusura del cantiere costruttivo nel 1997, ha realizzato una serie di opere per far sì che l’invaso fosse comunque riempito. L’invaso ha cambiato inevitabilmente l’ambiente in particolare il microclima e l’habitat, in modo spontaneo per una superficie di oltre 7 kmq.: ma essa era intrinsecamente incompleta perché non consentiva di estrarre l’acqua dall’invaso e renderla fruibile. Nel 2009 l’invaso aveva raggiunto 356 metri sul livello del mare e questo aveva consentito la nascita dell’Oasi del WWF. Oggi l’altezza del lago artificiale è giunta a 374 metri sul livello del mare con una serie di riempimenti progressivi disciplinati dalle Autorità. Mancano dunque tre metri di innalzamento per la massima regolazione: ma si confida che nei prossimi mesi giunga la autorizzazione per completare il collaudo funzionale per 125 milioni di metri cubi d’acqua/anno.
Il progetto attuale ha rivisto gli usi solo irrigui originari, ma oggi la Regione ha individuato la diga quale strumento per riequilibrare il bilancio idrico regionale, compreso il Sannio stesso che, anzi, è quello che ha sofferto di più in periodi di crisi: ora noi pensiamo che il progetto risolva proprio questi problemi. Dal lago partirà una condotta interrata fino al territorio di Ponte dove sarà realizzato il potabilizzatore delle acque e da questa località partirà poi la condotta principale per portare l’acqua fino alla centrale sul Grassano in Valle Telesina. Grazie alla nuova condotta si potranno anche realizzare due centrali di produzioni di energia elettrica grazie all’acqua quale forza motrice delle turbine.
42 milioni di metri cubi d’acqua serviranno gli usi civili: si raggiungerà il 70% della popolazione complessiva sannita anche con altri sistemi di adduzione; il resto raggiungerà anche le altre aree campane attraverso l’Acquedotto campano.
Per l’uso irriguo sono disponibili 46 milioni di metri cubi d’acqua per irrigare 15mila ettari di territorio sannita, estensibili a 18mila utilizzando la risorsa di derivazione del Grassano.
Il progetto ha un apporto multidisciplinare che è stato illustrato dalla docente Rosaria D’Ascoli la quale ha illustrato la programmazione degli interventi per la rinaturalizzazione dell’area a margine dell’invaso.
Il Direttore Massimo Natalizio del Consorzio Sannio Alifano ha quindi dichiarato che il progetto aggiorna lo studio del Consorzio Valle Telesina di alcuni decenni or sono, attualizzate sia le superficie da irrigare che i fabbisogni colturali. Secondo l’Università di Agraria di Portici che ha realizzato lo studio di settore non ci sono margini di redditività significative se si superano quali quote di irrigazione i 250 metri sul livello del mare. Dunque tutte le superficie coltivabili in provincia di Benevento al di sotto di tale quota sono pari a 18mila ettari, anche considerando il cambiamento climatico in atto. I fabbisogni delle aree alte al di sopra dell’invaso (Morcone, Sassinoro) sono aree soggette a sollevamento con evidente appesantimento energetico. Lo studio ha quindi effettuato uno scenario delle diverse colture da insediare.
Sono quindi intervenuti i rappresentanti del mondo dell’ambientalismo.
Per il WWF Camillo Campolongo ha sottolineato come la tematica ambientale sia altrettanto importante rispetto a quella irrigua: sono 190 le specie animali che sono presenti nell’area dell’invaso. La gestione sull’Oasi WWF cerca di migliorare la fruibilità dell’area della diga e per realizzare un centro di recupero della fauna. Ha dichiarato che alcune osservazioni del WWF sono state recepite dai progettisti e ha auspicato che la cooperazione possa continuare. Ha auspicato che il Contratto di lago venga approvato e infine che il Parco Regionale del Matese ricomprenda nel suo perimetro anche l’invaso.
Per Italia Nostra Davide Iannella ha chiesto anche lui che il Parco del Matese possa ricomprendere anche il lago di Campolattaro. Ha denunciato il proliferare delle pale eoliche nel Sannio. La zootecnia intensiva desta qualche allarme soprattutto per lo smaltimento che potrebbe creare condizioni di infezioni aviarie. Ha infine chiesto chiarimenti sui progetti delle centrali idroelettriche: secondo il Responsabile unico del Progetto, Rosario Manzi, esse comunque non sono da assimilare al progetto Repower (cioè quello di Pontelandolfo).
Per la Lipu Marcello Stefanucci ha affermato di ritenere molto importante il programma di rinaturalizzazione, ma ha chiesto che vada fatta una riflessione approfondita sul deflusso a valle dell’invaso delle acque raccolte dallo sbarramento. Il Tammaro, ha detto, dovrebbe essere ricompreso nelle aree SIC, cosa che oggi non è. “Non possiamo consentire che venga meno il rilascio dell’acqua della diga a valle sul Tammaro: dobbiamo impedire la secca in estate del fiume Calore”, ha concluso Stefanucci.
Su questo punto l’ing. Vacca ha assicurato che il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha chiesto garanzie per il deflusso minimo in alveo del Tammaro al fine di alimentare correttamente il fiume Calore.
Giuseppe Pagliuca per l’Anpa ha chiesto che si tenga in considerazione la compensazione sociale e l’aspetto gestionale, oltre a quello faunistico-ambientale.
Diverso invece è stato complessivamente il giudizio espresso dai rappresentanti delle Associazioni di categoria dell’imprenditoria agricola che hanno contestato molti punti del progetto. Si è anche venuta a determinare una polemica tra la Coldiretti e il Consorzio Sannio Alifano.
Per la Confagricoltura, Antonio Casazza la conclusione del progetto ricorda l’errore della infrastrutturazione per la larga banda: l’adduttore idrico proposto dalla Regione non servirà i singoli orti o le singole Aziende così come la linea principale della fibra ottica per la larga banda non arriva nelle case del Fortore pur passando a pochi metri dalle stesse. Casazza ha sottolineato però che la crisi idrica affligge ormai le aziende agricole in particolare quelle vitivinicole.
Per la Coldiretti, Gennarino Masiello ha ricordato che il progetto esistente non servirà ad irrigare un ettaro in più di quanto già oggi non sia irrigato, ma servirà soltanto a far risparmiare sulla bolletta energetica del Consorzio Alifano (grazie alle due centrali idroelettriche). Quindi, a suo giudizio, non ci sarà un aumento dell’area irrigata nel Sannio. Lo studio dell’Università di Portici ci dice che si potranno irrigare solo 14mila ettari della Provincia ma solo dopo aver trovato i soldi per realizzare le condotte secondarie di derivazione da quella principale. Ma questa dotazione finanziaria supplementare oggi non c’è. “Ci sono aree omogenee dove si possono fare investimenti produttivi: ma quanto ci è stato presentato oggi non ci soddisfa appieno. Dobbiamo aumentare la superficie agricola irrigata”, ha chiosato Masiello.
Nicola De Leonardis di Confcooperative Campania ha affermato che occorre tenere nella dovuta considerazione le Aziende che operano nelle aree a monte del lago sul Tammaro perché esse sono già oggi in sofferenza.
Carmine Fusco della CIA ha concordato sul fatto che occorre pensare a servire almeno le aree attraversate dalla condotta principale ed ha quindi sollevato il problema della concessione di eventuali sgravi per le bollette energetiche delle Aziende agricole sannite. “Oggi i parchi eolici non concedono sgravi alle Aziende e ai Comuni dove insistono gli impianti”, ha chiosato.
Per il Consorzio di Bonifica del Sannio-Alifano, il presidente Franco Della Rocca ha dichiarato di essere a disposizione per una Convenzione con la Regione per dare avvio il programma di irrigazione per 18mila ettari e si è detto altresì a disposizione delle Organizzazioni professionali agricole per ogni confronto.
Il Vice Presidente Bonavitacola, nel chiudere i lavori, ha dichiarato che la Regione ha pensato di realizzare con la condotta principale un’autostrada per l’acqua, dalla quale però evidentemente l’acqua deve uscire per irrigare le Aziende attraversate dalla condotta altrimenti tutta operazione non avrebbe senso. Si è dichiarato disponibile a lavorare insieme alle Organizzazioni professionali agricole per risolvere le criticità nei limiti di tempo che sono assegnati dai programmi del PNRR.
Diga di Campolattaro, Bonavitacola in Provincia per incontrare ambientalisti e organizzazioni agricole
Il Vice Presidente e Assessore all’ambiente della Regione Campania, on. Fulvio Bonavitacola, sarà ospite della Provincia di Benevento il prossimo venerdì 22 aprile per illustrare ai rappresentanti dell’Associazionismo ambientale e con le Organizzazioni professionali agricole le implicazioni di ordine ambientale e le previsioni di utilizzo della risorsa idrica ai fini irrigui del progetto delle opere di completamento dell’invaso di Campolattaro sul fiume Tammaro.
L’incontro, preannunciato nei giorni scorsi dal Presidente facente funzioni della Provincia, Nino Lombardi, si svolgerà in due sessioni sempre presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori e precisamente:
– alle ore 16.00 il Vice Presidente della Regione incontrerà le Associazioni di Protezione Ambientale:
– alle ore 17.30 le Organizzazioni Professionali agricole.
Come si ricorderà, la riunione era stata concordata tra il Vice Presidente Bonavitacola e il Presidente Lombardi lo scorso 7 aprile nel corso di un summit in Regione Campania per discutere sul progetto che mobilita, nell’ambito del PNRR, 512 milioni di Euro, di cui 307 a carico del Bilancio regionale, destinato a completare la funzionalità dell’invaso mettendo a disposizione del territorio una riserva d’acqua di 85 milioni di metri cubi.
Agli incontri di venerdì prossimo parteciperanno anche il Responsabile Unico del Progetto ed il Project manager.
Pnrr, il Presidente della Provincia Lombardi convoca riunione alla Rocca
All’incontro, cui sono invitati i Sindaci, i Presidenti delle Comunità Montane e degli Enti Parco, si discuterà anche della ripartizione del Fondo per la progettazione territoriale.
Il Presidente facente funzioni della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, ha invitato i Sindaci, i Presidenti delle Comunità Montane e degli Enti Parco ad una riunione di lavoro sul PNRR che si svolgerà giovedì 21 aprile 2022, con inizio alle ore 16.00, presso la Sala Consiliare della Rocca dei Rettori.
Verranno in particolare discusse le azioni su: 1) D.P.C.M. 17 dicembre 2021: Ripartizione del Fondo per la progettazione territoriale; e 2) Avviso pubblico dell’Agenzia per la Coesione Territoriale “Servizi e Infrastrutture sociali di Comunità”.
Il programma della riunione prevede i saluti istituzionali dello stesso Presidente Nino Lombardi e del Sindaco di Benevento, on.le Clemente Mastella, mentre la Relazione sarà svolta dal Consigliere del Ministro per il Sud e per la Coesione Territoriale per la Strategia Nazionale Aree Interne dott. Domenico Gambacorta.
Lombardi ha indetto la riunione con gli amministratori locali e i rappresentanti del territorio per contribuire a determinare la più efficace programmazione e la più estesa ricaduta possibile sul territorio sannita delle misure del PNRR.
“Le aree interne sono fondamentali per tutto il Paese e non costituiscono affatto un freno per la crescita della Nazione”. Lo ha detto oggi il Presidente facente funzioni della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, in occasione della manifestazione “Memorie in Cucina, tra territorio, storia e tradizioni”, che si è svolta nella Corte della Rocca dei Rettori, a cura della Ada (Associazione per i diritti degli anziani). Presenti anche il Sindaco del capoluogo, Clemente Mastella, e la sen. Sandra Lonardo, il Presidente Lombardi ha voluto sottolineare il rilievo dell’iniziativa dell’Ada che ha avuto il pregio di riproporre alla pubblica attenzione sia i prodotti di nicchi delle aree interne che tutta la filiera produttiva dell’enogastronomia sannita, ricca di prestigio, di qualità, di storia e di tradizione, ma anche di grande rilievo e forte impatto per l’economia locale e non solo.
Completamento Fondo Valle Vitulanese, Tar rigetta ricorso Comune di Vitulano. Lombardi: “Finanziamento opportunità straordinaria”
Il Presidente facente funzioni della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, nel prendere atto del rigetto da parte del Tar Campania del ricorso presentato dal Comune di Vitulano finalizzato a sospendere l’efficacia della Conferenza di Servizi sul completamento della strada Fondo Valle Vitulanese, ha dichiarato che la decisione della Magistratura amministrativa favorisce la procedura per l’indizione della gara d’appalto e l’avvio dei lavori dell’opera attesa da decenni dalla comunità locale.
La F.V. Vitulanese, ha ricordato Lombardi, è stata già ammessa nei giorni scorsi, con decreto del Direttore generale per la Mobilità della Regione Campania, al finanziamento per € 45.560.000, proprio a seguito delle conclusioni di quella Conferenza di Servizi. Il Presidente, quindi, ha ribadito che l’imponente stanziamento finanziario costituisce una opportunità straordinaria, probabilmente unica almeno per i prossimi decenni, per la Vallata Vitulanese e non solo. Infatti, Lombardi ha ricordato che la nuova arteria, oltre che a rompere l’isolamento del comprensorio montano, in definitiva realizzerà le connessioni con le Statali 372, 87 e 7 “Appia”, e dunque con l’Autostrada del Sole e la A 16, ovvero tra Mar Tirreno ed Adriatico e riproponendo per il Sannio la sua storica funzione di cerniera nei collegamenti Roma-Napoli-Campobasso-Bari. «Voglio ancora una volta ribadire – ha concluso Lombardi – la mia piena e completa disponibilità a lavorare, per rispetto istituzionale, con l’Amministrazione Comunale di Vitulano per ricercare, in corso d’opera, quei correttivi necessari a superare le lamentate criticità del tracciato della FV Vitulanese approvato in sede di Conferenza di Servizi».
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