Pericolo cinghiali: in Valle Caudina sfiorata l’ennesima tragedia

Pericolo cinghiali: in Valle Caudina sfiorata l’ennesima tragedia

CronacaRegione

Sarebbe stato sfiorato un altro dramma questa notte in Valle Caudina a causa del transito dei cinghiali sulle strade, il quale costituisce ormai da tempo un serio pericolo per coloro che si trovano a circolare nella Valle.

È il secondo caso infatti, quello segnalato oggi e che risale a questa notte, quando un cinghiale si è schiantato contro una Jeep Compass tra le zone di Cervinara e San Martino Valle Caudina.

Non molti giorni fa, a Pannarano (con esattezza in Via Irpinia), una giovane donna alla guida di una Citroen C3 si è scontrata infatti con il grosso animale che, tagliandole la strada, le ha ostacolato la guida facendo ribaltare l’autovettura. Non poche, dunque, le gravi ferite riportate dalla trentenne, la quale è stata ricoverata in codice rosso.

Per fortuna, tornando all’incidente di questa notte, il conducente della Jeep, pur essendo finito fuori dalla carreggiata, è riuscito a frenare in tempo non riportando alcuna lesione. Ciò, tuttavia, non gli ha permesso di evitare del tutto il cinghiale, che è stato investito ed è morto.

Insomma, quello dei cinghiali è diventato un serio problema che affligge tutta la comunità, la quale non solo è preoccupata per la propria incolumità, ma anche per tutti i campi che vengono devastati dall’irruzione di quest’ultimi, distruggendo intere coltivazioni, frutto di duro lavoro degli agricoltori locali. Una comunità che chiede di essere tutelata in tal senso, ma che ad oggi non riceve risposte concrete.

Foto: Il Caudino

Pannarano, venerdì la presentazione del libro “Il mio Paese Pannarano” del Religioso Camilliano Padre D’Alessio

Pannarano, venerdì la presentazione del libro “Il mio Paese Pannarano” del Religioso Camilliano Padre D’Alessio

Dalla ProvinciaEventi

Venerdì 2 Agosto 2024 alle ore 17.30 nella Palestra della Scuola Media di Pannarano (Bn), si terrà la Presentazione del Libro “Il mio Paese Pannarano” scritto dal concittadino del luogo e Religioso Camilliano Padre Gervasio D’Alessio. 

Interveranno alla presentazione del libro il Sindaco di Pannarano Dott. Antonio Iavarone, Monsignor Pompilio Cristino Parroco della Chiesa Santa Maria di Costantinopoli di Benevento ed ex Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Benevento, l’Ing. Domenico Pagnozzi già U.T.C. del Comune di Pannarano e Padre Gervasio D’Alessio che illustrerà la sua preziosa opera a contributo per la saggezza, la cultura e la conoscenza del territorio di Pannarano; Modera l’incontro il Generale di Divisione dell’Esercito Italiano Attilio Claudio Borreca. Nel corso dell’evento la manifestazione sarà impreziosita da intramezzi musicali a cura del Maestro Goffredo Covino alle tastiere, del Maestro Angelo Rosa alla Chitarra e dalla voce del tenore Maestro Antonio Covino. 

Al termine della presentazione seguirà un sobrio rinfresco, ove nel corso del momento conviviale i presenti potranno salutare l’amato Parroco Padre Gervasio, conosciuto e stimato per la sua preparazione, la sua fede e la cordialità che ha con tutti coloro che lo conoscono non solo nella sua terra natia, ma anche nei paesi del circondario, tra cui Arpaise e Terranova dove ha celebrato insieme al Parroco Don Albert Mwise la Messa in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano e di San Rocco da Montpellier.

Padre Gervasio è nato a Pannarano nel 1937, ha iniziato la sua vita religiosa con il noviziato nel 1957, la professione semplice nel 1958, la professione solenne nel 1962, il diaconato nel 1965 ed è stato ordinato presbitero nel 1965.

Ha svolto studi sia filosofici che teologici:

nel 1971 ha consequito il titolo accademico di Licenza in Sacra Teologia presso la Pontificia Studiorum Universitas San Tommaso d’Aquino in Urbe;

nel 1997 ha conseguito il dottorato in Teologia con specializzazione in Teologia Pastorale Sanitaria presso la Pontificia Facoltà Teologica “Teresianum”, lstituto di Teologia Pastorale Sanitaria “Camillianum” in Roma.

Dal 1968 al 1977 è Stato docente di Etica Sanitaria presso la scuola infermieristica dell’Ospedale Santo Spirito di Casale Monferrato, nonché assistente religioso Regionale per il Piemonte per la formazione spirituale del Personale Infermieristico.

E’ stato Superiore di Comunità presso Casa San Paolo in Casale Monferrato (1975), Casa San Giuseppe in Torino (1980), Ospedale “Santo Spirito in Sassia’ in Roma (1991), Istituto San Camillo ad Imperia (2006) ed è stato per 33 anni assistente religioso in vari ospedali.

Articolista di Pastorale Sanitaria ha pubblicato vari scritti: l’eutanasia nel 1984; la guarigione per fede nel 1995; il valore cristiano del corpo in San Camillo del Lellis nel 2000 e adesso questo suo ultimo lavoro sul Paese di Pannarano in Provincia di Benevento.

Il Generale Attilio Claudio Borreca oltre ad essere Generale di Divisione dell’Esercito Italiano è anche originario e concittadino di Pannarano, conoscendo bene Padre Gervasio ha avuto il piacere di curare la prefazione del libro che sarà sul retro della copertina.

Così il Generale Attilio Claudio Borreca:

“Presento ben volentieri questo testo frutto di ricordi e stati d’animo dell’autore. È un libro avvincente, che si legge tutto di un fiato, un racconto semplice e immediato che unisce in maniera completa i vari aspetti di un passato, custode di saggezza e di virtù, con i migliori sentimenti dell’animo umano.

Si parla di Pannarano, paese di origine di Padre Gervasio, si argomenta di storia, maestra di vita e donatrice di importanti insegnamenti, e di fede che tanto ha impregnato l’animo del popolo pannaranese sia per la presenza di tanti segni di vita cristiana, sia per le numerose vocazioni che nel corso degli anni sono germogliate in questo alone di fede. 

Ma si parla anche di peculiari personaggi che, con le loro attività lavorative, hanno caratterizzato e animato la vita del paese.

Ma non solo, Padre Gervasio ha saputo coniugare la divina armonia di una natura vigorosa e incontaminata al ricordo delle nostre antiche tradizioni che da sempre scaldano il nostro presente ed illuminano il cammino delle nostre vite, irradiandolo con l’ardore del tempo che fu.

Il tutto viene narrato con slancio e partecipazione, in un susseguirsi di forti emozioni, facendo attenzione anche ai minimi particolari per non disperdere la ricchezza dei ricordi del passato. 

Un passato che esprime una luce tanto più intensa quanto più robuste sono le radici che ci legano alla nostra terra di origine.”

Dunque la cittadinanza tutta è invitata a partecipare e a vivere quest’importante presentazione del libro.

“Dovete mettervi a posto, altrimenti non andrete più via da qui”: imprenditore minacciato con la pistola

“Dovete mettervi a posto, altrimenti non andrete più via da qui”: imprenditore minacciato con la pistola

CronacaProvincia

Nella mattinata odierna, nel Comune di Pannarano (BN) i Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un indagato, gravemente indiziato in concorso con altre del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Benevento, scaturisce dalla denuncia presentata il 4 Ottobre 2023 dall’amministratore di un’impresa edile casertana impegnata nei lavori di rigenerazione ed adeguamento dell’impianto sportivo di Pannarano (BN), appaltati dal medesimo comune per un valore di circa 700.000,00 euro.

In particolare, l’imprenditore riferiva di essere stato chiaramente minacciato anche con l’uso di una pistola da più persone presentatisi in occasioni diverse presso il citato cantiere che gli avevano intimato il pagamento di una somma non meglio specificata profferendo la testualmente la frase: “dovete mettervi a posto, altrimenti non andrete più via da Pannarano”, utilizzando una chiara metodologia di tipo mafioso, con esplicito riferimento ai gruppi criminali operanti in tale ambito territoriale.

Le indagini, avviate nell’immediatezza dei fatti, avevano già consentito di identificare compiutamente uno degli autori dell’estorsione, tratto in arresto lo scorso 9 febbraio in esecuzione di un provvedimento cautelare N. 55/24 emesso il 06.02.2024 dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, confermato poi dal Tribunale del Riesame di Napoli.

L’odierno provvedimento trae origine dalle successive attività d’indagine compiute dal Nucleo Investigativo e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, condotte mediante l’ausilio di attività tecniche, che hanno consentito di individuare il mandante dell’estorsione.

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

“Era posseduto da Satana, per questo l’ho ucciso”: versione shock sull’omicidio di Pannarano

“Era posseduto da Satana, per questo l’ho ucciso”: versione shock sull’omicidio di Pannarano

CronacaProvincia

Ha sconvolto l’intero Sannio, travalicando i confini provinciali e giungendo sui media nazionali, la notizia di quanto è accaduto questa notte a Pannarano (Leggi QUI) e su cui i Carabinieri di Montesarchio stanno cercando di far chiarezza.

Benito Miarelli è l’autore dell’atroce delitto che si è consumato ieri sera in Via Piano. L’uomo, con un grosso coltello, ha colpito più volte il collo e l’addome del fratello Annibale Miarelli, per poi recidergli direttamente la testa e disfarsene lanciandola dal balcone.

Il racconto raccapricciante arriva dai vicini che, stando alle informazioni fornite, avrebbero notato un qualcosa di strano sulla scala esterna del palazzo. Successivamente, l’uomo sarebbe sceso nudo per spostarla, per poi riporla in seguito sul marciapiede. L’autore si sarebbe poi procurato una scala, che attualmente è sotto sequestro, ma non è chiaro cosa volesse farci.

Dopo aver chiamato i Carabinieri per autodenunciarsi, l’uomo li ha attesi seduto in evidente stato confusionale, lasciando l’accesso dell‘abitazione libero. All’arrivo degli agenti il corpo della vittima era invece adagiato sul letto, su cui probabilmente si sarà consumato il macabro delitto.

La vittima, in seguito alla perdita della moglie, aveva deciso di trasferirsi a Pannarano per far compagnia al fratello, con cui viveva da qualche anno. Ancora poco chiaro il movente, sebbene i due avessero spesso litigi. Tuttavia, stando alle prime indiscrezioni, ad aver portato il fratello minore a compiere il folle gesto non sarebbe stata una lite, bensì una questione di credo religioso che la vittima avrebbe seguito.

Era posseduto da Satana, per questo l’ho ucciso“, avrebbe dichiarato l’omicida subito dopo il delitto. Ma questa sarebbe solo una delle versioni offerte da Benito Miarelli.

C‘è ancora molta luce da fare sulla vicenda. Disposto intanto l’esame autoptico sul corpo di Annibale, mentre Benito Miarelli si trova attualmente nel carcere del capoluogo sannita.

Omicidio nel Beneventano, Mastella: “Atto cainesco e agghiacciante”

Omicidio nel Beneventano, Mastella: “Atto cainesco e agghiacciante”

Attualità
“Ma è errato associarlo al nome della città”, sottolinea il primo cittadino.

“Il fratricidio avvenuto nel Beneventano è un fatto talmente agghiacciante e aberrante da lasciare tristemente sgomenti. Siamo tutti sconvolti per quest’atto cainesco di fronte al quale tutti ci rimettiamo, attoniti, alla Giustizia.

Tuttavia preghiamo i media di non associare, come purtroppo è avvenuto anche da parte di network importanti, la città di Benevento a quest’assassinio che invece è avvenuto nel Beneventano”.

Lo scrive in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.

Uccide il fratello, lo decapita e getta la testa dal balcone: brutale omicidio nel Sannio

Uccide il fratello, lo decapita e getta la testa dal balcone: brutale omicidio nel Sannio

CronacaProvincia

Scene da horror quelle vissute nella serata di ieri a Pannarano. Un dramma che ha lasciato letteralmente sotto shock il paese. Un uomo ha ucciso brutalmente il fratello maggiore con cui conviveva in un appartamento sito in Via Piano. Il delitto si sarebbe consumato intorno alle 22.00, spaventando parte del vicinato ancora sveglio.

Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, il 59enne, Benito M., ha prima accoltellato il fratello più volte, poi lo ha decapitato e ha lanciato la testa dal balcone. Stando a quanto raccolto dalla nostra redazione, l’uomo sarebbe poi sceso in strada completamente nudo per raccogliere la testa e buttarla via, allertando poi i carabinieri per consegnarsi, senza opporre alcuna resistenza. Il corpo della vittima è stato successivamente trasportato all’obitorio dell’A.O. San Pio di Benevento.

Sconosciute al momento le cause che avrebbe portato l’uomo a compiere il gesto disumano. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Bonea e la Scientifica con i Carabinieri di Montesarchio che, guidati dal comandante Virginia Coni, ricostruiranno l’esatta dinamica del delitto.

Pannarano, D’Alessio ufficializza l’ingresso in NdC

Pannarano, D’Alessio ufficializza l’ingresso in NdC

Politica

A seguito di un incontro con il segretario nazionale Clemente Mastella, Fabio D’Alessio, avvocato, già sindaco di Pannarano, ufficializza l’adesione a Noi di Centro.

“Aderisco a Noi di Centro perché nascondersi dietro le ideologie è cosa facile ma rimanere baluardo a difesa del Sannio e cosa che solo questo partito ed il suo leader Clemente Mastella possono rappresentare efficacemente”.

Sono le parole con cui D’Alessio formalizza l’ingresso in NdC.

Pannarano, il consigliere comunale Sergio Lombardi aderisce a Forza Italia

Pannarano, il consigliere comunale Sergio Lombardi aderisce a Forza Italia

Politica

Forza Italia dà il benvenuto a Sergio Lombardi, consigliere comunale a Pannarano, impegnato in politica nella maggioranza amministrativa che già vanta un riferimento azzurro nell’assessore ai lavori pubblici Annibale Genovese. 

“Sono felice di poter proseguire il mio percorso politico in Forza Italia ed al fianco dell’onorevole Francesco Maria Rubano – ha dichiarato Lombardi –  proseguirò con ancora maggior impegno sulle tematiche che sento più vicine al mio territorio ed utili alla cittadinanza” ha con concluso Lombardi. 

“Questa nuova adesione ribadisce la vicinanza di Forza Italia al territorio. Sono certo che insieme agli amici di Pannarano costituiremo una proposta seria e costruttiva per il rilancio della comunità” ha sottolineato l’onorevole Francesco Maria Rubano, segretario provinciale di Forza Italia.

Si presenta con pistola su cantiere e minaccia imprenditore: uomo accusato di tentata estorsione

Si presenta con pistola su cantiere e minaccia imprenditore: uomo accusato di tentata estorsione

CronacaProvincia
“Dovete mettervi a posto, altrimenti non andrete più via da Pannarano”, sarebbero state le parole dette dall’uomo all’imprenditore.

Nella mattinata odierna, nel Comune di Pannarano (BN) i Carabinieri del Comando Provinciale di Benevento, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di un indagato, gravemente indiziato in concorso con persone non identificate del reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

L’indagine, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Benevento, trae origine dalla denuncia presentata il 4 ottobre 2023 dall’amministratore di un’impresa edile casertana impegnata nei lavori di rigenerazione ed adeguamento dell’impianto sportivo di Pannarano (BN), appaltati dal medesimo comune per un valore di circa 700.000,00 euro.

In particolare l’imprenditore riferiva di essere stato chiaramente minacciato anche con l’uso di una pistola da più persone presentatisi in occasioni diverse presso il citato cantiere che gli avevano intimato il pagamento di una somma non meglio specificata profferendo la testualmente la frase : “dovete mettervi a posto, altrimenti non andrete più via da Pannarano”,  utilizzando una chiara metodologia di tipo mafioso, con esplicito riferimento ai gruppi criminali operanti in tale ambito territoriale.

Le indagini, avviate nell’immediatezza dei fatti, hanno consentito di identificare compiutamente il soggetto destinatario della misura cautelare, in colui che per primo a volto scoperto, aveva avvicinato l’imprenditore con il tentativo di coartare la sua volontà  e di costringerlo a pagare una somma non meglio precisata se avesse voluto continuare i lavori. 

Il provvedimento eseguito è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Pannarano, il consigliere Cavaiuolo aderisce a Noi di Centro

Pannarano, il consigliere Cavaiuolo aderisce a Noi di Centro

Politica
“Il progetto politico di Mastella è il migliore per gli amministratori di area moderata”, spiega.

Il consigliere comunale di Pannarano Giovanni Cavaiuolo, a seguito di un colloquio con il segretario nazionale Clemente Mastella, annuncia l’adesione a Noi di Centro.

“Il sindaco di Benevento e segretario nazionale Clemente Mastella è il riferimento più affidabile e brillante nel panorama politico.

Il suo progetto, radicato sul territorio e proiettato verso scenari importanti, resta il miglior approdo per amministratori di area moderata”, conclude Cavaiuolo.