Serie B, semifinale play-off: il Cagliari vince in rimonta contro il Parma nell’andata

Serie B, semifinale play-off: il Cagliari vince in rimonta contro il Parma nell’andata

Calcio

Proseguono, dopo la prima sfida di ieri sera con l’andata tra Sudtirol e Bari al Druso, le semifinali valevoli per i play-off della Serie B 2022-23. Il primo turno della seconda semifinale tra Cagliari e Parma si è disputata all’Unipol Domus e il ritorno è previsto per sabato 3 giugno al Tardini.

Dopo appena 10 minuti di gioco gli ospiti passano in vantaggio: azione travolgente del reparto offensivo, Vazquez conduce fino al limite dell’area per poi scaricare verso Sohm che, di prima intenzione, serve l’inserimento di Benedyczak il quale va in girata e con un destro verso l’angolino bassa supera Radunovic. Quattro minuti dopo i ducali sfiorano il raddoppio: conclusione dai 25metri di Estevez, palla di poco a lato. I padroni di casa provano a reagire, controllando il possesso del pallone in attesa dell’imbucata giusta. Al 26esimo, però, arriva il 2-0 degli emiliani: contropiede guidato da Estevez, Benedyczak taglia il campo liberando per Sohm che riceve la sfera, lascia sul posto Zappa e conclude sul primo palo beffando Radunovic. I sardi non si arrendono nel finale della prima frazione, ma non riescono ad accorciare le distanze al 45′.

Nella ripresa il Cagliari torna in campo con un piglio ancora più aggressivo, nonostante il doppio svantaggio. Al 63esimo, però, si registra la prima occasione del secondo tempo per il Parma: imbucata insidiosa di Bernabé per Benedyczak che, a tu per tu con Radunovic, apre il piattone ma trova l’imminente respinta del portiere avversario. Cinque minuti dopo i rossoblù accorciano le distanze: Cobbaut indugia sulla pressione di Nandez che, con agonismo, recupera il pallone e dall’interno dell’area cambia sponda per il subentrato Luvumbo il quale, di prima intenzione, trova l’angolo lontano beffando Chichizola. Al 74esimo i padroni di casa sfiorano il pari: Makoumbou innesca Luvumbo con un colpo di tacco che lascia sul posto Mihaila, poi il cross viene indirizzato verso il centro dell’area ma Osorio è attento. Il 2-2 arriva all’85esimo: calcio di rigore assegnato per i sardi per un fallo su Luvumbo, Lapadula dal dischetto lascia sul posto Chichizola e riporta il match in equilibrio. Allo scadere del tempo regolamentare gli isolani siglano il 3-2 che cambia completamente la storia della seconda semifinale: giocata strepitosa del solito Luvumbo che addomestica con freddezza un campanile in area al 90esimo, salta Osorio e Cobbaut e scarica un potente destro sotto la traversa.

La squadra di Ranieri, dopo aver superato per 2-0 il Venezia negli spareggi play-off tre giorni fa, vince l’andata della semifinale contro i ducali con una straordinaria rimonta (passando dallo 0-2 della prima frazione allo 3-2 finale). La formazione di Pecchia, invece, cade incredibilmente all’Unipol Domus nonostante il doppio vantaggio maturato al termine dei primi 45′ di gioco e al Tardini, sabato, sarà costretta a vincere.

Foto: Profilo Facebook Cagliari Calcio

Serie B, 38a giornata: i risultati di tutte le partite. Reggina e Venezia ai play-off, harakiri Palermo. Ai play-out Brescia-Cosenza

Serie B, 38a giornata: i risultati di tutte le partite. Reggina e Venezia ai play-off, harakiri Palermo. Ai play-out Brescia-Cosenza

Calcio

Questa sera, in contemporanea a PerugiaBenevento, si sono disputate le restanti nove partite dell’ultimo turno. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca dei match della 38esima e ultima giornata del campionato di Serie B 2022-23.

REGGINA-ASCOLI 1-0: ritmi bassi e poche occasioni al Granillo tra amaranto e bianconeri, l’unico tentativo da registrare è la conclusione di Strelec al nono minuto sulla verticalizzazione di Hernani che sfiora il palo. Poche invece le emozioni nel corso del primo tempo, nonostante Camporese e Pedro Mendes vadano vicino a portare in vantaggio rispettivamente calabresi e marchigiani. Un pareggio, però, non servirebbe a nessuna delle due squadre. Nella seconda frazione i 22 in campo si affrontano con un piglio diverso, comincia a farsi sentire l’importanza della partita e soprattutto la necessità di vittoria: Di Chiara prima e Leali poi sono provvidenziali su Simic per l’Ascoli e Canotto per la Reggina. Proprio Canotto, in pieno recupero, regala tre punti fondamentali ai suoi con un preciso diagonale sul quale Leali non può nulla. La squadra di Inzaghi vince in pieno recupero e conquista i play-off di Serie B da settima classificata con 50 punti; la formazione di Breda, invece, resta a quota 47, dodicesima.

GENOA-BARI 4-3: spettacolo al Ferraris nel primo tempo, nonostante la classifica delle due squadre sia già definita. Al 12esimo l’ex della sfida, Sabelli, porta in vantaggio i rossoblù con una conclusione che termina all’incrocio dei pali. Al 20esimo, poi, i biancorossi accorciano le distanze con Esposito, direttamente da calcio di punizione. Passa poco meno di un quarto d’ora e i padroni di casa trovano il secondo vantaggio dell’incontro: Gudmundsson fulmina Frattali con un tiro potente sotto la traversa. Nella ripresa, al 68esimo, i Galletti siglano il secondo pari della sfida con un destro dalla distanza di Benedetti dove Martinez non può arrivare. Il Grifone non si arrende e, sette minuti dopo, passa per la terza volta in vantaggio questa sera: sinistro a giro praticamente da fermo per Ekuban, ora è 3-2 Genoa. Il Bari, però, non è mai domo e all’86esimo sigla la rete del 3-3: altro gol spettacolare a Marassi, Cheddira con il destro all’incrocio dei pali. In pieno recupero, poi, Criscito all’ultima partita della sua carriera batte Frattali dal dischetto e regala la vittoria ai suoi. Il gruppo di Gilardino, già promosso in Serie A da seconda classificata, vince in extremis con gol di Criscito e chiude la stagione al secondo posto con 73 punti; l’organico di Mignani, certo del terzo posto, cade in trasferta ma resta terzo a quota 65.

PALERMO-BRESCIA 2-2: primo tempo praticamente a senso unico al Barbera, dove i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena 4′ con il destro a giro sotto l’incrocio di Brunori su cui Andrenacci non può nulla. Al 40esimo, poi, arriva il raddoppio rosanero: questa volta è Brunori a servire Tutino che anticipa Cistana e batte nuovamente il portiere ospite. Nella ripresa i biancoblù entrano in campo con un piglio completamente diverso e, in due minuti tra il 54esimo e il 56esimo, la pareggiano dopo essersi visti annullare il gol di Ayé per un fuorigioco millimetrico di Karacic. Prima dunque Rodriguez riapre la partita, poi Ayé di testa trasforma in rete il cross di Huard. Nel finale poco accade, le squadre faticano a sbilanciarsi. Gli uomini di Corini falliscono incredibilmente la qualificazione ai play-off facendosi rimontare dalle Rondinelle il doppio vantaggio e chiudendo la stagione tra i fischi del proprio pubblico in nona posizione a quota 49; i ragazzi di Gastaldello si regalano un punto al Barbera e in virtù degli altri risultati conquista il sedicesimo posto con 40 punti: ai play-out affronterà il Cosenza.

COSENZA-CAGLIARI 0-1: la prima frazione gli ospiti la chiudono al San Vito-Marulla in vantaggio grazie alla rete del solito Lapadula che, al 24esimo, sfrutta il rimpallo creato dalla risposta di Micai sulla torsione di Pavoletti e da pochi centimetri spedisce la palla in rete. Numerose occasioni, comunque, da entrambe le parti: due le grandi chances per i padroni di casa, al secondo minuto con Zilli e al 18esimo per Marras. Decisivo invece Radunovic al 38esimo, sempre su Zilli, per evitare la rete del pari. Nei secondi 45′ i Lupi optano per un atteggiamento decisamente più aggressivo, ma la ripresa è caratterizzata dai legni: al 56esimo Lapadula si vede negare il raddoppio dalla traversa, al 61esimo il calabresi sfiorano ancora il pari con D’Orazio la cui conclusione si stampa sul palo. Poco accade nel finale, Lapadula si vede svanire la possibilità di una doppietta ancora a causa del palo. La formazione di Viali cade in casa nell’ultima gara della regular season e dovrà affrontare i play-out contro il Brescia da diciassettesima in classifica; la squadra di Ranieri affronterà i play-off da quinta in classifica con i suoi 60 punti.

CITTADELLA-COMO 0-0: gara senza particolari emozioni al Tombolato nei primi 45′ di gioco, sono gli ospiti ad attaccare maggiormente nelle prime fasi di gioco ma poi, con il passare dei minuti, sono venuti fuori anche i padroni di casa che, al 41esimo, hanno sfiorato il palo con Branca. Nella seconda frazione le due squadre iniziano a spingere maggiormente: da un lato Maistrello prova a rendersi pericoloso e al 69esimo il suo rasoterra si stampa sul palo, dall’altro invece Cerri impegna più volte Maniero. Al 78esimo ci pensa Fabregas a proporsi in avanti per i lariani, la sua conclusione da fuori termina di pochissimo a lato. L’organico di Gorini si salva direttamente con 43 punti, quindicesimo; il gruppo di Longo resta a quota 47, chiudendo il campionato in tredicesima posizione.

TERNANA-FROSINONE 2-3: match pirotecnico al Liberati, dove gli ospiti passano in vantaggio al sesto minuto con il tap-in di Garritano sulla conclusione di Insigne. Tra il 30esimo e il 34esimo, poi, i padroni di casa la ribaltano: Favilli prima e Partipilo poi portano a riposo le Fere sul 2-1, nonostante Moro vada a centimetri dal pari nel recupero. La ripresa si apre con ritmi non altissimi, poi tra il 75esimo e il 77esimo i ciociari pongono in essere la controrimonta: Lucioni da corner incorna per il 2-2, poi Koné batte Iannarilli con un bolide mancino. I ragazzi di Lucarelli cadono in casa contro la capolista e restano a 43 punti, quattordicesimi; gli uomini di Grosso, già vincitori del campionato di Serie B 2022-23, consolidano il primo posto portandosi a 80 punti.

PISA-SPAL 1-2: match combattuto all’Arena Garibaldi, dove gli ospiti sanno soffrire per gran parte della prima frazione ma sono bravi, dopo la traversa colpita da Rabbi, a passare in vantaggio con un tiro dalla distanza di Celia al 42esimo. L’occasione più grande per i padroni di casa, invece, capita a Matteo Tramoni al 20esimo, che di testa da distanza ravvicinata riesce a dare forza alla palla ma trova di fronte a sé un ottimo Pomini. A inizio secondo tempo gli estensi trovano subito il raddoppio con Moncini dal dischetto, a poco serve il gol della bandiera di Tramoni a 20′ dalla fine, visto che nel finale i toscani non riescono ad attaccare con lucidità. La squadra di D’Angelo non riesce ad agganciare la zona play-off e chiude l’annata undicesima con 47 punti; la formazione di Oddo, già retrocessa in Serie C, resta diciannovesima a quota 38 nonostante la vittoria.

MODENA-SUDTIROL 2-1: nonostante gli ospiti provino a rendersi pericolosi con Odogwu, al Braglia sono i padroni di casa ad andare a riposo sul doppio vantaggio: Bonfanti sblocca la partita al decimo, Magnino sigla il raddoppio al 23esimo. Poco accade nella ripresa, i biancorossi riaprono la sfida al 54esimo con la conclusione vincente di Tait che termina sotto la traversa ma il risultato finale non cambia. Il gruppo di Tesser conquista tre punti nell’ultima gara stagionale e sale a 48 punti, chiudendo il campionato in decima posizione; l’organico di Bisoli scende in sesta posizione restando a quota 58.

PARMA-VENEZIA 2-1: gara giocata a viso aperto e ad alti ritmi al Tardini per tutti i 90 minuti dell’incontro. I padroni di casa sbloccano la partita in avvio, al 12esimo, con Vazquez da calcio di rigore. Gli ospiti provano a reagire ma mancano d’incisività e precisione in zona offensiva. I ducali non demordono e colpiscono un palo con Zanimacchia. Al 44simo, poi, gli arancioneroverdi ristabiliscono la parità: da corner, Pohjanpalo pareggia di testa. Nella ripresa la musica non cambia, secondi 45′ ricche di emozioni: basti pensare che il Parma colpisce due pali, il Venezia una traversa. Al 78esimo, però, arriva il gol del 2-1 emiliano con Camara, ma i veneti possono festeggiare l’accesso ai play-off in virtù degli altri risultati. Gli uomini di Pecchia vincono in casa e salgono al quarto posto in classifica con 60 punti; i ragazzi di Vanoli, invece, conquistano i play-off con 49 punti, ottavi.

Da Sarri a Vicario: chi è Marcello Carli, il nuovo direttore tecnico del Benevento

Da Sarri a Vicario: chi è Marcello Carli, il nuovo direttore tecnico del Benevento

Benevento CalcioCalcio

Toscano di Colle Val D’Elsa, in provincia di Siena, 59 anni, Marcello Carli è ufficialmente il nuovo direttore tecnico del Benevento Calcio (leggi QUI). Oreste Vigorito ha deciso di affidarsi all’ex Parma per risollevare le sorti della Strega, ripiombata negli inferi della Serie C dopo sette stagioni tra A e B.

GLI INIZI. Appese le scarpette da calciatore al chiodo – è stato un discreto centrocampista – nel 1998 dopo l’ultima stagione tra le fila del Livorno, inizia la sua seconda vita nel calcio nell’Empoli, dove ricopre inizialmente il ruolo di vice – allenatore.

Nel 2009/10 viene messo a capo del settore giovanile dell’Empoli, mentre nella stagione successiva è promosso a direttore sportivo. Carli è stato l’artefice dell’Empoli dei miracoli targato Maurizio Sarri: fu lui, infatti, ad affidargli la panchina azzurra.

Ad Empoli, grazie ai meriti acquisiti sul campo, arriva, da responsabile del settore giovanile, sino al ruolo di direttore generale. Nel 2018 il passaggio al Cagliari, dove resterà sino al 2020. In seguito abbraccia il progetto del Parma: in gialloblù rimane in carica sino alla fine della stagione 2020/21.

LE SCOPERTE. Detto del merito di aver consegnato al calcio italiano Maurizio Sarri che ripartì dall’Empoli di Carli per riuscire finalmente ad affermarsi nel grande calcio, per poi trasferirsi al Napoli, al Chelsea – dove vince una Europa League -, alla Juve – dove vince uno scudetto -, e infine alla Lazio, il know-how di Marcello Carli è la scoperta di talenti.

Ai tempi dell’Empoli scopre i vari Saponara, Zielinski, Mario Rui, Verdi, Rugani, Krunic e Vecino, calciatori capaci poi di affermarsi ad altissimi livelli, alcuni dei quali sino ad arrivare a laurearsi anche Campioni d’Italia (vedi, ad esempio, Vecino con l’Inter, Mario Rui e Zielinski con il Napoli).

L’operato di Carli ha dato i suoi frutti, e che frutti, anche a Cagliari: è stato lui, infatti, a portare in Sardegna Guglielmo Vicario, oggi all’Empoli e tra i migliori portieri italiani, prelevandolo dal Venezia. In rossoblù porta anche Walukiewicz, difensore polacco anch’egli ora in Serie A con l’Empoli. Tra i suoi meriti anche quello di aver “ri-scoperto” il cholito Giovanni Simeone, oggi campione d’Italia al Napoli, ma che Carli porta al Cagliari a dispetto delle stagioni negative con la Fiorentina. Ai sardi “regala” anche l’uruguaiano Nandez.

Sicuramente meno fortunata ma non per questo priva di soddisfazioni l’esperienza emiliana al Parma, dove resta in sella solo 279 giorni ma riesce comunque a lasciare il segno con gli ingaggi di Brunetta, Mihaila, Man, Nicolussi Caviglia, Zirkzee (ora al Bologna) e Osorio, oltre ai già conosciuti Sepe, Inglese, Pezzella, Hernani.

ESPERIENZA. Al Benevento è chiamato a un lavoro non certamente semplice, anzi. Ricostruire una squadra dopo una retrocessione non è mai compito facile, farlo dovendo smaltire un monte ingaggi come quello della Strega (il sesto dell’attuale Serie B) e al tempo stesso costruire una squadra competitiva rende il suo lavoro piuttosto complesso.

Dunque, Carli dovrà fare appello a tutta la sua esperienza e alle sue capacità per ricostruire il Benevento. Saranno mesi di duro lavoro e di scelte importanti per lui: a cominciare dai colloqui con i calciatori sotto contratto, per decidere chi e come dovrà restare e chi e come dovrà andar via (leggasi eventuali spalmature di ingaggi e risoluzioni). Una volta sfoltita la rosa e adeguato il monte ingaggi alla Serie C, il nuovo direttore tecnico potrà dedicarsi agli acquisti. Beninteso che, ancor prima di tutto ciò, bisognerà scegliere il nuovo tecnico.

Serie B, 37a giornata: i risultati dei match delle 14. Retrocede anche la Spal, il Perugia crede nella salvezza

Serie B, 37a giornata: i risultati dei match delle 14. Retrocede anche la Spal, il Perugia crede nella salvezza

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoModena, si sono disputati altri otto incontri valevoli per la 37esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca dei match odierni, in attesa del posticipo FrosinoneGenoa.

SUDTIROL-CITTADELLA 1-1: poche emozioni nella prima frazione al Druso, match molto bloccato. Un’occasione da registrare, al 34esimo: colpo di testa di Mazzocchi per i padroni di casa, palla fuori non di molto. A inizio ripresa gli ospiti passano subito in vantaggio: Antonucci sblocca l’incontro con un tiro dal limite dell’area. I biancorossi non ci stanno e si riversano in avanti, trovando la rete del pari al 69esimo con Odogwu in acrobazia. La squadra di Bisoli pareggia in casa contro i veneti e resta al quarto posto con 58 punti; la formazione di Gorini con questo punto sale a quota 42, quindicesimo e non ancora aritmeticamente salvo direttamente.

ASCOLI-COSENZA 1-1: passano subito in vantaggio gli ospiti al Del Duca: corner di D’Urso e colpo di testa vincente dell’ex D’Orazio. Rispondono i padroni di casa, Forte di testa manda alto sopra la traversa sull’assist al volo di Adjapong. Tentativo rossoblù al 24esimo: gran pallone di Finotto per Marras ma il numero 32, da ottima posizione, spara alto. Al 35esimo i bianconeri sfiorano il pari: sul cross di Proia, colpo di testa di Dionisi che Micai riesce a deviare in volo. Un minuto dopo, però, arriva il pari marchigiano: sulla respinta di D’Orazio, Buchel colpisce al volo e batte Micai con un gran sinistro. Ancora Ascoli pericoloso sul finire della prima frazione, Micai sventa in corner la potente conclusione di Dionisi. Nel secondo tempo le due squadre si affrontano a viso aperto, ma il risultato non cambia. Da registrare, nel finale, la traversa alta di Lungoyi dei bianconeri di testa e l’espulsione del difensore calabrese Vaisanen per somma di ammonizioni. L’organico di Breda è ora undicesimo a quota 47; il gruppo di Viali, invece, conquista un punto e sale a 40 punti, sedicesimo.

CAGLIARI-PALERMO 2-1: match subito combattuto all’Unipol Domus, ma al 16esimo sono gli ospiti a passare in vantaggio: da corner, Marconi colpisce di testa e la sfera resta nell’area piccola dove arrivare Segre che, anticipata la difesa avversaria, trova la deviazione vincente. Al 23esimo i rosanero sprecano l’occasione per il 2-0 e, due minuti dopo, sono i padroni di casa a pareggiarla: cross di Nandez in area per l’inserimento di Deiola che anticipa tutti e, con il destro, manda la sfera alle spalle di Pigliacelli. Tentativi da una parte e dall’altra: al 35esimo Radunovic respinge sul primo palo un tiro potente di Tutino, al 40esimo Deiola di testa sfiora il 2-1. La ripresa prosegue sulla falsa riga della prima frazione. Al 56esimo arriva l’evento che cambia il match: il difensore del Palermo, Marconi, viene espulso per somma di ammonizioni. Al 64esimo, quindi, il Cagliari trova il gol del vantaggio: Lapadula si gira in area e, dopo aver steso con una finta Mateju, calcia potente con il sinistro nell’angolino della porta dove Pigliacelli non può arrivare. Gli uomini di Ranieri vincono di misura tra le mura amiche e restano al quinto posto con 57 punti; i ragazzi di Corini, invece, restano a quota 48, ottavi.

SPAL-PARMA 0-1: prima frazione intensissima al Mazza, le due squadre non si risparmiano. Ci provano subito gli ospiti con Vazquez, sul suo sinistro dal limite Pomini respinge d’istinto. Miracolo di Chichizola al 23esimo: i padroni di casa si rendono pericolosi sul sinistro rasoterra di Dalle Mura deviato di tacco da Moncini, respinge miracolosamente l’estremo difensore gialloblù. Ancora biancoazzurri in avanti alla mezz’ora: prima Maistro da punizione manda il pallone verso il sette ma trova la provvidenziale deviazione di Chichizola, poi Moncini e Varnier si ostacolano e non riescono a battere a rete. Tentativi da una parte e dall’altra nel finale: Meccariello e Tunjov ci provano per gli estensi, Estevez e Man per gli emiliani, ma il parziale non cambia. Nel secondo tempo i due organici continuano a creare occasioni su occasioni: Zanimacchia colpisce un palo per i ducali. Il gol arriva solamente al 75esimo: El Mudo Vazquez si presenta dagli undici metri e calcia un rigore perfetto battendo Pomini. Poco accade negli ultimi minuti, la Spal prova ad attaccare con orgoglio ma non trova l’1-1. La formazione di Oddo cade in casa contro i ducali e, a quota 35 come il Benevento, retrocede in Serie C; la squadra di Pecchia vince di misura e consolida la propria posizione ai play-off con 57 punti (sesta).

VENEZIA-PERUGIA 3-2: padroni di casa propositivi al Penzo al 14esimo, Pohjanpalo a tu per tu con Abibi manda incredibilmente a lato. Al 26esimo, poi, gli arancioneroverdi trovano il vantaggio: eurogol di Pierini che si smarca dai 20metri con una veronica e piazza il destro all’incrocio, imparabile per Abibi. Gli ospiti provano a reagire poco dopo la mezz’ora di gioco con Di Serio, ma al 42esimo arriva il raddoppio veneto: sul corner di Andersen arriva Carboni che, di testa, svetta e sigla il 2-0. Tentativo dei biancorossi nel recupero, Casasola spedisce a lato a porta vuota. Nel secondo tempo, all’ora di gioco, arriva il tris dei lagunari con Ellertsson, che sfiora anche il poker. Arriva quindi la reazione umbra, che in 14 minuti tra il 64esimo e il 78esimo va due volte in gol, con Luperini prima e Casasola (su rigore) poi. Quest’ultimo, allo scadere, si fa espellere per un litigio con la panchina avversaria. Il gruppo di Vanoli vince in casa con il brivido finale e sale al settimo posto in classifica con 49 punti; l’organico di Castori, invece, pur restando a quota 46, è al diciottesimo posto e si giocherà tutte le speranze salvezza venerdì prossimo in casa contro il Benevento già retrocesso.

BRESCIA-PISA 1-1: primo tempo dai ritmi piuttosto bassi e senza particolari occasioni al Rigamonti. Partono meglio gli ospiti, Mastinu su punizione all’ottavo impegna Andrenacci sul primo palo. Rispondono però i padroni di casa con Labojko che prima raccoglie una palla fuori area e calcia fuori di un soffio, poi conclude a giro dal limite trovando la risposta pronta di Nicolas. Nel finale ci prova Bisoli che, di testa all’interno dell’area piccola, manda incredibilmente alto. A inizio riprese le Rondinelle passano in vantaggio: Bisoli, servito in area da Pablo Rodriguez, colpisce al volo con il destro e batte Nicolas. La rete del definitivo 1-1 arriva al 79esimo quando Morutan, con un cross preciso dalla destra, trova Masucci a battere a rete di testa. I ragazzi di Gastaldello conquistano un punto importante e restano diciassettesimi con 39 punti; gli uomini di D’Angelo, invece, non riescono a vincere ma grazie agli altri risultati scendono solo al nono posto, a quota 47 e a -1 dai play-off.

BARI-REGGINA 1-0: prima frazione caratterizzata da poche emozioni al San Nicola. La partita dei padroni di casa comincia subito male per l’infortunio di Pucino, mentre gli ospiti provano a farsi vedere in avanti affidandosi soprattutto a Strelec e Di Chiara. Occasione calabrese per Canotto che, servito proprio da Di Chiara, calcia sul primo palo e trova un attento Caprile. I pugliesi non ci stanno e crescono con il passare dei minuti, sfiorando il vantaggio con Cheddira prima (murato da Loiacono) e Bellomo poi (palla alta). Al 45esimo, poi, arriva l’1-0 dei galletti: Esposito crossa basso per Folorunsho che anticipa Loiacono e porta avanti i suoi. Nella ripresa gli amaranto, dopo un avvio a ritmi bassi, cercano il pari: ci prova Hernani due volte da punizione, nulla di fatto. Al 78esimo il Bari troverebbe il raddoppio con Ceter, ma l’arbitro annulla per fallo sul portiere Contini. In pieno recupero, poi, Cheddira si divora il 2-0 a tu per tu con l’estremo difensore della Reggina, ma il risultato finale non cambia. La squadra di Mignani vince di misura tra le mura amiche e sale a quota 65, al terzo posto; la formazione di Inzaghi, al contrario, resta a 47 punti ed è ora decima.

COMO-TERNANA 3-1: nella prima mezz’ora di gioco al Piscina Sinigaglia scarseggiano le occasioni da gol. Al 32esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: dal dischetto, Favilli trasforma il calcio di rigore conquistato da Falletti. Nella ripresa comincia la rimonta dei padroni di casa: al 62esimo Vignali batte con un bel rasoterra Iannarilli. Dopo 8 minuti il sorpasso dei lariani direttamente con Da Cunha su punizione, decisiva la deviazione di Coulibaly. Al 77esimo, poi, Chajia chiude l’incontro sfruttando un errore di Capuano per involarsi verso la porta di Iannarilli e siglare il gol del definitivo 3-1. L’organico di Longo vince in casa e sale in dodicesima posizione con 46 punti; il gruppo di Lucarelli, invece, è quattordicesimo a quota 43.

Serie B, 36a giornata: il Parma batte 2-0 il Brescia nel posticipo

Serie B, 36a giornata: il Parma batte 2-0 il Brescia nel posticipo

Calcio

Questo pomeriggio, con la sfida del Tardini tra Parma e Brescia, si è conclusa la 36esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco il risultato e la cronaca del posticipo.

Dopo 11 minuti di gioco i padroni di casa si portano subito in vantaggio: punizione di Bernabé che supera Mangraviti e pesca Benedyczak il quale, con il destro, batte Andrenacci. Passano sei minuti e i gialloblù raddoppiano, ancora con Benedyczak: sul cross di Delprato il colpo di testa di Man s’infrange sulla traversa, l’attaccante polacco è il più lesto di tutti in tap-in. Provano a reagire gli ospiti al 25esimo: punizione di Ndoj, destro sopra la barriera e deviazione in angolo di Buffon. Ancora Benedyczak per gli emiliani: conclusione dal limite dell’area al 33esimo, palla che sfiora il palo. Possesso dei ducali, i lombardi non sono praticamente mai pericolosi in avanti nella prima frazione.

Nella ripresa la musica non cambia, subito propositivi i crociati: filtrante dalla sinistra di Ansaldi per Benedyczak, si salva in qualche modo la difesa biancoblù. Rispondono le rondinelle al 58esimo: sul cross smanacciato da Buffon, Adryan impatta il pallone di testa ma non inquadra la porta. Girandola di sostituzioni da entrambe le parti, ovviamente per obiettivi differenti. Doppia occasione per il Parma al 75esimo: prima Vazquez manda di poco alto sopra la traversa con il sinistro, poi inventa per Balogh che però calcia sull’esterno della rete. Poco accade nel finale, il Brescia è addirittura costretto a chiudere in 10 uomini, complice l’infortunio di Jallow a sostituzioni già esaurite. In pieno recupero occasionissima per i lombardi: Adryan, solo davanti a Buffon, calcia in porta ma trova il provvidenziale salvataggio di Osorio sulla linea.

La squadra di Pecchia vince nettamente in casa e, salendo al sesto posto a quota 54, si assicura aritmeticamente la partecipazione ai play-off. La formazione di Gastadello, invece, resta in diciassettesima posizione con 38 punti, oggi ai play-out.

Foto: Profilo Facebook Parma Calcio 1913

Serie B, un’altra penalizzazione: -1 al Parma dopo la richiesta di patteggiamento

Serie B, un’altra penalizzazione: -1 al Parma dopo la richiesta di patteggiamento

Calcio

Seconda penalizzazione di giornata in Serie B. Dopo il -4 alla Reggina, che va ad aggiungersi al -3 di un mese fa, è arrivata l’ufficialità del -1 del Parma.

La Procura Federale ha accolto la richiesta di patteggiamento della società emiliana per il mancato versamento delle ritenute Irpef relative alla mensilità di febbraio entro il termine del 16 marzo. Il club gialloblù, infatti, ha ammesso l’errore e ha pagato in ritardo quanto dovuto. Da qui la decisione di patteggiare e di vedersi sottratto un punto in classifica.

Sono state inoltre inflitte ammende di 4.000 anche nei confronti del Presidente Kyle Joseph Krause e dell’Amministratore Delegato Oliver Anthony Krause

La formazione di Pecchia, ultima avversaria del Benevento al Vigorito lunedì scorso, scende a quota 51 ma resta in zona play-off, ora sesta.

Foto: Profilo Facebook Parma Calcio 1913

Benevento, Glik salterà il Cittadella: occhio anche ai diffidati

Benevento, Glik salterà il Cittadella: occhio anche ai diffidati

Benevento CalcioCalcio

Manca solamente l’ufficialità da parte del Giudice Sportivo, ma Kamil Glik salterà la delicatissima trasferta di sabato contro il Cittadella. Il centrale polacco, ammonito contro il Parma al 71esimo per proteste, era diffidato.

Al Tombolato, il 6 maggio alle ore 14, andrà in scena una match chiave in ottica salvezza. I padroni di casa, infatti, sono attualmente salvi perché quindicesimi ma hanno collezionato 38 punti in 35 giornate, gli stessi di Brescia e Cosenza che oggi andrebbero ai play-out.

Il Benevento, dal canto suo, non è ancora matematicamente retrocesso anche se solo un’impresa potrebbe consentire ai giallorossi di raggiungere la fase eliminatoria. Sono 6 a oggi, infatti, i punti che separano la Strega dal diciassettesimo posto, con due trasferte ancora a disposizione (gli scontri diretti contro Cittadella, appunto, e Perugia) e intermezzate dall’ultima sfida stagionale al Vigorito contro il Modena.

Sabato però, come detto, Mister Agostinelli dovrà fare a meno dello squalificato Glik. Un’assenza importante nel reparto arretrato, che vede un Capellini definitivamente ai box (stagione finita) e un Leverbe non in perfette condizioni. L’ex Pisa, assente lunedì (ieri, ndr) per un problema muscolare, dovrebbe recuperare per la trasferta veneta in modo da sopperire all’assenza del centrale polacco. Nel finale dell’incontro con i ducali, poi, il tecnico marchigiano ha richiamato in panchina Veseli: anche lui, infatti, era diffidato e, un’eventuale ammonizione, avrebbe comportato la sua assenza contro il Citta.

Sono ben quattro i diffidati in casa giallorossa che, al prossimo giallo, saranno costretti a saltare un match. Si tratta, oltre che del già citato Veseli, di Letizia, Schiattarella e Acampora.

Foto: DAZN

Benevento, lo strano caso di Nicolò Manfredini: il secondo portiere talismano della Strega

Benevento, lo strano caso di Nicolò Manfredini: il secondo portiere talismano della Strega

Benevento CalcioCalcio

Nicolò Manfredini, nell’ultima sfida del Ciro Vigorito contro il Parma, ha collezionato la sesta presenza stagionale, la terza da titolare (di cui due consecutive).

Manfredini può essere considerato un vero e proprio talismano per i sanniti. Il numero 12 della formazione giallorossa, nelle sei presenze collezionate fino a questo momento, ha fatto registrare 4 clean sheets con 3 gol subiti. Con lui in porta, poi, il Benevento ha collezionato due vittorie e quattro pareggi per un totale di 10 punti: poco meno di un terzo del bottino conquistato dalla Strega in questo campionato.

La prima presenza del classe ’88 risale praticamente a un girone fa, l’11 dicembre scorso contro il Cittadella al Vigorito: Paleari è vittima di un infortunio e, all’intervallo, l’allora tecnico Fabio Cannavaro si affida al “suo” secondo. I giallorossi porteranno a casa i tre punti, forti del vantaggio siglato a metà primo tempo da Tello e nonostante l’errore dal dischetto di Forte nella ripresa. Due mesi dopo, il 18 febbraio, il portiere 34enne è nuovamente chiamato in causa: stesso scenario di 68 giorni prima, ma questa volta l’avversario è il Brescia e i sanniti passano in vantaggio con il solito Tello al 3′ del secondo tempo, conquistando i tre punti. Il terzo gettone per l’ex Spezia arriva contro il Como l’11 marzo, sempre tra le mura amiche: Paleari non è al massimo della condizione, Mister Roberto Stellone si affida a Manfredini, all’esordio stagionale dal 1′ minuto: 0-0 il risultato finale.

Poco più di due settimane fa, il 15 marzo contro la Reggina, il dodicesimo uomo della Strega colleziona la quarta presenza stagionale, la terza da subentrato: Paleari lascia il terreno di gioco a fine primo tempo per infortunio, con gli amaranto dell’ex Inzaghi avanti per 1-0. Agostinelli quindi, alla sua prima apparizione sulla panchina sannita, fa entrare Manfredini, con la Strega che nel finale agguanterà il pari grazie al gol di Ciano. Il sabato successivo, infine, è arrivato la prima presenza in trasferta per il secondo portiere del Benevento, alla seconda partita da titolare: la sfida del Barbera contro il Palermo termina 1-1, con Manfredini che subisce il primo gol del suo campionato dopo quattro reti inviolate.

Lunedì (ieri, ndr), contro i ducali di Buffon, il numero 12 giallorosso ha avuto la possibilità di mostrare nuovamente il suo valore e il suo attaccamento alla causa sannita. Nonostante i due gol subiti per mano di Benedyczak e Man, infatti, l’ex Spezia si è reso protagonista di numerosi interventi decisivi, contribuendo attivamente al 2-2 finale e continuando a portare “fortuna” alla Strega. Indipendentemente dalle gerarchie infatti il Benevento, in queste ultime tre giornate di campionato, avrà bisogno anche della buona sorte per salvare il suo cammino in Serie B, mai come ora appeso a un filo più che sottile.

Foto: Getty Images

Acampora: “Contento per aver dato un pizzico di speranza con il mio gol. Dobbiamo crederci”

Acampora: “Contento per aver dato un pizzico di speranza con il mio gol. Dobbiamo crederci”

Benevento CalcioCalcio

Il centrocampista del Benevento, che ha siglato la rete del definitivo 2-2 odierno contro il Parma con un bolide da distanza siderale, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di OttoChannel.

Queste, quindi, le parole di Gennaro Acampora nel post-gara del Ciro Vigorito:

SUL GOL DEL PARI: “E’ stato un bel gol. Ho stoppato la palla, non ci ho pensato due volte anche perché non avevo alternative e dovevo chiudere l’azione. Un bel gol, ma sono più contento per aver dato un pizzico di speranza alla squadra“.

SULL’ESSERE FREDDI: “Giocare con questa classifica e con questa tensione non è facile. Dobbiamo essere più freddi nella costruzione in queste circostanze, magari aspettando di trovare l’imbucata per far male agli avversari“.

SULL’ESSERE PUNITI PER OGNI ERRORE: “Appena riescono a superare il centrocampo e andare a puntare la difesa spesso e volentieri veniamo puniti. Dobbiamo cercare di evitarlo in queste ultime tre partite, anche perché i gol davanti che prima non arrivavano ora stanno arrivando. Dobbiamo crederci fino all’ultimo“.

SUL NON-VAR PER IL TOCCO DI DELPRATO: “Da quello che ricordo aveva la mano appoggiata a terra, quindi non dovrebbe essere fallo di mano. La posizione d’Improta era un po’ al limite. Avevo tirato così per non dargli modo di salvarla, non pensavo ci arrivasse invece è stato incredibile“.

SULLA REAZIONE E SUL CITTADELLA: “Stiamo andando in campo con l’obiettivo di vincerle, infatti a volte siamo tanti in zona offensiva e ci hanno punito. La reazione della squadra c’è stata, abbiamo creato tanto. A Cittadella vogliamo i tre punti“.

Foto: Screen OttoChannel

Ciano: “Il pareggio ci sta stretto, ora sto bene. Focalizzati su queste tre finali”

Ciano: “Il pareggio ci sta stretto, ora sto bene. Focalizzati su queste tre finali”

Benevento CalcioCalcio

L’attaccante del Benevento, autore del gol del momentaneo 1-2 nel pari odierno contro il Parma, ha partecipato alla consueta conferenza stampa post-partita dalla sala stampa del Vigorito.

Di seguito, quindi, le dichiarazioni di Camillo Ciano a seguito del match tra giallorossi e gialloblù:

SUL PARI ODIERNO E SULLE PROSSIME SFIDE: “Questo pareggio ci sta un po’ stretto. Con un po’ più di lucidità e meno frenesia potevamo portare a casa i tre punti. C’è stata comunque una grande reazione della squadra e vogliamo ripartire da quello. Ci sono tre partite da affrontare, e lo dobbiamo fare con questo spirito. C’è ancora speranza, noi non molleremo mai. Ci crediamo al 100%, altrimenti non potremmo fare questo lavoro“.

SULLA SUA CONDIZIONE: “Sto bene, benissimo. Avevo bisogno di minutaggio, ringrazio il Mister per la fiducia. Spero di poter dare una mano per conquistare questa salvezza“.

SUL RAPPORTO CON MISTER AGOSTINELLI: “Mi ha dato fiducia dal primo giorno che è arrivato. Ha responsabilizzato i più grandi, e questo è importante per chi deve dare tanto. Con Stellone ero nel momento in cui potevo iniziare a fare qualcosa“.

SUL RAMMARICO PER GLI INFORTUNI: “E’ tanto, sono stato fermo abbastanza e non sono riuscito ad aiutare i miei compagni nel momento del bisogno. Ora abbiamo 9 punti, tre scontri diretti: ci dobbiamo focalizzare su queste tre finali cercando di fare il nostro. Dobbiamo partire dalla reazione di oggi“.

SUL MODULO E SULLA VOGLIA: “In questi momenti non conta tanto il modulo, ma la voglia di vincere i duelli. Al di là dei moduli, se non hai quella cattiveria e quel fuoco dentro non riesci a uscirne“.

SUL GOL DI TESTA: “Ne ho fatti pochi“.

SULLA VITTORIA OBBLIGATORIA A CITTADELLA: “In settimana ci saranno pensieri, dobbiamo stare tranquilli nel modo giusto. Sappiamo di affrontare una squadra che ha qualità e che ogni anno riesce sempre a centrare il suo obiettivo. Andremo là sapendo di giocarci tutto, dobbiamo essere bravi a non essere frenetici perché le partite durano 95 minuti e si possono vincere anche all’ultimo secondo“.

SUI TIRI DA FUORI: “Dobbiamo provarci di più, anche se gli avversari non sempre te lo permettono“.