Serie B, 14a giornata: vittoria esterna del Modena contro il Parma nell’anticipo

Serie B, 14a giornata: vittoria esterna del Modena contro il Parma nell’anticipo

Calcio

Questo pomeriggio, con la sfida delle 15 tra Parma e Modena al Tardini, è cominciata la quattordicesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito il risultato del primo match del turno e una breve cronaca.

Sfida molto equilibrata nei primi minuti, con tentativi da entrambe le parti. Al 18esimo, poi, si sblocca l’incontro: sulla punizione di Tremolada, Falcinelli schiaccia di testa e indirizza alle spalle di Corvi per il vantaggio ospite. Fraseggio per i padroni di casa, alla ricerca di spazi, e pressing alto da parte dei modenesi. Nel derby emiliano i canarini trovano il raddoppio al 26esimo: Tremolada inventa ancora per Bonfanti che, di destro al volo, piega le mani a Corvi. Si spegne l’intensità nella seconda parte del primo tempo, lento giro-palla dei ducali senza particolari azioni offensive.

Nella ripresa i crociati provano ad alzare i ritmi e a rendersi maggiormente pericolosi, al 64esimo Bernabé scarica un sinistro velenoso dal limite dell’area ma Gagno riesce a respingere. Al 71esimo, poi, i padroni di casa accorciano le distanze: Vazquez spiazza Gagno dagli undici metri e riapre l’incontro. Forcing dei ducali nel finale, mentre i canarini faticano a ripartire: all’88esimo Camara dai 25metri trova un rasoterra insidiosissimo, Gagno riesce a toccare con la punta delle dita. In pieno recupero ancora ducali vicini al pari, ma Gagno è reattivo e alza sopra la traversa la conclusione di Camara.

La squadra di Pecchia perde in casa al rientro dopo la sosta ed è momentaneamente quarta a quota 22. La formazione di Tesser, invece, conquista i tre punti in trasferta e sale al decimo posto con 17 punti.

Foto: Profilo Facebook F.C. Modena

Serie B, 13a giornata: i risultati degli altri match delle 14

Serie B, 13a giornata: i risultati degli altri match delle 14

Calcio

Questo pomeriggio alle 14, in contemporanea a Spal-Benevento, si sono disputate altre sei partite valevoli per il tredicesimo turno del campionato cadetto. Eccone, quindi, i risultati e una breve cronaca.

BARI-SUDTIROL 2-2: sfida d’alta classifica al San Nicola, le squadre si affrontano fin da subito a viso aperto: Zaro è provvidenziale sulla conclusione di Salcedo, poi due minuti dopo il tiro di Rover si stampa sul palo. Al 21esimo gli ospiti passano in vantaggio: sul cross di Belardinelli, Tait impatta di testa per lo 0-1. Passano sedici minuti e arriva il raddoppio tirolese: ancora traversone di Belardinelli, questa volta è Odogwu a battere di testa Caprile. Proteste dei padroni di casa che, poi, si riversano in avanti e, al 43esimo, accorciano le distanze: calcio da fermo di Bellomo, Di Cesare anticipa Tait e insacca di testa per l’1-2. Ad inizio secondo tempo gli altoatesini sfiorano il 3-1, Rover di sinistro non inquadra la porta da buona posizione. I galletti si riversano in avanti e, al 65esimo, pareggiano i conti: cross di Ricci, Salcedo in area si coordina e trafigge al volo Poluzzi. Negli ultimi minuti le squadre si affrontano a viso aperto, ma il risultato non cambia. La squadra di Mignani pareggia ma resta quinta a quota 21; la formazione di Bisoli, invece, segue a quota 20, settima.

CAGLIARI-PISA 1-1: gli ospiti partono subito forte alla Unipol Domus: dopo aver recuperato palla, Morutan serve l’ex Tramoni che calcia però debolmente. Gol dei neroazzurri annullato al 13esimo: Morutan combina con Tramoni e serve Torregrossa in area che buca Radunovic, ma l’attaccante era in fuorigioco. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa cinque minuti dopo, Viola imbuca per Lapadula che, solo davanti al portiere, non riesce a impattare bene il pallone. Si abbassano i ritmi in campo, molti errori tecnici per le due squadre soprattutto in zona rifinitura. Nel finale rossoblù avanti con Deiola, il suo colpo di testa sul cross di Nandez termina di poco alto. Nella seconda frazione, dopo un brivido per il colpo di testa di Deiola, al 50esimo i toscani passano in vantaggio: Altare tocca all’indietro per Radunovic senza accorgersi della presenza di Morutan che anticipa il portiere di casa, lo salta e deposita in rete il pallone per lo 0-1. Quattro minuti dopo, poi, Torregrossa rischia l’autogol colpendo l’incrocio dei pali della porta difesa da Livieri. Al 67esimo i sardi pareggiano: Luvumbo fa partire un gran cross per Lapadula che anticipa Rus e di testa sigla l’1-1. Pochi minuti dopo Livieri salva il Pisa, il suo intervento è provvidenziale sulla conclusione a botta sicura di Viola. Nel finale è invece miracoloso Radunovic sul tentativo al volo di Touré dal limite dell’area, si resta sull’1-1. Gli uomini di Liverani sono ora decimi a quota 17; i ragazzi di D’Angelo inseguono, undicesimi a -2.

COSENZA-PALERMO 3-2: match interessante al San Vito-Marulla, all’11esimo ci provano i padroni di casa con Florenzi ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete. Ancora lupi in avanti una decina di minuti dopo, sul cross di Calò poi Rispoli manca il tap-in per una questione di centimetri. Non si registrano particolari occasioni, poi nel finale la partita si accende: Rispoli infatti si coordina perfettamente sul cross di D’Urso, provvidenziale la deviazione di Mateju. Al 41esimo, poi, Brunori sigla il gol del vantaggio rosanero sull’assist al bacio di Di Mariano. Passano cinque minuti e il Cosenza fa subito 1-1: cross pennellato di Rispoli, eurogol di destro al volo per Aldo Florenzi. All’11esimo della ripresa, poi, i calabresi passano in vantaggio: Rigione raccoglie la verticalizzazione di Voca e spiazza Pigliacelli con il destro. Tre minuti dopo, però, i siciliani ristabiliscono la parità: zuccata vincente di Brunori, che insacca di testa dopo la sponda di Nedelcearu. Le squadre si affrontano a viso aperto, al 63esimo arriva la rete del definitivo 3-2 rossoblù: D’Urso pennella un cross fantastico per la testa di Larrivey. I rosanero spingono in avanti senza fortuna: prima Vido sfiora il 3-3 di testa, poi Brunori al 90esimo si lascia ipnotizzare da Marson dagli undici metri. Il gruppo del neo-tecnico Viali torna a vincere ed è ora diciassettesimo a quota 17; l’organico di Corini, invece, resta a quota 15, tredicesima.

MODENA-PERUGIA 1-1: tanto studio da entrambe le parti nei primi minuti al Braglia, poche occasioni. Pericolosi i padroni di casa con Diaw al 22esimo: il numero 99 sfreccia sulla corsia di destra e crossa verso l’area di rigore, attento Curado. Ancora emiliani in avanti pochi minuti dopo, la conclusione di Poli a rimorchio termina di poco a lato. Al 37esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: ripartenza degli umbri con Casasola che appoggia per Bartolomei, il numero 16 serve in profondità Di Carmine il quale, con freddezza, incrocia e beffa Gagno. Quasi allo scadere della prima frazione i gialloblù trovano il pari: Diaw, servito da Falcinelli, vede e premia il taglio di Tremolada che, con il mancino, manda il pallone in buca d’angolo. Le due formazioni si affrontano a viso aperto, ma non si registrano particolari occasioni nella ripresa. Al 68esimo ci prova il Perugia con Kouan, ma la sua rovesciata trova un muro di maglie gialle. Nel finale tanto possesso del Modena, ma il risultato non cambia. La formazione di Tesser è ora quindicesima a quota 14; la squadra di Castori invece conquista un punto e, pur restando ultima, sale a quota 8.

PARMA-CITTADELLA 3-1: partita interessantissima al Tardini, dove i padroni di casa guadagnano campo con il passare dei minuti. Al 17esimo, poi, i ducali passano in vantaggio: punizione di Estevez che pesca la torre di Valenti il quale serve l’inserimento di Del Prato che, da due passi, insacca di potenza. Reagiscono gli ospiti, che alzano il proprio baricentro e aumentano il pressing. Crociati in avanti al 32esimo, Sohm calcia di prima intenzione ma trova l’opposizione di Perticone a salvare i suoi. Due occasioni nel finale: prima Antonucci di testa manda a lato, poi Inglese trova l’opposizione di Visentin. Nel secondo tempo partono bene i veneti, ma al 57esimo sono gli emiliani a trovare la via del gol: Sohm mette in mezzo per Camara che, in area, insacca. Passano dieci minuti e il Parma cala il tris: in neo-entrato Benedyczak batte Kastrati in uscita dopo l’ottima imbucata di Inglese. Il Cittadella prova a rispondere con orgoglio e, al 71esimo, sigla il gol della bandiera con Antonucci, abile a sfruttare i tempi giusti da corner. I ragazzi di Pecchia vincono e sono ora terzi a 22 punti; gli uomini di Gorini, invece, sono ora quattordicesimi con 15 punti.

VENEZIA-REGGINA 1-2: fase di studio in avvio per le due squadre al Penzo, al decimo i padroni di casa passano in vantaggio: percussione centrale di Pohjanpalo che, dai 20metri, piega le mani a un impreciso Ravaglia. Tre minuti dopo ancora arancioneroverdi pericolosi, il destro di Crnigoj scheggia la traversa. Non si fa attendere la risposta degli ospiti, Canotto impegna Joronen che riesce a toccare in angolo. Raddoppio veneto annullato al 22esimo, cross di Zampano deviato nella propria porta da Giraudo ma gol annullato per offside del difensore di casa. Tante occasioni per il Venezia nella prima frazione, al 38esimo Ravaglia riesce a toccare la conclusione a botta sicura di Andersen e un minuto dopo Gagliolo salva sulla linea il colpo di testa di Modolo. Nella ripresa i calabresi trovano subito il gol del pari: tiro di Majer, Joronen è attento ma nulla può sul tap-in di Canotto. Al 76esimo, poi, gli amaranto ribaltano la partita: un rimpallo favorisce Hernani che, di piatto, fredda Joronen per l’1-2 ospite. Nel finale i padroni di casa provano a spingere, ma il risultato non cambia. L’organico del neo-tecnico Vanoli perde in casa e resta penultimo a 19; il gruppo di Inzaghi, invece, vince ed è ora secondo a 25 punti.

Serie B, 12a giornata: il Frosinone resta in vetta, il Parma cade a Palermo

Serie B, 12a giornata: il Frosinone resta in vetta, il Parma cade a Palermo

Benevento CalcioCalcio

Sono da poco terminate le due partite delle 16:15, valevoli per la dodicesima giornata del campionato cadetto 2022-23. Questa, quindi, la cronaca ed i risultati delle due sfide di Serie B.

FROSINONE-PERUGIA 1-0: la prima occasione allo Stirpe è per gli ospiti, Turati devia il destro da fuori di Bartolomei. Lungo possesso palla per i padroni di casa, che non riescono a trovare spazi per colpire. Al 39esimo ci prova Boloca, palla a lato di poco. Due minuti dopo, poi, i ciociari passano in vantaggio: Moro mette Rohden davanti al portiere e, dopo aver colpito il palo, il numero 7 ribadisce in rete. Al 43esimo Frosinone vicino al raddoppio con Garritano, la sua conclusione a giro termina di pochissimo fuori. Nella ripresa gioco piuttosto spezzettato, non si registrano almeno inizialmente particolari occasioni. Al 77esimo i canarini costruiscono una bell’azione, ma il tiro di Mulattieri viene deviato in angolo. Nel finale per i padroni di casa ci prova anche Frabotta, subentrato, il suo sinistro sfiora l’incrocio dei pali. All’87esimo gli umbri sfiorano il pari con il colpo di testa di Dell’Orco a Turati battuto, ma il risultato non cambia. La squadra di Grosso vince e mantiene il primo posto in classifica con 27 punti; la formazione di Castori, invece, resta ultima a quota 7.

PALERMO-PARMA 1-0: giro palla dei padroni di casa al Barbera nei primi minuti, pressing alto degli ospiti. Le due squadre si affrontano a viso aperto ma nella zona centrale del campo, i ritmi non sono altissimi. Occasione per i ducali negli ultimi minuti del primo tempo: Del Prato serve Sohm in profondità, Pigliacelli in uscita bassa riesce a chiudergli lo specchio. Nel secondo tempo avvio aggressivo degli emiliani, i rosanero attendono nella propria metà campo. Al 57esimo, poi, i siciliani passano in vantaggio: cross di Valente sugli sviluppi di un corner, Marconi gira di testa alle spalle di Corvi. Spingono ora i crociati, alla ricerca del pari: da angolo, Del Prato schiaccia di testa sfiorando il palo a Pigliacelli battuto. Poco accade nel finale, i ragazzi di Corini conquistano i tre punti e salgono a quota 15; gli uomini di Pecchia restano a 19, sesti.

Foto: Profilo Facebook Frosinone Calcio

Serie B, 11a giornata: i risultati delle 14. Cadono Cosenza, Como e Venezia, Frosinone in vetta

Serie B, 11a giornata: i risultati delle 14. Cadono Cosenza, Como e Venezia, Frosinone in vetta

Calcio

Oggi, in contemporanea a BeneventoPisa, si sono disputate altre sei partite valevoli per l’undicesima giornata di campionato. Questi, dunque, i risultati e una breve cronaca delle sfide del primo pomeriggio.

CAGLIARI-REGGINA 1-1: big match di giornata alla Unipol Domus, dove il Cagliari ospita la Reggina per le zone alte della classifica. I padroni di casa passano in vantaggio dopo appena due minuti: Millico serve Lapadula da punizione, l’attaccante peruviano impatta di testa e manda la sfera sul palo lontano, dove Ravaglia non può arrivare. Non si fa attendere la risposta degli ospiti, Fabbian prima ed Hernani poi impegnano Radunovic. Attaccano anche i sardi ma, al 24esimo, sono i calabresi a trovare la via del pari: su corner di Hernani, Gagliolo colpisce di testa e sigla l’1-1. Buoni ritmi, le formazioni si affrontano a viso aperto. Occasionissima ancora per Hernani al 36esimo, miracolo di Di Pardo che respinge in spaccata. Nella ripresa i ritmi sono subito alti, al 53esimo Ravaglia riesce ad anticipare Millico sul retropassaggio sbagliato di Majer. Sostituzioni da una parte e dell’altra, nel tentativo di riaprire la sfida, ma nonostante le varie occasioni il risultato non cambia. La squadra di Liverani resta nella parte sinistra della classifica ed è ora decima a quota 15; la formazione di Inzaghi, invece, è quarta con 19 punti.

COSENZA-FROSINONE 1-2: sfida interessante al San Vito-Marulla, dove i padroni di casa passano in vantaggio al 20esimo: ripartenza rossoblù, Marson prova a servire Larrivey che viene anticipato da Boloca, la cui deviazione manda fuori causa Lucione e favorisce Merola che, a tu per tu con Turati, sigla l’1-0. I ciociari attaccano e, sette minuti dopo, trovano la rete del pari: Rohden appoggia il bel servizio di Mazzitelli per Moro che, di testa, impatta alle spalle di Marson. Nella ripresa gli ospiti attaccano maggiormente e, al 70esimo, riescono a passare in vantaggio: dopo un’azione rocambolesca sventata sulla linea da Venturi, Mazzitelli pesca in area Mulattieri che gonfia la rete con un destro potente. Poco accade nel finale, i calabresi si sbilanciano ma il risultato non cambia. L’organico di Dionigi cade in casa ed entra in zona play-out, al 16esimo posto, con 11 punti; il gruppo di Grosso vince e sale in vetta alla classifica a quota 24 punti, in attesa del Genoa.

MODENA-PALERMO 0-2: gli ospiti passano in vantaggio al Braglia dopo appena nove minuti: Brunori si presenta sul dischetto, Gagno intuisce ma non riesce a respingere. Gestione del possesso da parte dei rosanero, gli emiliani faticano ad attaccare. Gran parata di Pigliacelli al 26esimo, provvidenziale il suo intervento sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Azzi. Nel finale ci provano ancora Tremolada prima e Falcinelli poi, ma la rete del pari non arriva. Nel recupero della prima frazione, anzi, gli ospiti raddoppiano: Valente calcia di prima da posizione ravvicinata e batte Gagno. Nella ripresa continua la pressione offensiva del Modena, ma Pigliacelli si dimostra provvidenziale in più di qualche occasione. I ragazzi di Tesser, dopo questa sconfitta, sono dodicesimi con 12 punti; gli uomini di Corini vincono e li seguono a ruota, sempre a quota 12.

PARMA-COMO 1-0: gli emiliani ospitano i lombardi al Tardini, in una sfida che sembra essere a senso unico fin dai primi minuti. Al quindicesimo l’arbitro assegna un calcio di rigore per gli ospiti, poi revocato dal Var, e da quel momento in poi sono i ducali a rendersi maggiormente pericolosi senza però impegnare Ghidotti. Al 27esimo ancora lariani in avanti, Corvi respinge la conclusione di Blanco. Passano undici minuti ed i padroni di casa passano in vantaggio: colpo di testa vincente di Del Prato, che arpiona alla grande il cross perfetto di Estevez. Occasioni per entrambe le squadre negli ultimi minuti: prima Cerri manca per un millimetro l’appuntamento con il gol, poi Tutino manda a lato la prima volta e trova un grande intervento di Ghidotti la seconda. Nella ripresa i ritmi calano leggermente, la partita resta intensa ma diminuiscono le occasioni. Nel finale doppia occasione per i biancoazzurri: prima Parigini manda a lato, poi Corvi risponde presente su Iovine. La formazione di Pecchia vince di misura e mantiene la zona play-off, essendo ora sesta a 19 punti; la squadra di Longo, invece, è penultima a quota 9.

SPAL-SUDTIROL 1-1: gli estensi passano subito in vantaggio contro i tirolesi al Mazza, dopo appena quattro minuti Meccariello in tuffo insacca tutto solo dopo la torre di Moncini. Partita intensa, le due squadre si affrontano a viso aperto ed i biancorossi attaccano alla ricerca del pari. Ad inizio ripresa, poi, il Sudtirol trova l’1-1: Zaro insacca di testa un corner battuto da Casiraghi. Al 68esimo si fa rivedere in avanti la Spal, la conclusione potente di Tunjov costringe Poluzzi ad una grande parata. Poco accade nel finale, si resta sull’1-1. Il gruppo di De Rossi pareggia contro gli altoatesini e si porta all’undicesimo posto con 14 punti; l’organico di Bisoli è ora ottavo, a quota 18.

VENEZIA-ASCOLI 0-2: i bianconeri fanno visita ai lagunari al Penzo e, dopo sei minuti, passano in svantaggio, ma l’1-0 veneto viene annullato per un tocco di mano di Ullmann. Le squadre provano ad imporre il proprio ritmo di gioco, ma non si registrano particolari occasioni: la frazione è tatticamente bloccata. Nella ripresa, poi, i marchigiani trovano il vantaggio al 67esimo: lancio lungo di Simic, torre di Mendes ed incrocio di Dionisi alle spalle di Joronen. Gli arancioneroverdi provano a reagire, ma l’espulsione di Joronen all’80esimo lascia i padroni di casa senza speranze. Gli ospiti infatti, in vantaggio e con l’uomo in più, raddoppiano sei minuti dopo con Collocolo, aiutato dal palo. Gli uomini di Javorcic dopo questa sconfitta restano a quota 9 e sono quindi 18esimi; i ragazzi di Bucchi, invece, restano in piena zona play-off e salgono a 18 punti.

Serie B, 10a giornata: i risultati delle altre gare giocate alle 14

Serie B, 10a giornata: i risultati delle altre gare giocate alle 14

Calcio

Questo pomeriggio, con i sei match delle 14 tra cui Como-Benevento, è cominciata la decima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, i risultati ed una breve cronaca dei match da poco terminati.

BRESCIA-VENEZIA 1-1: i lombardi, settimi, sono alla ricerca di una vittoria al Rigamonti contro i veneti per restare nelle zone alte della classifica. Partono subito forte gli ospiti: il destro di Zampano dai 25metri impegna seriamente Lezzerini. Ancora arancioneroverdi in avanti, sul cross tagliato di Zampano Pohjanpalo si tuffa di testa ma sfiora il palo. Al 31esimo, però, i padroni di casa passano in vantaggio: Ayé vince un rimpallo in area e tocca per l’accorrente Ndoj che gira alle spalle di Joronen. Il Venezia mantiene la pressione offensiva, ma il Brescia si difende con ordine. Ad inizio secondo tempo gli ospiti, alla ricerca del pari, colpisce subito una traversa con il bel colpo di testa in torsione di Pohjanpalo: nulla da fare. Cinque minuti dopo, poi, si fanno vedere in avanti le rondinelle, Joronen riesce a respingere il rasoterra velenoso di Jallow dai 25metri. Sfida accesa ed aperta ad ogni tipo di risultato, al 66esimo Pohjanpalo sottomisura devia incredibilmente a lato. Nel finale accade di tutto: all’87esimo coast-to-coast di Crnigoj che, dopo 75 metri palla al piede, batte Lezzerini con un destro nell’angolo basso. Due minuti dopo altra accelerazione di Crnigoj che libera Cheryshev, Lezzerini riesce ad intervenire in anticipo su Novakovich. La squadra di Clotet è ora sesta a quota 17 punti; la formazione di Javorcic, invece raggiungere il Benevento a nove punti, sedicesima.

FROSINONE-BARI 1-0: ciociari e pugliesi, entrambi a 18 punti, si affrontano allo Stirpe per provare a conquistare la vetta. Le due squadre si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti, senza però creare chiare occasioni da rete. Al 21esimo i galletti restano in inferiorità numerica: dopo un check al Var, Bellomo viene espulso per un intervento pericoloso su Lucioni. I canarini, forti dell’uomo in più, provano ad attaccare maggiormente, il Bari è costretto a risistemarsi. Non cambia la sinfonia nella ripresa, ma non ci sono chiare occasioni da gol. Il match, infatti, si sblocca solo nel finale, al 92esimo: Borrelli, sul cross di Frabotta dalla sinistra, sovrasta Vicari ed insacca di testa per un’importantissima vittoria. I ragazzi di Grosso salgono momentaneamente in vetta alla classifica a quota 21 punti, mentre gli uomini di Mignani scendono al quinto posto a 18 punti.

REGGINA-PERUGIA 2-3: i calabresi ospitano gli umbri al Granillo per continuare a cullare il sogno primo posto dopo lo stop dell’ultima giornata contro il Parma. Partita equilibrata nelle prime fasi di gioco, poi al 18esimo gli ospiti passano in vantaggio: Melchiorri, servito da Strizzolo, si lancia in solitaria e buca Colombi. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere: Menez è liberato perfettamente dalla sponda di Ricci, Gori compie una gran parata sul tiro del francese. Ancora Reggina in avanti al 29esimo: ci prova anche Majer dalla distanza con un tiro potentissimo, ma Gori è altrettanto bravo a respingere. Occasioni da una parte e dall’altra nel finale: prima Melchiorri impegna Colombi ad una gran parata dopo il contropiede con Strizzolo, poi Hernani colpisce la traversa direttamente da punizione andando a centimetri dall’1-1. La musica nella seconda frazione è la stessa: pericolosissimo colpo di testa di Gagliolo al 49esimo, palla fuori di un nulla. Sei minuti dopo, poi, ci prova ancora Melchiorri, che non arriva di poco sul cross di Dell’Orco. Gli umbri restano con un uomo in meno al 55esimo per l’espulsione di Santoro, ed un minuto dopo Gori compie due parate sontuose su Pierozzi e Rivas. Al 62esimo, però, gli ospiti siglano il raddoppio ancora con Melchiorri che, dagli undici metri, segna la doppietta. Dieci minuti dopo, poi, il Perugia cala il tris: contropiede biancorosso, l’ex Strega Di Serio salta Cionek e buca i guantoni di Colombi. Nel finale la Reggina riesce ad accorciare con i gol di Gabriele Gori sul cross di Pierozzi e la rete di Fabbian sul filtrante di Canotto. Al 96esimo, poi, i calabresi sfiorano il pari: la punizione di Cicerelli, come i sogni dei tifosi granata, si stampa sulla traversa. Il gruppo di Inzaghi perde ancora ma è quarto a 18, mentre l’organico di Castori vince la seconda partita stagionale ma resta ultimo a quota 7.

SPAL-COSENZA 5-0: sfida di metà classifica al Mazza questo pomeriggio tra estensi e cosentini. Ritmi non elevati nei primi minuti, poi al decimo i padroni di casa passano in vantaggio: conclusione da fuori area di Maistro, la deviazione di Moncini spiazza Matosevic. Reagiscono gli ospiti, senza però centrare lo specchio della porta. Al 22esimo, poi, i biancoazzurri raddoppiano: cross di Tripaldelli, Dickmann anticipa Panico e di testa batte Matosevic. Il Cosenza risponde concretamente ora, alla mezz’ora Butic di testa impegna Alfonso. Nella ripresa gli estensi trovano subito il tris: tiro-cross di Dickmann, Panico devia nella propria porta bucando il proprio portiere. Ancora Spal in avanti, è poker al 57esimo: malinteso tra Vaisanen e Matosevic, Maistro anticipa entrambi ed insacca a porta vuota. Un quarto d’ora dopo i padroni di casa calano la manita: corner di Esposito, Peda impatta di testa per il 5-0 finale. La squadra di De Rossi, alla seconda panchina della sua carriera, s’impone nettamente sugli ospiti e sale al decimo posto a quota 13; la formazione di Dionigi, invece, è tredicesima ad 11.

SUDTIROL-PARMA 1-0: match interessante per la parte sinistra della classifica al Druso di Bolzano, dove i ducali sono ospiti degli altoatesini. Squadre corte e compatte in avvio, gli ospiti provano a fare la partita ma i padroni di casa puntano a colpire in ripartenza. Sinistro pericoloso di Vazquez al 22esimo per i crociati, Poluzzi riesce a toccare. Sette minuti dopo, però, i biancorossi passano in vantaggio: gran destro di Nicolussi Caviglia, la cui corsa termina sotto l’incrocio dei pali. Gli emiliani attaccano pericolosamente nel primo tempo, Vazquez prima ed Oosterwolde poi mandano di poco a lato. Nel finale ancora Vazquez di testa sul corner di Ansaldi, Poluzzi riesce a parare. Nella ripresa gli ospiti sono alla ricerca del pareggio ma non ci sono chiare occasioni da gol, poi al 78esimo l’espulsione di Oosterwolde lascia i ducali in inferiorità numerica. Poco accade nel finale, il risultato non cambia ed i crociati escono sconfitti dal Druso. Il gruppo di Bisoli vince ancora ed è ora settimo a quota 17, staccando di un punto l’organico di Pecchia che resta quindi a 16.

Serie B, 9a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Cade la Reggina a Parma, vincono Cagliari e Genoa

Serie B, 9a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Cade la Reggina a Parma, vincono Cagliari e Genoa

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoTernana, si sono disputate altre sei sfide valevoli per il nono turno del campionato cadetto. Di seguito, quindi, i risultati dei match ed una breve cronaca.

CAGLIARI-BRESCIA 2-1: big match alla Unipol Domus, dove i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena dieci minuti: clamorosa incomprensione tra Lezzerini e Papetti, ne approfitta Mancosu il quale serve Luvumbo che, sottomisura, deve solo insaccare. Giro palla dei sardi, i lombardi attendono nella propria metà campo. Al 33esimo, poi, arriva il raddoppio rossoblù: Falco serve Di Pardo in sovrapposizione, Nandez e Luvumbo non riescono a battere a rete ma ci pensa Deiola da pochi passi. Si fanno vedere in avanti le rondinelle: punizione di Viviani, Radunovic tocca oltre il palo. Subito occasione Cagliari ad inizio ripresa: Nandez se ne va sulla destra, Luvumbo liscia mentre Mancosu addomestica per il destro a botta sicura di Deiola, miracolo di Lezzerini. Sostituzioni da una parte e dall’altra, forcing degli ospiti nel tentativo di trovare la rete. Ancora quasi match-point dei padroni di casa al 77esimo, Lezzerini riesce ad evitare l’autogol su un retropassaggio folle di Huard. Nel finale, poi, i lombardi riescono ad accorciare le distanze: Olzer piazza il sinitro alle spalle di Radunovic, ma ormai è troppo tardi per la rimonta. La squadra di Liverani quindi è ora ottava con 14 punti; la formazione di Clotet, invece, la precede al settimo posto a quota 16.

CITTADELLA-SPAL 0-0: incontro interessante al Tombolato, i granata si fanno subito vedere in avanti dopo un minuto: Antonucci si propone in avanti, ma calcia alto. Assedio iniziale dei padroni di casa, resistono gli estensi che poi riescono ad alzare il proprio baricentro. Partita molto combattuta, tanti ammoniti: nel finale anche un’espulsione, Danzi per doppia ammonizione. Nella ripresa non cambiano i ritmi, le due squadre si affrontano a viso aperto ma non ci sono chiare occasioni da gol. Un paio di occasioni insidiose per la Spal poco prima dell’80esimo: prima Eposito impegna Kastrati direttamente da punizione, poi ancora Esposito manda a lato. Si fa rivedere il Citta in avanti: il subentrato Tounkara si libera con un guizzo in area e calcia in porta. All’86esimo nuova occasione per Tounkara: il calciatore granata prova a rendersi pericoloso davanti ad Alfonso, l’estremo difensore ospite salva gli estensi con un riflesso determinante. Poco accade nel recupero, da registrare l’espulsione di Branca al 95esimo per un brutto fallo su Esposito. Gli uomini di Gorini sono ora quattordicesimi con 10 punti; i ragazzi di Daniele De Rossi, all’esordio assoluto in panchina, mantengono quindi gli stessi punti dei granata dopo il pari odierno.

COSENZA-GENOA 1-2: partita importante in zona play-off al San Vito-Marulla quest’oggi, dove si affrontano i Lupi ed il Grifone. Le due squadre si affrontano a viso aperto, ci sono conclusioni da una parte e dell’altra. Alla mezz’ora si sblocca l’incontro: Coda trasforma il calcio di rigore assegnato dall’arbitro, poi un minuto dopo Jagiello sfiora il raddoppio. Al 34esimo i liguri restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Bani ma, tre minuti dopo, Strootman arriva a rimorchio fa 2-0 in contropiede con un bel sinistro al volo. C’è ancora tempo per le occasioni in pieno recupero: dopo un check al Var, l’arbitro indica il dischetto per i calabresi e Butic accorcia le distanze a fine primo tempo. Nella ripresa sono gli ospiti a tenere maggiormente il pallone, mentre i padroni di casa provano a sfruttare la superiorità numerica creando qualche occasione. Grande match-point per il Genoa all’82esimo: Matosevic respinge il colpo di testa di Vogliacco, poi è provvidenziale sul tap-in dello stesso ex difensore del Benevento. L’organico di Dionigi incassa il secondo k.o. consecutivo e resta ad 11; il gruppo di Blessin, al contrario, è attualmente quinto a quota 18.

MODENA-COMO 5-1: gli emiliani ospitano i lariani al Braglia, ed all’11esimo i padroni di casa passano in vantaggio: colpo di testa vincente di Pergreffi sul corner di Tremolada. Al 23esimo arriva il raddoppio gialloblù: ancora Pergreffi, ancora di testa, sempre grazie ad un cross di Tremolada. I padroni di casa continuano ad attaccare, Tremolada prima trova una gran parata di Vigorito e poi colpisce il palo direttamente da calcio d’angolo. Anche i biancocelesti provano a farsi vedere in avanti, Cutrone trova Mancuso di sponda ma Silvestri risponde prodigiosamente con il corpo. Nel finale della prima frazione gli emiliani calano il tris: Armellino devia alla perfezione il colpo di testa sull’ennesimo cross di Tremolada. Ad inizio ripresa la sinfonia non cambia: prima Silvestri trova una parata straordinaria di Vigorito, poi al 50esimo ancora su cross di Tremolada Diaw trova il 4-0 di testa. Cinque minuti dopo gli emiliani sfiorano il 5-0: bellissima azione al termine della quale Magnino colpisce di testa, Ioannou evita il 5-0. I lariani provano quantomeno a siglare il gol della bandiera: prima Cutrone si vede annullare il 4-1 per fuorigioco, poi Gagno è miracoloso su Chajia. Al 72esimo pokerissimo Modena: Magnino riesce ad allungarsi sulla sponda di testa di Pergreffi e chiude il match. Nel finale, poi, il Como riesce a siglare il gol del 5-1: Cutrone sfrutta l’ottimo filtrante di Cerri, prova d’orgoglio degli ospiti. La formazione di Tesser quindi vince meritatamente ed è ora nona a 12 punti; la squadra di Longo, invece, resta diciannovesima a 6.

PALERMO-PISA 3-3: i neroazzurri sono ospiti dei rosanero al Barbera, in uno scontro chiave attualmente in ottica play-out. I padroni di casa passano subito a condurre all’11esimo: spizzata di Brunori per Di Mariano che, a tu per tu con Nicolas, lo batte con un destro di controbalzo. Al 25esimo gli ospiti trovano la via del pari: sinistro a giro dal limite dell’area di Touré, è 1-1. Attacca ora maggiormente la formazione toscana, Pigliacelli è attento su Marin e Ionita. Si fanno vedere anche i siciliani con Di Mariano dopo una bell’azione di Elia, nulla da fare. Nel finale del primo tempo, poi, i rosanero trovano nuovamente il vantaggio: contropiede perfetto del Palermo con Brunori che punta l’area e serve l’accorrente Elia per il 2-1. Ad inizio secondo tempo succede di tutto: prima Brunori manda di pochissimo alto, poi Sibilli colpisce la traversa direttamente da punizione. Al 57esimo i padroni di casa vanno sul 3-1, ancora con Elia: l’ex Benevento conclude di potenza dalla distanza, senza lasciare scampo a Livieri. Passano tre minuti è c’è un’occasione per Brunori ma, al 64esimo, Gliozzi accorcia le distanze in tap-in dopo il miracolo di Pigliacelli su Tramoni. Le due squadre si affrontano a viso aperto e, al 78esimo, il Pisa ristabilisce la parità: sponda di Gliozzi, Tramoni con una girata al volo manda la palla sotto il sette. Nel finale i rosanero sfiorano più volte il gol del vantaggio, colpendo anche un palo, ma nel recupero la stanchezza si fa sentire. I ragazzi di Corini sono ora a quota 8 punti, mentre gli uomini di D’Angelo inseguono a 7.

PARMA-REGGINA 2-0: sfida ad alta quota anche al Tardini, dove i ducali che ospitano la capolista Reggina. Subito occasione per i calabresi, Fabbian colpisce bene di testa sul cross di Di Chiara anticipando Valenti ma Corvi apra in due tempi. Gioco molto spezzettato e confusionario, tanti errori e tante interruzioni non consentono uno sviluppo fluido del gioco. Occasione per i granata nel finale: Fabbian serve Canotto che controlla e calcia sul primo palo, Corvi blocca. Nella ripresa i padroni di casa scendono in campo con un piglio diverso e trovano il vantaggio dopo appena 6′: Oosterwolde in contropiede arriva al limite dell’area e, spostatosi il pallone sul sinistro, calcia battendo un non-perfetto Colombi. Al 74esimo arriva il raddoppio ducale: schema da punizione, Tutino servito da Vazquez dopo il tocco di Ansaldi mette in mezzo per Valenti che, da due passi, deve solo spingere in porta. Il gruppo di Pecchia vince il big match di giornata e balza al sesto posto, a 16 punti; l’organico di Inzaghi, invece, cede il passo e la vetta restando comunque a quota 18.

Benevento, definite date e orari dalla 15^ alla 19^ giornata

Benevento, definite date e orari dalla 15^ alla 19^ giornata

Benevento CalcioCalcio

La Lega B ha definito date ed orari delle sfide valevoli per la quindicesima, sedicesima, diciassettesima, diciottesima e diciannovesima giornata del campionato cadetto 2022-23.

Il Benevento di Fabio Cannavaro sarà quindi impegnato in tre sfide casalinghe e due trasferte nel mese di dicembre. I giallorossi, infatti, chiuderanno il proprio cammino nel girone d’andata affrontando al Vigorito il Palermo (domenica 4 dicembre, ore 18), poi saranno ospiti del Parma al Tardini nel big match dell’Immacolata (giovedì 8, ore 12:30). Tre giorni dopo i giallorossi sfideranno in casa il Cittadella (domenica 11, ore 15); in seguito è in programma la trasferta del Braglia contro il Modena (domenica 18, ore 14) e l’ultimo match del Vigorito nel 2022 contro il Perugia nell’ormai consueto boxing-day di Santo Stefano (lunedì 26, ore 15).

Di seguito, infine, il calendario dalla quindicesima alla diciannovesima giornata (ultima del girone d’andata) che si disputeranno a dicembre:

Benevento-Palermo: domenica 4 dicembre, ore 18:00;

Parma-Benevento: giovedì 8 dicembre, ore 12:30;

Benevento-Cittadella: domenica 11 dicembre, ore 15:00.

Modena-Benevento: domenica 18 dicembre, ore 14:00;

Benevento-Perugia: lunedì 26 dicembre, ore 15:00;

Foto: Benevento Calcio

Benevento, si è spento a 69 anni Enrico Cannata: giocò nel Sannio nella stagione 1975-76

Benevento, si è spento a 69 anni Enrico Cannata: giocò nel Sannio nella stagione 1975-76

Benevento CalcioCalcio

Enrico Cannata, ex centrocampista del Benevento, si è spento ieri pomeriggio a Parma all’età di 69 anni.

L’ex calciatore, nel Sannio in Serie C nella stagione 1975-76 collezionando 29 presenze e 3 reti, lottava da tempo contro una grave malattia.

Cannata in carriera ha vestito le maglie di Legnano, Riccione, Pisa, Taranto e Parma, appendendo gli scarpini al chiodo nel 1983 ad appena trent’anni dopo un infortunio al ginocchio. Il centrocampista, leggenda del calcio pisano e ducale, ha poi allenato le giovanili degli emiliani prima di essere collaboratore tecnico di vari allenatori del club crociato.

Alla famiglia dell’ex giocatore giallorosso vanno le più sentite condoglianze da tutta la redazione di BeneventoNews24.it.

Serie B, 8a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Volano Ternana e Bari

Serie B, 8a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Volano Ternana e Bari

Calcio

Con le cinque partite delle 14:00 comincia questo sabato di Serie B, valevole per l’ottavo turno del campionato cadetto. Dopo l’anticipo di ieri sera GenoaCagliari dunque, terminato 0-0, questi sono i risultati ed una breve cronaca delle sfide da poco concluse.

ASCOLI-MODENA 1-2: i marchigiani ospitano i neopromossi emiliani al Del Duca. Poche le occasioni in avvio poi, al 26esimo, i bianconeri passano in vantaggio: calcio da fermo di Falasco, sponda di Botteghin per Dionisi che insacca a porta spalancata. Ancora padroni di casa in avanti: prima Gagno si rifugia in corner sul colpo di testa di Dionisi, poi Botteghin sfiora il raddoppio dal corner di Falasco. Nella ripresa gli ospiti partono con un piglio diverso e, al 55esimo, siglano la rete dell’1-1: sul lancio di Gerli, Falcinelli addomestica il pallone e di sinistro infila Guarna. Girandola di sostituzione per i marchigiani e, al 68esimo, il Picchio sfiora il vantaggio: la deviazione di Mendes da distanza ravvicinata termina di poco alta. Poco dopo, però, i bianconeri si trovano in inferiorità numerica per l’espulsione di Bellusci e cambia la sinfonia del match. Gli emiliani, infatti, cominciano a spingere in avanti nel finale e, al 90esimo, trovano la rete del definitivo 1-2: Bonfanti innesca Diaw che penetra in area e, a tu per tu con il portiere, non sbaglia. Il gruppo di Bucchi resta quindi a 9 punti, proprio come l’organico di Tesser.

BRESCIA-CITTADELLA 1-1: partita dai tanti spunti al Rigamonti quest’oggi, le due squadre si affrontano a viso aperto cercando di imporre i propri ritmi. La prima occasione si registra al 22esimo in favore dei granata: Asencio sfila un pallone difficile a Jallow, punta Papetti e mette in mezzo trovando l’intervento di Adorni. Sei minuti dopo i lombardi passano in vantaggio: la punizione perfetta di Galazzi pesca lo stacco di Ayé che beffa Kastrati e sigla l’1-0. Veneti ora in avanti alla ricerca del pari, Lezzerini è attento sul tentativo di Carriero al 38esimo. Ad inizio ripresa gli ospiti continuano a spingere, al 46esimo da corner Visentin calcia incredibilmente a lato da pochi passi. Al 69esimo, poi, il Citta trova la rete dell’1-1: Beretta crossa in area ma trova la respinta di Adorni, Antonucci stoppa di coscia e lascia partire un sinistro violento sotto il sette. Nel finale le Rondinelle provano a scardinare la difesa veneta, al 91esimo la conclusione del subentrato Bianchi termina larga. La formazione di Clotet è attualmente a 16 punti in classifica, mentre la squadra di Gorini sale a 9.

PISA-PARMA 0-0: big match all’Arena Garibaldi, dove regna l’equilibrio fin dai primi minuti. Dopo una fase iniziale di studio si cominciano a far vedere in avanti i ducali: prima Man al volo trova una grandissima parata di Nicolas al 13esimo, l’estremo difensore neroazzurro è provvidenziale un minuto dopo su Inglese. Parma nuovamente alla conclusione, Nicolas è in giornata e risponde ancora presente su Inglese. Quasi alla mezz’ora attaccano anche i padroni di casa, il colpo di testa di Gliozzi su cross di Sibilli si stampa sulla traversa al 27esimo. Dieci minuti dopo crociati a centimetri dal vantaggio: intervento prodigioso di Calabresi che anticipa Inglese sul cross di Vazquez a Nicolas battuto. Nel finale neroazzurri offensivi: prima Valenti ferma miracolosamente Gliozzi in volata, poi il tiro-cross di Beruatto centra il palo. La seconda frazione comincia sulla falsa riga della prima, Inglese spreca da ottima posizione al 53esimo. Spinge anche il Pisa, Ionita manda di pochissimo alto il cross di Touré. Occasionissima per i toscani al 67esimo: Touré salta Chichizola e calcia, Valenti salva sulla linea. Regna l’equilibrio anche nel finale, quando Nicolas risponde presente su una botta dalla distanza di Ansaldi. I ragazzi di D’Angelo sono ora a 6 punti, gli uomini di Pecchia salgono invece a 13.

TERNANA-PALERMO 3-0: incontro interessante al Liberati, i padroni di casa sfiorano il vantaggio al secondo minuto con un colpo di testa di Capuano. I rosanero provano ad alzare il baricentro, ma al 22esimo c’è una grande chance per i rossoverdi: Partipilo serve Palumbo che, con il mancino, manda di pochissimo a lato da ottima posizione. Rispondono gli ospiti poco dopo: Saric si infila bene in area e cerca Elia nel mezzo, l’ex Benevento manca il tap-in. Fere in avanti al 38esimo, Donnarumma non arriva sul bel servizio di Corrado; cinque minuti dopo umbri ancora pericolosi, Coulibaly conquista un corner dopo una bell’azione personale. Nel secondo tempo, al 57esimo, i padroni di casa passano in vantaggio: Palumbo serve Partipilo in area che insacca in rovesciata per il vantaggio umbro. Passano venti minuti e la Ternana trova il raddoppio: Defendi appoggia per Palumbo che, dalla distanza, sigla un gran gol spedendo la palla dove Pigliacelli non può arrivare. I siciliani provano a riaprire l’incontro, ma la difesa di casa è messa bene in campo. In pieno recupero i rossoverdi calano il tris: Pettinari serve Moro e, a tu per tu con Pigliacelli, non sbaglia. L’organico di Lucarelli vince e convince soprattutto nella ripresa ed è ora secondo a 16; il gruppo di Corini, invece, resta a quota 7 punti.

VENEZIA-BARI 1-2: sfida tra retrocessa e neopromossa al Penzo, ma sono i galletti a voler rimanere imbattuti in questo campionato e mantenere la vetta. Le due formazioni si affrontano fin da subito a viso aperto. Gli arancioneroverdi mantengono il possesso del pallone, i biancorossi provano la conclusione dalla distanza senza mirare nello specchio. Occasione Bari al 16esimo: Haps perde palla, Cheddira crossa in mezzo ma trova un’attento Joronen che anticipa tutti. Non si registrano particolari occasioni nel primo tempo. Nella ripresa, invece, i pugliesi passano in vantaggio dopo appena un minuto: Bellomo apre per Cheddira, il talento marocchino crossa basso per Antenucci che, da distanza ravvicinata, batte Joronen con un tocco morbido. Ancora galletti pericolosi: uno-due tra Antenucci e Cheddira, Joronen blocca. Ospiti in avanti al 63esimo: da corner Cheddira va alla conclusione a botta sicura, Folorunsho devia involontariamente. Al 70esimo i padroni di casa trovano il pari: corner di Cuisance, Ceccaroni svetta di testa e batte Caprile. Il Bari non si arrende ed attacca, conquistando un calcio di rigore all’81esimo: Cheddira si presenta sul dischetto e spiazza Joronen. Assalto finale degli arancioneroverdi, ma i biancorossi spezzano il gioco e Caprile risponde presente. La squadra di Javorcic perde in casa e resta a quota 8; la formazione di Mignani, invece, vince ancora ed è prima a 18 punti.

Foto: Profilo Facebook SSC Bari

Serie B, 7a giornata: clamoroso tonfo per Brescia e Cagliari. Perde anche la Reggina nelle sfide delle 14

Serie B, 7a giornata: clamoroso tonfo per Brescia e Cagliari. Perde anche la Reggina nelle sfide delle 14

Calcio

Questo pomeriggio si sono disputate sette partite valevoli per la settima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, i risultati ed una breve cronaca dei match da poco terminati.

BARI-BRESCIA 6-2: sfida di alta classifica al San Nicola, dove i padroni di casa passano subito in vantaggio: dalla punizione di Bellomo, Folorunsho di testa sigla l’1-0. Match equilibrato, occasioni da entrambe le parti con Bisoli prima e Cheddira poi. Al 26esimo, però, è 2-0 per i galletti: sul cross dalla destra di Dorval Cheddira spizza di testa per Bellomo che, da due passi, insacca. Passano undici minuti e gli ospiti si vedono annullare un gol per fuorigioco di Ayé ma, sei minuti dopo, il Bari sigla la rete del 3-0: ancora su cross di Dorval, Cheddira colpisce di testa ed indirizza dove Lezzerini non può arrivare. La seconda frazione riprende la prima e, al 55esimo, i galletti calano il poker: Cheddira sfrutta un’indecisione di Papetti e supera Lezzerini con un delizioso tocco sotto. Passano tredici minuti ed è pokerissimo: la barriera devia la punizione di Antenucci e beffa Lezzerini, manita Bari. Al 77esimo sesto gol clamoroso dei padroni di casa: in ripartenza Salcedo mette in mezzo per Scheindler che, da due passi, spinge la palla in rete. Nel finale il Brescia accorcia le distanze grazie ai gol di Olzer (gran rete di potenza con la palla che termina sotto il sette) e Moreo (che approfitta dell’errore di Zuzek), ma la sinfonia non cambia. La squadra di Mignani vince e convince portandosi in vetta alla classifica con Reggina e Brescia a quota 15; tonfo clamoroso per la formazione di Clotet, che mantiene però il primo posto.

CAGLIARI-VENEZIA 1-4: match tra ex Serie A alla Unipol Domus, regna l’equilibrio per gran parte della prima frazione. Ospiti in avanti: al 17esimo Pohjanpalo smarca Novakovich in area ma Radunovic risponde presente, poco dopo lo stesso attaccante finlandese colpisce il palo. Al 38esimo, però, i padroni di casa passano in vantaggio: la sassata su punizione di Mancosu trova una leggera deviazione di Pohjanpalo che batte Joronen. Ad inizio ripresa gli arancioneroverdi trovano subito il pari: dal corner di Cuisance, Pohjanpalo colpisce di testa per l’1-1. I sardi provano a rispondere ma, al 64esimo, i veneti passano in vantaggio: Radunovic è attento sul destro di Novakovich, ma nulla può su tap-in del subentrato Cheryshev. Due minuti dopo è doppietta per il calciatore russo che, dopo un rimpallo in area, batte il portiere di casa con un sinistro violento. Nel finale poker del Venezia: ripartenza perfetta per i lagunari, Cheryshev serve Haps che con il mancino fredda Radunovic e chiude l’incontro. Tonfo clamoroso anche degli uomini di Liverani, ora noni a quota 10; salgono a 8, invece, i ragazzi di Javorcic.

CITTADELLA-TERNANA 0-2: fase di studio per entrambe le squadre al Tombolato, non si registrano chiare occasioni da gol. Alla mezz’ora, poi, cambia il parziale: schema da corner per gli ospiti, il sinistro velenoso di Palumbo dal limite dell’area termina in fondo al sacco. I granata attaccano alla ricerca del pari nei secondi 45′, Iannarilli risponde in tuffo alla conclusione di Varela da posizione defilata. Anche gli umbri non demordono e, dopo essere andati a centimetri dal raddoppio con Donnarumma al 79esimo, in pieno recupero chiudo il match: su cross morbido proprio di Donnarumma, Coulibaly da centro area batte Kastrati con il destro al volo. Sconfitta per l’organico di Gorini, che resta a quota 8; il gruppo di Liverani, invece, sale in zona play-off a 13 punti.

MODENA-REGGINA 1-0: i calabresi sono chiamati a vincere al Braglia per mantenere la vetta della classifica, ed al sesto minuto si vedono annullare il vantaggio per fuorigioco di Majer sulla rete di Di Chiara. Gli ospiti, però, sono maggiormente propositivi, Gagno salva sul colpo di testa di Cionek al 17esimo e tre minuti dopo Menez manda di poco al lato dopo una grande giocata. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa, Azzi cerca e trova una bella progressione ma non trova nessuno in area. Nella ripresa gli emiliani scendono in campo con un piglio diverso, costruendo varie occasioni da gol. La rete del vantaggio arriva al 65esimo: su un cross preciso del subentrato Marsura, Diaw svetta di testa e non lascia scampo a Colombi. Forcing della Reggina, Azzi ed il portiere Gagno sono provvidenziali in fase difensiva. L’occasione più ghiotta è all’86esimo: Santander calcia forte e preciso, Gagno con una parata sensazionale gli nega la gioia del gol. Tre punti di carattere per la formazione di Tesser, che si porta a 6 dopo sette giornate; brutta sconfitta, invece, per la squadra di Inzaghi, che resta comunque in testa.

PALERMO-SUDTIROL 0-1: sfida che attraversa l’intera penisola al Barbera, dove i siciliani ospitano i tirolesi. Ci provano subito gli ospiti con Tait, poi sul capovolgimento di fronte Poluzzi risponde prontamente sulla conclusione di Di Mariano. Al 20esimo i biancorossi passano in vantaggio: Odogwu sfrutta un incredibile errore del portiere casalingo Pigliacelli ed è 0-1. Fase confusa dell’incontro, i rosaneri non riescono ad imporre il proprio ritmo di gioco. Nel secondo tempo sono i sicialiani a fare la partita, anche grazie a numerosi cambi, ma il risultato non cambia. I padroni di casa, infatti, centrano ben due pali, di cui uno clamoroso in pieno recupero colpito da Di Mariano, ma non riescono a strappare neanche un punto ai tirolesi. Gli uomini di Corini, sfortunati, perdono in casa e restano a quota 7, mentre i ragazzi di Bisoli collezionano il quarto risultato utile consecutivo e sono a 10 punti.

PARMA-FROSINONE 2-1: big match al Tardini, dove si affrontano due formazioni di alto livello. Gli ospiti si propongono subito in avanti, Buffon è prodigioso in uscita su Mulattieri ma Garritano si divora un rigore in movimento. I ciociari conducono il gioco, padroni di casa resistono nei momenti di difficoltà e, quando possibile, attaccano. Al 37esimo Inglese impatta di testa sulla punizione di Estevez, palla fuori di poco; poco dopo ci prova Oosterwolde con una botta di destro, para Turati con i pugni. In pieno recupero, poi, i ducali trovano il vantaggio: Tutino non fallisce dagli undici metri e regala il vantaggio ai crociati. I padroni di casa trovano subito il raddoppio ad inizio secondo tempo: al 52esimo, infatti, Turati intuisce il calcio di rigore di Man ma può poco sulla conclusione dell’ala rumena. Ancora ducali pericolosi, Man in ripartenza mette in mezzo a porta sguarnita: Garritano salva tutto. I ciociari vogliono riaprire l’incontro ed attaccano a pieno organico, ed all’81esimo trovano la rete del 2-1: Moro aggira l’uscita di Buffon e mette dentro a porta sguarnita. Nel finale ancora canarini in avanti alla disperata ricerca del pari, Lucioni colpisce clamorosamente la traversa con un colpo di testa a botta sicura in pieno recupero. L’organico di Pecchia vince ed è ora settimo a 12 punti, agganciando proprio il gruppo di Grosso.

SPAL-GENOA 0-2: primo quarto d’ora dell’incontro equilibrata al Mazza, ma al 19esimo i liguri passano in vantaggio: Alfonso smanaccia il traversone di Pajac, Coda scaglia la sfera in rete. Ancora ospiti in avanti, Delle Mura copre bene su Coda prima e Gudmundsson poi. Provano ad attaccare anche i padroni di casa, La Mantia manda di poco alto di testa sul finire della prima frazione. I rossoblù spingono alla ricerca del raddoppio nei secondi 45′, ma poche sono le occasioni da una parte e dall’altra. Gli estensi restano anche con l’uomo in meno per l’espulsione di Meccariello, autore di un brutto fallo su Jagiello che deve abbondare il terreno di gioco. All’88esimo, poi, il Genoa chiude definitivamente l’incontro: Coda strappa la sfera a Zanellato e lancia Gudmundsson che batte Alfonso di destro. La squadra di Venturato resta a quota 9, mentre la formazione di Blessin è ora quarta a 14.