Benevento, occhi su un centrocampista della Serie C

Benevento, occhi su un centrocampista della Serie C

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Il Benevento, come tutti gli altri club, sta cominciando a pensare alle possibili mosse in vista della sessione invernale di calciomercato.

La società di Via Santa Colomba, oltre all’affare Pozzo, avrebbe messo nel mirino anche un centrocampista del Sangiuliano City. Si tratta, come riportato da TuttoMercatoWeb, di Pietro Fusi, classe ’94 che alla sua prima stagione in Serie C ha messo a referto 18 presenze (15 da titolare) condite da 2 gol e 2 assist.

Il 24enne lombardo, pronto a fare il salto Serie B dopo l’approdo tra i professionisti, avrebbe attirato l’attenzione di numerosi club. Oltre alla Reggina (in cadetteria), infatti, ci sarebbe anche la concorrenza di formazioni di fascia quali Crotone, Juve Stabia e Vicenza (in C) .

Foto: Screen DAZN

Benevento, Foggia: “Siamo felici vedendo esultare Glik, ma il Mondiale ci ha penalizzati”

Benevento, Foggia: “Siamo felici vedendo esultare Glik, ma il Mondiale ci ha penalizzati”

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Il Direttore Sportivo del Benevento è intervenuto ai microfoni di Kiss Kiss Napoli nel corso della trasmissione Radio Gol.

Queste, dunque, le parole di Pasquale Foggia sull’avventura mondiale di Glik e non solo:

SU GLIK: “Vedere Glik esultare a fine partita, dopo aver giocato contro Messi, è una grande soddisfazione. Conosco il ragazzo e i sacrifici quotidiani per arrivare a questi risultati così importanti. A Benevento siamo tutti felici per lui“.

SUL MONDIALE: “Il Mondiale ci ha penalizzati, ma purtroppo viviamo in un mondo che ha esigenze diverse. Quella di Glik è un’assenza importante per noi, ma siamo comunque felici per i suoi successi con la Nazionale“.

SULLA FAVORITA PER LA VITTORIA: “Simpatizzo per l’Argentina, ma ci sono tante squadre forti“.

Benevento, Foggia: “Per la Reggina abbiamo recuperato giocatori e speriamo di fare risultato. Diego è l’irraggiungibile”

Benevento, Foggia: “Per la Reggina abbiamo recuperato giocatori e speriamo di fare risultato. Diego è l’irraggiungibile”

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Il Direttore Sportivo del Benevento, intervenuto a Radio Punto Nuovo, ha ricordato Diego Armando Maradona, di cui ieri ricorreva l’anniversario della morte.

Di seguito, dunque, le parole di Pasquale Foggia, che ha anche commentato il lunch-match di domani contro la Reggina, riportate da calcionapoli24.it:

SUL RICORDO DI MARADONA: “Due anni senza Diego è un giorno particolare, triste per tutti gli amanti di questo sport. Ricordiamo una figura molto legata anche per noi napoletani, è stato un giocatore irripetibile. Per un calciatore mettere piede al Diego Armando Maradona di Fuorigrotta è un orgoglio e un qualcosa da raccontare“.

SULLA VITTORIA DEL BENEVENTO AL MARADONA: “Anche se era un amichevole, vincere col Benevento al Maradona è stato qualcosa di prestigioso e affascinante per noi. Per noi fu una serata importante, con la gioia di aver giocato in quello stadio“.

SUGLI ANEDDOTI CON MARADONA: “Il ricordo più bello è l’orecchino che mi fece mia madre. Quando arrivò Diego a Napoli tutti mirammo a copiargli la moda. E’ l’aneddoto più bello che ho, oltre quando l’incontrai a Dubai. Quando Diego allenava lì, andai a trovarlo. E’ stato qualcosa di emozionante, per noi ha rappresentato tutto ciò che è incredibile. Diego è stato l’irraggiungibile. Ho un suo autografo su un foglio da allenamento dell’Argentina…“.

SUL NAPOLI: “Siamo nati scaramantici, ma vedere questo Napoli è davvero bello. Fa un calcio straordinario, è dura reggere il confronto con loro durante il campionato“.

SULLA GARA CONTRO LA REGGINA: “Sarà una gara importante, abbiamo recuperato un bel po’ di giocatori. Faremo una partita dove metteremo tutto quello che abbiamo, sperando di fare risultato. Siamo fiduciosi“.

Foggia: “Ringrazio Fabio per averci scelto, sono felicissimo. Vigorito è la garanzia del progetto”

Foggia: “Ringrazio Fabio per averci scelto, sono felicissimo. Vigorito è la garanzia del progetto”

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Il Direttore Sportivo del Benevento, Pasquale Foggia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nel corso della conferenza stampa di presentazione del neo-tecnico della Strega Fabio Cannavaro.

Mi ha fatto svegliare presto la mattina per andare da lui. Sono orgoglioso, stra-felice, oltre tutto quello che si è detto ha una qualità cioè l’essere un allenatore vero. Sono contento che abbia scelto Benevento ed il Benevento, stra-convinto. Fin da subito abbiamo parlato sempre e solo di calcio, dell’idea di gioco e di amare questo sport. Sarà un valore aggiunto per tutti noi, in campo e fuori, per l’allenatore ma soprattutto per la persona che è. Grazie al Presidente ed a Fabio per averci scelto“.

SULL’APPRODO DI CANNAVARO E SUL PROGETTO BENEVENTO: “Non era qualcosa di impensabile, è la classica situazione dove non puoi avere rimorsi. L’ho stalkerizzato alle 8 del mattino, è andata bene. Sono veramente felice del suo arrivo. Il progetto c’è ora come c’era tre mesi fa o tre anni fa: la garanzia del progetto è Vigorito, da lì nasce tutto e la possibilità di prendere Fabio Cannavaro“.

Foggia: “Mercato breve ma intenso, il Presidente era soddisfatto ma non facciamo voli pindarici”

Foggia: “Mercato breve ma intenso, il Presidente era soddisfatto ma non facciamo voli pindarici”

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Il Direttore Sportivo del Benevento, nella conferenza stampa odierna, ha fatto un bilancio conclusivo del mercato e non solo.

Queste, quindi, le dichiarazioni di Pasquale Foggia, che ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in sala:

SUL CAMBIO DI ROTTA DURANTE IL CALCIOMERCATO: “E’ stato un mercato breve ed intenso. C’è stato un inizio in cui avevamo bisogno di inserire numericamente giocatori ed un finale ricco di opportunità condizionato anche dal cambio modulo. Abbiamo provato semplicemente a cogliere le opportunità che si sono presentate“.

SULLE SITUAZIONI DI MERCATO: “Il mercato fa parte del gioco, finché è aperto ci sono sempre situazioni di cui tener conto. Questo è stato un mercato diverso rispetto alle altre cinque annate, ma per diversi motivi. L’importante è aver chiuso portando giocatori funzionali a questa squadra, sempre con un occhio al bilancio. Abbiamo infatti incassato qualcosa, e questo non fa mai male“.

SULLO STRAPPO FINALE NEL MERCATO E SUI GIOVANI: “E’ cambiata la strategia perché è cambiato anche il sistema di gioco. Così si sono incastrate operazioni che prima non si potevano incastrare, come lo scambio Ciano-Insigne. Poi davanti c’è stata l’opportunità Simy, in difesa abbiamo preso Veseli come over oltre a Leverbe salutando Barba, considerando che under ci sono Pastina e Capellini. A centrocampo abbiamo preso un giovane come Kubica, e Schiattarella che ci darà una mano con l’esperienza. La politica sui giovani resta attuata, ci sono tanti under, il giovane se è bravo gioca. Nella composizione della rosa però ci deve essere il giusto equilibrio, poi sul chi mandare in campo sceglie l’allenatore in base a quello che vede in settimana“.

SUGLI OBIETTIVI STAGIONALI: “Gli obiettivi li fa il campo, non i voti o i nomi dei giocatori che prendi. Certo fa piacere, ma se due settimane fa si leggevano cose diverse noi dobbiamo pensare a cosa fare quotidianamente. L’obiettivo, come ha detto il Presidente, è fare un campionato dignitoso, scopriremo alla fine cosa significa. Oggi sarebbe da stupidi andare dietro ad un voto“.

SUI POSSIBILI RIMPIANTI: “Non ci sono rimpianti, tutto si è incastrato, magari con un po’ più di calma si poteva fare qualcosa in più ma questo è un rimpianto personale“.

SUL MERCATO ESTERO ANCORA APERTO: “I giovani che sono rimasti, come Basit e Sanogo, possono avere mercato anche all’estero, sicuramente valuteremo qualcosa anche in questo senso“.

SUI RIFIUTI DELLA SOCIETA’: “La società punta tanto su certi giocatori ed il fatto che abbia rifiutato offerte economicamente vantaggiose credo sia un merito del Presidente. La cosa negativa è che abbiamo giocatori magari sottovalutati internamente ma che all’esterno in altre piazze sono molto apprezzati“.

SUI CORRISPETTIVI INCASSATI DALLE CESSIONI: “E’ stato fatto un mercato d’uscita importante per la società, come anche quello in entrata. Sui conti ora mi trovi impreparato“.

SULLE MULTIPROPRIETA’: “Bisogna aprire gli orizzonti non solo in Italia ma anche all’estero. Nel mercato interno, invece, dobbiamo capire come sfruttare le opportunità che si presentano. Le multiproprietà straniere portano un valore diverso, in B ci sono realtà importantissime con proprietà fortissime. Il Presidente, ancora una volta, ha dato dimostrazione di esserci, e di questo bisogna darne conto“.

SUL CASO BARBA: “Barba aveva manifestato dall’inizio la volontà di cambiare aria, ma questo poteva avvenire solo a delle condizioni che si sono realizzate solo alla fine del mercato. E’ un ragazzo che ha dato sempre il massimo al Benevento, ma come nelle vita è un percorso che inizia e che termina. Dispiace si sia chiuso in questo modo con i tifosi, ma anche questo fa parte del gioco“.

SU FARIAS: “Non è mai stato sul mercato, è a tutti gli effetti un giocatore del Benevento e ci aspettiamo da lui qualcosa di importante perché può e deve dare tanto a questa squadra“.

SUL RITORNO DI SCHIATTARELLA: “Dice tutto quello che lui ha dichiarato, il fatto di voler tornare a tutti i costi a Benevento. Dopo tutte le chiacchiere che sono state fatte era più semplice restare a Parma o andare da qualche altra parte. Il fatto di voler tornare ad abbracciare questo progetto la dice lunga su di lui e su quello che vuole. Alza sicuramente il livello della squadra, di questo ne sono sicuro e ci fa piacere“.

SULLE PAROLE DEL PRESIDENTE: “Ci siamo sentiti durante ed a fine mercato. Era soddisfatto anche lui per quanto fatto. Ora non bisogna fare voli pindarici ma tenere tutti i piedi per terra, ci sono tante squadre forti. Dobbiamo rimanere concentrati sui nostri obiettivi, partita dopo partita. Poi il campo dirà che valori ha espresso questa squadra. Dobbiamo avere la consapevolezza di essere competitivi ma sempre con la giusta umiltà“.

Benevento, domani la conferenza stampa congiunta di Caserta e Foggia

Benevento, domani la conferenza stampa congiunta di Caserta e Foggia

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Il Benevento Calcio ha comunicato che, oltre a Fabio Caserta, anche Pasquale Foggia prenderà parte alla conferenza stampa in programma alle 12:30 di domani.

Il tecnico giallorosso infatti, come di consueto, presenterà il match esterno contro il Venezia di sabato pomeriggio. La Strega, dopo la vittoria al Vigorito contro il Frosinone, è chiamata alla difficile sfida contro i veneti al Penzo per riconfermarsi.

Il Direttore Sportivo del Benevento, invece, farà un bilancio conclusivo del mercato. La sessione estiva di calciomercato, infatti, terminerà stasera alle 20, e domani sarà tempo di bilanci ed analisi per quel che riguarda la rosa a disposizione di Caserta almeno fino a gennaio.

Benevento, parla Pasquale Foggia: da De Rossi a Caserta passando per il mercato

Benevento, parla Pasquale Foggia: da De Rossi a Caserta passando per il mercato

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Il Direttore Sportivo del Benevento, intervistato da SuperNews, ha analizzato così l’inizio stagionale della formazione giallorossa parlando anche dell’ipotesi, al momento tramontata, dell’esonero di Fabio Caserta e dell’approdo di Daniele De Rossi sulla panchina della Strega.

Non sono poi mancati riferimenti al calciomercato giallorosso ed alle trattative attualmente in corso nell’ultima settimana di mercato. Di seguito, quindi, le parole di Pasquale Foggia:

SULLA RINNOVATA FIDUCIA A CASERTA: “Nel calcio queste cose sono normali quando ci sono dei momenti particolari, non dico di difficoltà, perché parliamo dell’inizio del campionato, della prima partita contro il Cosenza e della seconda contro il Genoa. Queste sono dinamiche che si conoscono bene. La fiducia in Caserta c’è, perché crediamo che il tecnico possa fare bene e meglio di quanto è stato fatto fino ad ora“.

SULLE PRIME DUE GIORNATE DI CAMPIONATO: “Contro il Cosenza mi è piaciuto molto il primo tempo, perché abbiamo fatto una buona gara che potevamo sbloccare in nostro favore. Quello che invece non mi è piaciuto, nel secondo tempo, è che al primo errore abbiamo subito gol, poi abbiamo avuto una reazione. La stessa che c’è stata con il Genoa, squadra costruita per vincere contro cui abbiamo fatto un’ottima prova collettiva, anche se non offensivamente importante, da squadra solida che voleva portare a casa punti, in uno stadio con 25.000 persone. Sono contento di questo“.

SULL’INIZIO STAGIONALE E SULLA PROSSIMA SFIDA CONTRO IL FROSINONE: “Anche il Cosenza ha vinto contro di noi e ci è sembrata una catastrofe. Il Cosenza oggi è a punteggio pieno insieme al Frosinone. Questo avvio adesso deve dimostrare che la squadra è in crescendo, dal punto di vista fisico, tattico, tecnico, e a prescindere dal risultato, perché credo che i valori vengano fuori alla lunga. Mi aspetto questo. E’ ovvio che vorrei vincere tutte le partite, come tutti, ma non giochiamo solo noi“.

SUL POSSIBILE SCAMBIO INSIGNE-CIANO: “Siamo nella fase quasi conclusiva del mercato. Ci sono delle chiacchierate. Credo che in questa situazione si possa intavolare un discorso. Lo stiamo facendo. Vediamo se ci sono i presupposti per questa operazione“.

SULLE TRATTATIVE PER SIMY, KUBICA, SCHIATTARELLA E CALDIROLA: “In questo momento sono tutte trattative. Portarle alla conclusione potrebbe essere semplice oppure no, perché potrebbero rallentare per qualsiasi motivo. Sicuramente si parla di giocatori importanti, che farebbero tutti al caso del Benevento“.

SULL’OBIETTIVO PRIMARIO DEL BENEVENTO: “Come ha detto il presidente, quello di fare un campionato dignitoso che abbia come primo step quello della salvezza. Dobbiamo costruire tutto quello che si può costruire. Sulla carta, questo è uno dei campionati più belli e più avvincenti degli ultimi 10 anni“.

L’intervista a questo link: https://news.superscommesse.it/interviste-personaggi-famosi/2022/08/benevento-pasquale-foggia-a-supernews-la-squadra-e-in-crescendo-ottima-prova-contro-il-genoa-scambio-insigne-ciano-intavolato-un-discorso-500826/

L’editoriale di BN24 – Benevento, al via il campionato più difficile degli ultimi anni. Non si dia nulla per scontato e si lotti tutti #insieme

L’editoriale di BN24 – Benevento, al via il campionato più difficile degli ultimi anni. Non si dia nulla per scontato e si lotti tutti #insieme

Manca sempre meno all’inizio del nuovo campionato di Serie B: un torneo che vedrà nuovamente tra le venti protagoniste anche la Strega.

Sarà la quinta partecipazione al campionato cadetto, in poco più di 90 anni, per il Benevento.

Una stagione, quella 22/23, che sembrava proprio non nascere sotto una buona stella: il periodo di riflessione affrontato dal patron Vigorito ha creato più di qualche preoccupazione a chi tiene a cuore le sorti della formazione giallorossa. Tifosi che hanno avuto anche il timore di veder scomparire o quasi il calcio a Benevento.

La ricomposizione della frattura o, meglio, il “chiarimento” tra l’ambiente e l’Avvocato Vigorito ha scongiurato un epilogo che nessuno si aspettava ma che, soprattutto, una storia d’amore come quella tra il Re dell’eolico e la Strega non avrebbe proprio meritato.

Risolte le “questioni preliminari”, è stata poi la volta delle prime decisioni tecniche, che hanno portato la conferma di Fabio Caserta in un progetto che è evidentemente diverso da quello degli ultimi anni.

La strada tracciata dal management sannita è stata chiara: bisogna(va) abbassare il monte ingaggi e ringiovanire la rosa. Un compito, ovviamente, affidato al ds Pasquale Foggia.

Di qui, gli addii, oltre a quelli dei calciatori in prestito, di Lapadula, Ionita, Moncini, Sau; presto sarà il turno di Barba.

Sebbene, probabilmente, a fine mercato si potrà parlare di una mezza rivoluzione, questa riguarderà (riguarderebbe) solo parte della rosa, quella relativa alle alternative. Questo perché, a ben vedere, l’idea del Benevento è stata da subito quella di confermare l’ossatura della squadra; l’undici – ritenuto – titolare. In quest’ottica va letto il riscatto di Paleari – tra i migliori nel suo ruolo in B –  e le conferme di punti cardine come Letizia, Improta, Acampora, Viviani e lo stesso Forte. Se a questi aggiungiamo la conferma, divenuta tale in corso d’opera, di Glik e quelle di Farias, Foulon, Masciangelo, Tello e company, ci renderemo conto di come l’anima della squadra sia rimasta intatta. Un’anima a cui la società ha voluto garantire polmoni nuovi, come quelli di Capellini, Koutsoupias, Karic, El Kaouakibi e La Gumina: gente che ha fame di affermarsi e che vede il Benevento come l’occasione della vita. Alla loro voglia di crescere e di affermarsi, il Benevento chiede tanto, chiede soprattutto quella cattiveria agonistica che forse è mancata in alcune occasione la scorsa stagione.

In un torneo che si presenta tra i più difficili, competitivi ed equilibrati degli ultimi venti anni, il Benevento – squadra e tifosi – dovrà essere capace di capire la propria dimensione. Come detto, il progetto è cambiato: non siamo più dinanzi al Benevento che fa la voce grossa sul mercato e, poi, di conseguenza in campo; quel Benevento per il quale già parlare di un piazzamento play-off sembrava riduttivo.

Ad avviso di chi scrive, quello che sta per cominciare sarà l’anno più difficile per la Strega: un anno in cui non si dovrà dare nulla per scontato, anche avendo una buona squadra, con valori importanti. Ma, come ha ben detto il presidente Vigorito, ci saranno circa 16/17 squadre che si contenderanno le prime 16/17 posizione. E, allora, in un anno strano e difficile come si presenta il prossimo, bisogna avere da subito ben chiaro qual è l’obiettivo primario da raggiungere, dimenticandosi del Benevento dei record, del Benevento capace di ottenere due promozioni e ben due semifinali play-off su quattro partecipazioni alla Serie B.

Il mantenimento della categoria, utilizziamo questa espressione in luogo di salvezza per non turbare la sensibilità dei tifosi più “suscettibili”, deve rappresentare il primo step, senza per questo considerarlo scontato.

Come detto, siamo di fronte – probabilmente – al campionato più difficile della gestione Vigorito e non perché manchi la qualità dei giocatori in rosa – su cui ci siamo già espressi – ma per tutta una combinazione di fattori, alcuni dei quali già evidenziati. A questi, si aggiungano le possibili difficoltà  – non di certo volute o cercate – di alcuni “senatori” ad adeguarsi ai nuovi orizzonti delineati dalla società.

Per questo, non resta che una sola cosa da fare: creare un tutt’uno società-squadra-tifosi e lottare tutti #insieme – come piace dire al presidente Vigorito – a difesa dei colori giallorossi. Che ciò voglia dire promozione, play-off o salvezza poco importa. Al di là del risultato, si diceva una volta: giusto?

Ps. L’apertura della società verso i tifosi, come dimostrato dal ritorno degli allenamenti a porte aperte e i dai prezzi degli abbonamenti e le oltre 6500 tessere sottoscritte sono, in tal senso, di buon auspicio. Se il buongiorno si vede dal mattino…

Benevento, focus sul reparto offensivo: rivoluzione in vista?

Benevento, focus sul reparto offensivo: rivoluzione in vista?

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Sarà un’estate calda e di intenso lavoro per il direttore sportivo sannita, Pasquale Foggia. Nonostante la volontà di dar continuità al lavoro iniziato nella passata stagione – in tale ottica va letta anche la conferma del tecnico Caserta -, come ammesso dallo stesso Foggia, il Benevento non ritiene nessun calciatore incedibile; per cui, saranno ascoltate tutte le proposte che arriveranno da qui al 1 settembre (data di chiusura della sessione estiva di calciomercato) per ogni elemento che forma la rosa giallorossa; fermo restando la volontà della società di allestire -come sempre fatto- una squadra competitiva.

Tra i reparti che potrebbero subire una grossa rivoluzione c’è sicuramente l’attacco: posto l’addio di Marco Sau, che il prossimo 30 giugno dirà ufficialmente addio ai colori giallorossi dopo tre stagioni tra alti e bassi (l’ex Cagliari ha il contratto in scadenza), potrebbero subire mutamenti anche le posizioni degli altri attaccanti ad oggi sotto contratto con la Strega.

Sono, infatti, diversi i club interessati alle punte giallorosse: il più prossimo all’addio pare Gabriele Moncini. L’ex Cittadella, che nel Sannio non ha mai convinto, sembra ad un passo dall’accordo con il neo-promosso Bari. Resta da definire la formula, tenendo conto che il calciatore ha ancora un anno di contratto con i sanniti (con opzione per il 2024), che non vorrebbero perdere completamente l’investimento fatto nel gennaio 2020.

In bilico, chiaramente, anche la posizione di Gianluca Lapadula, reduce da una stagione tribolata per i motivi noti a tutti: “El Niño delle Ande”, alla delusione per la mancata promozione con il Benevento, ha dovuto aggiungere quella della mancata qualificazione al Mondiale con il suo Perù. In un certo senso, quest’ultima potrebbe rappresentare anche una buona notizia: per il Benevento, se il calciatore dovesse restare o per chi intendere servizi delle sue prestazioni; Lapadula, infatti, non sarebbe più “costretto” a saltare quasi due mesi per i Mondiali (la Serie B non si fermerà durante la competizione iridata ndr). Anche qui l’aspetto contrattuale potrebbe risultare predominante: dodici mesi ancora di contratto sono relativamente pochi e il Benevento non ha alcuna intenzione di dilapidare un patrimonio – anche – economico come quello rappresentato dall’italo-peruviano. Sicché, dinanzi a un’offerta congrua al valore del ragazzo, la società giallorossa non farebbe certamente barricate. Su di lui è forte l’interessamenti di Cagliari – dove ritroverebbe Liverani avuto a Lecce – e Parma in Serie B; in A, categoria dove la punta vorrebbe tanto tornare, c’è la Cremonese.

E’ chiaro che le eventuali e/o probabili uscite di Moncini e Lapadula, farebbero di Francesco Forte, arrivato solo lo scorso gennaio dal Venezia, l’intoccabile. In realtà, anche la sua situazione va verificata di giorno in giorno e di settimana in settimana, in quanto non mancano anche per lo “Squalo” estimatori: si è parlato dell’attivissimo Parma ma anche di un clamoroso ritorno proprio al Venezia. Per ora si tratta di suggestioni ma il mercato e l’estate sono ancora lunghi. Senza dimenticare il giovane promettente Giuseppe Di Serio, di rientro dal prestito al Pordenone, sul quale il Benevento punta e non poco.

Foggia: “Mi sento sannita, per me Benevento è un punto di arrivo”

Foggia: “Mi sento sannita, per me Benevento è un punto di arrivo”

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Il Direttore Sportivo del Benevento ha partecipato, insieme al tecnico Fabio Caserta, ad una conferenza stampa organizzata dalla società in vista dell’inizio della stagione sportiva 2022-23.

Queste, quindi, le dichiarazioni di Pasquale Foggia nell’incontro da poco terminato:

SULLA PASSATA STAGIONE: “La forza di ripartire l’abbiamo trovata, chi vive in questo mondo sa che ci sono momenti positivi e negativi. La delusione e la rabbia rimangono dentro, siamo arrivati ad una semifinale play-off ed eravamo ad un passo da un risultato diverso. Rimane però la voglia di ripartire con una marcia in più“.

SUL MERCATO: “Inizialmente faremo qualcosa dove numericamente mancano elementi, poi il mercato sarà fatto in base alle uscite. In questo momento dobbiamo colmare i vuoti che ci sono perché sono andati via dei giocatori, poi in base al mercato ed alle richieste per i nostri giocatori ci muoveremo di conseguenza. Richieste di giocatori per andare via non ne abbiamo ricevute, ci sono giocatori nostri apprezzati da altri club anche in categoria superiore ma in maniera informale“.

SUGLI OBIETTIVI STAGIONALI: “Gli obiettivi non si sbandierano, come ha detto il Presidente Vigorito partiamo col fare un campionato dignitoso, con valori che ci sono. Come ha detto il Mister partiamo da una base importante di un anno di lavoro insieme, con giocatori importanti. Continueremo sulla strada di avere un mix di giovani e calciatori esperti, sarà poi il campionato a dare il risultato finale“.

SU LAPADULA: “Su Lapadula c’è stato un caso, inutile nasconderlo, ma non mi va di ripetere quanto detto lo scorso anno. Ci siamo chiariti con il giocatore, a fine campionato è rientrato e per noi è stato importante, ha fatto gol importanti nei play-off. Quello che sarà lo dirà il mercato, noi ascolteremo offerte per tutti, Lapadula compreso“.

SU GLIK: “E’ un giocatore importante, non a caso fa i Mondiali ed i due mesi d’assenza saranno da tenere conto. Ci saranno delle valutazioni da fare, basato anche su questo“.

SULL’ABBASSAMENTO DEL MONTE INGAGGI: “E’ fisiologico per tutte le società, sotto questo punto di vista è un mercato omogeneo“.

SUI TIFOSI: “Valutiamo la possibilità di aprire anche durante la settimana ai tifosi. Per quanto riguarda la gente allo stadio, noi possiamo farlo solo attraverso il lavoro quotidiano da riportare poi il sabato al Vigorito. Il calcio senza tifosi ha poco di che parlare, sono il dodicesimo uomo in campo ed i giocatori ne hanno realmente bisogno. Vedere lo stadio quasi pieno, come durante i play-off, ti dà qualcosa in più“.

SULLA CONTINUITA’: “Se abbiamo deciso di fare inizialmente un contratto di più anni con Fabio è per dare continuità ad un progetto con il tempo giusto. La nostra idea è dare continuità a questa filosofia, metteremo a disposizione del Mister giocatori funzionali al sistema di gioco. Col Mister c’è contatto quotidiano, sappiamo dove intervenire nell’immediato e dove aspettare“.

SUI POSSIBILI PAREMETRI ZERO: “Ci lavoriamo da un bel po’, potrebbe anche arrivare qualche giovane a parametro zero“.

SULLO STAFF SCOUTING, DOPO L’ADDIO DI VARRA’: “Faccio pubblicamente un in bocca al lupo a Natino, sono stra-felice, se l’è guadagnato sul campo dopo tanta gavetta e farà bene a Potenza. Stiamo lavorando per incrementare lo staff“.

SUL POSSIBILE ADDIO DI VIGORITO: “Vigorito, lo sapete meglio di me, mette davanti a tutto la passione. Quella settimana è stata vissuta con dispiacere, ma sappiamo quanto è forte e quanto fuoco dentro ha. Poi ha deciso di restare, ed è stato un sospiro di sollievo per tutti. Perdere non sono a Benevento ma nel mondo calcio una persona come lui sarebbe perdere di credibilità per tutto il sistema, siamo contenti“.

SULL’ASSE CON IL GENOA: “Su Paleari abbiamo un diritto d’opzione che si potrà esercitare dal 15 al 17 di giugno, su Vogliacco era un prestito secco ed il Genoa sta facendo le sue valutazioni. Posso dire che stiamo lavorando per acquistarlo come abbiamo fatto a gennaio, il giocatore è stato benissimo a Benevento e vorrebbe continuare questo percorso, ma non siamo i proprietari e deciderà il Genoa“.

SU MARCO SAU: “Voglio ringraziarlo pubblicamente per gli anni passati insieme, è in scadenza, negli anni qui a Benevento ha sempre dato il massimo“.

SULLA ROSA IN VISTA DEL RITIRO: “Tranne i cinque giocatori che sono in prestito e Marco Sau che è in scadenza, abbiamo tutti giocatori di proprietà. Il maggior numero di giocatori di qualità verrà preso in considerazione anche delle uscite che faremo“.

SULLA SCELTA BENEVENTO: “Io inizierò la sesta stagione a Benevento, se mi sentivo poco sannita o mi cacciava il Presidente o sarei andato via prima io. Fa piacere essere apprezzati da altre società, ma per me Benevento è un punto di arrivo e non di partenza perché l’ho vissuta: dalla retrocessione tra gli applausi contro il Genoa alla ripartenza con Bucchi. Io parlo poco, sono riservato, e questo è un errore che cercherò di limitare. C’è voglia di ridare entusiasmo ad un piazza che lo merita, noi con loro e loro con noi“.

SUL SETTORE GIOVANILE: “A mio avviso sta lavorando molto bene, quasi tutte le categorie hanno disputato i play-off. C’è un lavoro in crescendo, poi avere giocatori da Benevento non è semplice perché abbiamo fatto sempre campionati di B importanti e di salvezza in A. O hai giovani fenomeni, come nel caso della Cremonese, o provi a costruire qualcosa di forte come vuole il Presidente“.

SULLE SQUADRE “AMICHE”: “Abbiamo sinergie diverse in diverse categorie con tante società, ma non abbiamo squadre satellite. Con i rapporti che si creano negli anni abbiamo la possibilità di poter offrire ai nostri giovani soluzioni di continuità“.

SULL’ESSERE OGGETTO DI CRITICA: “E’ il calcio che va così, vinci il campionato con Inzaghi è sei un campione, poi perdi e sei il più scarso. Fa parte del gioco, dispiace perché uno vorrebbe sempre dare il massimo ed essere apprezzato da tutti ma non è mai così, lo sappiamo. Cercare di migliorarmi e di migliorare, di dare sempre qualcosa in più per il Benevento, è qualcosa che ho dentro e farlo sempre è uno dei presupposti“.

SU ELIA: “Il riscatto è alto, l’Atalanta punta sul giocatore in futuro. Stiamo facendo delle riflessioni per riaverlo in prestito“.

SU IONITA: “Sappiamo il giocatore che è, è attenzionato anche da altre squadre e valuteremo con lui appena rientrerà per il ritiro il rapporto insieme. C’è massima stima, è un vero professionista“.

SU ALCUNI GIOVANI IN ROSA, PASTINA E TALIA: “Qualche giovane andrà a giocare, Pastina e Talia rimarranno con noi il prossimo anno, di comune accordo con l’allenatore. Sul poco spazio, Talia veniva dalla primavera ed ha avuto un miglioramento importante sia dal punto di vista fisico come massa muscolare che sotto l’aspetto tecnico, ha grandi doti anche umane. Pastina è stato fermo per infortunio, davanti ha Barba e non è semplice trovare continuità ma nella testa mia e del Mister è un giocatore vero a tutti gli effetti“.