Appia Patrimonio dell’Unesco, Sandomenico: “Sia un punto di partenza e non di arrivo”

Appia Patrimonio dell’Unesco, Sandomenico: “Sia un punto di partenza e non di arrivo”

AttualitàDalla Provincia

Il riconoscimento dell’Appia nel patrimonio mondiale dell’Unesco è una splendida notizia per l’Italia in generale e in particolare per il nostro territorio. E’ noto a tutti, infatti, che la “regina viarum” ha accompagnato la storia di Caudium, e che anche la civiltà caudina ha in qualche modo segnato la storia di questa arteria.

La Città che mi onoro di guidare, infatti, ha sviluppato la sua forte vocazione imprenditoriale e commerciale attorno alla moderna Appia, crescendo e intrecciando le proprie vicende con quelle della strada. Da Sindaco, tuttavia, al netto della soddisfazione e dell’orgoglio per un lavoro corale che ha portato a un risultato straordinario non posso certo tacere quelle che sono criticità che tuttora permangono riguardo all’Appia.

Se la gloriosa strada voluta da Appio Claudio fu strategica per l’epoca, unendo Roma con la Puglia, è pur vero che oggi quella strada rappresenta l’unico collegamento tra Benevento e Caserta: ancora oggi l’unica arteria strategica in una Valle Caudina ahimé, sempre più isolata. E’ noto, infatti, che ad oggi con la ferrovia Benevento – Cancello ferma da quasi cinque anni questa arteria raggiunge volumi di traffico ampiamente sproporzionati per la sua capacità, incidendo sulla qualità dei servizi e anche su quella vocazione turistica che i territori attraversati dall’Appia, tantopiù oggi con il riconoscimento Unesco, dovrebbero sfruttare.

E spiace, e lo dico da sindaco civico, apprendere che quel progetto fondamentale per uscire da tale situazione, ovvero la Benevento – Caserta, sia fuori dal contratto di programma Mit-Anas: nel merito faccio miei le preoccupazioni dei colleghi sindaci dei Comuni casertani interessati dall’opera che hanno scritto alla Premier Meloni nel merito, a quelle del primo cittadino di Benevento Mastella e della Filt Cgil. Ho ascoltato nel merito le rassicurazioni del ministro Salvini circa un futuro inserimento dell’arteria nell’aggiornamento 2025 del contratto di programma Mit- Anas: mi auguro vivamente sia così, pur ricordando il più celebre dei motti trapattoniani circa il gatto nel sacco… che ad oggi non c’è.

Credo sia importante che quel riconoscimento Unesco sia, come detto dal ministro Sangiuliano, un punto di partenza e non di arrivo: bisogna riempirlo dai contenuti a partire dallo sviluppo dei territori che vengono attraversati da un bene ritenuto ufficialmente patrimonio mondiale dell’umanità, e quei contenuti passano necessariamente per le infrastrutture, lo insegna la storia. Lo insegna, appunto, l’Appia.

Così in una nota stampa il sindaco di Montersachio, Carmelo Sandomenico.

Via Appia Patrimonio dell’Unesco: arriva il primo sì

Via Appia Patrimonio dell’Unesco: arriva il primo sì

AttualitàBenevento Città

Il Club per l’Unesco di Benevento esprime grande soddisfazione e vivo compiacimento per l’importante e favorevole pronunciamento con il quale l’Icomos, l’organo tecnico-consultivo dell’Unesco, ha raccomandato l’iscrizione della Via Appia «Regina Viarum» nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

La «raccomandazione» sarà sottoposta all’approvazione del Comitato del Patrimonio Mondiale, nella prossima seduta in programma a New Delhi dal prossimo 21 luglio.

La candidatura di questo importante sito seriale, che riguarda tutto il tracciato dell’antica strada consolare da Roma a Brindisi, è stata promossa dal Ministero della Cultura con il coinvolgimento di quattro Regioni (Lazio, Campania, Puglia e Basilicata) – 13 tra città metropolitane e province, 73 Comuni, 14 enti parco su cui insiste l’antica strada consolare romana e dove sono ancora presenti sue vestigia.

«A questi enti ed Istituzioni – afferma Achille Mottola, presidente del Club per l’Unesco di Beneventosi è aggiunto il prezioso sostegno e l’appassionato impegno della fitta rete di club e associazioni che operano sul territorio e, soprattutto, l’autorevole contributo della Pontifica Commissione di Archeologia Sacra, di cui è Componente il prof. Marcello Rotili, illustre Socio del nostro Club, che ringraziamo per il suo prestigioso apporto e per la sua grande sensibilità».

Una volta che la candidatura dell’«Appia – Regina Viarum» sarà approvata dal Comitato del Patrimonio Mondiale, l’Italia raggiungerà il traguardo di 60 siti riconosciuti e Benevento avrà, dopo il complesso monumentale di Santa Sofia con il sito «Longobardi in Italia: i luoghi del potere (568-774)», il suo secondo sito nella World Heritage List.

Candidatura Via Appia al patrimonio Unesco, tavolo tecnico a Palazzo Mosti

Candidatura Via Appia al patrimonio Unesco, tavolo tecnico a Palazzo Mosti

AttualitàBenevento Città

Si è tenuta stamane nella sala Giunta di Palazzo Mosti una riunione operativa sulla candidatura della Via Appia al patrimonio Unesco.

Al tavolo tecnico, presieduto dal sindaco Clemente Mastella, erano presenti Angela Maria Ferroni coordinatrice scientifica per il Ministero della Cultura della candidatura della Via Appia al riconoscimento Unesco, il vicesindaco e delegato all’Attuazione dei Pics Francesco De Pierro, gli assessori Attilio Cappa (Turismo), Mario Pasquariello (Opere pubbliche) e Antonella Tartaglia Polcini (Cultura), il dirigente Antonio Iadicicco e l’architetto del settore Lavori Pubblici Simona De Filippo.

Nel corso dell’incontro è stata vagliata ed esaminata l’armonizzazione dei progetti Pics, in particolare di quello che prevede la riqualificazione dell’area dell’Arco di Traiano, con le iniziative per la candidatura Unesco.

In particolare sono stati approfonditi i suggerimenti del Ministero della Cultura per la valorizzazione della zona dell’Arco, anche in vista della visita degli ispettori Unesco in agenda per l’autunno 2023. 

Al termine della riunione Angela Maria Ferroni ha aggiunto: “Abbiamo discusso proficuamente anche degli interventi finanziati dal Ministero su Arco del Sacramento, Anfiteatro e Ponte Leproso per un’efficace integrazione con la programmazione comunale esistente”. 

Benevento, l’assessore Tartaglia Polcini: “Concentrati per sensibilizzare giovani al patrimonio Unesco”

Benevento, l’assessore Tartaglia Polcini: “Concentrati per sensibilizzare giovani al patrimonio Unesco”

AttualitàBenevento Città

Festival Filosofico del Sannio con al centro il tema della libertà, candidatura della via Appia quale patrimonio Mondiale dell’Umanità e volontà di riqualificare nonché sensibilizzare la popolazione, a partire dai più giovani, al patrimonio Unesco: questi gli argomenti trattati dall’assessore alla cultura del comune di Benevento, Antonella Tartaglia Polcini, nell’intervista rilasciata al direttore di BeneventoNews24.it, Gerardo De Ioanni.

Ascoltiamo le parole dell’assessore alla cultura Tartaglia Polcini.

Via Appia candidata come Patrimonio UNESCO, Lombardi: “E’ parte essenziale della storia del Sannio”

Via Appia candidata come Patrimonio UNESCO, Lombardi: “E’ parte essenziale della storia del Sannio”

Politica

Così il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi a seguito della firma del protocollo d’intesa per l’inserimento nella Lista del Patrimonio Unesco della Via Appia:

“La Via Appia, la “Regina viarum”, è parte essenziale della storia del Sannio ed anzi direi che le pagine fondamentali della storia di questo territorio e la sua stessa economia sono state costruite nel corso dei secoli proprio da questo leggendario tracciato di Appio Claudio Cieco.

Attraversata in tutta la sua estensione dalla “Regina viarum”, la Provincia di Benevento è, dunque, in prima linea per il prestigioso riconoscimento da parte dell’Unesco. In questi ultimi mesi, come Provincia, abbiamo lavorato anche per la ripresa dei tracciati storici e devozionali che attraversano il territorio sannita e, ovviamente, siamo sempre stati determinati per la consacrazione di questa straordinaria arteria sul percorso Roma – Puglia.

Siamo convinti che questo fondamentale ed insigne attestato dell’Unesco rappresenterà un motivo in più per la crescita dei flussi turistici che vogliono riscoprire anche i centri delle aree interne appenniniche, ricchissimi di storia, di cultura, di monumenti, di arte, di paesaggi meravigliosi. Vorrei esprimere il sincero e sentito ringraziamento per il lavoro di tanti intellettuali, di tanti cultori, di tanti amanti della storia e delle radici del nostro Paese, di uomini e donne delle Istituzioni pubbliche e private che si sono battuti per anni per giungere a questa giornata che vede riuniti insieme tante Regioni, Province, Comuni, la Pontificia Commisione di Archeologia Sacra, Università, il MInistero della cultura per celebrare uno straordinario Patrimonio dell’Umanità”.