Pd Sannio, Cacciano convoca riunione per venerdì 1 aprile

Pd Sannio, Cacciano convoca riunione per venerdì 1 aprile

Politica
Nel corso dell’incontro, che si terrà presso la sede della Federazione al Corso Garibaldi 236, si discuterà anche della crisi del Pd Regionale.

Il Segretario del Partito Democratico, Giovanni Cacciano, ha convocato per Venerdì 1º Aprile, alle ore 18:30, c/o la sede della Federazione, al corso Garibaldi 236, la seconda riunione della Segreteria Provinciale con il seguente Ordine del Giorno:

  1. D.L. Regionale «Norme per la tutela e la valorizzazione dei Piccoli Comuni»: Incontro con il proponente, on. Mino Mortaruolo.
  2. Crisi PD Regionale – Discussione e proposte.
  3. Focus Amministrative 2022.
  4. Assemblea dei Sindaci e degli Amministratori Democratici: Strutturazione – Il punto della Coord. Organizzazione e della Resp. Tesseramento.
  5. Agenda Segreteria Provinciale Itinerante.
  6. Varie ed eventuali.
San Giorgio del Sannio| Pd, ieri la prima seduta del Comitato Direttivo

San Giorgio del Sannio| Pd, ieri la prima seduta del Comitato Direttivo

Politica

SAN GIORGIO DEL SANNIO. Ieri pomeriggio si è tenuta la prima seduta del Comitato Direttivo del Circolo Pd di San Giorgio del Sannio, convocata dal Presidente Enzo Parziale per procedere alla nomina dei componenti della Segreteria e per elaborare proposte e iniziative politiche targate PD.
Ai lavori dell’assise hanno partecipato i massimi vertici del partito provinciale, rappresentati dal Segretario provinciale Giovanni Cacciano, nonché dall’on.le Umberto Del Basso De Caro.

Ad aprire il dibattito è stato il Presidente Enzo Parziale, che dopo aver comunicato la volontà di rinviare ad altra data la costituzione della Segreteria del Circolo, ha introdotto argomenti amministrativi di grande importanza, tra cui la programmazione urbanistica del Paese e la destinazione dell’area ex ETI; ha rimarcato la necessità di aprire in futuro su tali temi una discussione vera e autentica, in quanto il Partito Democratico – ha sottolineato – deve tornare ad essere quel partito forte e autorevole, come lo è stato in passato, uscendo da una concezione riduttiva di comitato elettorale.

A prendere la parola è stato, poi, il Segretario Marcello Barrasso, il quale ha relazionato sulla necessità di aprire il partito a nuove leve, soprattutto ai giovani che rappresentano una grande risorsa per il territorio, condividendo il discorso del Presidente sull’opportunità di prendere posizione sui temi amministrativi attuali di grande interesse.

Successivamente sono intervenuti nell’ordine il Consigliere di opposizione Giancarlo Bruno, l’Assessore Giovanna Petrillo e l’on.le Umberto Del Basso De Caro. I lavori sono stati chiusi dal Segretario provinciale Giovanni Cacciano.

Palazzo Mosti, Basile (Pd): “Spese legali sproporzionate rispetto al “pregio” dell’attività svolta”

Palazzo Mosti, Basile (Pd): “Spese legali sproporzionate rispetto al “pregio” dell’attività svolta”

Politica

Così Pasquale Basile, Vice Segretario Cittadino PD Benevento: “Secondo una stima effettuata dal Settore Ambiente del Comune, ovviamente sconosciuta ai comuni mortali, servirebbero duecentocinquantamila euro per contrastare gli effetti della cocciniglia e per abbattere e sostituire i pini asseritamente a rischio d’imminente caduta.

Per quanto riguarda l’intervento terapeutico, necessario stando alle indicazioni della Regione, la spesa sarebbe però di circa 100 euro a pianta e quindi, a voler intervenire su tutte, occorrerebbero intorno ai 35.000 euro.

Una somma che il Comune di Benevento paventa di non avere a causa del solito dissesto, lo stesso che negli ultimi sei anni non ha però impedito incredibili sprechi di danaro pubblico a danno dei cittadini.

Avremmo allora un suggerimento per chi non è a conoscenza delle azioni messe in campo dall’amministrazione precedente, perchè tre anni fa impegnato a fare altro.

Per recuperare risorse si potrebbe cominciare ad esempio dalle spese inutili effettuate dal 2017 a oggi dal Settore legale del Comune di Benevento.

Come facilmente verificabile da atti pubblici e come dettagliatamente riportato, tra altri gravi fatti, in un’istanza di accesso agli atti e sollecito di opportuni provvedimenti  a firma di 12 stimati avvocati nonché contribuenti – protocollata al n. 79442 del 16/7/2021 e rimasta ovviamente inevasa – il dirigente del settore legale, nei ricorsi proposti contro il Comune innanzi al Tar per l’esecuzione di sentenze passate in giudicato afferenti pretese pecuniarie, è solito eccepire a mezzo di brevi e stereotipate memorie la sussistenza della procedura di riequilibrio finanziario pluriennale (ante 2017) e successivamente di dissesto. Un modus operandi che avviene, sostanzialmente, anche nelle analoghe cause innanzi al Giudice Ordinario, dove la difesa comunale si limita a far presente l’intervenuto dissesto e i connessi effetti di legge, ovviamente ben noti ai magistrati.

Il dissesto, infatti, per espresso dettato normativo è condizione preclusiva di azioni sino alla sua conclusione.

In tal modo, sulla base delle scontate pronunzie sospensive o estintive del giudizio per sopravvenuta improcedibilità vengono elargite somme cospicue e manifestamente sproporzionate rispetto al “pregio” dell’attività svolta e alla complessità, bassissima, della causa.

E tuttavia, com’è noto a chi opera con e nelle pubbliche ammnistrazioni e come anche il solo buon senso suggerirebbe, per segnalare al Tribunale l’avvenuto dissesto – cui consegue automaticamente l’estinzione del ricorso ma non del debito, basterebbe il solo deposito telematico della delibera di dichiarazione del dissesto.

Inutile dire che i suddetti compensi – che, è bene ricordarlo, si aggiungono al già ottimo stipendio – vengono corrisposti in tutti i tipi di controversie sulla base di parcelle determinate dagli stessi legali interni, secondo i soli parametri matematici del valore della causa e della misura media, con visto di congruità dei legali medesimi.

Tanto per avere un’idea, basta citare, tra i tanti, il ricorso innanzi al Tar Campania n. 5888/2015 R.G per l’esecuzione di una sentenza del 2013 recante la condanna del Comune al pagamento di una somma di euro 1.270.944. Nell’ambito di tale ricorso, per due pleonastiche memorie, l’una di quattro e l’altra di tre paginette, i cittadini beneventani hanno versato al proprio avvocato, nonché dirigente del settore legale, la somma complessiva per compenso e accessori di euro 23.955.

 Euro 23.955 liquidati in due tranche con determina n.81 del 6/6/2019 (euro 6.388) e prima ancora con determina n.117 del 20/2/2017 (euro 17.567!), firmata, incredibilmente, dallo stesso dirigente.

Inutile dire che il credito oggetto della suddetta controversia è stato ovviamente inserito nella massa passiva con deliberazione dell’OSL 1519 del 21/21/2021 per un importo addirittura doppio, calcolando rivalutazione e interessi!

In pratica, il dramma del dissesto si è trasformato in una fonte di ulteriori, ottimi e agevoli guadagni, costati a noi poveri dissestati cittadini. Decine di migliaia di euro che, al contrario, potevano essere risparmiati e utilizzati in ben altro modo.

Una situazione ancor più paradossale ove si pensi che agli avvocati del libero Foro – a quei pochi, soliti “fortunati” cui spesso il Comune comunque si affida per le questioni più delicate e complesse – viene invece elargito un compenso standard abbondantemente al di sotto dei minimi tariffari e, quindi, per nulla rispettoso dell’equo compenso prescritto dalla legge a tutela del lavoro e della dignità professionale.

La Corte dei Conti, com’è noto, prescrive per gli enti pubblici, e ancor più per quelli dissestati, il ricorso ai legali esterni come eccezione, laddove la regola è l’utilizzo di quelli interni  allo scopo di risparmiare ed evitare sprechi.

Nel Comune di Benevento, invece, viviamo il paradosso che si spenderebbe infinitamente meno ricorrendo ai legali esterni! 

Tutto in beffa e a danno della comunità, per le cui attività prioritarie e importanti vengono invece sempre imposti tagli e disservizi”.

Pd Benevento, riunito il Direttivo cittadino

Pd Benevento, riunito il Direttivo cittadino

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BENEVENTO. Nel pomeriggio di ieri, presso la sede della Federazione Provinciale di Corso Garibaldi, il Segretario Cittadino Zoino Francesco ha nuovamente riunito i componenti del Direttivo.

Hanno preso parte all’incontro, assieme ai membri eletti lo scorso 20 febbraio, anche il gruppo consiliare al Comune di Benevento, Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Marialetizia Varrichio, Giovanni De Lorenzo, quest’ultimo collegato in video conference, il Segretario Provinciale Giovanni Cacciano, il Consigliere Regionale On.le Mino Mortaruolo e il deputato nazionale On.le Umberto Del Basso De Caro.

Prima dell’apertura dell’incontro il Consigliere Regionale Mortaruolo ha avuto modo di presentare ai convenuti la sua proposta di legge “Norme per la tutela e la valorizzazione dei Piccoli Comuni”, che tanto interesse sta suscitando tra le fila dei Primi Cittadini della nostra provincia. Successivamente il Segretario Francesco Zoino, assieme alla segreteria composta dal Presidente Enzo La Brocca e dai due Vice Segretari Pasquale Basile e Filomena Marcantonio, è passato ad illustrare ai presenti le iniziative intraprese nelle scorse settimane tra cui:  

  1. Problematica relativa ai Pini di Viale Atlantici. Richiesta chiarimenti all’amministrazione comunale sulle azioni intraprese (07 marzo);
    1. Problematiche relative ai Pini di Viale Atlantici infestati dal virus della cocciniglia e alla mancata programmazione della gestione del verde cittadino da parte dell’Amministrazione comunale (21 marzo);
    1. Problematica relativa alla disinformazione sui lavori di Piazza Piano di Corte (17 marzo);
    1. Problematica relativa al bando per la selezione del nuovo direttore artistico della manifestazione “Città Spettacolo”, edizione 2022 (20 marzo).

Su proposta del Segretario Zoino i presenti hanno discusso su ulteriori iniziative da intraprendere, da aggiungersi alla Scuola di Formazione Politica già in fase di studio avanzato.

Il capo gruppo al comune di Benevento Floriana Fioretti, ha illustrato le ultime interrogazioni presentate, nonché lo stato delle iniziative già avviate con il resto dell’opposizione consiliare.

La riunione si è chiusa con l’intervento dell’On.le Del Basso De Caro.

FOTO – Contrada Cardoni, il gruppo Pd: “Illuminazione pubblica invade la carreggiata, si intervenga al più presto”

FOTO – Contrada Cardoni, il gruppo Pd: “Illuminazione pubblica invade la carreggiata, si intervenga al più presto”

Politica

BENEVENTO. Di seguito nota stampa del gruppo consiliare del Partito Democratico a palazzo Mosti.

“Porteremo all’attenzione della prossima riunione della Commissione Consiliare Lavori Pubblici la problematica segnalataci dai cittadini di contrada Cardoni. Terminati i lavori per il rifacimento del manto stradale e per l’installazione dell’illuminazione pubblica è emersa una clamorosa assurdità: i pali della luce invadono la carreggiata creando una evidente situazione di pericolo per gli automobilisti. Un problema che va immediatamente affrontato e risolto, con l’auspicio che nel prossimo futuro situazioni del genere non vadano più a verificarsi. E’ compito dell’amministrazione, infatti, vigilare affinché le ditte affidatarie dei lavori eseguano gli stessi prestando attenzione al rispetto dei principi basilari di sicurezza”.

Lampioni Giardini Piccinato e Corso Garibaldi, interpellanza di De Longis (Pd) a sindaco e assessore

Politica

BENEVENTO. Raffaele De Longis, consigliere comunale del gruppo Pd, ha interpellato il sindaco e l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Benevento in merito ai lavori di restauro dei lampioni storici dei Giardini Piccinato e del corso Garibaldi e alla loro ubicazione

Tra le richieste di De Longis anche quella di conoscere se esistono soluzioni alternative alla rimozione dei corpi illuminanti che possano salvaguardare sia il valore storico degli stessi che rispettare le nuove normative sulla riduzione dell’inquinamento luminoso.

Di seguito il testo integrale dell’interpellanza che è stata sottoscritta anche dai consiglieri del Partito Democratico Floriana Fioretti, Giovanni De Lorenzo e Marialetizia Varricchio e di Città Aperta Angelo Miceli e Luigi Diego Perifano.

Interpellanza comunale

                                               Al Sindaco di Benevento Mario Clemente Mastella

                                               All’Assessore ai Lavori Pubblici Mario Pasquariello

OGGETTO: recupero e restauro dei lampioni di Giardini Piccinato e di Corso Garibaldi.

Premesso che:

– Nell’anno 2017 l ‘Amministrazione comunale ha deciso di rimuovere i lampioni, realizzati negli anni ’30 del Novecento su disegno dell’architetto-urbanista Luigi Piccinato, per installarne altri di produzione industriale, completamente diversi per disegno e colore.

– Quei lampioni hanno un grande valore storico e artistico perché furono disegnati e realizzati unicamente per la città di Benevento. I Giardini Piccinato, un tempo denominati dell’Angelo, furono realizzati nel 1933, nel pieno dell’architettura del Ventennio, concependoli come una terrazza verde aperta sulla Valle del Sabato, alla sommità del nuovo viale. Il progetto generale dell’ingegnere capo del Comune Gennaro De Rienzo, si arricchì dell’apporto di Piccinato per il disegno della bellissima scala di risalita da via del Sole e dei corpi illuminanti dalla particolare cromatura verde.

– In Febbraio 2022 l’amministrazione comunale ha provveduto alla rimozione dei lampioni novecenteschi in stile liberty lungo Corso Garibaldi.

Considerato che:

  • Il 10 Agosto del 2017 il Sindaco Clemente Mastella affermava che la rimozione degli storici lampioni sarebbe stata temporanea poiché gli stessi erano stati consegnati alla ditta Artistica Srl che avrebbe provveduto al restauro e alla loro installazione.
  • Il 12 Febbraio 2022 l’Assessore Pasquariello affermava che i suindicati lampioni di Corso Garibaldi, modello tipo 1900 con cima a pastorali e cetra, si trovavano a Longiano (FC), presso lo stabilimento della Neri spa, azienda leader nella costruzione, manutenzione e restauro di corpi illuminanti, per essere restaurati.

Si interpellano il Sindaco e l’Assessore ai Lavori Pubblici Pasquariello:

–          Per conoscere la tipologia  di restauro  effettuata in questi anni sui lampioni storici di Giardini Piccinato;

– dove sono ubicati in attesa di installazione;

– la data di installazione presso il loro luogo di origine.

–          Per conoscere la tipologia di restauro effettuata sui primi quattro lampioni di Corso Garibaldi;

–          Per conoscere se esistano soluzioni alternative alla rimozione dei corpi illuminanti che possano salvaguardare sia il valore storico degli stessi che rispettare le nuove normative sulla riduzione dell’inquinamento luminoso.

“Fotografia di Leonardo Bellotti” 

Pd Sannio, Commissione Garanzia: formalizzata la presidenza dell’on. Zarro

Pd Sannio, Commissione Garanzia: formalizzata la presidenza dell’on. Zarro

Politica
Eletti, inoltre, i componenti dell’Ufficio Provinciale Adesioni e nominati i responsabili di 4 Dipartimenti con le rispettive deleghe. Intanto nel pomeriggio ad Apice è in programma una nuova assemblea.

Oggi pomeriggio (12 marzo), dalle ore 16:00, ad Apice, c/o l’auditorium Aldo Moro, c’è la plenaria del Partito Democratico in prosecuzione del dibattito sviluppato due settimane fa a Molinara in occasione del Congresso Provinciale.

Intanto, nella giornata di ieri si è insediata la Commissione di Garanzia che ha formalizzato la presidenza dell’organismo nella persona dell’on. Giovanni Zarro ed ha eletto, ai sensi del regolamento, l’Ufficio Provinciale Adesioni composto da Michele Petruccelli (Presidente), Lucia Mercurio e Angelo Vitale.

Nella mattinata di oggi, il Segretario Provinciale, ha nominato i responsabili di 4 Dipartimenti assegnando le rispettive deleghe:
Vincenzo Boniello, Responsabile Salute (Rif. Nazionale Sandra Zampa);
Stefano Orlacchio, Missione Giovani, Responsabile Istruzione, Università e Ricerca (Rif. Nazionali Chiara Gribaudo e Manuela Ghizzoni);
Carlo Coduti, Responsabile Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Rif. Nazionale Susanna Cenni);
Mirko Francesca, Responsabile PNRR (Rif. Nazionale Paola De Micheli).

<strong>Diga di Campolattaro, De Longis (Pd) interroga Mastella: “Non sia un’altra occasione persa”</strong>

Diga di Campolattaro, De Longis (Pd) interroga Mastella: “Non sia un’altra occasione persa”

Politica

BENEVENTO. Con una interrogazione urgente indirizzata al sindaco di Benevento, il consigliere comunale del Partito Democratico Raffaele De Longis chiede a palazzo Mosti di prendere una posizione – e di agire di conseguenza – in merito al programma di interventi per l’utilizzo delle acque della Diga di Campolattaro. “Come sottolineato da più parti – spiega De Longis – per quanto riguarda le opere irrigue il Sannio rischia di essere tagliato clamorosamente fuori e di perdere dunque un’occasione storica. Sarebbe una beffa intollerabile per i nostri agricoltori e per il nostro territorio in generale”.

Di seguito il testo integrale dell’interrogazione che è stata sottoscritta anche dai consiglieri del Pd Floriana Fioretti, Giovanni De Lorenzo e Marialetizia Varricchio e dai consiglieri di Città Aperta Angelo Miceli e Luigi Diego Perifano.

Al sindaco di Benevento

Oggetto: interrogazione urgente con richiesta di risposta scritta e orale sulla delibera della Regione Campania inerente gli interventi di utilizzo plurimo della risorsa idrica dell’invaso di Campolattaro

I consiglieri comunali:

Premesso che:

–          Il 7 marzo scorso veniva pubblicata sul bollettino ufficiale della Regione Campania la delibera della Giunta Regionale del 1 marzo avente come oggetto ‘Programma di interventi per un utilizzo plurimo della risorsa idrica dell’invaso di Campolattaro. Aggiornamenti alla DGR n.614 del 28.12.2021. Programmazione Finanziamento;

–          Con il sopra citato provvedimento risulta completata la programmazione delle risorse finanziarie che coprono l’intero costo del progetto riguardante la Diga di Campolattaro: al complessivo finanziamento di 512 milioni di euro, concorrono risorse a valere sul PNRR per 205 milioni di euro e risorse della programmazione regionale per 307 milioni di euro;

–          La delibera di Giunta dà attuazione all’intero programma di interventi per un utilizzo plurimo della risorsa idrica dell’invaso di Campolattaro che comprende le opere per l’uso idropotabile e quelle per l’uso irriguo;

Considerato che:

–          Per quanto riguarda le opere irrigue, l’intervento taglierà fuori la stragrande maggioranza del territorio sannita – compresa la Città di Benevento – perché si sostanzierà nella realizzazione di un adduttore che trasferirà le acque da Ponte al lago di Grassano a Telese;

–          Già nei giorni scorsi autorevoli rappresentanti delle realtà associazionistiche del mondo agricolo hanno evidenziato il fatto che l’opera, per come progettata, non sarebbe in grado di realizzare quella svolta attesa dalle produzioni agricole locali che in termini di carenze idriche continuerebbero a soffrire le stesse problematiche di oggi;

–          Dopo un’attesa lunga quarant’anni, sarebbe davvero una beffa insopportabile prendere atto che la realizzazione della Diga di Campolattaro – la più grande opera costruita nel Sannio dall’Unità d’Italia – produrrà vantaggi marginali per il nostro territorio e in particolare per la nostra agricoltura;

Chiedono:

Al Sindaco di Benevento di sapere se condivide le preoccupazioni sollevate dalle associazioni di settore e da diversi esponenti politici locali e, nel caso, quali iniziative intende adottare per tutelare gli interessi del Sannio e delle sue produzioni agricole.

Pd Sannio, sabato prima riunione dei neo eletti

Pd Sannio, sabato prima riunione dei neo eletti

Politica

A partire dalle ore 16:00 di sabato 12 marzo, c/o l’auditorium Aldo Moro di Apice, si riuniscono i neo eletti Organismi della Partito Democratico Sannita (Assemblea, Direzione e Commissione di Garanzia) in prosecuzione del dibattito svoltosi a Molinara lo scorso 26 febbraio in sede di Congresso Provinciale.

Parteciperanno altresì all’incontro i Sindaci e i Segretari di circolo.

Sarà anche l’occasione per presentare la squadra approntata dal Segretario Provinciale, Giovanni Cacciano. La Segreteria Provinciale, la cui composizione è stata completata nella giornata di ieri, e i Responsabili dei 6 (sei) Dipartimenti, in via di definizione.

Con riferimento all’esecutivo provinciale, il Segretario ha inteso comporre una squadra molto snella (meno della metà rispetto alla formula nazionale) nella perfetta parità di genere.

Oltre ai due vice segretari, Giovanna Petrillo, con delega alla missione «Prossimità, politiche del lavoro e contrasto alle diseguaglianze», e Pio Canu, con delega alla missione «Sostenibilità, Ambiente e Rifiuti», la Segreteria è così composta:

Genito Paola Responsabile Giustizia e Diritti
Ciambriello Samuele Sviluppo economico, Terzo Settore, Missione PMI
Guerrera Vittoria Responsabile Circoli e Tesseramento
Palermo Giovanni Autonomie territoriali e Enti Locali
Fortunato Antonietta Coordinatrice Organizzativa Segreteria Provinciale
Palumbo Italo Coordinatore Politico Segreteria Provinciale

Comunicato Stampa

Pd, la nuova dirigenza provinciale

Pd, la nuova dirigenza provinciale

Politica

Nella mattinata di ieri, lunedì 28 febbraio, il neo Segretario Provinciale, Giovanni Cacciano, ha provveduto alla nomina dei due vice segretari Provinciali nelle persone di Giovanna Petrillo, con delega alla missione «Prossimità, politiche del lavoro e contrasto alle diseguaglianze» e Pio Canu, con delega alla missione «Sostenibilità, Ambiente e Rifiuti».

Seguirà, nei prossimi giorni, la nomina della Segreteria Provinciale.

Come è noto, sabato scorso (26 febbraio), nella suggestiva cornice di palazzo Ionni, a Molinara, si è chiuso il Congresso Provinciale 2022 del Partito Democratico del Sannio, con la proclamazione, ai sensi del Regolamento, di Giovanni Cacciano alla guida del partito.

Antonella Pepe è stata eletta presidente dell’Assemblea provinciale, con Romeo Capozzo e Ramona Iannotta, vice presidenti.

Sono state anche elette la Direzione Provinciale (Allegato n.1) e la Commissione di Garanzia composta da Giovanni Zarro (indicato Presidente), Gabriella Porcaro, Antonio Biscardi, Leonardo Zeppa e Maria Antonietta Iannella.

Confermato, infine, Tesoriere, Pio Antonio Petrone.

Per effetto dell’elezione in Direzione di Luigi (Gino) Velleca e Antonio Ciervo, sono subentrati in Assemblea Emanuele Zuzolo, Segretario del PD di Dugenta, e Antonio Buffolino, Segretario del PD di Durazzano.

La Commissione per il Congresso, scioltasi con l’elezione dei nuovi Organismi, vede i suoi 5 componenti entrare nell’Assemblea Provinciale come membri di diritto, ai sensi del Regolamento Commissariale.

Molti gli ospiti che hanno portato il proprio saluto all’Assemblea molinarese.

Nell’ordine, Amerigo Ciervo per l’ANPI, Luciano Valle per la CGIL, Luigi Simeone per la UIL, Peppe Anzalone per la Filt, Antonio Campese per la CLAII, Nicola Matrocinque per Cecas/Vigne Sannite, Lorenzo Cicatiello per Città Aperta, Ettore Rossi per il Laboratorio per la Felicità Pubblica, Angelo Moretti per Civico 22, Davide Minicozzi per Arac e Gennarino Masiello per Coldiretti.

Quindi, dopo l’intervento del sindaco Giuseppe Addabbo, padrone di casa, l’Onorevole Enrico Borghi, commissario straordinario della Federazione, giusta nomina di Enrico Letta del 25 settembre 2021, ha formalmente passato il testimone a Giovanni Cacciano che ha ufficialmente esordito nella sua nuova funzione con una lunga e assai dettagliata Relazione di insediamento dal titolo «Un riformismo radicale in un orizzonte di senso autenticamente progressista». Un vero e proprio documento programmatico, col quale ha rappresentato al gremito uditorio di Palazzo Ionni le linee guida del suo quadriennio che va ad iniziare. Aree interne, PNRR, ruolo del partito e dialogo con le istituzioni, supporto e ascolto dei circoli e dei militanti, analisi dei tanti problemi che attanagliano una Provincia che si vuole assolutamente preservare dall’irreversibile «discesa agli inferi».

«Sarà la mia una Segreteria in continuo movimento. Vorrò essere vicino alla base, capirne i bisogni e recuperare la dimensione relazionale del fare politica. Sarà la mia una Segreteria Itinerante che seguirà da presso le dinamiche dei nostri riferimenti territoriali in ogni parte della Provincia».

Un discorso dotto, quello del neosegretario, che ha toccato i temi della più stretta attualità, la crisi ucraina in atto, ma anche corde di filosofia politica, di storia politica, improntata ad un riformismo di matrice turatiana che si intende applicare con metodo e che deve essere il motore del PD.

Venti intense pagine programmatiche chiuse con le parole pronunciate dal compianto David Sassoli lo scorso 23 dicembre: «la speranza siamo noi quando non chiudiamo gli occhi davanti a chi ha bisogno, quando non alziamo muri ai nostri confini, quando combattiamo ogni forma di ingiustizia».

Lo stesso Commissario Borghi ha voluto tributare valore e significato alla relazione elogiando altresì la capacità del partito di percorrere quella palingenesi necessaria ad uscire dalle secche di una crisi interna che ne aveva imposto il commissariamento. «Oggi il PD celebra il suo Congresso che è anche la dimostrazione, con le sua migliaia di iscritti in tutti i paesi del Sannio, che esso rappresenta l’unico vero partito di cui può disporre la Provincia Sannita, l’unico attore ancora capace di operare in funzione di un orientamento del nostro sistema socio-politico, di tracciare una rotta con obiettivi di medio- lungo periodo quale controcanto razionale allo smarrimento del tempo presente».

La sessione antimeridiana, adottate tutte le delibere di cui all’odg, si è chiusa con l’intervento della neo Presidente, Antonella Pepe.

Dopo la pausa pranzo, causa l’intensificarsi delle precipitazioni nevose, l’adunanza è stata anticipatamente chiusa poco prima delle 16 con gli interventi di Mino Mortaruolo ed Umberto Del Basso De Caro.

La riunione è stata quindi aggiornata al prossimo 11 Marzo, c/o l’Auditorium di Apice, per proseguire il dibattito e consentire alla numerosa schiera di «registrati» al tavolo della presidenza di intervenire e dibattere.