Classifica del Sole 24 ore, Perifano (ApB): “Benevento è 99^ per attività economiche e le criticità nel settore sanitario aumentano”

Classifica del Sole 24 ore, Perifano (ApB): “Benevento è 99^ per attività economiche e le criticità nel settore sanitario aumentano”

Politica

L’avvocato Luigi Diego Perifano consigliere di opposizione commenta così i risultati della speciale classifica stilata dal Sole 24 ore da cui risulta Benevento quale primo capoluogo campano per qualità della vita:

“Leggo che il Sindaco, anziché pensare ai gravi problemi della città, a cominciare dal traffico impazzito e dall’ aumento delle polveri sottili, preferisce impiegare il proprio tempo nella polemica con gli “oppositori”.

Oggi ha deciso di commentare con toni trionfalistici le tabelle de “Il Sole 24 ore” sulla qualità della vita nelle province italiane, ovviamente ascrivendosi il merito del miglioramento dei risultati dell’intero Sannio, e dice che su questi dati, secondo lui brillanti, “è calato il silenzio” degli oppositori.

Premetto che non ho mai commentato le statistiche de “Il Sole 24 ore”, neanche quando erano disastrose, ma in ogni caso, per commentarle, è consigliabile prima leggerle attentamente.

E dopo averle lette, è difficile unirsi alle manifestazioni di giubilo del primo cittadino. Certo, primeggiamo per numero di impianti eolici, e siamo ancora una provincia con un basso tasso di criminalità.

Tuttavia siamo al 99^ posto della graduatoria che riguarda le attività economiche, e rispetto all’ anno scorso perdiamo terreno nei settori demografia, istruzione e sanità.

Serve a dire che l’economia langue e siamo sempre a rischio spopolamento (con centinaia di giovani che ogni anno lasciano il nostro territorio).

Così come aumentano le criticità in campo sanitario (che i beneventani, purtroppo, vivono quotidianamente sulla propria pelle). Ma veramente vogliamo sparare i fuochi d’artificio per questi dati?”.

VIDEO – Crisi idrica, Perifano: “Siamo molto preoccupati, inerzia del Comune su piano di caratterizzazione”

Politica

A margine della conferenza stampa convocata dall’Opposizione per illustrare la posizione della minoranza sulla crisi idrica in cui si è ritrovata – non proprio improvvisamente – parte della città di Benevento, è intervenuto ai nostri microfoni il portavoce di Alternativa per Benevento, Luigi Diego Perifano.

Ascoltiamo le sue parole:

Mastella Bis, il bilancio della Minoranza: “Totale mancanza di progettazione. Nostra opposizione intransigente ma anche costruttiva: fatte tantissime proposte”

Mastella Bis, il bilancio della Minoranza: “Totale mancanza di progettazione. Nostra opposizione intransigente ma anche costruttiva: fatte tantissime proposte”

Politica

Un’assoluta mancanza di progettazione, l’assenza di un piano programmatico: questa l’accusa principale che l’Opposizione, riunitasi in conferenza stampa per fare il bilancio dopo il primo anno del Mastella bis, fa alla Maggioranza dai banchi di Palazzo Mosti.

E’ Floriana Fioretti, capogruppo del Partito Democratico al Consiglio Comunale di Benevento, a tratteggiare con metodo analitico il rendiconto delle attività dell’opposizione in questi primi 13 mesi di consiliatura.

Fioretti, nel passare in rassegna le proposte avanzate da Pd, Città Aperta e Civico 22, non omette di sottolineare l’atteggiamento ostruzionistico – a suo giudizio – della maggioranza, la quale tenderebbe a cestinare le proposte per il sol motivo della loro provenienza. Invero, delle 22 proposte avanzate dai consiglieri di minoranza (Pd, Città Aperta e Civico 22) solo due sono state accolte (rimozione rifiuti lungo gli argini del fiume calore e presentazione progetti finanziati dal Pnrr Missione 1- Investimento 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA Locali”, 1.4 Servizi e cittadinanza digitale), due parzialmente accolte (partecipazione bando Cepell con progettazione integrate associazioni patto lettura e patto educativo territoriale/interventi di contrasto alla dispersione scolastica) e tre per le quali è in corso l’istruttoria. Sei proposte, come si può vedere dalle immagini di seguito allegate, risultano – stando al riepilogo fornito dalla minoranza – inevase.

 “Evidentemente verso di noi – afferma Giovanni De Lorenzo del PD – c’è qualche preconcetto anche quando c’è un errore macroscopico si tende a non cogliere i consigli della opposizione”.

“Ci tocca sottolineare – prosegue Floriana Fioretti – che, poi, quando l’Amministrazione agisce, spesso lo fa anche con una certa superficialità come nel caso della pista ciclabile di via De Mulini, dove ci si è limitati a una passata di pittura colorata immersa negli incroci stradali”.

“Abbiamo sempre detto che saremo intransigenti nel controllo dell’attività amministrativa per denunciare ritardi e storture ma siamo aperti al confronto programmatico che riguardi il futuro della città. Il punto è che viene difficile tutto ciò – spiega il portavoce di Alternativa per Benevento, Luigi Diego Perifano – nel momento in cui questa Amministrazione è totalmente carente dal punto di vista della programmazione e della pianificazione. Avevamo chiesto – prosegue Perifano – che si affrontasse il Pnrr con una visione programmatica e non con una visione giorno per giorno. Alle volte il confronto degenera perché è impossibile confrontarci con l’Amministrazione sui grandi temi perché l’Amministrazione sui grandi temi è assente”.

“Pd, Città Aperta e Civico 22 sono qui – esordisce Angelo Moretti di Civico 22 – perché dopo più di un anno di opposizione abbiamo ancora tanto da dire. Il dibattito nelle commissioni sta funzionando – spiega Moretti -. Ciò che notiamo, però, è uno iato tra ciò che succede nelle commissioni e quello che accade in città”.

“C’è un problema di metodo e un problema di sistema – continua Moretti -.  Relativamente al metodo, segnaliamo due opere pendenti: la Casa di Jonas e il bene confiscato Moffa. Lì succede che c’è un bene ma non c’è progettazione. L’Amministrazione ancora non sa che destinazione avrà, ad esempio, la casa di Jonas, visto che manca ancora un atto aziendale che prevede l’utilizzo di quel bene per fini socio-sanitari. Sul metodo: abbiamo pure dei fondi ma manca la progettazione.

Sul sistema, invece: abbiamo due temi che sono esplosi con la pandemia che sono psichiatri e l’adolescenza e a Benevento non abbiamo i “piani”. In tutta Italia si fanno piani dell’adolescenza soprattutto per le fragilità post Covid del bambini”.

“Negli ultimi tempi – evidenzia Giovanna Megna di Civico 22 – sono arrivate due vere batoste per la nostra città circa la qualità della vita (86esimo posto) e l’ambiente dove Benevento prima (nel 2016) era 25esima e ora ha perso tantissime posizioni. Sentire che Benevento è stata rilanciata si confronta con una realtà molto diversa, stando ai numeri. I dati sulla qualità dell’aria sono davvero preoccupanti. Megna, poi, sposta la sua attenzione sull’edilizia scolastica: “Chiudere le scuole nei quartieri significa dare un colpo mortale per quelle zone. L’edilizia scolastica è un tema che ci sta molto a cuore perché l’affare scuola è uno dei capitolo più importanti di spese che la nostra città ha avuto negli ultimi anni. Parliamo di cifre astronomiche. Allora ci chiediamo: era davvero necessario prevedere interventi così drastici per istituti come il Silvio Pellico, la Bosco Lucarelli. Non sappiamo che fine faranno questi istituti. Siamo allarmatissimi per le situazioni del Nicola Sala e del Federico Torre. Abbiamo chiesto all’assessore un dossier ad hoc: al di là di qualche interlocuzione non abbiamo avuto risposte concrete”.

Palazzo Mosti| Fondi UE, la replica della maggioranza: “Pieno sostegno a De Pierro, da minoranza continue falsità e attacchi pretestuosi”

Palazzo Mosti| Fondi UE, la replica della maggioranza: “Pieno sostegno a De Pierro, da minoranza continue falsità e attacchi pretestuosi”

Politica

“Il vicesindaco e assessore ai Fondi Ue Francesco De Pierro ha pieno titolo, piena legittimità politica e totale, incondizionato sostegno della maggioranza ed è stato meritorio il suo intervento per smascherare le falsità e gli attacchi pretestuosi che a getto continuo vengono propinati dai consiglieri di minoranza e dal loro capo Luigi Perifano”. Così si legge in una nota stampa a firma dei capigruppo di maggioranza al comune di Benevento, i quali hanno voluto replicare alle dichiarazioni rese dall’opposizione (leggi QUI).

“Se nemmeno a questo elementare concetto riescono ad arrivare – prosegue la nota – , cioè che l’assessore ai Fondi europei ha la titolarità politica per parlare del Pnrr e della programmazione sulle risorse comunitarie, allora a questa minoranza servono non solo lezioni di opposizione, ma bisognerebbe ricominciare proprio dall’abc della politica. Tuttavia se per rispondere al vicesindaco si è scomodata l’intera minoranza significa che non solo ha colto nel segno ma quanto che ne riconoscono la statura politica: tertium non datur”.

“Ancorché il vicesindaco – continua la nota -, cui ribadiamo il nostro totale appoggio politico, ed altri amici abbiano spiegato bene in passato le ragioni politiche che li hanno spinti a non sostenere la candidatura di Perifano alle amministrative e a partecipare al rinnovato progetto del sindaco Mastella, richiamare parole come trasformismo o salto della quaglia è solo una volgare provocazione. In politica esistono le scelte come sa chi, oggi in minoranza, è stato coordinatore cittadino di un partito di centrodestra, per poi assumere la guida di tutt’altro soggetto politico o chi – come è proprio il caso di Perifano – si dichiara indipendente, ma poi dal Pd riceve la candidatura a sindaco e con il Pd fa comparse in campagna elettorale, nonostante non sia tesserato da più di un lustro e continui a rifiutare sdegnosamente di farlo. Che cos’è simpatia spinta o piuttosto opportunismo? Quanto al Pnrr e fondi europei, i fatti smentiscono in maniera clamorosa la minoranza. Sono pronti 200 milioni di euro d’investimenti comunitari, c’è il primato regionale per efficacia sull’attuazione dei Pics, progetti del Recovery già finanziati e di grande importanza come quello per la Stazione Centrale o quelli sulle politiche ambientali e sociali. Altri ne arriveranno”.

“Ribadiamo – concludono – che l’apporto delle minoranze si è limitato finora all’ostruzionismo, al sordo odio antimastelliano e alla continuazione di una campagna elettorale finita da un pezzo e con gli esiti noti. Per il resto, zero spaccato”.  

Dissesto finanziario Comune di Benevento | I Consiglieri di opposizione chiedono l’elenco dei creditori soddisfatti

Dissesto finanziario Comune di Benevento | I Consiglieri di opposizione chiedono l’elenco dei creditori soddisfatti

Politica

Riceviamo e pubblichiamo di seguito una nota stampa a firma di tutti i consiglieri comunali di opposizione (Luigi Diego Perifano, Angelo Moretti, Rosetta De Stasio, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Floriana Fioretti, Giovanna Megna, Angelo Miceli, Luigia Piccaluga, Vincenzo Sguera, Maria Letizia Varricchio) in merito alla questione relativa alla gestione del dissesto finanziario del Comune di Benevento:

“Non può e non deve calare l’attenzione sulla gestione del dissesto finanziario del Comune di Benevento, atteso che, come non ci stancheremo mai di ripetere, la lungaggine delle procedure si risolve in un pesante danno per i creditori (che aspettano da anni di essere pagati) e per i cittadini (costretti a subire una pressione fiscale ai massimi livelli).

C’è poi un grande problema di trasparenza, di cui ci siamo sempre occupati sia in Consiglio Comunale che nelle nostre iniziative pubbliche.

Si ricorderà che le ispettrici inviate dal Ministero delle Finanze hanno rilevato, nella loro relazione, che negli anni 2017 e 2018 sono stati effettuati direttamente “dal Comune in vece dell’Osl”  pagamenti per complessivi euro 21.126.974,00, “senza richiedere l’intervento da parte dell’Osl per le valutazioni di sua competenza”.

Una cifra enorme che è stata quindi liquidata al di fuori delle normali procedure.

Per questa ragione abbiamo chiesto l’elenco dei creditori che sono stati soddisfatti in anticipo rispetto a tutti gli altri aventi diritto: e non per appagare una curiosità personale, ma perché è giusto che la cittadinanza acquisisca tutti gli elementi di conoscenza e di valutazione.

Il Comune deve essere una casa di vetro!

Tuttavia, a distanza di un mese dalla richiesta, gli elenchi non ci sono stati consegnati. E questo, data la delicatezza e la rilevanza della questione, è assai grave.

In una nota ufficiale, a firma del segretario Generale, ci è stato detto che il ritardo dipende “dai dirigenti”.

Ovviamente questa non può essere una giustificazione apprezzabile: intervenga chi dovere e richiami i dirigenti riottosi (se davvero questo è il problema…) ad una maggiore e più puntuale collaborazione!

Diversamente, se si dovesse continuare a menare il can per l’aia, ci vedremmo costretti a intraprendere altre strade.

D’altra parte, è la stessa Amministrazione che dovrebbe avere tutto l’interesse a fare chiarezza sulla partita dei 21 milioni, e sgombrare il campo dai rilievi formulati dalle ispettrici ministeriali.

L’assessora alle Finanze ha anche di recente dichiarato che i pagamenti effettuati sono regolari, in quanto a valere su fondi per spese vincolate.

Una simile affermazione suona, secondo noi, come ammissione di responsabilità.

La legge vuole infatti che l’amministrazione delle risorse vincolate sia affidata alla competenza dell’OSL.

Per quanto la materia risulti ostica per i non addetti ai lavori, prima la L.232/2016, e poi il DL 50/2017, hanno espressamente stabilito che, in deroga a quanto previsto dall’art.255 del Testo Unico Enti Locali, per i Comuni in stato di dissesto “l’amministrazione dei residui attivi e passivi relativi ai fondi a gestione vincolata compete all’organo straordinario della liquidazione”.

E’ vero, come diceva Einaudi, “che lo spirito del mondo soffia attraverso gli interpreti”, ma in questo caso le leggi parlano chiaro e c’è poco da interpretare. Al massimo c’è da spiegare”.

Proroga servizio idrico, Apb: “Mastella consapevole della situazione. Sua gestione inefficiente e spregiudicata”

Proroga servizio idrico, Apb: “Mastella consapevole della situazione. Sua gestione inefficiente e spregiudicata”

Politica
Di seguito nota stampa dei consiglieri comunali di ‘Alternativa per Benevento’.

“La incredibile storia della proroga del servizio idrico integrato in favore della Gesesa restituisce la cifra esatta della gestione mastelliana della cosa pubblica: un misto di inefficienza e spregiudicatezza! Dal 2018 si sapeva che la convenzione con la Gesesa sarebbe scaduta il 30 giugno 2022, eppure si è arrivati all’ultimissimo momento per affrontare il problema. E che problema! È noto che la Procura della Repubblica ritiene illegittima la convenzione sottoscritta nel 2018 con la Gesesa, tanto da averne fatto oggetto di una imputazione penale.

Mastella era perfettamente consapevole della situazione, ma ha deciso di forzare la mano: ha proposto alla Giunta di fornire uno specifico indirizzo per la proroga della convenzione, e ha chiesto ed ottenuto la convocazione del Consiglio Comunale affinché la proroga fosse formalmente deliberata. Quando la pratica sembrava in dirittura d’arrivo, ecco il colpo di scena: lo stop dei Revisori dei Conti che, modificando il proprio precedente avviso, hanno reso parere negativo sulla proroga della convenzione con la Gesesa.

E con quali motivazioni? Esattamente le stesse adottate dalla Procura della Repubblica nell’esercizio dell’azione penale! Ovviamente il parere negativo dei Revisori ha mandato in tilt il Sindaco e la seduta di Consiglio Comunale già in programma è stata annullata. Si poteva evitare questa figuraccia? Certamente sì, a condizione che per tempo si fosse provveduto a sanare i profili di illegittimità della convenzione con la Gesesa.

Ed invece si è preferito far finta di niente, sfidando la legge e il buon senso, cosicché superficialità e malinteso senso di onnipotenza hanno condotto all’esito di questi giorni, con il concreto rischio che, come sempre, le conseguenze di questo pasticcio ricadano sugli incolpevoli cittadini”.

Lavoratori mensa ospedaliera San Pio, Perifano: “Direttore generale garantisca confronto tra le parti”

Lavoratori mensa ospedaliera San Pio, Perifano: “Direttore generale garantisca confronto tra le parti”

Politica
“E’ gravissimo che il datore di lavoro si sia sottratto a qualsiasi tipo di confronto con i sindacati, senza consentire la verifica delle ragioni della drastica riduzione del personale”.

“Siamo solidali con i lavoratori della mensa ospedaliera del San Pio. La società che gestisce il servizio ha annunciato un taglio del 20 % circa della forza lavoro, il che significa 10 dipendenti licenziati che andranno ad ingrossare le fila dei disoccupati.

È gravissimo che, fino a questo momento, il datore di lavoro si sia sottratto a qualsiasi tipo di confronto con le rappresentanze sindacali, senza consentire una verifica delle ragioni che possano giustificare una così drastica riduzione del personale. A fronte di questo atteggiamento chiuso e protervo, rivolgiamo un pubblico appello alla Direzione Generale del S.Pio affinché intervenga immediatamente nella vertenza per garantire il giusto confronto tra le parti, e, in ogni caso, per esperire ogni utile azione a difesa dei posti di lavoro.

La crisi occupazionale che così duramente colpisce il nostro territorio, con migliaia di giovani costretti ogni anno a fare le valigie per cercare fortuna altrove, non consente alle Istituzioni , e in questo caso all’azienda ospedaliera, la benché minima distrazione, per cui ci auguriamo che il nostro appello non cada nel vuoto”. Così Luigi Diego Perifano,  portavoce Alternativa per Benevento.

Nomina Del Gaudio, De Pierro replica a Perifano

Nomina Del Gaudio, De Pierro replica a Perifano

Politica

“Prendiamo atto che il consigliere Perifano ha confermato che la nomina di Del Gaudio è sacrosanta e che le capacità professionali del prescelto sono indiscutibili.

Dal doppiopesismo però non si passi al vittimismo: nessuno vuole silenziare l’opposizione, né esiste alcun dossieraggio, parola forte che evoca inutilmente, in questo caso, scenari cupi completamente estranei a questa vicenda.

“Perifano sa che non esiste nessun caso sulla nomina di Del Gaudio che è stato un semplice esercizio di una prerogativa per designare una figura obbligatoria nell’organigramma comunale e sa perfettamente che nel mondo dei professionisti si lavora nella propria e nelle altre città: ciò è lapalissiano e il consigliere d’opposizione lo sa perfettamente.

A meno che non si commetta l’errore di cui parlava quella favola di Esopo delle due bisacce, dedicata ai censori delle sole azioni altrui che stanno davanti, mentre dietro ci sono, invisibili, le proprie”. Così in una nota il vicesindaco Francesco De Pierro sulla vicenda della nomina Del Gaudio.

Perifano risponde a Mastella: “La mette sempre sul personale ma se spera di zittirmi spreca fiato e inchiostro”

Perifano risponde a Mastella: “La mette sempre sul personale ma se spera di zittirmi spreca fiato e inchiostro”

Politica

“Vorrei dire al Sindaco che deve fare una bella lavata di testa agli incaricati del dossieraggio nei miei confronti, già inutilmente all’opera in campagna elettorale: sono piuttosto a corto di informazioni. In realtà, nel corso della mia attività professionale, ho lavorato a lungo fuori Benevento, non solo a Capua e Frosinone, ma anche, guarda un po’, col Comune di Caserta quando Del Gaudio era Sindaco, curando con esito positivo impegnativi contenziosi davanti al TAR e al Consiglio di Stato”. Così il portavoce di Alternativa per Benevento, Luigi Diego Perifano, in risposta alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco Mastella nel primo pomeriggio (leggi QUI).

Embè? – prosegue Perifano – Mica fui chiamato perché c’erano rapporti di vicinanza politica con l’allora Sindaco di Caserta, sulla cui professionalità, peraltro, non ho sollevato alcun dubbio. È possibile che ogni volta che dico qualcosa che non gli garba Mastella la mette sul personale?  Non comprendo dove voglia arrivare il Sindaco con il suo ‘metodo’, ma se spera di zittirmi spreca fiato e inchiostro.

Li spreca con me, e con tanti altri come me adusi a camminare sempre con la schiena dritta. Tornando a bomba, la nomina di Del Gaudio è avvenuta sulla base di una selezione che ha interessato 15 professionisti: sono convinto, e lo ripeto, che, al pari del prescelto, vi fossero diverse altre professionalità del nostro territorio assolutamente titolate a ricevere l’incarico, come del resto accaduto per il passato.

Dopodiché il Sindaco è libero di fare le scelte politiche che ritiene. Può darsi pure che a botta di nomine risolve il problema del calo demografico in città. Ma non si nasconda dietro il dito delle competenze professionali, sia perché anche da noi ce ne sono a iosa, sia perché altra è la logica che indirizza i suoi ragionamenti”.

Mastella: “Da Perifano doppiopesismo e fariseismo etico insopportabile”

Mastella: “Da Perifano doppiopesismo e fariseismo etico insopportabile”

Politica
Su nomina Pio De Gaudio: “Ma il pulpito da cui la predica proviene è proprio grottesco”.

“Trovo insopportabile l’esercizio di doppiopesismo e fariseismo etico in cui si è cimentato il consigliere di minoranza Perifano a proposito della nomina al Controllo di gestione di una personalità prestigiosa e di riconosciute qualità professionali quale Pio Del Gaudio”. Così in una nota il sindaco di Benevento Clemente Mastella.

“La predica è sbagliata perché il certificato di residenza ovviamente non è né un requisito, né può costituire un criterio di preferenza per nessuna nomina, tantomeno per una casella che richiede un’alta specializzazione tecnica e competenze peculiari come quella al Controllo di gestione. Ma il pulpito da cui la predica proviene è proprio grottesco.

Proprio il consigliere Perifano da professionista ha ricevuto, legittimamente, incarichi da enti come, ad esempio, l’Asl di Frosinone e ultimamente – come ho saputo casualmente – dal Comune di Capua. Anche in Ciociaria o nella città del Casertano dunque sarebbero state mortificate le professionalità locali e anche lì avrebbero dovuto guardare all’appartenenza territoriale? Oppure questi presunti standard di opportunità valgono solo quando si parla d’altri?

Rinnovo la massima fiducia a Pio Del Gaudio e gli auguro buon lavoro per l’incarico che ricoprirà a Benevento. I censori a orologeria invece ripassino la parabola evangelica della pagliuzza e della trave”, conclude il Sindaco.