Chiusolo: “Nei miei confronti condotta diffamatoria e false illazioni: io mai indagata”

Chiusolo: “Nei miei confronti condotta diffamatoria e false illazioni: io mai indagata”

Politica

È doveroso precisare, in merito alle vergognose illazioni che registro in queste ore, che in nessuna maniera la mia persona può essere associata ad esponenti della malavita

Parimenti deplorevole è la condotta di esponenti politici locali, tra cui anche colleghi avvocati, che, con fare cinico e barbaro, non hanno esitato un attimo nel riprendere le squallide e false illazioni sulla mia persona, associandosi così nel perpetrare una disdicevole condotta diffamatoria in mio danno“. Così Molly Chiusolo, Assessore all’Urbanistica al Comune di Benevento., in risposta alla nota congiunta a firma Perifano, Moretti e De Stasio (leggi QUI)

Con questa condotta irresponsabile -prosegue Chiusolo- i firmatari della nota hanno contribuito a far montare una campagna di fango e di odio social che sta ledendo e ferendo in modo indegno la mia persona e tutti coloro che mi circondano

Gli stessi esponenti politici per altre recenti vicende, con ben altri interventi da parte della Magistratura, tra cui misure cautelari mirate, non hanno esitato, invece, a professare il loro sentito garantismo nei confronti degli indagati, ovvero a praticare il voto del silenzio ad oltranza. Con la piccola differenza che la sottoscritta non risulta neanche essere mai stata indagata per questa vicenda, né tantomeno per altre. Due pesi e due misure. Garantisti con gli amici e giustizialisti con gli avversari. Zero credibilità

Nonostante la mia giovane età ho sempre lavorato per l’affermazione dei principi di legalità e trasparenza sia nella professione che nella conduzione della cosa pubblica, per questo non posso accettare che prosegua indisturbata l’opera di delegittimazione partita all’indomani della vittoria elettorale e che continua in queste ore con l’obiettivo di sminuire l’autorevolezza delle Istituzioni”. 

Non risulta che la Magistratura competente -sottolinea-, che ha ampiamente indagato sulla vicenda, abbia contestato qualche collegamento illecito tra gli affiliati ai clan camorristici della zona e i voti conseguiti alle elezioni politiche europee dalla sottoscritta“. 

Chiunque -conclude l’Assessore- voglia non meglio precisate rassicurazioni o risposte con riferimento ad ipotetiche attività delittuose potrà recarsi presso le Autorità competenti, depositando istanze o sporgendo denunce. Ci sono state accurate indagini da parte della Procura della Repubblica e non sono certamente io deputata a dover o a poter dare riscontri in tal senso. 

Ho accettato con spirito di servizio anche l’inasprirsi del dibattito a livello locale, ma non permetterò ad alcuno di continuare a promuovere illazioni e ad associare la mia persona a qualunque forma di reato. In mancanza anticipo sin da ora che provvederò ad adire tutte le competenti sedi giudiziarie”   

Arresto imprenditore Diana, i consiglieri Perifano, Moretti e De Stadio chiedono chiarimenti all’Amministrazione Mastella

Arresto imprenditore Diana, i consiglieri Perifano, Moretti e De Stadio chiedono chiarimenti all’Amministrazione Mastella

Politica

A seguito dell’arresto dell’imprenditore casertano Giuseppe Diana, autorevoli fonti giornalistiche (Il Mattino, ed. del 16.11.2021) riferiscono che lo stesso, ritenuto affiliato al clan dei casalesi di Michele Zagaria, in occasione delle elezioni europee del 2019 ha sostenuto candidati appartenenti all’area politica facente capo al Sindaco di Benevento, on. Clemente Mastella, fra cui un assessore comunale attualmente in carica“. Così, in una nota congiunta, i Consiglieri di opposizione, Luigi Diego Perifano, Angelo Moretti e Rosetta De Stasio.

Il Gruppo di Investigazioni sulla Criminalità Organizzata (GICO) della Guardia di Finanza di Firenze -prosegue la nota- ha quantificato in circa 400 voti il consenso elettorale dirottato sui candidati suddetti.
In altro articolo, pubblicato il 12 novembre 2021 sul quotidiano indipendente “CRONACHEdi”, si riferisce che “gli interessi dei casapesennesi nella zona di Isernia e nel Beneventano, stando alla tesi dei finanzieri, dopo il 2019 si sarebbero gradualmente intensificati. Hanno partecipato a diversi bandi e gare pubbliche e, in molte occasioni, dice il Gico”, le ditte riconducibili alla famiglia Diana “sono risultate vincitrici”. Per tale ragione, sempre secondo le ricostruzioni giornalistiche, gli atti raccolti dal Gico sono stati trasmessi alla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli
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Dato il clamore suscitato presso la pubblica opinione dalle attività di indagine, riteniamo – concludono i Consiglieri – oltremodo opportuno ed auspicabile che l’Amministrazione Comunale, nell’immediatezza e mediante i necessari riscontri, fornisca le più ampie rassicurazioni sul fatto che nessuna delle imprese di proprietà della famiglia Diana, o comunque ad essa riconducibili mediante meccanismi di partecipazione/controllo societario, sia risultata affidataria di appalti da parte del Comune di Benevento a far data dal maggio 2019 ad oggi.

Gesesa propone impianto di filtrazione a carboni attivi, ‘Alternativa per Benevento’ interroga sindaco e assessore

Gesesa propone impianto di filtrazione a carboni attivi, ‘Alternativa per Benevento’ interroga sindaco e assessore

Politica

Il progetto Gesesa per l’installazione di un impianto di filtrazione a carboni attivi a servizio della centrale di Pezzapiana è al centro dell’interrogazione consiliare protocollata questa mattina da Floriana Fioretti, capogruppo del Partito Democratico a palazzo Mosti e prima firmataria dell’atto sottoscritto da tutti i consiglieri che si riconoscono in ‘Alternativa per Benevento’: Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Marialetizia Varricchio, Luigi Diego Perifano, Angelo Miceli, Antonio Picariello, Vincenzo Sguera, Luigia Piccaluga

Di seguito il testo dell’interrogazione posta all’attenzione del sindaco e dell’assessore all’Ambiente:

Interrogazione scritta con richiesta di risposta scritta e orale.

Oggetto: Pozzi di attingimento di acqua ad uso potabile di Campo Mazzoni e Pezzapiana. Piano di Caratterizzazione e Documento di Analisi di rischio. Stato di Attuazione. Misure di messa in emergenza.

I sottoscritti consiglieri comunali Floriana Fioretti, Raffaele De Longis, Giovanni De Lorenzo, Marialetizia Varricchio, Luigi Diego Perifano, Angelo Miceli, Antonio Picariello, Vincenzo Sguera, Luigia Piccaluga

Premesso che:

–          In data 18.11.2021  la Gesesa ha fissato la Conferenza di Servizi per l’installazione dell’impianto di filtrazione a carboni attivi G.A.C. a servizio della Centrale di Pezzapiana (così come appreso dagli organi di informazione e stampa);

–          la Regione Campania con Decreto Dirigenziale n. 66 del 31.07.2020 ha approvato la 2° Fase del Piano di Caratterizzazione per i pozzi in questione;

–          nello stesso Decreto è stabilito che: così come disposto dal comma 4 dell’art. 242 del D. Lgs 152/06 il Comune di Benevento dovrà sottoporre alla Regione Campania, nei successivi sei mesi, le risultanze del piano di caratterizzazione ed il documento di analisi di rischio per il sito di che trattasi;

Considerato che:

–          a tutt’oggi non è ancora definita, ai fini ambientali, la situazione emergenziale per i pozzi di attingimento di Pezzapiana e né si è a conoscenza della chiusura del procedimento di emergenza ambientale in atto;

CHIEDONO DI CONOSCERE:

–          lo stato di avanzamento delle procedure in atto;

–          i motivi della mancata chiusura del procedimento di caratterizzazione ambientale;

–          le iniziative e le decisioni che codesta Amministrazione ha intenzione di assumere per la risoluzione della problematica esposta;

–          costi e spese sostenute per l’installazione dell’impianto di filtrazione a carboni attivi G.A.C..