Continua, con le cinque partite delle 15, il 36esimo turno del campionato cadetto. Tanti match interessanti nel primo pomeriggio, soprattutto in ottica promozione diretta, con il Benevento che scenderà poi in campo alle 18 contro la Ternana. Questi, quindi, i finali ed i marcatori.
CROTONE-CREMONESE 3-1: gara fondamentale allo Scida, dove i padroni di casa cercano punti per la salvezza e gli ospiti sono in lotta per la promozione diretta. Al 12esimo sono proprio i calabresi a passare, a sorpresa, in vantaggio: contropiede ben costruito con Maric che serve Kargbo il quale, saltato Baez, batte Carnesecchi. Arriva la reazione dei lombardi con Gaetano prima e Zanimacchia poi, Festa è attento ed il risultato non cambia. Al 26esimo rischia Ravanelli con un retropassaggio impreciso per Carnesecchi, poi l’arbitro lascia proseguire due minuti dopo per un contratto tra Maric e Sernicola in area. Al 32esimo Gaetano prova a dare la giusta carica ai compagni ma, sei minuti dopo, i rossoblù siglano il 2-0: imbucata di Marras per Kargbo che salta Carnesecchi in uscita, Baez poi manda nella propria porta. Passano altri due minuti ed il Crotone cala il tris: Kargbo scambia con Estevez ed apre per Calapai, il quale scarica un destro potentissimo sotto l’incrocio per la sua prima rete in carriera. Nel finale Carnesecchi salva la sua squadra dal poker sulla conclusione di Maric. Ad inizio ripresa il Crotone cerca di mantenere il possesso, mentre gli ospiti si fanno vedere in avanti con Buonaiuto. Al 57esimo Marras troverebbe il 4-0 ma era in posizione di fuorigioco, e quattro minuti dopo Baez serve Zanimacchia che batte Festa per il 4-1. Ritmi frammentati, la Cremonese cerca in qualche modo la via della rete ma c’è imprecisione. Awua sfiora il gol per i pitagorici al 83esimo, e la stessa cosa fa Zanimacchia due minuti dopo, ma il finale non cambia. I ragazzi di Modesto, nonostante la vittoria, retrocedono in Serie C, mentre gli uomini di Pecchia perdono la vetta della classifica e restano a 66.
FROSINONE-MONZA 3-1: partita di gran peso al Benito Stirpe, equilibrata nei primi minuti. Al 13esimo, poi, i brianzoli passano in vantaggio: Dany Mota raccoglie il filtrante di Machin ed insacca. Gli ospiti continuano a spingere mentre i padroni di casa non riescono ad ingranare, Mota dalla distanza sfiora il raddoppio. Al 27esimo ancora biancorossi pericolosi, Sampirisi colpisce male sul cross di Ciurria ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Ospiti di nuovo vicini al 2-0 poco dopo con Ciurria che si divora il gol davanti a Minelli, poi il Frosinone si affaccia in avanti con una bell’azione personale di Boloca, di poco a lato. Al 37esimo pari per i ciociari: Ciano raccoglie il passaggio di Novakovich e trova l’incrocio dei pali dalla lunga distanza, è 1-1. Passano tre minuti ed i padroni di casa completano la rimonta: Zerbin sfrutta l’errore in disimpegno di Donati e buca Di Gregorio. Ricci pericoloso allo scadere, la sua conclusione va a centimetri dal palo. I canarini trovano il 3-1 ad inizio secondo tempo: Di Gregorio aggancia male un retropassaggio di Barberis e si trascina la sfera nella propria porta. Occasione Frosinone poco dopo, Ciano ci prova da punizione ma colpisce il palo. Gioco molto spezzettato e senza particolari occasioni, al 74esimo ci prova Machin da fermo e manda di poco alto sopra la traversa. Poco dopo ancora brianzoli vicini al gol, Dany Mota fallisce clamorosamente il tap-in sul cross di Machin spizzato da Pereira. Chance Frosinone all’82esimo, Canotto di testa costringe Di Gregorio ad una parata plastica sul cross di Zampano. Il 4-1, però, arriva in pieno recupero: Canotto sfrutta alla perfezione il contropiede e tira a giro con il destro. L’organico di Grosso si conferma ottavo a quota 58 punti, la compagine di Stroppa è ora terza a 64.
LECCE-PISA 2-0: si gioca uno dei big match di giornata al Via del Mare, ed al secondo minuto il portiere ospite Livieri salva il risultato sul colpo di testa di Dermaku, aiutato anche dalla traversa. Ritmo forsennato in avvio dei padroni di casa che, al 18esimo, passano in vantaggio: il capitano Lucioni, sul cross dalla trequarti di Coda, batte Livieri con un destro al volo da pochi passi. I neroazzurri sembrano aver subito il contraccolpo psicologico, il Lecce prova a sfruttare il momento favorevole ma Coda non riesce a colpire di testa poco dopo. Doppia occasione salentina al 33esimo: Blin soffia il pallone a Benali e ci prova dal limite trovando una buona risposta di Livieri, poi Leverbe salva sulla linea dopo il tap-in di Strefezza. Traversa Lecce al 44esimo, Pisa in difficoltà: Strefezza prova il cross dalla destra e colpisce il montante. Il secondo tempo si apre con una buona gestione dei padroni di casa che, al 54esimo, sfiorano il raddoppio con Gargiulo che sbaglia il controllo a tu per tu con Livieri. Ancora giallorossi pericolosi, prima Blin non arriva per un soffio sulla sfera poi Dermaku manda di poco fuori. All’85esimo, poi, Faragò chiude il match: dopo un’azione elaborata, Listowski centra per Faragò che batte un imperfetto Livieri sul primo palo per il 2-0. Il Pisa non riesce a creare alcuna azione pericolosa, neanche nel recupero. La squadra di Baroni torna in vetta alla classifica con 68 punti, la formazione di D’Angelo è quinta a 63.
COSENZA-PORDENONE 3-1: padroni di casa subito pericolosi al San Vito–Luigi Marulla, al quinto Caso calcia al volo ma trova un attento Perisan. Al 24esimo invece i ramarri, già retrocessi, passano in vantaggio: Lovisa sfrutta al meglio l’assist di Cambiaghi e con il piattone batte Matosevic. I rossoblù attaccano e, al 36esimo, Larrivey ristabilisce la parità con una trasformazione perfetta dagli undici metri. Allo scadere della prima frazione, poi, l’attaccante argentino sigla il 2-1 calabrese: Caso salta Sabbione e serve comodamente Larrivey per il sorpasso. Inizio ripresa scintillante: neroverdi in avanti con Cambiaghi che impegna Matosevic, poi Mensah manda di poco alto di testa da corner. Ancora ramarri in attacco, deviazione provvidenziale della difesa di casa sulla conclusione di Lovisa che, poco dopo, ci riprova al volo con il sinistro mandando alto. Al 72esimo si riaffaccia in avanti il Cosenza con Caso che, dopo una grande azione personale, calcia di poco a lato. Ci prova Laura all’80esimo, e due minuti dopo Camporese insacca in tap-in sugli sviluppi di una punizione e chiude la partita. Traversa Pordenone nel recupero con Bassoli dalla lunghissima distanza, non cambia però il risultato. I ragazzi di Bisoli vincono e si confermano in lotta per la zona play-out a quota 31; gli uomini di Tedino, retrocessi, stanno comunque onorando le ultime giornate di campionato.
ALESSANDRIA-REGGINA 0-0: possesso palla ospite al Moccagatta nei primi minuti, i piemontesi sembrano voler aspettare e ripartire. Prima grande occasione per i grigi al 15esimo: da corner di Milanese, Di Gennaro colpisce di testa il pallone che impatta sulla traversa. Ci provano poco dopo i calabresi con Rivas, palla a lato non di molto. Al 26esimo Reggina in avanti: Giraudo porta palla e dal limite lascia partire un potente sinistro, Pisseri blocca a terra. Due minuti dopo, però, altro palo per l’Alessandria: Milanese, da punizione, calcia bene e trova la deviazione di Pierozzi sul palo. Forcing dei padroni di casa, Marconi manda di poco alto da calcio di punizione. Parte fortissimo l’Alessandria nel secondo tempo, le due compagini però non riescono a creare particolari occasioni. Al 73esimo ci prova Di Gennaro di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, palla di poco a lato. Ancora palo dei padroni di casa poco dopo, Kolaj tocca per Lunetta il cui diagonale colpisce il legno a Micai battuto. Poco accade nel finale, Tumminello tocca per battere Pisseri in uscita ma manda di poco a lato. La squadra di Longo si conferma in lotta per la zona play-out con 33 punti, mentre la formazione di Stellone resta dodicesima a 46.
Serie B, 35a giornata: nei match delle 18 vince il Pisa, pari pirotecnico del Frosinone
Continua il lunedì dedicato alla Serie B, con i quattro match delle 18. Questi i riassunti ed i finali delle partite disputate in questo tardo pomeriggio.
CITTADELLA-ALESSANDRIA 1-2: fanno girare palla i granata nei primi minuti del Tombolato, ma la prima occasione è dei grigi con Ba che sfiora l’incrocio con il destro dalla distanza. Al 24esimo ci prova Branca per i padroni di casa che, due minuti dopo, passano in svantaggio: sugli sviluppi di un corner, Corazza insacca sul secondo palo e sigla l’1-0 ospite. Al 32esimo raddoppio Alessandria: ancora Corazza sfrutta un’imbucata di Pierozzi e deposita in rete. Dopo il gol del 2-0 i piemontesi restano in dieci per l’espulsione di Mattiello. Corazza vicino alla tripletta allo scadere con una conclusione dal limite che si stampa sulla traversa. La ripresa comincia con i veneti a trazione offensiva, forti della superiorità numerica: al 58esimo ci prova Beretta con un tacco volante, para Pisseri. Spinge il Cittadella provando a riaprire la gara, e la rete arriva all’81esimo: sul cross di Antonucci, Mazzocco colpisce di testa e sigla l’1-2. Baldini ci prova dalla distanza, Pisseri smanaccia in angolo. Nel finale tentativi di Mazzocco e Beretta, su quest’ultimo Pisseri è chiamato ad una gran parata salvando il risultato. La squadra di Longo vince e sale a quota 32 punti; la formazione di Gorini resta invece decima a 48.
PARMA-ASCOLI 0-1: possesso dei padroni di casa al Tardini, fase di studio iniziale. Al 12esimo grande occasione per i ducali: dopo un tiro-cross di Vazquez, il tap-in di Rispoli viene schermato da Falasco. Si vedono anche i bianconeri in avanti alla mezz’ora, Salvi ci prova dalla distanza ma Man respinge. Al 35esimo chance per i crociati, Vazquez calcia a giro mandando di poco alto. Cinque minuti dopo il Parma passerebbe in vantaggio, ma Pandev si era sistemato il pallone con il braccio. Al 43esimo, invece, è l’Ascoli a trovare l’1-0: su un rimpallo al limite dell’area, Bidaoui batte Turk con un preciso destro a giro. Partono forte i padroni di casa nel secondo tempo, ma il risultato non cambia ed anzi al 60esimo sono i bianconeri a sfiorare il raddoppio con Bidaoui prima e Dionisi poi in contropiede. Parma poi in avanti, Rispoli manda di testa a lato e tre minuti dopo Inglese manda fuori da pochi passi sugli sviluppi di un corner. Ancora occasione ducale al 78esimo, Pandev sfiora la deviazione vincente. Padroni di casa in avanti nel finale per pareggiarla, c’è un’occasione per parte ma il risultato non cambia. Gli uomini di Sottil confermano la zona play-off con 58 punti, mentre i ragazzi di Iachini restano tredicesimi a 45.
PISA-COMO 3-1: attaccano subito i neroazzurri all’Arena Garibaldi e, al settimo, passano in vantaggio: dopo un’azione ben costruita Torregrossa fa da sponda per Puscas che incrocia con il destro e batte Gori. Il Como fatica a trovare spazi ed al 23esimo arriva la prima conclusione di Gliozzi che, sul lancio di Arrigoni, trova un attento Livieri. Alla mezz’ora occasionissima per l’ex di giornata Torregrossa che, involatosi in solitaria, trova una grande risposta di Gori. Nel finale provvidenziali i due portieri: prima Gori salva tutto sulla conclusione forte di Birindelli dal limite dell’area, poi Livieri ipnotizza La Gumina in un 1vs1. C’è ancora tempo, al 45esimo, per un’altra azione pericolosa di Birindelli in contropiede, che sfiora il 2-0 mandando fuori di pochissimo l’assist di Puscas. La seconda frazione si apre ancora con ritmi alti e, al 60esimo, Ciciretti costringe Livieri ad una grande parata in torsione. Due minuti dopo, poi, i lariani trovano il pari: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, La Gumina insacca da pochi passi. Passano però pochi minuti ed il Pisa ripassa in vantaggio su calcio di rigore: dagli undici metri, quindi, l’ex della sfida Torregrossa spiazza Gori. Al 78esimo, poi, i toscani chiudono la partita: Lucca serve perfettamente Puscas che, da pochi passi, deve solo appoggiare in rete. Poco dopo Gabrielloni si divora la rete del 3-2 che riaprirebbe il match. Non ci sono particolari occasioni nel finale, la squadra di D’Angelo vince ed è ora quinta a 63 punti mentre la formazione di Gattuso resta a 44.
TERNANA-FROSINONE 4-4: dopo una fase offensiva dei padroni di casa al Liberati, al decimo i ciociari passano in vantaggio: da corner di Ciano, Rohden insacca da due passi. Al 21esimo, poi, i rossoverdi ristabiliscono la parità, ancora da angolo, con Proietti che batte Minelli di testa. Passano sei minuti e gli umbri passano addirittura in vantaggio: Donnarumma di testa colpisce la traversa, la palla carambola sulla mano di Minelli e termina in rete. I gol non sono finiti qui e, al 37esimo, i canarini siglano il 2-2: dall’angolo di Ciano, Bogdan infila nella propria porta battendo Iannarilli. Ad inizio ripresa la Ternana trova la rete del 3-2 con Palumbo che, da fuori area, fa partire un tiro angolato che batte Minelli. Al 64esimo il Frosinone la pareggia nuovamente: cross di Zerbin, Gatti controlla in area e trafigge Iannarilli. Al 77esimo, però, la Ternana passa per l’ennesima volta in vantaggio, Pettinari scavalca Minelli con un morbido tocco sotto. A risultato ormai acquisito, però, l’arbitro indica il dischetto per il Frosinone: al 96esimo Novakovich, dagli undici metri, batte centralmente e sigla il definitivo 4-4. Gli uomini di Lucarelli si fanno riprendere nel finale e salgono a 48 punti, mentre i ragazzi di Grosso sono ora a 58.
Perugia e Pisa si affrontano al Curi nella sfida delle 18 di questa domenica di Serie B, nel match valido per la trentaquattresima giornata. Il quindicesimo turno del girone di ritorno si concluderà domani, con il posticipo del monday night Brescia–Parma, in programma al Rigamonti alle 20:30.
Subito ritmi alti in avvio, entrambe le squadre provano ad attaccare ed imporre il proprio stile di gioco. Occasione per i padroni di casa al nono minuto: De Luca, lanciato in velocità, prova a penetrare in area ma Leverbe lo disturba nella conclusione e la sfera termina alta. Poco dopo ancora umbri pericolosi, Caracciolo intercetta l’assist di Santoro per l’accorrente De Luca. Al 28esimo, poi, i neroazzurri passano in vantaggio: alla prima vera occasione utile, Puscas sfrutta al meglio l’imbucata di Sibilli e, dopo aver messo a sedere Chichizola, appoggia in rete. Risponde il Perugia che, sugli sviluppi di un corner, prova due volte la conclusione con Santoro, il pallone termina di poco a lato. Al 41esimo si riaffaccia in avanti la formazione ospite, Puscas stavolta manda sull’esterno della rete. Nel finale, poi, occasionissima per il pari del Grifo: da angolo, Curado si inserisce sul secondo palo ma il suo colpo di testa si stampa sul palo.
Nella ripresa gli ospiti sembrano più propositivi, ed al 59esimo Marin sbaglia il passaggio per Puscas a centro area consentendo il recupero alla difesa di casa. Il Perugia però, al 67esimo, trova il pari: dopo una mischia in area neroazzurra e tre salvataggi sulla linea, la zampata di Curado è vincente. Poco dopo chance umbra per passare in vantaggio: De Luca si vede respingere la conclusione da Nicolas con i piedi. Neanche due minuti dopo, poi, Carretta costringe Livieri (subentrato a Nicolas) al suo primo intervento. Nel finale non ci sono particolari occasioni, il risultato non cambia e le squadre si dividono la posta in palio.
La squadra di D’Angelo subisce un brusco stop e resta in quinta posizione, a 60 punti. La formazione di Alvini, invece, è ora nona a 49, a -5 dalla zona play-off.
Serie B, 33a giornata: i risultati dei match delle 19. Vince il Monza, pari in Pisa-Brescia
Si conclude, con i quattro incontri delle 19, la trentatreesima giornata del campionato di Serie B. Questi, quindi, i finali delle ultime sfide disputate.
MONZA-ASCOLI 2-0: fase iniziale di studio per le due squadre all’U-Power Stadium, poi al 16esimo i brianzoli passano in vantaggio: gran punizione di Barberis deviata sulla traversa da Guarna, Valoti insacca da pochi passi. Non si lascia attendere la risposta dei bianconeri con il gran filtrante di Iliev per Paganini che, dal limite, prova il pallonetto ma manda a lato. Al 28esimo, però, i brianzoli siglano il raddoppio con Gytkjaer che, dagli undici metri, spiazza Guarna. Nel finale i biancorossi continuano ad attaccare con intensità, i marchigiani riescono ad evitare il 3-0. Nella ripresa le occasioni sono davvero poche, i bianconeri non riescono a riaprirla neanche con i cambi, i brianzoli comandano il match. La squadra di Stroppa è terza a 60 punti, mentre la formazione di Sottil resta settima a 52.
PISA-BRESCIA 0-0: ritmi altissimi nei primi minuti all’Arena Garibaldi, al quinto Gucher opta per un tiro potente da posizione defilata ma Joronen blocca. Ci prova anche Moreo per gli ospiti al 16esimo, Nicolas respinge. Sull’azione successiva ancora lombardi pericolosi, Nicolas salva tutto con un gran riflesso sul colpo di testa di Ayé. Le squadre cominciano a studiarsi, alla ricerca di un punto debole per colpire l’avversario. Nel finale doppia occasione Brescia: Nicolas compie due grandi interventi prima sul sinistro di Pajac e poi sulla conclusione di Van De Looi. Ad inizio secondo tempo padroni di casa propositivi in avanti, Puscas viene servito da Gucher dopo l’errore di Pajac ma Joronen interviene e manda in angolo. I neroazzurri non riescono ad incidere negli ultimi metri. Al 63esimo ci prova Moreo, Caracciolo devia in angolo dopo averlo perso in marcatura. Nel finale occasioni da una parte e dall’altra, prima Cohen testa i riflessi di Joronen e poi Moreo manda di poco a lato di testa. Ultimi minuti in cui il Pisa è costretto a giocare in dieci uomini, dopo l’espulsione di Lucca, ma il risultato non cambia. I ragazzi di D’Angelo sono ora quarti a 59, a +1 sugli uomini di Corini.
VICENZA-CROTONE 1-1: dopo un buon avvio dei padroni di casa, anche gli ospiti si affacciano in avanti ma non ci sono tiri in porta. Al 29esimo, poi, i biancorossi trovano il vantaggio: sull’angolo di Crecco, Teodorczyk prova a calciare da due passi e trova la fortunosa deviazione di Schnegg che, nel tentativo di evitare la rete, manda nella propria porta. Passano tre minuti ed i veneti sfiorano il raddoppio al Menti: Diaw si presenta davanti a Festa ma si lascia ribattere la conclusione. Al 40esimo, invece, i calabresi siglano il pari: in contropiede, Cangiano serve Marras che, dal limite, batte Grandi con un gran sinistro. La formazione ospite terminerà la sfida in dieci, dopo il secondo giallo di Schnegg. Nel secondo tempo Crotone ad un passo dal vantaggio: la palla arriva casualmente sui piedi di Nedelcearu che, da buona posizione, calcia a lato. Palo del Vicenza al 69esimo: Maggio ci prova a botta sicura ma Festa è reattivo, Meggiorini da pochi passi colpisce il legno. Finale equilibrato e senza particolari squilli, vince la stanchezza. La formazione di Brocchi è ora 17esima a quota 25, mentre la squadra di Modesto resta penultima a 21.
CITTADELLA-PERUGIA 0-0: umbri subito propositivi in avanti, in affanno la difesa veneta al Tombolato. Occasione per i padroni di casa all’11esimo: Baldini addomestica la sfera e tenta la conclusione a giro, di poco a lato. Ancora granata in avanti cinque minuti dopo: a tu per tu con Chichizola, Laribi sfiora la rete del vantaggio. Arriva anche la risposta degli ospiti: De Luca stacca di testa a botta sicura, Kastrati compie una prodezza e salva in corner. La maggior parte delle azioni sono comunque venete: prima Laribi si divora nuovamente la rete del vantaggio, poi Branca spedisce in curva da buona posizione. Prova a produrre il Perugia, senza però rendersi pericoloso dalle parti di Kastrati. Nella ripresa ritmi non particolarmente elevati, tentativo degli umbri al 59esimo: Kastrati esce male e respinge il pallone sui piedi di Matos che, però, non riesce a sfruttare l’opportunità. Occasione anche per i granata al 74esimo: ottima ripartenza di Loris Varela che tenta la conclusione, di poco fuori. Ancora Citta in avanti poco dopo, Chichizola salva tutto sul bel colpo di testa di Del Fabbro. Nel recupero nuova occasione per i veneti, ma Danzi spedisce alle stelle una conclusione da posizione favorevole. Gli uomini di Gorini devono accontentarsi di un punto e salgono a quota 45, a -3 dagli umbri di Alvini.
Pisa, D’Angelo: “Deluso per il risultato, fino al 3-0 ci credevamo”
“Il Benevento ha creato tantissimo in avanti, noi abbiamo fatto errori in fase difensiva che di solito non facciamo“, ha ammesso il tecnico.
“Offensivamente parlando il Benevento è una squadra che ha creato tantissimo. C’è una grande delusione perché è ovvio che perdere 5-1 non fa piacere a nessuno, ma è ovvio che dobbiamo guardare alla prossima partita, migliorando per vedere dove abbiamo sbagliato. Abbiamo fatto errori in fase difensiva che di solito non facciamo. Fino al 3-0 ci credevamo, poi la partita di fatto è finita. Delusione per il risultato ma ringrazio profondamente i tifosi che sotto la pioggia, con tutti questi chilometri, ci ha applaudito e incitato con la pioggia”. Così Luca D’Angelo, tecnico del Pisa, dopo la pesante sconfitta subita in casa del Benevento (5-1 il finale).
Caserta: “Sono molto contento. Dobbiamo continuare così, poi a fine campionato…”
Il tecnico giallorosso ha analizzato la manita odierna del suo Benevento contro il Pisa al Ciro Vigorito.
Fabio Caserta si è detto molto soddisfatto del risultato e della prestazione della squadra, ed ha poi illustrato gli obiettivi per il finale di campionato.
Questa, quindi, l’analisi di Mister Caserta in conferenza stampa:
SULLA VITTORIA ODIERNA: “Faccio i complimenti ai ragazzi, oggi non era facile dopo la prestazione non bella di Frosinone. Di fronte c’era una squadra che occupa le posizioni alte della classifica, non era facile per tanti motivi. La squadra ha interpretato bene la partita ed è entrata in campo con il piede giusto, sono molto molto contento. Al di là degli errori che commettiamo, danno sempre tutto anche quando abbiamo fatto brutte partite”.
SUL CENTROCAMPO E SU CALO’: “A centrocampo abbiamo fatto una grande partita, come tutte la squadra. Sia Acampora sia Ionita, soprattutto per Calò non era facile dopo tante partite che stava fuori ed un periodo non facile in cui quando le cose non vanno bene viene criticato. Calò è comunque un ragazzo giovane, non ha fatto sicuramente bene come lo conosco io ma è un giocatore che dal punto di vista della tranquillità e della serenità è un giocatore valido che può dare tanto alla squadra. Sicuramente commette errori come tutti, ma sono contento soprattutto per lui perché non era facile“.
SULLE PRESTAZIONI DELLA SQUADRA: “Io non vedo saliscendi, le prestazioni non possono essere sempre come quella di oggi. A mio avviso questa squadra ha necessità di lavorare durante la settimana, oggi ha fatto una grande prestazione sotto tutti i punti di vista perché si è applicata tantissimo. Quando giochi ogni tre giorni non puoi né lavorare bene né preparare bene le partite. Le prestazioni valgono anche per questo, dall’altra parte c’è un avversario e dei momenti. Tutte le squadre in Serie B hanno avuto dei momenti di flessione, in cui le prestazioni non sono bellissime ed i risultati non arrivano. La squadra ha fatto sempre la partita, tranne in qualche circostanza, ma è normale. Anche io vorrei vedere sempre la squadra così e con questa prestazione, ma non è facile“.
SUL MODULO PERFETTO: “Dall’inizio dell’anno cambiamo rispetto ai momenti, a volte i giocatori hanno avuto difficoltà di natura fisica come Viviani. Il 4-3-3 è l’abito giusto a questa squadra, ma ci sono dei momenti in cui è normale che devi cercare qualcosa di diverso come giocare con due attaccanti puri. Qualcosa devi cambiare, sono valutazioni che faccio in base a quello che vedo durante la settimana“.
SUL FINALE DI CAMPIONATO: “La cosa che interessa a me ed alla squadra è cercare di fare belle prestazioni, vincere più partite possibili e cercare di far sognare una città ed una piazza. Farli gioire per prestazioni e risultati. Dobbiamo cercare di ottenere più punti possibili fino alla fine, poi tireremo le somme e vedremo dove siamo arrivati. Ma sono valutazioni da fare a fine campionato, intanto noi cercheremo di regalare prestazioni importanti ai tifosi ed a noi stessi“.
SUL MIGLIORE IN CAMPO: “La squadra, viene prima di tutto. Non ci dobbiamo esaltare quando facciamo queste prestazioni né deprimerci quando ne facciamo delle brutte. Il calcio è fatto di episodi e momenti, ci dobbiamo godere per queste poche ore questa bella vittoria, ma da domani dobbiamo pensare che ci saranno partite difficilissime già da martedì“.
SUL RICETTA PER LA CONTINUITA’: “Il lavoro è la ricetta segreta per la continuità, altre non ne conosco“.
Forte: “Abbiamo dato una grande dimostrazione di forza, ora ci sono sette finali”
L’attaccante del Benevento, in gol nella manita odierna del Vigorito contro il Pisa, ha commentato così la prestazione della squadra.
Questo, infine, il commento di Francesco Forte ai microfoni di Ottochannel:
SULLA VITTORIA ODIERNA: “Era una partita delicata contro una diretta concorrente, abbiamo dato una grande dimostrazione di forza. Non dobbiamo perdere la nostra umiltà e dobbiamo continuare a lavorare. Giocare dopo la sosta era un’incognita“.
SULL’ATTEGGIAMENTO IN CAMPO: “Abbiamo messo in campo grande cattiveria ed abbiamo sfruttato le occasioni che ci sono capitate. Se continuiamo così possiamo andare ancora lontano“.
SUL MATCH CONTRO LA REGGINA: “Abbiamo sette finali da giocare, ogni partita è come un play-off e non possiamo permetterci di sbagliare. A Reggio Calabria sarà una partita difficilissima e dovremmo dare la vita, anche loro sono ancora in lotta per la zona play-off e sarà una partita fondamentale“.
SUL SUO RUOLO IN SQUADRA: “Lo ho detto fin da subito, cerco di mettermi a disposizione ed entrare nei meccanismi della squadra. L’importante è il collettivo che porta i risultati, senza risultati noi giocatori non siamo niente. Prima pensavo a fare gol, ora ho capito che per la squadra sono importanti anche i movimenti senza palla“.
SULLA SOSTA: “La chiave sono state queste due settimane di lavoro, venivamo da un periodo complicato e da partite intense. Siamo riusciti a portare sul campo il lavoro settimanale, è una cosa importante e dobbiamo esserne consapevoli perché solo con questa fame andremo lontano“.
Acampora: “L’avevamo preparata bene, con la Reggina per vincere”
Il centrocampista giallorosso ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine di Benevento–Pisa, finita 5-1.
Queste, quindi, le parole di Gennaro Acampora ad OffSide:
SULL’AUTOGOL DI CARACCIOLO: “Ho visto Francesco dietro l’avversario ed ho pensato di metterla forte per farla sbattere su qualcuno. Non è il mio ma è risultato della squadra, sono tre punti importanti“.
SUL PISA: “Sapevamo che era una partita molto importante, abbiamo fatto due settimane di lavoro molto positive. Sapevamo avrebbero spinto tanto con i loro esterni difensivi e che avrebbero fatto tanta densità in mezza. Roberto Insigne e Riccardo Improta oggi ci hanno dato una grande mano. La squadra era sempre sul pezzo e non ha mai mollato sul campo, lo abbiamo visto“.
SULLE RETI SIGLATE: “Prima di questa partita erano, non so se ancora sono, la miglior difesa. Fare cinque gol non era facile. Abbiamo fatto una prestazione non da poco”.
SULLA REGGINA: “Sappiamo che sarà una trasferta difficile, come tante altre. Questa partita serve per il morale e per la prestazione, andremo lì per fare risultato“.
Super Benevento, Pisa demolito: al “Vigorito” finisce 5-1
Benevento e Pisa si affrontano, questo pomeriggio, sul rettangolo verde del Ciro Vigorito per la 32esima giornata di campionato. I giallorossi devono vincere per mantenere vive la speranza promozione diretta, mentre i neroazzurri con tre punti volerebbero in testa alla classifica. Mister Caserta si affida al 4-3-3, con Calò titolare a centrocampo ed Improta nel tridente offensivo. D’Angelo, invece, si affida al 4-3-1-2, lasciando Puscas in panchina, con Siega e Sibilli dal primo minuto.
PRIMO TEMPO.
Entrambe le squadre partono forte e provano ad imporre il proprio stile di gioco: subito Acampora ci prova dal limite, Nicolas manda in angolo. Al terzo minuto vantaggio del Benevento: palla dentro di Insigne, Birindelli respinge corto e Ionita, di potenza, sigla il vantaggio giallorosso. Ritmi altissimi in questi primi minuti, match molto divertente ed equilibrato. Al nono miracolo di Paleari: sull’angolo di Benali, il portiere di casa compie un intervento provvidenziale dopo il colpo di testa di Laverbe. Ancora Pisa pericoloso in avanti, Birindelli non impatta bene il pallone e manda alto. Occasione per il raddoppio della Strega al 19esimo: su cross di Letizia, Insigne impatta di testa sul secondo palo e trova la pronta deviazione di Nicolas. Continua ad attaccare il Pisa, che ora deve recuperare lo svantaggio, mentre i giallorossi si difendono con ordine e pressano con determinazione. Al 26esimo tiro dalla distanza di Beruatto, Paleari si distende e blocca a terra. Poco dopo ci prova ancora Insigne dal limite, ma spara alto. Raddoppio Benevento al 32esimo: Acampora penetra in area e crossa per Forte nell’area piccola, il capitano neroazzurro Caracciolo anticipa il numero 88 ma manda nella propria porta. Pisa che prova a rispondere, la difesa giallorossa è attenta e si difende con carattere. Al 41esimo ci prova Sibilli, Paleari respinge il diagonale del numero 17 ospite. Poco dopo, su punizione di Acampora, tentativo di Forte di testa: palla che sfiora il palo. Frazione ricca di emozioni, che termina con i giallorossi in avanti per 2-0 ed in controllo del match.
SECONDO TEMPO.
Il Benevento cala subito il tris ad inizio ripresa: su cross di Insigne, Improta si inserisce sul secondo palo e batte Nicolas di testa; i giallorossi mettono una seria ipoteca sull’incontro. Ci prova subito Birindelli con il sinistro, Paleari blocca sul suo palo. Forte sfiora il 4-0 al 54esimo: cross perfetto di Ionita dalla destra, lo Squalo impatta di testa ma manda alto. Sul ribaltamento di fronte, dopo un rimpallo, ci prova Torregrossa con una girata in area avversaria: palla alta. Poco dopo Sibilli scappa via ad Elia e penetra in area, Vogliacco è attento e manda in angolo. Giallorossi ancora vicini al 4-0: in contropiede, Acampora serve Forte che spara su Nicolas e guadagna un calcio d’angolo. Forte sigla il poker della Strega al 69esimo: dopo una bellissima azione offensiva, il numero 88 sfrutta una deviazione in area sul cross di Improta e batte Nicolas di testa in tuffo. Poco dopo punizione a giro di Calò, la palla esce di poco a lato. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, che passano al 4-4-2: Moncini entra per Ionita. Standing ovation per Acampora all’81esimo, autore di un ottima prestazione; al suo posto Petriccione. Giallorossi in totale dominio, a partita ormai chiusa. Nicolas all’85esimo salva su Moncini, in volata a tu per tu con il portiere neroazzurro. Sul ribaltamento di fronte gol della bandiera per il Pisa: dopo una giocata difettosa di Barba, Puscas si ritrova con il pallone davanti al portiere e sigla il gol dell’ex. C’è ancora tempo, però, per una rete giallorossa: Tello, imbucato da Calò, fa partire un destro micidiale sul primo palo e sigla la rete del definitivo 5-1.
La squadra di Caserta vince il big-match della 32esima giornata e sale momentaneamente al quinto posto a 54 punti, a -6 dalla vetta e con una partita da recuperare. La formazione di D’Angelo resta a 58 ma scala in terza posizione.
Sono stati comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo, tra meno di un’ora, per disputare il match Benevento-Pisa.
Mister Caserta si affida al 4-3-1-2. In difesa titolare la coppia Barba–Vogliacco, con Letizia ed Elia sulle fasce. Centrocampo a tre formato da Ionita ed Acampora, con Calò che torna dal primo minuto in posizione di regista. In avanti, infine, Forte sarà coadiuvato da Insigne ed Improta.
Luca D’Angelo propone il suo classico 4-3-1-2. A centrocampo ci sarà Benali con Nagy e Mastinu, con Sibilli e Siega in avanti. Titolare anche Torregrossa, panchina invece per l’ex della sfida Puscas.
Questi, infine, i 22 che daranno il via al match del Vigorito:
PISA (4-3-1-2): Nicolas; Birindelli, Leverbe, Caracciolo (C), Beruatto; Benali, Nagy, Mastinu; Sibilli; Torregrossa, Siega. A disposizione: Livieri, Dekic, Berra, Cohen, Tourè, Masucci, Gucher, Di Quinzio, De Vitis, Puscas, De Marino, Marsura. All.: Luca D’Angelo
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