Benevento, furti in due supermercati per circa 3000 euro: arrestate due donne

Benevento, furti in due supermercati per circa 3000 euro: arrestate due donne

BeneventoCronaca

Nel pomeriggio, la Squadra Volante della Questura di Benevento, diretto dal Commissario Capo Antonio Dello Monaco e della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Benevento, agli ordini del Maggiore Vincenzo Falce, sono intervenuti congiuntamente presso il Centro Commerciale “I Sanniti” di via dei Longobardi.

Sul posto, due donne, provenienti da una provincia limitrofa, di nazionalità straniera, si stavano allontanando, con fare sospetto, dal supermercato LIDL.

Da un primo controllo è emerso che le due avevano numerosi pregiudizi di polizia, tutti per furti, anche aggravati, in danno di esercizi commerciali della grande distribuzione.

All’interno dell’autovettura in uso alle due donne le forza dell’ordine hanno rinvenuto numerosa merce che, a seguito delle indagini, è risultata essere stata asportata proprio dal supermercato LIDL e dal Carrefour di via Nenni, mediante l’utilizzo di grandi borse schermate, del tipo usato per il trasporto di surgelati.

La merce asportata, del valore complessivo di circa 3000 euro, consistente, esclusivamente, in prodotti di bellezza e per l’igiene personale, è stata restituita agli aventi diritto e le due donne sono state tratte in arresto e condotte, su disposizione della Procura della Repubblica di Benevento, agli arresti domiciliari.

L’intervento immediato e sinergico del personale della Compagnia Carabinieri e della Questura di Benevento è il risultato di una articolata pianificazione dei servizi sul territorio, disposti dal Prefetto di Benevento Carlo Torlontano ed adottati in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

La misura pre-cautelare disposta dalla polizia giudiziaria in sede di indagini preliminari è sottoposta alla convalida dell’autorità giudiziaria, avverso la quale sono ammessi mezzi di impugnazione.

Le persone coinvolte sono da ritenersi sottoposte alle indagini e quindi innocenti fino a sentenza definitiva.

Coltivazione di sostanze stupefacenti, in manette un 32enne e un 40enne: sequestrati 4,5kg di marijuana

Coltivazione di sostanze stupefacenti, in manette un 32enne e un 40enne: sequestrati 4,5kg di marijuana

BeneventoCronaca

Continuano serrate le attività preventive e repressive da parte della Questura di Benevento contro lo smercio ed il consumo di droga nel territorio. Infatti, nella tarda serata di ieri, la Polizia di Stato ha proceduto all’arresto in flagranza di reato di Andrea De Girolamo, 32 anni, di Benevento, e Francesco De Ieso, 40 anni, di Pago Veiano ritenute gravemente indiziate del delitto di coltivazione di sostanze stupefacenti in concorso tra loro, nonché al sequestro di circa 4,5 KG di marijuana.

In particolare, nel corso di mirati servizi per reprimere il fenomeno dilagante dello spaccio di droga, gli investigatori della Squadra Mobile diretti dal vice questore Flavio Tranquillo hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un 32enne in questo capoluogo, trovandolo in possesso di sostanza verosimilmente stupefacente, ma nel corso dell’operazione lo stesso ha reagito con violenza contro gli agenti, riuscendo ad ingurgitare la sostanza. La perquisizione è stata estesa al telefonino a lui in uso e da un rapido esame delle conversazioni avvenute tramite l’applicativo Whatsapp è stata evidenziava una conversazione con altro interlocutore, con scambi di foto e chat concernenti una coltivazione di marijuana.

È stata immediatamente analizzata detta utenza e dopo aver identificato l’interlocutore – un 40enne residente in provincia di Benevento, è stata effettuata tempestivamente un’altra perquisizione presso l’abitazione del medesimo ove, all’esito dell’attività, sono state rinvenute e sequestrate 19 piante di marijuana del peso complessivo di 4,5 KG, con relativo impianto di illuminazione alogena da 600 Watt, fornita di trasformatore e timer.

Nello stesso luogo sono stati rinvenuti anche dei flaconi di fertilizzante. Detta sostanza, da una prima stima approssimativa per difetto, se immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare l’illecito profitto di circa 25.000 €uro. Inoltre, nel corso della perquisizione è stato, altresì, individuato un allaccio abusivo al contatore elettrico con un evidente furto di energia in atto. Il tutto è stato analizzato sul posto dagli operatori della Polizia Scientifica che hanno effettuato un meticoloso sopralluogo. Alla luce di quanto sopra, entrambi gli uomini sono stati tratti in arresto e dopo le formalità di rito, come disposto dal P.M. di turno presso la locale Procura della Repubblica, accompagnati presso le rispettive abitazioni in regime di arresti domiciliari.

Le misure oggi eseguite sono misure cautelari disposte in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari delle stesse sono persone sottoposte alle indagini e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Tenta in modo ossessivo di convincere una donna ad intraprendere una relazione: divieto di avvicinamento per 54enne di Benevento

Tenta in modo ossessivo di convincere una donna ad intraprendere una relazione: divieto di avvicinamento per 54enne di Benevento

BeneventoCronaca
L’uomo anche nel giorno di Natale il 31 dicembre avrebbe tentato di convincere la donna, aggirandosi e dormendo nei pressi dell’abitazione della stessa.

Nel primo pomeriggio odierno, a seguito di una tempestiva ed articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, personale della Squadra Mobile della locale Questura, ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare di divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 54enne di Benevento, gravemente indiziato del delitto di atti persecutori.

In particolare, le indagini venivano avviate a seguito della denuncia-querela sporta dalla persona offesa, la quale si doleva delle condotte reiterate di molestia perpetrate in suo danno a cadenza giornaliera da parte dell’odierno arrestato e rappresentava che tentava in modo ossessivo di convincerla ad intraprendere con lui una relazione sentimentale, nonostante il fermo rifiuto manifestato esplicitamente dalla donna, tali tentativi erano avvenuti anche nel giorno di Natale e il 31 dicembre, aggirandosi e dormendo nei pressi dell’abitazione della donna.

Alla luce dell’attività investigativa espletata con tempestività dalla Squadra Mobile di Benevento, anche mediante l’escussione di persone informate sui fatti, il G.I.P., valutato il compendio probatorio raccolto a sostegno delle dichiarazioni della denunciante e condivisa la valutazione prospettata dal P.M., ha ritenuto che ricorressero sia i gravi indizi di colpevolezza che le esigenze cautelari. Per tali ragioni, il GIP ha emesso un provvedimento applicativo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa, al fine di scongiurare il ripetersi di ulteriori condotte persecutorie da parte dell’odierno arrestato.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è persona sottoposta alle indagini e quindi presunta innocente fino a sentenza definitiva.

Omicidio Rosa Alfieri: il vicino confessa ma nega violenze

Omicidio Rosa Alfieri: il vicino confessa ma nega violenze

CronacaRegione

NAPOLI. Elpidio D’Ambra, il 31enne fermato nel pomeriggio di ieri per l’omicidio di Rosa Alfieri, la ragazza trovata senza vita nell’abitazione di Grumo Nevano (Napoli) dove l’uomo viveva, ha confessato il delitto negando però le violenze sulla donna.

    Ascoltato dagli investigatori del commissariato di Polizia di Bagnoli, dove D’Ambra è stato condotto subito dopo essere stato bloccato dai poliziotti, ha confessato davanti al sostituto procuratore di Napoli Nord e al dirigente di Ps.

D’Ambra, che aveva fatto perdere le sue tracce, è stato riconosciuto da due agenti che si erano recati nell’ospedale S.Paolo di Napoli per motivi di servizio. (ANSA).

Viola il divieto di avvicinamento e minaccia la moglie: 63enne beneventano agli arresti domiciliari

Viola il divieto di avvicinamento e minaccia la moglie: 63enne beneventano agli arresti domiciliari

BeneventoCronaca

All’esito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, personale della Squadra Mobile della Questura di Benevento, questo pomeriggio, ha dato esecuzione alla sostituzione della misura del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi abitualmente frequentati dalla stessa con quella più afflittiva degli arresti domiciliari, emessa dal Giudice monocratico del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 63enne di Benevento, già gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia.

Le ulteriori indagini venivano avviate a seguito di una nuova denuncia-querela sporta dalla parte offesa, la quale riferiva di essere stata avvicinata, inseguita e minacciata dall’ex marito che – di fatto – si era quindi reso responsabile della violazione del divieto di avvicinamento.

Alla luce di tutto ciò, il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della Procura, ha emesso il provvedimento applicativo della misura cautelare degli arresti domiciliari a carico dell’indagato, aggravando la precedente misura, ritenendo la misura in atto non più idonea a salvaguardare le esigenze di tutela del caso concreto.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e il destinatario della stessa è allo stato imputato e, quindi, presunto innocente fino a sentenza definitiva.

Sasso da cavalcavia contro un bus sulla A16: era diretto a Castel del Lago

Sasso da cavalcavia contro un bus sulla A16: era diretto a Castel del Lago

CronacaRegione

Un sasso lanciato da un cavalcavia ha centrato un bus dell’Air (azienda regionale di trasporto pubblico locale su gomma) sulla A16 Napoli-Canosa.

Il pullman era partito dal Metropark di Napoli Centrale ed era diretto a Castel del Lago.

La pietra ha sfondato il parabrezza del piano superiore del bipiano, fortunatamente senza colpire nessuno.
    L’autista è riuscito a frenare e a mettere al sicuro i viaggiatori, che in preda al panico si erano riversati al piano inferiore. Poi l’operatore ha allertato le forze dell’ordine.
    Dopo i primi accertamenti il bus è stato scortato fino ad Avellino. Sono in corso le indagini della Polstrada per risalire ai responsabili.
    Ferma la condanna da parte dell’Amministratore unico di Air, Anthony Acconcia, contro gli autori «di questo gesto ignobile ed incivile, che ha messo a rischio l’incolumità dei passeggeri e dell’autista. Ringrazio il nostro operatore che con professionalità e prontezza di riflessi ha messo in sicurezza i viaggiatori e chiesto l’intervento della Polizia. Ribadisco la mia vicinanza al personale dell’azienda, in particolare a quello viaggiante, che fornisce ogni giorno un servizio importante, difficile e rischioso». (ANSA).

Benevento, colpisce l’arbitro con una testata: Daspo per calciatore

Benevento, colpisce l’arbitro con una testata: Daspo per calciatore

BeneventoCronaca

Nel corso di un incontro di calcio valevole per il campionato regionale di III^ categoria, disputato il 12 dicembre 2021 in un comune della provincia di Benevento, un calciatore della compagine locale, già ammonito, in procinto di essere espulso per l’ennesimo fallo in danno di un avversario, ha colpito il direttore di gara con una testata al volto, procurandogli lesioni refertate presso il pronto soccorso dell’ospedale S. Pio del capoluogo. Partita sospesa e intervento delle forze dell’ordine per consentire al malcapitato arbitro di allontanarsi dall’impianto sportivo.

Sulla scorta degli accertamenti effettuati dalla “Squadra Tifoserie” della D.I.G.O.S. e dalla Divisione Anticrimine, il Questore di Benevento ha emesso la misura di prevenzione del DASPO a carico di A. M., di anni 30.

In virtù di tale provvedimento e per 3 anni, il predetto non potrà accedere agli stadi e alle aree limitrofe delle strutture sportive ove si tengono incontri di calcio.

La misura del DASPO è disciplinata dalla legge n. 401 del 13 dicembre 1989 e da successivi provvedimenti integrativi; le violazioni al provvedimento adottato dal Questore della provincia ove si è verificato prevedono l’arresto in flagranza, la pena della reclusione da 1 a 3 anni e la multa da 10.000 a 40.000 euro.

Benevento, incidente mortale nella notte: 16enne perde la vita

Benevento, incidente mortale nella notte: 16enne perde la vita

BeneventoCronaca

Tragedia nella notte a Benevento, dove lungo il viadotto delle Streghe un giovane di 16 anni ha perso la vita in seguito a un incidente occorsogli mentre era alla guida di un motorino Piaggio. Proprio mentre percorreva la strada che collega via Avellino allo Stadio Ciro Vigorito, il giovane ha perso il controllo del motociclo, cadendo rovinosamente a terra. Purtroppo, l’impatto con l’asfalto gli è stato fatale: il 16enne avrebbe sbattuto con il capo contro il manto stradale, trovando così la morte.

A lanciare l’allarme dei passanti che notando lo scooter in posizione inusuale e il corpo del ragazzo tra la strada e il guardrail hanno allertato i soccorsi.

Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i Carabinieri e gli agenti della Polizia ma, purtroppo, per il giovane non c’è stato nulla da fare.

La salma è stata trasportata nella sala mortuaria del San Pio di Benevento per consentire gli esami medico legali che vorrà disporre la Magistratura.

Intanto sarà ora compito degli inquirenti, compiuti gli accertamenti e i rilievi del caso, ricostruire le dinamiche dell’incidente per meglio chiarire cosa è successo e cosa ha portato il giovane sannita incontro alla morte.

Telese Terme, tentano di rubare rame in un ex hotel: arrestati due giovani

Telese Terme, tentano di rubare rame in un ex hotel: arrestati due giovani

CronacaProvincia

TELESE TERME. Nel pomeriggio odierno, intorno alle ore 14, personale della Squadra di Polizia Giudiziaria del Commissariato, nel transitare nei pressi del lago di Telese, in via Turistica del Lago, ha individuato due giovani sul tetto di un edificio, una struttura dismessa già adibita ad hotel, chiaramente intenti a smontare le grondaie presenti. È stata subito allertata la Volante del Commissariato e si è proceduto a circondare il plesso, bloccando le probabili vie di fuga. Di lì a poco, gli operatori hanno fatto irruzione all’interno dell’hotel. I due malviventi, scesi a piano terra ed avvedutisi di essere stati scoperti, hanno tentato la fuga, ma sono stati inseguiti e bloccati, uno all’uscita posta sul retro dell’immobile, controllata da personale della polizia giudiziaria ed un altro in via Scafa, dall’equipaggio della Volante opportunamente attestato.

Al piano terra della struttura sono stati rinvenuti 7 metri lineari di grondaia in rame, una cappa da cucina industriale, una canna fumaria ed altri raccordi in alluminio pronti al trasporto. Tutta la refurtiva recuperata è stata restituita all’avente diritto. Sul tetto dell’edificio sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro vari attrezzi utilizzati per asportare il materiale in questione.

I due giovani, di 20 e 21 anni, di Solopaca e Telese Terme, entrambi con precedenti di polizia, sono stati dichiarati in arresto per tentato furto aggravato in concorso e, dopo gli adempimenti di rito presso il posto di polizia scientifica del Commissariato, posti agli arresti domiciliari su disposizione del Pubblico Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento.

Benevento, 26enne in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti

Benevento, 26enne in arresto per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti

BeneventoCronaca

All’esito di un servizio di appostamento, venerdì sera gli investigatori della Squadra Mobile di Benevento hanno arrestato in flagranza di reato un 26enne gravemente indiziato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, La Polizia ha, inoltre, proceduto al sequestro di circa 12 grammi di cocaina, suddivisi in varie dosi pronte alla vendita e di oltre 200,00 euro in contanti ritenuti provento dell’attività delittuosa.

L’operazione di Polizia ha permesso alle Forze dell’Ordine di documentare la cessione di sostanza stupefacente ad un noto assuntore, da parte del 26enne, già conosciuto per reati analoghi; nel corso di una perquisizione domiciliare effettuata presso l’abitazione di quest’ultimo è stata rinvenuta sostanza stupefacente suddivisa in varie dosi e occultata nel mobilio della casa.

Il giovane è stato arrestato, mentre l’assuntore, trovato in possesso di circa 2 grammi di cocaina e stato segnalato al Prefetto,  e deferito all’A.G. per il reato di favoreggiamento.

Nel corso della perquisizione domiciliare è stato, inoltre,  rinvenuto e sequestrato anche un bilancino elettronico di precisione, a riprova del fatto che le dosi di droga venivano pesate e preparate all’interno dell’abitazione per il successivo spaccio.

Il 26enne, all’esito delle formalità di rito, come disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.