Benevento, georgiano con precedenti in giro per la città: fermato dalla Polizia

Benevento, georgiano con precedenti in giro per la città: fermato dalla Polizia

BeneventoCronaca

Mercoledì pomeriggio, durante le attività di controllo del territorio finalizzate alla prevenzione e repressione dei reati predatori nel capoluogo, personale dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico procedeva al controllo di un’autovettura con targa straniera che si trovava in sosta in via Delcogliano con a bordo una persona, di origini georgiane non in grado di fornire valide spiegazioni in merito alla sua presenza in Benevento.

La stessa veniva pertanto condotta in Questura per ulteriori accertamenti dai quali risultava che lo stesso, annoverante diversi precedenti, era irregolarmente soggiornante sul territorio nazionale, per cui lo stesso era destinatario di provvedimento di espulsione.

Benevento, 25enne arrestata per detenzione ai fini di spaccio di cocaina

Benevento, 25enne arrestata per detenzione ai fini di spaccio di cocaina

BeneventoCronaca
La giovane donna è stata accompagnata presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

Nella tarda serata di ieri  gli investigatori della Squadra Mobile hanno tratto in arresto una venticinquenne di Napoli, residente in questo capoluogo da diversi anni e già nota alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo cocaina. L’arresto scaturisce da servizi mirati alla prevenzione e al contrasto di attività di spaccio di sostanze stupefacenti disposti dal Questore nel territorio di Benevento e provincia.

In particolare, a seguito di attività di controllo del territorio e servizi di osservazione, gli investigatori intuivano che in un quartiere ubicato nella parte alta della città era in atto un’attività di spaccio. Dopo essersi appostati, in modo da non farsi scorgere, riuscivano a notare la donna mentre era intenta a prelevare qualcosa celata in un terreno condominiale e, subito dopo, allontanarsi a bordo del proprio veicolo. Avendo rilevato il ripetersi di tale comportamento, i poliziotti intervenivano prontamente riuscendo a bloccarla prima che si allontanasse con la propria auto.

A seguito di perquisizione personale e locale, il personale della Squadra Mobile rinveniva una dose di cocaina abilmente occultata nell’abbigliamento della ragazza, mentre, in prossimità del luogo dove era stata vista prelevare lo stupefacente, sono stati ritrovati altri 8 involucri di cocaina, per un peso totale di circa 8 grammi. Inoltre, nella successiva perquisizione domiciliare è stato rinvenuto e sequestrato anche un bilancino di precisione e circa 800 euro in contanti, in banconote di vario taglio.

Alla luce di quanto emerso, la venticinquenne è stata tratta in arresto in flagranza di reato per l’ipotesi di reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotta in Questura per gli adempimenti di rito, al termine dei quali è stata accompagnata presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari, a disposizione della competente autorità giudiziaria.

Benevento, andavano in giro con grimaldelli, torcia e chiavi alterate: denunciati due georgiani

Benevento, andavano in giro con grimaldelli, torcia e chiavi alterate: denunciati due georgiani

BeneventoCronaca

Nella mattinata di ieri 13 maggio 2024 gli investigatori della Squadra Mobile e il personale della Squadra Volanti hanno denunciato un quarantaduenne e un quarantunenne di nazionalità georgiana, già noti alle forze dell’ordine, per ricettazione e porto abusivo di chiavi alterate o grimaldelli.

L’operazione scaturisce da una pregressa attività info-investigativa e di analisi condotta con l’ausilio della locale Sala Operativa, la quale ha segnalato la presenza nel territorio del capoluogo di un’autovettura sospetta. È stato pertanto organizzato un mirato servizio di pattugliamento delle vie del centro cittadino che ha condotto all’individuazione dell’autovettura e al controllo dei passeggeri.

Gli stessi, sottoposti a perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di due cacciaviti, una torcia e una dozzina di chiavi di varia classificazione e dimensione. All’interno del bagagliaio del veicolo, inoltre, è stato rinvenuto un trolley contenente 131 monili in argento di varie tipologie e misure.

I predetti sono stati dunque condotti in Questura e deferiti per ricettazione e porto abusivo di chiavi alterate o grimaldelli.

All’esito dei successivi accertamenti effettuati dal personale dell’Ufficio Immigrazione, il Questore della provincia di Benevento ha disposto l’allontanamento dal territorio nazionale del quarantaduenne e, con provvedimento predisposto dalla Divisione Anticrimine, ha irrogato la misura di prevenzione del Foglio di via Obbligatorio nei confronti del quarantunenne.

Benevento, pregiudicati foggiani in giro per la città con coltello a serramanico

Benevento, pregiudicati foggiani in giro per la città con coltello a serramanico

BeneventoCronaca
Il coltello è stato rinvenuto nella tasca dei pantaloni di uno dei perquisiti (erano in 4), il quale è stato denunciato per porto abusivo di arma.

Il 3 maggio scorso, a Benevento, personale dell’Ufficio prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, verso le 02.30 del mattino, mentre stava transitando in via Posillipo, ha intercettato un’autovettura Ford Focus di colore nero con a bordo quattro persone, tutte residenti nel foggiano.

I fermati, a carico dei quali risultavano precedenti per furto d’auto, rapina e furto con strappo, non hanno saputo fornire motivazioni plausibili circa la loro presenza nel capoluogo, né tantomeno sono emersi rapporti di lavoro o di parentela nel Sannio.

Le quattro persone sono state sottoposte a perquisizione personale ed è stato trovato un coltello a serramanico nero, con lama di 10 cm e una lunghezza totale di 22 cm, nella tasca dei pantaloni di uno dei soggetti che è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per porto abusivo di arma.

Benevento, 53enne sannita arrestato dalla Squadra Mobile

Benevento, 53enne sannita arrestato dalla Squadra Mobile

BeneventoCronaca
L’uomo, già condannato per concorso in sequestro di persona a scopo estorsivo, era stato scarcerato nel 2020, salvo poi non rispettare le prescrizioni e tornare ora in carcere.

Un 53enne residente a Benevento è stato tratto in arresto, nella serata del 24 aprile u.s., dal personale della Squadra Mobile della Questura di Benevento in esecuzione di un’ordinanza di traduzione in carcere emesso dal Tribunale di Sorveglianza di Avellino.

L’uomo, già condannato nel 2008 a 18 anni e 4 mesi di reclusione per concorso in sequestro di persona a scopo estorsivo e violazione della legge sulle armi, era stato scarcerato nel 2020 dal Tribunale di Sorveglianza di Sassari, che aveva concesso la sospensione della pena concedendo il regime dell’affidamento in prova.

Tuttavia, a seguito di controlli effettuati dalla Squadra Mobile, si accertava che lo stesso non aveva rispettato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria, risultando assente in un’occasione durante l’orario di permanenza presso la propria abitazione. Inoltre, è emerso che la persona aveva fatto abuso di cocaina e posto in essere un atto di autolesionismo, creando anche notevoli disagi al personale dell’ospedale ove era stato ricoverato.

Il Magistrato di Sorveglianza, pertanto, ha disposto la sospensione provvisoria dell’affidamento e la conseguente traduzione presso il carcere per la prosecuzione dell’espiazione pena in regime ordinario.

Telese Terme, uomo deferito all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini spaccio

Telese Terme, uomo deferito all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini spaccio

CronacaProvincia

Nella mattinata del 24 aprile u.s., in Telese Terme, nel corso di una operazione di polizia finalizzata al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, personale del locale Commissariato di P.S., con l’ausilio di unità cinofile antidroga della Questura di Napoli, ha eseguito varie perquisizioni domiciliari presso le abitazioni di alcune famiglie rom, stanziali in Telese Terme, dedite allo spaccio di droghe di vario genere e dimoranti in due stabili adibiti a edilizia popolare.

Durante le attività, all’interno di una delle abitazioni, una donna 43enne, sottoposta alla misura degli arresti domiciliari, tentava di intralciare la perquisizione ponendo in essere atteggiamenti ostruzionistici sia verbali che fisici. In tale frangente il figlio convivente, approfittando del momento di confusione appositamente creato dalla donna, tentava, senza riuscirvi, di portarsi furtivamente all’interno della propria camera da letto. Insospettito da tale comportamento, il personale del Commissariato ispezionava la stanza e grazie al decisivo apporto di “Evan”, il cane condotto dall’unità cinofila, rinveniva in un angolo dell’annesso balcone della sostanza stupefacente custodita in un borsello di colore nero. All’ interno del borsello venivano rinvenuti due contenitori in plastica contenenti un quantitativo di gr. 5,06 di cocaina e gr. 4,918 di crack, oltre a due bilancini di precisione, vario materiale necessario al confezionamento nonché vari accendini per la termosaldatura delle singole dosi. Nella stessa stanza da letto, in un comodino adiacente il letto, si rinvenivano 965 euro. L’uomo, pertanto, veniva deferito all’autorità giudiziaria per detenzione ai fini spaccio mentre la droga, la somma di denaro e la merce rinvenuta venivano sottoposti a sequestro.

Successivamente si procedeva ad ispezionare le pertinenze dello stabile, dove veniva ritrovata e sequestrata a carico di ignoti sostanza stupefacente del tipo hashish per grammi 6,972 e un bilancino di precisione.

Un’ulteriore perquisizione, effettuata in un altro appartamento dello stabile, consentiva il rinvenimento di un modico quantitativo di hashish, contenuto in una bustina di cellophane nascosta nella tasca di un giubbotto del proprietario dell’abitazione. Quest’ultimo è stato segnalato alla Prefettura di Benevento per detenzione di sostanza stupefacente per uso personale.

Si rappresenta che le persone sottoposte alle indagini preliminari sono presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

Il beneventano Alfonso Iadevaia è il nuovo capo della squadra mobile di Milano

Il beneventano Alfonso Iadevaia è il nuovo capo della squadra mobile di Milano

AttualitàDall'Italia

Il Sindaco di Durazzano rag. Alessandro Crisci e tutta l’Amministrazione comunale, si congratulano con il Dott. Alfonso Iadevaia, figlio della comunità durazzanese per l’importante nomina alla guida della squadra mobile di Milano.

Iadevaia, nato a Durazzano in provincia di Benevento, si è insediato lo scorso 3 Aprile, prendendo il posto di Marco Calì, nominato Questore di Como.

Nel suo percorso professionale Iadevaia ha condotto e partecipato a numerose e importanti indagini sulla criminalità organizzata, alcune delle quali hanno portato alla cattura di latitanti esponenti di spicco della mafia. Tra queste quella terminata con l’arresto a Marsiglia del boss latitante Giuseppe Falsone. Allo Sco si è occupato di criminalità organizzata siciliana, latitanti, indagini patrimoniali e ha partecipato attivamente alla cattura del latitante mafioso Bruno Sebastiano, arrestato nel 2014 sull’isola di Malta. Sua la “firma” anche sull’indagine Dirty Soccer della Dda di Catanzaro e su quella della Dda di Genova sulle infiltrazioni della ‘Ndrangheta nella Costa Azzurra e Liguria. Adesso la nuova esperienza sotto la Madonnina.

Nuovo codice della strada: tolleranza zero su telefoni e alcol al volante, stretta su abbandono animali

Nuovo codice della strada: tolleranza zero su telefoni e alcol al volante, stretta su abbandono animali

AttualitàDall'Italia

Ritiro della patente per chi guida col telefonino, ubriaco, drogato e per chi abbandona gli animali in strada.

E ancora, stretta sui monopattini, mentre si allargano leggermente le maglie sulla potenza delle auto che i neopatentati potranno guidare. Di seguito una scheda con alcuni dei principali punti del ddl sulla riforma del codice della strada approvato dalla Camera. 

– TELEFONINI E GUIDA PERICOLOSA – La sanzione per chi guida con lo smartphone andrà da un minimo di 250 euro a un massimo di 1.000. In caso di recidiva la multa lievita fino a 1.400 euro, la sospensione della patente può arrivare a tre mesi e si aggiunge la decurtazione da 8 a 10 punti. Viene inserita anche la mini sospensione automatica (senza l’intervento del prefetto) della patente per chi viene sorpreso al volante con lo smartphone in mano: patente sospesa per una settimana se su questa ci sono almeno 10 punti, se però i punti sono meno di dieci la sospensione della patente sarà di 15 giorni. I tempi, poi, raddoppiano se l’uso del telefonino causa un incidente o manda fuori strada un altro veicolo.

– GUIDA IN STATO DI EBBREZZA – Tolleranza zero: se il tasso alcolemico è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro si riceve una sanzione tra 573 e 2.170 euro, con una sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico è compreso tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, si è puniti con la doppia sanzione, detentiva e pecuniaria (arresto fino a 6 mesi e ammenda da 800 a 3.200 euro). Sospensione della patente da 6 mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, la contravvenzione è punita con sanzione detentiva e pecuniaria (arresto da 6 mesi e un anno e ammenda da 1.500 a 6.000 euro) e sospensione della patente da uno a due anni. Tutte le ipotesi di guida in stato di ebbrezza portano alla decurtazione di 10 punti dalla patente. Sarà poi proibito circolare senza aver installato sulla macchiana l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore in caso di rilevamento di un tasso alcolemico superiore a zero.

– GUIDA SOTTO STUPEFACENTI – Chi viene trovato alla guida drogato, invece, non dovrà più necessariamente essere in uno stato di alterazione psico-fisica, ma basterà che risulti positivo ai test perché scatti la revoca della patente e la sospensione di tre anni.

 ECCESSO DI VELOCITA’ – Sanzione da 173 a 694 euro a chiunque superi di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità. Se la violazione è compiuta all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco di un anno, la sanzione è innalzata fra 220 e 880 euro con sospensione della patente da quindici a trenta giorni.

– ABBANDONO DI ANIMALI – Revoca o sospensione della patente da sei mesi ad un anno per chi abbandona gli animali in strada.
Inoltre si rischiano fino a sette anni di carcere se questo causa un incidente con morti o feriti.

– BICI E MONOPATTINI – Più tutele per i ciclisti: oltre all’aumento delle piste ciclabili scatta l’obbligo per gli automobilisti di mantenere un metro e mezzo di distanza quando sorpassano una bicicletta. Per i monopattini scatta l’obbligo di targa, casco e assicurazione. Il ddl impone il divieto di circolazione contromano e circolazione solo su strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h.

– AUTOVELOX – Nel caso in cui si prendano più multe nello stesso tratto stradale, in un periodo di tempo di un’ora e di competenza dello stesso ente si paga una sola sanzione: quella più grave aumentata di un terzo, se più favorevole.

– SUPERCAR. Salirà da uno a tre anni il divieto di guida delle auto “potenti” per i neopatentati. Non potranno guidare autoveicoli con una potenza superiore a 75 kW/t e autovetture con potenza massima di 105 kW. Ma il limite di potenza si è un po’ ammorbidito. L’attuale Codice prevede il limite a 55 kW/t per gli autoveicoli in generale e a 70kw/h per le autovetture. 

Fonte: ANSA

A Benevento è possibile adottare cani poliziotto in pensione

A Benevento è possibile adottare cani poliziotto in pensione

AttualitàBenevento Città

Da ieri è possibile adottare i cani poliziotto in pensione del servizio antidroga del Corpo di Polizia Penitenziaria – Distaccamento Cinofili di Benevento.

Chiunque fosse interessato alla loro adozione deve far pervenire richiesta all’indirizzo di posta elettronica cinofili.cc.benevento@giustizia.it che.

Ci sarà una valutazione di idoneità degli adottanti da parte del personale cinofilo della Polizia Penitenziaria, per poi passare alla cessione gratuita.

Per tutte le eventuali richieste di informazioni è possibile chiamare al numero 082453451 (ispettore Antonio Pace).

Tentano di truffare anziana ma questa avverte la Polizia e li fa arrestare

Tentano di truffare anziana ma questa avverte la Polizia e li fa arrestare

CronacaProvincia

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati predatori, una pattuglia del Commissariato di P.S. di Telese Terme, a seguito di segnalazione giunta alla sala operativa, si poneva alla ricerca di una vettura a bordo della quale si erano allontanati due individui resisi poco prima responsabili di un tentativo di truffa in Cusano Mutri ai danni di una persona anziana.

L’autovettura segnalata, dopo una mirata e capillare ricerca, veniva intercettata e bloccata mentre viaggiava in direzione di Napoli, sulla S.S. 265 nel Comune di Melizzano (Bn). A bordo della stessa venivano identificate e controllate due persone, residenti nella provincia di Napoli, entrambe gravate da numerosi pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio e, in particolare, per truffa.

In fase di accertamento, i due soggetti, in evidente stato di agitazione, riferivano di essere rappresentanti di un’azienda di pentole e che si trovavano in zona per motivi di lavoro.

Considerata la precedente segnalazione di truffa, veniva effettuata una perquisizione personale estesa al veicolo che consentiva di rinvenire all’interno del vano bagagli due batterie di pentole composte da 41 pezzi e un set di 8 coltelli da cucina.

Da informazioni apprese dalla 80enne signora che aveva allertato la sala operativa, si appurava che i soggetti individuati corrispondevano ai due uomini che avevano tentato di ricevere dall’anziana una somma di denaro in cambio delle batterie di pentole rinvenute nel veicolo, le quali, da una verifica effettuata, sono risultate essere contraffatte.

Al termine delle attività di indagine, i due soggetti sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per il tentativo di truffa.

Si rappresenta che le persone sottoposte alle indagini preliminari, sono presunte innocenti fino a sentenza definitiva.