Sosta con il suo tir sulla telesina e gli prosciugano i serbatoi del carburante

Sosta con il suo tir sulla telesina e gli prosciugano i serbatoi del carburante

CronacaProvincia
I poliziotti del Commissariato di P.S. di Telese Terme individuano il ladro.

Il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Telese Terme, a seguito di articolate indagini, ha individuato e deferito alla competente A.G. una persona per il furto di carburante sottratto dai serbatoi di un camion condotto da un autista straniero che aveva parcheggiato il proprio autoveicolo nell’area di sosta di una stazione di servizio ubicata lungo la strada statale 372 “Telese Caianello”, in territorio della provincia di Benevento.

Il camionista, dopo aver rifornito il proprio automezzo, lo aveva parcheggiato e, quindi, si era allontanato. Tornato sul posto, si era posto alla guida dello stesso, notando che l’indicatore del livello carburante segnava inspiegabilmente lo “zero”. Si era, quindi, recato presso gli Uffici del Commissariato di P.S. dove aveva sporto denuncia, attivando le indagini del caso.

Il personale della Polizia di Stato, anche grazie alle immagini riprese dalle numerose telecamere di sicurezza installate lungo l’importante arteria stradale, riuscivano a ricostruire l’accaduto.

I fatti in questione ricadono nella fase di “indagine preliminare” e, pertanto, la persona coinvolta è da ritenere innocente fino a sentenza definitiva.

Omicidi a Bari, arresti anche a Benevento

Omicidi a Bari, arresti anche a Benevento

BeneventoCronaca

La Polizia di Stato dall’alba è impegnata, nelle città di Teramo, Bari, Cagliari, Benevento e Siracusa a dare esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dalla sezione Gip presso il Tribunale di Bari.

La richiesta è stata effettuata dalla locale Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di otto persone, ritenute responsabili, a vario titolo, in base agli elementi acquisiti nel corso delle indagini, di due omicidi, porto e detenzione di armi da guerra e di armi comuni da sparo.

Gli omicidi sono stati compiuti nel 2017, nel quartiere Japigia di Bari per agevolare l’attività dell’associazione di tipo mafioso di cui erano sodali.

“Questo non è amore”, Polizia in campo al Galileo Vetrone di Benevento contro la violenza sulle donne

“Questo non è amore”, Polizia in campo al Galileo Vetrone di Benevento contro la violenza sulle donne

AttualitàBenevento Città

Nell’ambito degli eventi organizzati in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e della campagna permanente della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato “QUESTO NON E’ AMORE”, nella mattinata di oggi, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei – Vetrone” di Benevento, la Questura di Benevento ha preso parte ad una manifestazione volta a sensibilizzare gli studenti sul delicato argomento.

Nella circostanza, il I° Dirigente dr. Giuseppe De Paola, dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Benevento, ha illustrato l’attività posta in essere quotidianamente dalle donne e dagli uomini della Polizia di Stato e le numerose iniziative adottate dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza per contraste il fenomeno della violenza contro le donne.

Nel corso del convegno è stata distribuita la nuova brochure informativa “QUESTO NON È AMORE“, elaborata dalla Direzione Centrale Anticrimine.

Nella stessa sono indicati, in maniera chiara e sintetica, tutti quei comportamenti che devono rappresentare un campanello di allarme per ogni donna.

L’opuscolo illustra, inoltre, i diritti e le facoltà che le donne possono esercitare a tutela dei propri interessi nel caso di abusi e violenze subite.

Il I° Dirigente della Polizia di Stato dr. Giuseppe De Paola ha relazionato, altresì, sull’Istituto dell’Ammonimento del Questore, al quale è possibile ricorrere in caso di stalking o di violenza allorquando non si intenda avviare un procedimento penale.

La Questura di Benevento, in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ritiene opportuno ribadire l’invito a rivolgersi tempestivamente, in caso di necessità, agli Uffici della Polizia di Stato ubicati sul territorio, anche utilizzando l’app YOUPOL, tramite la quale è possibile far pervenire segnalazioni o richieste di aiuto anche in forma anonima.

Rissa in locale adibito a pubblico spettacolo: 15 giorni di chiusura

Rissa in locale adibito a pubblico spettacolo: 15 giorni di chiusura

BeneventoCronaca

In data odierna, il personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura ha dato esecuzione al provvedimento di sospensione, per la durata di 15 giorni, della licenza relativa alla somministrazione di alimenti e bevande di un esercizio adibito a pubblico spettacolo.

Il provvedimento, adottato dal Questore della provincia di Benevento ai sensi dell’art. 100 del R.D. 773/1931, è scaturito da un recente episodio, verificatosi all’interno del locale, nel corso del quale un giovane avventore è stato colpito da pugni sferrati da diversi clienti. Soccorso dai sanitari del locale nosocomio, ha riportato ferite lacero contuse al volto giudicate guaribili in 15 giorni.

L’esercizio pubblico in questione è già stato oggetto di un pregresso, analogo provvedimento. Con l’approssimarsi degli eventi organizzati da diversi locali pubblici in occasione della festività di Halloween, il questore ha disposto un’intensificazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica nonché una capillare attività di controllo da parte dei poliziotti della Divisione di Polizia Amministrativa finalizzata a contrastare tutte quelle condotte, in primis la vendita di alcolici e super alcolici a minori e a soggetti già in evidente stato di ubriachezza, potenzialmente atte a turbare l’ordine e la sicurezza dei cittadini.

La Questura di Benevento rivolge un accorato appello all’intera cittadinanza, ai giovani e ai titolari dei locali pubblici affinché collaborino attivamente con le forze dell’ordine impegnate a garantire il sereno e ordinato svolgimento delle attività sociali.

Incidente sulla Tangenziale, ci sono feriti (FOTO)

Incidente sulla Tangenziale, ci sono feriti (FOTO)

BeneventoCronaca

Ancora un incidente lungo la tangenziale, all’altezza dello svincolo per Pietrelcina. Due le auto coinvolte nel sinistro: una Fiat Punto grigia e una Opel Corsa bianca.

Stando alle prime notizie che sono giunte alla nostra redazione, ci sarebbero dei feriti.

Sul posto la Polizia di Stato, per i rilievi e gli accertamenti del caso, i sanitari del 118 e la ditta dei F.lli Boscia per la rimozione delle vetture.

IN AGGIORNAMENTO.

Non si fermano all’Alt, scatta l’inseguimento: fermato 54enne e giovane straniera

Non si fermano all’Alt, scatta l’inseguimento: fermato 54enne e giovane straniera

BeneventoCronaca

Nel corso di specifici servizi predisposti dal  Questore della Provincia di Benevento Edgardo Giobbi, volti a contrastare e prevenire il fenomeno dei reati predatori, personale della Squadra Volante , la scorsa notte, ha arrestato, dopo un inseguimento avvenuto lungo la SS 265 F.V.l. e protrattosi sino allo svincolo di Puglianello, un uomo di origini napoletane di anni 54 (pluripregiudicato) e denunciato in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Napoli una giovane donna di origine Bulgara.

Alle 2.30 gli operanti, nel corso del servizio suindicato, intimavano l’alt Polizia ad una vettura proveniente dal Casertano (una Fiat Punto) e il conducente, anziche’ arrestare la marcia, accelerava dandosi alla fuga.

Nel corso dell’inseguimento, verificatosi lungo la arteria stradale SS 265 F.V.l. in direzione Caianello, si protraeva sino all’altezza dello svincolo di Puglianello laddove la Fiat Punto speronava l’autovettura degli operanti, ribaltandosi.

Dopo aver provocato la rottura del finestrino della Fiat Punto, gli occupanti la vettura (nel nr. di 3, due uomini ed una donna) si davano a precipitosa fuga e due di loro (sopra indicati) venivano inseguiti. I due, all’atto di essere raggiunti, si scagliavano con calci e pugni nei confronti degli operanti, provocando agli stessi lesioni giudicate guaribili in gg. 5 (per entrambi).

Nonostante l’aggressione subita, gli operanti riuscivano a bloccarli e a condurli in questi uffici per le ulteriori incombenze, mentre l’altro riusciva a far perdere le proprie tracce.

Nel corso delle eseguite perquisizioni, all’interno della vettura si rinvenivano strumenti atti allo scasso, ovvero un piede di porco ed una mazza in legno del tipo da baseball. Detto materiale, unitamente alla vettura (risultata rubata in Santa Maria Capua Vetere), veniva sottoposto sequestro.

L’uomo, dopo le formalita’ di rito veniva associato alla Casa Circondariale Capodimonte di Benevento a disposizione della competente A.G. e deferito anche per il reato di ricettazione e possesso di strumenti atti allo scasso.

La minore, che si rifiutava di fornire indicazioni relative alla sua famiglia, veniva affidata ai competenti servizi sociali sul territorio.

La misura precautelare è soggetta a convalida dell’ AG, può essere impugnata e la persona raggiunta dalla stessa e’ indagata e presunta innocente fino a sentenza definitiva.

È il beneventano Fausto Lamparelli il nuovo Questore della Provincia di Perugia

È il beneventano Fausto Lamparelli il nuovo Questore della Provincia di Perugia

AttualitàDall'Italia

Il Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Fausto Lamparelli, è nato a Benevento, ha 60 anni ed è coniugato con un figlio.

Ha conseguito la Laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Napoli, Federico II e la Laurea specialistica in Scienze delle Pubbliche Amministrazioni presso l’Università degli studi di Catania.

Vincitore del concorso pubblico, nel 1990 ha svolto a Roma, presso la Scuola Superiore di Polizia, il corso di formazione previsto per i Commissari della Polizia di Stato e, nel 1991, quale prima sede di servizio è stato assegnato alla Questura di Bologna prima con l’incarico di funzionario addetto all’Ufficio Prevenzione e Soccorso Pubblico e poi, trasferito alla Squadra mobile, ha diretto la sezione operativa “Rapine e Omicidi” e la sezione “Antidroga”.

Dal 1999 al 2017 ha diretto le Squadre Mobili di Ascoli Piceno, Latina, Bari, Genova e Napoli conseguendo numerosi successi nel contrasto alla criminalità organizzata di tipo mafioso e comune.

Nel 2017, promosso Dirigente Superiore della Polizia di Stato, ha assunto a Roma l’incarico di Direttore del Servizio Didattica della Scuola Superiore di Polizia dedicandosi alla formazione e all’aggiornamento dei Funzionari e Dirigenti della Polizia di Stato.

Nel 2018, presso la Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato a Roma, a assunto l’incarico di Direttore del Servizio Polizia Scientifica, responsabile a livello nazionale delle articolazioni centrali e periferiche della Polizia di Stato dedite alle indagini di natura forense a supporto delle investigazioni.

Nel 2019 ha assunto l’incarico di Direttore del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, responsabile a livello nazionale del coordinamento delle articolazioni centrali e periferiche della Polizia di Stato dedite al contrasto della criminalità organizzata di tipo mafioso, comune e del contrasto ai delitti di grave allarme sociale, collaborando per le indagini di carattere transnazionale con i reparti investigativi di numerosi Stati.

Nel 2009, con decreto del Presidente della Repubblica, gli è stata conferita l’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

Nel 2011, con decreto del Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, gli è stata conferita la Medaglia d’Oro al Merito di Servizio.

Nel 2021, con decreto del Capo della Polizia- Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, gli è stata conferita la Croce d’Argento al Merito di Servizio. Nel corso della sua carriera nei reparti investigativi della Polizia di Stato gli sono stati conferiti numerosi attestati e riconoscimenti premiali per segnalate operazioni di polizia giudiziaria concluse con successo. Docente di “Tecniche investigative e analisi criminale” all’Università degli Studi di Napoli- Federico II- Master di II Livello in Criminologia e Diritto Penale. Analisi criminale e politiche per la sicurezza urbana.

Docente di “Strumenti e Tecniche investigative per la lotta alle mafie” all’Università degli Studi di Palermo, Pisa e Torino- Master di II Livello APC- Analisi, Prevenzione e Contrasto della criminalità organizzata e della corruzione.

Ha svolto numerosi incarichi di docenza in diversi Istituti di Formazione della Polizia di Stato sull’intero territorio nazionale, alla Scuola Superiore di Polizia a Roma, all’Istituto per Ispettori della Polizia di Stato di Nettuno (RM), alla Scuola Internazionale di Alta Formazione per la Prevenzione e Contrasto al crimine organizzato di Caserta e alla Scuola Superiore della Magistratura. Dal 2 Ottobre 2023 ha assunto l’incarico di Questore della Provincia di Perugia.

Arrestato medico 35enne in servizio al carcere di Avellino: nascondeva droga e telefoni in confezione di sigari

Arrestato medico 35enne in servizio al carcere di Avellino: nascondeva droga e telefoni in confezione di sigari

CronacaRegione

Personale della Squadra Mobile della Questura di Avellino nel corso di un’attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio e dell’uso di sostanze stupefacenti, ha tratto in arresto, in flagranza di reato, un 35enne di Marcianise (CE).

Il predetto, medico in servizio presso il complesso penitenziario “A. Graziano di Avellino” è stato fermato a bordo della propria autovettura mentre si recava sul posto di lavoro.

Nella circostanza a seguito di perquisizione personale, all’interno della borsa da medico, venivano rinvenute due confezioni di sigari, apparentemente sigillati, al cui interno però erano celati due panetti contenenti 98, 25 grammi di hashish, nonché 4 mini telefoni cellulari con relativi cavi da destinare presumibilmente ai detenuti della Casa Circondariale.

L’uomo, pertanto, veniva condotto in Questura e, a conclusione degli accertamenti di rito, su indicazione della Procura della Repubblica di Avellino posta a disposizione dell’A.G. che successivamente convalidava l’arresto applicando della misura degli arresti domiciliari.

Maltrattamenti in famiglia, offese, ingiurie e molestie: nei guai 59enne sannita

Maltrattamenti in famiglia, offese, ingiurie e molestie: nei guai 59enne sannita

BeneventoCronaca

Nella mattinata odierna, a seguito di una tempestiva ed articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, gli investigatori della Squadra Mobile della locale Questura hanno dato esecuzione  ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi dalla stessa frequentati, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 59enne del posto, gravemente indiziato del delitto di atti persecutori.

Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia-querela sporta dalla parte offesa in data 17.04.2023 la quale, dopo aver già denunziato l’odierno indagato per maltrattamenti in famiglia, ha riferito di essere stata vittima di ulteriori gravi episodi di ingiurie e molestie, tali da cagionarle un perdurante stato di ansia e paura, ingenerando nella stessa un fondato timore per la propria incolumità.

In particolare nel corso dell’ultima querela, la vittima ha raccontato che a seguito della prima denuncia, presentata nel 2021, aveva lasciato l’abitazione coniugale, ma da quel momento l’indagato aveva iniziato ad assumere condotte persecutorie nei suoi confronti avvicinandosi insistentemente ogni qualvolta la incontrava per strada e quando si rifiutava di parlargli l’afferrava per il braccio accusandola di essere stata la causa del della rottura del suo rapporto con i due figli.

In un’altra circostanza, l’affiancava con l’auto e abbassando il finestrino, la offendeva ripetutamente. Inoltre, frequentemente si appostava presso la sua abitazione.

Tali comportamenti l’avevano costretta a mutare le proprie abitudini di vita, evitando di avere una vita sociale e ad uscire il meno possibile e comunque solo se accompagnata dai familiari.

L’attività di indagine, rapida e meticolosa, ha consentito di raccogliere gravi indizi di reato a carico dell’autore delle condotte denunziate e il GIP presso il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, ha emesso il provvedimento applicativo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese e ai luoghi abitualmente frequentati dalle stesse, ritenuta necessaria, atteso che è concreto ed evidente il pericolo di recidiva.

Tentò di rapinare imprenditore beneventano: arrestato 42enne napoletano

Tentò di rapinare imprenditore beneventano: arrestato 42enne napoletano

BeneventoCronaca

A seguito di una mirata e articolata attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura di Benevento, alle prime luci dell’alba, hanno dato esecuzione alla misura della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un soggetto residente in provincia di Napoli, gravemente indiziato del delitto di tentata rapina aggravata, porto illegale di pistola, riciclaggio e ricettazione in concorso con un soggetto già tratto in arresto in flagranza di reato ed altri due soggetti allo stato non identificati.

In particolare, le indagini sono state avviate la sera del 12 novembre 2022, allorquando quattro persone travisate, una delle quali armata di pistola, a bordo di veicolo rubato, bloccavano l’autovettura del responsabile di un noto supermercato ubicato in questo capoluogo, tentando di sottrargli l’incasso.

Uno dei quattro nel corso dell’episodio delittuoso estraeva una pistola dal giubbino colpendo più volte con la stessa il vetro laterale dell’autovettura della vittima, cercando nel contempo con violenza di aprire la portiera. Non riuscendo nell’intento, speronava, poi, l’autovettura condotta dal responsabile del supermercato che, aiutato anche dalle sirene delle volanti, prontamente intervenute, riusciva a scappare sottraendosi alla furia dei rapinatori.

Nella circostanza, un soggetto veniva tratto in arresto in flagranza di reato da un equipaggio della volante che in pochissimi minuti interveniva sul posto, mentre gli altri tre si davano alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Le successive e meticolose indagini, supportate da attività tecniche, nonché dall’acquisizione di sommarie informazioni testimoniali, svolte dalla Squadra Mobile di Benevento in perfetta sinergia con la Procura, hanno consentito di acquisire gravi indizi in ordine alla identificazione del soggetto arrestato quest’oggi, un 42enne della provincia di Napoli, ritenuto gravemente indiziato dei delitti summenzionati.

Lo stesso G.I.P., accogliendo la richiesta della Procura, ha osservato che, all’esito degli accertamenti disposti dal P.M e svolti dalla Squadra Mobile “deve ritenersi raggiunto un quadro indiziario assolutamente concludente”  e, in considerazione della personalità negativa desunta dalle azioni delittuose poste in essere idonee a denotare una indole fortemente spregiudicata e trasgressiva,  la misura cautelare della custodia in carcere fosse l’unica idonea ad impedire che l’indagato commettesse analoghi ed ulteriori reati contro il patrimonio mediante violenza.