Jureskin, Mastella: “Complimenti alla Polizia per aver subito individuato gli autori dell’aggressione”

Jureskin, Mastella: “Complimenti alla Polizia per aver subito individuato gli autori dell’aggressione”

AttualitàBenevento Città

“Complimenti al Questore e alle forze di polizia che hanno individuato con prontezza gli autori della vile aggressione al calciatore croato del Benevento Roko Jureskin”.

Così in una nota il sindaco d Benevento Clemente Mastella.

“È stato un episodio isolato, sono convinto che la città affronterà con compostezza e sportività il finale di campionato”, conclude Mastella.

“Sono un dipendente di Poste, prepari 5.500€ per ritirare il pacco”: due persone agli arresti per la truffa

“Sono un dipendente di Poste, prepari 5.500€ per ritirare il pacco”: due persone agli arresti per la truffa

BeneventoCronaca

All’esito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, gli investigatori della Squadra Mobile della locale Questura, nella mattinata odierna, hanno dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal Gip del Tribunale di Benevento, nei confronti di un 41enne residente in provincia di Napoli e di un 22enne residente nel capoluogo partenopeo, ritenuti gravemente indiziati, in concorso tra loro nonché con soggetti allo stato rimasti ignoti, di truffa aggravata e rapina aggravata in danno di persona anziana.

È stato, altresì, eseguito il decreto di sequestro preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Benevento nei confronti dei summenzionati soggetti, fino alla concorrenza del valore complessivo di € 3.700, quale profitto del reato e come tale suscettibile di confisca.

L’indagine era nata dalla denuncia sporta in data 10.03.2022 da una signora del ’46, la quale dichiarava di essere stata ingannata con artifizi e raggiri da un giovane che si era spacciato telefonicamente per il nipote e che le aveva chiesto di ritirare urgentemente un pacco e due raccomandate presso un Ufficio Postale.

Successivamente, un altro interlocutore l’aveva contattata nuovamente, dichiarando falsamente di essere un dipendente della Poste Italiane, amico stretto del nipote, e, nella circostanza,  le diceva di preparare € 5.500 per ritirare il pacco, aggiungendo che sarebbe passato lui stesso a prelevare tale somma presso la sua abitazione.

Dopo queste prime telefonate, la denunciante veniva nuovamente contattata, sia sull’utenza fissa, sia sul cellulare, ed invitata con tono perentorio a non riattaccare, così impedendole di chiamare i propri familiari per avere delucidazioni.

In seguito a tali contatti, un giovane – identificato poi in uno degli odierni destinatari della misura cautelare – effettivamente si presentava presso l’abitazione della donna facendosi consegnare la somma di € 3.700 racimolata in casa.

A tal punto la vittima, dopo aver consegnato tale somma, avvedutasi della truffa ormai consumata, tentava di riappropriarsi del proprio denaro, ma veniva spintonata e strattonata dal truffatore che riusciva a guadagnare la fuga con il bottino illecitamente ottenuto.

A seguito della denuncia ricevuta gli investigatori della Squadra Mobile iniziavano una complessa e meticolosa attività investigativa che consentiva di ricostruire in maniera puntuale la dinamica dell’azione criminale, riuscendo ad acquisire gravi indizi in ordine alla identificazione dei due autori del grave episodio delittuoso. 

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono allo stato indagati e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

La Polizia le chiede i documenti, lei mette in moto e scappa via: arrestata 38enne

La Polizia le chiede i documenti, lei mette in moto e scappa via: arrestata 38enne

CronacaProvincia

Nell’ambito dei servizi tesi alla prevenzione e repressione dei reati predatori nell’intera Valle Telesina, predisposti dal Questore della Provincia di Benevento, gli Agenti della Squadra Volante del Commissariato di P. S. di Telese Terme, procedevano, nel pomeriggio di ieri 7 aprile u.s., al controllo, in  Vomero, di una AUDI A4  di colore nero che attirava l’attenzione degli Agenti, in quanto era parcheggiata in modo da intralciare il traffico. 

In quel frangente, giungeva la conducente, che non dava alcuna giustificazione circa la sua presenza in loco mostrando insofferenza durante le fasi del controllo.

Mentre gli Operatori chiedevano alla donna di fornire la propria patente di guida e i documenti dell’autovettura, questa improvvisamente metteva in moto il veicolo, rischiando di investire gli operatori che soltanto con un balzo repentino evitavano di essere travolti, dandosi alla fuga in direzione San Salvatore Telesino. 

Iniziava pertanto un inseguimento, con il rinforzo di un’ulteriore equipaggio giunto in ausilio ai colleghi, attraverso i centri abitati di Telese Terme, San Salvatore Telesino, Faicchio.

La vettura condotta dalla donna procedeva ad una velocità elevata e con una guida spericolata creando una situazione di pericolo per gli altri utenti della strada, allertati dai lampeggiatori e dalle sirene delle auto della Polizia. 

Giunti nel Comune di Gioia Sannitica (CE), la conducente terminava la sua corsa sotto un capannone, e discesa dal mezzo, si mostrava furibonda inveendo contro gli Agenti di Polizia, spingendo, nella circostanza, uno di loro facendolo rovinare in terra e provocandogli lesioni guaribili in giorni 7 (sette). 

La donna, R. L. classe 1985, residente a Gioia Sannitica, con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, risultava sprovvista di patente di guida poiché revocata dalla Prefettura di Benevento mentre il veicolo, con il quale si era data alla fuga, già sottoposto a fermo amministrativo, veniva sequestrato ai fini della confisca.

Al termine degli accertamenti la stessa veniva tratta in arresto per i reati di resistenza e lesioni al P.U. e contestate alla stessa diverse contravvenzioni al CDS.

Così come disposto dalla competente A.G. della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, la prevenuta veniva accompagnata presso la propria abitazione ove rimaneva sottoposta alla misura degli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida di questa mattina, all’esito della quale, previa convalida del fermo, la donna veniva rimessa in libertà con rinvio all’8 maggio prossimo per il giudizio con rito abbreviato.

Scontri Curva B durante Napoli-Milan, coinvolto anche un 37enne sannita

Scontri Curva B durante Napoli-Milan, coinvolto anche un 37enne sannita

CronacaRegione

Un 32enne napoletano e un 37enne della provincia di Benevento sono stati arrestati perchè ritenuti coinvolti negli scontri scoppiati nella curva B dello stadio Maradona durante Napoli-Milan.

Gli arresti in differita sono stati emessi dopo le indagini della Digos che ha anche visionato le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza.

Ai due tifosi del gruppo “Ultras 72” è contestato il possesso di oggetti contundenti e son accusati anche di rissa aggravata.

Contestualmente sono stati emessi anche due provvedimenti di divieto di accesso alle manifestazioni sportive (Daspo) della durata di 5 anni.

Benevento| Minacce e sparatoria al Rione Libertà: nei guai in quattro

Benevento| Minacce e sparatoria al Rione Libertà: nei guai in quattro

BeneventoCronaca

All’esito di attività investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento, gli investigatori della Squadra Mobile della locale Questura, alle prime luci dell’alba, con il concorso di unità cinofile della Polizia Penitenziaria hanno dato esecuzione a quattro misure cautelari disposte dal Gip del Tribunale di Benevento, di cui tre agli arresti domiciliari nei confronti di altrettanti soggetti di nazionalità italiana – un 41enne, un 42enne ed un 53enne – residenti nelle province di Benevento ed Avellino, ed una dell’obbligo di dimora nei confronti di un 32enne della provincia di Benevento.

Inoltre, sono state deferiti in stato di libertà, sempre nell’ambito del medesimo procedimento penale, anche altri 5 indagati.

L’indagine ha preso avvio la sera del 5 luglio 2021 allorquando in Benevento – zona Rione Libertà – venivano esplosi alcuni colpi d’arma da fuoco nei pressi dell’abitazione di una donna, alcuni in aria ed uno contro la porta l’abitazione di un vicino della stessa, cagionando alla vittima un perdurante stato di ansia e profondo timore per la propria incolumità e per quella dei propri figli conviventi.

Effettivamente, gli investigatori della Squadra Mobile giunti sul posto, oltre a raccogliere le prime testimonianze, nel corso del sopralluogo avevano trovato conficcato nella porta d’ingresso all’abitazione un proiettile esploso da un’arma comune da sparo.

Nel corso delle attività investigative la Squadra Mobile veniva, altresì, a conoscenza di un altro episodio analogo avvenuto a breve distanza temporale dal primo in altro quartiere del capoluogo – Rione Ferrovia.

Invero, verso le 2:30 di quella stessa notte, un uomo di corporatura robusta era stato visto scendere da una autovettura BMW di colore nero, guidata da altra persona, mentre impugnava un’arma esplodendo più di un colpo in direzione del balcone della cucina di un soggetto, successivamente identificato in uno degli odierni arrestati.

Al fine di cristallizzare evidenze probatorie a carico dei sospettati veniva svolta nell’immediatezza un’approfondita attività investigativa, con l’escussione di numerosi testimoni, che ha richiesto pure il ricorso ad intercettazioni telefoniche, ambientali, nonché a servizi di osservazione ed all’utilizzo di altre strumentazioni tecologiche e che ha cosentito di mettere in relazione i due fatti delittusi.

Pertanto, all’esito delle prime indagini, il 42enne, immediatamente sottoposto anche ad esame STUB (accertamento tecnico volto ad individuare residui di sparo sulle mani dell’indagato) con esito positivo, veniva ritenuto gravemente indiziato del delitto di atti persecutori nei confronti della ex compagna, per l’incendio dell’autovettura della donna, avvenuto qualche giorno prima e scoperto durante le fasi investigative e per le gravi minacce perpetrate con un arma da fuoco, nonché per porto illegale in luogo pubblico di un’arma da sparo con la quale esplodeva un colpo in aria e uno alla porta di ingresso dell’abitazione del vicino della ex, mentre il 41enne, il 53enne ed il 32enne venivano riconosciuti gravemente indiziati in concorso tra loro del delitto di minacce aggravate dall’utilizzo di un’arma, nonché per detenzione e porto abusivo della stessa perché, recatisi a bordo dell’autovettura BMW intestata ad uno dei tre, sotto l’abitazione dell’autore del primo episodio, evidentemente per reazione al precedente evento, lo minacciavano gravemente esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco in direzione del balcone della cucina dell’abitazione, come rilevato in sede di sopralluogo dalla Polizia Scientifica.

Inoltre, sempre nel corso delle attività tecniche di intercettazione ambientale, nel mese di settembre 2021 veniva captata una conversazione all’interno di un’autovettura, nel corso della quale uno degli arrestati parlava con altri indagati di acquisto di stupefacenti e di successiva vendita al dettaglio.

Venivano quindi avviate indagini per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti e nel corso di alcuni servizi di osservazione gli investigatori della Squadra Mobile avevano modo di osservare come avvenivano le cessioni.

Infatti, in più occasioni venivano fermati alcuni acquirenti e sottoposti a perquisizione trovati in possesso di sostanza stupefacente.

Ancora, durante le investigazioni, veniva intercettata una converesazione nella quale vi era un vero e proprio accordo criminoso per commettere un delitto particolarmente grave.

Dopo diversi servizi di osservazione gli inquirenti riuscivano ad individuare un rudere ubicato in un luogo impervio, in aperta campagna a cavallo tra le province di Avellino e Benevento, ove il 41enne, il 53enne ed il 32enne arrestati quest’oggi, avevano occultato un’ingente quantitativo di sostanza stupefacente.

Al fine di interrompere il reato e con l’evidente finalità di acquisire ulteriori elementi di prova a carico degli indagati, di concerto con il P.M. titolare delle indagini, gli investigatori della Squadra Mobile facevano irruzione all’interno del rudere e rinvenivano e sequestravano 16 Kg di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

Nel prosieguo delle attività investigative venivano acquisiti gravi indizi in ordine alla circostanza che detta sostanza era stata nascosta in quel luogo dai predetti soggetti per essere successivamente destinata alla vendita al dettaglio.

Lo stesso Giudice per le Indagini Preliminari ha ritenuto gli elementi probatori raccolti come chiari ed univoci ad individuare le diverse condotte delittuose, riconoscendo la sussistenza delle esigenze cautelari ed in particolare, di pericolo di reiterazione di analoghe condotte da parte degli arrestati.

Il provvedimento oggi eseguito è una misura cautelare, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione, e i destinatari della stessa sono allo stato imputati e quindi presunti innocenti fino a sentenza definitiva.

L’IC Federico Torre” e la Questura affrontano “I pericoli della rete”.

L’IC Federico Torre” e la Questura affrontano “I pericoli della rete”.

AttualitàBenevento Città
Innovativa iniziativa contro i pericoli attualissimi della rete informatica tenuta presso l’IC Federico Torre con la Questura di Benevento.

Stavolta i partecipanti, accolti dal Preside Edoardo Citarelli e dalla Professoressa Paola De Toma referente per la legalità, il bullismo e il cyberbullismo, non sono stati gli alunni della grande scuola ma i loro genitori attraverso i rappresentanti di classe delle quinte elementari e delle prime,seconde e terze della secondaria.

Ha illustrato il tema il Vice Questore Vittorio Zampelli che ha efficacemente spiegato le tecniche usate dai siti criminali che attraversano le reti con gravi danni per gli incauti frequentatori. I genitori possono seguire i figli nel viaggio attraverso l’etere individuando insieme opportunità positive ed interessanti evitando di risolvere tutto con divieti o controlli asfissianti e spesso inefficaci.

Tantissime domande e dialogo serrato sulle tematiche esposte e la volontà di una alleanza educativa tra scuola, famiglie ed istituzioni.

Il Preside Edoardo Citarelli e la Professoressa Paola De Toma hanno sottolineato i positivi risultati della lunga collaborazione con la Questura di Benevento e specificamente con il Vice Questore Vittorio Zampelli, annunciando sullo stesso attuale argomento incontri specifici con gli alunni della scuola.

VIDEO – Benevento, donna si lancia dalla finestra al Rione Libertà

VIDEO – Benevento, donna si lancia dalla finestra al Rione Libertà

BeneventoCronaca

Grande paura questo pomeriggio in via Cocchia al Rione Libertà di Benevento, dove una donna si è lanciata dalla finestra del suo appartamento sito al primo piano.

Per fortuna, però, la donna, 60 anni, non ha riportato conseguenza gravi: determinante in tal senso l’intervento della squadra volante della Questura di Benevento che ha evitato il peggio: gli agenti, infatti, insieme ai sanitari del 118, hanno fatto sì che la donna non impattasse direttamente con il suolo.

Ovviamente, dopo è stata trasportata in ospedale per le cure del caso. Feriti anche due agenti, intervenuti per salvare la donna: anche loro sono stati trasportati in ospedale.

La moglie si rifiuta di dormire insieme e lui la prende a calci: nei guai 46enne di Benevento

La moglie si rifiuta di dormire insieme e lui la prende a calci: nei guai 46enne di Benevento

BeneventoCronaca

A seguito di una attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Benevento, gli investigatori della Squadra Mobile della Questura, nel pomeriggio di ieri, hanno dato esecuzione  ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese e ai luoghi abitualmente frequentati dalle stesse, emessa dal GIP del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento, nei confronti di un 46enne del posto, gravemente indiziato del delitto di maltramenti in famiglia.

Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia-querela sporta dalla parte offesa il 28 dicembre del 2022, la quale ha riferito di essere vittima di numerosi e gravi episodi di aggressione e vessazioni verificatisi anche dopo la separazione avvenuta nel 2008.

Come dichiarato dalla vittima, negli ultimi tempi il 46enne si era reso responsabile di comportamenti sempre più gravi. In particolare, aveva colpito la moglie con calci alle gambe solo perché non voleva andare a dormire con lui, in un’altra occasione, dopo una lite, le aveva lanciato contro un piatto contenente cibo e l’aveva scaraventata contro un mobile, provocandole lividi e dolori alla schiena e, infine, minacciata e ingiuriata augurandole la morte.

Infine, nell’ottobre del 2022, nel corso di un incontro ottenuto per vedere le figlie, si era ancora scagliato contro la moglie, afferrandola per i capelli e minacciandola di morte.

L’attività di indagine ha consentito di raccogliere gravi indizi di reato a carico dell’indagato, e il GIP presso il Tribunale di Benevento, accogliendo la richiesta della locale Procura, ha emesso il provvedimento applicativo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alle persone offese e ai luoghi abitualmente frequentati dalle stesse, ritenuta necessaria per frenare l’ira dell’indagato.

Benevento, operazione antidroga: in arresto 48enne sannita

Benevento, operazione antidroga: in arresto 48enne sannita

BeneventoCronaca

Sequestrate eroina, cocaina ed hashish a margine dell’operazione antidroga eseguita questa mattina a Benevento dalla Squadra Mobile della Polizia di Benevento.

Gli agenti, dopo alcuni appostamenti, hanno proceduto a una perquisizione presso l’abitazione del soggetto indiziato, rinvenendo 15 dosi di droga.

Così il beneventano F. S., 48 anni, già noto alle forze dell’ordine, difeso dall’Avv. Gerardo Giorgione, è finito agli arresti domiciliari.

Fatebenefratelli, ritorna il posto di polizia

Fatebenefratelli, ritorna il posto di polizia

AttualitàBenevento Città

“Abbiamo finalmente ottenuto un intervento risolutivo congiunto del Prefetto e del Questore di Benevento, i quali hanno ristabilito le condizioni di sicurezza presso l’ospedale Fatebenefratelli di Benevento re-istiuendo il posto di Polizia inattivo da molti, troppi anni. Parallelamente, è stata istituita una linea telefonica preferenziale per le emergenze di sicurezza, in grado di attivare il pronto intervento delle Forze dell’ Ordine nei casi di necessità.

Ringraziamo dunque il Prefetto e la Questura per questo risultato così importante per la sicurezza e la serenità non solo dei lavoratori e delle lavoratrici, ma anche di tutti gli avventori del Pronto Soccorso, ridiventato un luogo sicuro anche grazie alle battaglie che in questi anni non abbiamo mai smesso di portare avanti”.

Così in una nota congiunta il segretario della Fp Cgil, Domenico Raffa, e il coordinatore della Sanità privata, Pompeo Taddeo.

“In più occasioni – dicono le organizzazioni sindacali – abbiamo denunciato i numerosi episodi di aggressione verificatisi presso il pronto soccorso dell’ Ospedale Fatebenefratelli, dove in alcuni casi si sono sfiorate tragedie evitate solo grazie alla tenacia e alla lucidità degli operatori e alle operatrici in servizio che hanno, in ogni caso, esposto pericolosamente la propria persona agli attacchi ingiustificati e perpetrati al solo scopo di trovare una via di sfogo a quei violenti soggetti, impazienti e incapaci di percepire il lavoro dei sanitari come un servizio erogato a beneficio della collettività, nonostante le migliaia di difficoltà che attraversa il comparto”.