Glik non è sceso in campo con la Polonia, qualche minuto anche per Di Serio con l’Italia Under 20.
Dei 4 nazionali del Benevento, impegnati con le rispettive nazionali, il primo a scendere in campo è stato il giovane Giuseppe Di Serio con l’Italia Under 20. L’attaccante giallorosso nella partita di lunedì pomeriggio tra gli azzurri e i pari età della Romania, è ancora una volta subentrato nella ripresa, ed è andato vicinissimo al gol. La partita è finita 7 a 0 per gli azzurrini. Nella serata di lunedì hanno giocato sia la Moldavia di Ionita in trasferta contro l’Austria che la Polonia di Glik in casa contro l’Ungheria, entrambe le partite erano valide per le qualificazioni al mondiale del Qatar 2022. I moldavi sono stati sconfitti per 4 a 1 e il centrocampista giallorosso ha disputato l’intero match, mentre per quanto riguarda Glik, l’allenatore della Polonia Paulo Sousa ha preferito non convocarlo perché era a rischio squalifica dal momento che pendeva un’ammonizione sulla sua testa. Il Perù di Lapadula ha, invece, affrontato in trasferta il Venezuela nel girone sudamericano e anche questa volta il bomber giallorosso si è confermato leader e trascinatore della nazionale allenata da Ricardo Gareca. La partita è finita 2 a 1 per i peruviani, con il numero 9 giallorosso che ha aperto le marcature. Dopo due vittorie di fila, con Bolivia e Venezuela, la nazionale blanquirroja fa un importante passo in avanti in classifica, restando in piena corsa per le qualificazioni al prossimo mondiale.
La lunga squalifica di Kamil Glik, costretto, dopo l’espulsione rimediata contro il Frosinone, a saltare le prossime tre giornate di campionato, rappresenta per Alex Vogliacco, giovane difensore giunto nel Sannio in estate via Genoa, l’occasione per dimostrare ancora una volta di essere un calciatore affidabile ma soprattutto per trovare quella continuità che finora gli è mancata. Il difensore, difatti, sta pagando la presenza in rosa di due mostri sacri -almeno sulla carta- per la categoria come Glik e Barba ma, probabilmente, soprattutto i loro ingaggi o meglio quello del polacco.
E’ di tutta evidenza, infatti, che il rendimento dell’ex Torino sia nettamente al di sotto delle aspettative tanto che spesso e volentieri è finito sul banco degli imputati. Crediamo di non far torto a nessuno se ipotizziamo che qualora non si fosse chiamato Glik e non avesse la storia e l’esperienza che ha alle spalle quasi sicuramente Caserta lo avrebbe fatto accomodare in panchina per qualche settimana, in modo da fargli recuperare le energie psico-fisiche necessarie per affrontare un campionato come quello cadetto. Il tecnico calabrese, invece, legittimamente ha continuato ad affidarsi al centrale di Jastrzębie-Zdró, nonostante le buone prestazione offerte da Vogliacco quando è stato chiamato in causa. Una scelta che non ha pagato, almeno finora. Così come lo stesso Glik non ha ripagato la fiducia che l’allenatore giallorosso ha riposto in lui.
Lo stop forzato cui sarà sottoposto Glik, dunque, potrebbe essere la grande occasione per il centrale pugliese ex Pordenone che dovrà ora essere bravo a giocarsi al meglio le proprie carte, confermando quanto fatto intravedere nei 366 minuti finora disputati tra Coppa Italia e campionato e far ricredere Caserta in modo da conquistare un posto fisso in squadra magari proprio a discapito del polacco.