“Siamo alquanto soddisfatti alla notizia che a breve riaprirà il Pronto Soccorso del Sant’Alfonso Maria de’ Liguori anche di notte e per questo ringrazio di cuore l’on. Francesco Rubano per il lavoro istituzionale che sta mettendo in campo per l’ospedale di Sant’Agata dè Goti”. Così Nicola Izzo, consigliere comunale di Sant’Agata dè Goti e delegato di Forza Italia alla problematica del Sant’Alfonso.
“Quando ieri il nostro deputato mi ha contattato per informarmi del risultato dell’incontro con la Morgante, Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera, ho pensato che quando si lavora con costanza e serietà sui problemi le soluzioni arrivano senza se e senza ma. Io sono un operatore sanitario e quando qualche paziente ha discusso con me sulla chiusura del PS mi diceva, ironizzando, che anche per sentirsi male bisogna avere fortuna che succeda di giorno, perché se succedesse dalle ore 20.00 in poi non ci sarebbe assistenza sanitaria notturna e quindi bisogna correre o a Caserta o al San Pio a Benevento.
La riapertura del PS di notte – continua Izzo – è un grande passo in avanti ed è per questo che lancio un ulteriore appello al nostro Deputato che vada avanti con un’azione determinata di controllo e di stimolo affinché si attui in maniera completa il decreto 41/19 facendo diventare il Sant’Alfonso Maria dè Liguori un vero fiore all’occhiello del patrimonio sanitario della Regione, non solo del nostro territorio”.
Matera “Chiedo alla Morgante di assegnare almeno tre medici al Pronto Soccorso di Sant’Agata de’ Goti”
“Ho avuto rassicurazioni direttamente dal Ministro Schillaci rispetto al fatto che la mia proposta, contenuta nella interrogazione, verrà seriamente presa in considerazione”.
Lo fa presente il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera. Il riferimento è alla interrogazione indirizzata al vertice del Dicastero della Salute nella quale si fa anche riferimento alla necessità di prevedere incentivi economici per i medici di Pronto Soccorso, tanto al fine di superare le difficoltà in termini di carenze di organico che si stanno registrando per quanto riguarda la Medicina di emergenza.
“Ovviamente, questo percorso – prosegue Matera – eventualmente dovesse avere seguito e concretezza, non avrà tempi immediati. Intanto, perciò, rivolgo una richiesta alla dottoressa Morgante: sappiamo che l’Azienda San Pio ha ammesso all’esame sette professionisti per il ruolo di medici di Pronto Soccorso.
Ebbene, chiediamo che tre o quattro unità possano essere destinate al Sant’Alfonso Maria de’ Liguori di Sant’Agata de’ Goti: questo consentirebbe di riaprire full time il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Sant’Agata de’ Goti e, di conseguenza, di alleggerire i carichi sul Rummo”
“Accogliamo con soddisfazione la notizia relativa alla individuazione di due medici che si contenderanno l’incarico di responsabile dell’UOSD Pronto Soccorso presso il Presidio Ospedaliero ‘Sant’Alfonso Maria de’ Liguori’ di Sant’Agata de’ Goti”.
Lo fa presente in una nota stampa il senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera.
“Se l’azienda ospedaliera – prosegue il parlamentare – ha avviato una procedura per individuare un responsabile per il ruolo in questione si tratta certamente di un segnale positivo.
Ciò deduciamo vuole significare che, oltre al responsabile, si farà altro per riaprirlo 24 h.
Magari – si avvia a concludere il senatore Matera – si potrebbe vagliare ed attuare qualcuna delle proposte che ho sottoposto all’attenzione del Governatore De Luca, della dirigente Morgante e del sindaco Mastella. Un piccolo ma significativo segnale positivo, che rompe la stasi preoccupante delle ultime settimane e che rinnova il nostro atteggiamento di massima attenzione sulla vicenda.
Si è parlato dei Pronto Soccorso di Benevento e Sant’Agata de’ Goti.
La questioni dell’emergenza Sanità in Campania, con particolare riferimento alla carenza dei medici della emergenza-urgenza presso i Pronto soccorso di Benevento e Sant’Agata dè Goti, sono stati al centro di un incontro sviluppatosi nei giorni scorsi tra il Ministro della Salute Orazio Schillaci ed il Senatore di Fratelli d’Italia Domenico Matera.
“Sono stato ricevuto in tempi celerissimi dal Ministro Schillaci – fa presente Matera – e di tanto lo ringrazio. Il Ministro ha assicurato, nel perimetro delle limitate competenze statali, il massimo della attenzione atteso che per il Ministero permangono le condizioni che hanno permesso l’istituzione del Pronto Soccorso in deroga nel territorio di Sant’Agata dè Goti.
Fatte le opportune verifiche, anche documentali – ancora il Senatore – come già evidenziato dall’allora Ministro della Salute Giulia Grillo, con nota trasmessa a De Luca ed acquisita al Comune di Sant’Agata il 14/11/2018, “la responsabilità di garantire le prestazioni ed i servizi sanitari, in risposta ai bisogni dei cittadini, attiene al livello regionale e, pertanto, la Regione ha la prerogativa e l’obbligo di programmare i nodi della rete ospedaliera e dell’emergenza-urgenza ed i conseguenti assetti erogativi delle strutture ospedaliere”.
In ogni caso ho chiesto di vigilare sulle scelte organizzative della programmazione regionale, al fine di valutare la coerenza degli standard qualitativi e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera di cui al Dm 70/2015. Inoltre, al fine di superare il ridotto interesse dei medici a partecipare ai concorsi per la medicina di emergenza-urgenza, ho chiesto l’adozione di misure incentivanti.
Sul punto specifico il Ministro Schillaci – spiega ancora Matera – mi ha rassicurato circa la prossima adozione di un provvedimento normativo, applicabile ovviamente a tutto il territorio nazionale, con il quale sarà riconosciuta la possibilità di ricorrere ad una contrattazione integrativa specifica che consenta di pagare di più queste specialità mediche, cosa che dovrebbe rendere maggiormente appetibile la partecipazione ai concorsi banditi dalle Regioni”.
Rissa in campo in Campania, tre giocatori in ospedale
Violenze in campo tra giocatori e partita sospesa a Casapesenna (Caserta) nel match di play off del campionato di Prima categoria tra la squadra locale e il Mondragone City.
A scatenare la rissa il gol del 2-0 annullato al Casapesenna, con alcuni giocatori della squadra di casa che hanno aggredito il guardalinee, che aveva alzato la bandierina per invalidare la rete, e poi gli arbitri; gli atleti del Mondragone hanno tentato di difendere la terna arbitrale, venendo anche loro colpiti con violenza.
Si è quindi scatenata una rissa, e sul campo sono intervenuti i carabinieri e la polizia, e alla fine tre giocatori del Mondragone sono finiti in ospedale con contusioni alla testa. Il match è stato sospeso.
A raccontare quanto avvenuto è il presidente del Mondragone City Alfredo Campoli. “Se la sono presa con il guardalinee – ha denunciato Campoli – e non si è capito più niente. I miei calciatori sono intervenuti per calmare gli animi e per difendere la terna arbitrale ma si è scatenata la violenza. Non è possibile andare a giocare una partita di calcio e ritrovarsi con ragazzi colpiti alla testa e al volto che sono stati medicati e portati in ospedale. Io stesso sono stato minacciato pesantemente. Per evitare il peggio ho detto ai tanti tifosi che erano lì a sostenerci di andare a casa e di lasciar perdere perché ci si poteva fare male”.
Sulle violenze in campo è intervenuto anche il sindaco di Mondragone, Francesco Lavanga, che ha espresso “vicinanza a nome anche dell’intera amministrazione al presidente Alfredo Campoli e a tutta la nostra squadra di calcio del Mondragone City, che purtroppo è stata vittima di una brutta pagina di sport. Il calcio è unione, passione e gioco. Deve essere inteso come strumento per costruire e non per distruggere. Purtroppo però non è sempre così.
I nostri ragazzi – ha aggiunto – sono stati aggrediti mentre erano in campo, certamente non un’accoglienza ideale per chi ama veramente questo sport. Saranno accertate le responsabilità da parte delle autorità preposte ma è importante ribadire che simili episodi devono essere sempre condannati con forza e soprattutto devono essere respinti da parte di tutti. I nostri ragazzi hanno lottato in campo e hanno cercato di rappresentare l’essenza dello sport, che è agonismo e mai violenza”.
Sui fatti di Casapesenna sta indagando la Polizia di Stato, ed è probabile che nei prossimi giorni dalla Questura di Caserta verranno emessi numerosi Daspo per i responsabili delle violenze.
VIDEO – San Pio, restyling Pronto Soccorso: entro la fine dell’anno è attesa la chiusura dei lavori
“L’obiettivo è quello di garantire ai nostri pazienti e ai casi più complessi prestazioni più rapide ed efficienti”, spiega il direttore generale del San Pio, Maria Morgante, a proposito della nuova area del Pronto Soccorso.
“Speriamo di portare a termine i lavori entro la fine dell’anno: ogni giorno faccio il mio sopralluogo, in modo da accelerare i lavori. Per noi è indispensabile allargare il pronto soccorso in modo da dare più spazio e disponibilità ai pazienti che si approntano al nostro nosocomio”.
Ascoltiamo le parole del direttore generale del San Pio, Maria Morgante, ai microfoni di BeneventoNews24.it.
Dimissioni primario P.S. San Pio, Perifano: “Si agisca prima che sia troppo tardi”
Di seguito nota stampa di Luigi Diego Perifano, consigliere comunale di ‘Città Aperta”.
“Le dimissioni del primario di Pronto Soccorso dell’ospedale San Pio giungono inaspettate e non sono una buona notizia.
La rinuncia all’incarico, a poco più di tre mesi dal relativo conferimento, non può derubricarsi a vicenda di ordinaria amministrazione: conferma, piuttosto, che nel principale nosocomio cittadino permangono aree di criticità che vanno affrontate con decisione e risolte al più presto.
Il management ospedaliero deve intensificare gli sforzi per creare il clima giusto, in termini di capacità di ascolto e interazione, che serve a fare squadra con le tante eccellenti professionalità che lavorano nel San Pio e hanno a cuore la qualità dei servizi di diagnosi e cura.
Fermo restando che, oltre i buoni propositi emersi in Consiglio Comunale, occorre – come dico da tempo- una mobilitazione generale delle istituzioni locali, delle categorie professionali, del sindacato, dei parlamentari nazionali e regionali e delle forze politiche, per porre con forza- e sottolineo con forza- alla Regione Campania il tema della difesa e della valorizzazione della sanità pubblica nel Sannio.
Non iniziative isolate, non superflui rigurgiti di protagonismo politico-che, nell’un caso come nell’altro, sin qui non hanno portato a niente- ma un’azione corale e inclusiva per compattare il territorio e aprire una vertenza con la Regione incentrata sull’indicazione dei problemi e delle possibili soluzioni. Prima che sia troppo tardi”.
San Pio, il primario del Pronto Soccorso lascia dopo soli tre mesi
Era solo il 16 giugno quando il San Pio annunciava la nomina del dott. Rodolfo Nasti quale primario del pronto soccorso del nosocomio di via Pacevecchia.
Poco più di tre mesi dopo, l’avventura sannita del medico – secondo quanto riportato da “Il Sannio Quotidiano” – sta già per concludersi. Nasti, infatti, ha deciso di interrompere il rapporto con l’ospedale cittadino. Tra qualche settimana, Nasti, che era stato chiamato per risolvere le criticità che attanagliano il pronto soccorso del Rummo, ritornerà a Napoli, a prestare servizio presso la casa di cura Villa Betania.
Una scelta, quella del medico, che lascia un vuoto importante nell’organigramma medico del San Pio.
“Avere con noi il dottor Nasti è motivo di orgoglio e soddisfazione, è una presenza essenziale nel nostro pronto soccorso”, sottolineava proprio nel giorno dell’insediamento di Nasti, la d.g Maria Morgante.
FOTO – Auto contro Vespa, grave incidente nella notte a Benevento: giovane di S. Giorgio del Sannio trasportato in ospedale
Grave incidente la scorsa notte a Benevento in via Vittorio Bachelet, all’altezza dell’imbocco per la strada statale 7.
Poco dopo la mezzanotte, per cause ancora in corso di accertamento, una Mini Cooper si è scontrata con una Vespa, che viaggiava in direzione San Giorgio del Sannio.
L’impatto – come si può osservare dalle foto a margine dell’articolo – è stato piuttosto forte, con il giovane alla guida della Vespa che è stato praticamente travolto ed è andato a sbattere sulla parte anteriore dell’auto.
Ad avere la peggio è stato proprio il conducente della Vespa, un giovane sui 16 anni di San Giorgio del Sannio, che è stato immediatamente trasportato in codice giallo al pronto soccorso. Per lui rottura del femore e trauma cranico. E’ stato operato al femore stesso nella notte.
Sotto shock il conducente della Mini Cooper, un giovane sui 30 anni, che non ha, però, riportato conseguenze.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti anche gli uomini della Polizia Municipale di Benevento che hanno provveduto a eseguire i rilievi e gli accertamenti del caso per meglio determinare la dinamica del sinistro.
San Giorgio del Sannio, donna investita in viale Manzoni: autista si dà alla fuga
Incidente questo pomeriggio lungo viale Alessandro Manzoni a San Giorgio del Sannio, dove una donna è stata investita da un’automobile.
Stando alle prime ricostruzioni, mentre la donna percorreva a piedi il viale in direzione Benevento, un’Opel Corsa di colore grigio, che viaggiava nella stessa direzione, l’ha investita da dietro.
L’autista, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, dopo l’incidente si sarebbe allontanato senza attendere l’arrivo dell’ambulanza e delle Forze dell’Ordine.
La donna, ovviamente, a seguito del forte impatto è rovinata a terra. Sono immediatamente accorsi a prestarle soccorso alcuni commercianti della zona, che hanno anche chiesto l’intervento dei medici dell’UCCP.
A prestare le prime cure alla malcapitata è stato proprio un medico dell’Unità di Cure Primarie di viale Manzoni; in seguito sul posto sono giunti anche i sanitari del 118, che hanno trasportato la donna in ospedale, e i Carabinieri per i rilievi e gli accertamenti del caso.
Il primo passo, logicamente, sarà quello dell’individuazione dell’uomo che rischia di essere indagato per omissione di soccorso, laddove venisse confermata la tesi della sua fuga.
Ai Carabinieri è stato segnalato il numero di targa dell’Opel Corsa, quindi non dovrebbero esserci problemi per identificare il conducente dell’auto.
Quanto alla vittima dell’incidente, come detto, è stata trasportata in pronto soccorso: al momento dell’arrivo dei sanitari lamentava dolori al ginocchio. Le sue condizioni non dovrebbe essere gravi.
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