Sono arrivati i provvedimenti in merito all’aggressione subita dal pullman del Benevento sulla Direttissima tra Bologna e Firenze di ritorno da Cittadella lo scorso 6 maggio.
Il Questore della provincia di Bologna, a seguito di articolati e minuziosi accertamenti effettuati dalla D.I.G.O.S. della Questura di Benevento, ha emesso n. 5 provvedimenti di D.A.SPO. (divieto di accesso a manifestazioni sportive) con obbligo di firma, a carico altrettanti residenti in questo capoluogo, di età compresa tra i 41 e i 22 anni, tutti gravitanti nell’ambito delle tifoserie organizzate del Benevento Calcio.
I fatti che hanno portato all’emissione dei provvedimenti in questione risalgono al 6 maggio 2023 allorquando, al termine dell’incontro di calcio “Cittadella – Benevento”, il pullman del Benevento Calcio s.p.a. fu oggetto di un violento assalto da parte di ultras beneventani viaggianti a bordo di 4 minivan a noleggio, lungo l’autostrada Bologna Roma, Variante di Valico Direttissima, in direzione sud, all’interno della Galleria “Di Base”, sita in territorio del comune di Castiglione dei Pepoli (BO).
In virtù di tali provvedimenti i soggetti in questione non potranno accedere agli stadi e alle aree limitrofe delle strutture sportive ove si tengono incontri di calcio per periodi che vanno dai 4 agli 8 anni.
In particolare sono stati messi:
- 1 provvedimento per la durata di anni 8,
- 1 provvedimento per la durata di anni 6,
- 2 provvedimenti per la durata di anni 5,
- 1 provvedimento per la durata di anni 4.
La misura del DASPO è disciplinata dalla legge n. 401 del 13 dicembre 1989 e da successivi provvedimenti integrativi; le violazioni al provvedimento adottato dal Questore della provincia ove si è verificato il fatto prevedono l’arresto in flagranza, la pena della reclusione da 1 a 3 anni e la multa da 10.000 a 40.000 euro.
Si sono concluse le indagini della Digos di Benevento in merito all’aggressione subita dal pullman del Benevento sulla Direttissima tra Bologna e Firenze di ritorno da Cittadella lo scorso 6 maggio.
Gli agenti della Digos beneventana, dopo gli interrogatori a coloro che erano a bordo del bus societario dopo aver visionato le immagini delle telecamere dell’A1, sono riusciti a identificare i presunti responsabili.
In settimana, come riporta Il Mattino, “le relazioni della Digos saranno inviate al procuratore della Repubblica di Bologna Giuseppe Amato che a sua volta affiderà l’approfondimento delle indagini sul fronte penale, ad uno dei suoi sostituti procuratori che dovrà accertare le singole responsabilità. In queste indagini della Digos si è proceduto nei confronti degli assalitori per ipotesi di reato che vanno dalla violenza privata, al danneggiamento, alla violazione di norme che sanzionano episodi di violenza in occasione di manifestazioni sportive, e che rientrano nel così detto decreto sicurezza”.
“Un analogo dossier della Digos sarà inviato alla competenza del questore di Bologna Isabella Fusiello, che dovrà esaminare gli atti redatti dalla Questura di Benevento ed emettere i Daspo. Il questore Edgardo Gobbi, che ha coordinato le indagini, ha riferito la conclusione delle stesse al prefetto Carlo Tortolano”.
“Le indagini avrebbero confermato quanto emerso subito dopo l’assalto. Erano tre i van coinvolti, sarebbe stato confermato che il lancio di oggetti contro l’autobus è opera degli occupanti di due veicoli con a bordo ciascuno otto persone ma gli occupanti di un terzo veicolo van, pur non partecipando direttamente all’assalto, lo ha favorito ponendosi davanti all’autobus per costringerlo a ridurre la velocità. Alcuni di coloro che sono stati interrogati dalla Digos e che erano sull’autostrada hanno confermato che contro il veicolo c’è stato un lancio di sbarre di ferro e di altri oggetti nonché l’uso di fumogeni, mentre il pullman percorreva una galleria”. Questo quanto si legge nell’edizione sannita odierna de Il Mattino.
L’agguato reso da ignoti al pullman del Benevento colpito, mentre era in viaggio verso Perugia, da una grossa pietra (leggi QUI), ha chiaramente scosso la sensibilità dell’opinione pubblica sannita. Sull’episodio è intervenuto anche il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, il quale ha condannato senza mezzi termini l’accaduto, esprimendo messaggi di solidarietà per il presidente Vigorito e per tutta la famiglia del Benevento Calcio.
Queste le sue parole: “Esprimo la mia ferma condanna, senza mezzi termini, per il vile atto di teppismo ai danni del pullman del Benevento Calcio. Solo grazie alla prontezza di riflessi dell’autista e alla tenuta del parabrezza non ci sono state gravi conseguenze. Tutta la mia solidarietà al presidente Oreste Vigorito, all’allenatore Fabio Caserta, al suo staff, ai calciatori e agli addetti presenti sul mezzo. Mi auguro che vengano individuati e puniti i responsabili, sia che si tratti di una questione di rivalità calcistica, della quale per la verità non ho risultanze non essendoci precedenti di alcun tipo tra le tifoserie, e comunque gli ultras sono lontani anni luce da pratiche di questo genere, sia di un’azione isolata da parte di delinquenti che hanno preso di mira il primo bus che passava.
Tuttavia credo poco alle coincidenze. Ho già sentito il Questore di Perugia e mi ha assicurato che sono in corso indagini serrate per scovare i colpevoli. E’ incredibile come nel 2022, peraltro in un momento così difficile per l’Europa e il Mondo intero, accadano ancora queste cose e ci sia gente che, mentre si manifesta per la pace, si lasci andare a simili gesti di violenza”.