Una intesa per il monitoraggio dell’impianto di discarica in località Nocecchie, di San Arcangelo Trimonte è stata raggiunta tra la Samte srl, società in house providing della Provincia di Benevento, affidataria dei servizi di gestione dell’impiantistica ciclo rifiuti urbani, e l’Università del Sannio Dipartimento di ingegneria, diretto dal Prof. Ing. Nicola Fontana.
Lo comunica il Presidente della Provincia Nino Lombardi che ha ricevuto stamani l’Amministratore Unico di Samte Domenico Mauro che gli ha illustrato i contenuti dell’intesa stipulata con l’Ateneo.
La convenzione prevede lo svolgimento di attività specialistiche, da reiterare nel tempo, per il controllo periodico circa la tesatura dei tiranti strutturali in acciaio di ancoraggio della paratia, presenti a valle del II lotto dell’impianto di discarica di Sant’Arcangelo Trimonte.
Il monitoraggio, sotto la responsabilità scientifica del Dipartimento, affidata al prof. Ing. Armando Lucio Simonelli, consentirà di constatare l’effettiva stabilità del versante in corrispondenza dell’impianto di discarica laddove è già stata completata la messa in sicurezza strutturale.
Il Presidente Lombardi e l’Amministratore Mauro hanno quindi discusso su tutte le iniziative in corso e dell’impegno per la sicurezza strutturale del sito discarica .
La Samte diventa stazione appaltante: lo ha deciso l’ANAC
L’Autorità Nazionale Anticorruzione attesta che la Società Samte srl, interamente partecipata dalla Provincia di Benevento per la gestione del ciclo rifiuti, potrà procedere autonomamente all’affidamento dei servizi, forniture e lavori.
Lo ha comunicato l’Amministratore Unico della Società, Domenico Mauro, al Presidente della Provincia Nino Lombardi, che ha accolto con soddisfazione la notizia.
Dunque, sotto il profilo gestionale ed amministrativo la Samte ha segnato un altro punto a proprio vantaggio. Dopo aver superato la fase della liquidazione, senza opposizioni da parte dei creditori, ed essere tornata “in bonis”, con la relativa revoca del procedimento a suo tempo avviato, la Samte ha superato anche le verifiche dell’ANAC ed è dunque diventata stazione appaltante qualificata senza limiti di importo per le forniture e servizi.
Tra le conseguenze immediate, si segnala quella relativa al fatto che la Samte, e non è cosa da poco, potrà ridurre significativamente le spese di gara e i tempi operativi per l’espletamento delle stesse. Senza la qualificazione la stazione appaltante, infatti, per l’effetto delle norme vigenti, non si può procedere direttamente all’acquisizione di forniture e servizi di importo superiore a 140 mila euro e all’affidamento dei lavori superiore ai 500 mila euro. Il nuovo codice degli appalti (D.lgsvo n. 36/2023), infatti, stabilisce l’obbligatorietà di qualificazione della stazione appaltante e delle centrali di committenza, con l’obiettivo di ridurle numericamente ed accorparle.
E’ da segnalare inoltre che da ottobre, in virtù della collaborazione con l’omologa società in house dell’Ente d’ambito Salerno, EcoAmbiente Salerno, la Samte srl ha in forza il dott. Cosimo Montefusco, quale coordinatore dell’area tecnica e responsabile dell’Ufficio tecnico della medesima società, figura, questa, mancante da tempo e necessaria per la ripartenza operativa della Società stessa. A breve, infine, la Samte avrà anche il direttore tecnico/amministrativo: è in scadenza al 3 novembre il tempo di presentazione delle domande di partecipazione alla selezione per il reclutamento.
Si stanno dunque creando le condizioni per ridurre la tariffa di competenza provinciale a carico dei contribuenti sanniti e per far ripartire il ciclo provinciale dei rifiuti in stallo da anni.
Provincia, la Samte cerca un direttore tecnico e amministrativo
La Samte srl, Società partecipata dalla Provincia di Benevento per la gestione del ciclo rifiuti, ricerca un Direttore tecnico e amministrativo a tempo determinato.
Il relativo Avviso pubblico è stato pubblicato sul sito della Società Samte, all’Albo Pretorio on line della Provincia e sulla piattaforma inPA.
Lo ha comunicato l’Amministratore Unico della Società, Domenico Mauro, al Presidente della Provincia Nino Lombardi. Con questo bando l’Amministrazione della Samte srl punta a colmare un vuoto nell’organico: la figura del Direttore tecnico e amministrativo manca infatti dal lontano 2019. Con l’Avviso pubblico la Società compie dunque un altro passo nella normalizzazione delle attività.
Dopo il risanamento dei conti della Samte, ottenuto grazie al rigoroso lavoro del management con la supervisione della stessa Provincia; dopo la revoca dello stato di liquidazione volontaria; e dopo il pagamento degli arretrati ai dipendenti (arretrati, per alcuni dipendenti, risalenti al 2019), la Società con questo Avviso si organizza anche dal punto di vista tecnico.
Il direttore tecnico verrà assunto da Samte srl per dodici mesi, eventualmente rinnovabile per altri dodici mesi. I requisiti specifici tecnici che sono richiesti sono: laurea in ingegneria (secondo il vecchio ordinamento) o la laurea specialistica / magistrale (secondo il nuovo ordinamento nuovo ordinamento; esperienza di almeno due anni maturata presso la pubblica amministrazione o presso Aziende pubbliche o private o Università, con ruolo apicale di responsabilità nei settori ambiente o rifiuti. Il trattamento economico individuale sarà come da Contratto nazionale di lavoro di categoria -area funzionale 4 tabella B-livello 8 e oltre vi sarà un ulteriore indennità “ad personam” di Euro 700,00 lordi mensili. La scadenza per la presentazione è fissata per il 3.11.2023. La selezione avverrà per titoli e colloquio. Per maggiori informazioni gli interessati possono consultare i siti della Samte e della Provincia di Benevento e sulla piattaforma inPA.
Il Presidente Lombardi, preso atto con soddisfazione della comunicazione dell’Amministratore Mauro, ha ricordato il lavoro che la Provincia sta portando avanti per la normalizzazione del ciclo dei rifiuti nel Sannio e comunque l’impegno profuso dall’Ente per garantire il proprio ruolo di supplenza in attesa della piena funzionalità dell’Ente d’Ambito secondo le norme regionali in materia. Lombardi ha infine sottolineato il lavoro che la Provincia sta profondendo per ridurre l’importo della tariffa rifiuti.
Nino Lombardi, Presidente della Provincia di Benevento, ha sottolineato in una dichiarazione la sua soddisfazione per l’approvazione del Bilancio da parte dell’Assemblea dei Soci della Samte, la società partecipata della Provincia che ha competenza nella gestione del ciclo integrato rifiuti sul territorio sannita.
Secondo Lombardi, l’Assemblea dei Soci, che ha nominato Domenico Mauro amministratore unico provvisorio, ha certificato che il risanamento, avviato da tempo e certificata dal ritorno “in bonis” dopo un periodo di messa in liquidazione volontaria a seguito di pesanti difficoltà economico-finanziarie, può essere ritenuta ormai consolidato.
Particolare rilevanza hanno assunto in tale contesto, ha proseguito il Presidente della Provincia, le procedure di conciliazione sottoscritte con i dipendenti in merito alle spettanze pregresse.
A giudizio di Lombardi ci sono ora le condizioni per garantire le attività della Samte nella gestione del ciclo rifiuti fino al subentrooperativo dell’Ente d’Ambito, Soggetto istituzionale gestore secondo le norme della legge regionale in materia.
Provincia, procedura di conciliazione con i lavoratori di Samte
La Provincia di Benevento e la Società partecipata Samte sono al lavoro per la normalizzazione del ciclo integrato dei rifiuti sul territorio sannita.
Superata la fase della procedura di liquidazione e dopo il passaggio “in bonis” sancito dall’Assemblea della Società Samte lo scorso 3 febbraio, si sono tenute oggi presso la sede di Confindustria Benevento, quale sede protetta, le procedure di conciliazione con i lavoratori.
Nel corso dei lavori è emersa anche la possibilità che la Samte proceda alla riorganizzazione della propria struttura tecnica. La Samte difatti sta cercando un responsabile dell’Ufficio tecnico, un ingegnere ambientale e altre figure necessarie per gestire il mantenimento in sicurezza degli impianti. Servizio che dovrà espletare per altri 18 mesi, in seguito all’intesa raggiunta tra Ato e Provincia di Benevento nei giorni scorsi.
«La Samte – come ha evidenziato l’Organo collegiale alla guida della Società in house della Provincia di Benevento – oggi ha le carte in regola per riorganizzare il proprio organico. In questo ultimo anno, mettendo in campo un’attenta politica gestionale e una rivisitazione dei costi sono state pagate le retribuzioni arretrate ai dipendenti (pari a otto mensilità) le tredicesime e le quattordicesime mensilità del 2019, nonché i ratei delle tredicesime e quattordicesime dovuti dal lontano 2016.
Agli operai va il nostro personale ringraziamento per aver conciliato le loro posizioni, rinunciando al 10% di quanto loro spettava. Al momento restano solo poche posizioni pendenti».
Il Presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi, ha dal canto suo commentato così le conclusioni dei lavori odierni: «Credo che con oggi sia stato posto in essere un altro tassello per la normalizzazione del ciclo dei rifiuti nel Sannio, obiettivo cui stiamo lavorando da tempo e per il quale sono impegnati con professionalità sia la Dirigenza e gli Uffici della Provincia alle Società partecipate, sia la stessa Dirigenza della Samte. Sono lieto della procedura di conciliazione con i lavoratori della Società in house, cui va tutto il mio personale ringraziamento per quanto hanno fatto in tutti questi anni».
Ciclo rifiuti, ApB: “Come prevedibile la gestione si è impantana nelle contraddizioni da sempre denunciate”
Di seguito nota stampa dei consiglieri comunali di “Alternativa per Benevento”.
“Come era prevedibile la gestione del ciclo dei rifiuti si è impantanata nel groviglio di contraddizioni che abbiamo da tempo denunciato.
Ora l’Ente d’Ambito minaccia addirittura azioni legali nei confronti della Provincia. La Provincia ribatte a muso duro, e invoca l’intervento della Regione per fare chiarezza sulle procedure seguite dall’Ambito.
Il Comune di Benevento, dopo aver impegnato cospicue risorse, incassa senza batter ciglio la sconfitta della linea- propugnata in primis dal Sindaco Mastella- che puntava al rilancio della Samte. Inutile ricordare come tutti i protagonisti della vicenda appartengano allo stesso schieramento politico.
Ciò nonostante, la totale assenza di visione strategica, l’improvvisazione e le lotte intestine di potere, hanno portato a sprecare quella che poteva essere una grande occasione: la gestione interamente pubblica, dalla A alla Z, del ciclo integrato dei rifiuti nel Sannio, valorizzando il ruolo delle partecipate già operanti nel settore.
Un disegno ambizioso in cui candidare la stessa ASIA a svolgere su tutto il territorio provinciale la prima fase del servizio, quella di raccolta e trasporto dei rifiuti. Si è arrivati, invece, alla soluzione “spezzatino”: la discarica di S.Arcangelo in concessione al privato; la nuova società SEAM proiettata nella conduzione operativa del sito di Casalduni e poco altro; il servizio di raccolta e trasporto , addirittura frammentato, con buona pace delle economie di scala, in tanti sub ambiti territoriali, e anch’esso destinato ad essere affidato a ditte private.
E così un passaggio cruciale, che poteva risolversi in un riassetto del servizio con grandi benefici per la collettività, e sensibile riduzione delle tariffe, è stato oscurato dalla assoluta mancanza di indirizzi strategici e qualità progettuale.
E’ venuta del tutto meno la politica, incapace di scegliere una precisa direzione di marcia, e messa ai margini da strutture tecniche e aggregazioni professionali.A farne le spese, come sempre, gli incolpevoli disamministrati”.
Ciclo rifiuti, scontro Provincia – Eda: Lombardi chiede tavolo tecnico in Regione
“Chiedo che le Istituzioni si comportino come Istituzioni e cioè che assumano le proprie decisioni secondo le procedure formali stabilite dalla legge.
Pertanto, ho formalmente richiesto alla Regione Campania di convocare immediatamente un Tavolo tecnico in modo da regolare rapporti, tempi funzioni e competenze tra Provincia-Samte ed Ente d’Ambito per garantire al meglio le esigenze del ciclo rifiuti in chiave di ordinaria gestione nonché in chiave di futura gestione”.
Lo ha dichiarato oggi il Presidente della Provincia di Benevento Nino Lombardi in merito ai recenti sviluppi della gestione del ciclo rifiuti nel Sannio.
Lombardi ha così proseguito: “Le Istituzioni devono dare al territorio la testimonianza concreta di senso di responsabilità e di comportarsi nel rispetto delle norme e delle procedure. Ora basta. Smettiamola con lo stillicidio di Comunicati Stampa”.
Il Presidente Lombardi faceva riferimento ad una formale nota, firmata da lui stesso e, controfirmata dal Presidente dell’Organo di Liquidazione Samte, Domenico Mauro, dal Dirigente del Settore Partecipate Nicola Boccalone, inviata oggi alla Direzione Regionale per Ciclo dei Rifiuti, nota che trae origine dalle recenti prese di posizione formali dell’Ente d’Ambito in merito alla istituzione di una nuova Società, la Servizi Ambientali, per il ciclo dei rifiuti.
Tali decisioni dell’Eda vanno, si legge nella lettera inviata a Napoli, “in direzione diametralmente opposta a quanto deliberato in precedenza circa l’attuazione delle disposizioni di cui al combinato disposto degli artt. 25, co. 8 e 40, co. 3 – 2° periodo, ai quali la Provincia si è attenuta in modo ortodosso”.
D’altra parte, si legge ancora nella nota della Provincia, non si conoscono le motivazioni alla base della decisione dell’Eda che non ha accettato il trasferimento della Società partecipata Samte.
E questo, continua la lettera, mentre resta in sospeso la stessa operatività della neonata Società Servizi Ambientali dell’Eda perché tale assunzione di funzioni è subordinata all’espressione del parere da parte della Corte dei Conti che è chiamata ad esprimersi sull’efficienza, efficacia ed economicità delle decisioni assunte dall’Eda.
La Provincia fa osservare che sarebbe stato opportuno che la Corte su tale questione fosse investita preventivamente e non dopo l’assunzione delle decisioni da parte dell’Eda con le relative nomine degli organismi societari.
Quanto poi alla presunta non conoscenza da parte della Provincia dei contenuti della Legge Regionale del 2016 sulla gestione del ciclo dei rifiuti, precisa che in quella legge si assegnavano in agli Eda 60 giorni per approvare il Piano d’Ambito e che, viceversa, a distanza di ormai quasi 8 anni ancora non è stato prodotto questo fondamentale documento.
Nella nota inviata alla Direzione Regionale, la Provincia, poi, osserva pure che la prevista procedura di appalto per la rimozione dei rifiuti abbancati presso lo Stir di Casalduni da trasferire nella discarica di Sant’Arcangelo Trimonte è parte essenziale dell’Accordo Istituzionale sottoscritto da Regione, Provincia ed Ente d’Ambito il 14 luglio 2022 ed ha come obiettivo premiale la rifunzionalizzazione dello Stesso impianto di Casalduni.
Nella nota viene ribadita ancora una volta la disponibilità a revocare, sospendere ovvero assegnare alla stessa Regione le procedure di quell’appalto con la precisazione, peraltro, che i rifiuti da trattare debbono comunque essere di esclusiva provenienza provinciale.
La Provincia ribadisce di aver esercitato per anni, e cioé dal 2016, un ruolo di supplenza ovvero di aver svolto la parte del Cireneo nella gestione del ciclo dei rifiuti, pur non avendone più la competenza e continuando a sobbarcarsi oneri finanziari enormi, attingendo le relative risorse dal proprio Bilancio, per senso di responsabilità e per scongiurare disastri ambientali.
Infine, la Provincia infine si dichiara comunque disponibile ancora una volta a cooperare alla corretta gestione del ciclo rifiuti.
Rifiuti, Provincia e Samte annunciano: “Impianto rifiuti e maestranze trasferiti all’Ente d’Ambito”
“Confermata nostra piena disponibilità per conseguire gli obiettivi preposti di comune accordo finalizzati a riavviare una virtuosa gestione del ciclo dei rifiuti”, spiega Lombardi.
Il Presidente della Provincia Nino Lombardi, d’intesa con il Presidente dell’Organismo di Liquidazione della Samte Domenico Mauro e con le strutture dirigenziali, hanno trasmesso alla Direzione generale del Ciclo Integrato Acque e rifiuti della Regione Campania, all’Ente d’Ambito e alla costituenda Società gestionale Servizi Ambientali SpA, la proposta di trasferimento dell’impiantistica ed il passaggio di cantiere delle maestranze impegnate nel ciclo rifiuti.
Preso atto della volontà espressa con atti deliberativi dall’Ente d’Ambito di non rilevare la Società provinciale Samte e di costituire, al suo posto, la Servizi Ambientali SpA, il Presidente Lombardi nel rispetto degli atti approvati dal Consiglio Provinciale, ha presentato dunque con Mauro la proposta di trasferimento che contempla anche la individuazione della «titolarità ad adottare e gestire le tariffe».
Come si ricorderà, la Provincia, con la Samte, ha lavorato con la supervisione della Regione e d’intesa con l’EDA, per attuare le disposizioni contenute nella Legge regionale n. 14 del 2016 che affida la gestione del ciclo dei rifiuti proprio agli Enti d’Ambito.
Sulla scorta dell’Accordo di Prohgramma sottoscritto il 14 luglio dello scorso anno tra Regione, Provincia ed Ente d’Ambito, era stato individuato il percorso per riavviare il ciclo gestionale dei rifiuti nel Sannio fermo dall’agosto del 2018 dopo il devastante incendio presso lo Stir di Casalduni.
La Provincia, sulla base degli accordi e d’intesa con la Regione ed EDA, aveva provveduto a mettere al loro giusto posto una serie di tasselli in quel mosaico che è la gestione del ciclo rifiuti.
Ora, con la istituzione della Società Servizi Ambientali SpA e la scadenza del 31 marzo prevista da un decreto legge regolante i servizi pubblici economici, si prospetta una nuova fase che richiede ancora una volta la piena cooperazione tra gli Enti pubblici.
L’Accordo del luglio scorso, con l’obiettivo di rinnovare gli impianti dello Stir di Casalduni, prevede lo sgombero dei rifiuti «da riversare in massima parte presso la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte da “rimettere in esercizio” per il II lotto e così trattare, nei limiti della capienza, l’ingresso per un triennio di 20.000 tonnellate annue di rifiuti prodotti unicamente dal territorio provinciale di Benevento».
Il Presidente della Provincia Lombardi, commentando l’iniziativa odierna, ha dichiarato: «Abbiamo inteso confermare la piena disponibilità di questa Provincia a cooperare con la Regione e l’Ente d’Ambito per conseguire gli obiettivi preposti di comune accordo finalizzati a riavviare una virtuosa gestione del ciclo dei rifiuti.
Siamo impegnati da anni, per senso di responsabilità, ad intervenire comunque nella materia per quanto la competenza non sia più della Provincia sin dal 2016: a tale proposito ricordo che nel corso di questi anni abbiamo anticipato oltre 2 milioni di Euro dal nostro Bilancio per la raccolta del percolato prodotto dalle discariche dismesse.
A tale proposito va ribadito che intendiamo recuperare tali ingenti anticipazioni. Ora, dopo la diffida della Regione, abbiamo ottemperato a trasferire l’impiantistica all’Ente d’Ambito secondo gli Accordi siglati.
Siamo ancora una volta pienamente disponibili a interrompere la procedura di gara d’appalto in corso per il trasferimento dei rifiuti e la messa in sicurezza della discarica qualora intervenissero atti formali della Regione. In definitiva auspichiamo che la Provincia di Benevento, poiché non competente, non debba più intervenire quale Ente supplente nella gestione del ciclo rifiuti».
Perifano: “Ancora un Consiglio comunale sui debiti mentre i temi più importanti restano fuori dall’Aula”
Di seguito nota stampa del consigliere comunale Luigi Diego Perifano.
“È stato convocato l’ennesimo Consiglio Comunale per l’approvazione di debiti fuori bilancio. A questo punto sembra che l’assemblea consiliare non abbia altra funzione che non quella di mettere pezze agli obbrobri collezionati da un’amministrazione sin qui incapace di dare una sterzata e mettere in riga gli uffici.
Tocca così assistere alla saga degli sprechi (ottomila euro per il mancato rilascio di certificati anagrafici!), nel mentre si nega la possibilità della cancellazione delle cartelle esattoriali fino a 1000 euro, invocando i rigori di un dissesto finanziario che dura all’infinito.
Anche in questa seduta consiliare restano quindi fuori dall’aula di Palazzo Mosti i temi di maggiore rilievo e attualità.
La controversa questione dell’affidamento del servizio idrico è scomparsa dai radar: eppure si è fatto credere a tanti amministratori in buona fede che occorreva procedere alla costituzione della società mista entro l’8 febbraio, pena non so quale commissariamento a scapito dell’autonomia del territorio. L’8 febbraio è passato, e pure da un pezzo: non è successo niente, le procedure sono ferme, e si è capito che l’urgenza delle “decisioni improrogabili” era tutta una montatura.
L’unico fatto nuovo è il parere della Corte dei Conti della Campania che ha fatto strame degli schemi deliberativi predisposti per “partorire” la società mista. Un pasticcio.
Come quello che si preannuncia per la gestione del ciclo integrato dei rifiuti. Prima si è proclamato con enfasi il risanamento finanziario della Samte, anche grazie al consistente apporto del Comune di Benevento. Poi, a distanza di qualche settimana, la Samte è stata letteralmente buttata a mare, giacché le è stata negata la gestione degli impianti provinciali di smaltimento rifiuti. Un modo di procedere confuso e contraddittorio, che, a quanto si apprende, dovrebbe avere come sbocco la creazione di una nuova società pubblica entro il prossimo 30 marzo!! Altra scadenza improbabile, diciamo così.
Sullo sfondo il piano B (o forse A) : arrivare anche per il servizio rifiuti all’individuazione di un gestore privato. Tramonta, senza che neanche se ne sia parlato, la possibilità di una integrazione ASIA-Samte per realizzare un solido progetto di conduzione interamente pubblica del ciclo integrato dei rifiuti, finalizzato non solo all’efficienza del servizio, ma soprattutto alla sua economicità, a tutto beneficio dell’utenza che paga, ad oggi, una Tari salatissima.
Sui servizi pubblici si sta dunque giocando una partita fondamentale, nella quale, tuttavia, non si coglie un ruolo incisivo e strategicamente orientato del decisore pubblico. Ed è inevitabile, quando la politica è incerta, e manca un filo conduttore nelle scelte fondamentali, che la tutela degli interessi pubblici diventi più fiacca e problematica”.
Samte, approvata la delibera per il trasferimento all’Ente d’Ambito
Si è riunito nuovamente il Consiglio Provinciale di Benevento, presieduto da Nino Lombardi, per trattare il tema del trasferimento all’Ente d’Ambito dei rifiuti della Società partecipata in house Samte e di tutta l’impiantistica del ciclo rifiuti.
Il Consiglio, dopo l’illustrazione dell’argomento svolta in Aula dall’avv. Nicola Boccalone, Dirigente del Settore Amministrativo – Finanziario e Società partecipate, e a seguito del dibattito con l’intervento dei Consiglieri Giuseppe Ruggiero, Claudio Cataudo, Antonio Capuano, Raffaele Bonavita, Umberto Panunzio e Alfonso Ciervo, ed ascoltate le conclusioni del Presidente Lombardi, ha approvato la deliberazione all’unanimità.
Il trasferimento all’Ente d’Ambito della partecipata Samte e dell’impiantistica per la gestione del ciclo dei rifiuti era stato formalmente richiesto nei mesi scorsi dalla stessa Regione Campania per dare attuazione concreta alla Legge regionale n. 14 del 2016 e nel contesto delle previsioni normative stabilite di un recente Decreto Legislativo che concede l’esercizio di tale possibilità entro e non oltre la fine del corrente mese di marzo.
La deliberazione del Consiglio Provinciale, che ha discusso sull’argomento per tre volte nel giro di un mese, nasce a seguito del ritorno “in bonis” della Società partecipata Samte e dopo la verifica sullo stato di consistenza economica e patrimoniale curato dall’advisor KPMG e a seguito del parere positivo del Collegio dei Revisori dei Conti della Provincia.
Obiettivi del provvedimento, come ha spiegato in Aula il Presidente Lombardi che lo ha fortemente voluto, sono i seguenti: rispettare le norme legislative e gli indirizzi impartiti dalla Regione Campania in materia di gestione del ciclo dei rifiuti affidati sin dal 2016 agli Enti d’Ambito Ottimali; garantire la continuità del servizio gestionale del servizio assicurando all’Ente regolatore il Soggetto gestore degli impianti, ovvero la Samte, tornata “in bonis” evitando i tempi verosimilmente lunghi per la individuazione di un nuovo Soggetto o Ditta gestore con la conseguenza dell’interruzione del servizio stesso; consentire il riavvio, grazie ad un cospicuo finanziamento regionale già disposto, delle attività produttive presso l’impianto Stir di Casalduni, fermo dal 2018 dopo un devastante incendio; calmierare a favore delle Famiglie sannite le salatissime bollette per il trattamento rifiuti i cui importi sono lievitati per il forzato quotidiano trasferimento per il relativo trattamento in impianti fuori provincia.
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