Benevento, l’ex Cannavaro: “Realtà che non era la mia, la società aveva perso ambizione”

Benevento, l’ex Cannavaro: “Realtà che non era la mia, la società aveva perso ambizione”

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Fabio Cannavaro, nell’intervista rilasciata a SportWeek per presentare il progetto di rilancio del centro sportivo Paradiso di Napoli, è tornato a parlare della sua avventura sulla panchina del Benevento.

Alla prima esperienza in Cina quando fui chiamato da Lippi ho vinto”, ha ricordato l’ex allenatore della Strega in merito all’inizio della sua carriera da tecnico.

A Benevento mi sono calato in una realtà che non era la mia, forse perché la società aveva perso ambizione. Questa esperienza mi ha ‘bruciato’ perché negli occhi delle persone resta il fallimento sportivo“, ha proseguito il Campione del Mondo 2006.

“Ho un nome importante e non posso esser passato dall’essere buono in Cina all’essere scarso in Italia“, ha concluso Cannavaro.

Foto: Screen Sky Sport

Benevento, senti Cannavaro: “Mi era stata chiesta la salvezza e con un attaccante in più ce l’avremmo fatta”

Benevento, senti Cannavaro: “Mi era stata chiesta la salvezza e con un attaccante in più ce l’avremmo fatta”

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Ospite della redazione di Calciomercato.com, l’ex tecnico giallorosso, Fabio Cannavaro, è tornato a parlare della sfortunata avventura sulla panchina del Benevento.

Dopo l’entusiasmo iniziale, il Pallone d’Oro non è riuscito, complice anche diversi altri fattori non riconducibili al suo operato, a imprimere la propria impronta sulla squadra che in una lenta agonia si è trascinata sino alla retrocessione in Serie C, nonostante altri due cambi in panchina e quattro allenatori totali succedutisi.

“La Serie B è un campionato difficile – spiega Cannavaro -, anche se meno tecnico e più fisico rispetto a quello cinese.

Per fare il gioco che voglio io serve tecnica e un po’ di cattiveria, ma sono convinto che quel Benevento con un attaccante in più non sarebbe retrocesso. A me era stata chiesta la salvezza, se avessimo avuto un’altra punta l’avremmo raggiunta”.

Foto: imago

Benevento, l’ex Tuia torna in Serie B: ufficiale il trasferimento alla Cremonese

Benevento, l’ex Tuia torna in Serie B: ufficiale il trasferimento alla Cremonese

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Nuova avventura per Alessandro Tuia. L’ex difensore del Benevento, tra i protagonisti della promozione in Serie A nella stagione 2019-20, ha firmato in Serie B con la Cremonese.

Di seguito, quindi, il comunicato del club grigiorosso in merito all’arrivo dell’ex giallorosso:

U.S. Cremonese comunica di aver tesserato Alessandro Tuia. Il calciatore sarà legato al club grigiorosso sino al 30 giugno 2024.

Nato a Civita Castellana l’8 giugno 1990, Tuia ha mosso i primi passi nel Calcio Flaminia prima di passare nel settore giovanile della Lazio. Dopo l’esordio in Serie A con i biancocelesti (il 31 maggio 2009 nella partita con la Juventus), il difensore ha iniziato un lungo percorso che lo ha portato a Monza, Foligno, Salerno. Passato al Benevento, nel 2019/20 ha conquistato la promozione in Serie A e nel gennaio dell’anno successivo ha firmato la prima rete nella massima divisione nel 2-1 dei sanniti al Cagliari. Lasciato il Benevento per trasferirsi a Lecce, è stato tra i protagonisti della promozione dei salentini in A arrivata al termine del campionato 2021/22. Nell’ultima stagione ha contribuito alla salvezza del Lecce nella massima serie.
Nella sua carriera ha finora collezionato 35 presenze in Serie A e 101 in Serie B (arricchite da 5 gol).

Benvenuto in grigiorosso, Alessandro!“.

Foto: U.S. Cremonese

L’ex Cannavaro: “Benevento non mi ha aiutato, ma voglio allenare e aspetto il mio turno”

L’ex Cannavaro: “Benevento non mi ha aiutato, ma voglio allenare e aspetto il mio turno”

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L’ex allenatore del Benevento, nel corso di un evento a cui era presente a Milano in qualità di primo ambassador italiano maschile del marchio Skechers, ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Gazzetta dello Sport anche in merito alla sua avventura con la Strega.

Voglio allenare, aspetto il mio turno e studio. Benevento non mi ha aiutato. Ma voglio il campo, ho gli occhi di tigre”, ha affermato Fabio Cannavaro.

Foto: Getty Images

Benevento, l’ex Acampora: “Non mi volevano far partire, sono in prestito ma ho voglia di rivalsa”

Benevento, l’ex Acampora: “Non mi volevano far partire, sono in prestito ma ho voglia di rivalsa”

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L’ex centrocampista del Benevento, passato in estate al Bari in prestito con diritto di riscatto, ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni nel corso della sua conferenza di presentazione.

Queste, di seguito, le parole di Gennaro Acampora, riportate da TuttoBari.com:

SUL TRASFERIMENTO IN BIANCOROSSO: “Ringrazio il direttore Polito, ha speso belle parole nei miei confronti. La mia vecchia società non voleva lasciarmi partire e ci sono state un po’ di incomprensioni, negli ultimi minuti di mercato è arrivata questa chiamata importante che non potevo rifiutare. Per fare le cose più in fretta possibile e non perdere l’opportunità di venire qui abbiamo firmato quasi in bianco, senza vedere le cifre. Sono qui per mettere le mie caratteristiche a servizio dei compagni e dare una mano“.

SULLA FORMULA DEL SUO APPRODO IN PUGLIA: “Sono in prestito ma in me c’è grande voglia di rivalsa, dando il massimo c’è la possibilità che il Bari possa riscattarmi. Devo dare merito al Benevento perché mi ha dato la possibilità di rilanciarmi, il presidente Vigorito sa la stima che ho per lui”.

 SULLA RETROCESSIONE IN SERIE C CON LA STREGA: “Ci sono stati errori da parte di tutti, a partire da noi giocatori fino alla società. Da parte mia c’è una grande voglia di rivalsa, di mettermi in gioco e dimostrare quello che è il mio valore”.

SUL BARI: “Bari è forse la piazza più prestigiosa in cui ho giocato fino ad ora, ho aspettative importanti e vorrei dare il massimo per questa città e questa piazza. Con il gruppo mi sono trovato subito a mio agio, conoscevo già tanti ragazzi. I calciatori hanno grande voglia di rifarsi dopo quello che è accaduto lo scorso anno, ovviamente sappiamo che il campionato è difficile, ma noi ci stiamo allenando per fare il meglio possibile”.

Foto: Gianluca Di Marzio

Bari, il DS Polito: “Acampora era un mio pallino, ma Vigorito rifiutava tutte le offerte”

Bari, il DS Polito: “Acampora era un mio pallino, ma Vigorito rifiutava tutte le offerte”

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Il Direttore Sportivo del Bari, nel corso della conferenza stampa di fine mercato tenutasi questo pomeriggio, ha avuto modo di analizzare tutte le operazioni biancorosse.

Tra queste, ovviamente, c’è stato anche l’arrivo dal Benevento, in prestito con diritto di riscatto, di Gennaro Acampora.

Volevo fare Acampora, era il mio pallino da inizio mercato e lo volevo prendere subito”, ha rivelato Ciro Polito. “Il presidente del Benevento ha rifiutato non so quante offerte, ma con la mia perseveranza ci siamo riusciti. Mignani, poi, voleva alzare un po’ Edjouma, per dargli meno esigenze tattiche“.

Nel mirino dei Galletti, però, era finito anche un altro ex giocatore della Strega, Francesco Forte, ai tempi all’Ascoli e oggi in forza al Cosenza. “Mi ero incontrato con l’Ascoli e con l’agente di Forte per cercare un accordo. Tutto questo era collegato all’addio di Scheidler, la cui questione si è complicata perché il Cosenza non l’ha più preso”.

Benevento, senti l’agente di Koutsoupias: “Può giocare in Serie A già la prossima stagione”

Benevento, senti l’agente di Koutsoupias: “Può giocare in Serie A già la prossima stagione”

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Ilias Koutsoupias si è trasferito in prestito secco al Bari nella sessione estiva di mercato e, quindi, a fine stagione tornerà al Benevento.

Mario Giuffredi però, agente del centrocampista greco, non sembra dello stesso avviso: “Mi aspetto tanto da Koutsoupias al Bari: ha tutti i mezzi per giocare in Serie A già la prossima stagione”.

Queste le sue dichiarazioni nella rubrica “A tu per tu” di TMW: parole che, conseguentemente, allontanano il classe 2001 da una possibile permanenza in giallorosso.

Foto: SSC Bari

Benevento, l’ex Cannavaro: “Se a gennaio fossero arrivati giocatori le cose sarebbe andate diversamente”

Benevento, l’ex Cannavaro: “Se a gennaio fossero arrivati giocatori le cose sarebbe andate diversamente”

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L’ex tecnico del Benevento, che ieri ha compiuto 50 anni, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera ricordando le tappe più importanti della sua carriera, sia da giocatore sia da allenatore.

Non è mancato, ovviamente, un riferimento alla sua (breve) esperienza sulla panchina della Strega, da metà settembre ai primi di febbraio della scorsa stagione.

Queste, quindi, le parole di Fabio Cannavaro:

SULL’AVVENTURA AL BENEVENTO: “Non ho trovato una situazione florida e se fossero arrivati giocatori nel mercato di gennaio forse le cose sarebbero andate diversamente. Resta un’esperienza importante“.

SUI MOTIVI DELL’ESSERE ATTUALMENTE SENZA PANCHINA: “Sono tutti convinti che l’allenatore debba fare la gavetta in Italia, come se l’esperienza all’estero non contasse. Invece è fondamentale, ti apre la mente, ti forma“.

VIDEO – Benevento, Letizia ammette: “Vigorito era indeciso, in passato potevo andare al Napoli”

VIDEO – Benevento, Letizia ammette: “Vigorito era indeciso, in passato potevo andare al Napoli”

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Tempo di conferenza stampa di presentazione per Gaetano Letizia alla Feralpisalò, che ha riposto ad alcune domande dei giornalisti insieme all’altro ex giallorosso Michele Camporese.

L’ex Capitano del Benevento, tornato in cadetteria in prestito secco, ha ricordato l’inizio della sua carriera calcistica: “Posso solo ringraziare Cristiano Giuntoli per avermi dato tanto, per la fiducia che mi ha dato. In quegli anni a Carpi l’ho ripagata, devo e posso solo ringraziarlo. Qualche anno fa c’era qualcosa con il Napoli, ma non è andata a buon fine“.

L’ormai ex numero 3 della Strega ha ricordato la sconfitta ai play-off contro il Cittadella, nel 2019, dopo la vittoria in trasferta per 2-1 e la sconfitta al Vigorito per 0-3: “Pensavamo già di avercela fatta, ma le partite durano 90minuti e siamo stati eliminati da una buona squadra che è tanti anni che fa campionati di vertice“.

Quando un giocatore resta in una società 4-5-6 anni vuol dire che si sta bene e che la società piace al giocatore, sia in campo che fuori“, ha proseguito Letizia. “Quest’anno mi sono allontanato dal Benevento e un po’ ci sono rimasto male, in 6 anni ho dato tutto. Sono qui in prestito, si può ritornare come no, ma sono stato benissimo sia a Carpi sia a Benevento“.

Sul suo trasferimento in verdeazzurro, poi, Letizia ha dichiarato: “Il Presidente Vigorito era indeciso sulla questione se farmi cambiare aria o farmi rimanere lì. Poi si è presentata questa possibilità e devo ringraziare tanto Oreste Vigorito che mi ha dato la possibilità di mantenere la categoria e farmi cambiare un po’ aria. Sono convinto della mia scelta, ho sentito anche Sau e mi ha detto bellissime cose di cui avevo bisogno in questo momento“.

Per me l’anno scorso è stato l’anno peggiore della mia carriera”, ha concluso ricordato la cocente retrocessione con la Strega. “Farò il possibile per dare ai ragazzi giovani di non fare gli errori dell’anno scorso con una squadra forte. Vengo qui a dare un po’ di cazzimma, astuzia e di non mollare mai un centimetro“.

Foto e video: Feralpisalò

Benevento, no del Brescia allo scambio Tello-Adorni. Si punta Terranova

Benevento, no del Brescia allo scambio Tello-Adorni. Si punta Terranova

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Dopo il grave infortunio di Biagio Meccariello (rottura del crociato, out 5-6), il Benevento è vigile sul mercato alla ricerca di un nuovo difensore centrale.

La Strega ha provato ad approfittare, come riporta Il Mattino, del sondaggio del Brescia per Tello (che non si sta allenando con il gruppo) per imbastire uno scambio tra il centrocampista colombiano e il centrale Davide Adorni. Le Rondinelle, però, hanno detto no, rilanciando lo scambio con il play-maker Federico Viviani, che però non convince la dirigenza giallorossa.

Ora l’obiettivo del D.T. Marcello Carli sarebbe solamente uno, e porta il nome di Emanuele Terranova. Il difensore 35enne, rimasto svincolato dopo la mancata iscrizione tra i professionisti della Reggina, si è allenato fino a pochi giorni fa agli ordini dell’ex Pippo Inzaghi. Previsto un summit con Mister Andreoletti e il Presidente Vigorito per la decisione definitiva, l’ex amaranto avrebbe già dato l’ok.