Serie B, 14a giornata: i risultati dei match delle 15. Cade la Spal, pari per Como e Cosenza

Serie B, 14a giornata: i risultati dei match delle 15. Cade la Spal, pari per Como e Cosenza

Calcio

Questo pomeriggio, alle 15, si sono disputate ben sei partite valevoli per la quattordicesima giornata del campionato di Serie B. Ecco, dunque, risultati e cronaca delle sfide da poco concluse.

BRESCIA-SPAL 2-0: sfida tra biancoazzurri al Rigamonti, al 14esimo i padroni di casa passano subito in vantaggio: Ndoj ne salta due e riesce a servire Ayé che non sbaglia il rigore in movimento. Sfida combattuta, le due squadre si affrontano a viso aperto. Occasione per i lombardi al 27esimo: Viviani calcia in porta direttamente da punizione dai 35metri, la palla termina sull’esterno della rete. Gli ospiti provano a reagire ma, nel finale della prima frazione, il Brescia raddoppia: al 40esimo Ayé sfiora il palo di testa, un minuto dopo Mangraviti sfrutta un rimpallo dopo il calcio d’angolo per siglare di testa il raddoppio. Nella ripresa i ritmi non sono altissimi, occasione per i padroni di casa al 59esimo: sforbiciata di Moreo, gran parata di Alfonso. Riesce a farsi vedere in avanti la Spal al 71esimo con Moncini che impegna seriamente Andrenacci, due minuti dopo però è Galazzi ad andare a centimetri dal gol per un possibile 3-0. Super Andrenacci ancora contro Moncini al 75esimo, due minuti dopo invece Alfonso è ancora provvidenziale su Galazzi. Occasione ospite nel finale: all’83esimo Moncini manca clamorosamente il colpo di testa a porta semi-vuota, nel recupero poi segna un gol di rapina ma in offside. La formazione di Clotet si porta dunque al quarto posto a 23 punti; la squadra di De Rossi frena ancora ed è quattordicesima a quota 15.

CITTADELLA-COSENZA 1-1: occasione per i padroni di casa al Tombolato al sesto minuto: Antonucci allarga per Tounkara ma la sua conclusione si stampa sulla traversa. Possesso palla dei granata, i rossoblù si impegnano nella fase difensiva. Al 25esimo, poi, i veneti trovano la via del gol: Tounkara recupera palla e pesca con un rasoterra Antonucci che calcia verso il palo lontano per l’1-0. La reazione dei calabresi non si fa attendere, ma il risultato non cambia al termine del primo tempo. Nel secondo tempo i padroni di casa vanno subito alla ricerca del raddoppio, ma al 62esimo sono gli ospiti ad avere una grande occasione: la punizione di Calò arriva sulla testa di Vaisanen, ma la sua incornata si stampa sulla traversa. Dopo una serie di tentativi da una parte e dall’altra, poi, all’81esimo i rossoblù trovano la parità: Zilli prolunga la rimessa laterale di Rispoli e trova Brignola che calcia verso la porta, Kastrati non riesce a bloccare e fa scivolare la palla nella propria porta. Nel finale prima il Cosenza si salva con Vaisanen che anticipa Antonucci, poi il Cittadella deve ringraziare Kastrati che è attento sulla conclusione potente di Kornvig. Gli uomini di Gorini sono ora tredicesimi a quota 16; i ragazzi di Viali trovano il pari ma restano diciassettesimi a 15 punti.

COMO-BARI 1-1: il gioco stenta a decollare al Piscina Sinigaglia nei primi minuti, non si registrano particolari occasioni. Al 26esimo il Como passa in vantaggio: Blanco ribatte in rete il calcio di rigore di Cerri che si era stampato sul palo dopo una grande parata di Caprile, ma l’arbitro annulla. Nel finale, poi, i padroni di casa trovano la via del gol: ancora dal dischetto, Cerri batte Caprile nonostante il portiere ospite avesse intuito dove sarebbe finita la sfera. Nei secondi 45′ di gioco le due squadre si affrontano a viso aperto, i pugliesi provano a trovare la via del gol per l’1-1. La rete del pari, però, arriva soltanto al 90esimo nonostante svariati tentativi: allo scadere Botta trasforma un calcio di rigore con un sinistro rasoterra che batte Ghidotti. L’organico di Longo è ora diciottesimo a 14 punti; il gruppo di Mignani trova il pari in extremis ed è quinto a quota 22.

FROSINONE-CAGLIARI 2-2: gli ospiti si rendono subito pericolosi allo Stirpe, al quarto minuto Zito Luvumbo impegna subito Turati. Dieci minuti dopo, però, l’attaccante angolano del Cagliari trova la via del gol: Carboni lancia Luvumbo che supera Turati in uscita e deposita in rete a porta sguarnita. Spingono i padroni di casa e, al 32esimo, arriva l’1-1: Garritano rientra sul destro e vede il movimento di Rhoden che taglia alla spalle di Carboni e batte Radunovic di testa. Occasione per i ciociari nel finale: Mulattieri serve Moro che, da ottima posizione, spara alto. Nella ripresa il Frosinone passa in vantaggio dopo 22 minuti: Mulattieri allarga per Insigne che, rientrato sul sinistro, lascia partire uno splendido tiro a giro che pizzica la traversa e si spegne sotto l’incrocio dei pali. I sardi sembrano aver accusato il colpo e non riescono a reagire subito, all’86esimo Turati si supera sul doppio tentativo di Kourfalidis. In pieno recupero, poi, il Cagliari trova il pari: Lapadula trasforma il calcio di rigore incrociando la conclusione e spiazzando Turati. Al decimo di recupero viene poi annullata la rete del 3-2 sardo per fuorigioco di Lapadula, che aveva favorito il gol di Pavoletti. La squadra di Grosso si conferma in testa alla classifica a 31 punti; la formazione di Liverani, invece, è ora undicesima a quota 18.

PERUGIA-GENOA 1-0: sfida tra grifoni al Curi, le due squadre si affrontano e provano a imporre il proprio stile di gioco. Al 14esimo ci prova Paz per i padroni di casa, ma la sua conclusione termina di poco a lato. Poco dopo altro tentativo umbro, questa volta di Bartolomei, la sua punizione trova pronto Semper; al 23esimo, un minuto dopo, Curado impatta la sfera di testa ma manda alto. Si fanno vedere in avanti gli ospiti, il destro di Puscas termina a lato. Alla mezz’ora l’arbitro indica il dischetto per un calcio di rigore in favore del Perugia, poi dopo il check del Var cancella la decisione. Aumenta la tensione al Curi con il passare dei minuti, il Genoa spinge in avanti: Bani conclude in porta in acrobazia ma non sorprende Gori. Ad inizio secondo tempo due occasioni per i rossoblù con Portanova: prima Gori è attento sul suo colpo di tacco dopo il cross di Gudmundsson, poi ancora Gori alza in angolo la sua conclusione di prima. Al 60esimo è invece Semper a salvare il Genoa: inserimento e conclusione a botta sicura di Olivieri, il portiere ospite riesce a metterci il piede e deviare in angolo. Al 74esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: contropiede umbro, Kouan trova Olivieri che con uno splendido stop di tacco si libera di Dragusin e con il destro manda sotto il sette. Nel finale il Genoa ci prova in tutti i modi e si vede anche annullare l’1-1 di Strootman, il risultato non cambia. I ragazzi di Castori vincono e sono ora diciannovesimi a quota 11; gli uomini di Blessin restano invece terzi a 23 punti.

SUDTIROL-ASCOLI 2-2: gli ospiti passano in vantaggio al Druso dopo meno di un minuto: Ciciretti sfrutta la sponda di Dionisi e il suo sinistro termina sotto la traversa. Al quarto d’ora Guarna salva i bianconeri d’istinto sulla conclusione di prima di Tait. Padroni di casa avanti al 37esimo: cross dalla destra e incornata di Odogwu, palla a lato di un soffio. Nel secondo tempo gli altoatesini trovano il pari dopo pochi minuti, Casiraghi calcia centrale e di potenza il calcio di rigore. Reagisce subito l’Ascoli che, al 65esimo, passa in vantaggio: box to box di Caligara, il suo destro dal limite infila Poluzzi. Sudtirol più volte vicino al 2-2 contro i marchigiani. La rete del pari, però, arriverà solo all’84esimo: Rover è abile a concretizzare un pallone vagante e a battere Guarna. Il gruppo di Bisoli resta in zona play-off, ottavo, a quota 21; l’organico di Bucchi segue a ruota i tirolesi ed è nono, a 20 punti.

Reggina, Cardona: “Meritavamo di vincere, non mi va di analizzare gli episodi arbitrali”

Reggina, Cardona: “Meritavamo di vincere, non mi va di analizzare gli episodi arbitrali”

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Il Presidente della Reggina, ex arbitro, ha commentato così il pareggio odierno del Granillo tra gli amaranto e il Benevento.

Ecco, dunque il commento di Marcello Cardona a Radio Gamma No Stop, riportato da tuttoreggina.com:

SULLA PARTITA ODIERNA: “La serie B è questa, c’è amarezza perché eravamo avanti 2-0. Gli episodi non ci hanno dato ragione, la Reggina ha fatto una grossa prestazione contro una squadra forte, meritavamo di vincere, dobbiamo essere consapevoli della nostra forza. Qualcuno dei nostri era nervoso per il gol assegnato al Benevento, ma in questo caso siamo costretti solo a guardare avanti“.

SUL VAR: “Non mi va di analizzare i singoli episodi arbitrali, ma non possiamo far altro che prenderci ciò che c’è di buono della nostra squadra. La tecnologia va utilizzata in modo intelligente, serve una sincronia importante tra chi sta in  campo e chi sta fuori“.

SUL : “Lo hanno valutato in un certo modo e non abbiamo più cosa fare. Secondo me non dobbiamo iniziare a parlare per otto giorni del gol subito, iniziamo invece a pensare al Brescia e a riprenderci i punti persi oggi“.

Foto: ReggionelPallone

Reggina, la rabbia di Taibi: “Sul primo gol il corner non c’era, il secondo era da annullare”

Reggina, la rabbia di Taibi: “Sul primo gol il corner non c’era, il secondo era da annullare”

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Il Direttore Sportivo della Reggina ha parlato così, al termine del match del Granillo contro il Benevento, dell’arbitraggio odierno.

Queste, dunque, le parole di Massimo Taibi in sala stampa, riportate da tuttoreggina.com:

SUL MATCH ODIERNO: “Il Benevento ha una squadra importante, non posso dire nulla al mister e ai calciatori, hanno sofferto nella ripresa. Il gol del 2-2 è inaccettabile, questo VAR ci va sempre contro”

SUI GOL DEL BENEVENTO NELLA RIPRESA: “Nella ripresa il Benevento ha messo dentro altri calciatori di qualità, poi hanno fatto il primo gol su un angolo che peraltro non c’era. Alla sala VAR ho chiesto come hanno fatto a sbagliare sul secondo gol. Secondo me alla VAR bisogna mandare ex calciatori, avrebbero capito che il 2-2 era da annullare. Se mi dovessero chiamare da Coverciano per parlare con la VAR, non ci andrei“.

SUL RAPPORTO VAR-ARBITRO: “Contro il Genoa hanno controllato alla VAR su uno dei nostri rigori. A Modena abbiamo fatto un gol con un nostro calciatore che non disturbava il portiere. Pensavo che la VAR potesse dare una mano, invece penso che sarebbe meglio toglierlo e alla fine accettiamo l’errore umano dell’arbitro. Ad oggi non è uno strumento che sta aiutando gli arbitri“.

SULLA SUA PRESENZA IN SALA STAMPA: “Sono venuto io per evitare problemi ai calciatori. Oggi abbiamo toccato il fondo con questo VAR, è assurdo aver dato il secondo gol, io sono oggettivamente stufo. Tutte le tv stanno dicendo che il gol andava annullato“.

SUL RIGORE TOLTO ALLA REGGINA: “Quella decisione ci sta, lo hanno richiamato e ha controllato. Gli arbitri non sono aiutati in queste decisioni, si perde troppo tempo nell’assumere le decisioni“.

Foto: Il Reggino

El Kaouakibi: “Ero quasi emozionato per il rientro, contento di poter dare una mano”

El Kaouakibi: “Ero quasi emozionato per il rientro, contento di poter dare una mano”

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Il difensore del Benevento, tornato in campo dopo diversi mesi, ha contribuito al pari odierno contro la Reggina al Granillo.

Questo, quindi, il commento di Hamza El Kaouakibi ai microfoni di OttoChannel al termine del match:

SULLA SUA CONDIZIONE: “Sono pronto, sono rientrato e sono molto contento. Oggi ero quasi emozionato, ho passato un periodo difficile e mi sono operato due volte. Sono contento di poter dare una mano alla squadra. Non sono ancora al 100%, ma sono contento di come sia andata e di come sono tornato. Lavorerò al massimo in questa settimana e in questi mesi per tornare a essere quello che ero“.

SUL SUO RUOLO: “Sono a disposizione del Mister, dove serve posso dare una mano sia a quattro che a tre. Sono tutti ruoli che ho già fatto in passato, sono a completa disposizione. Sono contento di questo ruolo e di come sia andato il secondo tempo di oggi“.

SUL SUO SPINGERE IN AVANTI: “Mi piace cercare di aiutare la squadra in fase offensiva, soprattutto sui calci piazzati. Oggi non ci sono arrivato per un pelo, ma sono contento di aver aiutato la squadra nel secondo tempo“.

SUI CAMBIAMENTI NELLO SPOGLIATOIO: “Sotto il punto di vista mentale stiamo meglio, sappiamo di potercela giocare con tutti. Dobbiamo restare concentrati senza regalare spezzoni di gara agli avversari, come è successo nel primo tempo, purtroppo ci capita spesso. Mentalmente e fisicamente stiamo bene, si è visto anche nei minuti finali dove abbiamo sfiorato il 3-2. Continuando su questa strada potremo toglierci grandi e belle soddisfazioni, giocandocela con tutti“.

SULLA PROSSIMA SFIDA: “Oggi eravamo venuti qui per vincere e fare risultato. Purtroppo ci capita di regalare spezzoni, come nel primo tempo, e su questo dobbiamo lavorare e migliorare. Siamo contenti di averla recuperata contro una squadra forte su un campo difficile. Abbiamo dimostrato quello che possiamo e sappiamo fare. La settimana prossima ci aspetta una partita difficile ma siamo convinti di poter fare bene“.

Foto: Screen OttoChannel

Cannavaro: “Il campionato è lungo ma dobbiamo fare punti. Gran secondo tempo, nel primo…”

Cannavaro: “Il campionato è lungo ma dobbiamo fare punti. Gran secondo tempo, nel primo…”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, ai microfoni di OttoChannel, il pari maturato al Granillo contro la Reggina.

Fabio Cannavaro si è detto soddisfatto della prestazione odierna, soprattutto nella seconda frazione, mentre nella prima frazione ha notato come fossero tornati i “fantasmi” del passato. Cannavaro ha poi commentato la prestazione di alcuni singoli e ha parlato dell’infortunio di Schiattarella.

Queste, quindi, le parole dell’allenatore partenopeo dopo il 2-2 di questo primo pomeriggio:

SUL PARI ODIERNO E SUI RIENTRI: “Abbiamo bisogno dei gol di tutti. Siamo partiti bene, prima del rigore stavamo facendo quello che avevamo provato e c’era fiducia. Dopo il rigore è tornato qualche fantasma del passato e non mi è piaciuto, la partita dura 90′ e può succedere di tutto. Dobbiamo ragionare a livello collettivo, avere la possibilità di fare cambi è una cosa importante. Viviani è un giocatore importante, lo sapevamo. Abbiamo fatto un gran secondo tempo, sia i rientranti sia chi già era in campo. Mi dispiace che la sensazione sia sempre quella di lasciare punti per strada. La Reggina è una grande squadra con un grande allenatore, ma sono convinto che questa squadra se gioca come sa può giocarsela con tutti“.

SUI CAMBI E SUI MODULI: “Io ho dei giocatori che a livello di moduli mi permettono di divertirmi. Oggi abbiamo commesso degli errori di attenzione in difesa, per questo ho deciso di togliere un difensore. La squadra avversaria aveva poi un finto nove, avere tre difensori era eccessivo. C’è ancora da lavorare tanto, abbiamo un cammino lungo per poter recuperare quanto perso“.

SUI QUATTRO RISULTATI UTILI CONSECUTIVI: “Penso che questi risultati siano frutto del lavoro durante la settimana, tattico e fisico. I ragazzi stanno bene e si divertono quando lavorano in settimana, penso si veda. Noi dobbiamo essere lucidi fino all’ultimo secondo, fino al 90′ e oltre“.

SULL’INFORTUNIO DI SCHIATTARELLA: “In quest’ultimo mese ha fatto uno sforzo incredibile, si portava dietro un problema al ginocchio da tempo e oggi è arrivato al limite. Speriamo di recuperarlo per la prossima, per noi è sempre un giocatore fondamentale“.

SULLA QUALITA’ DEL LAVORO E NON SOLO: “Lavoriamo molto sull’attenzione e sull’occupare gli spazi, sulla fase offensiva e difensiva. Forse i risultati non ci stanno premiando perché prendiamo troppi gol su situazioni strane, ma ci stiamo lavorando e i ragazzi stanno lavorando. Si può cambiare tutto, i ragazzi danno grande disponibilità e per un allenatore è tanto. Possiamo crescere ancora tanto, non ci dimentichiamo che abbiamo fuori ancora Glik, Veseli, Tello, Ciano e Simy. Il campionato è lungo, ma dobbiamo fare punti: non possiamo regalare mezz’ora agli avversari come nel primo tempo“.

SUI RIENTRI IN VISTA DEL PALERMO: “Spero di avere a disposizione Tello, non so in che condizione. Simy lamenta ancora qualcosa ma ci stiamo lavorando. Veseli e Ciano hanno bisogno ancora di tempo. L’emergenza non è finita, noi dobbiamo avere questo atteggiamento sempre e non a tratti“.

Acampora: “Contento del rientro e per il gol, sto bene. Il morale in squadra è buono”

Acampora: “Contento del rientro e per il gol, sto bene. Il morale in squadra è buono”

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Il centrocampista del Benevento, autore del gol del definitivo 2-2 al suo rientro in campo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine della sfida contro la Reggina al Granillo.

Di seguito, quindi, le parole di Gennaro Acampora ai microfoni di OttoChannel:

SUL GOL E SUL 2-2: “Sono contento del rientro, ma soprattutto della rimonta della squadra. Il gol ha sicuramente aiutato la squadra, mi era mancato“.

SUL PARI ODIERNO: “Nel primo tempo abbiamo fatto un po’ di fatica, sapevamo di incontrare una squadra forte e preparata. Nel secondo tempo poi abbiamo mostrato le nostre qualità, è andata bene“.

SUL: “ll gol è dedicato alla mia famiglia, a mia moglie e ai miei due bambini“.

SULLA SUA CONDIZIONE: “Ora sto bene, non ho più fastidio e sono pronto per questo mese di partite“.

SULLA CAPACITA’ DI RIMONTARE: “Il Mister è un grande motivatore, ci dà consigli importanti. Siamo contenti di aver ritrovato questa qualità di rimontare, che ci era mancata anche la scorsa stagione. Ma è sempre meglio non andare sotto, quindi dobbiamo evitarlo“.

SULL’UMORE DOPO IL PARI: “Il morale è buono. Quando vai sotto 2-0 ti senti le gambe a terra, ma sappiamo di poter fare molto meglio del primo tempo e non dobbiamo andare sotto“.

SULLA PROSSIMA SFIDA CASALINGA CONTRO IL PALERMO E SUI TIFOSI: “A me personalmente manca molto tornare in campo al Vigorito. Spero il pubblico ci possa dare una grossa mano come oggi“.

Foto: Screen OttoChannel

Reggina-Benevento 2-2: grande prova d’orgoglio della Strega nella ripresa

Reggina-Benevento 2-2: grande prova d’orgoglio della Strega nella ripresa

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Reggina e Benevento si affrontano in questo lunch-match dell’Oreste Granillo nella sfida valida per la quattordicesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Gli amaranto, guidati dall’ex Filippo Inzaghi, sono attualmente secondi con 25 punti in tredici partite dopo la vittoria esterna dell’ultimo turno contro il Venezia. I calabresi, che hanno il miglior attacco della cadetteria, si affidano al classico 4-3-3: rientrano dal primo minuto l’ex Di Chiara e Menez, in avanti c’è la sorpresa Cicerelli. I giallorossi, invece, sono attualmente diciassettesimi a quota 14 punti dopo la prima vittoria sotto la guida di Fabio Cannavaro nell’ultimo turno contro la Spal. I sanniti, nonostante i cinque recuperi, scelgono di optare per le certezze e propongono il “solito” 3-5-2: Foulon vince il ballottaggio con Masciangelo, in avanti c’è Farias.

PRIMO TEMPO.

Buon inizio da parte di entrambe le squadre al Granillo, i giallorossi fanno costantemente muovere il pallone senza paura. Alzano i ritmi i padroni di casa con il passare dei minuti, Cicerelli penetra in area ma la sua conclusione termina larga. Paleari è provvidenziale al nono minuto: Menez calcia ma trova la deviazione di Leverbe che favorisce un tap-in di Canotto, miracoloso l’estremo difensore del Benevento. Provano a rispondere i sanniti, senza però impensierire eccessivamente Ravaglia. Occasionissima per Karic al 17esimo: dal corner di Farias, il numero 7 giallorosso impatta di testa nell’area piccola ma manda incredibilmente alto. Rigore per la Reggina al 20esimo: dopo un check al Var, Zufferli indica il dischetto in favore dei calabresi per un tocco di mano di Pastina su una conclusione dalla distanza. Dagli undici metri Hernani calcia forte e leggermente angolato siglando il vantaggio per i padroni di casa, Paleari intuisce ma non può nulla; si attende ora la risposta degli ospiti. Costruzione interessante da parte del Benevento al 26esimo, Letizia va al cross a centro area ma l’arbitro ferma il gioco per uno scontro tra La Gumina e l’ex Camporese. Sono gli amaranto a comandare il gioco in questa fase, i giallorossi provano a colpire in ripartenza e si difendono con ordine. Si abbassano i ritmi al Granillo, aumentano invece gli errori dei singoli: la Strega fatica a imporre il proprio stile di gioco. Raddoppio della Reggina al 36esimo: Hernani serve Menez a centro area ma l’attaccante francese colpisce male il pallone, Letizia devia fortuitamente la sfera verso Canotto che, appostato nell’area piccola, supera Paleari di tacco. Occasione per il Benevento al 41esimo: Schiattarella apre per Farias che, defilato, calcia forte verso centro area trovando la conclusione di Improta in spaccata ma il tentativo termina fuori. Problemi per Schiattarella: sanitari in campo, il numero 27 prova a proseguire. Poco accade nel recupero, Cannavaro è chiamato a trovare nuove soluzioni per la ripresa.

SECONDO TEMPO.

Subito tre cambi per il tecnico della Strega: dentro El Kaouakibi, Viviani e Forte; fuori Pastina, Schiattarella e Foulon. Cannavaro che quindi passa al 4-2-4, con El Kaouakibi e Letizia terzini mentre Farias e Improta agiranno larghi in zona offensiva. Ammonito Karic al 55esimo per un fallo su Menez, il centrocampista giallorosso era diffidato e salterà la sfida casalinga di domenica prossima contro il Palermo. Accorcia le distanze il Benevento al 59esimo: da corner, El Kaouakibi sfiora di testa e, dopo un batti e ribatti in area, Improta riesce a piegare le mani a Ravaglia. I giallorossi riaprono il match, Inzaghi richiama Cicerelli per Rivas. Prova a spingere la Strega, il tiro-cross di Letizia termina tra le braccia dell’estremo difensore di casa. Decisione molto dubbia al 66esimo: Zufferli indica il dischetto per un tocco di mano di Improta su un passaggio di Rivas ma dopo cinque minuti consulta il Var e torna sui suoi passi, non è rigore. Triplo cambio per Inzaghi: escono Di Chiara, Menez e Canotto; entrano Cionek, Gori e Giraudo. Quarta sostituzione per Cannavaro al 75esimo: si rivede anche Acampora, fuori Karic. All’82esimo la Strega agguanta il pareggio: da corner, Farias serve Acampora al limite dell’area e il numero 4 giallorosso fa partire un sinistro dove Ravaglia non può arrivare. Tante proteste da parte dei giocatori della Reggina per una possibile ostruzione visiva di Capellini, ma Zufferli afferma la regolarità del pareggio del Benevento! Dentro Liotti per Fabbian, cambio tra gli amaranto. Doppia occasione per i padroni di casa all’87esimo: il colpo di testa di Rivas su cross di Pierozzi impegna seriamente Paleari, il numero 21 si fa trovare pronto sulla punizione diretta dalla distanza di Hernani un minuto dopo. Ultima sostituzione per i giallorossi: fuori Farias, dentro Kubica; Cannavaro cambia sicuramente anche il sistema di gioco passando al 4-3-3. Finale caldissimo al Granillo, sale la tensione: si accende un parapiglia nei primi minuti di recupero, ammoniti Camporese e Acampora.

Poco accade nel recupero, prova d’orgoglio da parte degli uomini di Fabio Cannavaro che nella ripresa riescono ad agguantare il pari. La Strega si porta momentaneamente al quattordicesimo posto a quota 15, in attesa delle partite di questo pomeriggio. Bene i rientri, alcuni decisivi ma comunque tutti autori di una buna prestazione. La Reggina di Inzaghi, invece, frena la propria corsa all’inseguimento della capolista Frosinone ma resta per ora seconda a quota 26.

IL TABELLINO.

Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara (dal 27’s.t. Cionek); Hernani, Majer, Fabbian (dal 40’s.t. Liotti); Canotto (dal 27’s.t. Giraudo), Menez (C, dal 27’s.t. Gori), Cicerelli (dal 16’s.t. Rivas). A disposizione: Colombi, Bouah, Loiacono, Crisetig, Lombardi, Ricci, Santander. All.: Filippo Inzaghi.

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina (dal 1’s.t. El Kaouakibi); Letizia (C), Karic (dal 30’s.t. Acampora), Schiattarella (dal 1’s.t. Viviani), Improta, Foulon (dal 1’s.t. Forte); Farias (dal 44’s.t. Kubica), La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Masciangelo, Basit, Koutsoupias, Simy, Thiam. All.: Fabio Cannavaro.

ARBITRO: Luca Zufferli di Udine.

ASSISTENTIDomenico Palermo di Bari e Andrea Niedda di Ozieri.

QUARTO UOMODaniele Rutella di Enna. VAR E AVARValerio Marini di Roma 1 e Livio Marinelli di Tivoli.

MARCATORI: 21’p.t. Hernani (R, rigore), 36’p.t. Canotto (R), 14’s.t. Improta (B)

AMMONITI: 4’s.t. Leverbe (B), 10’s.t. Karic (B), 33’s.t. Fabbian (R), 39’s.t. Ravaglia (R), 41’s.t. Majer (R), 45+2’s.t. Cionek (R), 45+3’s.t. Camporese (R), 45+3’s.t. Acampora (B)

ESPULSI: /

RECUPERO: 4’p.t., 7’s.t.

Foto: DAZN

Serie B, Lucarelli esonerato dalla Ternana: decisiva la sconfitta contro il Pisa

Serie B, Lucarelli esonerato dalla Ternana: decisiva la sconfitta contro il Pisa

Calcio

Ha del clamoroso quanto sta succedendo a Terni nelle ultime ore: Cristiano Lucarelli è stato sollevato dal ruolo di allenatore della Ternana.

La decisione della società rossoverde, guidata dal Patron Bandecchi, ha scosso tutto l’ambiente: decisiva sarebbe stata la sconfitta di ieri pomeriggio contro il Pisa. Gli umbri, nonostante tre pareggi, sono cinque partite che non collezionano i tre punti. La Ternana, a ogni modo, viaggia ancora nelle zone alte della classifica, ed è attualmente quinta a quota 22 punti.

Ora si sta ragionando sui nomi dei possibili sostituti. Sono ben sei, ora come ora, i nomi più quotati per succedere a Lucarelli sulla panchina delle fere: si tratta di Iachini, Aglietti, D’Aversa, Zenga, Oddo e Nesta. Vedremo, nei prossimi giorni, chi sarà il nuovo tecnico della Ternana.

Questo, intanto, il comunicato della società rossoverde sull’esonero di Cristiano Lucarelli:

La Ternana Calcio comunica di aver sollevato dall’incarico il responsabile tecnico della prima squadra, signor Cristiano Lucarelli.
La Società ringrazia l’allenatore livornese per l’impegno profuso e gli augura le migliori fortune umane e professionali
“.

Reggina-Benevento, le formazioni ufficiali: Cannavaro si affida alle certezze

Reggina-Benevento, le formazioni ufficiali: Cannavaro si affida alle certezze

Benevento CalcioCalcio

All’Oreste Granillo si affronteranno, tra meno di un’ora, Reggina Benevento, nel match valido per la quattordicesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per questo lunch-match.

L’ex Filippo Inzaghi, quindi, schiera gli amaranto con il “suo” 4-3-3. In difesa ci sono dal 1′ i due ex Camporese e Di Chiara, mentre a centrocampo è confermato il terzetto che ben si è comportato nelle ultime uscite. In avanti, infine, saranno Canotto, Menez e Cicerelli a partire titolari: panchina per Rivas e Gori, oltre che per l’ex Crisetig.

Fabio Cannavaro, parzialmente rientrato dall’emergenza infermeria, sceglie di optare comunque ancora per il 3-5-2. Il tecnico napoletano propone, dunque, il terzetto difensivo Pastina-Capellini-Leverbe, infatti Glik è indisponibile perché impegnato al Mondiale. Sugli esterni agiranno Letizia e Foulon, con quest’ultimo che ha vinto il ballottaggio con Masciangelo. Confermata, invece, la presenza di Improta nei tre di centrocampo con Schiattarella e Karic. In avanti, infine, La Gumina Farias formeranno il tandem d’attacco; panchina dunque, almeno dall’inizio, per Forte, oltre che per i vari El Kaouakibi, Acampora, Viviani, Kubica e Simy.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida dell’Oreste Granillo alle 12:30:

Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara; Hernani, Majer, Fabbian; Canotto, Menez (C), Cicerelli. A disposizione: Colombi, Bouah, Cionek, Giraudo, Liotti, Loiacono, Crisetig, Lombardi, Gori, Ricci, Rivas, Santander. All.: Filippo Inzaghi.

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina; Letizia (C), Karic, Schiattarella, Improta, Foulon; Farias, La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, El Kaouakibi, Masciangelo, Acampora, Basit, Koutsoupias, Kubica, Viviani, Forte, Simy, Thiam. All.: Fabio Cannavaro.

Foto: Screen Sky Sport

Reggina-Benevento, le probabili formazioni: Cannavaro opta per la continuità

Reggina-Benevento, le probabili formazioni: Cannavaro opta per la continuità

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Tra poche ore, alle 12:30, Reggina Benevento scenderanno sul rettangolo verde dell’Oreste Granillo per la quattordicesima giornata del campionato di Serie B. Gli amaranto tornano in campo in casa dopo il pari in Sardegna contro il Cagliari e la vittoria del Penzo contro il Venezia. I calabresi, guidati dall’ex Filippo Inzaghi, sono attualmente al secondo posto in classifica con 25 punti, a -5 dal Frosinone capolista. I giallorossi, probabilmente per la prima volta da quando Fabio Cannavaro siede sulla panchina sannita, potranno finalmente contare su un organico più ampio visti i cinque rientri. La Strega, sulle ali dell’entusiasmo dopo la prima vittoria sotto la guida tecnico partenopeo contro la Spal, vorrebbero provare a fare risultato anche in terra calabra. I sanniti, attualmente sedicesimi a quota 14, vengono da tre risultati utili consecutivi.

QUI REGGINA – Filippo Inzaghi vorrebbe conferma la “sua” Reggina nelle zone alte della classifica e, per farlo, sfrutterà i rientri dal primo minuto dell’ex Di Chiara e di Menez. Contro il suo passato Super-Pippo si affiderà al classico 4-3-3. In difesa ci saranno Pierozzi, l’ex Camporese, Gagliolo e il già citato Di Chiara. I tre di centrocampo sono un mix tra talento, freschezza e fisicità: il brasiliano Hernani, Majer e Fabbian sono certi del posto. Il tridente offensivo infine, composto da Rivas, il rientrante Menez e Canotto, ha invece come caratteristiche l’esplosività e l’imprevedibilità. Panchina dunque, rispetto agli undici scesi in campo dal 1′ contro il Venezia, per Giraudo e Gori, oltre che per l’ex Crisetig e il recuperato Santander.

QUI BENEVENTO – Fabio Cannavaro ritrova finalmente qualche elemento in rosa: ci sono El Kaouakibi, Acampora, Kubica, Viviani e Simy. L’emergenza però, come affermato dal tecnico partenopeo in conferenza stampa, non è ancora finita, e l’obiettivo principale è tirarsi fuori delle zone basse della classifica. Ancora ai box, poi, i vari Veseli, Tello, Vokic e Ciano. Cannavaro, nonostante i rientri, potrebbe optare per la via della continuità: 3-5-2, con il terzetto difensivo che vedrà il ritorno di Pastina al posto di Glik, impegnato al Mondiale con la Polonia. Sugli esterni ci saranno poi Capitan Letizia ed uno tra Foulon e Masciangelo, con il solito ballottaggio in corso. A centrocampo, invece, agiranno Karic, Schiattarella e Improta: Acampora e Viviani, se in condizione, daranno sicuramente man forte a partita in corso. FariasForte La Gumina si contenderanno due maglie da titolare, con Simy pronto a insidiare i tre compagni sopracitati.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il match del Paolo Mazza di questo pomeriggio:

Reggina (4-3-3): Ravaglia; Pierozzi, Camporese, Gagliolo, Di Chiara; Hernani, Majer, Fabbian, Rivas, Menez, Canotto. A disposizione: Aglietti, Colombi, Bouah, Cionek, Giraudo, Liotti, Loiacono, Crisetig, Lombardi, Cicerelli, Gori, Ricci, Santander. All.: Filippo Inzaghi.

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina; Letizia (C), Karic, Schiattarella, Improta, Foulon (Masciangelo); Forte (Farias), La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, El Kaouakibi, Acampora, Basit, Koutsoupias, Kubica, Viviani, Simy, Thiam. All.: Fabio Cannavaro.

ARBITROLuca Zufferli di Udine.
ASSISTENTIDomenico Palermo di Bari e Andrea Niedda di Ozieri.
QUARTO UOMODaniele Rutella di Enna. 
VAR E AVARValerio Marini di Roma 1 e Livio Marinelli di Tivoli.

Foto: ReggioToday