Serie B, risultati e classifica dopo la 13a giornata: Frosinone in vetta alla sosta, Benevento 16esimo

Serie B, risultati e classifica dopo la 13a giornata: Frosinone in vetta alla sosta, Benevento 16esimo

Calcio

Con il posticipo di questo pomeriggio, GenoaComo, si è conclusa la tredicesima giornata del campionato di Serie B 2022-23, l’ultima prima della sosta. Il campionato cadetto, infatti, tornerà in campo nel weekend del 26 e 27 novembre, durante il Mondiale in Qatar.

Vittorie per FrosinoneCosenzaParmaBenevento e Reggina. Sconfitte, invece, per Ascoli, Palermo, CittadellaSpal e Venezia. Parità, infine, in BariSudtirolCagliariPisaModenaPerugia, TernanaBrescia e GenoaComo.

Il Frosinone di Grosso si conferma solitario in vetta alla classifica della Serie B 2022-23 a +5 sulla Reggina di Inzaghi e a +7 sul Genoa di Blessin. Seguono la Ternana di Lucarelli e il Parma di Pecchia a 22, poi c’è il Bari di Mignani a 21. Completano la zona play-off il Brescia di Clotet e il Sudtirol di Bisoli a 20. Nelle zone basse si registrano dei movimenti importanti: il Benevento di Cannavaro e il Cosenza di Viali vincono e raggiungono il Modena di Tesser, quindicesimo, a quota 14. Negli ultimi posti, infine, troviamo proprio il Como di Longo a 13, il Venezia di Vanoli a 9 e il Perugia di Castori, fanalino di coda con 8 punti.

Questi, dunque, tutti i risultati del tredicesimo turno del campionato cadetto:

Ascoli-Frosinone 0-1: 70° Insigne (F)

Bari-Sudtirol 2-2: 21° Tait (S), 37° Odogwu (S), 43° Di Cesare (B), 65° Salcedo (B)

Cagliari-Pisa 1-1: 50° Morutan (P), 67° Lapadula (C)

Cosenza-Palermo 3-2: 41° Brunori (P), 45+1° Florenzi (C), 56° Rigione (C), 59° Brunori (P), 63° Larrivey (C)

Modena-Perugia 1-1: 37° Di Carmine (P), 45° Tremolada (M)

Parma-Cittadella 3-1: 17° Del Prato (P), 57° Camara (P), 67° Benedyczak (P), 71° Antonucci (C)

Spal-Benevento 1-2: 10° Esposito (S), 74° Capellini (B), 77° La Gumina (B)

Venezia-Reggina 1-2: 10° Pohjanpalo (V), 55° Canotto (R), 76° Hernani (R)

Ternana-Brescia 0-0: /

Genoa-Como 1-1: 17° Coda (G, rigore), 67° Cerri (C)

E, di seguito, la classifica aggiornata della Serie B 2022-23 alla seconda sosta stagionale:

Frosinone 30

Reggina 25

Genoa 23

Ternana, Parma 22

Bari 21

Brescia, Sudtirol 20

Ascoli 19

Cagliari 17

Pisa, Spal, Palermo, Cittadella 15

Modena, Benevento, Cosenza 14

Como 13

Venezia 9

Perugia 8

Serie B, 13a giornata: pari tra Genoa e Como nel posticipo

Serie B, 13a giornata: pari tra Genoa e Como nel posticipo

Calcio

Questo pomeriggio, alle 16:15, si è disputato il posticipo valevole per il tredicesimo turno del campionato di Serie B 2022-23. La tredicesima giornata, l’ultima prima della sosta, è dunque terminata. Ecco, intanto, il risultato e la cronaca della sfida di Marassi tra Genoa e Como.

Gol degli ospiti annullato dopo appena tre minuti: Cerri insacca sul cross di Bellemo, ma il Var ravvisa un tocco irregolare con il braccio dell’attaccante lariano. Passano appena quattro minuti e anche i padroni di casa si vedono annullare una rete: Badelj serve Coda che batte Ghidotti con un tocco sotto, ma c’è fuorigioco. Al 17esimo, poi, i liguri passano in vantaggio: trasformazione perfetta di Coda dagli undici metri, è 1-0 rossoblù al Ferraris. Gioco spezzettato, al 33esimo attacca il grifone: Coda apre per Portanova che lascia partire un destro potente sul primo palo, Ghidotti devia in corner. Occasioni da una parte e dall’altra nel finale: prima Ghidotti è attento sul colpo di testa da corner di Strootman, poi Semper è provvidenziale sul sinistro ravvicinato di Cerri. In pieno recupero il Genoa sfiora il raddoppio, il colpo di testa di Coda si stampa sulla traversa a Ghidotti battuto.

Nella ripresa il Como prova ad attaccare maggiormente, c’è tensione sul rettangolo verde di Marassi. Al 67esimo, quindi, i lariani ristabiliscono la parità: sul cross di Cagnano, il colpo di testa di Cerri è vincente per l’1-1. Due minuti dopo i padroni di casa passerebbero nuovamente in vantaggio, ma Puscas è in fuorigioco attivo sul tap-in di Dragusin. Sostituzioni da una parte e dell’altra, nel tentativo di cambiare l’epilogo della gara. Genoa pericoloso allo scoccare del 90esimo: Yeboah entra in area e trova una gran conclusione, Ghidotti salva il risultato opponendosi con la spalla. Lariani in avanti in pieno recupero: Cerri salta l’avversario e crossa in mezzo per Da Riva, Semper para.

La squadra di Blessin, in bilico nelle ultime settimane, pareggia in casa e scenda in terza posizione a quota 23. La formazione di Longo, invece, è ora diciottesima a 13 punti dopo tredici giornate.

Foto: Profilo Facebook Genoa CFC 1893

Benevento, la “prima” di Cannavaro

Benevento, la “prima” di Cannavaro

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Deve essere stato strano, al limite del paradossale, per un vincente come Fabio Cannavaro attendere così a lungo il primo successo alla guida del suo Benevento (e su una panchina in Italia). Un’attesa durata oltre un mese e, precisamente, dal 2 ottobre – giorno del suo esordio nella sfida terminata 1-1 contro l’Ascoli – sino a ieri 12 novembre, quando con i suoi ragazzi ha espugnato il Paolo Mazza di Ferrara vincendo 2-1 contro la Spal del suo amico De Rossi.

Ben 40 giorni senza vittoria, per uno come il Pallone d’Oro 2006, che nella sua lunga carriera ha collezionato trofei come pochi vincendo da capitano anche la competizione per eccellenza come il Mondiale del 2006 con l’Italia, è parso uno scherzo del destino. Al punto da mettere in dubbio anche la sua idiosincrasia con la scaramanzia e il fato avverso (già di per sé sui generis per un napoletano d.o.c. come lui).

Di vittorie, Fabio Cannavaro ne ha conquistate tante e non solo da calciatore, bensì anche da tecnico, diversamente da quello che vorrebbero far intendere alcuni dal pregiudizio facile. E vincere non è mai scontato o facile, nemmeno in Cina. Lì, dove ha vinto un campionato e un Coppa alla guida del Guangzhou Evergrande, tenendo una media di oltre 2 punti a partita.

Al di là dei risultati, però, i frutti del suo lavoro erano apparsi già evidenti pur nell’assenza – alle volte dovuta a un pizzico di sfortuna o qualche dettaglio sfuggito all’attenzione del singolo – dei tre punti: la squadra nelle ultime settimane ha dimostrato – al netto delle difficoltà dovute a una serie interminabile di infortuni che hanno decimato la rosa a disposizione del trainer giallorosso – una crescita costante sia sotto il punto di vista tecnico-tattico che sotto quello della personalità e autorevolezza, assumendo sempre più le sembianze del proprio allenatore.

Era chiaro, dunque, che per la vittoria fosse solo questione di tempo: la speranza è che quella conquistata contro De Rossi sia solo la prima di una lunga serie di successi che porti il binomio Cannavaro – Benevento verso un futuro più roseo, anzi più giallorosso.

Serie B, 13a giornata: pareggio a reti bianche tra Ternana e Brescia

Serie B, 13a giornata: pareggio a reti bianche tra Ternana e Brescia

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Questo pomeriggio, alle 16:15, Ternana e Brescia hanno chiuso il sabato di Serie B con il match del Libero Liberati. Di seguito, quindi, una breve cronaca dell’incontro, terminato 0-0.

Ritmi bassi e molte interruzioni nelle prime fasi del match, al nono i padroni di casa sfiorano il vantaggio con Cassata ma Andrenacci è attento e respinge. Poche emozioni nella prima mezz’ora, al 30esimo ci prova Olzer per gli ospiti ma il suo colpo di testa termina alto. Rossoverdi vicini all’1-0 al 45esimo: Falletti si libera al limite dell’area e calcia trovando la deviazione di Adorni che inganna Andrenacci ma fa uscire il pallone per centimetri.

Nella ripresa subito tante sostituzioni da una parte e dall’altra nel tentativo di sbloccare l’incontro. Tentativo dei lombardi al 70esimo, il colpo di testa di Moreo termina fuori di poco. I due undici in campo sembrano volersi accontentare del pari, anche per non rischiare una possibile beffa nel finale.

La squadra di Lucarelli pareggia in casa ed è ora quarta a quota 22. La formazione di Clotet invece dopo questi pari è settima, a 20 punti.

Foto: Profilo Facebook Ternana Calcio

Spal, De Rossi: “Non mi è piaciuto come abbiamo giocato, forse anche in undici avremmo preso gol. Sull’arbitraggio…”

Spal, De Rossi: “Non mi è piaciuto come abbiamo giocato, forse anche in undici avremmo preso gol. Sull’arbitraggio…”

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Il tecnico della Spal, sconfitta 2-1 dal Benevento in casa, ha analizzato così la sua prima sconfitta sulla panchina estense in conferenza stampa.

Questa, dunque, l’analisi di Daniele De Rossi nel post-gara della sfida odierna del Paolo Mazza:

SULLA SCONFITTA: “Non mi è piaciuto come abbiamo giocato, era successo qualcosa di simile anche con il Sudtirol. Andiamo in vantaggio e smettiamo di giocare, quando invece dovremmo giocare quasi sul velluto. Avevamo parlato di entrare bene in campo e fare gol subito, loro venivano da qualche risultato negativo e potevano perdere un po’ di serenità. Noi poi smettiamo di giocare ma non di lottare, perché i giocatori sono pazzeschi sotto il punto di vista della voglia e dell’intensità, ma a calcio bisogna giocare e la palla va tenuta. Quello che hai fatto fino al decimo minuto dovevi farlo anche dopo, lavoreremo su questo“.

SUL CAMBIO LA MANTIA-VALZANIA: “Nella seconda metà del primo tempo entravano sempre da quella parte lì, Maistro non teneva Schiattarella quindi ho cercato di aumentare la densità in mezzo al campo. Murgia era ammonito, lo avrei sostituito poco dopo per mettere un giocatore più offensivo ma volevo prima ridare solidità. All’intervallo eravamo abbacchiati, consapevoli che stavamo soffrendo“.

SULLE SOSTITUZIONI EFFETTUATE: “Dopo la partita è difficile analizzare cosa hai fatto e cosa potevi fare. E’ una scelta che dovevi fare prima. Eravamo abbastanza compatti nel difendere, ma troppo bassi e non riuscivamo a uscire. Non so quanto i cambi abbiano inciso, nel primo tempo non ho fatto cambi ma la partita era già questa. Abbiamo cercato di non prenderle, mi va bene come voglia ma dobbiamo continuare a giocare“.

SU ZANELLATO: “Non è successo niente, è un ragazzo bravissimo che si allena anche bene. E’ un centrocampista con il maggior minutaggio, mi sembrava stupido lasciare fuori un attaccante per mettere dentro un centrocampista contando di averne già cinque-sei. Volevo vedere, se ci fossero state le possibilità, i vari Prati, Proia e Zuculini. Volevo premiare loro e magari mandarli in campo, l’esclusione di Zanellato è stata una scelta tecnica“.

SULL’ARBITRAGGIO: “Andiamo in direzione di un calcio che è tanto diverso da quello che mi ha visto crescere per anni. Non mi piace, al di là del suo arbitraggio, il modo di punire ogni fallo, ogni piccolo pestone, andare alla ricerca di ogni piccolo contatto per cercare un fallo che possa portare all’espulsione. Io e Fabio eravamo d’accordo riguardo l’arbitraggio del Signor Meraviglia, c’erano cose che potevano essere fischiate in modo diverso. Ma io non posso allenare l’arbitro né cambiare il regolamento, devo allenare la mia squadra. Se oggi abbiamo giocato come contro il Sudtirol vuol dire che dobbiamo lavorare su qualcosa, e avremo due settimane. Forse in undici non avremmo perso, ma non mi è piaciuto lo stesso l’atteggiamento“.

SULL’ESPULSIONE DI PEDA: “Non lo so, me la ha spiegata il quarto uomo. Per me era giallo, e finiva lì. Quando senti il regolamento e stai guardando la tua squadra dà fastidio. Mi hanno detto che il gol del Benevento era da annullare, ma sinceramente boh. Il calcio è fatto di contatto e di contrasto, di ruvidezza, deve essere questo e gli arbitri dal mio punto di vista devono tutelare la salute e l’incolumità dei giocatori. Con quest’arbitraggio avrei fatto 15 presenze in Serie A, sarei stato più volte fuori che dentro. Quest’episodio ci ha cambiato, magari in undici non l’avremmo persa ma non l’avremmo sicuramente vinta“.

SULLA SOSTITUZIONE DI DICKMANN: “Ho cercato di mettere un giocatore più avanti, eravamo già sotto. Volevo cercare di creare qualcosa, come abbiamo preso il secondo gol siamo riusciti a mettere la testa fuori. Si può giocare anche dieci, l’unico cambiamento era che avevamo un uomo in meno davanti. Noi eravamo preoccupati di loro e loro mai di noi, questa condizione in campo ti ammazza“.

SUL LIVELLO DELLA SQUADRA: “Siamo arrivati a un certo tipo di consapevolezza e tipo di gioco che vogliamo fare. Nel primo tempo eravamo tanto orizzontali, forse anche troppo, a un certo punto devi andare anche in verticale. Ora analizzeremo la partita tutti insieme per capire dove allenarci meglio, se si rifanno gli stessi errori la colpa è mia e dello staff“.

SUL POCO POSSESSO PALLA: “Non me lo aspettavo, anche la loro formazione con giocatori che prediligono il contropiede come Farias e La Gumina mi aveva fatto pensare che ci avrebbero aspettato. Dopo il gol fatto abbiamo sperato che ci bastasse, non lo puoi fare a inizio partita, forse all’80esimo. I ragazzi avrebbero meritato la vittoria solo per il cuore che ci mettono in difesa, ma alla fine il gol lo prendi“.

SUL GOL DI ESPOSITO: “Lui mi aveva detto che avrebbe fatto gol su punizione, e io su questo lo prendevo in giro. Mi ha zittito, ma avrei preferito non avesse fatto gol pur di portare a casa qualche punto. Dal punto di vista del sacrificio e della corsa è incredibile, quando lo fa un giocatore talentuoso come lui risalta ancora di più“.

Foto: Filippo Rubin

Spal, Esposito: “Siamo una squadra giovane, ma ho visto che tutti hanno dato l’anima”

Spal, Esposito: “Siamo una squadra giovane, ma ho visto che tutti hanno dato l’anima”

Benevento CalcioCalcio

Il centrocampista e Capitano della Spal, autore del bellissimo gol su punizione che era valso il momentaneo 1-0 per i padroni di casa, ha commentato così la sconfitta interna contro il Benevento.

Queste, dunque, le parole di Salvatore Esposito nella conferenza stampa post-gara del Paolo Mazza:

SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Siamo una squadra giovane, all’inizio di un nuovo percorso. Ogni tanto qualche battuta d’arresto può esserci. Quando facciamo gol dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi e continuare a proporre il nostro gioco, solo così possiamo portare a casa risultati e toglierci soddisfazioni“.

SULL’ESPULSIONE: “Tutti dopo l’espulsione abbiamo iniziato a dare qualcosa in più. Quando sei uno in meno devi correre di più e lottare di più. Oggi ho visto undici più i ragazzi che sono entrati dopo che hanno dato l’anima. Anche nelle sconfitte c’è la soddisfazione che questo gruppo dà l’anima e la vita“.

SULLA SODDISFAZIONE DEL GOL: “Speravo di dare la soddisfazione al Mister di portare a casa i tre punti, perché se lo merita e ce lo meritiamo. Lavoriamo bene, con intensità e cattiveria e soprattutto con il sorriso, poi la domenica le cose non vanno come vogliamo e forse come meritiamo“.

SULL’ABBRACCIO CON DE ROSSI: “E’ un abbraccio di due persone vere che si vogliono bene, di un giocatore che ha sulla panchina il suo idolo. Posso confermare che chiunque darebbe qualsiasi cosa per dare una soddisfazione al mister e viceversa. Una coesione così forte non l’ho mai vista, dobbiamo continuare così“.

SULLA GESTIONE ARBITRALE: “Se volete fare queste domande non fatele a me. Io che sono il Capitano, a nome di tutti posso dire che mai nessun giocatore verrà in conferenza a piangere o a parlare dell’arbitro“.

SUI TIFOSI: “Non ci sono parole per la Curva Ovest, sono qui da cinque anni e loro ci sono sempre stati vicino anche nei momenti di difficoltà. Siamo in una piazza fantastica, come una famiglia, ci manca quella scintilla per far accadere qualcosa di straordinario. Ma sono convinto che continuando così qualche sorriso lo strapperemo“.

SULLA MENTALITA’ DELLA SQUADRA: “Anche prima la squadra dava l’anima. Il carattere e l’intraprendenza del Mister, il suo toccare le corde giuste, magari ci trasmette una foga che noi portiamo troppo in campo. Se Peda prende il rosso per troppa generosità sono orgoglioso di lui, come anche di Delle Mura. Finché giocano per generosità fa parte del gioco, se fosse stato per altro gli avrei detto qualcosa“.

Foto: LaPresse

Serie B, 13a giornata: i risultati degli altri match delle 14

Serie B, 13a giornata: i risultati degli altri match delle 14

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Questo pomeriggio alle 14, in contemporanea a Spal-Benevento, si sono disputate altre sei partite valevoli per il tredicesimo turno del campionato cadetto. Eccone, quindi, i risultati e una breve cronaca.

BARI-SUDTIROL 2-2: sfida d’alta classifica al San Nicola, le squadre si affrontano fin da subito a viso aperto: Zaro è provvidenziale sulla conclusione di Salcedo, poi due minuti dopo il tiro di Rover si stampa sul palo. Al 21esimo gli ospiti passano in vantaggio: sul cross di Belardinelli, Tait impatta di testa per lo 0-1. Passano sedici minuti e arriva il raddoppio tirolese: ancora traversone di Belardinelli, questa volta è Odogwu a battere di testa Caprile. Proteste dei padroni di casa che, poi, si riversano in avanti e, al 43esimo, accorciano le distanze: calcio da fermo di Bellomo, Di Cesare anticipa Tait e insacca di testa per l’1-2. Ad inizio secondo tempo gli altoatesini sfiorano il 3-1, Rover di sinistro non inquadra la porta da buona posizione. I galletti si riversano in avanti e, al 65esimo, pareggiano i conti: cross di Ricci, Salcedo in area si coordina e trafigge al volo Poluzzi. Negli ultimi minuti le squadre si affrontano a viso aperto, ma il risultato non cambia. La squadra di Mignani pareggia ma resta quinta a quota 21; la formazione di Bisoli, invece, segue a quota 20, settima.

CAGLIARI-PISA 1-1: gli ospiti partono subito forte alla Unipol Domus: dopo aver recuperato palla, Morutan serve l’ex Tramoni che calcia però debolmente. Gol dei neroazzurri annullato al 13esimo: Morutan combina con Tramoni e serve Torregrossa in area che buca Radunovic, ma l’attaccante era in fuorigioco. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa cinque minuti dopo, Viola imbuca per Lapadula che, solo davanti al portiere, non riesce a impattare bene il pallone. Si abbassano i ritmi in campo, molti errori tecnici per le due squadre soprattutto in zona rifinitura. Nel finale rossoblù avanti con Deiola, il suo colpo di testa sul cross di Nandez termina di poco alto. Nella seconda frazione, dopo un brivido per il colpo di testa di Deiola, al 50esimo i toscani passano in vantaggio: Altare tocca all’indietro per Radunovic senza accorgersi della presenza di Morutan che anticipa il portiere di casa, lo salta e deposita in rete il pallone per lo 0-1. Quattro minuti dopo, poi, Torregrossa rischia l’autogol colpendo l’incrocio dei pali della porta difesa da Livieri. Al 67esimo i sardi pareggiano: Luvumbo fa partire un gran cross per Lapadula che anticipa Rus e di testa sigla l’1-1. Pochi minuti dopo Livieri salva il Pisa, il suo intervento è provvidenziale sulla conclusione a botta sicura di Viola. Nel finale è invece miracoloso Radunovic sul tentativo al volo di Touré dal limite dell’area, si resta sull’1-1. Gli uomini di Liverani sono ora decimi a quota 17; i ragazzi di D’Angelo inseguono, undicesimi a -2.

COSENZA-PALERMO 3-2: match interessante al San Vito-Marulla, all’11esimo ci provano i padroni di casa con Florenzi ma la sua conclusione termina sull’esterno della rete. Ancora lupi in avanti una decina di minuti dopo, sul cross di Calò poi Rispoli manca il tap-in per una questione di centimetri. Non si registrano particolari occasioni, poi nel finale la partita si accende: Rispoli infatti si coordina perfettamente sul cross di D’Urso, provvidenziale la deviazione di Mateju. Al 41esimo, poi, Brunori sigla il gol del vantaggio rosanero sull’assist al bacio di Di Mariano. Passano cinque minuti e il Cosenza fa subito 1-1: cross pennellato di Rispoli, eurogol di destro al volo per Aldo Florenzi. All’11esimo della ripresa, poi, i calabresi passano in vantaggio: Rigione raccoglie la verticalizzazione di Voca e spiazza Pigliacelli con il destro. Tre minuti dopo, però, i siciliani ristabiliscono la parità: zuccata vincente di Brunori, che insacca di testa dopo la sponda di Nedelcearu. Le squadre si affrontano a viso aperto, al 63esimo arriva la rete del definitivo 3-2 rossoblù: D’Urso pennella un cross fantastico per la testa di Larrivey. I rosanero spingono in avanti senza fortuna: prima Vido sfiora il 3-3 di testa, poi Brunori al 90esimo si lascia ipnotizzare da Marson dagli undici metri. Il gruppo del neo-tecnico Viali torna a vincere ed è ora diciassettesimo a quota 17; l’organico di Corini, invece, resta a quota 15, tredicesima.

MODENA-PERUGIA 1-1: tanto studio da entrambe le parti nei primi minuti al Braglia, poche occasioni. Pericolosi i padroni di casa con Diaw al 22esimo: il numero 99 sfreccia sulla corsia di destra e crossa verso l’area di rigore, attento Curado. Ancora emiliani in avanti pochi minuti dopo, la conclusione di Poli a rimorchio termina di poco a lato. Al 37esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: ripartenza degli umbri con Casasola che appoggia per Bartolomei, il numero 16 serve in profondità Di Carmine il quale, con freddezza, incrocia e beffa Gagno. Quasi allo scadere della prima frazione i gialloblù trovano il pari: Diaw, servito da Falcinelli, vede e premia il taglio di Tremolada che, con il mancino, manda il pallone in buca d’angolo. Le due formazioni si affrontano a viso aperto, ma non si registrano particolari occasioni nella ripresa. Al 68esimo ci prova il Perugia con Kouan, ma la sua rovesciata trova un muro di maglie gialle. Nel finale tanto possesso del Modena, ma il risultato non cambia. La formazione di Tesser è ora quindicesima a quota 14; la squadra di Castori invece conquista un punto e, pur restando ultima, sale a quota 8.

PARMA-CITTADELLA 3-1: partita interessantissima al Tardini, dove i padroni di casa guadagnano campo con il passare dei minuti. Al 17esimo, poi, i ducali passano in vantaggio: punizione di Estevez che pesca la torre di Valenti il quale serve l’inserimento di Del Prato che, da due passi, insacca di potenza. Reagiscono gli ospiti, che alzano il proprio baricentro e aumentano il pressing. Crociati in avanti al 32esimo, Sohm calcia di prima intenzione ma trova l’opposizione di Perticone a salvare i suoi. Due occasioni nel finale: prima Antonucci di testa manda a lato, poi Inglese trova l’opposizione di Visentin. Nel secondo tempo partono bene i veneti, ma al 57esimo sono gli emiliani a trovare la via del gol: Sohm mette in mezzo per Camara che, in area, insacca. Passano dieci minuti e il Parma cala il tris: in neo-entrato Benedyczak batte Kastrati in uscita dopo l’ottima imbucata di Inglese. Il Cittadella prova a rispondere con orgoglio e, al 71esimo, sigla il gol della bandiera con Antonucci, abile a sfruttare i tempi giusti da corner. I ragazzi di Pecchia vincono e sono ora terzi a 22 punti; gli uomini di Gorini, invece, sono ora quattordicesimi con 15 punti.

VENEZIA-REGGINA 1-2: fase di studio in avvio per le due squadre al Penzo, al decimo i padroni di casa passano in vantaggio: percussione centrale di Pohjanpalo che, dai 20metri, piega le mani a un impreciso Ravaglia. Tre minuti dopo ancora arancioneroverdi pericolosi, il destro di Crnigoj scheggia la traversa. Non si fa attendere la risposta degli ospiti, Canotto impegna Joronen che riesce a toccare in angolo. Raddoppio veneto annullato al 22esimo, cross di Zampano deviato nella propria porta da Giraudo ma gol annullato per offside del difensore di casa. Tante occasioni per il Venezia nella prima frazione, al 38esimo Ravaglia riesce a toccare la conclusione a botta sicura di Andersen e un minuto dopo Gagliolo salva sulla linea il colpo di testa di Modolo. Nella ripresa i calabresi trovano subito il gol del pari: tiro di Majer, Joronen è attento ma nulla può sul tap-in di Canotto. Al 76esimo, poi, gli amaranto ribaltano la partita: un rimpallo favorisce Hernani che, di piatto, fredda Joronen per l’1-2 ospite. Nel finale i padroni di casa provano a spingere, ma il risultato non cambia. L’organico del neo-tecnico Vanoli perde in casa e resta penultimo a 19; il gruppo di Inzaghi, invece, vince ed è ora secondo a 25 punti.

Cannavaro: “Non mi ha sorpreso la prestazione, ringrazio i ragazzi. Più vinciamo più si deve lavorare”

Cannavaro: “Non mi ha sorpreso la prestazione, ringrazio i ragazzi. Più vinciamo più si deve lavorare”

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Il tecnico del Benevento, che oggi ha conquistato la sua prima vittoria sulla panchina giallorossa contro la Spal, ha analizzato così la sfida del Mazza.

Fabio Cannavaro ha voluto ringraziare fortemente i ragazzi, ma ha affermato come i problemi non siano ancora finiti. Nonostante la sosta e il rientro di giocatori importanti, però, fondamentale sarà continuare a lavorare per crescere.

Ecco, quindi, l’analisi del tecnico napoletano ai microfoni di Ottochannel:

SULLA VITTORIA ODIERNA: “Ho ringraziato i ragazzi, nell’ultimo periodo hanno fatto uno sforzo incredibile per i pochi giocatori a disposizione. Non mi ha sorpreso la prestazione, l’importante era riuscire a mantenere la concentrazione per novanta minuti senza perdere energie a litigare con l’arbitro o in altre distrazioni. Pur essendo andati in svantaggio dopo dieci minuti i ragazzi hanno continuato a macinare gioco, senza dare punti di riferimento alla squadra avversaria che è una buona squadra“.

SU GLIK E LA GUMINA: “Sono giocatori che abbiamo e abbiamo dovuto rimettere in forma. Avevano bisogno di tempo. Quelli che hanno giocato in questo periodo hanno fatto uno sforzo incredibile e per questo li ringrazio. Ora c’è la sosta, riperderemo Glik per la Nazionale, ma dobbiamo continuare a crescere e non sarà un problema. Poi vedremo quello che ci riserva il futuro“.

SU FARIAS: “Sa quello che ci può dare, sa come gioca se si allena bene e sa che se dà il massimo riesce a trovare spazio. Va coccolato, è un talento, io so quello che può e fino a quanto mi può dare. A volte preferisco farlo partire dall’inizio, altre volte da subentrato: deve capire che è meglio giocare mezz’ora da fuoriclasse che un’ora da giocatore normale. Per il resto ha fatto tutto quello che gli ho chiesto e ne sono felice“.

SULLA PARTITA DI OGGI E SULLA SOSTA: “Non ho ancora visto i numeri ma abbiamo avuto il pallino del gioco dall’inizio alla fine, 11vs11 e 11vs10 indifferentemente. Siamo stati bravi, ora dobbiamo lavorare ancora di più perché la strada è ancora lunga e non possiamo pensare a cose diverse. Dobbiamo pensare partita dopo partita. Dopo la sosta ci aspetta la partita contro il nostro amico Pippo“.

SULL’IMPORTANZA DEL LAVORO: “I problemi ci sono sempre, non è che se rientrano gli infortunati finiscono i problemi. Siamo ancora indietro, la squadra deve crescere ancora fisicamente in tutti i suoi giocatori. Ora sto iniziando a vedere quello che mi piace, l’atteggiamento sia in casa che soprattutto fuori dove è più difficile. Più vinciamo e più dobbiamo lavorare: quando vinci anche se gli proponi qualcosa in più loro lo fanno con il sorriso“.

SU QUANDO HA CAPITO DI POTER VINCERE: “Tra il primo e il secondo tempo, di solito cambio ma questa volta no. Mi avevano dato la sensazione di essere in controllo della partita, ero convinto che se avessero continuato così con alcune correzioni non solo avrebbero pareggiato ma avrebbero vinto. E’ facile allenare questa squadra, sono tutti disponibilissimi e ti ascoltano quando gli chiedi di fare qualcosa“.

Capellini: “Vittoria dedicata ai tifosi, finalmente è arrivato il mio primo gol”

Capellini: “Vittoria dedicata ai tifosi, finalmente è arrivato il mio primo gol”

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Il difensore del Benevento, autore del gol del momentaneo 1-1 contro la Spal, ha commentato così la vittoria esterna di questo pomeriggio ai microfoni di OttoChannel.

Di seguito, dunque, il commento di Riccardo Capellini nel post-gara del Mazza:

SUL GOL: “Il primo l’ho cercato un po’ di più, il secondo è stato più di fortuna. Nei primi due anni da professionista mi hanno annullato quattro-cinque gol, finalmente è arrivato il primo. Il primo gol l’ho dedicato alla mia ragazza che era qui a vedermi oggi, era venuta già a Frosinone e Venezia quindi è un talismano“.

SULLA SOSTA: “Ora c’è la sosta e ricarichiamo le pile, ci aspetta un finale del girone d’andata importante. Dobbiamo raccogliere i punti che ci servono“.

SU GLIK: “Cerco di imparare il più possibile dai campioni come lui, anche durante le partite, come si posiziona con il corpo. Sono fortunato ad avere un compagno del genere, devo imparare da lui perché sono giovane“.

SU FABIO E PAOLO CANNAVARO: “Danno una grossissima mano per noi difensori. Sono campioni di livello massimo, mi ritengo molto fortunato“.

SULLA SUA FORMA FISICA: “Durante le amichevoli non trovavo la giusta forma fisica, sto lavorando per cercare di crescere il più possibile. Questo è un campionato difficile, spero di crescere ancora di più“.

SUI TIFOSI: “Questa vittoria va sicuramente a loro che ci stanno seguendo ovunque. Spero in futuro come questo, loro se lo meritano e noi ce lo meritiamo, per tenere alto l’onore del Benevento Calcio“.

Foto: Screen OttoChannel

Schiattarella: “Meritavamo i tre punti per quanto lavoriamo, la crescita mentale è merito di Cannavaro”

Schiattarella: “Meritavamo i tre punti per quanto lavoriamo, la crescita mentale è merito di Cannavaro”

Benevento CalcioCalcio

Il centrocampista del Benevento, che oggi ha affrontato il suo passato, ha parlato così della vittoria per 2-1 del Mazza contro la Spal.

Queste, quindi, le parole di Pasquale Schiattarella ai microfoni di OttoChannel:

SUL: “Ci tengo a ringraziare tutto il popolo spallino, i tifosi che mi hanno fatto sentire il loro affetto. E’ un legame forte, abbiamo fatto un bel triennio e sarò sempre in debito con questa piazza. Ci tengo a ringraziarli, in vent’anni di carriera non ho mai pianto e oggi mi sono emozionato“.

SULLA VITTORIA ODIERNA: “Abbiamo ottenuto tre punti importantissimi dopo mesi, li meritiamo per quanto stiamo lavorando“.

SUL RAPPORTO CON KARIC: “Karic è un giocatore che va aiutato, ha tanta volontà e voglia di imparare. Si sacrifica, come succede a tutti può fare errori tecnici ma sotto il punto di vista dell’impegno non si può dire nulla. Più giochiamo insieme più cresce l’intesa“.

SULLA CRESCITA MENTALE DELLA SQUADRA: “Il 99,9% è merito di Cannavaro. Non lo dico per farmi bello davanti ai suoi occhi, dal primo giorno ci ha dato massima serenità e lavora sulla testa di ognuno di noi. Una delle grandissime qualità del Mister è proprio questa“.

SULLA SOSTA: “Al primo tiro in porta abbiamo preso gol, ma abbiamo fatto noi la partita. A fine primo tempo siamo stati bravi a crederci ancora fortemente. Volevamo la vittoria, siamo contenti che sia arrivata. Ora arriva la sosta, tornano gli infortunati e ritroveremo le energie“.

SUL POST-SOSTA: “Anche io ho bisogno di recuperare le energie, ma mi hanno sempre detto che più invecchi e più ti devi allenare. Dopo la sosta ci prepareremo per una bella trasferta“.