Benevento-Bari, Luigi De Laurentiis: “Stiamo portando avanti un progetto ambizioso”

Benevento-Bari, Luigi De Laurentiis: “Stiamo portando avanti un progetto ambizioso”

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Il Presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, figlio del numero uno del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la sfida contro il Benevento di sabato scorso.

Queste, dunque, le parole del Presidente biancorosso alla radio ufficiale del club sul cammino dei galletti in Serie B:

SUL PROGETTO DEL BARI: “Sono felice, sono in un momento di gioia sportiva. Con allenatore e ds stiamo portando avanti un progetto importante, ambizioso e lo stiamo facendo in maniera lucida, concentrata. Respiro all’interno del gruppo positività, voglia di vincere, abbiamo la testa libera e questi sono ingredienti fondamentali per i buoni risultati che stiamo raccogliendo”. 

SUL CAMPIONATO E SUL FUTURO: “Siamo la migliore delle neo promosse. Il mio bilancio non può che essere molto positivo. Vedo in campo calciatori che lottano, sempre, anche quando i risultati sono sfavorevoli inizialmente, vedi Benevento. La nostra ambizione è sempre stata quella di riportare il club nella massima serie; è un processo complesso, non scontato. Abbiamo ottenuto due promozioni in quattro anni e credo che la proprietà abbia dimostrato di essere ambiziosa e di investire nel progetto, di prendersi rischi. In corso d’opera abbiamo trovato calciatori che si sono valorizzati e non può che essere un bene per i tifosi, per il Bari”.

SUL TEMA MULTIPROPRIETÀ: “Ovvio che è difficile pensare che si potrebbe dover passare mano, sarebbe un grande dispiacere, ma il Bari rimane ambizioso. Per me, sentire l’affetto dei tifosi, sentire che credono nella proprietà e nel percorso che abbiamo costruito, mi riempie di gioia, perché tutto è stato fatto con passione e sudore, col cuore in mano oltre che con gli investimenti”.

SU CHEDDIRA: “Abbiamo confermato un calciatore di grandissimo spessore, di livello, permettiamogli di continuare con serenità e di far bene”.

Foto: La Bari Calcio

Serie B, 12a giornata: il Como supera il Venezia e scavalca il Benevento

Serie B, 12a giornata: il Como supera il Venezia e scavalca il Benevento

Calcio

Domani sera, con il posticipo delle 20:30 RegginaGenoa, si concluderà il dodicesimo turno del campionato cadetto 2022-23. Questo, intanto, il risultato e la cronaca della sfida di questo pomeriggio ComoVenezia, da poco terminata al Sinigaglia.

Fraseggio dei padroni di casa nei primi minuti, gli ospiti attendono nella propria metà campo in uno scontro diretto per la zona retrocessione. Primo tempo tatticamente bloccato, giocata a ritmi blandi da entrambe la formazioni. Non si registrano particolari occasioni né per i lariani né per i veneti.

Nella ripresa il Como sembra maggiormente aggressivo e, al 65esimo, passa in vantaggio: Parigini dalla destra serve Bellemo che, dal limite, calcia al volo senza lasciare scampo a Maenpaa. Gli arancioneroverdi provano a reagire ma faticano a costruire, non si rendono pericolosi nella zona di Ghidotti. All’86esimo i padroni di casa chiuderebbero l’incontro con la rete del 2-0, ma l’autore del gol Cerri era scattato in posizione irregolare. Nel finale gli ospiti si riversano in avanti senza però trovare spazi per concludere in porta.

La squadra di Longo conquista la terza vittoria interna consecutiva ed è ora 16esima a 12 punti, scavalcando il Benevento. La formazione veneta invece, momentaneamente affida a Soncin, perde ancora e resta a 9, diciannovesima.

Foto: Profilo Facebook Como 1907

Improta: “Abbiamo contenuto una grande squadra, ma c’è rammarico per il risultato”

Improta: “Abbiamo contenuto una grande squadra, ma c’è rammarico per il risultato”

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Il jolly del Benevento, autore del momentaneo gol del vantaggio contro il Bari ieri pomeriggio, ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Queste, dunque, le parole di Riccardo Improta nel post-gara del Ciro Vigorito ai microfoni di Ottochannel:

SULLA CONDIZIONE E SULLA SFORTUNA: “Sta crescendo la condizione, ma è solo frutto del grande lavoro che facciamo tutti. Da soli non si va da nessuna parte, insieme si fa molto di più. Siamo riusciti a contenere una grande squadra in un gran momento. Purtroppo in questo momento quando capita una cosa storta capita a noi, ma dobbiamo continuare così“.

SULL’ESULTANZA CON GLIK: “Era tutta la settimana che diceva che avrei fatto il gol dell’ex. Per questo è venuto ad esultare con me“.

SUL SUO RUOLO: “Ormai mi conoscete, cerco di fare la miglior prestazione in ogni ruolo in base a partite e avversari. Mister Inzaghi mi ha insegnato tanto nel ruolo di mezz’ala, mi ci trovo bene“.

SUL RAMMARICO: “Oggi (ieri, ndr) però c’è tanto rammarico, tornare a casa con un punto soprattutto qui in casa dopo una prestazione così mi storce un po’ lo stomaco. Spero di tornare presto alla vittoria al Vigorito”.

SUI MIGLIORAMENTI DELLA SQUADRA: “Nonostante gli infortuni abbiamo raggiunto consapevolezza in fase difensiva. Poi negli ultimi 20metri il Mister ci lascia liberi di fare quello che vogliamo, qui manca ancora qualcosa e c’è da lavorarci. Ma per come siamo concentrati usciremo tranquillamente da questo momento“.

Serie B, 12a giornata: il Frosinone resta in vetta, il Parma cade a Palermo

Serie B, 12a giornata: il Frosinone resta in vetta, il Parma cade a Palermo

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Sono da poco terminate le due partite delle 16:15, valevoli per la dodicesima giornata del campionato cadetto 2022-23. Questa, quindi, la cronaca ed i risultati delle due sfide di Serie B.

FROSINONE-PERUGIA 1-0: la prima occasione allo Stirpe è per gli ospiti, Turati devia il destro da fuori di Bartolomei. Lungo possesso palla per i padroni di casa, che non riescono a trovare spazi per colpire. Al 39esimo ci prova Boloca, palla a lato di poco. Due minuti dopo, poi, i ciociari passano in vantaggio: Moro mette Rohden davanti al portiere e, dopo aver colpito il palo, il numero 7 ribadisce in rete. Al 43esimo Frosinone vicino al raddoppio con Garritano, la sua conclusione a giro termina di pochissimo fuori. Nella ripresa gioco piuttosto spezzettato, non si registrano almeno inizialmente particolari occasioni. Al 77esimo i canarini costruiscono una bell’azione, ma il tiro di Mulattieri viene deviato in angolo. Nel finale per i padroni di casa ci prova anche Frabotta, subentrato, il suo sinistro sfiora l’incrocio dei pali. All’87esimo gli umbri sfiorano il pari con il colpo di testa di Dell’Orco a Turati battuto, ma il risultato non cambia. La squadra di Grosso vince e mantiene il primo posto in classifica con 27 punti; la formazione di Castori, invece, resta ultima a quota 7.

PALERMO-PARMA 1-0: giro palla dei padroni di casa al Barbera nei primi minuti, pressing alto degli ospiti. Le due squadre si affrontano a viso aperto ma nella zona centrale del campo, i ritmi non sono altissimi. Occasione per i ducali negli ultimi minuti del primo tempo: Del Prato serve Sohm in profondità, Pigliacelli in uscita bassa riesce a chiudergli lo specchio. Nel secondo tempo avvio aggressivo degli emiliani, i rosanero attendono nella propria metà campo. Al 57esimo, poi, i siciliani passano in vantaggio: cross di Valente sugli sviluppi di un corner, Marconi gira di testa alle spalle di Corvi. Spingono ora i crociati, alla ricerca del pari: da angolo, Del Prato schiaccia di testa sfiorando il palo a Pigliacelli battuto. Poco accade nel finale, i ragazzi di Corini conquistano i tre punti e salgono a quota 15; gli uomini di Pecchia restano a 19, sesti.

Foto: Profilo Facebook Frosinone Calcio

Paleari: “Oggi le possibilità di vincere c’erano, mi dispiace non aver parato il rigore”

Paleari: “Oggi le possibilità di vincere c’erano, mi dispiace non aver parato il rigore”

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Il portiere del Benevento, che aveva intuito ma non è riuscito a parare il rigore di Cheddira, ha commentato così il pari contro il Bari.

Questo, quindi, il commento di Alberto Paleari nel post-gara del Ciro Vigorito:

SULL’ASSENZA DI VITTORIE: “La vittoria manca a noi come manca ai tifosi. Noi come squadra viviamo per quello, stiamo facendo il massimo per tornare a vincere. La linea difensiva sta giocando da 7-8 partite con gli stessi ragazzi, Schiattarella fa 90minuti senza mai fermarsi probabilmente sentendo anche un po’ di dolore. Stiamo stringendo i denti, conosciamo il momento, ma sappiamo di essere il Benevento e che dobbiamo giocare per vincere le partite“.

SULLA PARTITA DI OGGI: “Sappiamo che è un momento, ma sta a noi cercare di uscirne. Io conosco solo il metodo del lavoro per uscire da situazioni di questo tipo, cercando di mettere in campo qualcosa in più dell’avversario. Oggi le possibilità di vincere c’erano, nella mia porta sono arrivati due tiri. Possiamo parlare di tutto e di niente, mi è dispiaciuto per il rigore perché lo avevamo studiato stamattina. Ci aspettavamo un rigore centrale da Cheddira, sotto la nostra curva e all’80esimo volevo stare fermo più tempo possibile. Non ha tirato un bel rigore, sono sincero, mi è dispiaciuto tantissimo non pararlo. Sarebbe servito per il gruppo e anche a me come soddisfazione. Dobbiamo toglierci quest’amarezza per andare a giocarcela a Ferrara. Neanche lì recupereremo qualche giocatore tranne Kamil, ma vogliamo arrivare alla sosta nel miglior modo possibile“.

SULLA DIFESA: “Quando giochi insieme tante partite di fila anche i ragazzi riescono a trovarsi di più. Capellini ha giocato con una coscia infortunata, Pastina ha saltato due allenamenti questa settimana. Tante cose che normalmente si provano le abbiamo viste solo alla lavagna. Io in partita vedo la squadra che sta crescendo. La sera vedo la partita, penso che questa possa essere la strada giusta. Se tirano poco in porta e noi creiamo tanto in avanti prima o poi gol lo faremo. Punizioni e palle inattive ne abbiamo avute tante, anche angoli, il calcio non è matematica ma un’occasione in più degli altri la avremo“.

SULLA CRESCITA DELLA SQUADRA: “Ormai quello che il Mister voleva inculcarci lo abbiamo. Da quello che ci aveva detto inizialmente il 3-5-2 non era il suo modulo preferito, ma ora come ora dobbiamo giocare così e si andrà avanti così. Poi quando saremo tutti si vedrà. Mister Cannavaro ha portato tanta positività, sta cercando di portarci la mentalità da campione che ha per farci vincere le partite“.

SULLA CONSAPEVOLEZZA DEL GRUPPO DI QUESTO CAMPIONATO: “A luglio la società e il Presidente parlavano di progetto triennale, poi con gli ultimi arrivi di mercato era normale aspettarsi qualcosa di più. Settimana dopo settimana dobbiamo cercare di fare punti, ognuno di noi ha un obiettivo come numero di punti in testa. Volta alla volta dobbiamo fare quei punti, per poi poterci divertire. Non possiamo fare passi da gigante, ma cercare di lavorare bene per superare questo momento. Basta una scintilla e sarà tutto più facile. Il pubblico un mese fa ci fischiava, oggi hanno capito che il momento era difficile. Allenarsi così, in tredici più qualche elemento della Primavera, non è facile. Da questo momento ne usciremo con ancora più forza, ne sono sicuro“.

SUI LEADER DELLA ROSA: “Io sono un ragazzo che sta vedendo nelle facce dei miei compagni la grande voglia di uscire da questa situazione. Andiamo spesso al campo per sistemarci e fare terapie, anche i ragazzi che sono andati a Roma. Il dialogo tra di noi lo facciamo sotto la doccia, ma conta dare il 100% in campo e in ogni allenamento per cercare di andare più forte degli altri“.

Bari, Mignani: “Il Benevento è una grande squadra nonostante le assenze, noi potevamo fare di più”

Bari, Mignani: “Il Benevento è una grande squadra nonostante le assenze, noi potevamo fare di più”

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L’allenatore del Bari ha parlato così al termine della sfida terminata 1-1 contro il Benevento.

Ecco, dunque, le parole di Michele Mignani dalla sala stampa del Vigorito nella conferenza post-gara:

SULLA PRESTAZIONE DEL BARI: “Ogni partita è difficile, se non siamo al 150% faremo fatica dappertutto. La prestazione non mi è piaciuta molto, anche se nei primi trenta minuti credo che la squadra sia stata in partita e abbia gestito bene, con pulizia e ordine. Dopo il gol preso abbiamo fatto confusione, ci può stare quando sai che devi recuperare e trovi difficoltà. I ragazzi hanno comunque ripreso la partita, poi in superiorità numerica potevamo fare meglio. Abbiamo reagito, ma secondo me né con veemenza né con ordine“.

SUL BENEVENTO: “Dobbiamo riconoscere i meriti di una squadra che ha retto, una squadra forte che non attraversa il suo momento migliore ma che ha giocatori di livello assoluto e ha giocato una partita di carattere. Questo Benevento è una squadra forte, ha fuori un po’ di giocatori ma noi siamo una neopromossa e non possiamo pensare di poter dettare legge su tutti i campi. Siamo stati anche condizionati dagli episodi, abbiamo perso una palla stupida e hanno segnato al primo tiro in porta, poi loro hanno preso coraggio perché il calcio è anche questo mentre noi ci siamo un po’ impauriti prima di reagire“.

SU SCHEIDLER: “Credo che possa fare di più. Tutti e tre gli attaccanti che sono partiti dall’inizio potevano darci di più“.

SULLA REAZIONE DOPO IL GOL FATTO: “Dopo il gol fatto pensavo di aver visto una scossa. Pensavo che la squadra avesse portato l’inerzia emotiva e della partita dalla sua. Avevamo il sentore che potessimo vincerla, ma in 11vs10 ci siamo messi in maniera diversa. Volevamo cercare di aprirli e non abbiamo fatto bene, sbagliando alcune scelte e lavorando più a livello individuale che di squadra“.

SULLE DIFFICOLTA’ OFFENSIVE: “Va riconosciuto il merito al Benevento, nel primo tempo hanno chiuso gli spazi e noi li abbiamo favoriti tenendo tre giocatori sulla stessa linea“.

SULL’ARBITRAGGIO: “Ognuno di noi con i suoi occhi vede degli episodi. Quelli che vedo io non sempre trovano lo stesso pensiero dell’arbitro. Ma sono i miei contro i suoi, lui fa l’arbitro quindi probabilmente ha ragione lui“.

Cannavaro: “Oggi meritavamo i tre punti, gli applausi della gente ci fanno capire che la strada è quella giusta”

Cannavaro: “Oggi meritavamo i tre punti, gli applausi della gente ci fanno capire che la strada è quella giusta”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, nella conferenza post-gara, il pari di questo pomeriggio contro il Bari.

Fabio Cannavaro ha affermato che oggi i suoi giocatori meritavano la vittoria per la prestazione in campo, per come la squadra ha giocato e lottato per i tre punti anche nel finale. Il tecnico ha poi analizzato la prestazione di alcuni singoli, e non solo.

Questa, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega al triplice fischio del match del Vigorito:

SULL’ATTEGGIAMENTO IN CAMPO: “I ragazzi mettono l’anima in campo per cercare di vincere le partite. In questo momento però dobbiamo triplicare l’attenzione, soprattutto contro queste squadre l’episodio fa la differenza. Noi non possiamo permetterci di arrivare tardi sul cambio gioco o entrare di gomito su un contrasto. In questo momento dobbiamo essere perfette, dispiacere andare a casa solo con un punto vista la qualità di gioco e quello che hanno fatto vedere i ragazzi. Gli applausi della gente a fine partite ci fa capire che questa è la strada giusta, solo attraverso prestazioni così possiamo arrivare alla vittoria. Avevo detto loro di non accontentarsi, difendendo l’1-0 sarebbe successo qualcosa e infatti è successo“.

SULL’INFERIORITA’ NUMERICA: “La mia teoria è che giocare un uomo in più non è facile. Preferisco giocare con un uomo in meno, nella testa del giocatore scatta quel meccanismo che ti fa raddoppiare le forze. Sono stati bravi, hanno capito il momento e hanno cercato di tirare fuori qualcosa in più. Meritavamo i tre punti“.

SULLA PRESTAZIONE: “Non sono matto, sono fiducioso perché vedo la mia squadra che gioca e cerca la vittoria dal primo minuto fino alla fine in diverse situazioni. Questo per me è un messaggio importante che ho voluto dare e che vedo stanno apprendendo. Le difficoltà ti fanno cambiare sistema di gioco e uomini. Sicuramente l’avevo preparata in modo diverso per portare a casa i tre punti, ma il calcio è fatto di episodi. La reazione c’è stata e importante, dobbiamo continuare su quella strada lì. Solo attraverso il gioco e il lavoro possiamo andare a vincere, se pensiamo a difenderci diventa difficile“.

SULLO SFORZO RICHIESTO: “Schiattarella e Capellini non erano al 100%, come ho detto ieri avevano qualche problemino. Per questo parlo di sforzo fisico, in questo momento stiamo chiedendo a tutti quel qualcosa in più per cui il giusto premio sarebbero stati i tre punti“.

SUGLI ASPETTI POSITIVI: “La lettura durante la partita è migliorata. Ci sono stati dei momenti in cui giravamo a vuoto per il campo perché le squadre avversarie ci vedono e ci studiano, oggi noi abbiamo letto e assorbito le contromosse velocemente cambiando lo stile di gioco. La pressione più alta ci ha portato al gol“.

SULLA POCA SOFFERENZA: “Stasera rivedrò la partita, ma non mi sembra che abbiamo sofferto troppo. Il Bari è venuto a fare la sua partita, l’abbiamo limitato molto. Siamo stati bravi a fargli fare quello che volevamo noi. L’episodio del rigore gli è andato bene, ma questo è il calcio. Forse nel primo tempo ce n’era uno a favore nostro, non ho visto ancora, ma il calcio è fatto di episodi“.

SUI RIMPIANTI: “Oggi i rimpianti sono raddoppiati rispetto alla settimana scorsa. Abbiamo fatto una buona partita ma ci sono stati episodi meno cercati. Hai creato, giocato, ragionato, gestito la partita, sofferto, dominato. i tre punti erano alla nostra portata“.

SULLA PRIMA VITTORIA DA ALLENATORE DEL BENEVENTO: “A me dispiace per i ragazzi, io di vittorie ne ho fatte. A livello professionale sono qui per vincere, ma vedo i miei giocatori e cosa danno, come lavorano in questa situazione complicata. La vittoria mi serve per far capire loro che questa è la strada che dobbiamo continuare a seguire. I giocatori vivono di entusiasmo e vittorie, vittoria chiama vittoria, ci sono sorrisi, felicità e semplicità. Io sono più duro quando si vince che quando si perde“.

SULLA DIFESA: “Il difensore deve essere concreto, con la giusta cattiveria, deve saper difendere e abbassare il limite di errore. Non puoi essere superficiale. Il centrocampista può nascondersi, l’attaccante basta che fa un gol: al difensore il minimo errore può costare caro. Stiamo lavorando anche su questo. Ci tirano poco in porta e questo è importante, lavoriamo da squadra e sappiamo soffrire come abbiamo dimostrato anche oggi, sappiamo attaccare ma dobbiamo essere più cinici“.

SULLE SCELTE IN ATTACCO: “Valuto in settimana chi far giocare. Ho visto meglio La Gumina e Forte, ho scelto loro. Non c’era bisogno di far entrare Diego, poi nel finale mi serviva per cercare di vincere la partita e l’ho fatto entrare“.

SU FARIAS: “Non era svogliato, non è facile entrare in una situazione del genere. Lui è un giocatore importante, lo sa, può essere titolare o subentrare ma deve sempre dimostrare il suo valore. Meglio giocare 20minuti alla grande che 60 normali“.

SU MASCIANGELO E KARIC: “A destra nel primo tempo abbiamo lavorato bene, mentre sulla sinistra abbiamo faticato. Eravamo troppo frettolosi, abbiamo perso palle in uscita che di solito non perdiamo. Neanche Karic stava benissimo, aveva sempre bisogno di un tempo in più per girare la palla. In questo momento siamo questi, non voglio alibi. Anche così questi giocatori devono capire che possono portare a casa la vittoria“.

SU PASTINA: “Glik sarebbe entrato solo in emergenza. Pastina ha sempre giocato da quando sono qui, prima era stato messo un po’ fuori. E’ giovane, ma deve capire che a volte ci sono situazioni in cui un fallo del genere non lo devi fare perché poi ti costa caro. Mi piace avere un difensore tosto, che metta il fisico, ma non mi piace quando poi succedono queste cose. La crescita di un giovane passa anche attraverso questi momenti, ne deve far tesoro. Oggi ha lasciato i compagni in dieci e non giocherà la prossima, poi magari rientrano gli altri e non giocherà ancora. Il calcio è così, morte tua vita mia“.

Serie B, 12a giornata: i risultati degli altri match delle 14

Serie B, 12a giornata: i risultati degli altri match delle 14

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoBari, si sono disputate altre cinque partite valide per la dodicesima giornata della Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, i risultati ed una breve cronaca delle sfide.

BRESCIA-ASCOLI 1-1: scontro diretto in zona play-off al Rigamonti alle 14:00. Fase di studio all’inizio per entrambe le squadre, non si registrano occasioni di rilievo. Padroni di casa vicini al vantaggio al 15esimo: Ayé scorre lungo la destra ed apre per Ndoj che a sua volta pesca Van De Looi al rimorchio, il destro del centrocampista olandese viene ribattuto con i pugni da Guarna. Allo scadere della prima frazione ci provano ancora le rondinelle, ma Guarna è reattivo sulla punizione angolatissima di Ndoj. Ad inizio ripresa i padroni di casa si rendono subito pericolosi con Ayé che, al 54esimo, sigla il gol del vantaggio: stacco imperioso sul cross di Ndoj, beffa Guarna e sigla l’1-0. Brivido per il Brescia tre minuti dopo, Lezzerini riesce ad intervenire prontamente sulla conclusione potente di Dionisi. L’estremo difensore di casa è ancora provvidenziale al 63esimo sulla punizione di Falasco, poi nove minuti dopo su Mendes. In pieno recupero, poi, i bianconeri riescono a pareggiarla: punizione di Ciciretti che trova la sponda di Dionisi e allunga per Botteghin il quale conclude alle spalle di Lezzerini. Nel finale quest’ultimo viene anche espulso a causa delle accese proteste nei confronti dell’arbitro Gariglio. La squadra di Clotet resta ottava a 19 punti, come proprio la formazione di Bucchi che però la precede.

CITTADELLA-MODENA 0-0: incontro interessante al Tombolato, dove i granata ospitano gli emiliani che li seguono ad appena due punti. Padroni di casa pericolosi fin dai primi minuti: al quarto Beretta calcia di poco alto di controbalzo, all’ottavo Cassandro manda a lato di un nulla. Ancora veneti in avanti al 15esimo, palo di Lores con una conclusione dal limite dell’area. Dominio del Citta, al 34esimo Beretta non sigla l’1-0 per una questione di centimetri. Fiammata finale degli emiliani, Diaw riceve palla e prova ad incrociare con il destro ma trova una gran parata di Kastrati. Poco accade nei primi minuti del secondo tempo, al 70esimo ancora Lores si rende pericoloso per i granata ma manda fuori di poco. Dieci minuti dopo ci prova anche il Modena con un tiro-cross di Marsura che per poco non sorprende Kastrati. All’84esimo occasionissima sprecata dal Cittadella: Gagno para il tiro di Magrassi dal dischetto e si resta sullo 0-0. Nel finale ancora padroni di casa in avanti, grandissima parata di Gagno sulla botta di Carriero. Gli uomini di Gorini sono ora dodicesimi a quota 15; i ragazzi di Tesser invece restano quattordicesimi a 13.

PISA-COSENZA 3-1: sfida di bassa classifica all’Arena Garibaldi, importante però per la lotta in zona play-out. Vantaggio neroazzurro al 12esimo: cross dalla sinistra di Masucci per Morutan che si gira e batte di sinistro Marson sul primo palo. Gioco molto spezzettato, ma i padroni di casa sembrano essere in totale controllo del match. Nel recupero del primo tempo, infatti, i toscani trovano il raddoppio: Vaisanen manca l’intervento sul cross di Beruatto e Masucci fulmina Marson in girata. Nella ripresa la sinfonia non cambia e, al 62esimo, i padroni di casa calano il tris: Morutan ruba palla a centrocampo e, dal lato destro dell’area di rigore, con un tocco morbido d’esterno batte Marson. Gli ospiti provano a far valere l’orgoglio e, all’82esimo, siglano il gol della bandiera con D’Urso che, di testa, batte un incolpevole Livieri. L’organico di D’Angelo vince e sale a quota 14, tredicesimo; il gruppo di Viali, all’esordio sulla panchina dei lupi, sono diciassettesimi a quota 11.

SUDTIROL-CAGLIARI 2-2: match chiave per gli ospiti, chiamati a vincere al Druso per portarsi in zona play-off, occupata proprio dai padroni di casa. Subito gol per i padroni di casa al settimo: cross di Rover, Odogwu taglia bene sul primo palo e batte Radunovic. Provano a reagire i sardi, Nandez manda alto da buona posizione. Errore dei biancorossi al 35esimo, Obert calcia malissimo a lato sugli sviluppi di una palla inattiva. Passano quattro minuti e gli ospiti pareggiano: punizione sotto il sette di Viola, Poluzzi salva miracolosamente ma nulla può sul tap-in di Lapadula. Occasioni da entrambe le parti nel finale di primo tempo: D’Orazio manda di poco a lato di testa dopo un rimpallo, Poluzzi è attento sul Lapadula. Le squadre continuano ad affrontarsi a viso aperto anche nei secondi 45′, con gli ospiti maggiormente pericolosi in avanti. Al 74esimo, infatti, il Cagliari conquista un calcio di rigore e Viola, dagli undici metri, spiazza Poluzzi spedendo il pallone sotto il sette per l’1-2. I rossoblù continuano a spingere alla ricerca del terzo gol che chiuderebbe la partita ma, in pieno recupero, gli altoatesini trovano il pari: Odogwu difende il pallone in area e serve Zaro, Radunovic è attento ma nulla può poi sul tap-in proprio di Odogwu. La formazione di Bisoli, espulso nel finale, resta aggrappata alla zona play-off, nona a quota 19; la squadra di Liverani, invece, resta a -3 dai tirolesi, decima.

TERNANA-SPAL 0-0: sfida importante per i rossoverdi, che ospitano i biancoazzurri al Liberati. Intervento provvidenziale del portiere ospite al decimo: Diakite trova Donnarumma in area, Cassata calcia a botta sicura ma trova la grande parata di Alfonso. Ancora occasione per i padroni di casa: Partipilo rientra sul sinistro e crossa splendidamente per Donnarumma che, sul secondo palo, non trova la porta di testa da posizione ravvicinata. Si fanno vedere in avanti anche gli estensi al 28esimo, Moncini crossa sul secondo palo ma La Mantia manda alto. Clamorosa occasione per la Ternana al 45esimo: Palumbo ruba palla ad Alfonso e serve Partipilo che gira a sua volta verso Donnarumma, il numero 9 calcia a botta sicura a porta sguarnita ma Peda salva sulla linea. Occasionissima per gli ospiti ad inizio ripresa: grande lancio di Esposito per Dickmann che rientra benissimo in area ma sbaglia clamorosamente la conclusione. Si fanno vedere in avanti anche gli umbri, Corrado prova la conclusione da posizione defilata ma trova la bella risposta di Alfonso. Incredibile chance per la Spal al 70esimo: Moncini viene servito da Celia e mette in mezzo al volo per Zanellato che, da due passi, non trova la porta con il ginocchio. Biancoazzurri vicinissimi al vantaggio un quarto d’ora dopo, la conclusione di Rabbi supera Iannarilli e diventa un assist per Moncini che, da distanza ravvicinata, non riesce ad impattare la sfera. I ragazzi di Lucarelli nonostante il pari rstano terzi a quota 21; gli uomini di De Rossi, invece, sono undicesimi a 15.

Benevento-Bari 1-1: Cheddira risponde a Improta, ma la prestazione c’è

Benevento-Bari 1-1: Cheddira risponde a Improta, ma la prestazione c’è

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Benevento e Bari si affrontano questo pomeriggio al Ciro Vigorito nella sfida valida per la dodicesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. I giallorossi sono attualmente diciassettesimi a quota 10 punti in classifica dopo il pari interno della settimana scorsa contro il Pisa. I sanniti, di conseguenza, sono ancora alla ricerca della prima vittoria sotto la guida di Fabio Cannavaro, alle prese con tante difficoltà dal suo arrivo nel Sannio. Il tecnico napoletano, dunque, schiera la Strega con il 3-5-2: c’è Masciangelo, con Improta a centrocampo e La Gumina avanti. I biancorossi invece, dopo un ottimo inizio, hanno collezionato un solo punto nelle ultime tre sfide in cadetteria e sono a secco di gol complessivamente da quattro giornate. Ad ogni modo, i pugliesi sono quinti in classifica a quota 19 punti, bottino di tutto rispetto per una neopromossa. Michele Mignani, quindi, si affida al solito 4-3-1-2: Dorval rileva l’infortunato Ricci, panchina dall’inizio per i rientranti Bellomo e Antenucci.

PRIMO TEMPO.

Giallorossi subito propositivi in avanti, primo calcio d’angolo conquistato dopo pochi secondi di gioco. Calano leggermente i ritmi al Vigorito, fase di studio per le due squadre: possesso palla prolungato da parte degli ospiti, alla ricerca di spazi. Match in equilibrio, le formazioni si affrontano sulla mediana e non creano particolari problemi ai due portieri. Break di Karic in zona offensiva al 19esimo, il centrocampista giallorosso non tira e sbaglia il servizio per Forte. Tentativo da fuori di Folorunsho un minuto dopo, palla alta che sorvola la traversa. Al 25esimo ci prova di testa Leverbe sulla punizione di Letizia, Caprile blocca facilmente. Si fanno vedere in avanti anche i galletti, la conclusione di Cheddira sul servizio di Folorunsho termina alta a lato. Gara bloccata, Benevento e Bari si difendono bene lasciando pochi spazi alle trame offensive avversarie. Vantaggio della Strega al 37esimo: recupero palla di Forte nell’area di rigore biancorossa su una leggerezza di Maita, Improta strozza la conclusione dai 20metri e con un colpo da biliardo lascia immobile Caprile. Gol dell’ex al Vigorito, è proprio Riccardo Improta a siglare il vantaggio giallorosso con un rasoterra preciso che tocca il pallo e termina in rete. Forte va subito alla ricerca del raddoppio dalla distanza, Caprile blocca il tiro centrale dello Squalo. Si accende la partita, si riversa in avanti il Bari: al 40esimo Paleari compie una gran parata sulla conclusione di sinistro di Botta. Bagarre nell’area giallorossa, tu per tu tra Pastina-Maita e La Gumina-Di Cesare: ammoniti il centrocampista ospite ed il difensore del Benevento. Giallo anche per Maiello per un fallo ai danni di Schiattarella al limite dell’area, tutta la mediana del Bari è ora a rischio espulsione. Ci prova Forte direttamente da punizione al 44esimo, conclusione a giro di poco fuori.

SECONDO TEMPO.

Nessun cambio per i due allenatori, che si affidano agli stessi undici del primo tempo. Benevento ancora propositivo, va a un passo dal raddoppio al 48esimo: punizione di Masciangelo, ottimo e velenoso colpo di testa di La Gumina su cui Caprile riesce provvidenzialmente a toccare in angolo. Anche nella ripresa gli uomini di Cannavaro sembrano essere partiti con il piglio giusto, determinati e concentrati. Prova ad attaccare il Bari al 53esimo, gran chiusura di Masciangelo in spaccata. Primi cambi per gli ospiti: dentro Salcedo, Bellomo ed Antenucci per Folorunsho, Botta e Scheidler; i galletti vogliono attaccare a pieno organico per riaprire la sfida. Prima sostituzione anche per la Strega: Koutsoupias rileva Karic al 63esimo. Due minuti dopo Capitan Letizia recupera palla e penetra in area, difende il pallone e prova un tiro-cross verso la porta che termina a pochi centimetri dal palo lontano. Gran prestazione del numero 3 fino a questo momento, ora è vittima di un problema muscolare ma sembra in grado di continuare. Piccola apprensione in area del Benevento al 67esimo, fortunatamente non ci sono conseguenze; il destro di Salcedo, sul prosieguo dell’azione, termina alto. Pugliesi ancora in avanti, Antenucci anticipa Paleari in uscita sul cross di Dorval ma l’estremo difensore giallorosso riesce a chiudere lo specchio. I biancorossi lamentano un fallo di mano di Letizia al 73esimo su cross di Dorval, check Var in corso. Calcio di rigore per il Bari: Cheddira si presenta sul dischetto e batte Paleari nonostante il portiere giallorosso avesse intuito il tiro. Risultato ora in parità, ma la partita cambia ancora: Pastina interviene con il braccio largo sul volto di Cheddira che si lascia cadere platealmente, per l’arbitro è secondo giallo e quindi espulsione per il difensore del Benevento. Per la Strega ora si fa veramente difficile, bloccata sul pari contro una formazione arrembante e in inferiorità numerica. Bel cross basso di Koutsoupias all’83esimo, ma Forte si vede murare la conclusione; ci prova poi Schiattarella dal limite e conquista un angolo. Incredibile parata di Caprile da corner: Leverbe impatta benissimo di testa, l’estremo difensore ospite con un colpo di reni salva il risultato negando il 2-1 giallorosso. Forcing del Benevento in avanti in questi minuti, nonostante l’uomo in meno. Ripartenza del Bari in velocità, Letizia placca Salcedo e spende il giallo. Doppio cambio per Cannavaro all’87esimo: dentro Foulon e Farias per Letizia (che si arrende al dolore) e La Gumina. Sostituzione anche per Mignani: Mallamo rileva Maita. Saranno cinque i minuti di recupero al Ciro Vigorito, gli ospiti riescono a difendersi dagli attacchi giallorossi e provano a ripartire senza risultati.

Il Benevento di Fabio Cannavaro colleziona il secondo pari consecutivo, nonostante per più di un’ora di gioco avesse flirtato con la vittoria. La Strega è ora sedicesima a quota 11 punti, ma Venezia e Como devono ancora giocare nello scontro diretto di domani pomeriggio. Sicuramente però saranno da tenere in alta considerazione il carattere e la determinazione mostrate oggi in campo. Il Bari di Mignani, invece, torna al gol e sale, in attese della altre sfide, al quarto posto con 20 punti.

IL TABELLINO.

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina; Letizia (C, dal 42’s.t. Foulon), Karic (dal 18’s.t. Koutsoupias), Schiattarella, Improta, Masciangelo; Forte, La Gumina (dal 42’s.t. Farias). A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Glik, Veltri, Perlingieri, Basit, Sanogo, Thiam, Agnello. All.: Fabio Cannavaro.

Bari (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Vicari, Di Cesare (C), Dorval; Maita (dal 42’s.t. Mallamo), Maiello, Folorunsho (dall’11’s.t. Salcedo); Botta (dall’11’s.t. Bellomo); Cheddira, Scheidler (dall’11’s.t. Antenucci). A disposizione: Frattali, D’Errico, Terranova, Zuzek, Mazzotta, Bosisio, Cangiano, Benedetti. All.: Michele Mignani.

ARBITROGiacomo Camplone di Pescara.

ASSISTENTI: Giuseppe Perrotti di Campobasso e Marco D’Ascanio di Ancona.

QUARTO UOMOLeonardo Mastrodomenico di Matera. VAR E AVAR: Federico Dionisi de L’Aquila e Francesco Meraviglia di Pistoia.

MARCATORI: 37’p.t. Improta (Be), 33’s.t. Cheddira (Ba, rigore)

AMMONITI: 13’p.t. Folorunsho (Ba), 31’p.t. Forte (Be), 42’p.t. Maita (Ba), 42’p.t. Pastina (Be), 43’p.t. Maiello (Ba), 7’s.t. Di Cesare (Ba), 34’s.t. Capellini (Be), 41’s.t. Letizia (Be)

ESPULSI: 34’s.t. Pastina (Be)

RECUPERO: 1’p.t., ‘s.t.

Benevento-Bari, le formazioni ufficiali: c’è la coppia La Gumina-Forte in avanti

Benevento-Bari, le formazioni ufficiali: c’è la coppia La Gumina-Forte in avanti

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Al Vigorito si affronteranno, tra meno di un’ora, Benevento Bari, nel match valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro di questo pomeriggio.

Fabio Cannavaro, ancora alle prese con l’emergenza infermeria nonostante il recupero di Glik, sceglie di optare ancora per il 3-5-2. Il tecnico napoletano conferma dunque, nonostante i dubbi della vigilia, il terzetto difensivo Capellini-Leverbe-Pastina. Sugli esterni agiranno Letizia e Masciangelo, con quest’ultimo che ha vinto il ballottaggio con Foulon. Improta, invece, viene arretrato nei tre di centrocampo ma sarà pronto a dare manforte nella manovra offensiva; reparto completato dalla coppia SchiattarellaKaric, mentre La Gumina e Forte formeranno il tandem d’attacco. Panchina dunque, almeno dall’inizio, per Farias.

Michele Mignani invece, con la rosa quasi al completo, schiera i biancorossi con il 4-3-1-2. In difesa Dorval rileva l’infortunato Ricci; panchina per Mazzotta. Confermato il terzetto di centrocampo, mentre sulla trequarti è Botta a vincere il serratissimo ballottaggio con il rientrate Bellemo. Il tandem d’attacco è formato da Cheddira e Scheidler; si accomoda in panchina il recuperato Antenucci.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Ciro Vigorito alle 14:00:

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina; Letizia (C), Karic, Schiattarella, Improta, Masciangelo; Forte, La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Foulon, Glik, Veltri, Perlingieri, Basit, Koutsoupias, Sanogo, Farias, Thiam, Agnello. All.: Fabio Cannavaro.

Bari (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Vicari, Di Cesare (C), Dorval; Maita, Maiello, Folorunsho; Botta; Cheddira, Scheidler. A disposizione: Frattali, Antenucci, D’Errico, Salcedo, Terranova, Zuzek, Mazzotta, Bosisio, Bellomo, Cangiano, Benedetti, Mallamo. All.: Michele Mignani.