Benevento, Foggia: “Ora dobbiamo stare vicini alla squadra, per i processi aspettiamo la fine”

Benevento, Foggia: “Ora dobbiamo stare vicini alla squadra, per i processi aspettiamo la fine”

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Il Direttore Sportivo del Benevento ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Ottochannel nel post-gara contro il Pisa.

Pasquale Foggia si è detto soddisfatto della prestazione odierna, vedendola come un passo avanti rispetto alla scorsa settimana. Il DS ha poi parlato di mercato e delle difficoltà che la compagine sannita sta vivendo attualmente, oltre che delle dimissioni di Fabio Cannavaro.

Queste, dunque, le parole del Direttore Sportivo della Strega dopo l’1-1 contro i neroazzurri al Ciro Vigorito:

SULLA SFIDA CONTRO IL PISA: “E’ stato un passo avanti rispetto alla settimana scorsa. Dal campo si aveva la sensazione di stare sempre in partita, soprattutto nel primo tempo dove è mancata sempre l’ultima situazione per finalizzare. Faccio i complimenti al Mister ed alla squadra per tutto quello che hanno messo in campo e per tutte le difficoltà che ci portiamo dietro“.

SUL MERCATO: “Non si può giudicare il mercato adesso, prenderesti in considerazione solo una parte. All’inizio eravamo partiti con un’idea di mercato differente, puntando comunque sui giovani. L’ultima settimana abbiamo dovuto cambiare strategia, prendendo gli ultimi due giorni giocatori d’esperienza che erano fuori dai progetti delle proprie squadre. Sapevamo di aver bisogno di tempo, poi ci si è messa la sfortuna. Erano giocatori che dovevamo inserire pian piano, gradualmente, ma poi sono arrivati gli infortuni e si sono ritrovati a fare quattro-cinque-sei partite consecutive quando fisicamente non ne hanno ancora. Il mercato si valuterà alla fine, a chiusura era stato definito tra i più importanti della B“.

SUL MOMENTO ATTUALE: “Oggi è il momento di incassare, con la giusta voglia e determinazione; va riportato tutto sul campo. Quello che io chiedo è che si stia vicino ai ragazzi, che ne hanno bisogno soprattutto in questo momento. Mi ha fatto piacere il gesto della Curva, che è venuta in ritiro incitando la squadra. Bisogna tenere botta qualche settimana, sperando di recuperare più giocatori possibili. Non è un’attenuante, ma va ringraziato qualche giovane che si ritrova ad essere titolare inamovibile anche se all’inizio avrebbe dovuto fare solo qualche spezzone. Va dato merito a chi ha giocato, il momento di soffrire arriva per tutti e noi dobbiamo soffrire insieme per uscirne insieme“.

SULLE DIMISSIONI DI CANNAVARO: “E’ stato un gesto apprezzato da me e dal Presidente, ma mai preso in considerazione. Cannavaro sta facendo il massimo con quello che oggi ha a disposizione. Va sostenuto lui, lo staff e la squadra. Fare processi ad ottobre serve a poco, mancano tante partite. Se diventa bella, spero sia bella per chi c’è sempre stato“.

SUL RITIRO: “Il ritiro se preso con la testa giusta serve. Noi abbiamo avuto modo di poter lavorare e stare insieme per condividere le cose positive ma soprattutto quelle negative. Adesso valuteremo cosa fare, i ragazzi hanno bisogno anche di un attimo di tregua a livello mentale. Vediamo, ma già dobbiamo pensare al Bari, altra partita importante in cui dovremo portare a casa punti“.

SUI GIOVANI: “Pastina va ringraziato, è uno di quei ragazzi che inizialmente formava quel pacchetto di quattro-cinque giocatori. Così come Capellini. Abbiamo giocato con quattro under, poi ne è entrato un altro. Vanno ringraziati ma fino ad un certo punto, perché sono giocatori e tali li consideriamo: quando servono sanno rispondere presente“.

SUGLI INFORTUNI: “In questo momento dare addosso a dei responsabili sarebbe la cosa più facile ma più stupida. Gli errori vanno divisi sempre tra tutte le componenti. Ci sono stati tanti infortuni muscolari, ricadute. Un numero così alto di giocatori fuori rende tutto più difficile, non solo a Benevento. Ora è inutile parlare del passato, dobbiamo restare uniti e provare a portare a casa qualche punto nelle prossime due. Poi ci sarà la sosta, e lì recupereremo qualche calciatori che darà respiro a chi ultimamente ha giocato spesso“.

SULL’ANNATA DI SOFFERENZA: “Le difficoltà si affrontano con la voglia di uscire da situazioni difficili. Le abbiamo vissute in precedenza con altre vesti, le affrontiamo oggi con responsabilità diverse ma con la voglia di combattere. Come ho già detto in conferenza, parlo poco ma non perché non ci voglia mettere la faccia. Bisogna lavorare in silenzio, in questo momento si possono dire tante cose che possono essere interpretate in qualsiasi maniera. Bisogna lavorare ed uscire da questo periodo difficile. Questa squadra ha dei valori, nella maniera più assoluta, non per difendere il mercato ma perché è evidente. Nel momento in cui avremo tutta la rosa a disposizione si vedrà. Mancano non dico trenta partite ma quasi, può essere smentito tutto in un mese-un mese e mezzo. Essere pessimisti fa male a tutti, la B è un bene per tutti, per la gente, perché è una realtà che merita questa categoria ma nei momenti difficili bisogna stringerci tutti attorno a questa voglia di riscatto. Se vogliamo dare colpe ed altro facciamo il gioco più stupido che si possa fare da Direttore e da calciatore: se vogliamo fare questo saremo pronti, ma quello che a me interessa è dare spinta alla squadra, ai giocatori. Dobbiamo stare vicino a questi ragazzi, che oggi nelle difficoltà hanno dimostrato un grande attaccamento alla maglia“.

Serie B, 11a giornata: il Brescia agguanta il pari in extremis contro il Genoa

Serie B, 11a giornata: il Brescia agguanta il pari in extremis contro il Genoa

Calcio

Si chiude, con il big-match del Luigi Ferraris di questo pomeriggio, il sabato dedicato al campionato cadetto 2022-23. Domani infatti, alle 16:15, è in programma la decima ed ultima partita del turno, il posticipo PerugiaCittadella.

Partita combattuta fin dai primi minuti: al quarto Adorni manda di pochissimo a lato da corner, due minuti dopo Lezzerini compie una gran parata su Yalcin. Al 23esimo occasione per i padroni di casa: schema perfetto dei rossoblù, Frendrup da due passi mette in mezzo un cross troppo profondo per Coda. Si rivedono in avanti anche gli ospiti alla mezz’ora: miracolo di Semper sul colpo di testa di Bianchi, poi Bani mette in angolo sul tap-in a botta sicura di Ayé. Un minuto dopo, poi, i liguri passano in vantaggio: Aramu pesca Jagiello al limite dell’area, l’ex della sfida opta per una conclusione secca che sorprende Lezzerini. Ancora tentativi da una parte e dall’altra nel finale: prima Coda trova una bella respinta di Lezzerini, poi Bianchi manda di poco a lato il cross di Olzer.

Nella ripresa i lombardi provano a reagire, alla ricerca del gol dell’1-1. Non ci sono particolari occasioni, tanto agonismo in campo da parte delle due squadre. Al 71esimo occasione per il Genoa: gran girata di Aramu, palla a lato. Passano sei minuti ed arriva l’episodio che cambierà la partita: i padroni di casa rimangono in dieci per l’espulsione di Badelj. Al 79esimo i biancoblù troverebbero il gol del pari con Bianchi sul cross di Cistana, ma il difensore era in offside. Nel recupero succede l’impensabile: Semper compie un miracolo su Huard, ma nulla può al 94esimo sulla rete del pari di Cistana. Un minuto dopo Cistana è nuovamente provvidenziale: Lezzerini perde un pallone in uscita alta, il difensore salva sul tiro a botta sicura di Puscas.

La formazione di Blessin saluta quindi momentaneamente la vetta, portandosi a -2 dal Frosinone capolista. La squadra di Clotet, invece, entra a pieno titolo in zona play-off con 18 punti.

Foto: Profilo Facebook Brescia Calcio BSFC

Pisa, D’Angelo: “Il pareggio ci sta, dovevamo sfruttare la loro stanchezza nel finale”

Pisa, D’Angelo: “Il pareggio ci sta, dovevamo sfruttare la loro stanchezza nel finale”

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L’allenatore del Pisa ha commentato così, dalla sala stampa del Ciro Vigorito, il pari conquistato contro il Benevento.

Ecco, dunque, il commento del tecnico neroazzurro Luca D’Angelo al termine del match odierno:

SULL’1-1 DI OGGI: “E’ un buon punto, nonostante il Benevento mancasse di molti elementi è una squadra forte. Il pareggio va bene. Gli ultimi venti-venticinque minuti volevamo osare di più ma il Benevento ha usato benissimo il fisico ed abbiamo fatto poco nonostante le tre punte ed i due esterni di difesa offensivi. Abbiamo prodotto meno, eravamo stanchi. Nel primo tempo dovevamo essere più convinti di poter fare gol“.

SULLE SCELTE DELL’UNDICI TITOLARE: “Barba abbiamo deciso di non rischiarlo, era inutile visto che gli altri centrali stavano bene. Nicolas invece nella rifinitura ha avuto un piccolo risentimento“.

SULL’ARBITRAGGIO: “La partita non era semplice dal punto di vista mentale. Ha fischiato moltissimo, e ne ha risentito anche lo spettacolo, ma obiettivamente non ha inciso sul risultato. Ha spezzettato un po’ troppo il gioco, ma se ha agito così è perché ha valutato che la partita potesse accendersi da un momento all’altro“.

SU BERUATTO E SULLA SQUADRA: “Se l’è cavata bene, ha giocato una buonissima partita. Abbiamo fatto una prestazione ottima in fase difensiva, in attacco abbiamo sbagliato qualcosa. Tra Letizia e Beruatto c’è stato un bel duello, ha sfiorato il gol colpendo la traversa. Mi è piaciuto l’approccio della squadra, non era affatto scontato venire a Benevento e giocarsela così a viso aperto. Negli ultimi minuti potevamo fare di più, il Benevento non aveva cambi e dovevamo sfruttare la loro stanchezza. Anche il caldo si è fatto sentire“.

SU MORUTAN: “Viene da un altro campionato, nel primo tempo l’abbiamo messo in condizione di fare ciò che sa fare. Nel secondo, invece, era proprio uscito dal gioco“.

SULLA SITUAZIONE DELLA SQUADRA: “Bisogna adattarsi alla realtà. Noi in questo momento siamo nelle zone più in difficoltà della classifica, stiamo cercando di venire fuori senza essere presuntuosi. L’anno scorso abbiamo accarezzato da vicino la Serie A, i ragazzi si rendono conto che in Toscana la maglia del Pisa è la cosa più importante. Dobbiamo attrezzarci mentalmente, lo stiamo facendo“.

SU UN SUO AVVICINAMENTO AL BENEVENTO: “Non sono mai stato contatto dal Benevento, né negli anni scorsi né quest’anno“.

Schiattarella: “Voglio vincere un altro campionato con il Benevento, è una situazione particolare ma ne usciremo”

Schiattarella: “Voglio vincere un altro campionato con il Benevento, è una situazione particolare ma ne usciremo”

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Il centrocampista giallorosso, autore di una solida prova nel pari odierno contro il Pisa, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza post-gara.

Di seguito, quindi, le parole del numero 27 del Benevento, Pasquale Schiattarella, al termine del match del Vigorito:

SUL PARI CONTRO IL PISA: “C’è stato un dispendio di energie importanti oggi, faceva un caldo pazzesco. Nel primo tempo abbiamo provato a sbloccare la partita, ma non ci siamo riusciti. Nel secondo tempo è stata la classica partita di Serie B, non una bella frazione, che si poteva sbloccare da entrambe le parti ma poi finisce con un pareggio. Se avessimo sbloccato la partita nel primo tempo oggi potevamo ottenere qualcosa di diverso“.

SULL’UMORE DELLA SQUADRA: “Dopo la partita con la Ternana c’era lo stesso umore del post-Como. Lavoriamo tantissimo, e se vedi che non riesci ad ottenere i tre punti per piccoli episodi, pigrizia o qualche errore resti con l’amaro in bocca. Oggi il Benevento avrebbe potuto avere benissimo tre o quattro punti in più in classifica. Poi ti ritrovi con l’allenatore che dà le dimissioni, è tosta perché già ne hai cambiato uno. Fortunatamente non sono state accettate, abbiamo fatto il ritiro e molti di noi sono papà e mariti: stare lontano dalle famiglie è difficile. Sprechi tante energie nervose, giochi tre partite al giorno già dal lunedì. Poi arrivi ad oggi che non vedi l’ora di spaccare il mondo, e se non lo fai poi puoi demoralizzarti“.

SULLA SITUAZIONE ATTUALE: “Sappiamo che la situazione ad oggi è difficile. Ma siamo a fine ottobre, ho detto ai ragazzi che è inutile guardare la classifica anche perché abbiamo dieci titolari fuori. Se togli 8-9 titolari anche in Serie A fanno fatica. Non è un alibi, oggi siamo andati in campo ed abbiamo ottenuto un punto. C’è qualità nell’allenamento, oggi sapevo di non poter chiedere un cambio perché ci sarebbero stati tanti ragazzini. E’ una situazione particolari, i nostri infortunati farebbero i titolari in qualsiasi squadra ed averli anche in allenamento farebbe la differenza a livello qualitativo, oltre che in partita“.

SUL SUO RUOLO: “L’allenatore decide se giocare a tre o a due, noi accettiamo quello che dice. Per me non è un problema, con la Ternana ho fatto la mia miglior partita ed eravamo a due. Vado gestito perché ho 35 anni e sono otto mesi che non gioco per un brutto infortunio. Sono contento di aver tenuto botta queste due partite, avevo bisogno di minutaggio. Stringiamo i denti per arrivare alla sosta e vedere di recuperare qualche altro giocatore“.

SULLA SUA ESPERIENZA NEL SANNIO: “Il tempo dà ragione a determinate scelte, non mi va di tornare sul passato. Se oggi sono qui è perché qualcuno si è ricreduto in me, altrimenti il Presidente Vigorito non mi avrebbe fatto superare il casello. La mia esperienza da calciatore è partita da qui, prima del Torino. La retrocessione me la porto ancora dietro, è una ferita aperta. Prima della fine della mia carriera voglio vincere un altro campionato di B, e se lo devo fare voglio farlo con il Benevento. Mi sembrava come se avessi ancora qualche debito da ripagare“.

SUL FUTURO: “Vedo tutti i giorni i ragazzi come lavorano, non sono superficiali ma si impegnano e stiamo male quando non otteniamo risultati. Ci tengo a ringraziare come oggi siamo stati accolti, la Curva alla fine ci ha riservato un applauso che per noi è importante. Da lunedì prepareremo la sfida contro il Bari, che è bella tosta. Se dopo la sosta rientrano gli infortunati possiamo ripartire a testa alta, perché il Benevento è una squadra forte ma ci sono stagioni che iniziano male e devi essere bravo a crederci per fare qualcosa di diverso“.

SULL’EPISODIO DELLA MAGLIA A BOLZANO: “Ho sbagliato i tempi forse, non avevo capito. Quando finisci di giocare hai tanta adrenalina, non mi rendo conto neanche io cosa faccio. Avevo lanciato la maglia come gesto di ringraziamento, quando è tornata me la sono presa e sono tornato al mio posto. Loro volevano qualcosa in più, giustamente, non ero io il problema“.

SULLA SUA CONDIZIONE: “Sto lavorando ogni giorno, faccio doppi allenamenti per ritrovare il top della condizione. So che non è semplice ma farò di tutto per tornare ai massimi livelli“.

SULLE MANCANZE: “Questa squadra deve imparare a chiudere le partite. Due anni fa, nel campionato dei record, ammazzavamo tutti, perché eravamo spietati. Oggi manca qualcosa, passano tanti palloni ma non abbiamo quella fame e cattiveria giusta per fare gol. Dobbiamo migliorare anche questo, non è solo colpa degli attaccanti ma di tutti. La squadra gioca, crea, dobbiamo essere più convinti in determinate situazioni“.

SULLA MENTALITA’: “Ce lo dice il Mister stesso di avere fame, ci spiega determinate situazione. Il Mister ci ha detto le zone in cui si prendono sempre gol il primo giorno che è arrivato, e noi lì abbiamo subito i gol. Bisogna avere attenzione e crederci per cercare di girare questa situazione“.

Cannavaro: “Questo punto ci va stretto, mi è piaciuto l’atteggiamento. Ringrazio i tifosi”

Cannavaro: “Questo punto ci va stretto, mi è piaciuto l’atteggiamento. Ringrazio i tifosi”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, nella conferenza post-gara, il pareggio contro il Pisa.

Fabio Cannavaro si è detto fiducioso per il futuro e contento per quanto riguarda l’atteggiamento messo in campo dalla Strega oggi pomeriggio.

Questa, dunque, l’analisi dell’allenatore giallorosso dalla sala stampa del Ciro Vigorito:

SUL MATCH ODIERNO: “Anche in emergenza questa squadra ha dei valori per poter vincere le partite. Le difficoltà ci sono state, loro ne erano consapevoli. Dagli errori si deve fare esperienza, altrimenti passi per superficiale. Hanno capito il momento, mi è piaciuto l’atteggiamento. Hanno saputo soffrire, forse nel secondo tempo siamo stati frettolosi nella gestione della palla. Questo sistema ti fa fare recuperare palla direttamente, ma se non hai una buona gestione diventa difficile“.

SULL’ATTEGGIAMENTO: “Per quanto riguarda il centrocampo io ho una visione diversa dalla precedente. Le mezz’ali devono andare tra le linee ed in fascia, c’è un lavoro che va approfondito. Mi è piaciuto l’atteggiamento, l’interpretazione da parte di tutti. Se hai questo spirito e questa attenzione perdi poche partite. Oggi sono venuti gli infortunati, alla fine le idee sono importanti ma i giocatori sono quelli che ci rendono bravi o scarsi allenatori. I ragazzi hanno bisogno di una vittoria, credetemi, stanno soffrendo perché sono i primi a capire questa situazione. Quando le cose non vanno bene si sente, ti dà fastidio anche andare a prendere tuo figlio a scuola“.

SUL MODULO USATO: “Schiattarella ed i tre difensori non erano in perfette condizioni, come neanche La Gumina. Farias era alla prima da titolare dopo tanto tempo. Eravamo a cinque a centrocampo fin dall’inizio, con Improta a metà campo. Li ho lasciati stare tutta la settimana, due giorni fa abbiamo iniziato a lavorare con questo stile di gioco. Il 3-5-2 ti permette di recuperare palla ma di essere anche compatto“.

SUL RITIRO: “No, il ritiro non continuerà. Ho dodici giocatori fuori, undici giocatori a disposizione più sei ragazzi. Il ritiro sembra una punizione solo per loro. Dopo Como ci poteva stare, ora no: i ragazzi devono tornare a casa, dalle loro famiglie“.

SUL CAMBIO DI IMPROTA: “Improta era stanco, per questo l’ho sostituito. La prima idea era spostarlo a sinistra, al posto di Foulon, ma ho dovuto giocare entrambe le sostituzioni. Gli altri cambi sarebbero stati ragazzini che ci potevano dare una mano“.

SUGLI INFORTUNATI: “Stiamo vedendo di recuperare Glik, potrebbe essere a disposizione. Stiamo cercando di accelerare altri come Viviani, ma senza rischiare. Abbiamo bisogno di energie nuove. Quelli che sono andati in campo però sanno che anche contro la migliore squadra in questo momento, come il Pisa ora, hanno sofferto poco e creato tanto. Possono giocarsela con tutti“.

SU FARIAS: “Diego mi è piaciuto, ha capito il momento. Ci può dare una mano, ma deve incidere di più perché è un giocatore di una categoria diversa che può fate la differenza. Quando si accende qualcosa crea, deve stare all’interno del gioco“.

SUI GIOCATORI IN AREA: “L’abbiamo riempita bene. Pensiamo al tiro con Karic, al colpo di testa di La Gumina. Ci manca quel centimetro che fa fare la differenza, ma quello arriva quando sei più lucido. Abbiamo messo delle palle importanti, abbiamo giocato una mezz’ora di qualità“.

SUL TANDEM LA GUMINA-FORTE: “La Gumina e Forte vanno gestiti, vengono da un infortunio e sono al limite. Per me i giocatori devono continuare a fare quanto stanno facendo, con quest’attenzione“.

SUL RUOLO DELL’ALLENATORE: “Il ruolo dell’allenatore in alcuni momenti è quello. A volte devi ragionare, a volte devi far capire determinate situazioni, altre volte devi incitare ed urlare. Ci sono stati momenti in cui volevamo uscire da dietro ma non ne avevamo le forze, siamo stati lucidi ed abbiamo giocato sulla seconda palla, anche se a me non piace. Questo punto magari ci va stretto soprattutto per il primo tempo“.

SUL PUBBLICO: “Ringrazio i tifosi, che oggi hanno incitato i giocatori alla grande. Questo è un messaggio positivo per i giocatori. Solo così, uniti, possiamo uscire fuori da questo momento. Oggi sono venuti gli infortunati, alla fine le idee sono importanti ma i giocatori sono quelli che ci rendono bravi o scarsi allenatori“.

Serie B, 11a giornata: i risultati delle 14. Cadono Cosenza, Como e Venezia, Frosinone in vetta

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Calcio

Oggi, in contemporanea a BeneventoPisa, si sono disputate altre sei partite valevoli per l’undicesima giornata di campionato. Questi, dunque, i risultati e una breve cronaca delle sfide del primo pomeriggio.

CAGLIARI-REGGINA 1-1: big match di giornata alla Unipol Domus, dove il Cagliari ospita la Reggina per le zone alte della classifica. I padroni di casa passano in vantaggio dopo appena due minuti: Millico serve Lapadula da punizione, l’attaccante peruviano impatta di testa e manda la sfera sul palo lontano, dove Ravaglia non può arrivare. Non si fa attendere la risposta degli ospiti, Fabbian prima ed Hernani poi impegnano Radunovic. Attaccano anche i sardi ma, al 24esimo, sono i calabresi a trovare la via del pari: su corner di Hernani, Gagliolo colpisce di testa e sigla l’1-1. Buoni ritmi, le formazioni si affrontano a viso aperto. Occasionissima ancora per Hernani al 36esimo, miracolo di Di Pardo che respinge in spaccata. Nella ripresa i ritmi sono subito alti, al 53esimo Ravaglia riesce ad anticipare Millico sul retropassaggio sbagliato di Majer. Sostituzioni da una parte e dell’altra, nel tentativo di riaprire la sfida, ma nonostante le varie occasioni il risultato non cambia. La squadra di Liverani resta nella parte sinistra della classifica ed è ora decima a quota 15; la formazione di Inzaghi, invece, è quarta con 19 punti.

COSENZA-FROSINONE 1-2: sfida interessante al San Vito-Marulla, dove i padroni di casa passano in vantaggio al 20esimo: ripartenza rossoblù, Marson prova a servire Larrivey che viene anticipato da Boloca, la cui deviazione manda fuori causa Lucione e favorisce Merola che, a tu per tu con Turati, sigla l’1-0. I ciociari attaccano e, sette minuti dopo, trovano la rete del pari: Rohden appoggia il bel servizio di Mazzitelli per Moro che, di testa, impatta alle spalle di Marson. Nella ripresa gli ospiti attaccano maggiormente e, al 70esimo, riescono a passare in vantaggio: dopo un’azione rocambolesca sventata sulla linea da Venturi, Mazzitelli pesca in area Mulattieri che gonfia la rete con un destro potente. Poco accade nel finale, i calabresi si sbilanciano ma il risultato non cambia. L’organico di Dionigi cade in casa ed entra in zona play-out, al 16esimo posto, con 11 punti; il gruppo di Grosso vince e sale in vetta alla classifica a quota 24 punti, in attesa del Genoa.

MODENA-PALERMO 0-2: gli ospiti passano in vantaggio al Braglia dopo appena nove minuti: Brunori si presenta sul dischetto, Gagno intuisce ma non riesce a respingere. Gestione del possesso da parte dei rosanero, gli emiliani faticano ad attaccare. Gran parata di Pigliacelli al 26esimo, provvidenziale il suo intervento sul colpo di testa da distanza ravvicinata di Azzi. Nel finale ci provano ancora Tremolada prima e Falcinelli poi, ma la rete del pari non arriva. Nel recupero della prima frazione, anzi, gli ospiti raddoppiano: Valente calcia di prima da posizione ravvicinata e batte Gagno. Nella ripresa continua la pressione offensiva del Modena, ma Pigliacelli si dimostra provvidenziale in più di qualche occasione. I ragazzi di Tesser, dopo questa sconfitta, sono dodicesimi con 12 punti; gli uomini di Corini vincono e li seguono a ruota, sempre a quota 12.

PARMA-COMO 1-0: gli emiliani ospitano i lombardi al Tardini, in una sfida che sembra essere a senso unico fin dai primi minuti. Al quindicesimo l’arbitro assegna un calcio di rigore per gli ospiti, poi revocato dal Var, e da quel momento in poi sono i ducali a rendersi maggiormente pericolosi senza però impegnare Ghidotti. Al 27esimo ancora lariani in avanti, Corvi respinge la conclusione di Blanco. Passano undici minuti ed i padroni di casa passano in vantaggio: colpo di testa vincente di Del Prato, che arpiona alla grande il cross perfetto di Estevez. Occasioni per entrambe le squadre negli ultimi minuti: prima Cerri manca per un millimetro l’appuntamento con il gol, poi Tutino manda a lato la prima volta e trova un grande intervento di Ghidotti la seconda. Nella ripresa i ritmi calano leggermente, la partita resta intensa ma diminuiscono le occasioni. Nel finale doppia occasione per i biancoazzurri: prima Parigini manda a lato, poi Corvi risponde presente su Iovine. La formazione di Pecchia vince di misura e mantiene la zona play-off, essendo ora sesta a 19 punti; la squadra di Longo, invece, è penultima a quota 9.

SPAL-SUDTIROL 1-1: gli estensi passano subito in vantaggio contro i tirolesi al Mazza, dopo appena quattro minuti Meccariello in tuffo insacca tutto solo dopo la torre di Moncini. Partita intensa, le due squadre si affrontano a viso aperto ed i biancorossi attaccano alla ricerca del pari. Ad inizio ripresa, poi, il Sudtirol trova l’1-1: Zaro insacca di testa un corner battuto da Casiraghi. Al 68esimo si fa rivedere in avanti la Spal, la conclusione potente di Tunjov costringe Poluzzi ad una grande parata. Poco accade nel finale, si resta sull’1-1. Il gruppo di De Rossi pareggia contro gli altoatesini e si porta all’undicesimo posto con 14 punti; l’organico di Bisoli è ora ottavo, a quota 18.

VENEZIA-ASCOLI 0-2: i bianconeri fanno visita ai lagunari al Penzo e, dopo sei minuti, passano in svantaggio, ma l’1-0 veneto viene annullato per un tocco di mano di Ullmann. Le squadre provano ad imporre il proprio ritmo di gioco, ma non si registrano particolari occasioni: la frazione è tatticamente bloccata. Nella ripresa, poi, i marchigiani trovano il vantaggio al 67esimo: lancio lungo di Simic, torre di Mendes ed incrocio di Dionisi alle spalle di Joronen. Gli arancioneroverdi provano a reagire, ma l’espulsione di Joronen all’80esimo lascia i padroni di casa senza speranze. Gli ospiti infatti, in vantaggio e con l’uomo in più, raddoppiano sei minuti dopo con Collocolo, aiutato dal palo. Gli uomini di Javorcic dopo questa sconfitta restano a quota 9 e sono quindi 18esimi; i ragazzi di Bucchi, invece, restano in piena zona play-off e salgono a 18 punti.

Benevento-Pisa 0-0: poche emozioni al “Vigorito”. Cannavaro rinvia ancora l’appuntamento con la vittoria

Benevento-Pisa 0-0: poche emozioni al “Vigorito”. Cannavaro rinvia ancora l’appuntamento con la vittoria

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Benevento e Pisa si affrontano questo pomeriggio al Ciro Vigorito nella sfida valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. I giallorossi sono attualmente sedicesimi a quota 9 punti in classifica e sono ancora alla ricerca della prima vittoria sotto la guida di Fabio Cannavaro. Il tecnico napoletano, dunque, schiera la Strega con il 3-4-2-1: c’è Leverbe in difesa, Improta e Farias agiranno sulla trequarti; panchina per Forte. I neroazzurri invece, dopo un inizio negativo con Maran, grazie a D’Angelo in panchina hanno collezionato 8 punti in quattro giornate, scavalcando proprio i sanniti in classifica e portandosi al 15esimo posto. L’allenatore dei toscani, comunque, si affida al 4-3-2-1: in porta c’è Livieri, in avanti Sibilli; si accomodano in panchina gli ex Barba e Ionita.

PRIMO TEMPO.

Partita equilibrata fin dai primi minuti, le due squadre provano ad imporre il proprio stile di gioco. Occasione ospite all’ottavo minuto: su cross dalla sinistra di Beruatto, il colpo di testa di Rus termina di poco alto. Neroazzurri maggiormente pericolosi dopo i primi dieci minuti, i giallorossi si difendono per poi provare a avanzare sul fronte d’attacco. Dopo una leggerezza in fase d’impostazione di Capellini si rivela efficace l’intervento di Leverbe su Gliozzi. Primo squillo della Strega: ci prova La Gumina di testa sulla punizione di Farias, palla alta. Un minuto dopo tentativo anche di Schiattarella dalla distanza, nulla da fare. Foulon arriva in spaccata su un cross di Improta al 25esimo, Livieri blocca in due tempi seppur con qualche incertezza. Passano tre minuti e si fa rivedere in zona offensiva il Pisa con un colpo di testa di Touré, grande intervento di Paleari. Sul prosieguo dell’azione, poi, Gliozzi non riesce a toccare verso la porta da ottima posizione. Bellissimo cross di Farias al 35esimo, purtroppo nessun compagno riesce ad intervenire in area. Benevento a trazione offensiva in questa fase, ma manca sempre l’ultimo passaggio o il tocco vincente. Ci prova anche Improta poco dopo, Hermannsson respinge. Azione insistita dei sanniti al 41esimo, Karic non se la sente di tirare dal limite dell’area e si lascia soffiare il pallone da un avversario.

SECONDO TEMPO.

Nessun cambio per entrambe le formazioni, nella ripresa scendono in campo gli stessi 22 che hanno concluso la prima frazione. Ci prova subito Morutan con una conclusione da posizione defilata, Paleari devia in angolo. Sfiora il vantaggio da corner il Pisa al 48esimo, Beruatto va al tiro dal limite ma il suo sinistro si stampa sulla traversa. Tanto possesso per gli ospiti in questo inizio di secondo tempo, i padroni di casa provano a contenere per poi ripartire. Due cambi per i neroazzurri al 57esimo: fuori Marin e Sibilli, dentro Ionita e Tramoni. Attaccano i giallorossi poco dopo, ma manca sempre l’uomo in area che riesca a mettere in rete i cross dei compagni. Ancora una sostituzione per i toscani: entra Torregrossa per Gliozzi. Primi cambi anche per la Strega al 68esimo: escono Improta e La Gumina, dentro Koutsoupias e Forte. Ci prova Beruatto dal limite dell’area un minuto dopo, palla alta. Va alla conclusione anche Karic al 71esimo, stesso esito del tentativo avversario. Altra sostituzione per il Benevento alla mezz’ora: fuori l’ammonito Foulon, dentro Masciangelo. Termina i cambi D’Angelo, Esteves e Masucci rilevano Calabresi e Morutan. Match combattuto e “pesante”, si registrano errori di precisione da una parte e dall’altra. I sanniti provano maggiormente a giocare in questo finale, i toscani invece vogliono sfruttare i buchi lasciati dalla retroguardia di casa. Fraseggio prolungato della Strega al 44esimo, il tiro dalla lunga distanza di Leverbe termina alto. Quattro minuti di recupero, si accende qualche piccola bagarre tra i giocatori nel finale ma poco accade.

Nulla da fare, dunque, per il Benevento di Fabio Cannavaro, che conquista un punto contro il Pisa. Sicuramente un risultato positivo dopo le ultime due sconfitte, ma sono solamente tre i punti raccolti nel Sannio in cinque partite dell’allenatore napoletano. I giallorossi salgono quindi a quota 10 punti, ma scendono al 17esimo posto. Il Pisa di D’Angelo, invece, guadagna un punto in trasferta ed è ora 14esimo.

IL TABELLINO.

Benevento (3-4-2-1): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina, Letizia (C); Karic, Schiattarella, Foulon (dal 29’s.t. Masciangelo); Improta (dal 23’s.t. Koutsoupias), Farias; La Gumina (dal 23’s.t. Forte). A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Veltri, Perlingieri, Basit, Aronica, Sanogo, Thiam, Agnello. All.: Fabio Cannavaro.

Pisa (4-3-2-1): Livieri; Calabresi (dal 29’s.t. Esteves), Hermannsson, Rus, Beruatto; Tourè, Nagy, Marin (C, dal 12’s.t. Ionita); Morutan (dal 29’s.t. Masucci), Sibilli (dal 12’s.t. Tramoni); Gliozzi (19’s.t. Torregrossa). A disposizione: Nicolas, Canestrelli, Barba, Jureskin, Mastinu, Cissé. All.: Luca D’Angelo.

ARBITRO: Ivano Pezzuto di Lecce. 

ASSISTENTI: Giuseppe Moccadino di Pesaro e Marco Ceccon di Lovere.  

QUARTO UOMOAndrea Ancora di Roma 1. VAR E AVARSimone Sozza di Seregno e Oreste Muto di Torre Annunziata.

MARCATORI: /

AMMONITI: 22’p.t. Sibilli (P), 30’p.t. Marin (P), 31’p.t. Foulon (B), 34’p.t. Calabresi (P), 44’p.t. Improta (B), 1’s.t. Leverbe (B)

ESPULSI: /

RECUPERO: 1’p.t., 4’s.t.

Benevento-Pisa, le formazioni ufficiali: ci sono Leverbe e Farias

Benevento-Pisa, le formazioni ufficiali: ci sono Leverbe e Farias

Benevento CalcioCalcio

Al Vigorito si affronteranno, tra meno di un’ora, Benevento Pisa, nel match valido per l’undicesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro di questo pomeriggio.

Fabio Cannavaro, ancora alle prese con l’emergenza infermeria, sceglie di optare ancora per il 3-4-2-1. Il tecnico napoletano conferma dunque, nonostante i dubbi della vigilia, il terzetto difensivo Capellini-Leverbe-Pastina. Sugli esterni agiranno Letizia e Foulon, con Improta dirottato sulla trequarti. Tandem di centrocampo formato da Schiattarella e Karic, mentre Farias e La Gumina completano il reparto offensivo.

Luca D’Angelo, invece, schiera i neroazzurri con il 4-3-2-1. In porta c’è Livieri e non Nicolas, mentre in difesa Rus rileva l’ex Barba, evidentemente non al meglio. Confermato il terzetto di centrocampo, il reparto offensivo vede tanti cambiamenti: dentro Sibilli e Morutan, fuori Ionita e Tramoni.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Ciro Vigorito alle 14:00:

Benevento (3-4-2-1): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina, Letizia (C); Karic, Schiattarella, Foulon; Improta, Farias; La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Veltri, Perlingieri, Koutsoupias, Basit, Aronica, Sanogo, Forte, Thiam, Agnello. All.: Fabio Cannavaro.

Pisa (4-3-2-1): Livieri; Calabresi, Hermannsson, Rus, Beruatto; Tourè, Nagy, Marin (C); Morutan, Sibilli; Gliozzi. A disposizione: Nicolas, Canestrelli, Barba, Jureskin, Mastinu, Esteves, Ionita, Torregrossa, Masucci, M. Tramoni, Cissé. All.: Luca D’Angelo.

Benevento-Pisa, le probabili formazioni: Cannavaro pensa al 4-3-3

Benevento-Pisa, le probabili formazioni: Cannavaro pensa al 4-3-3

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Tra poche ore, alle 14:00, Benevento e Pisa scenderanno sul rettangolo verde del Ciro Vigorito per l’undicesima giornata del campionato di Serie B. I giallorossi tornano in campo dopo le due sconfitte consecutive contro Ternana Como, con Fabio Cannavaro che è ancora alla ricerca dei primi tre punti della sua avventura sannita. I neroazzurri invece, dopo il ritorno di Luca D’Angelo in panchina, hanno collezionato quattro risultati utili consecutivi grazie alle vittorie contro Perugia e Modena ed ai pari contro Parma e Palermo. I toscani, grazie al +3 conquistato all’Arena Garibaldi contro gli emiliani, hanno scavalcato proprio la Strega in classifica, portandosi al 15esimo posto.

QUI BENEVENTO – Fabio Cannavaro, ancora alle prese con l’emergenza infortuni, farà a meno addirittura di dieci elementi: GlikVeseliEl KaouakibiAcamporaKubicaViviani, Acampora, Tello, Vokic, Ciano e Simy. Il tecnico napoletano, però, ha recuperato in extremis Maxime Leverbe, che in ogni caso dovrebbe partire dalla panchina per favorire la difesa a quattro. Il tecnico napoletano, infatti, potrebbe passare al 4-3-3, ma non è da escludere una continuità con il 3-5-2. Nella prima ipotesi, al momento la più probabile, in difesa ci sarebbero Pastina e Capellini, con Letizia ed uno tra Foulon e Masciangelo terzini. Scelte obbligate, invece, a centrocampo, dove Karic e Koutsoupias coadiuveranno Schiattarella. In avanti, infine, Cannavaro potrebbe lanciare Farias dal 1′ minuto, con Improta a completare il tridente che vede in Forte il riferimento offensivo; pronto, in alternativa, La Gumina.

QUI PISA- Luca D’Angelo, invece, dovrebbe continuare ad affidarsi al 4-3-2-1. La rosa toscana infatti, a meno del lungodegente Caracciolo, è al completo, avendo ritrovato l’ex Barba e Marin (che ha scontato la squalifica). Nel pacchetto arretrato si potrebbe vedere dall’inizio proprio il centrale romano, in coppia con Hermannsson; Calabresi e Beruatto agiranno sulle fasce. A centrocampo, invece, Marin andrà ad occupare il “suo” ruolo di mezz’ala, coadiuvato dalla fisicità di Touré e dalla tecnica di Nagy. In avanti, infine, potrebbe giocare l’altro ex, Ionita, insieme a Tramoni a supporto dell’unica punta Gliozzi. Da non scartare, però, l’ipotesi Torregrossa, autore di una doppietta nell’ultima vittoria contro il Modena in una manciata di minuti, la cui presenza dal 1′ spingerebbe Ionita verso la panchina.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il match del Vigorito di questo pomeriggio:

Benevento (4-3-3): Paleari; Foulon/Masciangelo, Capellini, Pastina, Letizia (C); Karic, Schiattarella, Koutsoupias; Improta, Forte, Farias. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Paleari, Capellini, Leverbe, Veltri, Perlingieri, Basit, Aronica, Sanogo, La Gumina, Thiam, Agnello. All.: Fabio Cannavaro.

Pisa (4-3-2-1): Nicolas; Calabresi, Hermannsson, Barba, Beruatto; Tourè, Nagy, Marin; Ionita; M. Tramoni; Gliozzi. A disposizione: Dekic, Livieri, Canestrelli, Rus, Jureskin, Mastinu, Esteves, De Vitis, Torregrossa, Sibilli, Masucci, L. Tramoni, Morutan, Cissé.. All.: Luca D’Angelo.

ARBITROIvano Pezzuto di Lecce.
ASSISTENTI: Giuseppe Moccadino di Pesaro e Marco Ceccon di Lovere.  
QUARTO UOMOAndrea Ancora di Roma 1.
VAR E AVARSimone Sozza di Seregno e Oreste Muto di Torre Annunziata.

Serie B, 11a giornata: pareggio a reti bianche tra Bari e Ternana nell’anticipo

Serie B, 11a giornata: pareggio a reti bianche tra Bari e Ternana nell’anticipo

Calcio

Questa sera, con l’anticipo BariTernana, è cominciata l’undicesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, una breve cronaca dell’incontro del San Nicola, da poco terminato.

I padroni di casa partono subito a trazione offensiva, al quarto minuto Iannarilli risponde con il piede al sinistro in area di Botta. I galletti restano in avanti, al quarto d’ora gli ospiti provano ad imporre il proprio fraseggio. Il Bari passerebbe in vantaggio al 26esimo con Scheidler, ma il VAR annulla per fuorigioco dell’attaccante francese. Sfida combattuta e molto fisica soprattutto a centrocampo nel primo tempo, non si registrano particolari occasioni da gol.

Nella ripresa la sinfonia non cambia rispetto alla prima frazione, almeno nei primi minuti. Al 60esimo, poi, i padroni di casa sfiorano nuovamente l’1-0: il tiro di sinistro di Botta, servito da Cheddira, si stampa sulla traversa. Ancora galletti pericolosi due minuti dopo, grande intervento di Iannarilli sulla conclusione di Cheddira. Biancorossi sempre più vicini alla rete del vantaggio al 73esimo: corner di Botta, mischia in area e colpo di tacco di Cheddira, Iannarilli c’è. Poco accade nel finale, la sfida del San Nicola termina con un pareggio a reti bianche.

La squadra di Mignani, dunque, sale al quarto posto a quota 19. La formazione di Lucarelli, invece, la precede di un punto ed è quindi terza a 20.

Foto: Profilo Facebook SSC Bari