Cannavaro: “Non voglio alibi, ci metto la faccia: dobbiamo iniziare a fare punti. Solo insieme possiamo uscire da questa situazione”

Cannavaro: “Non voglio alibi, ci metto la faccia: dobbiamo iniziare a fare punti. Solo insieme possiamo uscire da questa situazione”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, ai microfoni di Ottochannel, la sconfitta di questo pomeriggio contro il Como al Sinigaglia.

Fabio Cannavaro ha annunciato di aver dato le proprie dimissioni da allenatore della Strega al termine del match odierno, dimissioni non accettate dal Presidente Vigorito. Ha poi affermato, in chiusura, che la squadra andrà in ritiro, pur non credendo lui stesso molto a questi mezzi.

Di seguito, dunque, l’analisi e le dichiarazioni di Fabio Cannavaro nel post-gara:

SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Come ho detto alla società ed ai miei giocatori la prima cosa che ho fatto è dare le mie dimissioni. La società mi ha detto che non le accetta, ma era un atto dovuto nei confronti di una società che mi ha trattato bene. Il Presidente ha detto che non ci pensa. Devo analizzare quindi la partita, vai a casa con zero punti per mancanza di attenzione e concentrazione, anche se non ci hanno messo sotto“.

SULLA CRESCITA DEL BENEVENTO: “Ci credo ancora, per questo era un atto dovuto nei confronti della mia società. Non mi piace cercare alibi, non mi interessa chi non c’è. Se non sono riuscito a far capire la differenza tra giocare a calcio e vincere le partite ai miei giocatori allora ci devo mettere la faccia. Il rammarico è che commettiamo ingenuità che ci fanno perdere“.

SUL CORRERE PER LA SQUADRA: “Non è una questione fisica, nel secondo tempo c’era da parte della squadra un po’ più di positività. Ma è la seconda volta che ti fanno gol nei primi minuti, diventa difficile ed infatti non l’abbiamo ribaltata. In questi casi bisogna essere semplici, ho cercato di farglielo capire ma facciamo ancora un po’ di fatica. La sensazione è sempre che nessuno ci possa mettere sotto, ma poi lasciamo punti“.

SULL’ERRORE DI LEVERBE: “Quando parlo di attenzione e cattiveria mi riferisco a quello. L’ho dovuto togliere, era in confusione. Avevo provato a metterlo centrale invece che come braccetto a destra, per farlo correre di meno, ma c’è stata mancanza di attenzione. I giocatori devono essere concentrati, e noi facciamo fatica a mantenerla“.

SULLA SITUAZIONE QUANDO HA FIRMATO: “Non mi aspettavo tutte queste difficoltà ma ci sono e vanno superate tutti quanti insieme con lavoro ed attenzione. Dobbiamo rispettare prima di tutto la società e poi i tifosi che ci vengono a vedere ma a cui non riusciamo a dare la soddisfazione che meritano. Solo insieme possiamo uscire da questa situazione“.

SULL’INFORTUNIO DI CIANO E SUI PROBLEMI DI VOKIC: “Vokic già aveva questo problema da tre mesi, è recidivo. Ciano è uno scontro di gioco al ginocchio, un infortunio non muscolare, potrebbe stare fuori un mese ma c’è poco da fare“.

SUL POSSIBILE RITIRO: “Non credo nel ritiro ma ci andiamo. Sono atti dovuti nei confronti di chi ci dà la possibilità di fare questo lavoro“.

Benevento, squadra in ritiro

Benevento, squadra in ritiro

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Momento davvero difficile quello attuale per il Benevento, uscito sconfitto in quel di Como: per i giallorossi è il secondo ko consecutivo dell’era Cannavaro. Proprio il tecnico nel post gara ha sorpreso un po’ tutti ammettendo di aver dato le dimissioni ma che la società le ha rifiutate (leggi QUI).

E’ stato lo stesso tecnico, sempre ai microfoni di Ottochannel, ad annunciare che la squadra andrà in ritiro in vista della sfida salvezza contro il Pisa. “Non ci credo nei ritiri ma ci andiamo, è stata una decisione condivisa con la società”, ha ammesso Cannavaro.

Como, Longo: “Avevamo bisogno di vincere, questa categoria ti giudica settimanalmente e non in base ai nomi”

Como, Longo: “Avevamo bisogno di vincere, questa categoria ti giudica settimanalmente e non in base ai nomi”

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L’allenatore del Como, vittorioso oggi al Sinigaglia contro il Benevento, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post-gara.

Queste, dunque, le parole di Moreno Longo ai microfoni di Ottochannel:

SULLA VITTORIA ODIERNA: “Questa vittoria vale tanto perché avevamo bisogno di acquisire fiducia e consapevolezza. Abbiamo affrontato un Benevento sì con una classifica deficitaria ma comunque molto competitivo, con giocatori di grande livello nonostante qualche assenza. Non era una cosa scontata per noi portare a casa tre punti in questa sfida, non era affatto scontato e siamo contenti“.

SULLE DIFFICOLTA’ DELLA SERIE B: “Questa è una categoria che non permette di giudicare in base ai nomi ed a quello che è stato fatto. Ti giudica settimanalmente per quello che fai e dai in campo. Il fatto di avere in rosa giocatori di qualità, nomi, fa pensare di poter risolvere i problemi in un attimo, ma non è così. Bisogna ragionare con il noi e ragionare da squadra, noi stiamo lavorando per diventare squadra. Tra gruppo e squadra c’è una differenza abissale, noi stiamo lavorando per diventare una squadra. Se diventi squadra i punti aumentano“.

SULLE SUE ASPETTATIVE: “Non ci aspettavamo il cambio immediato per cercare di forzare la partita, ce lo aspettavamo un po’ più in là. Ma sapevo che sarebbe venuto fuori l’orgoglio di una squadra che cercava di rimetterla in piedi, il giocatore importante ha la qualità per poter reagire. Ci aspettavamo un Benevento che avrebbe fatto di tutto per pareggiare la partita“.

Serie B, 10a giornata: i risultati delle altre gare giocate alle 14

Serie B, 10a giornata: i risultati delle altre gare giocate alle 14

Calcio

Questo pomeriggio, con i sei match delle 14 tra cui Como-Benevento, è cominciata la decima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, i risultati ed una breve cronaca dei match da poco terminati.

BRESCIA-VENEZIA 1-1: i lombardi, settimi, sono alla ricerca di una vittoria al Rigamonti contro i veneti per restare nelle zone alte della classifica. Partono subito forte gli ospiti: il destro di Zampano dai 25metri impegna seriamente Lezzerini. Ancora arancioneroverdi in avanti, sul cross tagliato di Zampano Pohjanpalo si tuffa di testa ma sfiora il palo. Al 31esimo, però, i padroni di casa passano in vantaggio: Ayé vince un rimpallo in area e tocca per l’accorrente Ndoj che gira alle spalle di Joronen. Il Venezia mantiene la pressione offensiva, ma il Brescia si difende con ordine. Ad inizio secondo tempo gli ospiti, alla ricerca del pari, colpisce subito una traversa con il bel colpo di testa in torsione di Pohjanpalo: nulla da fare. Cinque minuti dopo, poi, si fanno vedere in avanti le rondinelle, Joronen riesce a respingere il rasoterra velenoso di Jallow dai 25metri. Sfida accesa ed aperta ad ogni tipo di risultato, al 66esimo Pohjanpalo sottomisura devia incredibilmente a lato. Nel finale accade di tutto: all’87esimo coast-to-coast di Crnigoj che, dopo 75 metri palla al piede, batte Lezzerini con un destro nell’angolo basso. Due minuti dopo altra accelerazione di Crnigoj che libera Cheryshev, Lezzerini riesce ad intervenire in anticipo su Novakovich. La squadra di Clotet è ora sesta a quota 17 punti; la formazione di Javorcic, invece raggiungere il Benevento a nove punti, sedicesima.

FROSINONE-BARI 1-0: ciociari e pugliesi, entrambi a 18 punti, si affrontano allo Stirpe per provare a conquistare la vetta. Le due squadre si affrontano a viso aperto fin dai primi minuti, senza però creare chiare occasioni da rete. Al 21esimo i galletti restano in inferiorità numerica: dopo un check al Var, Bellomo viene espulso per un intervento pericoloso su Lucioni. I canarini, forti dell’uomo in più, provano ad attaccare maggiormente, il Bari è costretto a risistemarsi. Non cambia la sinfonia nella ripresa, ma non ci sono chiare occasioni da gol. Il match, infatti, si sblocca solo nel finale, al 92esimo: Borrelli, sul cross di Frabotta dalla sinistra, sovrasta Vicari ed insacca di testa per un’importantissima vittoria. I ragazzi di Grosso salgono momentaneamente in vetta alla classifica a quota 21 punti, mentre gli uomini di Mignani scendono al quinto posto a 18 punti.

REGGINA-PERUGIA 2-3: i calabresi ospitano gli umbri al Granillo per continuare a cullare il sogno primo posto dopo lo stop dell’ultima giornata contro il Parma. Partita equilibrata nelle prime fasi di gioco, poi al 18esimo gli ospiti passano in vantaggio: Melchiorri, servito da Strizzolo, si lancia in solitaria e buca Colombi. La reazione dei padroni di casa non si fa attendere: Menez è liberato perfettamente dalla sponda di Ricci, Gori compie una gran parata sul tiro del francese. Ancora Reggina in avanti al 29esimo: ci prova anche Majer dalla distanza con un tiro potentissimo, ma Gori è altrettanto bravo a respingere. Occasioni da una parte e dall’altra nel finale: prima Melchiorri impegna Colombi ad una gran parata dopo il contropiede con Strizzolo, poi Hernani colpisce la traversa direttamente da punizione andando a centimetri dall’1-1. La musica nella seconda frazione è la stessa: pericolosissimo colpo di testa di Gagliolo al 49esimo, palla fuori di un nulla. Sei minuti dopo, poi, ci prova ancora Melchiorri, che non arriva di poco sul cross di Dell’Orco. Gli umbri restano con un uomo in meno al 55esimo per l’espulsione di Santoro, ed un minuto dopo Gori compie due parate sontuose su Pierozzi e Rivas. Al 62esimo, però, gli ospiti siglano il raddoppio ancora con Melchiorri che, dagli undici metri, segna la doppietta. Dieci minuti dopo, poi, il Perugia cala il tris: contropiede biancorosso, l’ex Strega Di Serio salta Cionek e buca i guantoni di Colombi. Nel finale la Reggina riesce ad accorciare con i gol di Gabriele Gori sul cross di Pierozzi e la rete di Fabbian sul filtrante di Canotto. Al 96esimo, poi, i calabresi sfiorano il pari: la punizione di Cicerelli, come i sogni dei tifosi granata, si stampa sulla traversa. Il gruppo di Inzaghi perde ancora ma è quarto a 18, mentre l’organico di Castori vince la seconda partita stagionale ma resta ultimo a quota 7.

SPAL-COSENZA 5-0: sfida di metà classifica al Mazza questo pomeriggio tra estensi e cosentini. Ritmi non elevati nei primi minuti, poi al decimo i padroni di casa passano in vantaggio: conclusione da fuori area di Maistro, la deviazione di Moncini spiazza Matosevic. Reagiscono gli ospiti, senza però centrare lo specchio della porta. Al 22esimo, poi, i biancoazzurri raddoppiano: cross di Tripaldelli, Dickmann anticipa Panico e di testa batte Matosevic. Il Cosenza risponde concretamente ora, alla mezz’ora Butic di testa impegna Alfonso. Nella ripresa gli estensi trovano subito il tris: tiro-cross di Dickmann, Panico devia nella propria porta bucando il proprio portiere. Ancora Spal in avanti, è poker al 57esimo: malinteso tra Vaisanen e Matosevic, Maistro anticipa entrambi ed insacca a porta vuota. Un quarto d’ora dopo i padroni di casa calano la manita: corner di Esposito, Peda impatta di testa per il 5-0 finale. La squadra di De Rossi, alla seconda panchina della sua carriera, s’impone nettamente sugli ospiti e sale al decimo posto a quota 13; la formazione di Dionigi, invece, è tredicesima ad 11.

SUDTIROL-PARMA 1-0: match interessante per la parte sinistra della classifica al Druso di Bolzano, dove i ducali sono ospiti degli altoatesini. Squadre corte e compatte in avvio, gli ospiti provano a fare la partita ma i padroni di casa puntano a colpire in ripartenza. Sinistro pericoloso di Vazquez al 22esimo per i crociati, Poluzzi riesce a toccare. Sette minuti dopo, però, i biancorossi passano in vantaggio: gran destro di Nicolussi Caviglia, la cui corsa termina sotto l’incrocio dei pali. Gli emiliani attaccano pericolosamente nel primo tempo, Vazquez prima ed Oosterwolde poi mandano di poco a lato. Nel finale ancora Vazquez di testa sul corner di Ansaldi, Poluzzi riesce a parare. Nella ripresa gli ospiti sono alla ricerca del pareggio ma non ci sono chiare occasioni da gol, poi al 78esimo l’espulsione di Oosterwolde lascia i ducali in inferiorità numerica. Poco accade nel finale, il risultato non cambia ed i crociati escono sconfitti dal Druso. Il gruppo di Bisoli vince ancora ed è ora settimo a quota 17, staccando di un punto l’organico di Pecchia che resta quindi a 16.

Benevento, è notte fonda: a Como finisce 2-1 per i padroni di casa

Benevento, è notte fonda: a Como finisce 2-1 per i padroni di casa

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Como e Benevento si affrontano questo pomeriggio al Sinigaglia nella sfida valida per la decima giornata del campionato di Serie B 2022-23. I biancoblù sono attualmente penultimi a quota 6 punti in classifica e, sotto la guida di Longo, hanno fornito prestazioni piuttosto altalenanti. Il tecnico dei lariani si affida al 4-3-1-2: ci sono Ioannou e Bellemo, panchina per Fabregas e Mancuso. I giallorossi invece, dopo la sconfitta casalinga in rimonta contro la Ternana, sono scesi al quindicesimo posto e devono far fronte anche all’emergenza infortuni. Cannavaro, comunque, schiera i sanniti con il 3-4-1-2: doppia punta ForteLa Gumina, dunque, per il tecnico napoletano, che deve fare a meno di ben sette elementi ma recupera Simy.

PRIMO TEMPO.

Avvio molto aggressivo e determinato per i padroni di casa, che vogliono subito trovare il gol. Al quarto minuto, infatti, i lariani passano in vantaggio: errore clamoroso di Leverbe che, in fase d’impostazione, si addormenta e si fa intercettare il passaggio da Cerri che, solo davanti a Paleari, lo spiazza con un sinistro a fil di palo. Quattro minuti dopo, però, il numero 33 giallorosso si riscatta: corner forte e preciso di Ciano su cui sbuca Leverbe che, di testa, batte Vigorito e fissa il risultato sull’1-1. Avvio scoppiettante al Sinigaglia, ritmi alti per una partita molto importante. Cannavaro è costretto al primo cambio dopo appena quindici minuti: Ciano non ce la fa a continuare dopo un duro contrasto con Ioannou, dentro Koutsoupias. Rallenta ora il gioco con il passare dei secondi, le due squadre si studiano vicendevolmente per provare poi a farsi male. Raddoppio Como al 22esimo: bel cross morbido di Chajia in area, Cerri si libera della marcatura di Capellini e batte Paleari con un bel colpo di testa. Si sblocca dunque il numero 27 biancoblù, primi due gol in campionato. Prova a riaffacciarsi in avanti il Benevento, di nuovo sotto, ma la difesa di casa riesce a respingere gli attacchi della Strega. Schiattarella innesca perfettamente Forte al 27esimo, Odenthal fa buona guardia ma i giallorossi restano nella trequarti offensiva. Sostituzione obbligata anche per Longo: Chajia è costretto a lasciare il campo, entra Blanco. I sanniti attaccano, provando a sfruttare anche le palle da fermo, ma spesso sbagliano l’ultimo passaggio. Brivido per il Benevento: dopo una serie di scivoloni a centrocampo Letizia riesce a salvare su Cutrone, poi Arrigoni prova a servire in area Cerri ma Leverbe interviene in anticipo e si rifugia in angolo. Tiro-cross di Karic al 39esimo per Forte, lo Squalo non ci arriva e la palla termina di poco sul fondo. Miracolo di Vigorito al 42esimo: Improta da corner supera Ioannou con un sombrero e gira al volo verso la porta, l’estremo difensore di casa toglie la sfera dal sette e devia in angolo. I giallorossi provano a chiudere la prima frazione in avanti, ma poco accade.

SECONDO TEMPO.

Subito cambi per i due allenatori: Longo è obbligato a sostituire il portiere Vigorito con Ghidotti; Cannavaro, invece, abbandona la difesa a tre facendo entrare Farias per Leverbe. I giallorossi dunque, con ogni probabilità, passano al 4-3-1-2 o al 4-3-3; da valutare la posizione di La Gumina. Inizio ripresa molto equilibrato, regnano gli errori di precisione da una parte e dall’altra. Occasionissima per La Gumina al 52esimo: Farias innesca l’ex Como con un filtrante perfetto, il numero 20 giallorosso si lascia ipnotizzare dall’uscita di Ghidotti e poi tocca involontariamente con la mano. Tentativo di Karic al 58esimo: il numero 7 della Strega, servito da La Gumina, prova la conclusione dai 20metri con un destro preciso che, però, termina di poco a lato. Ci prova anche Farias poco dopo dal vertice dell’area di rigore sugli sviluppi di una rimessa laterale, Ghidotti blocca in due tempi. Match piuttosto bloccato, Cannavaro opta per altre due sostituzioni: entrano Foulon e Simy per Improta e Karic. La Strega va per l’all-in totale, salta ogni tipo di modulo o ragionamento. Due cambi anche per Longo: dentro l’ex Parigini e Celeghin per Cutrone e Baselli. Pastina ci prova direttamente su punizione dal limite dell’area, ma non inquadra la porta al 75esimo. Un minuto dopo Letizia va al cross dalla destra, Ghidotti riesce a smanacciare. Forcing del Benevento in quest’ultimo quarto d’ora di gioco, alla disperata ricerca del pari con il massimo peso offensivo possibile. Ultimo cambio per la formazione di casa, dentro Iovine per Arrigoni. Grande azione dei sanniti all’84esimo: bello slalom in area di Foulon che mette un cross basso in mezzo, Solini buca l’intervento ma Forte non riesce nella deviazione vincente mandando a lato. Lo Squalo abbandona poi il terreno di gioco, al suo posto Vokic. Colpo di testa di Simy da angolo allo scoccare dell’88esimo, palla alta. Brivido sul capovolgimento di fronte: Capellini perde una brutta palla, Parigini si presenta a tu per tu con Paleari ma si divora il gol del 3-1 che avrebbe definitivamente chiuso la partita. Cross di Farias, intervento provvidenziale di Iovine su Vokic a pochi passi dalla porta. Cinque i minuti di recupero assegnati, espulso Moreno Longo che ha ancora qualcosa da dire all’arbitro. Calcio di punizione dal limite al 94esimo, Vokic batte non benissimo e Ghidotti riesce ad allontanare.

Triplice fischio di Ghersini, il Benevento di Fabio Cannavaro colleziona la seconda sconfitta consecutiva ma, in attesa di Palermo e Pisa, resta quindicesimo a quota 9. Il Como di Longo, invece, colleziona la seconda vittoria stagionale e raggiungere i giallorossi a 9.

IL TABELLINO.

Como (4-3-1-2): Vigorito (dal 1’s.t. Ghidotti); Ioannou, Odenthal, Solini, Vignali; Baselli (dal 26’s.t. Celeghin), Arrigoni (dal 36’s.t. Iovine), Bellemo (C); Chajia (dal 29’p.t. Blanco); Cerri, Cutrone (dal 26’s.t. Parigini). A disposizione: Binks, Cagnano, Delli Carri, Fabregas, Gabrielloni, Mancuso, Scaglia. All.: Moreno Longo.

Benevento (3-4-1-2): Paleari; Leverbe (dal 1’s.t. Farias), Capellini, Pastina; Improta (dal 24’s.t. Foulon), Karic (dal 24’s.t. Simy), Schiattarella, Letizia (C); Ciano (dal 15’p.t. Koustoupias); Forte (dal 40’s.t. Vokic), La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Foulon, Masciangelo, Veltri, Basit, Simy, Thiam. All.: Fabio Cannavaro.

ARBITRODavide Ghersini di Genova.

ASSISTENTI: Daniele Bindoni di Venezia e Paolo Laudato di Taranto.  

QUARTO UOMOStefano Milone di Taurianova. VAR E AVARLuca Banti di Livorno e Stefano Liberti di Pisa.

MARCATORI: 4’p.t. Cerri (C), 8’p.t. Leverbe (B), 22’p.t. Cerri (C)

AMMONITI: 39’p.t. Ioannou (C), 40’p.t. Schiattarella (B), 40’p.t. Koutsoupias (B), 45+3’p.t. Leverbe (B), 1’s.t. Forte (B), 23’s.t. Farias (B), 30’s.t. Odenthal (C)

ESPULSI: /

RECUPERO: 3’p.t., 5’s.t.

Foto: DAZN

Como-Benevento, le formazioni ufficiali: il tandem Forte-La Gumina in avanti

Como-Benevento, le formazioni ufficiali: il tandem Forte-La Gumina in avanti

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Al Sinigaglia si affronteranno, tra meno di un’ora, Como Benevento, nel match valido per la decima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro di questo pomeriggio.

Moreno Longo, quindi, schiera i biancoblù con il 4-3-1-2. Nel pacchetto arretrato il tecnico dei lariani cambia qualcosa rispetto alla pesante sconfitta subita contro il Modena: Ioannou rileva Cagnano. A centrocampo, invece, Baselli agirà da centrale davanti alla difesa, con Arrigoni ed il rientrante Capitan Bellemo a qualche metro di distanza. Chajia agirà da trequartista; non rientra dunque, nell’undici titolare, Cesc Fabregas. In avanti, infine, sarà Mancuso a partire dalla panchina; titolari Cutrone e Cerri. In panchina si accomoderà, almeno dall’inizio, anche l’ex Parigini.

Fabio Cannavaro, ancora alle prese con l’emergenza infermeria, sceglie di cambiare leggermente ed optare per il 3-4-1-2. Il tecnico napoletano conferma il pacchetto arretrato formato dai soli tre centrali al momento disponibili, e schiera Karic e Schiattarella a centrocampo. Sugli esterni, invece, ci saranno Capitan Letizia ed Improta. In avanti, infine, Ciano agirà a supporto delle due punte Forte e La Gumina (ex della sfida). Panchina, dunque, per i vari Koutsoupias, Farias e Simy, pronti a subentrare nella ripresa.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Sinigaglia alle 14:00:

Como (4-3-1-2): Vigorito; Ioannou, Odenthal, Solini, Vignali; Baselli, Arrigoni, Bellemo (C); Chajia; Cerri, Cutrone. A disposizione: Binks, Blanco, Cagnano, Celeghin, Delli Carri, Fabregas, Gabrielloni, Ghidotti, Iovine, Mancuso, Parigini, Scaglia. All.: Moreno Longo.

Benevento (3-4-1-2): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina; Improta, Karic, Schiattarella, Letizia (C); Ciano; Forte, La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Foulon, Masciangelo, Veltri, Basit, Koutsoupias, Farias, Simy, Thiam, Vokic. All.: Fabio Cannavaro.

Foto: Screen Sky

Como, i convocati di Longo per il Benevento

Como, i convocati di Longo per il Benevento

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Sono 26 i calciatori convocati dal tecnico del Como, Moreno Longo, per la sfida odierna contro il Benevento, in programma alle ore 14 in casa dei lariani.

Ecco l’elenco completo:

Giuseppe Ambrosino, Tommaso Arrigoni, Racine Ba, Daniele Baselli, Alessandro Bellemo, Luis Binks, Alex Blanco, Pierre Bolchini, Andrea Cagnano, Enrico Celeghin, Alberto Cerri, Moutir Chajia, Patrick Cutrone, Filippo Delli Carri, Cesc Fàbregas, Alessandro Gabrielloni, Simone Ghidotti, Nicholas Ioannou, Alessio Iovine, Leonardo Mancuso, Cas Odenthal, Vittorio Parigini, Filippo Scaglia, Matteo Solini, Luca Vignali, Mauro Vigorito.

Como-Benevento, le probabili formazioni: Cannavaro verso l’utilizzo delle due punte

Como-Benevento, le probabili formazioni: Cannavaro verso l’utilizzo delle due punte

Benevento CalcioCalcio

Tra poche ore, alle 14:00, Como Benevento scenderanno sul rettangolo verde del Giuseppe Sinigaglia per la decima giornata del campionato di Serie B. I biancoblù sono attualmente penultimi a quota 6 punti, frutto di un successo, tre pari e cinque sconfitte. I lariani nell’ultimo turno hanno subito un pesante 5-1 contro il Modena al Braglia ed oggi, contro la Strega, puntano a conquistare i tre punti in un match importante per smuovere le zone basse della classifica. I giallorossi, invece, hanno conquistato nove punti in nove giornate e nell’ultima partita i ragazzi di Fabio Cannavaro si sono fatti rimontare nel secondo tempo contro la Ternana, perdendo 3-2. I sanniti, ancora alle prese con l’emergenza infortuni, sono però chiamati a vincere questo incontro, quantomeno per provare ad avvicinarsi alla parte sinistra della classifica.

QUI COMO Moreno Longo, subentrato sulla panchina biancoblù un mese fa dopo l’esonero per motivi di salute di Giacomo Gattuso, nonostante la pesante sconfitta esterna dell’ultimo turno potrebbe continuare ad affidarsi al 4-3-1-2. Il pacchetto arretrato dovrebbe essere formato da Odenthal e Scaglia (o Solini) centrali, con Vignali ed uno tra Cagnano e Ioannou terzini. A centrocampo, invece, il dubbio riguarda le condizioni di Bellemo, che è da poco tornato in gruppo ma non ha il ritmo partita. Ci sarà dunque, con ogni probabilità, Baselli con Fabregas spostato qualche metro più avanti, mentre Blanco ed Arrigoni aiuteranno il centrale sia in fase offensiva che in fase difensiva. In avanti, infine, Mancuso, Cerri e Cutrone sono in lotta per due maglie da titolare, con i primi i vantaggi. Panchina, infine, per l’ex della sfida Parigini.

QUI BENEVENTO  Fabio Cannavaro, per la sfida contro i lariani, dovrà fare ancora i conti con l’emergenza infermeria. Non saranno della sfida, infatti, ben sette elementi della rosa: GlikVeseliEl KaouakibiVivianiKubica, Acampora e Tello. Rientra tra i convocati, invece, Nwankwo Simy. Il tecnico della Strega potrebbe optare per un cambio di modulo: invece del 3-4-2-1 visto nelle ultime uscite, infatti, Cannavaro potrebbe passare al 3-4-1-2. Verrà confemato il pacchetto arretrato con gli unici tre centrali di ruolo disponibili ed il centrocampo, dove ci saranno Schiattarella dal 1′ ed ImprotaLetizia sugli esterni. In tal caso, quindi, i cambi riguarderebbero la zona offensiva, dove Ciano agirebbe a supporto delle due punte La Gumina (ex del match) e Forte; panchina dunque, almeno dall’inizio, per i vari Koutsoupias e Farias. Da non sottovalutare infine, in alternativa, l’impiego del fantasista brasiliano nonché numero 10 giallorosso dal 1′, a discapito dello Squalo.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il match del Sinigaglia di questo pomeriggio:

Como (4-3-1-2): Vigorito; Cagnano (Ioannou), Odenthal, Scaglia (Solini), Vignali; Blanco (Bellemo), Baselli, Arrigoni; Fabregas; Cerri, Mancuso (Cutrone). A disposizione: Ambrosino, Ba, Binks, Bolchini, Celeghin, Chajia, Delli Carri, Gabrielloni, Ghidotti, Iovine, Mancuso, Parigini. All.: Moreno Longo.

Benevento (3-4-1-2): Paleari; Leverbe, Capellini, Pastina; Improta, Karic, Schiattarella, Letizia (C); Ciano; Forte, La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Foulon, Masciangelo, Veltri, Basit, Koutsoupias, Farias, Simy, Thiam, Vokic. All.: Fabio Cannavaro.

ARBITRODavide Ghersini di Genova.
ASSISTENTI: Daniele Bindoni di Venezia e Paolo Laudato di Taranto. 
QUARTO UOMOStefano Milone di Taurianova.
VAR E AVARLuca Banti di Livorno e Stefano Liberti di Pisa.

Como, Longo: “Benevento preparato ed organizzato, dobbiamo essere determinati”

Como, Longo: “Benevento preparato ed organizzato, dobbiamo essere determinati”

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Il tecnico del Como ha partecipato alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento di Fabio Cannavaro.

Queste, quindi, le parole di Moreno Longo in vista del match di domani alle 14 al Giuseppe Sinigaglia:

SULLA SETTIMANA PASSATA: “E’ stata una settimana sicuramente particolare. Quando arrivano questo tipo di sconfitte, in maniera doverosa devi fare delle analisi che siano il più proficue ed il più profonde possibile. Ad inizio settimana la squadra, lo staff e la società cercava di affrontare e capire il perché per trovare le soluzioni. Una squadra delusa, arrabbiata, ma che allo stesso tempo si è messa a lavorare alla ricerca di lasciare alle spalle questo tipo di partita“.

SULLA PARTITA DI DOMANI: “Ci aspettiamo la solita partita di Serie B che ci metterà di fronte a delle difficoltà. Affrontiamo una squadra competitiva con un organico di prim’ordine, costruita sicuramente tra le possibili per vincere il campionato. L’allenatore ha esperienza, sia in termini calcistici da calciatore che come allenatore, ha allenato in altri campionati. E’ una squadra preparata ed organizzata, che dovrà vedere opporsi un Como sicuramente coraggioso e determinato, caratteristiche necessarie per vincere una partita“.

SUL GIOCO SULLE FASCE: “Noi facciamo tante considerazione, abbiamo anche questa possibilità perché l’organico ce lo permette. Per farlo, però, era necessario il rientro di Bellemo, che si presta maggiormente per un centrocampo a due. Non dobbiamo andare sempre e solo alla ricerca del modulo come panacea di tutti i mali: a Modena non si è perso per il modulo ma per un cattivo approccio, scarsa concentrazione e poco ritmo. In questo momento dobbiamo migliorare la base, assolutamente e velocemente, poi vediamo per il modulo“.

SUL MODO DI GIOCARE: “I risultati aiutano a lavorare meglio, in fiducia, e di conseguenza sappiamo quanto la vittoria possa contare. Prima di Modena il Como ha tirato fuori una caratteristica in particolare, l’atteggiamento. Con il Perugia era una partita tirata, sporca, il Como ha lottato. Noi dobbiamo dare continuità a questo, non possiamo avere la prestazione di Perugia e poi cadere come a Modena. Per un allenatore ci deve essere sempre la possibilità di valutare qualsiasi tipo di situazione. Se analizziamo le quattro partite che la squadra ha fatto con il 4-3-1-2 non sono da buttare via: con la Spal la squadra ha giocato bene, prendendo gol a tempo scaduto; a Cosenza ha fatto una buona partita raccogliendo meno di quanto meritato; poi hai vinto a Perugia ed hai sbagliato a Modena, ma non per il modulo. Piace a tutti fare gli allenatori, ma noi dobbiamo essere lucidi e profondi. Ci devono essere le condizioni, non siamo integralisti e qualora ritenessimo opportuno cambiare cambieremo. Io sono arrivato qua con sei partite e tre punti fatti con il 4-4-2“.

SUI PROBLEMI DELLA SQUADRA: “Se siamo penultimi in classifica qualche problema c’è, ma non perché in mezzo al campo abbiamo un problema. Dobbiamo lavorare sull’attenzione, sulla cura dei dettagli, sulla concentrazione. Ogni palla durante la partita è fondamentale. Non dobbiamo sbagliare l’atteggiamento base“.

SU BELLEMO: “Sta meglio, si gioca un posto anche lui. Dovremmo prendere delle scelte, potrebbe non farcela per novanta minuti quindi potremmo anche utilizzarlo in corsa“.

SUL BILANCIO DOPO UN MESE A COMO: “Quando sei chiamato e subentri è perché ci sono dei problemi. Da fuori mi ero fatto un’idea, non penso che chi ha lavorato prima di me sia stato sprovveduto ma che ci fosse un lavoro. Quando entri inizi a ragionare con la tua testa. Mi aspettavo una situazione del genere, non semplice: quando vedi una squadra con potenzialità che non riesce ad esprimerle è perché ci sono problematiche reali e concrete, mi è già successo in altri gruppi. Abbiamo le nostre idee e ci stiamo lavorando per far invertire la rotta a questa squadra“.

SULLA ROSA A DISPOSIZIONE: “L’organico non rispecchia la classifica, quest’organico può fare molto di più. Sono contento di quello che la società mi mette a disposizione, e so che è disposto a migliorare anche la squadra qualora serva. Ma sono contento dei giocatori che ho a disposizione“.

SUGLI INFORTUNATI: “Parigini ha recuperato, sarà a disposizione. Da Riva sta proseguendo la riabilitazione, nei primi giorni della prossima settimana potrebbe tornare a lavorare con la squadra. Faragò era rientrato ma ieri si è fermato di nuovo per un problema alla mano. Gli altri sono a disposizione“.

Como-Benevento, le indicazioni per raggiungere il “Giuseppe Sinigaglia”

Como-Benevento, le indicazioni per raggiungere il “Giuseppe Sinigaglia”

Benevento CalcioCalcio

Il Benevento ha inoltrato le indicazioni diffuse dal Como in merito all’arrivo dei tifosi giallorossi al Giuseppe Sinigaglia.

“In vista della partita Como-Benevento, in programma sabato 22 ottobre 2022 alle ore 14:00, la società Como 1907 informa i tifosi ospiti che verrà messo a loro disposizione un servizio di Navette Bus gratuito per raggiungere lo stadio Sinigaglia e fare rientro a fine gara.
Si invitano, pertanto, i sostenitori della squadra ospite a parcheggiare le proprie vetture presso il parcheggio gratuito “Como Centro” – di via Cristoforo Colombo, Grandate (CO) -, a loro interamente destinato.

Per tutte le info clicca QUI