L’ex difensore uruguaiano del Benevento, ritiratosi dal calcio giocato ad inizio agosto ed artefice della prima promozione in Serie B ed in Serie A della Strega, sabato era sugli spalti del Vigorito per assistere alla match contro la Ternana, altra sua ex squadra.
El Zurdo ha parlato della sfida contro i rossoverdi per poi analizzare il momento attuale della formazione giallorossa, commentando anche l’arrivo nel Sannio di Fabio Cannavaro. Non è mancato, ovviamente, il momento amarcord, con un improbabile confronto tra il “suo” Benevento della storica stagione 2016-17 e la Strega di oggi.
Di seguito, quindi, le parole di Walter Lopez, intervenuto in collegamento nel corso della trasmissione Ottogol:
SUL “SUO” BENEVENTO E SU QUELLO DI OGGI: “Erano squadre diverse, ma mi ha fatto piacere tornare al “Vigorito”. Ho trovato uno stadio completamente diverso, vuol dire che il club è cresciuto e di questo sono felice“.
SUL SEGRETO DELLA SQUADRA 2016-17: “La cosa più importante che abbiamo avuto noi è stato il gruppo. Abbiamo avuto momenti belli e di difficoltà, ma c’era sempre il gruppo e per questo siamo saliti in A. Quell’anno abbiamo avuto un mese e mezzo senza vittoria, abbiamo fatto 35 giorni di ritiro. Poi abbiamo vinto il derby con l’Avellino e siamo saliti in A“.
SU BENEVENTO-TERNANA: “Era la prima partita del Benevento che guardavo dal vivo, è difficile analizzarla dagli spalti. C’è da dire che il Benevento ha incontrato la prima della classe. Abbiamo visto però due Benevento, uno nel primo ed uno nel secondo tempo. Ma sono convinto che la squadra abbia tutti gli elementi in regola per uscire da questo brutto momento“.
SUL MODO DI GIOCARE DEI SINGOLI: “Io avevo il mio modo di giocare, come ognuno ha il proprio. Tutto, però, resta nel campo, anche se ognuno ha la sua personalità. In questo Benevento ci sono tantissimi giocatori che possono dare una mano grandissima, proprio come Improta ma anche Schiattarella. Ci si deve affidare a loro, che faranno strada anche ai più giovani“.
SU CANNAVARO E SUI SENATORI: “Il Benevento ha ingaggiato un allenatore che qualcosina da giocatore la ha vinta. Sotto questo punto di vista meglio di così non si poteva scegliere. Non penso che Cannavaro abbia problemi in questa categoria ed a gestire questo gruppo, anzi sarà l’arma in più per dare una mano ai ragazzi. Sono convinto che i senatori riescano a prendere la situazione in mano. Quando non ci sono le gambe c’è la testa ed il cuore, i giocatori devono buttare il cuore oltre l’ostacolo“.
SU UN SUO RITORNO AL “VIGORITO”: “Spero di venire un’altra volta, ma di portare più fortuna“.
Mora: “Crollo clamoroso nel secondo tempo, due gol su calcio piazzato sintomo di insicurezza”
Nicola Mora, ex difensore tra le altre anche del Napoli, è intervenuto come ospite nel corso di Campania Sport.
L’ex calciatore ha commentato così, nel programma in onda su Canale 21, il match di sabato pomeriggio tra Benevento e Ternana:
“Ora le cose si complicano. Era partito bene, in vantaggio 2-0, poi la squadra è crollata clamorosamente a livello fisico nel secondo tempo. La sconfitta ha aggravato la situazione. Io ho avuto l’occasione di parlare con Paolo Cannavaro, fin dall’inizio non erano in condizoni ottimali. Il fatto che una squadra che vuole riscattarsi prenda due gol su calci piazzati vuol dire che c’è mancanza di attenzione e che i giocatori hanno ancora paura ed insicurezza. Il Benevento non era e non è abituato a vivere questi momenti negativi, sente la tensione. C’è ancora tanto da lavorare sicuramente, l’augurio è che ci riescano nel miglior modo possibile“.
Foto: Screenshot Campania Sport
Cesarano (Corriere dello Sport): “Ho visto una squadra ansiosa, Cannavaro riuscirà a capire il problema”
Della sfida tra Benevento e Ternana, terminata 3-2 in favore degli umbri sabato pomeriggio al Vigorito, ne ha parlato anche Rino Cesarano.
Di seguito, quindi, le parole del giornalista del Corriere dello Sport, intervenuto nel corso di Campania Sport:
“Ho visto una squadra ansiosa, che sulle gambe non è a posto. Ma quando si va ad incidere in maniera drastica su una preparazione precedente si rischia di fare peggio. Anche l’intervento richiede saggezza. Sono sicuro che Fabio Cannavaro ed il suo staff riusciranno a capire quale è il problema. La Ternana correva molto di più“.
Foto: Screenshot Campania Sport
Iannicelli: “Il Benevento deve ripartire dal buon primo tempo, bisogna ritrovare l’armonia”
Peppe Iannicelli, noto opinionista di Canale 21, è intervenuto nel corso di Campania Sport per dire la sua sulla prestazione del Benevento contro la Ternana.
I giallorossi, che si sono fatti rimontare clamorosamente da 2-0 a 3-2 nella seconda frazione dai rossoverdi, hanno espresso un buon gioco nel primo tempo per poi crollare nella ripresa.
“Per le sue caratteristiche il campionato di Serie B consente di precipitare e risalire la china in sole due partite. Il Benevento deve ripartire dal buon primo tempo: ho visto una squadra convinta, presente, vogliosa, propositiva, che aveva legittimamente meritato il doppio vantaggio. Poi la condizione fisica ed il timore di non cogliere il risultato hanno condizionato la ripresa. Ma se il Benevento ritrova l’armonia del gruppo può innanzitutto tirarsi fuori da questa situazione e poi cominciare ad inquadrare obiettivi più importanti“.
Foto: Screenshot Campania Sport
Serie B, Baldini si dimette dal Perugia. Pronto un ritorno sulla panchina umbra
Salta un’altra panchina in Serie B e, per la seconda volta in un mese, è quella del Perugia. Silvio Baldini infatti, incaricato il 20 settembre scorso, ieri si è dimesso dalla guida tecnica della formazione umbra dopo appena tre panchine.
L’ormai ex tecnico del Grifo, che ha collezionato solo sconfitte contro Pisa, Como e Sudtirol, ha parlato così nel post gara contro i tirolesi. “Io non prendo in giro prima di tutto me stesso, quando parlo e vi dico di avere dei sogni non vengo a fare retorica ma ad esprimere quello che io provo. La mia avventura qui è finita, è un gruppo di bravissimi ragazzi e buoni giocatori ma la famiglia non c’è. Ci sono molte superficialità e personalismi, cose che non mi piacciono, e non voglio mettere in difficoltà il Perugia, c’è ancora tempo per recuperare. Voglio i ringraziare i perugini per la loro ospitalità e per il loro affetto nonostante la situazione difficilissima. Non voglio prendere in giro il Presidente ed il Direttore, non voglio fare danni, ma non sono la persona che può dare loro una mano“.
Al termine della sfida di ieri pomeriggio la società avrebbe operato un ultimo tentativo per indurre Baldini a recedere dai suoi propositi, ma poco è cambiato. Il ‘no’ dell’ex Palermo, infatti, è rimasto irremovibile e così le dimissioni del tecnico toscano sono state accettate.
Questa mattina poi il Presidente Santopadre ha incontratoFabrizio Castori, esonerato meno di un mese fa, per quello che sembra un sempre più probabile ritorno sulla panchina biancorossa. Contestualmente, invece, potrebbe essere allontanato il Direttore Sportivo Marco Giannitti.
Criscitiello: “Cannavaro, la Serie B non è la Cina. Il Benevento dovrebbe pensare più all’essere che all’apparire”
Michele Criscitiello, direttore di Sportitalia e TMW, nel suo consueto editoriale pubblicato su tuttomercatoweb ha parlato anche del campionato di Serie B.
Questo, dunque, un estratto riguardante il Benevento Calcio ed il tecnico Fabio Cannavaro, con riferimento all’ultima sconfitta contro la Ternana:
“Fabio Cannavaro sta capendo che la Serie B italiana non è la Cina. A Benevento ci sono problemi importanti e l’allenatore difficilmente riuscirà a risolverli da solo. Se vinci 2-0 e perdi 2-3 accendi una spia d’allarme che fai fatica a spegnere. Cannavaro voleva fare il salto ma questo è un mestiere complicato dove devi conoscere tutto degli avversari e della categoria. Oggi, forse, non è pronto per ridare al Benevento le speranze di promozione ma, in generale, tutte queste società dovrebbero pensare di più all’essere che all’apparire“.
Serie B, risultati e classifica dopo la 9a giornata: Ternana capolista solitaria, Benevento 15esimo
Con il posticipo di questo pomeriggio, Perugia–Sudtirol, si è conclusa la nona giornata del campionato di Serie B 2022-23.
Vittorie per Frosinone, Ternana, Cagliari, Genoa, Modena, Parma, Ascoli e Sudtirol. Sconfitte, invece, per Venezia, Benevento, Brescia, Cosenza, Como, Reggina, Bari e Perugia. Pari, infine, in Citadella–Spal e Palermo–Pisa.
La Ternana di Lucarelli colleziona la quinta vittoria consecutiva imponendosi 3-2 in rimonta sul Benevento al Vigorito e si porta in vetta alla classifica. Quattro, al momento, le dirette inseguitrici: la Reggina di Inzaghi, il Frosinone di Grosso, il Bari di Mignani ed il Genoa di Blessin. Completano la zona play-off il Parma di Pecchia ed il Brescia di Clotet a 16, poi il Cagliari di Liverani a quota 14 (gli stessi punti del Sudtirol di Bisoli). I giallorossi di Fabio Cannavaro, invece, scendono in quindicesima posizione a quota 9, precedendo di un punto il Venezia di Javorcic ed il Palermo di Corini in zona play-out. Le tre squadre attualmente retrocesse, invece, sarebbero il Pisa di D’Angelo (7), il Como di Longo (6) ed il Perugia di Baldini (4).
Questi, dunque, tutti i risultati del nono turno del campionato cadetto:
Con il posticipo delle 16:15 tra Perugia e Sudtirol al Renato Curi si chiude il nono turno del campionato cadetto 2022-23. Di seguito, dunque, il risultato ed una breve cronaca del match da poco terminato.
I ventidue in campo si affrontano subito a viso aperto, cercando di imporre il ritmo di gioco dettato dal proprio allenatore. Al 13esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: cross di De Col dalla destra, Mazzocchi incorna alle spalle di Gori. I padroni di casa faticano a reagire, calano i ritmi sul rettangolo verde del Curi. Ci prova Schiavone per gli altoatesini, alla ricerca del raddoppio, ma il parziale non cambia. Doppio cambio alla mezz’ora per gli umbri, che non portano però gli effetti desiderati.
Nella ripresa il Perugia trova il gol del pari dopo appena cinque minuti di gioco: azione personale di Melchiorri che, dopo aver saltato due giocatori, scarica un destro preciso dai 20metri diretto all’angolino basso. I padroni di casa hanno finalmente alzato il baricentro, ora il Sudtirol è chiamato a difendersi con ordine per poi ripartire. Occasione umbra al 72esimo: da corner, Poluzzi esce male ma Di Carmine manda sul fondo a porta vuota. Nel finale, però, i tirolesi trovano la via del definitivo 2-1: Casiraghi inventa per Carretta che, da pochi passi, deve solo spingere in rete.
La squadra di Baldini perde in casa contro i tirolesi e resta fanalino di coda di questa Serie B a quota 4. La formazione di Bisoli, invece, prosegue la sua cavalcata verso le zone alte della classifica portandosi al nono posto a 14 punti, gli stessi del Cagliari (ottavo, ai play-off).
Foto: Profilo Facebook FC Sudtirol
Serie B, 9a giornata: perde anche il Bari contro l’Ascoli, Ternana in vetta
Questo pomeriggio, alle 16:15, si è giocato al San NicolaBari–Ascoli, ultimo match di questo sabato di Serie B valevole per la nona giornata di campionato.
I padroni di casa provano a fare la partita nei primi minuti: Cheddira scarica per Bellomo che lascia ad Antenucci, il suo mancino esce di pochissimo. Ancora galletti in avanti, doppia occasione al 25esimo: il destro potente di Bellomo dalla trequarti va fuori di centimetri e poi, dall’angolo, Vicari non trova la porta di testa. Occasione per gli ospiti al 39esimo: Donati crossa basso per l’inserimento di Gondo che spizza con il destro, ma Caprile è attento. Biancorossi pericolosi nel finale, Antenucci calcia due volte ma non trova la porta.
Nella ripresa, come nella prima frazione, si registrano tantissime interruzioni. Buon momento poi per i galletti che provano ad aumentare la loro spinta offensiva, senza però rendersi pericolosi verso la porta difesa da Guarna. Vantaggio del Picchio annullato al 69esimo: dopo il calcio di punizione di Falasco, Simic raccoglie sul secondo palo e crossa verso Dionisi che, di testa, batte Caprile; rete annullata per posizione di fuorigioco attivo del Capitano bianconero sul cross di Falasco. L’1-0 marchigiano, però, è solamente rimandato: al 78esimo, infatti, Simic è il più lesto in area a battere a rete dopo la respinta di Vicari del colpo di testa di Collocolo. Passano undici minuti e l’Ascoli raddoppia: Collocolo recupera palla a centrocampo e verticalizza per Dionisi che, saltato Vicari, batte Caprile con una conclusione forte sul primo palo. Nel finale espulso dalla panchina Gondo per doppia ammonizione.
La squadra di Mignani fallisce l’aggancio alla vetta in solitaria e resta a 18 punti, come Reggina, Frosinone e Genoa. La formazione di Bucchi, invece, sale al decimo posto, portandosi a quota 12.
Foto: Ascoli Calcio 1898
Serie B, 9a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Cade la Reggina a Parma, vincono Cagliari e Genoa
Questo pomeriggio, in contemporanea a Benevento–Ternana, si sono disputate altre sei sfide valevoli per il nono turno del campionato cadetto. Di seguito, quindi, i risultati dei match ed una breve cronaca.
CAGLIARI-BRESCIA 2-1: big match alla Unipol Domus, dove i padroni di casa passano in vantaggio dopo appena dieci minuti: clamorosa incomprensione tra Lezzerini e Papetti, ne approfitta Mancosu il quale serve Luvumbo che, sottomisura, deve solo insaccare. Giro palla dei sardi, i lombardi attendono nella propria metà campo. Al 33esimo, poi, arriva il raddoppio rossoblù: Falco serve Di Pardo in sovrapposizione, Nandez e Luvumbo non riescono a battere a rete ma ci pensa Deiola da pochi passi. Si fanno vedere in avanti le rondinelle: punizione di Viviani, Radunovic tocca oltre il palo. Subito occasione Cagliari ad inizio ripresa: Nandez se ne va sulla destra, Luvumbo liscia mentre Mancosu addomestica per il destro a botta sicura di Deiola, miracolo di Lezzerini. Sostituzioni da una parte e dall’altra, forcing degli ospiti nel tentativo di trovare la rete. Ancora quasi match-point dei padroni di casa al 77esimo, Lezzerini riesce ad evitare l’autogol su un retropassaggio folle di Huard. Nel finale, poi, i lombardi riescono ad accorciare le distanze: Olzer piazza il sinitro alle spalle di Radunovic, ma ormai è troppo tardi per la rimonta. La squadra di Liverani quindi è ora ottava con 14 punti; la formazione di Clotet, invece, la precede al settimo posto a quota 16.
CITTADELLA-SPAL 0-0: incontro interessante al Tombolato, i granata si fanno subito vedere in avanti dopo un minuto: Antonucci si propone in avanti, ma calcia alto. Assedio iniziale dei padroni di casa, resistono gli estensi che poi riescono ad alzare il proprio baricentro. Partita molto combattuta, tanti ammoniti: nel finale anche un’espulsione, Danzi per doppia ammonizione. Nella ripresa non cambiano i ritmi, le due squadre si affrontano a viso aperto ma non ci sono chiare occasioni da gol. Un paio di occasioni insidiose per la Spal poco prima dell’80esimo: prima Eposito impegna Kastrati direttamente da punizione, poi ancora Esposito manda a lato. Si fa rivedere il Citta in avanti: il subentrato Tounkara si libera con un guizzo in area e calcia in porta. All’86esimo nuova occasione per Tounkara: il calciatore granata prova a rendersi pericoloso davanti ad Alfonso, l’estremo difensore ospite salva gli estensi con un riflesso determinante. Poco accade nel recupero, da registrare l’espulsione di Branca al 95esimo per un brutto fallo su Esposito. Gli uomini di Gorini sono ora quattordicesimi con 10 punti; i ragazzi di Daniele De Rossi, all’esordio assoluto in panchina, mantengono quindi gli stessi punti dei granata dopo il pari odierno.
COSENZA-GENOA 1-2: partita importante in zona play-off al San Vito-Marulla quest’oggi, dove si affrontano i Lupi ed il Grifone. Le due squadre si affrontano a viso aperto, ci sono conclusioni da una parte e dell’altra. Alla mezz’ora si sblocca l’incontro: Coda trasforma il calcio di rigore assegnato dall’arbitro, poi un minuto dopo Jagiello sfiora il raddoppio. Al 34esimo i liguri restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Bani ma, tre minuti dopo, Strootman arriva a rimorchio fa 2-0 in contropiede con un bel sinistro al volo. C’è ancora tempo per le occasioni in pieno recupero: dopo un check al Var, l’arbitro indica il dischetto per i calabresi e Butic accorcia le distanze a fine primo tempo. Nella ripresa sono gli ospiti a tenere maggiormente il pallone, mentre i padroni di casa provano a sfruttare la superiorità numerica creando qualche occasione. Grande match-point per il Genoa all’82esimo: Matosevic respinge il colpo di testa di Vogliacco, poi è provvidenziale sul tap-in dello stesso ex difensore del Benevento. L’organico di Dionigi incassa il secondo k.o. consecutivo e resta ad 11; il gruppo di Blessin, al contrario, è attualmente quinto a quota 18.
MODENA-COMO 5-1: gli emiliani ospitano i lariani al Braglia, ed all’11esimo i padroni di casa passano in vantaggio: colpo di testa vincente di Pergreffi sul corner di Tremolada. Al 23esimo arriva il raddoppio gialloblù: ancora Pergreffi, ancora di testa, sempre grazie ad un cross di Tremolada. I padroni di casa continuano ad attaccare, Tremolada prima trova una gran parata di Vigorito e poi colpisce il palo direttamente da calcio d’angolo. Anche i biancocelesti provano a farsi vedere in avanti, Cutrone trova Mancuso di sponda ma Silvestri risponde prodigiosamente con il corpo. Nel finale della prima frazione gli emiliani calano il tris: Armellino devia alla perfezione il colpo di testa sull’ennesimo cross di Tremolada. Ad inizio ripresa la sinfonia non cambia: prima Silvestri trova una parata straordinaria di Vigorito, poi al 50esimo ancora su cross di Tremolada Diaw trova il 4-0 di testa. Cinque minuti dopo gli emiliani sfiorano il 5-0: bellissima azione al termine della quale Magnino colpisce di testa, Ioannou evita il 5-0. I lariani provano quantomeno a siglare il gol della bandiera: prima Cutrone si vede annullare il 4-1 per fuorigioco, poi Gagno è miracoloso su Chajia. Al 72esimo pokerissimo Modena: Magnino riesce ad allungarsi sulla sponda di testa di Pergreffi e chiude il match. Nel finale, poi, il Como riesce a siglare il gol del 5-1: Cutrone sfrutta l’ottimo filtrante di Cerri, prova d’orgoglio degli ospiti. La formazione di Tesser quindi vince meritatamente ed è ora nona a 12 punti; la squadra di Longo, invece, resta diciannovesima a 6.
PALERMO-PISA 3-3: i neroazzurri sono ospiti dei rosanero al Barbera, in uno scontro chiave attualmente in ottica play-out. I padroni di casa passano subito a condurre all’11esimo: spizzata di Brunori per Di Mariano che, a tu per tu con Nicolas, lo batte con un destro di controbalzo. Al 25esimo gli ospiti trovano la via del pari: sinistro a giro dal limite dell’area di Touré, è 1-1. Attacca ora maggiormente la formazione toscana, Pigliacelli è attento su Marin e Ionita. Si fanno vedere anche i siciliani con Di Mariano dopo una bell’azione di Elia, nulla da fare. Nel finale del primo tempo, poi, i rosanero trovano nuovamente il vantaggio: contropiede perfetto del Palermo con Brunori che punta l’area e serve l’accorrente Elia per il 2-1. Ad inizio secondo tempo succede di tutto: prima Brunori manda di pochissimo alto, poi Sibilli colpisce la traversa direttamente da punizione. Al 57esimo i padroni di casa vanno sul 3-1, ancora con Elia: l’ex Benevento conclude di potenza dalla distanza, senza lasciare scampo a Livieri. Passano tre minuti è c’è un’occasione per Brunori ma, al 64esimo, Gliozzi accorcia le distanze in tap-in dopo il miracolo di Pigliacelli su Tramoni. Le due squadre si affrontano a viso aperto e, al 78esimo, il Pisa ristabilisce la parità: sponda di Gliozzi, Tramoni con una girata al volo manda la palla sotto il sette. Nel finale i rosanero sfiorano più volte il gol del vantaggio, colpendo anche un palo, ma nel recupero la stanchezza si fa sentire. I ragazzi di Corini sono ora a quota 8 punti, mentre gli uomini di D’Angelo inseguono a 7.
PARMA-REGGINA 2-0: sfida ad alta quota anche al Tardini, dove i ducali che ospitano la capolista Reggina. Subito occasione per i calabresi, Fabbian colpisce bene di testa sul cross di Di Chiara anticipando Valenti ma Corvi apra in due tempi. Gioco molto spezzettato e confusionario, tanti errori e tante interruzioni non consentono uno sviluppo fluido del gioco. Occasione per i granata nel finale: Fabbian serve Canotto che controlla e calcia sul primo palo, Corvi blocca. Nella ripresa i padroni di casa scendono in campo con un piglio diverso e trovano il vantaggio dopo appena 6′: Oosterwolde in contropiede arriva al limite dell’area e, spostatosi il pallone sul sinistro, calcia battendo un non-perfetto Colombi. Al 74esimo arriva il raddoppio ducale: schema da punizione, Tutino servito da Vazquez dopo il tocco di Ansaldi mette in mezzo per Valenti che, da due passi, deve solo spingere in porta. Il gruppo di Pecchia vince il big match di giornata e balza al sesto posto, a 16 punti; l’organico di Inzaghi, invece, cede il passo e la vetta restando comunque a quota 18.
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