Cannavaro: “In alcune situazioni avevamo paura e poca lucidità, abbiamo limitato i danni”

Cannavaro: “In alcune situazioni avevamo paura e poca lucidità, abbiamo limitato i danni”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico del Benevento ha analizzato così il pareggio di questo tardo pomeriggio contro l’Ascoli al Vigorito.

Fabio Cannavaro si è detto insoddisfatto della prestazione della squadra, soprattutto nel primo tempo dove è sembrata poco lucida ed impaurita. Il tecnico napoletano, però, ha apprezzato la reazione della rosa nella seconda frazione, facendo anche luce sulla situazione infortuni.

Di seguito, dunque, l’analisi del fresco allenatore giallorosso al termine della sfida contro i bianconeri ad OffSide:

SULLA SFIDA DI QUESTO POMERIGGIO: “Abbiamo fatto un mezzo regalo al Presidente. Peccato perché nel primo tempo ho visto paura, e questo non mi sta bene. Loro sanno che possono sbagliare perché la colpa è mia, devono andare in campo convinti. Rispetto per tutti, ma la paura non mi piace. Tatticamente abbiamo sofferto troppo e questo non mi piace, gli avevo detto determinate situazioni ma non erano lucidi, li ho visti spaesati. Quando è così devi limitare i danni“.

SULLA REAZIONE NEL SECONDO TEMPO: “Lo sapevo, l’avevo preparata così: sapevo di concedere un po’ di qualità nel primo tempo per poi inserire i giocatori di qualità che non sono al 100% nella seconda frazione. Avrei voluto mettere anche Tello. Nel secondo tempo ho provato a tranquillizzarli, mi è piaciuta molto la reazione. Gli sto chiedendo un gioco diverso: erano abituati a recuperare palla ai 20metri e ripartire, io chiedo loro di stare alti e ciò comporta anche un maggiore sforzo fisico“.

SULL’APPORTO DEL PUBBLICO: “Mi fa molto piacere tornare nel campionato italiano e vedere vecchi amici che non vedevo da tanti anni, come Mister Bucchi ed il suo staff. Mi è piaciuta la reazione dei tifosi nel secondo tempo, meno quella del primo perché non la condivido: nei momenti difficili bisognare stare vicini, poi a fine partita si vede se fischiare o applaudire. C’è bisogno di lavorare tanto, ma questa era la partita più difficile: c’era attesa ed euforia, i ragazzi l’hanno sentita“.

SUL CENTROCAMPO: “Non potevo cambiare tutto dopo un quarto d’ora. L’avevo preparata in un altro modo, a centrocampo ballavamo ed abbiamo fatto malissimo. I nostri quinti avevano solo i piedi sulla linea, ed i nostri braccetti non scivolavano. Nel primo tempo avevano paura di fare quel passo in avanti necessario“.

SUGLI INFORTUNI ODIERNI: “Le prime impressioni non sono bellissime. Uno è una flessione muscolare, un altro un trauma importante. Valutiamo nei prossimi giorni, bisogna sempre vedere il bicchiere mezzo pieno. I giocatori sanno di essere di fronte ad un periodo duro, prima o poi saranno tutti chiamati in causa quindi starà a me gestirli“.

Serie B, risultati e classifica dopo la 7a giornata: Reggina, Bari e Brescia in vetta

Serie B, risultati e classifica dopo la 7a giornata: Reggina, Bari e Brescia in vetta

Calcio

Con il posticipo di questo pomeriggio, BeneventoAscoli, si è conclusa la settima giornata del campionato di Serie B 2022-23.

Vittorie per CosenzaBariVeneziaTernanaModenaSudtirol, Parma, GenoaPisa. Sconfitte, invece, per Como, Brescia, Cagliari, Cittadella, Reggina, Palermo, Frosinone, Spal Perugia. Pari, infine, nel posticipo BeneventoAscoli.

Questi, dunque, tutti i risultati del settimo turno del campionato cadetto:

Cosenza-Como 3-1: 31° D’Urso (Cos), 37° Rigione (Cos), 41° Vignali (Com), 85° Meroni (Cos)

Bari-Brescia 6-2: 7° Folorunsho (Ba), 26° Bellomo (Ba), 43° Cheddira (Ba), 55° Cheddira (Ba), 68° Antenucci (Ba), 77° Scheidler (Ba), 86° Olzer (Br), 90+1° Moreo (Br)

Cagliari-Venezia 1-4: 38° Mancosu (C), 50° Pohjanpalo (V), 64° Cheryshev (V), 66° Cheryshev (V), 82° Haps (V)

Cittadella-Ternana 0-2: 34° Palumbo (T), 90+4° Coulibaly (T)

Modena-Reggina 1-0: 65° Diaw (M)

Palermo-Sudtirol 0-1: 20° Odogwu (S)

Parma-Frosinone 2-1: 45+2° Tutino (P), 52° Man (P), 81° Moro (F)

Spal-Genoa 0-2: 19° Coda (G), 88° Gudmundsson (G)

Perugia-Pisa 1-3: 4° Gliozzi (Pi), 83° Di Carmine (Pe), 88° Gliozzi (Pi), 90+1° Touré (Pi)

Benevento-Ascoli 1-1: 6° Botteghin (A), 48° Farias (B)

E, di seguito, la classifica aggiornata della Serie B 2022-23 al termine della giornata appena terminata:

Reggina, Bari, Brescia 15

Genoa 14

Ternana 13

Frosinone, Parma 12

Cosenza 11

Cagliari, Sudtirol 10

Spal, Ascoli 9

Venezia, Benevento, Cittadella 8

Palermo 7

Modena 6

Pisa 5

Perugia 4

Como 3

Pisa 2

Benevento-Ascoli 1-1: Farias risponde a Botteghin

Benevento-Ascoli 1-1: Farias risponde a Botteghin

Benevento CalcioCalcio

Benevento ed Ascoli si affrontano questo pomeriggio al Ciro Vigorito nella sfida valida per il posticipo della settima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Esordio sulla panchina giallorossa per il nuovo tecnico Fabio Cannavaro, chiamato a risollevare le sorti della formazione sannita dopo un inizio altalenante e povero di prestazioni. La Strega è attualmente a 7 punti in classifica, uno in meno dei marchigiani che, dopo un buon inizio stagionale, hanno collezionato due sconfitte consecutive nelle ultime due partite. Entrambe le squadre sono dunque chiamate al riscatto ed ad un nuovo inizio dopo la sosta per le Nazionali. Cannavaro si affida quindi al 3-4-1-2: Improta e Ciano agiranno come trequartisti, Foulon l’altro esterno; panchina per Schiattarella. Cambio modulo anche per l’ex Cristian Bucchi, che opta per il 3-5-2: in porta c’è Guarna, mentre Falzerano vince il ballottaggio con Donati.

PRIMO TEMPO.

Ritmi abbastanza equilibrati nei primi minuti, le due squadre provano ad imporre il proprio stile di gioco. Al sesto minuto gli ospiti passano in vantaggio: punizione da destra di Falzerano, Botteghin sbuca tra due difensori e colpisce di testa senza lasciare scampo a Paleari. Ancora bianconeri in avanti, Gondo prova il cross dalla sinistra ma Paleari è attento in uscita. Pasticcio difensivo della Strega al 13esimo: Paleari esce alla disperata su Dionisi, poi Gondo va alla conclusione da fuori ma la retroguardia riesce a liberare. Sembra che i giallorossi non riescano a stare tranquilli, complice anche il gol subito a freddo; prime indicazioni di Cannavaro. Si fa vedere in avanti il Benevento al 19esimo: Improta la mette bene in mezzo ma Forte non riesce a stoppare benissimo, Collocolo interviene e spedisce in corner. Non ce la fa Veseli, contrastato duramente da Gondo qualche minuto fa: dentro Capellini al 25esimo. Sfida equilibrata, i ventidue in campo si affrontano a viso aperto ma i giallorossi soffrono particolarmente in fase difensiva. Ascoli ad un passo dal raddoppio: Caligara calcia di sinistro dalla distanza, la sfera termina poco distante dall’incrocio dei pali. Ci prova anche Quaranta al 33esimo dal limite dell’area sugli sviluppi di un corner, gran parata di Paleari. Nell’azione successiva Collocolo si ritrova a centro area con la sfera tra i piedi, la sua conclusione termina incredibilmente a lato ma di pochissimo. In questa fase la Strega soffre molto gli attacchi marchigiani e stenta a ripartire. Attaccano i padroni di casa, senza però impensierire la porta difesa da Guarna. Episodio al 41esimo: bella combinazione tra Ciano e Letizia, il Capitano giallorosso penetra in area e cade dopo un contrasto; l’arbitro lascia correre. Vuole chiudere in avanti la prima frazione l’Ascoli, Paleari smanaccia da corner nel primo dei tre minuti di recupero. Avanzano i sanniti, il cross di Foulon dalla sinistra termina tra le braccia di Guarna. Doppio corner per il Benevento, ma non arriva la rete del pari allo scadere: il colpo di testa di Glik termina sopra la traversa.

SECONDO TEMPO.

Tre cambi per Cannavaro all’intervallo: subito dentro Schiattarella, Farias e Simy; escono Karic, Foulon e Forte. Una sostituzione anche per Bucchi, che toglie l’ammonito Gondo per Mendes. Improta, presumibilmente, andrà a ricoprire il ruolo di esterno lasciato libero dal belga, mentre Il centrocampista napoletano è subito al centro del gioco della Strega in questa ripresa, e viene spesso atterrato dagli avversari. PAREGGIO BENEVENTO al 48esimo: Guarna respinge d’istinto il colpo di testa sottomisura di Simy sul cross di Letizia, la sfera resta lì e Ciano è freddo nel servire di testa al solissimo Farias un pallone da appoggiare in rete da due passi. Pagano subito i cambi di Cannavaro, i giallorossi sembrano essere rientrati in campo con una determinatezza diversa. I bianconeri sembrano aver subito il colpo, si scaldano gli animi ed aumenta l’aggressività. Gioco fermo qualche minuto per un brutto intervento di Falasco su Improta, non rilevato in quanto fallo dall’arbitro. Bella giocata di Farias sugli sviluppi di un corner, la possibile conclusione di Simy viene murata: attacca a pieno organico la formazione sannita. Problemi all’inguine per Glik all’ora di gioco: secondo cambio di un difensore per infortunio ed ultima sostituzione per la Strega, dentro Pastina. Cambia anche Bucchi: Bidaoui rileva Capitan Dionisi. Ora la squadra aggressiva sul rettangolo verde del Vigorito è il Benevento, mentre l’Ascoli soffre e cerca le ripartenze. Acampora frana su Caligara e spende il suo cartellino giallo; la punizione di Mendes termina alta. Intanto entra in campo l’ex Mirko Eramo, che rileva Collocolo. Ci prova proprio il subentrato Eramo dal limite, Paleari respinge il suo destro. Pressing alto del reparto offensivo del Benevento quando gli ospiti sono in fase di costruzione; la retroguardia giallorossa, di rimando, è attenta sugli attacchi bianconeri. Ci prova Letizia con una conclusione sporca da fuori al 79esimo dopo il corner di Ciano, blocca Guarna. Ultimi cambi per l’Ascoli: ecco il terzo ex della sfida, il secondo in campo, Amato Ciciretti, fuori Falzerano; dentro anche Salvi per Caligara. Parata miracolosa di Paleari sulla conclusione ravvicinata di Pedro Mendes dopo il cross di Falasco all’87esimo, l’assistente però alza la bandierina. Traversa clamorosa di Improta al 90esimo: dopo un’indecisione difensiva di Botteghin, il numero 16 giallorosso calcia di potenza verso la porta difesa da Guarna ma il suo destro si stampa sulla traversa. Dopo quattro maschi minuti di recupero arriva il triplice fischio di Fabbri: è 1-1.

Il Benevento di Fabio Cannavaro colleziona un punto all’esordio con il nuovo tecnico e sale al 14esimo posto ad 8 punti in classifica. L’Ascoli di Cristian Bucchi, invece, è dodicesimo a quota 9. Due infortuni per la formazione sannita, occorsi a Veseli e Glik rispettivamente nel primo e nel secondo tempo: da valutare l’entità e gli eventuali tempi di recupero.

IL TABELLINO.

Benevento (3-4-2-1): Paleari; Glik (dal 16’s.t. Pastina), Leverbe, Veseli (dal 25’p.t. Capellini); Letizia (C), Karic (dal 1’s.t. Schiattarella), Acampora, Foulon (dal 1’s.t. Farias); Improta, Ciano; Forte (dal 1’s.t. Simy). A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Masciangelo, Koutsoupias, Tello, Thiam, Vokic. All.: Fabio Cannavaro.

Ascoli (3-5-2): Guarna; Quaranta, Botteghin, Bellusci; Falasco, Caligara (dal 37’s.t. Salvi), Buchel, Collocolo (dal 25’s.t. Eramo), Falzerano (dal 37’s.t. Ciciretti); Dionisi (C, dal 17’s.t. Bidaoui), Gondo (dal 1’s.t. Mendes). A disposizione: Baumann, Bolletta, Donati, Giordano, Simic, Giovane, Lungoyi. All.: Cristian Bucchi.

ARBITROMichael Fabbri di Ravenna.

ASSISTENTIDario Cecconi di Empoli e Filippo Bercigli di Valdarno. 

QUARTO UOMOFrancesco D’Eusanio di Faenza. VAR E AVARGianluca Manganiello di Pinerolo e Pasquale De Meo di Foggia.

MARCATORI: 6’p.t. Botteghin (A), 3’s.t. Farias (B)

AMMONITI: 21’p.t. Gondo (A), 6’s.t. Caligara (A), 24’s.t. Acampora (B), 38’s.t. Buchel (A), 38’s.t. Bellusci (A), 38’s.t. Botteghin (A), 45-3’s.t. Farias (B)

ESPULSI: /

RECUPERO: 3’p.t., 4’s.t.

Foto: Benevento Calcio

Benevento-Ascoli, le formazioni ufficiali: Improta e Ciano dietro Forte, panchina per Schiattarella

Benevento-Ascoli, le formazioni ufficiali: Improta e Ciano dietro Forte, panchina per Schiattarella

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Al Ciro Vigorito si affronteranno, tra meno di un’ora, Benevento ed Ascoli, nel posticipo valido per la settima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro di questo pomeriggio.

Fabio Cannavaro, all’esordio sulla panchina sannita, sceglie di cambiare modulo senza però stravolgere il sistema di gioco optando per il 3-4-2-1. Confermato il pacchetto difensivo LeverbeGlikVeseli, con Letizia e Foulon sugli esterni. A centrocampo, invece, ci saranno Acampora e Karic; panchina, almeno dall’inizio, per Schiattarella. In avanti, infine, Improta e Ciano agiranno a supporto di Forte; pronti a subentrare Farias e Simy.

Anche l’ex Cristian Bucchi, quindi, schiera i bianconeri con un nuovo sistema di gioco, optando per il 3-5-2. Il portiere sarà Guarna, mentre in difesa ci saranno Quaranta, Botteghin e Bellusci. Sugli esterni Falzerano vince il ballottaggio con Donati, sull’altra fascia ci sarà Falasco. Centrocampo composto da Caligara, Buchel e Collocolo; Dionisi e Gondo il tandem offensivo. Panchina, dunque, per gli altri due ex Eramo e Ciciretti.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Vigorito alle 16:15:

Benevento (3-4-2-1): Paleari; Leverbe, Glik, Veseli; Letizia (C), Karic, Acampora, Foulon; Improta, Ciano; Forte. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Capellini, Masciangelo, Pastina, Koutsoupias, Schiattarella, Tello, Farias, Simy, Thiam, Vokic. All.: Fabio Cannavaro.

Ascoli (3-5-2): Guarna; Quaranta, Botteghin, Bellusci; Falasco, Caligara, Buchel, Collocolo, Falzerano; Dionisi (C), Gondo. A disposizione: Baumann, Bolletta, Donati, Giordano, Salvi, Simic, Eramo, Giovane, Bidaoui, Ciciretti, Lungoyi, Mendes. All.: Cristian Bucchi.

Foto: Benevento Calcio

Benevento-Ascoli, le probabili formazioni: Cannavaro sulla via della continuità

Benevento-Ascoli, le probabili formazioni: Cannavaro sulla via della continuità

Benevento CalcioCalcio

Tra poche ore, alle 16:15, Benevento ed Ascoli scenderanno sul rettangolo verde del Ciro Vigorito per la settima giornata del campionato di Serie B. I giallorossi tornano in campo dopo la sosta con un nuovo tecnico, Fabio Cannavaro, e vogliono regalarsi una vittoria per non staccarsi ulteriormente dal treno play-off. I bianconeri invece, dopo un buon inizio stagionale, hanno collezionato due sconfitte consecutive contro Perugia e Parma e sono attualmente a quota 8 punti, uno in più della Strega. Anche i marchigiani, dunque, sono alla ricerca del riscatto, e proprio per questo potrebbero optare per nuove soluzioni.

QUI BENEVENTO – Fabio Cannavaro, per dar seguito a quanto visto nelle ultime sfide con Fabio Caserta in panchina, potrebbe continuare ad affidarsi al 3-5-2. La Strega dovrà fare i conti però con ben quattro assenze: non saranno delle partita, infatti, El Kaouakibi, Viviani, Kubica e La Gumina. Dovrebbe essere quindi proposto il terzetto difensivo formato da LeverbeGlik Veseli, mentre i quinti saranno con ogni probabilità Letizia ed uno tra Masciangelo, Foulon ed Improta. Per quanto riguarda il centrocampo Schiattarella potrebbe cominciare dall’inizio, mentre Acampora ed uno tra KaricKoutsoupias saranno le mezz’ali. Il tandem offensivo sarà formato da Forte Ciano, ma attenzione anche a Simy e Ciano.

QUI ASCOLI – Cristian Bucchi, ex tecnico giallorosso, dovrà fare anche lui conti con alcune assenze. Non saranno del match contro i giallorossi, infatti, il portiere titolare Leali, Adjapong e Gnahoré. L’allenatore bianconero opterà per un cambio di modulo, magari affidandosi al 3-5-2. I primi dubbi riguardano l’estremo difensore: da un lato l’esperto Guarna, dall’altro lo svizzero Baumann, tornato ora disponibile dopo l’infortunio contro il Parma. In difesa il terzetto potrebbe essere composto da Quaranta, Botteghin e Bellusci, ma attenzione a Salvi e Simic. I tre di centrocampo saranno Caligara, Buchel e Collocolo, con Falasco e Donati (insidiato da Falzerano) nel ruolo di quinti. Pochi dubbi, infine, in avanti, Dionisi e Gondo formeranno il tandem offensivo. Panchina, dunque, per gli ex Eramo e Ciciretti.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il match del Vigorito di questo pomeriggio:

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Glik, Veseli; Letizia, Koutsoupias (Karic), Schiattarella, Acampora, Masciangelo; Farias, Forte. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Capellini, Foulon, Improta, Pastina, Tello, Ciano, Simy, Thiam, Vokic. All.: Fabio Cannavaro.

Ascoli (3-5-2): Guarna; Quaranta, Botteghin, Bellusci; Falasco, Caligara, Buchel, Collocolo, Donati (Falzerano); Dionisi, Gondo. A disposizione: Baumann, Bolletta, Giordano, Salvi, Simic, Eramo, Giovane, Bidaoui, Ciciretti, Lungoyi, Mendes. All.: Cristian Bucchi.

ARBITRO: Michael Fabbri di Ravenna.
ASSISTENTIDario Cecconi di Empoli e Filippo Bercigli di Valdarno. 
QUARTO UOMOFrancesco D’Eusanio di Faenza.
VAR E AVARGianluca Manganiello di Pinerolo e Pasquale De Meo di Foggia.

Benevento-Ascoli, i convocati di Cannavaro: out in quattro

Benevento-Ascoli, i convocati di Cannavaro: out in quattro

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Il Benevento Calcio ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la settima giornata di campionato contro l’Ascoli. La sfida è in programma domani, domenica 2 ottobre, con fischio d’inizio alle 16:15 al Ciro Vigorito.

Fabio Cannavaro, alla sua prima panchina sannita, dovrà fare a meno di ben quattro elementi per la sfida contro i bianconeri. Non saranno della partita, infatti, i vari El Kaouakibi, Kubica, Viviani e La Gumina.

Di seguito, quindi, la la lista dei 23 giocatori convocati della Strega per il posticipo di domani pomeriggio contro i marchigiani:

PORTIERI: 22 Lucatelli Igor, 12 Manfredini Nicolo’, 21 Paleari Alberto;

DIFENSORI: 96 Capellini Riccardo, 18 Foulon Daam, 15 Glik Kamil, 3 Letizia Gaetano, 33 Leverbe Maxime, 5 Masciangelo Edoardo, 58 Pastina Christian, 55 Veseli Frederic;

CENTROCAMPISTI: 4 Acampora Gennaro, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 80 Koutsoupias Ilias, 27 Schiattarella Pasquale, 8 Tello Andres;

ATTACCANTI: 28 Ciano Camillo, 10 Farias Diego, 88 Forte Francesco, 25 Nwankwo Simeon Tochukwo, 14 Pape Samba Thiam, 72 Vokic Dejan.

Cannavaro: “Voglio una squadra aggressiva, dobbiamo pensare gara dopo gara per conquistare il nostro obiettivo”

Cannavaro: “Voglio una squadra aggressiva, dobbiamo pensare gara dopo gara per conquistare il nostro obiettivo”

Benevento CalcioCalcio

Prima conferenza pre-partita per il nuovo tecnico della Strega Fabio Cannavaro, che domani alle 16:15 affronterà l’Ascoli al Ciro Vigorito.

Fabio Cannavaro ha presentato il match contro i bianconeri, per poi analizzare la condizione della squadra e la sua accoglienza nel Sannio.

Queste, quindi, le parole dell’allenatore del Benevento alla vigilia della sfida di domani pomeriggio contro i marchigiani:

SULLA SETTIMANA DI LAVORO: “E’ stata una settimana dove si è lavorato tanto. Ho cercato di non cambiare molto, di non dare tante informazioni, ma alla fine non ce l’ho fatta. Ho cercato di avere un ambiente sereno, al di là di quello che ci circonda e ci dice all’esterno. Voglio ragazzi che pensino a giocare a calcio e che siano concentrati, partita dopo partita“.

SULLA PRIMA PANCHINA IN ITALIA: “Sono andato via dall’Italia tanti anni fa, ho girato molto. Ora ritrovo un calcio diverso, a volte meno fisico e più tecnico. Ho avuto un’esperienza in Cina con un club molto grande, ma alla fine è calcio. Si cerca di trasmettere le proprie idee. In passato ero abituato ad avere traduttori, ora invece lo vivo in maniera diretta e questo mi fa piacere. I ragazzi ed i giocatori evoluti capiscono molto più velocemente quello che uno gli dice. Vengo da otto anni che alleno, non è la prima partita, mi fa piacere essere tornato in Italia ma cerco di non far trasparire le mie emozioni“.

SULLA FORMAZIONE: “A me non piace dare la formazione ad inizio settimana. Ho trovato una squadra allenata che aveva una propria tipologia di caratteristiche. Non devo cercare di azzerare quanto fatto in passato, cerco di mischiare ogni giorno le cose perché so che il campionato è lungo. Cerco di dar loro un concetto di base. La formazione normalmente la do prima di andare a pranzo, stasera mi metto lì, studio e poi decido“.

SULLE GERARCHIE: “So che ci sono giocatori che hanno più o meno esperienza, giocatori che hanno bisogno di adattarsi al nostro campionato e giocatori fuori forma. Rispetto al passato ho il vantaggio delle cinque sostituzioni, dunque la gestione deve far capire ai giocatori che a volte è meglio giocare 60 minuti al 100% che 90′ non al massimo“.

SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA: “I Nazionali stanno bene, un po’ delusi per i risultati ma sanno che quando tornano devono dimenticarsi di quanto successo in Nazionale. Schiattarella riesce a tenere botta quando le distanze sono giuste, quando gli spazi sono diversi fa più fatica. Fa parte di una gestione che devo fare da qui ad un mese, non posso pensare di risolvere tutti i problemi in una settimana. Ho avuto disponibilità da parte tutti, questo per un allenatore è importante. La gestione sarà fondamentale: meglio mezz’ora fatta bene che un’ora a zoppicare“.

SUI SISTEMI DI GIOCO: “In questi dieci giorni abbiamo provato due sistemi di gioco. Il 4-3-3 lo hanno, a volte una rispolverata fa bene. Poi sono passati a 5 per una questione di sicurezza, pensi di essere più coperto. So che abbiamo fatto pochi gol, quindi bisogna avere una gestione della palla diversa ma soprattutto portare più uomini in avanti. Dobbiamo occupare l’area in tanti uomini, abbiamo lavorato su questo, dobbiamo prenderci qualche rischio pur sapendo che gli avversari hanno attaccanti veloci e bravi. Possiamo rischiare l’1vs1, su tre difensori ho due Nazionali quindi posso giocarmi qualcosa in avanti, mi fido“.

SUI DIFFERENTI TIPI DI ATTACCANTI: “Ognuno di noi ha delle preferenze, in questa squadra ne ho di tutti i tipi. Ci sono due esterni come Farias e Ciano, due punte centrali come Simy e Forte, oltre a La Gumina che sta recuperando. Dipende dalla situazione. A me piace avere gente in avanti che faccia movimento, sappia giocare con i compagni ed all’occorrenza se la squadra è sotto pressione possa far respirare la squadra. Abbiamo lavorato molto sulla fase offensiva, dobbiamo essere propositivi e prendere qualche rischio. Mi è piaciuto l’aspetto dell’attenzione che hanno messo in questi giorni in allenamento. Posso anche giocare con tre punte, molto dipenderà dalla condizione fisica di questi giocatori“.

SU CIANO E FARIAS: “Farias e Ciano sono due giocatori di categoria che dobbiamo ritrovare a livello di condizione fisica e soprattutto mentale. Farias è brasiliano, ogni tanto soffre di saudade, ma io ho bisogno di tutti ed il mio obiettivo e far rendere tutti al meglio. Sono due giocatori che dobbiamo ritrovare”.

SUL CONCETTO DI AGGRESSIONE: “A me piace essere aggressivi in avanti, ma quest’aggressione può avvenire nella metà campo avversaria come a centrocampo come nella nostra area. Il calcio moderno ci porta a questo, io non invento nulla. Ci sono giocatori che possono farlo ed altri no, per caratteristiche fisiche. Poi c’è l’aspetto mentale ed io devo lavorare lì. A Farias non posso chiedere di rubare palla al portiere, ma di restare alto ed attento per rubare palla. Tutti i giocatori sono portati a fare un certo tipo di aggressione. A me piacciono i giocatori pensanti“.

SULLA DIFESA: “Glik rispetto agli altri è meno abituato ad essere braccetto ed ad andare in fascia. Ma a volte un allenatore pensa che ci siano giocatori con maggiori qualità tecniche. A me piace più centrale per una questione di struttura fisica. Tutti quelli che ho possono giocare a 3 o a 4, sono abituati, quello che mi interessa è che ragionino nella stessa maniera. Non mi piace la copertura a uomo a tutto campo, mi piace essere aggressivi“.

SULL’ASCOLI: “Ho visto tanto dell’Ascoli, forse domani cambierà sistema di gioco ma le caratteristiche dei giocatori sono sempre quelle. Dobbiamo stare attenti alla velocità dei loro attaccanti, non dobbiamo perdere palla sulla trequarti. Sono aggressivi e sono bravi a non farti uscire zona palla. Dobbiamo lavorare su ciò che conviene a noi, alzare i ritmi, pressarli e non farli ragionare. Dobbiamo ragionare come squadra, se ognuno sa quello che deve fare in campo dopo è un vantaggio per tutti“.

SULL’ESPERIENZA DEL FRATELLO CON BUCCHI: “Paolo ha avuto esperienza con Bucchi, chiedo a tutti i miei collaboratori di vedere le partite degli avversari e fare relazioni perché ognuno di noi vede il calcio in maniera diversa. Io mi confronto molto con loro per poi preparare il lavoro settimanale e la strategia per la partita“.

SULL’ACCOGLIENZA A BENEVENTO: “Mi è piaciuto l’entusiasmo, l’accoglienza, meno invece l’euforia. Il mio arrivo è sicuramente un qualcosa di bello, ma questo non vuol dire Serie A domani. Dobbiamo pensare partita dopo partita: una squadra che ha cambiato allenatore dopo le difficoltà iniziale deve pensare poco alla volta. Questo entusiasmo non deve essere una pressione per i miei giocatori, ma uno stimolo per far bene. Non dobbiamo farci distrarre da cose extra-calcistiche ma dobbiamo restare concentrati sul nostro obiettivo“.

SUL GIOCO TRA LE LINEE: “Tutti si possono mettere tra le linee, basta mettersi con una certa posizione del corpo. Se io sbaglio il tempo nell’andare nello spazio e sono sempre orientato verso la mia porta allora nessuno sa giocare tra le linee. Si deve avere una buona postura, poi loro devono capire il tempo giusto: è una lettura personale. Io posso sistemare loro il corpo, su questo ho lavorato tanto perché in tanti ricevono palla frontalmente. In Cina non c’era tanta tattica: io avevo fatto un vestito su misura per Paulinho, ma poi i gol li faceva lui perché era lui ad andare in campo“.

SUL SUO CONCETTO DI CALCIO: “L’esperienza del calcio all’estero mi ha sicuramente tolto le brutte abitudini che abbiamo noi in Italia: dal ritiro obbligatorio al silenzio durante l’allenamento, del dover essere per forza concentrati. Noi abbiamo esasperato molto questi concetti qui, perdendo il gusto di giocare a calcio per guardare gli altri all’estero. Io ho detto ai miei giocatori che mi piace un ambiente allegro, so di avere a che fare con ragazzi intelligenti quindi posso permettermi di non fare il ritiro pre-partita e ricevere da loro il massimo. Sono attaccati a questa squadra, nel calcio le chiacchiere servono a poco perché il campo ci dirà dove dobbiamo migliorare e lavorare. Anche per me sarà la prima volta che li vedo dal vivo, con oggi il mio lavoro è “finito” perché l’impatto dell’allenatore si vede durante la settimana. Se loro si divertono si diverte anche la gente, se si vince non c’è depressione: è troppo facile essere contenti quando le cose vanno bene, bisogna trovare un equilibrio. Al di là del risultato ci interessa andare verso l’obiettivo“.

SULL’IMPORTANZA DEI DATI: “I dati oggigiorno sono tanti, sono enormi. Ma io ho sempre l’occhiometro, che fino ad ora mi ha dato tante soddisfazioni. Io non devo guardare i numeri del fisico solamente, nella mia carriera a volte non ero al 100% ma ho fatto grandi partite. Dipende molto dalla testa, l’obiettivo principale è il pallone. Oggi si può sapere di tutto e di più, ma poi ci sono tante altre cose da valutare che in quanto allenatore ho l’obbligo di farlo. Non mi preoccupano le motivazioni, perché so di non avere ragazzi superficiali“.

SULLA RICHIESTA DI UN NUOVO CAMPO: “La richiesta è stata fatta, penso sia fondamentale per avere una buona qualità durante l’allenamento. Mi posso permettere di chiedere qualcosa in più al mio giocatore e non sentirmi dire “Mister ho sbagliato per il campo”, sarebbe un alibi“.

Serie B, 7a giornata: tris del Pisa contro il Perugia

Serie B, 7a giornata: tris del Pisa contro il Perugia

Calcio

E’ da poco terminata la nona partita valevole per il settimo turno del campionato di Serie B 2022-23, che ha visto affrontarsi Perugia e Pisa al Renato Curi. Questo il risultato ed il racconto del match delle 16:15.

Gli ospiti passano subito in vantaggio al quarto minuto: Nagy crossa dalla destra per il bel colpo di testa di Gliozzi, beffato Gori. Ritmi non particolarmente elevati dopo il gol, le due squadre si affrontano sulla mediana. Ancora neroazzurri in avanti al 17esimo: rasoterra velenoso di Tramoni, Gori è attento e ci arriva con la punta delle dita. Toscani ad un passo dal raddoppio: una deviazione favorisce Gliozzi ma il suo destro si stampa sul palo, poi Nagy spara alto. Sul capovolgimento di fronte si fanno vedere anche i padroni di casa: filtrante di Luperini per Di Carmine, Nicolas chiude bene lo specchio. Nel finale Pisa sempre in avanti: in ripartenza Gliozzi scarica generosamente verso Tramoni, Gori salva miracolosamente sulla deviazione sottomisura.

Nella ripresa partono bene gli umbri, alla ricerca del pari: al 62esimo il colpo di testa di Angella termina di poco fuori a Nicolas immobile. I neroazzurri faticano a ripartire, ma hanno dalla loro il gol di vantaggio. All’83esimo si accende il finale: sul corner di Di Bartolomei Angella fa da torre a Di Carmine che, in acrobazia, gira alle spalle di Nicolas per l’1-1. Due minuti dopo, però, l’arbitro indica il dischetto per gli ospiti e, nonostante Gori indovini l’angolo, Gliozzi trasforma per l’1-2. In pieno recupero, poi, il Pisa cala il tris: su un errore di Santoro, Morutan serve rasoterra Touré che piega le mani a Gori.

La squadra del neo-tecnico Baldini perde il match interno contro i toscani e resta pericolosamente penultima a quota 4. La formazione di Maran, invece, torna a vincere e lascia l’ultima posizione portandosi a 5 punti.

Foto: Pisa Sporting Club

Serie B, 7a giornata: clamoroso tonfo per Brescia e Cagliari. Perde anche la Reggina nelle sfide delle 14

Serie B, 7a giornata: clamoroso tonfo per Brescia e Cagliari. Perde anche la Reggina nelle sfide delle 14

Calcio

Questo pomeriggio si sono disputate sette partite valevoli per la settima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, i risultati ed una breve cronaca dei match da poco terminati.

BARI-BRESCIA 6-2: sfida di alta classifica al San Nicola, dove i padroni di casa passano subito in vantaggio: dalla punizione di Bellomo, Folorunsho di testa sigla l’1-0. Match equilibrato, occasioni da entrambe le parti con Bisoli prima e Cheddira poi. Al 26esimo, però, è 2-0 per i galletti: sul cross dalla destra di Dorval Cheddira spizza di testa per Bellomo che, da due passi, insacca. Passano undici minuti e gli ospiti si vedono annullare un gol per fuorigioco di Ayé ma, sei minuti dopo, il Bari sigla la rete del 3-0: ancora su cross di Dorval, Cheddira colpisce di testa ed indirizza dove Lezzerini non può arrivare. La seconda frazione riprende la prima e, al 55esimo, i galletti calano il poker: Cheddira sfrutta un’indecisione di Papetti e supera Lezzerini con un delizioso tocco sotto. Passano tredici minuti ed è pokerissimo: la barriera devia la punizione di Antenucci e beffa Lezzerini, manita Bari. Al 77esimo sesto gol clamoroso dei padroni di casa: in ripartenza Salcedo mette in mezzo per Scheindler che, da due passi, spinge la palla in rete. Nel finale il Brescia accorcia le distanze grazie ai gol di Olzer (gran rete di potenza con la palla che termina sotto il sette) e Moreo (che approfitta dell’errore di Zuzek), ma la sinfonia non cambia. La squadra di Mignani vince e convince portandosi in vetta alla classifica con Reggina e Brescia a quota 15; tonfo clamoroso per la formazione di Clotet, che mantiene però il primo posto.

CAGLIARI-VENEZIA 1-4: match tra ex Serie A alla Unipol Domus, regna l’equilibrio per gran parte della prima frazione. Ospiti in avanti: al 17esimo Pohjanpalo smarca Novakovich in area ma Radunovic risponde presente, poco dopo lo stesso attaccante finlandese colpisce il palo. Al 38esimo, però, i padroni di casa passano in vantaggio: la sassata su punizione di Mancosu trova una leggera deviazione di Pohjanpalo che batte Joronen. Ad inizio ripresa gli arancioneroverdi trovano subito il pari: dal corner di Cuisance, Pohjanpalo colpisce di testa per l’1-1. I sardi provano a rispondere ma, al 64esimo, i veneti passano in vantaggio: Radunovic è attento sul destro di Novakovich, ma nulla può su tap-in del subentrato Cheryshev. Due minuti dopo è doppietta per il calciatore russo che, dopo un rimpallo in area, batte il portiere di casa con un sinistro violento. Nel finale poker del Venezia: ripartenza perfetta per i lagunari, Cheryshev serve Haps che con il mancino fredda Radunovic e chiude l’incontro. Tonfo clamoroso anche degli uomini di Liverani, ora noni a quota 10; salgono a 8, invece, i ragazzi di Javorcic.

CITTADELLA-TERNANA 0-2: fase di studio per entrambe le squadre al Tombolato, non si registrano chiare occasioni da gol. Alla mezz’ora, poi, cambia il parziale: schema da corner per gli ospiti, il sinistro velenoso di Palumbo dal limite dell’area termina in fondo al sacco. I granata attaccano alla ricerca del pari nei secondi 45′, Iannarilli risponde in tuffo alla conclusione di Varela da posizione defilata. Anche gli umbri non demordono e, dopo essere andati a centimetri dal raddoppio con Donnarumma al 79esimo, in pieno recupero chiudo il match: su cross morbido proprio di Donnarumma, Coulibaly da centro area batte Kastrati con il destro al volo. Sconfitta per l’organico di Gorini, che resta a quota 8; il gruppo di Liverani, invece, sale in zona play-off a 13 punti.

MODENA-REGGINA 1-0: i calabresi sono chiamati a vincere al Braglia per mantenere la vetta della classifica, ed al sesto minuto si vedono annullare il vantaggio per fuorigioco di Majer sulla rete di Di Chiara. Gli ospiti, però, sono maggiormente propositivi, Gagno salva sul colpo di testa di Cionek al 17esimo e tre minuti dopo Menez manda di poco al lato dopo una grande giocata. Si fanno vedere in avanti anche i padroni di casa, Azzi cerca e trova una bella progressione ma non trova nessuno in area. Nella ripresa gli emiliani scendono in campo con un piglio diverso, costruendo varie occasioni da gol. La rete del vantaggio arriva al 65esimo: su un cross preciso del subentrato Marsura, Diaw svetta di testa e non lascia scampo a Colombi. Forcing della Reggina, Azzi ed il portiere Gagno sono provvidenziali in fase difensiva. L’occasione più ghiotta è all’86esimo: Santander calcia forte e preciso, Gagno con una parata sensazionale gli nega la gioia del gol. Tre punti di carattere per la formazione di Tesser, che si porta a 6 dopo sette giornate; brutta sconfitta, invece, per la squadra di Inzaghi, che resta comunque in testa.

PALERMO-SUDTIROL 0-1: sfida che attraversa l’intera penisola al Barbera, dove i siciliani ospitano i tirolesi. Ci provano subito gli ospiti con Tait, poi sul capovolgimento di fronte Poluzzi risponde prontamente sulla conclusione di Di Mariano. Al 20esimo i biancorossi passano in vantaggio: Odogwu sfrutta un incredibile errore del portiere casalingo Pigliacelli ed è 0-1. Fase confusa dell’incontro, i rosaneri non riescono ad imporre il proprio ritmo di gioco. Nel secondo tempo sono i sicialiani a fare la partita, anche grazie a numerosi cambi, ma il risultato non cambia. I padroni di casa, infatti, centrano ben due pali, di cui uno clamoroso in pieno recupero colpito da Di Mariano, ma non riescono a strappare neanche un punto ai tirolesi. Gli uomini di Corini, sfortunati, perdono in casa e restano a quota 7, mentre i ragazzi di Bisoli collezionano il quarto risultato utile consecutivo e sono a 10 punti.

PARMA-FROSINONE 2-1: big match al Tardini, dove si affrontano due formazioni di alto livello. Gli ospiti si propongono subito in avanti, Buffon è prodigioso in uscita su Mulattieri ma Garritano si divora un rigore in movimento. I ciociari conducono il gioco, padroni di casa resistono nei momenti di difficoltà e, quando possibile, attaccano. Al 37esimo Inglese impatta di testa sulla punizione di Estevez, palla fuori di poco; poco dopo ci prova Oosterwolde con una botta di destro, para Turati con i pugni. In pieno recupero, poi, i ducali trovano il vantaggio: Tutino non fallisce dagli undici metri e regala il vantaggio ai crociati. I padroni di casa trovano subito il raddoppio ad inizio secondo tempo: al 52esimo, infatti, Turati intuisce il calcio di rigore di Man ma può poco sulla conclusione dell’ala rumena. Ancora ducali pericolosi, Man in ripartenza mette in mezzo a porta sguarnita: Garritano salva tutto. I ciociari vogliono riaprire l’incontro ed attaccano a pieno organico, ed all’81esimo trovano la rete del 2-1: Moro aggira l’uscita di Buffon e mette dentro a porta sguarnita. Nel finale ancora canarini in avanti alla disperata ricerca del pari, Lucioni colpisce clamorosamente la traversa con un colpo di testa a botta sicura in pieno recupero. L’organico di Pecchia vince ed è ora settimo a 12 punti, agganciando proprio il gruppo di Grosso.

SPAL-GENOA 0-2: primo quarto d’ora dell’incontro equilibrata al Mazza, ma al 19esimo i liguri passano in vantaggio: Alfonso smanaccia il traversone di Pajac, Coda scaglia la sfera in rete. Ancora ospiti in avanti, Delle Mura copre bene su Coda prima e Gudmundsson poi. Provano ad attaccare anche i padroni di casa, La Mantia manda di poco alto di testa sul finire della prima frazione. I rossoblù spingono alla ricerca del raddoppio nei secondi 45′, ma poche sono le occasioni da una parte e dall’altra. Gli estensi restano anche con l’uomo in meno per l’espulsione di Meccariello, autore di un brutto fallo su Jagiello che deve abbondare il terreno di gioco. All’88esimo, poi, il Genoa chiude definitivamente l’incontro: Coda strappa la sfera a Zanellato e lancia Gudmundsson che batte Alfonso di destro. La squadra di Venturato resta a quota 9, mentre la formazione di Blessin è ora quarta a 14.

Curva Sud: “Contenti dell’arrivo di Cannavaro, ma vogliamo vederlo all’opera”

Curva Sud: “Contenti dell’arrivo di Cannavaro, ma vogliamo vederlo all’opera”

Benevento CalcioCalcio

La Curva Sud del Benevento, con una nota ufficiale, ha suonato la carica in vista della sfida in programma domani pomeriggio contro l’Ascoli al Ciro Vigorito.

Ecco, quindi, il comunicato apparso poco fa sui social del cuore della tifoseria giallorossa:

Dopo la sosta nazionali ed un ottimo inizio stagione sotto l’aspetto curvaiolo (nonostante i risultati poco convincenti della squadra), torniamo nella nostra casa. Nelle ultime settimane ci sono state importanti novità, tra cui l’arrivo sulla nostra panchina di un nuovo allenatore, Fabio Cannavaro, che ha suscitato tanto scalpore all’interno della nostra città. A noi fa piacere l’arrivo del nuovo mister, ma prima di osannarlo tanto vediamolo all’opera, perché Benevento vuole vincere. Ritorniamo a noi: oggi ci troviamo ad affrontare un match importante anche per noi sugli spalti, non dimentichiamo che al di là del risultato in campo noi dobbiamo uscire sempre vincitori sugli spalti e per farlo abbiamo bisogno del supporto di tutti. Ci posizioneremo come sempre al centro della curva e invitiamo chiunque voglia unirsi a noi a raggiungerci lì. Inoltre , invitiamo tutti a portare allo stadio qualsiasi vessillo giallorosso: coloriamo la Sud! Con il ricongiungimento del movimento Ultras la nostra Sud ha fatto grandi passi avanti e tutti l’abbiamo notato, ma bisogna crescere ancora nei 90 minuti; per farlo dobbiamo seguire le indicazioni dei lancia cori posizionati sulla balaustra. La squadra ha bisogno dei 3 punti e noi dobbiamo spingerla alla conquista. Uniti e compatti conquistiamo questa vittoria. Avanti Sanniti! Avanti Sud!