Serie B, panchine roventi: torna in sella Silvio Baldini

Serie B, panchine roventi: torna in sella Silvio Baldini

Calcio

Sono giorni movimentati per gli allenatori di Serie B, soprattutto per quanto riguarda le squadre in crisi di gioco e di risultati. Sfruttando la pausa forzata per gli impegni delle Nazionali, infatti, molte società stanno valutando la posizione dei propri tecnici.

Sappiamo come il Benevento sia alla ricerca di un sostituto di Fabio Caserta, ormai prossimo all’esonero (QUI). Oltre alla società giallorossa, però, anche Como, Perugia e Pisa sono alla ricerca di un nuovo allenatore.

I lariani, dopo l’allontanamento forzato di Giacomo Gattuso per motivi di salute, sono vicini a chiudere per Moreno Longo. Il tecnico piemontese, l’anno scorso alla guida dell’Alessandria, sarebbe in chiusura con la società lombarda per un biennale, come riporta Gianluca Di Marzio.

Il Grifo invece, dopo la sconfitta nel derby contro la Ternana e con la squadra al diciassettesimo posto, ha sollevato Fabrizio Castori dall’incarico di responsabile tecnico della prima squadra. Gli umbri hanno quindi individuato in Silvio Baldini, che ha lasciato il Palermo a fine luglio per divergenze con la nuova società dopo la promozione in cadetteria, il sostituto ideale di Castori: a breve è attesa l’ufficialità.

I neroazzurri infine, dopo un inizio stagionale molto al di sotto delle aspettative con appena due punti conquistati in sei giornate, avrebbero deciso di esonerare Rolando Maran. Sulla panchina dei toscani tornerà, a meno di clamorosi colpi di scena, Luca D’Angelo, affiancato alla panchina sannita ma ancora sotto contratto con il Pisa.

Benevento, si allontana D’Aversa: le ultime sulla panchina giallorossa

Benevento, si allontana D’Aversa: le ultime sulla panchina giallorossa

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Il Benevento, come ormai noto, è alla ricerca di un nuovo allenatore in vista del probabile esonero di Fabio Caserta, notizia che vi abbiamo anticipato nel post gara del Rigamonti (leggi QUI).

La società di Via Santa Colomba non è, infatti, per nulla soddisfatta delle prestazioni e dei risultati raggiunti dal tecnico calabrese in questo inizio stagionale e si sta, dunque, guardando intorno per un sostituto anche in virtù della sosta Nazionali.

Questa mattina il Corriere dello Sport dava come favorito per sedere sulla panchina sannita il Campione del Mondo Fabio Cannavaro, per il quale si stanno intensificando i contatti. Restano poi sul banco, ovviamente, anche i nomi di Beppe Iachini ed Aurelio Andreazzoli; più defilato Daniele De Rossi.

Leonardo Semplici, ex tecnico tra le altre della Spal, era tra i profili sondati da Vigorito e Foggia, ma ha declinato l’offerta giallorossa come ormai noto.

Dalle informazioni che ci arrivano da Genova, però, sembrerebbe che anche Roberto D’Aversa, dato tra i favoriti per la successione di Caserta, avrebbe rifiutato: il tecnico, infatti, oltre a non essere molto incline a scendere di categoria, avrebbe deciso di attendere l’evolversi della situazione legata a Giampaolo, la cui permanenza sulla panchina della Samp visti gli scarsi risultati è tutt’altro che certa. D’Aversa, dunque, coltiverebbe il sogno di poter tornare in blucerchiato: d’altronde è ancora sotto contratto con la Doria.

Da Alfredo Pedullà, infine, arriva un ulteriore retroscena: il Presidente Vigorito, inoltre, avrebbe contatto telefonicamente nei giorni scorsi anche Roberto De Zerbi, ma da ieri l’ex tecnico giallorosso si è accasato al Brighton in Premier League dopo l’esperienza allo Shakhtar Donetsk. Con l’allenatore bresciano ci sarebbe stata solo una chiacchierata perlustrativa, evidentemente senza la possibilità di andare oltre per i motivi di cui sopra.

Benevento, così proprio non va: mai tanto male in Serie B dopo sei giornate

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E’ cominciata la sosta Nazionali, che terrà ferma i campionati per circa due settimane, ed è quindi tempo dei primi bilanci per le società.

Il Benevento Calcio non è stato affatto un protagonista in positivo di questo inizio di stagione. Dopo l’eliminazione ai trentaduesimi di Coppa Italia per mano del Genoa ad inizio agosto e la sconfitta casalinga alla prima giornata contro il Cosenza, i giallorossi di Fabio Caserta sembravano aver ritrovato carattere e voglia di lottare per vincere.

Al secondo turno, infatti, è arrivato il grintoso pari contro il Genoa al Ferraris, poi le due vittorie contro Frosinone (al Vigorito) e Venezia (al Penzo). La squadra di Caserta, cresciuta sotto il punto di vista fisico e tattico con il passaggio al 3-5-2, sembrava essere pronta a lottare con le big del campionato cadetto. Alla quinta giornata, infatti, la Strega ha ospitato il Cagliari degli ex Viola e Lapadula al Vigorito. Una prestazione sfortunata, quella contro i sardi, in cui i giallorossi pur creando tanto non sono riusciti a siglare neanche un gol; i rossoblù, dal canto loro, hanno dimostrato di essere cinici ed opportunisti. Nel turno successivo la formazione sannita era alla ricerca del riscatto che, però, non è affatto arrivato. Il Benevento al Rigamonti contro il Brescia non ha disputato la partita che ci si aspettava, mostrandosi spesso a corto di fiato e di idee.

Fabio Caserta, che aveva allontanato le voci riguardo il suo esonero dopo il pari contro il Genoa, è ora nuovamente sul banco degli imputati. Sono infatti solamente 7 i punti conquistati dalla Strega nelle prime sei giornate, in cui ha siglato 4 gol subendone 5. Di certo, se la società ha intenzione di cambiare la guida tecnica, non ci potrebbe essere momento migliore di questo. Nelle due settimane di sosta l’ipotetico nuovo allenatore avrebbe a disposizione gran parte della rosa per mettere a punto il “suo” sistema di gioco.

Questo, infatti, è il peggior inizio stagionale del Benevento Calcio nelle cinque apparizioni della sua storia in Serie B. Il primo anno, nella stagione 2016-17 sotto la guida di Marco Baroni, furono ben 12 i punti conquistati dopo sei turni. I giallorossi, trainati da Amato Ciciretti (tre gol nelle prime sei partite), vinsero all’esordio in casa contro la Spal per poi pareggiare contro il Carpi; tornati alla vittoria contro il Verona, la squadra di Baroni pareggiò contro Latina e Pro Vercelli per poi imporsi 4-0 al San Nicola di Bari. La Strega siglò 11 gol nelle prime sei partite in cadetteria della sua storia, subendo gol solo nei tre pareggi per 1-1. I giallorossi terminarono la regular season al quinto posto con 65 punti (a -13 dalla Spal capolista), per poi vincere la finale play-off nella doppia sfida contro il Carpi e conquistare la prima promozione in A.

Il Benevento 2018-19, allenato da Cristian Bucchi dopo la retrocessione maturata l’anno prima con De Zerbi, inizia il suo campionato con il pirotecnico pari casalingo (3-3) contro il Lecce. La seconda giornata è di riposo per la formazione giallorossa, che torna in campo al Penzo per imporsi 3-2 sul Venezia. La Strega, poi, colleziona due importanti vittorie nel derby campano contro la Salernitana (4-0 all’Arechi) e contro il Cittadella (1-0 al Tombolato), salvo subire un brusco stop nel sentitissimo match interno contro il Foggia (1-3 per i pugliesi). Nelle prime sei giornate (cinque disputate) i sanniti conquistano 10 punti (che restano tali pur contando la sesta gara effettiva giocata dai giallorossi: 2-1 del Pescara all’Adriatico), siglando 12 reti e subendone 8. Bucchi guiderà il Benevento al terzo posto, a -7 dal Brescia vincitore, ma la pesante sconfitta nella semifinale play-off di Cittadella gli costerà la panchina sannita.

La stagione successiva verrà ricordata, dai tifosi giallorossi e dagli addetti ai lavori, come l’annata dei record del Benevento. Sotto la guida di Pippo Inzaghi, infatti, i sanniti furono in grado di far registrare ben otto record: 26 vittorie in campionato, 12 vittorie in trasferta, miglior attacco (67 gol fatti) e miglior difesa (27 gol subiti), 46 punti dopo 19 giornate ed 86 punti conquistati in stagione, 18 punti di vantaggio dalla seconda in classifica e promozione in Serie A con 7 giornate d’anticipo. Ma come iniziò il 2019-20? La Strega pareggiò 0-0 all’esordio esterno contro il Pisa, per poi vincere contro Cittadella, Salernitana e Cosenza. I pari per 1-1 contro Pordenone e Virtus Entella completano i 12 punti conquistati dai giallorossi nelle prime sei giornate. Nove furono i gol siglati, tre invece quelli subiti.

L’anno scorso, infine, il tecnico di Melito di Porto Salvo si presentò al pubblico giallorosso con la vittoria sulla neo-promossa Alessandria per 4-3. Alle seconda giornata i sanniti persero in pieno recupero il big match del Tardini contro il Parma ma, dopo la sosta nazionali, completarono i primi sei turni collezionando quattro risultati utili consecutivi. I giallorossi, infatti, pareggiarono contro Lecce (3o turno) e Como (6o) ma vinsero contro Ascoli e Cittadella, per un totale di 11 punti in sei giornate. Furono 11 le reti all’attivo e 6 quelle subite. L’allenatore calabrese, come noto, guidò la Strega al settimo posto, a -8 dal Lecce primo, gettando al vento la promozione diretta nelle ultime giornate. I giallorossi, poi, verranno eliminati nella doppia sfida valevole per la semifinale play-off dal Pisa.

Oggi invece, con il record negativo di 7 punti, sembra qualcosa si sia definitivamente rotto all’interno dello spogliatoio. Il presidente Vigorito, in queste ore, sta seriamente valutando l’esonero di Fabio Caserta, ma prima è necessario individuare un sostituto di livello.

Benevento, ipotesi Cannavaro per la panchina

Benevento, ipotesi Cannavaro per la panchina

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Ieri sera vi avevamo raccontato come il Presidente Oreste Vigorito avrebbe ormai perso fiducia verso l’attuale tecnico del Benevento, Fabio Caserta.

La società giallorossa quindi, in vista del sempre più probabile esonero dell’allenatore di Melito di Porto Salvo, si sta guardando intorno per cercare eventuali alternative.

Restano sul banco, sebbene ora molto defilati per motivi diversi tra loro, i nomi di Daniele De Rossi, Leonardo Semplici e Luca D’Angelo (con quest’ultimo sempre più vicino al ritorno al Pisa). Tra i profili valutati dal club di Via Santa Colomba, poi, ci sono Beppe Iachini, D’Aversa ed Andreazzoli.

Nelle ultime ore però, come riporta il Corriere dello Sport, un altro nome si sarebbe fatto avanti con insistenza. Si tratta infatti di Fabio Cannavaro, allenatore napoletano e Campione del Mondo 2006 e Pallone d’Oro che non ha certo bisogno di presentazioni. La sua ultima esperienza in panchina risalirebbe al settembre 2021, un’anno fa, quando smise di allenare il Guangzhou Evergrande (preso in carica nel 2017). Nel 2019, poi, fu allenatore ad interim della Cina per due partite. Sono attese novità delle prossime ore, con l’esonero di Fabio Caserta che sembra dunque sempre più vicino.

Serie B, risultati e classifica dopo la 6a giornata: Reggina e Brescia in vetta alla sosta

Serie B, risultati e classifica dopo la 6a giornata: Reggina e Brescia in vetta alla sosta

Calcio

Con il posticipo di questo pomeriggio, il derby umbro TernanaPerugia, si è conclusa la sesta giornata del campionato di Serie B 2022-23.

Vittorie per BresciaParmaBariFrosinoneRegginaGenoa Ternana. Sconfitte, invece, per Benevento, Ascoli, Cagliari, Palermo, Cittadella, Modena Perugia. Pari, infine, in ComoSpal, SudtirolCosenza e VeneziaPisa.

Questi, dunque, tutti i risultati del sesto turno del campionato cadetto:

Brescia-Benevento 1-0: 90+3° Bianchi (Br)

Ascoli-Parma 1-3: 7° Tutino (P), 18° Inglese (P), 66° Man (P), 79° Lungoyi (A)

Cagliari-Bari 0-1: 77° Cheddira (B)

Como-Spal 3-3: 8° Maistro (S), 12° Cutrone (C), 46° Cutrone (C), 59° Moncini (S), 72° Ioannou (C), 90+3° Esposito (S)

Frosinone-Palermo 1-0: 44° Buttaro (P, autogol)

Reggina-Cittadella 3-0: 22° Gagliolo (R), 58° Fabbian (R), 88° Gori (R)

Sudtirol-Cosenza 1-1: 22° Rover (S), 77° Kornvig (C)

Venezia-Pisa 1-1: 40° Novakovich (V), 44° Gliozzi (P)

Genoa-Modena 1-0: 44° Jagiello (G)

Ternana-Perugia 1-0: 45+2° Partipilo (T)

E, di seguito, la classifica aggiornata della Serie B 2022-23 al termine della giornata appena terminata:

Reggina, Brescia 15

Frosinone, Bari 12

Genoa 11

Cagliari, Ternana 10

Parma, Spal 9

Cosenza, Ascoli, Cittadella 8

Benevento, Palermo, Sudtirol 7

Venezia 5

Perugia 4

Modena, Como 3

Pisa 2

Serie B, 6a giornata: la Ternana vince contro il Perugia nel derby umbro

Serie B, 6a giornata: la Ternana vince contro il Perugia nel derby umbro

Calcio

Questo pomeriggio, con il derby umbro TernanaPerugia, si è conclusa la sesta giornata del campionato di Serie B. Di seguito, dunque, la cronaca ed il risultato della sfida da poco terminata al Libero Liberati.

Ritmi piuttosto blandi in avvio, i padroni di casa provano a mantenere il possesso del pallone ma gli ospiti attendono nella propria metà campo. Il Grifo prova quindi ad alzare il baricentro, al 21esimo Iannarilli risponde presente sul tentativo al volo di Santoro dai 20metri. Al 25esimo, poi, l’arbitro Di Bello indica il dischetto in favore dei biancorossi dopo il check del Var: dagli undici metri si presenta Di Carmine che, però, si lascia ipnotizzare da Iannarilli. Le Fere provano subito a reagire e, poco dopo, Partipilo insidia la difesa avversaria. Nel recupero della prima frazione, poi, i rossoverdi passano in vantaggio: sulla punizione tagliata di Palumbo, Partipilo tutto solo sul secondo palo è libero di insaccare da pochi metri.

Nella ripresa il Perugia resta in attacco alla ricerca del pari, mentre la Ternana difende il vantaggio ma fatica a ripartire. Non si registrano particolari occasioni nel secondo tempo, gioco molto spezzettato da sostituzioni e falli di gioco. Nel finale di partita i padroni di casa provano a tenere la palla in avanti facendo rifiatare la propria retroguardia, mentre gli ospiti non riescono ad insidiare la porta difesa da Iannarilli.

La squadra di Lucarelli vince il derby umbro e si porta a quota 10 punti in classifica, al settimo posto. La formazione di Castori, invece, resta pericolosamente diciassettesima, con 4 punti raccolti in sei giornate.

Foto: Profilo Facebook Ternana Calcio

Serie B, 6a giornata: vittoria di misura del Genoa sul Modena

Serie B, 6a giornata: vittoria di misura del Genoa sul Modena

Calcio

Questo pomeriggio, alle 16:15, si è disputata la nona sfida delle dieci in programma valevoli per il sesto turno del campionato cadetto 2022-23. Il Genoa ha ospitato al Luigi FerrarisMarassi il neopromosso Modena: ecco quindi la cronaca del match da poco terminato.

I padroni di casa partono subito aggressivi e, dopo neanche un minuto, conquistano il primo calcio d’angolo della sfida. I ritmi sono alti sul rettangolo verde del Ferraris fin dai primi minuti, gli ospiti cercano di impedire agli avversari di conquistare campo. Al 13esimo occasione per gli emiliani: grande percussione di Diaw che entra in area di forza, Martinez salva in uscita. Partita molto spezzettata alla mezz’ora della prima frazione, le squadre si affrontano a viso aperto ma non hanno i guizzi necessari per sbloccare l’incontro. Al 44esimo, poi, il Grifone passa in vantaggio: grande azione di prima dei rossoblù, Portanova serve Jagiello di tacco ed il centrocampista polacco batte a rete.

Nella ripresa cambi per entrambe le formazioni, il Modena si riversa in avanti alla ricerca del pari. Al 53esimo gran salvataggio di Gagno che, con un’uscita coraggiosa, salva su Badelj. Quattro minuti dopo, poi, i liguri vanno a centimetri dal raddoppio: il sinistro di Pajac, dai 25metri, colpisce il palo alla sinistra di Gagno. Ci provano anche gli ospiti all’83esimo, Bonfanti calcia a lato da posizione defilata al termine di un contropiede. Poco accade nel finale, il risultato non cambia nonostante si registrino tentativi da una parte come dall’altra.

La squadra di Blessin, quindi, è attualmente quinta a quota 11 punti. La formazione di Tesser, invece, resta in diciottesima posizione a 3.

Serie B, 6a giornata: i risultati dei sette match delle 14

Serie B, 6a giornata: i risultati dei sette match delle 14

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Prosegue la sesta giornata della Serie B 2022-23, cominciata ieri sera con l’anticipo del Rigamonti BresciaBenevento. Oggi, alle 14, si sono disputate ben sette partite contemporaneamente, che sono da poco terminate. Di seguito, quindi, i risultati e la cronaca delle sfide di questo pomeriggio.

ASCOLI-PARMA 1-3: match intrigante al Del Duca, dove gli ospiti passano subito in vantaggio dopo appena sette minuti: Tutino sfrutta la respinta di testa di Salvi e sigla lo 0-1 con un gran destro. I padroni di casa provano a reagire ma, al 18esimo, i ducali raddoppiano: sul filtrante preciso di Camara, Inglese insacca di destro. Il Parma si fa rivedere pericolosamente in avanti sul finire della prima frazione, Inglese sfiora soltanto sul bel cross basso di Camara. Nel secondo tempo la sinfonia non cambia, al 55esimo Man si divora il tris a tu per tu con Guarna. Man, però, rimanda la rete del 3-0 solo di undici minuti: al 66esimo, infatti, sfrutta il bel passaggio di Estevez e dopo uno slalom infila la sfera all’angolino. I bianconeri, ormai sconfitti, hanno le forze per siglare il gol della bandiera con Lungoyi, e nel finale attaccano senza però riuscire ad incidere sul risultato. La squadra di Bucchi resta quindi a quota 8, mentre la formazione di Pecchia sale a 9 punti.

CAGLIARI-BARI 0-1: i padroni di casa provano subito ad attaccare alla Sardegna Arena con Mancosu, il suo colpo di testa sulla punizione di Viola termina a lato. Ancora sardi in avanti al 36esimo, Altare prova il sinistro al volo dopo una serie di rimpalli in area ma Caprile blocca. Rossoblù nuovamente pericolosi nel recupero, Viola e Lapadula combinano in area ma il numero 10 trova l’opposizione di Di Cesare. Nei secondi 45′ poche sono le chiare occasioni da gol di quest’incontro tanto combattuto, almeno fino alla mezz’ora della ripresa. Al 77esimo, infatti, i galletti passano in vantaggio: Maita vede l’inserimento di Cheddira alle spalle di Goldaniga e lo serve, il solito marocchino anticipa Radunovic in uscita con la punta del piede. In pieno recupero poi, sfruttando la superiorità numerica, il Cagliari va a centimetri dal pari: il colpo di testa di Pavoletti si stampa sul palo. I ragazzi di Liverani restano dunque a 10 punti, e vengono scavalcati dagli uomini di Mignani che sono imbattuti a quota 12.

COMO-SPAL 3-3: sfida scoppiettante fin dai primi minuti al Piscina Sinigaglia: all’ottavo gli ospiti passano in vantaggio con la conclusione angolata di Maistro, quattro minuti dopo Cutrone trafigge Alfonso con un colpo da biliardo e ristabilisce la parità. Padroni di casa ora in avanti: Mancuso mette a centro area, Blanco tutto solo non riesce ad impattare la sfera. Occasioni anche nel finale del primo tempo: prima Ghidotti risponde presente sul destro di Maistro, poi Mancuso colpisce il palo su assist di Cutrone. Ad inizio ripresa i lariani siglano subito la rete del 2-1: Fabregas serve Cutrone che, in area, non lascia scampo ad Alfonso. Al 59esimo, però, gli estensi la pareggiano nuovamente: su cross dalla sinistra di Tripaldelli, Moncini impatta di testa e batte Ghidotti. Al 72esimo, poi, nuovo vantaggio Como: in contropiede, Chajia prolunga per Ioannou che di sinistro infila Alfonso. Non è finita qui perché al terzo minuto di recupero la Spal agguanta la rete del definitivo 3-3: Esposito vince un rimpallo e da fuori area lascia partire un tiro imparabile. L’organico lombardo resta a secco di vittorie ed è ora penultimo a quota 3; il gruppo di Venturato, invece, è ora a 9 punti.

FROSINONE-PALERMO 1-0: big match allo Stirpe, che non delude le attese. Al tredicesimo minuto grande occasione per i padroni di casa: Lucioni svetta di testa da corner, Brunori salva sulla linea di porta. Non si fa attendere la risposta rosanero: sul capovolgimento di fronte, infatti, Elia prova a servire Brunori che, in allungo, non trova la palla per centimetri. Squadre cortissime nel cuore dei primi 45′, poche sono le occasioni da gol. Al 44esimo, poi, i ciociari passano in vantaggio: Caso serve al centro Moro, la cui conclusione trova la deviazione vincente di Buttaro che mette fuori causa Pigliacelli e manda nella propria porta. Occasioni da una parte e dall’altra fin da inizio secondo tempo: prima Saric manda altissimo da buona posizione, poi Garritano da punizione manda di poco a lato per il raddoppio. Squadre sempre molto pericolose: al 55esimo Di Mariano non trova la porta alla ricerca dell’1-1, sul capovolgimento dei fronte Garritano non riesce a battere Pigliacelli. Doppia occasione per i canarini: prima Moro manda a lato di testa, poi Caso colpisce il palo con il destro. Palermo in avanti alla mezz’ora: Turati riesce a respingere la conclusione di Di Mariano, poco dopo si ripete la medesima scena. Nel finale i rosanero attaccano alla ricerca del pari, ma il risultato non cambia. La formazione di Grosso è terza a 12 punti, mentre la squadra di Corini resta a quota 7.

REGGINA-CITTADELLA 3-0: sfida equilibrata al Granillo, al 15esimo Canotto sfodera un potente destro ma Frare respinge. Al 22esimo i padroni di casa passano in vantaggio: Gagliolo con un colpo di testa spiazza Kastrati e sigla l’1-0. Pressing degli ospiti alla ricerca del pari, al 40esimo Branca fa partire un traversone deciso per Asencio ma lo spagnolo manca l’impatto con il pallone. Nel finale i calabresi sono molto pericolosi, ma il risultato non cambia. I veneti provano ad attaccare ad inizio secondo tempo, Colombi è attento su Branca. Al 58esimo, poi, gli amaranto siglano il raddoppio: Fabbian trova la rete con un’incursione centrale. Il Cittadella prova a rispondere con Asencio e Tounkara senza però trovare la porta, al 73esimo poi stessa azione ma la conclusione di Tounkara si stampa sulla traversa. Nel finale, poi, la Reggina cala il tris: Gori sfrutta al meglio la rasoiata di Pierozzi e con un semplice tap-in chiude la sfida. Gli uomini di Inzaghi tornano in vetta alla classifica a 15 punti con il Brescia, mentre i ragazzi di Gorini restano a quota 8.

SUDTIROL-COSENZA 1-1: incontro molto interessante al Druso di Bolzano, al 22esimo i padroni di casa trovano l’1-0: Rover raccoglie un lungo lancio di Odogwu e, dopo un bellissimo stop a seguire, fulmina Matosevic. I biancorossi continuano a spingere, l’estremo difensore ospite salva più volte i lupi. Poche occasioni nella ripresa ma, al 77esimo, i calabresi trovano la rete dell’1-1: Kornvig, appena entrato, calcia al volo da fuori area dopo la respinta di Zaro e sigla il pari. Nel finale entrambe le squadre provano a vincerla, ma si resta in parità. Il gruppo di Bisoli sale dunque a quota 7, l’organico di Dionigi invece ha 8 punti.

VENEZIA-PISA 1-1: big match al Penzo, dove gli arancioneroverdi colpiscono il palo con Fiordilino all’ottavo minuto. I padroni di casa mantengono il possesso del pallone, mentre gli ospiti optano per il pressing alto. Al 40esimo, poi, i veneti siglano l’1-0: Pohjanpalo serve in area Novakovich che si gira e manda la sfera sotto l’incrocio. Quattro minuti dopo, però, i neroazzurri trovano il pari: sul lancio di Calabresi, Gliozzi lascia sul posto Ceccaroni e di destro infila Maenpaa. Nella seconda frazione i padroni di casa si rendono molto più pericolosi degli ospiti, Nicolas è provvidenziale sul colpo di testa di Ceccaroni al 56esimo. I veneti attaccano con decisione, l’estremo difensore neroazzurro salva più volte i suoi che, però, non riescono a reagire e restano in dieci al 71esimo per l’espulsione di Ionita. La squadra di Javorcic non riesce però a trovare le rete del 2-1 ed è ora a 5 punti, mentre la formazione di Maran è ultima con 2 punti.

Benevento, riflessioni su Caserta: quattro nomi in pole per l’eventuale sostituzione

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Potrebbe costare cara la seconda sconfitta consecutiva (la terza in totale in campionato, la quarta complessiva di questo inizio di stagione tenendo conto anche della Coppa Italia) al tecnico del Benevento, Fabio Caserta.

Il brutto K.O. di Brescia, giunto sì al 93′ ma al termine di una prestazione piuttosto mediocre della squadra giallorossa, apre nuovamente delle crepe attorno al tecnico calabrese, la cui posizione torna ad essere in bilico dopo la conferma di qualche settimana fa quando – dopo la trasferta di Genova – il suo destino sembrava segnato con Daniele De Rossi pronto a subentrare.

Dopo una profonda riflessione, il presidente Vigorito decise, ancora una volta, di rinnovare la fiducia al tecnico.

Ora, però, dopo le due sconfitte consecutive ma soprattutto dopo l’evidente passo indietro sul piano del gioco e della prestazione, il discorso torna nuovamente d’attualità. A maggior ragione visto che ora ci sarà la sosta: elemento da non sottovalutare perché qualora la società dovesse decidere per il cambio in panchina, non ci sarebbe momento migliore di questo per farlo, in modo da consentire all’eventuale nuovo allenatore di poter disporre di un po’ di tempo per conoscere meglio la squadra e lavorare.

Vedremo, dunque, nelle prossime ore se la società propenderà ancora una volta per la linea della continuità oppure riterrà giunto il momento di dare una svolta a una stagione iniziata nel modo sbagliato. Quel che è certo è che Vigorito non è soddisfatto del rendimento della sua squadra e ciò induce in seno alla società più di qualche riflessione sulla conduzione tecnica.

In lizza per l’eventuale sostituzione di Caserta, i nomi più caldi sono, oltre quello di De Rossi per il quale va verificata la disponibilità dopo quell’approccio poi non sfociato in matrimonio, quelli di Luca D’Angelo, di Semplici (più defilato) ma occhio anche a Beppe Iachini che con la rosa attuale, adatta per il 352, potrebbe essere un profilo da non sottovalutare.

Forte: “Orgoglioso della prestazione della squadra: ci risolleveremo”

Forte: “Orgoglioso della prestazione della squadra: ci risolleveremo”

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“E’ un momento che va così. Abbiamo una grande squadra e al di là della sconfitta sono orgoglioso della prestazione della squadra. Ora ci riprenderemo e faremo un campionato importante.

Bisogna mantenere un certo equilibrio: la squadra c’è, i giocatori sono forti e sono sicuro che da qui in avanti ci toglieremo le nostre soddisfazioni.

L’unica cosa che possiamo fare è lavorare sodo. Sono sicuro che questo momento passerà perché siamo una squadra forte”. Queste la parole di Francesco Forte ai microfoni di Ottochannel nel post Brescia-Benevento.

Foto: screen ottochannel