Benevento, si prova a convincere Acampora

Benevento, si prova a convincere Acampora

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Intanto è stata rifiutata al mittente la prima offerta del Pisa; dalla Toscana rimbalzano voci di una richiesta precisa di Carli per far partire il mediano.

Parliamoci chiaro: sarebbe uno degli elementi che, se pienamente convinti di far parte del nuovo corso, farebbe fare un salto di qualità enorme alla nuova Strega di Andreoletti.

Questo il tecnico bergamasco e il dt Carli lo sanno meglio di tutti e non a caso stanno provando a trattenerlo. Gennaro Acampora, nonostante non abbia brillato nella scorsa stagione (ma in un’annata del genere quasi impossibile farlo), resta uno dei migliori centrocampisti della Serie B, figuriamoci che valore aggiunto possa rappresentare in C.

La volontà del Benevento di tenere l’ex Spezia è chiara e ormai nota ma deve “scontrarsi” con la volontà del napoletano, il quale desidererebbe, dopo aver rifiutato la Cremonese e la A lo scorso gennaio per aiutare la Strega a salvarsi, di proseguire in cadetteria la propria carriera.

Giustamente, però, dal canto suo, il sodalizio di Oreste Vigorito non vuol disperdere il patrimonio tecnico ed economico che ha ancora in mano e sarebbe disposto a cedere il centrocampista solo dinanzi a un’offerta congrua al suo valore.

Questa di certo non può essere rappresentata dai circa 400 mila euro (Il Mattino quest’oggi parla di 200.000) offerti dal Pisa. Davvero troppo pochi per poter pensare di portar via Acampora dal Benevento. Stando a quanto scritto da La Nazione, il Benevento avrebbe chiesto non meno di 650 mila euro.

L’altro giorno, lo stesso Vigorito si è intrattenuto con il calciatore per provare a capire un po’ il suo stato d’animo e spiegargli ancora meglio il progetto giallorosso. Se il confronto con il patron abbia cambiato qualcosa nei piani e nelle idee di Acampora è ancora presto per dirlo, sta di fatto che al momento resta tra quei calciatori il cui futuro è in bilico e da decifrare.

Foto: screen Ottochannel

Benevento, nuova avventura per l’ex Barba

Benevento, nuova avventura per l’ex Barba

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Nuova avventura per l’ex difensore del Benevento, che lascia quindi il Pisa dopo una sola stagione ma che continuerà a giocare in Serie B.

Il centrale romano classe ’93, infatti, si è trasferito al Como. Di seguito, dunque, il comunicato del club lariano in merito all’arrivo di Federico Barba:

Como 1907 è lieta di annunciare l’acquisizione di Federico Barba dal Pisa fino al giugno del 2026.
Difensore centrale classe 1993, vanta oltre 100 presenze in Serie A, collezionate con le maglie di Chievo Verona, Empoli e Benevento. Barba ha vinto un campionato in Serie B con i sanniti nella stagione 19/20 e giocato anche in Liga Spagnola e in Bundesliga, rispettivamente con Real Valladolid e Stoccarda.

Il direttore generale Carlalberto Ludi ha dichiarato: “Siamo molto felici di poter dare il benvenuto a Federico, un difensore dotato di carisma, regia ed intelligenza tattica. Con il suo innesto vogliamo portare solidità ed esperienza nel reparto”.

“Le prime impressioni sono ottime perché ho trovato una società organizzata che ha guadagnato credibilità negli anni grazie al proprio lavoro e che ha le idee chiare per il futuro – ha dichiarato Barba – Sappiamo tutti che la Serie B è un campionato molto difficile dove la mentalità di squadra è importante, cercherò di mettere a disposizione la mia esperienza per ottenere i risultati. Per finire ci tengo a sottolineare che il Lago è meraviglioso e giocare qui sarà qualcosa di speciale”.“.

Foto: Como 1907

Calciomercato Benevento, il DS della Reggiana Goretti: “Moncini costa tanto…”

Calciomercato Benevento, il DS della Reggiana Goretti: “Moncini costa tanto…”

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Continuano i rumors di mercato intorno ai “big” del Benevento. In queste ore, in particolare, si è parlato dell’interesse della Reggiana, neopromossa in Serie B, per l’attaccante giallorosso Gabriele Moncini.

Di seguito, quindi, le parole del DS del club emiliano Roberto Goretti in merito al possibile arrivo del centravanti della Strega, che ha disputato l’ultima stagione in prestito alla Spal, riportate da Il Quotidiano Sportivo:

SUL MERCATO DELLA REGGIANA: “Al momento mancano due giocatori, ma nel percorso del calciomercato possono sempre esserci delle evoluzioni e cambiare tante cose“.

SUL POSSIBILE ARRIVO DI MONCINI: “L’evoluzione del calciomercato in B è stata notevole negli ultimi 23 anni. La liquidità portata dai fondi ha aumentato i costi: su ogni calciatore c’è una speculazione al rialzo e non è una questione di Moncini. L’acquisto di giocatori all’estero è una possibilità che non mi sento di escludere, ci sono tanti giocatori interessanti”.

Foto: Getty Images

Riammissioni Serie B, Binda: “Non sottovalutiamo il Benevento…”

Riammissioni Serie B, Binda: “Non sottovalutiamo il Benevento…”

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“Alle 15 (è) comincia(ta) l’udienza al Tar per i ricorsi di Lecco e Reggina. Questi gli schieramenti in campo: il Lecco ha il sostegno di Figc e Lega B, mentre il Coni (che l’aveva bocciato) non si è costituito.

La Reggina invece ha le opposizioni di tutte le istituzioni sportive. La sentenza dovrebbe arrivare in serata.

Venerdì il Consiglio Figc non farà riammissioni, ma tornerà a discutere sulle domande di Perugia e Spal (ma non sottovalutiamo il Benevento, se mai dovesse servire). Parola finale al Consiglio di Stato il 29 Agosto”.

Così recita un post Facebook del giornalista de “La Gazzetta dello Sport”, Nicola Binda, il quale non esclude – sebbene rappresenti un’ipotesi remota – del tutto che nel vortice delle riammissioni possa rientrare anche il Benevento.

Ovviamente, ciò sarebbe possibile solo in presenza dell’esclusione di Lecco e Reggina e di mancanza di requisiti di Perugia e/o Spal.

AGGIORNAMENTO – La sentenza del TAR dovrebbe essere emessa nella giornata di domani.

Ufficiale, Buffon dà l’addio al calcio giocato

Ufficiale, Buffon dà l’addio al calcio giocato

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Questo è tutto ragazzi! Mi avete dato tutto e io vi ho dato tutto. L’abbiamo fatto assieme”. Con queste poche parole ma pregne di significato, Gianluigi Buffon annuncia il suo addio al calcio giocato.

Il portiere, oggi 45enne, appende i guantoni al chiodo dopo aver tentato nelle ultime due stagioni di riportare il suo Parma in Serie A, senza riuscirvi.

Una storia incredibile la sua, che calcisticamente inizia proprio tra le file dei Ducali nel lontano 1995, quando – quasi per caso – si ritrovò titolare in Serie A contro il grande Milan. L’assenza di Bucci, numero uno del Parma di Scala, gli spalancò le porta, o meglio la porta. Decisiva fu anche l’intuizione e anche il coraggio del tecnico gialloblù che lo preferì al più esperto Nista, designato quale dodicesimo.

Buffon, giovanissimo, tira fuori una prestazione clamorosa che gli varrà da trampolino di lancio per il grande calcio. Di lì in poi la strada sarà in discesa: dai successi con il Parma di Malesani, agli esordi in Nazionale, fino ai trionfi con la Juventus e in azzurro, con il Mondiale 2006. Un piccolo pit-stop in terra francese, al Psg, per poi far ritorno prima alla Juve e, infine, al Parma in Serie B.

Serie cadetta che non ha rappresentato per lui una novità, avendoci già giocato e vinto in bianconero nel post-Calciopoli.

Proprio in Serie B, Buffon giocherà per le prime volte da avversario contro il Benevento e al Ciro Vigorito, nelle altre 4 occasioni in cui la Strega affrontò la Juve nei campionati di Serie A, Super Gigi non è mai stato presente, lasciando spazio a Szczesny.

L’ultima occasione in cui anche i tifosi giallorossi hanno potuto ammirare da vicino la leggenda Buffon è stato lo scorso 1 maggio, quando al Vigorito la Strega riuscì a rimontare sul Parma. Il match finì 2-2, anche grazie a un capolavoro di Acampora, che potrà per sempre vantare di aver segnato un gran gol a un vero e proprio monumento del calcio italiano e mondiale che da oggi si iscrive al club dei Miti.

Riccardo Rossi, il gioiellino che ha “stregato” Andreoletti

Riccardo Rossi, il gioiellino che ha “stregato” Andreoletti

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Marchigiano di Senigallia, in provincia di Ancona, 19 anni, centrocampista: Riccardo Rossi è certamente, tra i giovani, quello che ha stregato un po’ tutti nella prima uscita stagionale del nuovo Benevento.

Giunto nel Sannio dal Pescara nel 2021, dopo un’esperienza poco felice con la Juventus U17, nell’ambito dell’operazione che portò Volta e Basit in Abruzzo, Riccardo Rossi fino alla scorsa stagione era agli ordini di mister Scarlato in Primavera. In passato ha vestito anche la maglia della Nazionale U17, con cui ha disputato nel complesso 10 partite.

Impiegato nei secondi 45 minuti nel ruolo di mezzala sinistra, Rossi ha impressionato – anche lo stesso Andreoletti – per piglio, intraprendenza, agonismo e, soprattutto, sfrontatezza. Se non hai quest’ultima dote, non ci provi nemmeno a calciare così come ha fatto il talentino giallorosso in occasione del suo gol contro l’Olimpus Roma. Un tiro al volo di sinistro che ha davvero favorevolmente stupito un po’ tutti, sia i presenti al campo che chi ha visto la partita in tv.

Rossi si è reso protagonista di una prestazione davvero notevole, sebbene contro una squadra dilettante, impreziosendola anche con un paio di assist decisivi e una vitalità apprezzabile.

Nella speranza di ricalcare le orme dei suoi idoli Dybala e Messi – ma qui il compito è arduo -, Rossi all’occorrenza può adattarsi anche nel ruolo di esterno destro a piede invertito. Reduce da un’ottima stagione con il Benevento Primavera, con 25 presenze e 5 gol, quest’anno sta avendo di nuovo la grande occasione di allenarsi con i grandi, prima magari di andare a fare la sua prima esperienza in prestito per disputare il suo primo campionato da professionista o, perché no, provare a convincere Andreoletti a tenerlo in rosa.

Concerti allo stadio, Vigorito: “Iniziativa da sostenere, può dare beneficio all’intera comunità”

Concerti allo stadio, Vigorito: “Iniziativa da sostenere, può dare beneficio all’intera comunità”

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“Non sfuggirà all’amministrazione, in primis al sindaco Mastella che ha dimostrato grande sensibilità, che uno stadio ha bisogno di tante cose: dai collaudi, alle trasformazioni, dai lavori ai notevoli contributi di natura economica, strutturale e tecnica”, sottolinea il patron del Benevento e numero uno di Confindustria.

“E’ un’iniziativa da sostenere, questo il commento del presidente Vigorito all’idea del sindaco Mastella di utilizzare lo stadio anche per concerti ed eventi.

“Credo – afferma il numero uno di Confindustria a Ottopagine – che quando un’amministrazione ipotizza l’utilizzo di beni pubblici, che pesano sul bilancio solo per i loro costi e che portano pochi o nessun beneficio, sia sempre un’azione da valutare positivamente”.

“E’ importante – prosegue – rivitalizzare una struttura, non solo per lo scopo principale per cui è stata creata ma anche per portare la città in un circuito attuale come quello dei concerti che, con gli artisti giusti e nel modo giusto, non potrà che regalare beneficio all’intera comunità”.

Come presidente di Confindustria non posso che apprezzare e sostenere l’iniziativa perchè rappresenta una fonte di sviluppo per la città, sia nelle vesti di cittadino onorario di una città che dovrebbe fare del turismo e dello spettacolo il centro dei propri interessi”.

“Come presidente del Benevento Calcio – continua Vigorito nell’intervista rilasciata al giornale di cui è editore – non esprimo alcuna riserva se non la raccomandazione che l’amministrazione utilizzi le persone giuste e i mezzi giusti affinché lo stadio non perda quello che, fino ad oggi, è stato volano nazionale per i risultati conseguiti: il calcio, che era ed è l’attività principale”.

“Non sfuggirà all’amministrazione, in primis al sindaco Mastella che ha dimostrato grande sensibilità, che uno stadio ha bisogno di tante cose: dai collaudi, alle trasformazioni, dai lavori ai notevoli contributi di natura economica, strutturale e tecnica. Ma sono sicuro che per questo ci sarà una valutazione attenta e mi auguro che il Benevento Calcio, e chi lo rappresenta, sia chiamato a dare il proprio contributo in questo processo di modernizzazione dello stadio per rendere il più possibile coerenti le diverse attività ipotizzate”, conclude.

Benevento, l’inizio del campionato potrebbe slittare al 9 settembre

Benevento, l’inizio del campionato potrebbe slittare al 9 settembre

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Più ombre che luci in merito all’inizio della stagione 2023-24 per le squadre di Serie B e di Serie C, a causa della questione riammissioni che terrà banco per tutta l’estate tra ricorsi e contro-ricorsi.

Stando alle ultime novità, infatti, la FIGC vorrebbe attendere il Consiglio di Stato (le cui decisioni sono attese per il 29 agosto) per conoscere quanti saranno i posti liberi da assegnare. Tutto ciò dopo che ieri il Consiglio Federale (che si esprimerà nuovamente il prossimo 4 agosto) aveva stabilito quali saranno le squadre a riempire tali vuoti: in caso di esclusione di Reggina e Lecco, infatti, Brescia e Perugia ritroverebbero la cadetteria dopo la retrocessione maturata sul campo. In C, invece, verrebbero ripescate in ordine Atalanta U-23, Casertana (che finirebbe quindi nel girone C, lo stesso del Benevento) e Piacenza dopo la riammissione del Mantova.

In quest’ottica, quindi, sembrerebbe scontata lo slittamento delle partenze di B e C, rispettivamente per il 2 e il 9 settembre invece che il 19 e 27 agosto. La Lega B vorrebbe comunque cominciare quando programmato, partendo con le incognite X e Y (in caso di esclusione di Reggina e Lecco) e poi procedere con gli eventuali recuperi. La Lega Pro, dal canto suo, non può far altro che attendere per conoscere i nomi delle 60 società partecipanti al terzo livello del campionato calcistico italiano.

In alto mare anche la Coppa Italia Serie C, proprio perché non si sa quante squadre parteciperanno alla competizione che sarebbe dovuta cominciare il 20 agosto con il primo turno eliminatorio. Nella Coppa Italia Nazionale, invece, due formazioni di C dovrebbero prendere il posto delle due di B attualmente escluse.

Questione riammissione, nulla da fare per il Benevento

Questione riammissione, nulla da fare per il Benevento

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Come prevedibile, il Benevento non prenderà parte al prossimo campionato cadetto nonostante l’accoglimento della domanda di riammissione.

Il Consiglio Federale riunitosi quest’oggi, infatti, ha accettato anche quelle di Brescia, Perugia e Spal. In caso di vacanza d’organico, quindi, a tornare in seconda serie sarebbero le Rondinelle e il Grifo, nell’ipotesi di esclusione di Reggina e Lecco.

La Strega, quindi, disputerà regolarmente la stagione 2023-24 in Serie C, come decretato a seguito della retrocessione.

Foto: FIGC

Benevento, Improta-Cosenza: le ultime

Benevento, Improta-Cosenza: le ultime

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Sebbene manchino ancora comunicazioni ufficiali da parte del Benevento, il direttore tecnico Carli ha già messo a segno le prime due operazioni in uscita.

E’ chiaro che, quello delle cessioni degli elementi non ritenuti più idonei al progetto, rappresenti la parte più difficile del lavoro cui è chiamato il dirigente ex Empoli.

Pertanto, le cessioni di Tosca e Veseli rappresentano due buone notizie per il Benevento, il quale potrà, dunque, alleggerire il monte ingaggi.

Tra quelli in procinto a dire addio alla Strega c’è anche Riccardo Improta: le cronache di calciomercato danno per fatto il suo passaggio al Cosenza.

Stando a quanto ci risulta, Improta è una precisa richiesta di Fabio Caserta: l’ex tecnico giallorosso ha allenato l’esterno proprio qui nel Sannio.

Molto probabilmente il matrimonio tra l’ala di Pozzuoli e la società calabrese, alla fine, si farà; ad oggi, però, la trattativa è ancora lontana dal potersi considerare chiusa. Al momento, infatti, non risultano contatti tra l’entourage del calciatore e il Cosenza. Questo non vuol dire che non ci saranno a breve, visto il forte interesse manifestato dai calabresi ma ad oggi – ripetiamo – non può considerarsi una trattativa chiusa.