Benevento Calcio, Vigorito: “Capisco la delusione ma sento un’aria da funerale eppure ci stiamo giocando la Serie A…”

Benevento Calcio, Vigorito: “Capisco la delusione ma sento un’aria da funerale eppure ci stiamo giocando la Serie A…”

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A margine del proprio intervento nel corso dell’assemblea di Confindustria Benevento, tenutasi questa mattina alla presenza del Governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il Presidente Oreste Vigorito ha avuto modo anche di parlare del Benevento calcio, atteso venerdì dall’importante snodo play-off in casa dell’Ascoli.

“Capisco la delusione – afferma Vigorito – per le occasioni perse in ottica promozione diretta ma dobbiamo ricordare sempre che stiamo giocando i play-off per andare in Serie A. Sento un’aria da funerale, mi auguro sia solo per la sconfitta dell’altra sera. Non comprendo tutto questo disfattismo”.

“Vediamo cosa succede. Anche la prima volta che andammo in A partimmo dai play-off. Ricordo un grande entusiasmo; invece, questa volta…Cosa ho detto ai ragazzi? Loro sanno già tutto, non devo dirgli nulla. Sono dei bravi ragazzi; forse non ragazzi bravi ma dei bravi ragazzi sì…”, ha concluso il massimo dirigente sannita.

Benevento, Vigorito ci crede ancora: “Nessun dramma, nulla è perduto”

Benevento, Vigorito ci crede ancora: “Nessun dramma, nulla è perduto”

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Il Presidente del Benevento, nel corso della manifestazione “Vivo” realizzata dal Comune di Casalnuovo, ha parlato della squadra e dei play-off.

Queste, quindi, le dichiarazioni di Oreste Vigorito, riportate da Ottopagine:

SUL MOMENTO DI DIFFICOLTA’: “Abbiamo già dimostrato in passato di avere le qualità per poter venir fuori da questo momento difficile. Nel girone di andata vincemmo con l’Ascoli in una fase del campionato a noi sfavorevole. Affrontammo la squadra più in salute ma tornammo a casa coi tre punti“.

SUL MATCH CONTRO L’ASCOLI: “Non ci sono delle medicine giuste in questi casi. Contano l’impegno, la determinazione e l’agonismo. E’ la squadra che dovrà decidere che vuole recitare“.

SULLA STAGIONE DELLA SQUADRA: “Stiamo per disputare i play off per la A. Non mi sembra un dramma. E’ vero che ci sono state diverse opportunità per salire direttamente ma è proprio questo dato che dovrebbe farci capire ciò che di buono ha fatto la squadra. Non dobbiamo perdere di vista la realtà. Allo stadio ho percepito un eccessivo pessimismo. Sono diversi anni che facciamo calcio a grandi livelli e dobbiamo goderci il momento. Nulla tra l’altro è perduto“.

SULLA PROMOZIONE IN A DEL 2017 ATTRAVERSO I PLAY-OFF: “Ci arrivammo con l’entusiasmo. Avevamo ottenuto la salvezza e poterci giocare una chance per andare in massima serie ci caricò parecchio. Fu proprio quella serenità che si respirava fuori e dentro lo spogliatoio che ci permise, passando attraverso la gara secca, di tagliare il grande traguardo in finale con il Carpi“.

SUL BENEVENTO, SQUADRA E SOCIETA’: “Siamo una società di Provincia ma possiamo ritenerci soddisfatti di ciò che stiamo facendo. Si deve sempre puntare in alto ma non dobbiamo nemmeno dimenticare che esistono delle difficoltà. Avevo chiesto a inizio stagione di puntare ai play off e l’obiettivo è stato centrato. Ora vedremo dove questa squadra potrà arrivare. La speranza resta. Ma non dobbiamo perdere la fiducia“.

Serie B, le decisioni del Giudice Sportivo: l’Ascoli perde un difensore in vista del preliminare

Serie B, le decisioni del Giudice Sportivo: l’Ascoli perde un difensore in vista del preliminare

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La Lega B ha diramato, sui propri canali ufficiali, le decisioni del Giudice Sportivo a seguito della 38esima ed ultima giornata di campionato.

Sono sei, quindi, i calciatori squalificati nel corso dell’ultimo turno della regular season. Di questi uno è un calciatore dell’Ascoli, prossimo avversario del Benevento nel preliminare a gara secca dei play-off: si tratta del difensore Tommaso D’Orazio.

Fermato per un turno, in casa giallorossa, il preparatore dei portieri Antonio Chiavelli, espulso nel finale della sfida del Vigorito contro la Spal. Questa la motivazione: “per avere, al 48° del secondo tempo, alzandosi dalla panchina, contestato una decisione arbitrale gesticolando platealmente“.

Questi, quindi, gli squalificati: CRISANTO Lorenzo (Alessandria), CALABRESI Arturo (Lecce), CALDIROLA Luca (Monza), CORAZZA Simone (Alessandria), D’ORAZIO Tommaso (Ascoli), MAJER Zan (Lecce).

Foto: Ascoli Calcio

Serie B, i risultati della 38a giornata

Serie B, i risultati della 38a giornata

Calcio

In contemporanea a BeneventoSpal si sono disputate altre otto partite valevoli per l’ultimo turno del campionato di Serie B. Questi i finali ed una piccola cronaca.

COSENZA-CITTADELLA 1-0: prima occasione ospite al San VitoMarulla, il colpo di testa di Varela su cross di Branca termina alto. Non si lascia attendere la risposta dei padroni di casa, Di Pardo prova il tiro dal limite mandando di poco a lato. Poche occasioni nella prima frazione, ci prova anche Caso ma la sua conclusione di testa viene deviata in corner. Avvio aggressivo del Cosenza nella seconda frazione, ed al 65esimo i Lupi passano in vantaggio: Zilli sfrutta al meglio il traversone di Liotti e sigla l’1-0. Match combattuto nel finale, ma il risultato non cambia: il Cosenza di Bisoli è sedicesimo e si giocherà tutto nella sfida contro il Vicenza, mentre il Cittadella di Gorini chiude la stagione all’undicesimo posto a quota 52.

COMO-CREMONESE 1-2: provano a farsi subito vedere in avanti i grigiorossi al Sinigaglia, ma la prima occasione è per i lariani con Cerri che, al 17esimo, manda di poco a lato dopo una carambola in area. La Cremo non si arrende e, dopo aver sfiorato il gol con Strizzolo, al 28esimo passa in vantaggio: Gaetano raccoglie un rimpallo in area e la mette in mezzo per Di Carmine che, sotto misura, insacca. Ad inizio ripresa i grigiorossi siglano subito il raddoppio: ancora Di Carmine, dagli undici metri, la piazza nell’angolino basso e sigla il 2-0. Calano i ritmi nell’arco della seconda frazione, ma in pieno recupero c’è ancora tempo per il gol della bandiera dei lariani che: Bellemo spiazza il portiere dal dischetto e chiude la partita. La Cremonese di Pecchia vince e chiude il campionato in seconda posizione a 69 punti: è Serie A. Il Como di Gattuso, invece, chiude la stagione con un buon tredicesimo posto a quota 47.

ALESSANDRIA-VICENZA 0-1: tanta tensione al Moccagatta fin dai primi minuti, le squadre combattono tanto a metà campo. Al 23esimo, poi, i biancorossi passano in vantaggio: sul corner di Ranocchia, De Maio supera Pisseri con un preciso piatto destro. Provano a farsi vedere in avanti i padroni di casa, ma gli ospiti si difendono bene ed attaccano in ripartenza. I piemontesi sono chiamati a rimontare per evitare la retrocessione in Serie C, ma la reazione non arriva ed anzi al 75esimo i veneti si vedono annullare il gol del raddoppio per fuorigioco. Tentativo dei grigiorossi nel finale, Fabbrini conclude una bell’azione personale ma trova un’attenta risposta di Contini, poi Palombi manda sull’esterno. L’Alessandria di Longo, dopo un anno di cadetteria, torna quasi a sorpresa in Serie C. Il Vicenza di Baldini, invece, chiude il campionato al diciassettesimo posto e si giocherà la permanenza in Serie B contro il Cosenza.

PERUGIA-MONZA 1-0: avvio aggressivo degli umbri al Curi mentre i brianzoli faticano a difendersi. La prima occasione, comunque, è per gli ospiti con Gytkjaer che, servito da Dany Mota, non inquadra la porta di testa da pochi passi. Al 38esimo ci provano due volte i padroni di casa, Di Gregorio anticipa De Luca su cross di Beghetto e neutralizza il pallonetto di Falzerano. Occasione Perugia in pieno recupero, Di Gregorio compie un miracolo sull’incornata di Curado da corner. Traversa per i padroni di casa ad inizio secondo tempo, De Luca fa tremare il Curi. Prova ad attaccare la squadra ospite, Chichizola compie due grandi interventi su Mancuso prima e Ciurria dopo al 78esimo. All’85esimo, poi, Ferrarini fredda Di Gregorio sul filtrante di D’Urso. Il Perugia di Alvini chiude il campionato in ottava posizione e guadagna l’accesso ai play-off, dove affronterà il Brescia. Il Monza di Stroppa, invece, perde una grande occasione per salire direttamente in Serie A ma chiude al quarto posto, con vista semifinali play-off.

FROSINONE-PISA 1-2: padroni di casa pericolosissimi in avvio allo Stirpe, al sesto minuto Canotto guadagna un calcio di rigore ma era in fuorigioco. Al 16esimo, poi, i neroazzurri passano in vantaggio con Puscas in tap-in sugli sviluppi di un calcio di punizione e, quattro minuti dopo, Sibilli sigla lo 0-2 con un bel destro a giro che batte Ravaglia. Partita molto vivace con occasioni da una parte e dall’altra, anche in pieno recupero, ma il Pisa conserva il doppio vantaggio. Nella ripresa, al 65esimo, i canarini accorciano le distanze grazie all’autogol di Leverbe, poi il Pisa sfiora il 3-1. Nel finale ci provano i ciociari, Ricci manda a lato da buona posizione, poi nel recupero Gatti non trova la porta di testa. Il Frosinone di Grosso perde e dice addio ai play-off, chiudendo la stagione in nona posizione. Il Pisa di D’Angelo, invece, nonostante la vittoria non riesce a conquistare la promozione diretta ma chiude al terzo posto, già alle semifinali play-off.

LECCE-PORDENONE 1-0: Coda subito protagonista al Via del Mare, al termine di una grande occasione però trova un attento Fasalino. Rispondo i neroverdi con Butic, ma all’ottavo Fasolino compie un grande intervento sul tiro a giro di Strefezza, aiutato anche dal palo. Ancora giallorossi in avanti, Di Mariano sfiora l’1-0 di testa. I salentini continuano ad essere pericolosi in attacco con le conclusioni di Majer prima ed ancora Strefezza poi, ma il risultato non cambia. Alle mezz’ora ci riprova Majer, ma da due passi dopo il tentativo di Gallo manda incredibilmente fuori. Poco dopo ramarri vicino alla rete, tiro-cross di Cambiaghi che impegna Gabriel con un gran riflesso. Ancora Strefezza pericoloso nel finale, ma si resta sullo 0-0. La seconda frazione si apre con la rete decisiva di Majer, che si inserisce perfettamente sul cross di Di Mariano. Strefezza e Di Mariano, pochi minuti dopo, sfiorano il raddoppio più volte, ed al 68esimo ci prova anche Coda con lo scavetto. Il Lecce di Baroni, con questa vittoria, vince il campionato di Serie B 2021-22 ed è promosso in Serie A. Il Pordenone di Tedino invece, già retrocesso, chiude la stagione con 18 punti conquistati.

BRESCIA-REGGINA 3-0: poche emozioni al Rigamonti nelle prime fasi di gioco, i padroni di casa fanno la partita ma non trovano la via del gol. Alla mezz’ora, poi, le rondinelle passano in vantaggio: Van de Looi prova il sinistro da fuori area, Aglietti non riesce a toccarla quanto basta per evitare il gol. Ad inizio ripresa i lombardi trovano subito il raddoppio con Tramoni, abile a sfruttare l’ottimo assist di Palacio. Attacca ancora la formazione di casa che, all’88esimo, chiude definitivamente il match: Cistana, servito da Moreo, con una deviazione di destro mette il pallone alle spalle di Aglietti. Il Brescia di Corini chiude la stagione al quinto posto ed affronterà, sabato prossimo, il Perugia al Rigamonti. La Reggina di Stellone, invece, conclude il campionato in quattordicesima posizione a quota 46 punti.

ASCOLI-TERNANA 4-1: vantaggio bianconero al Del Duca già al sesto minuto, Dionisi serve a centro area Tsadjout che deve solo insaccare. Provano a farsi vedere gli ospiti con Palumbo che impegna Leali, poi Pettinari colpisce di testa la traversa; lo imita, due minuti dopo sul capovolgimento di fronte, Baschirotto. Al 19esimo l’Ascoli trova il doppio vantaggio: Collocolo serve Tsadjout in area che, approfittando di un incerto Boben, sigla il 2-0 e la sua doppietta. I padroni di casa gestiscono il vantaggio e, al 42esimo, Baschirotto centra nuovamente la traversa di testa sugli sviluppi di una punizione. Ad inizio secondo tempo gli umbri accorciano le distanze con il colpo di testa di Partipilo, ma un quarto d’ora dopo Tsadjout non manca l’appuntamento con la tripletta con un facile tap-in. Tre minuti dopo, poi, l’autogol di Defendi chiude definitivamente la partita. L’Ascoli di Sottil chiude la regular season in sesta posizione e, venerdì prossimo in casa, affronterà il Benevento. La Ternana di Lucarelli, invece, conclude il campionato al decimo posto a quota 54 punti.

Serie B, i verdetti dell’ultima giornata: promosse, play-off e retrocesse

Serie B, i verdetti dell’ultima giornata: promosse, play-off e retrocesse

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Si conclude, con le nove partite delle 20:30, la 38esima ed ultima giornata del campionato di Serie B 2021-22. Questi i verdetti al termine degli ultimi novanta minuti della regular season:

PROMOSSE.

Il Lecce, superato di misura il Pordenone al Via del Mare grazie al gol di Majer ad inizio ripresa, si assicura il primo posto a 71 punti. La Cremonese, vincente al Sinigaglia contro il Como, raggiunge invece quota 69 punti e guadagna la seconda posizione: è Serie A.

PLAY-OFF.

Il Pisa, nonostante la vittoria contro il Frosinone allo Stirpe, non riesce ad assicurarsi la promozione diretta in massima serie ma guadagna la terza posizione. I neroazzurri, quindi, disputeranno direttamente le semifinali contro la vincente di AscoliBenevento. Il Monza, che come i toscani conclude la stagione a 67 punti, spreca una grande chance al Curi contro il Perugia ed è quarta. Anche i brianzoli entreranno nella lotteria dei play-off dalle semifinali, affrontando una tra Brescia e Perugia. I bianconeri e le rondinelle, che avranno il vantaggio di disputare in casa la gara secca rispettivamente di venerdì e sabato prossimo, in caso di parità al termine degli eventuali tempi supplementari passeranno in semifinale in virtù del miglior posizionamento in classifica. Occasione persa anche per il Frosinone che, sconfitto dal Pisa, dice addio ai play-off in conseguenza della vittoria del Perugia contro il Monza.

PLAY-OUT E RETROCESSE.

A Pordenone e Crotone, già retrocesse, si aggiunge, quasi a sorpresa, anche l’Alessandria. La squadra piemontese perde in casa, al Moccagatta, lo scontro diretto contro il Vicenza, e torna in Serie C dopo un anno di cadetteria. I biancorossi, invece, chiudono il campionato in diciassettesima posizione e si giocheranno tutto nella doppia sfida play-out contro il Cosenza.

Benevento-Spal 1-2: il gol di Lapadula non basta. I sanniti escono tra i fischi

Benevento-Spal 1-2: il gol di Lapadula non basta. I sanniti escono tra i fischi

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Benevento e Spal si affrontano questa sera al Ciro Vigorito per l’ultimo atto della regular season del campionato di Serie B 2021-22. I giallorossi sono chiamati a vincere per provare ad ottenere un miglior posizionamento in chiave play-off, ma saranno necessari anche i risultati favorevoli dagli altri campi. I biancoazzurri, invece, già salvi dopo la vittoria contro il Frosinone nell’ultimo turno, onoreranno questa ultima giornata di campionato. Fabio Caserta opta per alcuni cambi di formazione: dentro Barba, Elia, Petriccione, Tello e Lapadula (al rientro da titolare dopo quasi due mesi); in panchina, almeno all’inizio, Vogliacco, Letizia, Ionita, Improta e Farias. Roberto Venturato, invece, schiera il solito 4-3-1-2: da registrare il ritorno dal primo minuto di Vicari, Mancosu e Finotto.

PRIMO TEMPO.

Ospiti subito propositivi in avvio, la Strega riesce a difendersi. Al sesto minuto bel contropiede di Acampora, il numero 4 prova a servire centralmente Lapadula ma Capradossi fa buona guardia. Poco dopo ci prova Insigne con un sinistro a giro, blocca Thiam. Estensi vicini al vantaggio al decimo minuto: Finotto riesce a trovare spazio in area, conclude con il destro ma la sfera si stampa sull’incrocio dei pali. Il Benevento prova a farsi vedere in avanti, soprattutto con la ripartenze: gran galoppata di Foulon sulla sinistra al quarto d’ora, il numero 18 penetra in area e prova a servire centralmente l’attaccante peruviano, anticipato da Vicari in scivolata. Ancora pericoloso il terzino belga in fase offensiva, conclude dalla distanza e chiama Thiam alla deviazione in angolo. Al 20esimo, però, altra grande occasione per la Spal: su cross di Dickmann, Finotto colpisce di testa ed impegna Paleari alla respinta. Dal successivo corner, poi, Latte Lath colpisce il palo di testa. Protestano giocatori e panchina del Benevento al 25esimo per un presunto fallo di Capradossi su Tello, l’arbitro lascia giocare. Partita molto combattuta, soprattutto a metà campo: la Spal sembra avere il pallino del gioco, la Strega invece non riesce ad affondare. Percussione centrale della formazione giallorossa al 37esimo, Thiam blocca senza problemi la conclusione centrale di Lapadula. Occasionissima Spal al 41esimo: la conclusione di Esposito, servito al limite dell’area, scheggia l’ennesimo palo estense alla sinistra di Paleari. Sul finire del primo tempo, poi, i biancoazzurri passano in vantaggio: da corner, la palla attraversa tutta l’area di rigore senza che la difesa giallorossa intervenga e Finotto, tutto solo nell’area piccola, deve solo appoggiare in rete di testa. Ci prova Petriccione dal limite dell’area in pieno recupero, palla altissima.

SECONDO TEMPO.

Benevento subito propositivo in avanti nella seconda frazione: Lapadula, di testa, impatta male e manda alto sopra la traversa. Al 47esimo, poi, Tello scippa il pallone a Capradossi e dal vertice dell’area serve l’attaccante peruviano: il Bimbo delle Ande si vede respingere la prima conclusione da Vicari ma, con il secondo tentativo, batte Thiam e segna la rete dell’1-1. Quattro minuti dopo, però, la Spal passa nuovamente in vantaggio: Latte Lath serve Pinato in area ed il numero 32 appoggia per Finotto che, tutto solo, batte Paleari e sigla la doppietta. Si riversano in avanti i giallorossi: al 53esimo, da corner, Lapadula impatta di testa ma manda a lato. Due minuti dopo si rivedono in avanti gli ospiti, Paleari respinge la conclusione di Latte Lath. Caserta prova a riacciuffare la partita con alcuni cambi: dentro Letizia, Ionita e Farias, fuori Elia, Petriccione ed Acampora. Assedio Benevento al 64esimo, batti e ribatti in area: Thiam respinge con i piedi la conclusione di Lapadula, servito in area da Foulon; l’azione prosegue e, su cross di Letizia, Thiam smanaccia ma la sfera termina sui piedi di Farias che trova una bella copertura del portiere ospite; lo stesso brasiliano, poi, tocca per Insigne, la retroguardia estense respinge; infine Ionita, di testa, apre tutto per Tello, ma Thiam riesce ad allontanare anche il tentativo del colombiano. Grandissima chance al 71esimo: Tello disturba bene Thiam nel suo tentativo di rinvio, Farias da posizione defilata cerca di servire un compagno in area ma l’estremo difensore estense riesce in qualche modo a deviare in angolo. Continua la pressione della Strega, alla ricerca disperata almeno del pari davanti al proprio pubblico. Ultimi cambi per Caserta: entrano Masciangelo e Brignola per Foulon ed Insigne. Prova subito ad incidere Masciangelo, Tello non riesce ad arrivare sul cross dell’ex Pescara. Bel triangolo tra Farias e Lapadula all’81esimo, il brasiliano va alla conclusione ma trova un suntuoso Vicari che manda in angolo. Da corner, poi, Lapadula non riesce a trovare il tap-in vincente a pochi passi dalla porta. Giallorossi in avanti, Tello all’81esimo calcia ma manda sull’esterno della rete; poco dopo, sull’altro fronte, lo imita Pinato. Ci prova anche Ionita dal limite dell’area dopo una ribattuta in area, destro altissimo. Ultimi tentativi del Benevento nel recupero, gli ultimi angoli però non cambiano l’inerzia del match.

Dopo sei minuti di recupero effettivi arriva il triplice fischio dell’arbitro Giua: la squadra di Fabio Caserta perde la terza partita consecutiva e chiude la regular season in settima posizione con 63 punti. Sale a quota 42, ma resta quindicesima, la formazione di Roberto Venturato.

IL TABELLINO.

BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Elia (dal 13’s.t. Elia), Pastina, Barba, Foulon (dal 33’s.t. Masciangelo); Petriccione (dal 13’s.t. Farias), Viviani, Acampora (dal 13’s.t. Ionita); Insigne (C, dal 33’s.t. Brignola), Lapadula, Tello. A disposizione: Muraca, Manfredini, Calò, Vogliacco, Improta, Sau, Talia. All.: Fabio Caserta.

SPAL (4-3-1-2): Thiam; Dickmann, Capradossi, Vicari (C), Celia (dal 24’s.t. Tripaldelli); Pinato (dal 45’s.t. Crociata), Esposito, Mora (dal 32’s.t. Da Riva); Mancosu; Latte Lath (dal 32’s.t. Vido), Finotto (dal 24’s.t. Colombo). A disposizione: Alfonso, Pabai, Melchiorri, Zuculini, Almici, Nador, D’Orazio. All.: Roberto Venturato.

ARBITROAntonio Giua di Olbia. 

ASSISTENTI: Luigi Lanotte di Barletta e Marco Ceccon di Lovere. 

QUARTO UOMO: Adolfo Baratta di Rosanno. VAR E AVAR: Daniele Minelli di Varese e Pietro Dei Giudici di Latina.

MARCATORI: 45’p.t. Finotto (S), 2’s.t. Lapadula (B), 6’s.t. Finotto (S)

AMMONITI: 8’p.t. Celia (S), 22’s.t. Mora (S), 33’s.t. Capradossi (S), 46’s.t. Viviani (B)

ESPULSI: /

RECUPERO: 1’p.t., 4’s.t.

Serie B, 38a giornata: vittoria di misura del Parma contro il Crotone

Serie B, 38a giornata: vittoria di misura del Parma contro il Crotone

Calcio

Si apre, con l’anticipo CrotoneParma, la trentottesima ed ultima giornata della regular season del campionato di Serie B 2021-22.

Allo Scida, dopo una prima fase di studio dove gli ospiti provano a fare la partita, la prima occasione è dei padroni di casa. Al 22esimo, infatti, Cangiano calcia due volte verso la porta difesa da Turk conquistando un calcio d’angolo. Otto minuti dopo, poi, i ducali passano in vantaggio: servito all’indietro da Nedelcearu, Festa rinvia la palla ma calcia addosso a Vazquez che, fortunosamente, regala il vantaggio ai crociati. Sul finire della prima frazione il Parma gestisce il possesso, mentre i pitagorici non riescono a rendersi pericolosi in avanti.

Nella seconda frazione prova ad attaccare il Crotone, al 62esimo Turk esce molto bene ed anticipa Cangiano, scappato alle spalle della difesa emiliana. Al 76esimo, poi, ducali ad un passo dallo 0-2, ma il colpo di testa di Juric si stampa sul palo. Nel finale calabresi vicinissimi al pari, Marras tutto solo davanti a Turk si lascia ipnotizzare dal portiere ospite.

La squadra di Iachini, quindi, conclude il campionato in dodicesima posizione con 49 punti. La formazione di Modesto, già retrocessa, chiude a quota 26 punti.

Benevento-Spal, le probabili formazioni: attacco inedito per Caserta

Benevento-Spal, le probabili formazioni: attacco inedito per Caserta

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Benevento Spal si affronteranno alle 20:30 al Ciro Vigorito per l’ultimo match stagionale della regular season. Uno scontro importante per i giallorossi, che si giocheranno il miglior posizionamento in ottica play-off davanti al proprio pubblico dopo la disastrosa uscita esterna contro il Monza. I biancoazzurri, invece, hanno raggiunto la salvezza proprio nell’ultimo turno grazie alla vittoria contro il Frosinone e puntano ad onorare l’ultima giornata di campionato.

QUI BENEVENTO – Fabio Caserta dovrebbe optare per il solito 4-3-3, con però alcune modifiche. In difesa tornerà Barba, squalificato nella trasferta in Brianza. Assenti invece, oltre ai vari Glik e Forte, anche Gyamfi e Moncini. Sugli esterni potrebbe rifiatare capitan Letizia, apparso stanco nelle ultime uscite, con Elia e Masciangelo che scalpitano per partire dal primo minuto. A centrocampo dovrebbe riposare Viviani, che ha giocato in modo continuativo dal rientro post-infortunio; al suo posto potrebbe toccare a Calò. In avanti, infine, Insigne ed Improta dovrebbero agire a supporto dell’unica punta Farias: Lapadula e Sau infatti, pur essendosi allenati in gruppo questa settimana, a detta del tecnico non hanno i novanta minuti nelle gambe e potrebbero tornare utili a partita in corso.

QUI SPAL – Roberto Venturato, invece, si affiderà al suo classico 4-3-1-2. Il tecnico biancorosso dovrà fare i conti con l’assenza dello squalificato Zanellato e dell’infortunato Rossi, con il sannita Meccariello non al meglio. In difesa, dunque, potrebbe tornare titolare Vicari, mentre a centrocampo ci sarà uno tra Da Riva e Crociata. Possibile anche l’inserimento di Mancosu sulla trequarti, con Pinato che potrebbe essere arretrato nei tre di centrocampo o partire della panchina. Tanti i ballottaggi in avanti, dove partiranno dall’inizio due tra Latte Lath, Colombo e Vido.

LE PROBABILI FORMAZIONI:

BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia, Vogliacco, Barba, Foulon; Ionita, Calò, Acampora; Insigne, Farias, Improta. A disposizione: Manfredini, Muraca, Pastina, Masciangelo, Elia, Petriccione, Talia, Tello, Viviani, Brignola, Lapadula, Sau. All.: Fabio Caserta.

SPAL (4-3-1-2): Thiam; Dickmann, Capradossi, Vicari, Celia; Da Riva, Esposito, Mora; Pinato (Mancosu); Latte Lath, Vido (Colombo). A disposizione: Alfonso, Magri, Almici, Nador, Pabai, Tripaldelli, Crociata, Zuculini, Finotto, D’Orazio, Melchiorri. All.: Roberto Venturato.

ARBITROAntonio Giua di Olbia. ASSISTENTI: Luigi Lanotte di Barletta e Marco Ceccon di Lovere. QUARTO UOMO: Adolfo Baratta di Rosanno. VAR E AVARDaniele Minelli di Varese e Pietro Dei Giudici di Latina.

Benevento, l’appello della Sud alla città: “La maglia va rispettata e sudata ma anche noi dobbiamo fare la nostra parte”

Benevento, l’appello della Sud alla città: “La maglia va rispettata e sudata ma anche noi dobbiamo fare la nostra parte”

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Questa sera il Benevento chiuderà, nella gara casalinga contro la Spal, il proprio campionato. Ovviamente, per quanto concerne la regular season. Dal minuto dopo del triplice fischio del match di questa sera, gli uomini di Fabio Caserta dovranno concentrarsi necessariamente sui play-off che, comunque, rappresentano una chance per ritornare in quella Serie A sfuggita nelle ultime partite. C’è da fare, però, quadrato, che è quello che è mancato sinora – per tanti motivi che magari saranno analizzati in seguito -, nella speranza di poter diventare un tutt’uno: squadra, società e tifosi, superando le polemiche, gli errori e i dispiaceri.

Questo l’appello contenuto nel comunicato della Curva Sud Benevento, in cui si legge testuale: “Con il match odierno termina il nostro campionato cadetto 2021-2022. Un campionato che non ci ha visti protagonisti, ma siamo lì a giocarci i play off per la massima serie e tutti sappiamo che i play off sono sempre una “lotteria”.

Un appello vogliamo fare alla città e a tutti i tifosi della strega, mettiamo da parte quello che è stato il campionato, i risultati, gli errori dei singoli o le scelte tecniche. Adesso per noi inizia una nuova stagione, che durerà qualche settimana ma che potrà essere fondamentale per il futuro della nostra squadra e della nostra città.

Adesso è il momento di stringerci intorno a questi ragazzi, dare l’apporto e la spinta giusta per farci regalare un sogno. La maglia va sudata e rispettata ma noi dobbiamo dare il nostro sostegno e supporto in un momento difficile.

I ragazzi hanno bisogno di noi! Inoltre invitiamo la società ad aprirci le porte a qualche seduta di allenamento prima dei play off, per dare la giusta carica alla squadra e a tutto l’ambiente. Invitiamo tutti ad affiancarci. Avanti sanniti! Avanti Sud!”

Benevento, Caserta: “Nessun rimpianto, sono molto soddisfatto di quello che abbiamo fatto. Ho sentito troppe chiacchiere…”

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E’ un Caserta piuttosto convinto delle proprie idee e che, dalle sue parole, fa percepire anche una certa vena polemica verso l’ambiente, quello che si presenta in conferenza stampa alla vigilia dell’ultima giornata della regular season, che vedrà la Strega ospitare la Spal al Vigorito. Il tecnico non manca di chiedere l’apporto del pubblico, ricordando che il Benevento può ancora conquistare la Serie A, sebbene attraverso i play-off. Vuol far quadrato intorno alla squadra, Fabio Caserta. Questo è evidente dalle sue parole che riportiamo di seguito.

IL MOMENTO DELLA SQUADRA – “In qualche partita abbiamo avuto difficoltà ma la situazione non la vedo tragica. A fine primo tempo della sfida con la Ternana eravamo secondi. Poi abbiamo sbagliato qualcosa nel secondo tempo con il Monza, che abbiamo affrontato anche con diversi giocatori indisponibili”.

SU LAPADULA – “Lapadula questa settimana si è allenato a pieno regime con la squadra. Aveva un problema alla caviglia, poi si è allenato a parte. A mio avviso non ha i novanta minuti perché è fermo da tempo. Sicuramente, però, può darci una grande mano”.

CONDIZIONE MENTALE – “La condizione mentale non è delle migliori perché quando perdi un obbiettivo qualcosa la paghi. Dobbiamo mettere, però, tutto ciò da parte e ripartire. Domani avremo una partita difficile e dobbiamo riprendere il nostro cammino anche in vista dei play-off”.

SULLA DIFESA A TRE – “Evidentemente gli informatori hanno sbagliato: non ho provato nessuna difesa a tre”.

TURN – OVER – “Qualche calciatore è stanco, perché quando giochi dall’inizio tante partite ci sta. Sono valutazioni che farò domani ma non pensando ai play-off, bensì alla sfida di domani. Qualche diffidato lo farò riposare; qualcuno non giocherà e farò qualche cambio. Per noi, però, domani conta tantissimo a livello mentale e può significare molto a livello di classifica in ottica play-off”.

RIMPIANTI E SCELTE – “Nessun rimpianto: quando faccio le scelte e prendo le decisioni lo faccio con consapevolezza e con l’idea di fare il meglio. Se qualche elemento ha giocato meno è perché nel proprio ruolo c’era un compagno che ha fatto o sta facendo bene. Rifarei tutto quello che ho fatto.

Sono molto soddisfatto del lavoro fatto insieme ai ragazzi perché non era facile ripartire dopo la retrocessione. Il rimpianto c’era perché a tre partite dalla fine eravamo in gioco per la Serie A diretta. Questo, però, vuol dire che abbiamo fatto un campionato di alto livello. Potevamo fare di più, certo ma a inizio stagione abbiamo programmato un campionato di transizione con l’idea di rivedere i piani in corso d’opera. Io non capisco tutta questa negatività; ce la siamo giocata, tante squadre hanno fallito. Questa squadra ha fatto un grande campionato”.

GUARDARE AVANTI – “Chiederò ai ragazzi di lasciar perdere quanto fatto finora e di non guadarsi indietro. Oggi non è più tempo di pensare alla promozione diretta: abbiamo fallito quell’obiettivo ma ne abbiamo un altro. Possiamo andare in Serie A vincendo i play-off. Dobbiamo essere tutti uniti: società, squadra e tifosi. Noi vogliamo regalare delle gioie ai tifosi”.

PROMESSA – “Promettiamo ai tifosi che ci sarà il massimo impegno, così come è stato finora. Ho sentito già troppe chiacchiere verso questi ragazzi, che hanno sì sbagliato ma hanno sempre dato tutto. E’ facile stare vicini quando tutto va bene, mi auguro che i tifosi già da domani diano una mano alla squadra che ne ha bisogno. Sono sicuro che tutti insieme possiamo sognare la Serie A”.