Autoriciclaggio e omesso versamento IVA: arrestato presidente in Serie B

Autoriciclaggio e omesso versamento IVA: arrestato presidente in Serie B

Calcio
Al presidente è stato notificato decreto di sequestro preventivo di beni per un valore pari a 11.437.340.

Il presidente della Reggina Luca Gallo è stato arrestato dalla Guardia di Finanza in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma.

I reati ipotizzati nei confronti dell’imprenditore – che oltre ad essere presidente del club che milita in serie B opera nel settore dei servizi di sostegno alle imprese per la gestione e la fornitura del personale – sono autoriciclaggio e omesso versamento dell’Iva.

I militari del nucleo di polizia economico finanziaria della Gdf stanno eseguendo una serie di perquisizioni e sequestri.

Gallo è stato posto agli arresti domiciliari. I militari della Guardia di Finanza hanno dato inoltre esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni per un valore pari a 11.437.340 di euro e delle quote sociali di 17 società. I provvedimenti cautelari sono stati emessi dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale capitolino, su richiesta della Procura della Repubblica di Roma, al fine di impedire la reiterazione dei reati. (ANSA).

Serie B, le decisioni del Giudice Sportivo: la Spal perde un centrocampista in vista del Benevento

Serie B, le decisioni del Giudice Sportivo: la Spal perde un centrocampista in vista del Benevento

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La Lega B ha diramato, sui propri canali ufficiali, le decisioni del Giudice Sportivo a seguito della 37esima giornata di campionato.

Sono nove, quindi, i calciatori che salteranno il prossimo turno, l’ultimo della regular season, in programma interamente nella serata di venerdì 6 maggio. Di questi uno è un calciatore della Spal, prossima avversaria del Benevento: si tratta del centrocampista Niccolò Zanellato.

Questi, quindi, gli squalificati: Simy (Parma), Szyminski (Frosinone), Caracciolo (Pisa), Castagnetti (Cremonese), Cionek (Reggina), Kouan e Olivieri (Perugia), Salvi (Ascoli) e Zanellato (Spal).

Foto: Facebook Spal

Monza – Benevento, le pagelle: VOTO 10 ai tifosi giallorossi

Monza – Benevento, le pagelle: VOTO 10 ai tifosi giallorossi

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Una presenza non scontata, in virtù dell’harakiri di pochi giorni prima in casa con la Ternana. Seicento anime giallorosse, invece, hanno buttato – loro sì – il cuore oltre l’ostacolo, macinato chilometri e, senza dubbio alcuno, avrebbero meritato di assistere a ben altro spettacolo. VOTO 10

All’U-Power di Monza, il Benevento è stato protagonista di una delle peggiori prestazioni stagionali, se non la peggiore. Squadra in confusione totale dal primo all’ultimo minuto, incapace di reagire sia dal punto di vista tattico – e qui è chiaro che sopraggiungano evidenti le responsabilità della guida tecnica – e sia dal punto di vista nervoso. Il 3-0 finale va anche stretto al Monza che ha fatto del Benevento ciò che ha voluto, dimostrando – essa sì – di credere per davvero ancora alla Serie A diretta (il ko della Cremonese in casa con l’Ascoli gliene ha dato anche merito).

Per quanto poco visto sul rettangolo verde, questa settimana riteniamo impossibile o, comunque, superfluo fare le consuete pagelle, limitandoci a dare una piena insufficienza generale. Senza nessuno escluso.

Un voto, solo uno, però, dobbiamo necessariamente darlo perché sarebbe impossibile e ingiusto non farlo: quello ai tifosi sanniti, giunti in oltre 600 al U-Power Stadium al seguito della Strega. Una presenza non scontata, in virtù dell’harakiri di pochi giorni prima in casa con la Ternana. Seicento anime giallorosse, invece, hanno buttato – loro sì – il cuore oltre l’ostacolo, macinato chilometri e, senza dubbio alcuno, avrebbero meritato di assistere a ben altro spettacolo. VOTO 10

Serie B, risultati e classifica dopo la 37a giornata: Lecce e Monza a 3 punti dalla Serie A

Serie B, risultati e classifica dopo la 37a giornata: Lecce e Monza a 3 punti dalla Serie A

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Si è conclusa, con il posticipo RegginaComo, la 37esima nonché penultima giornata del campionato di Serie B 2021-22.

Vittoria per AscoliMonzaCittadellaSpalVicenzaTernana e Como. Sconfitta, invece, per Cremonese, Benevento, BresciaFrosinoneLeccePerugia Reggina. Parità, infine, in ParmaAlessandria, PordenoneCrotone ed in PisaCosenza.

Il Lecce di Baroni perde clamorosamente contro il Vicenza nei minuti finali dell’incontro ma resta al comando, a +2 sul terzo posto. Secondo a -1 il Monza di Stroppa, che ha dominato il big-match di giornata contro il Benevento. Scende invece al terzo posto la Cremonese di Pecchia, sconfitta tra le mura amiche dall’Ascoli; segue a -2 il Pisa di D’Angelo, fermato sull’1-1 contro il Cosenza. Entrambe a 63 punti, poi, ci sono il Benevento di Fabio Caserta, assente ingiustificato all’U-Power Stadium, ed il Brescia di Corini, sconfitto dal Cittadella. Si avvicina alle zone alte in ottica play-off l’Ascoli di Sottil, attualmente a 62, mentre completa la zona play-off il Frosinone di Grosso a 58. Si preannuncia, dunque, un’intensa lotta nelle zone alte per il terzo e quarto posto, che permetterebbero di saltare il turno preliminare a gara unica dei play-off. Nelle zone basse della classifica, invece, la Spal di Venturato raggiunge l’aritmetica salvezza, con Alessandria ed una tra Cosenza e Vicenza che si affronteranno ai play-out: decisivo sarà proprio Alessandria-Vicenza, in programma venerdì per l’ultima di campionato.

Questi, dunque, tutti i risultati della 37a giornata:

Parma-Alessandria 2-2: 17° Palombi (A), 43° Cobbaut (P), 58° Vazquez (P), 81° Pierozzi (A)

Cremonese-Ascoli 0-1: 51° Baschirotto (A)

Monza-Benevento 3-0: 48° Mota (M), 53° Gytkajer (M, rigore), 88° Mota (M)

Cittadella-Brescia 1-0: 62° Cassandro (C)

Pordenone-Crotone 3-3: 45° Nedelcearu (C), 58° Candellone (P), 59° Marras (C), 64° Maric (C), 85° Butic (P), 90° Zammarini (P)

Spal-Frosinone 3-0: 8° Dickmann (S), 12° Pinato (S), 88° Esposito (S)

Vicenza-Lecce 2-1: 69° Strefezza (L), 94° Diaw (V, rigore), 103° Ranocchia (V)

Ternana-Perugia 1-0: 36° Donnarumma (T)

Pisa-Cosenza 1-1: 6° Venturi (C, autogol), 79° Liotti (C, rigore)

RegginaComo 1-4: 20° Parigini (C), 43° Blanco (C), 52° Denis (R), 61° Cerri (C), 83° La Gumina (C)

E la conseguente classifica dopo il diciottesimo turno del girone di ritorno:

Lecce 68

Monza 67

Cremonese 66

Pisa 64

Benevento, Brescia 63

Ascoli 62

Frosinone 58

Perugia 55

Ternana 54

Cittadella 52

Como 47

Parma, Reggina 46

Spal 39

Alessandria 34

Cosenza 32

Vicenza 31

Crotone 26

Pordenone 18

Serie B, 37a giornata: il Como si impone in trasferta sulla Reggina

Serie B, 37a giornata: il Como si impone in trasferta sulla Reggina

Calcio

Si conclude, con l’ultimo match delle 16:15, la 37esima giornata del campionato di Serie B, il penultimo turno della regular season. Questo il finale di RegginaComo del Granillo.

Ritmi blandi in avvio, i padroni di casa mantengono il possesso del pallone mentre gli ospiti attendono nella propria metà campo. Al 19esimo però arriva la prima occasione per i lariani: sulla ripartenza di Parigini, Turati chiude dello specchio della porta e Cionek riesce a salvare sul tiro a botta sicura di Cerri. Un minuto dopo, però, il Como passa in vantaggio: Cerri in verticale serve Parigini che, con un tocco morbido, beffa Turati. Non si fa attendere la reazione dei calabresi che, sugli sviluppi di una punizione, trovano il salvataggio di Gliozzi in rovesciata sulla linea dopo il colpo di testa di Cionek. Ci credono i lombardi che, al 34esimo, colpiscono il palo con Gliozzi di testa. Due minuti dopo, poi, Gori è attento sul rasoterra velenoso di Crisetig. Nel finale raddoppiano i lariani: Blanco, dimenticato da tutti, sfrutta al meglio il cross di Parigini ed infila Turati in scivolata.

Ad inizio ripresa gli amaranto accorciano subito le distanza con Denis, bravo sottoporta a concretizzare la giocata sulla sinistra di Adjapong. Al 61esimo, però, gli ospiti prendono nuovamente le distanze: da corner, Denis salva sulla linea il colpo di testa di Solini ma Cerri è pronto a ribadire in rete. La Reggina prova a farsi vedere in avanti poi all’84esimo La Gumina, lanciato in profondità da Nardi, chiude la partita per il definitivo 1-4.

La squadra di Gattuso vince e sale al dodicesimo posto a quota 47 punti. La formazione di Stellone, invece, è quattordicesima a 46.

Vigorito: “Ci siamo illusi. Ora 24 ore di riflessione. Così inutile giocarli i play-off”

Vigorito: “Ci siamo illusi. Ora 24 ore di riflessione. Così inutile giocarli i play-off”

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Il Presidente del Benevento è intervenuto, nel corso di OffSide, al termine della pesante sconfitta contro il Monza di questo pomeriggio.

Queste, dunque, le parole di Oreste Vigorito nel post-match dell’U-Power Stadium:

SUL FINALE DI STAGIONE: “Io credo che i primi ad aver capito che c’era un’occasione sono stati i tifosi, che tante volte abbiamo criticato per la loro mancanza ma che oggi vanno elogiati perché erano qui in oltre 600 in una trasferta lunga e costosa. In questo momento vieni meno, quando c’è stato un attestato di fiducia da parte loro e quanto c’era la convinzione di potercela fare“.

SULL’OBIETTIVO STAGIONALE: “Noi non abbiamo fallito l’obiettivo, l’obiettivo era fare un campionato competitivo. Siamo in zona play-off dall’inizio del campionato, abbiamo mantenuto le premesse, per la terza volta ci stiamo giocando la promozione in A. Poi l’appetito vien mangiando: questo è stato un campionato equilibrato verso il basso, non c’erano squadre che dominavano il campionato. Il Benevento ha subito 10 sconfitte, un terzo del campionato, ed è a 5 punti dal primo posti. Il Lecce oggi ha perso ed ha 68 punti, in qualche campionato fa neanche saresti arrivato secondo mentre quest’anno vinci. Ci siamo illusi di poter competere per il salto diretto, c’è tanta amarezza perché si è capito che era un obiettivo anche in un campionato di transizione, come l’ho chiamato io. Ora dobbiamo chiudere questo campionato regolare e fino ai play-off dobbiamo capire se saremo in grado di capire cosa è successo e pianificare un mini-torneo. Non sono gli uomini che vincono o perdono ma i calciatori, dobbiamo trovare gli uomini nei calciatori, e così probabilmente riusciremo ad andare avanti. Il campionato lo abbiamo perso quando abbiamo pensato di vincerlo, non ne eravamo in grado, ne abbiamo avuto la possiiblità ma non la capacità. Alla fine del campionato i conti tornano sempre“.

SULLE CAUSE E SULLA RIFLESSIONE: “Questo campionato non è stato perso oggi, abbiamo fatto un cammino di dieci mesi con cose buone e cattive che dipendono da noi e fattori esterni che da noi non dipendono ma da cui abbiamo colto il meglio o il peggio. La somma di tutte queste cose comporta il risultato finale. Se avessimo capito prima quali erano le colpe sarebbe avremmo agito prima, ed ora io non starei facendo un discorso filosofico. In questi giorni riflettiamo. Io ci metto sempre la faccia, io non voglio vincere ma non voglio neanche perdere, e quando perdo mi metto in discussione. Ho preso delle scelte, ora su queste scelte va riflettuto. Qualche calciatore magari capirà che il pane quotidiano se lo deve guadagnare a Benevento e non in qualche altra parte, qualcuno capirà che vivere in una città tranquilla non significa diventare un impiego di banca, forse qualcuno capirà che deve vivere a Benevento e non in altri posti. Non mi nego 24 ore, non le negherei a nessuno“.

SULL’ANDAMENTO STAGIONALE: “Potevamo fare gli stessi punti degli altri che ci precedono, fino a sette giorni fa li avevamo già fatti. Noi abbiamo avuto dei momenti in cui siamo andati bene ed altri in cui siamo andati male, è stato un campionato non altalenante ma coerente: abbiamo fatto sempre la stessa cosa, qualche serie positiva e qualche altra negativa. E siamo stati in grado di far coincidere il momento negativo con il momento più importante della stagione, abbiamo subito tre sconfitte nell’ultimo mese e siamo comunque a cinque punti dalla prima. L’importante sarebbe capire il perché questo è successo, ma se nessuno è riuscito a risolvere questo problema che c’è dall’inizio di campionato evidentemente è sfuggito a tutti. Molti di questi giocatori hanno decine e decine, alcuni un centinaio di partite in Serie A, ma questo non basta per competere ad altri livelli. Oggi il Monza sembrava una squadra da Serie A, ma la scorsa settimana eravamo a -1 ed ha perso prendendone quattro contro una squadra che oggi ne ha presi tre. Gli attori hanno recitato, in questa sceneggiata, un copione sconosciuto a tutti: un campionato senza pubblico, con rinvii, con quattro incidenti facciali neanche facessimo i pugili. Non siamo sfortunati, non credo a fortuna o sfortuna, il mondo che è intorno a noi è quello che noi creiamo. La somma degli elementi positivi e negativi ha dato risultato negativo rispetto al primo posto, ma abbiamo rispettato i nostri propositi nell’esserci distinti e nell’arrivare ai play-off. Mi dà amarezza il fatto che magari potevamo trovare la soluzione ad un problema e non lo abbiamo fatto, se lo avessimo capito forse questo campionato potevamo anche vincerlo, con questi uomini e con questo team. Non potevamo vincere l’anno scorso, né ripetere un campionato come quello con l’allenatore di due anni fa. Se avessimo mantenuto una maggior linearità avremmo vinto questo campionato, senza neanche troppa fatica“.

SUL RISCATTO NEI PLAY-OFF: “Oggi i giocatori hanno il pudore di avere lo sguardo abbassato ed è difficile vedere riscatto nei loro occhi, sentirlo nelle loro parole anche perché ai microfoni ci sono io e non loro. Da oggi preferisco vedere cosa fanno e cosa dicono, e soprattutto cosa riusciranno a portare a casa in questo mini-torneo. La voglia di riscatto la deve tenere negli occhi chi non è riuscito a raggiungere il risultato contro la propria volontà e capacità, chi non raggiunge il risultato e non sa il perché deve trovare il motivo“.

SULL’ANNIVERSARIO DELLA VITTORIA DEL CAMPIONATO NEL 2016: “Io non vivo di ricordi, del fatto che nel 2016 ho vinto un campionato non me ne frega niente. Se do uno sguardo a quello che ha fatto la società e la tifoseria è stata una bella storia, ma questo non consola il futuro. Non è che se ho fatto una vita da persona onesta allora a prima di morire posso ammazzare qualcuno. Io credo che bisogna onorare quello che si fa, la maglia, la gente che viene a vedere la partita, la società che prova a non sbagliare mai nulla. Siamo noi che stiamo abituando i giovani a vivere alla giornata, a pensare che l’impegno sia quasi un’opzione: l’impegno è alla base del lavoro, della vita e della propria integrità. Non sono convinto che oggi ci sia un grande senso di responsabilità per quello che si è fatto. Per questo credo che al di là di tutto, della voglia di riscatto e dei buoni propositi, ora va ritrovata la dignità e l’orgoglio di far parte di un mondo in cui donare un sorriso è un dovere e non un piacere, altrimenti possiamo anche non andare ai giocare ai play-off. E non li vincerò perché ho vinto quelli del 2016, li vincerò se oggi riesco a capire perché ho perso questo campionato“.

Foto: screen Ottochannel

Benevento, è giunta l’ora di riflettere: in discussione la posizione di Caserta

Benevento, è giunta l’ora di riflettere: in discussione la posizione di Caserta

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Novanta minuti di zero assoluto. Può sintetizzarsi così la giornata del Benevento in terra brianzola. Un 3-0, davanti a oltre 600 sanniti giunti a colorare di giallorosso l’U-Power Stadium di Monza, che ha azzerato le residue speranze di promozione diretta dei sanniti. I rimpianti, con la sconfitta di Lecce, Cremonese e Brescia, sono evidentemente tantissimi.

Ciò che preoccupa, però, non è solo o non è tanto l’aver perso la partita ma averla persa senza mai essere dentro il match, denotando un’assoluta incapacità di creare gioco o di reagire agli schiaffi subiti dagli uomini di Stroppa che ora sognano la serie A diretta.

Una involuzione tecnica e tattica che dura da settimane e che, nelle ultime uscite, si è aggravata ulteriormente. La squadra oggi, così come avvenuto a tratti a Cosenza e, poi, con Vicenza ma soprattutto Ternana e Monza è apparsa in totale confusione sotto tutti i punti di vista.

Così come appare in confusione il tecnico Fabio Caserta, sul quale va fatta più di qualche riflessione. Ciò che, pur senza mai nominarlo e senza mai ammetterlo in maniera esplicita, farà anche la società giallorossa con il Presidente Vigorito che si è dato 24 ore di tempo per compiere un’analisi lucida del momento della Strega, in modo da affrontare nel miglior modo possibile la lotteria dei play-off. Perché così, e questo lo diciamo noi, è davvero complicato immaginare un Benevento capace di dire la sua negli spareggi promozione.

Serie B, 37a giornata: suicidio Lecce a Vicenza; il Monza sogna. Cremonese in caduta libera: perde anche ad Ascoli

Serie B, 37a giornata: suicidio Lecce a Vicenza; il Monza sogna. Cremonese in caduta libera: perde anche ad Ascoli

Calcio

Quest’oggi si sono giocate ben nove partite in contemporanea alle ore 14, tra cui il big-match MonzaBenevento. Questi, invece, i risultati degli altri otto incontri disputati e da poco conclusi.

PARMA-ALESSANDRIA 2-2: incontro equilibrato al Tardini, poi al 17esimo gli ospiti passano in vantaggio: Chiarello serve Palombi che insacca con un perfetto diagonale per l’1-0 grigiorosso. I ducali faticano nella reazione, al 33esimo Chiarello prova a sorprendere Turk ma l’estremo difensore di casa blocca a terra. Nel finale del primo tempo arriva il pari dei crociati: da corner, Circati fa da sponda per Cobbaut che, da due passi, sigla il pari. Ad inizio ripresa subito pericolosi gli ospiti, ma al 58esimo è il Parma a trovare il gol: sul corner di Bernabé, Vazquez si libera di Parodi ed insacca. Partita tesissima, con tante interruzioni di gioco e conseguenti cartellini. Al 73esimo provano a chiuderla i padroni di casa con Benedyczak, ma poco dopo i piemontesi trovano il pari: Pierozzi conclude in rete sul cross dalla sinistra e fissa il 2-2. Ducali tutti in avanti con Rispoli prima e Vazquez poi, nel finale occasioni da una parte e dall’altra ma il risultato non cambia. La squadra di Iachini è ora dodicesima a 46, mentre la formazione di Longo resta sedicesima a quota 64 e sarà quindi costretta a giocarsi la salvezza nei play-out.

CREMONESE-ASCOLI 0-1: padroni di casa a trazione offensiva allo Zini nei primi minuti, ma al decimo Collocolo sfiora il vantaggio graziando Carnesecchi. I grigi provano a sfruttare i calci piazzati, senza però i risultati sperati e senza riuscire a sfondare la difesa bianconera. Occasione ospite al 36esimo, Carnesecchi è attento su Bidaoui in due azioni. Chance clamorosa per la Cremo al 44esimo, Leali con un grande intervento respinge il tentativo di Buonaiuto. Vantaggio bianconero nel secondo tempo: Baschirotto, appena entrato, anticipa tutti sul cross di Maistro e batte Carnesecchi. Poco dopo occasione per i padroni di casa, Leali para la conclusione potente di Zanimacchia. Non ci sono particolari tentativi nel finale, l’Ascoli chiude in avanti senza trovare il raddoppio. L’organico di Sottil vince e resta al settimo posto a quota 62, il gruppo di Pecchia invece è ora terzo a quota 66.

CITTADELLA-BRESCIA 1-0: possesso palla per i padroni di casa al Tombolato, al decimo minuto Tavernelli prova la rovesciata ma Joronen blocca centralmente. Crescono gli ospiti, che vanno alla conclusione con Moreo prima e Tramoni: nella prima occasione Vita salva sulla linea in scivolata. Si ripropongono in avanti i granata al 38esimo, Beretta trova un grandissimo intervento di Joronen a salvare il risultato. Ospiti vicini al vantaggio dopo pochi minuti nella seconda frazione, Bertagnoli manda di pochissimo a lato. Al 62esimo, poi, il Citta passa in vantaggio: botta di sinistro del terzino Cassandro che, con il piede debole, sorprende Joronen. Provano a reagire le rondinelle creandosi varie occasioni soprattutto con Palacio, ma il risultato non cambia. In pieno recupero miracolo di Maniero su Leris due volte, grande chance per gli ospiti. Gli uomini di Gorini vincono e sono ora undicesimi a quota 52, i ragazzi di Corini invece restano sesti a quota 63.

PORDENONE-CROTONE 3-3: sfida tra due retrocesse al Teghil, i calabresi sembrano maggiormente propositivi: al 12esimo Maric va alla conclusione a botta sicura da pochi passi, Torrasi salva sulla linea. Match equilibrato, occasione neroverde al 35esimo: Butic sporca la conclusione a pochi passi dalla porta, palla a lato. Al 45esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Nedelcearu si trova a pochi passi dal portiere avversario e, da posizione ravvicinata, regala il vantaggio ai rossoblù. Ad inizio ripresa partono forte gli ospiti, ma al 58esimo i padroni di casa pareggiano i conti con il destro di Candellone. Trenta secondi dopo, però, i calabresi ripassano in vantaggio: Maric imbecca Marras in area e sigla l’1-2. Proprio Maric, cinque minuti dopo, segna l’1-3 dopo un’azione rocambolesca. Nel finale, poi, in appena cinque minuti i neroverdi trovano due gol: Butic prima e Zammarini poi pareggiano i conti con due conclusioni a pochi passi dalla porta. Le compagini di Tedino e Modesto, già retrocesse, si dividono la posta in palio e sono rispettivamente a 18 e 26 punti.

SPAL-FROSINONE 3-0: subito in vantaggio i biancocelesti al Mazza: Dickmann sigla l’1-0 con una poderosa conclusione dal limite dell’area dopo una serie di rimpalli. Quattro minuti dopo i padroni di casa trovano il raddoppio: grande ripartenza, Mora appoggia per Pinato che deve solo appoggiare in rete. Provano a reagire gli ospiti, senza però trovare la via della porta. A metà del secondo tempo i ciociari restano addirittura in dieci, al 78esimo Colombo dribbla il portiere avversario ma manda incredibilmente a lato a porta vuota. All’88esimo, poi, la Spal trova il tris: punizione da posizione defilata per Esposito, Minelli non riesce a trattenere la palla ed e 3-0. La squadra di Venturato vince e conquista la salvezza, mentre la formazione di Grosso resta ottava a quota 58.

VICENZA-LECCE 2-1: fasi di studio in avvio al Menti, al 17esimo i giallorossi vanno alla conclusione con Hjulmand ma Contini para. Non ci sono particolari occasioni per gli ospiti, mentre provano a distendersi i padroni di casa. Brivido nel finale: Gabriel non riesce a stoppare il retropassaggio di Dermaku ma spazza via prima che la palla entri. Ritmi alti per i salentini nella ripresa, i giallorossi sfiorano il vantaggio con Coda prima (palo da punizione) e Strefezza poi. Al 69esimo, poi, il Lecce trova l’1-0 che varrebbe la Serie A: Strefezza piazza il sinistro all’incrocio con una leggera deviazione di De Maio, Contini non può nulla. Dopo dieci minuti d’interruzione per il lancio di un petardo in campo (che colpisce anche il portiere del Vicenza Contini, costretto ad uscire), i biancorossi scendono sul terreno di gioco molto motivati. Al 92esimo, infatti, Diaw batte Gabriel dagli undici metri e trova la rete del pari. Ma non è finita qui perché, al 103esimo, Ranocchia esplode il sinistro dai 20metri bucando le mani di Gabriel. L’organico di Baldini si giocherà le sue chances per accedere ai play-out nell’ultimo turno, visto che ora dista appena due punti dal Cosenza; il gruppo di Baroni fallisce la promozione diretta in Serie A ed ha due punti di vantaggio sulla Cremonese, terza.

TERNANA-PERUGIA 1-0: derby umbro al Liberati, possesso neroverde ma tanto pressing alto da parte degli ospiti nei primi minuti. La prima vera occasione è al 34esimo, in favore dei padroni di casa: sulla punizione di Palumbo, Donnarumma in acrobazia sfiora la traversa. Due minuti dopo sono proprio i neroverdi a trovare il vantaggio: Chichizola respinge il rasoterra velenoso di Agazzi, ma nulla può sul tap-in di Donnarumma. Nella seconda frazione il Perugia va alla ricerca del pari, ma non ci sono particolari occasioni per le due formazioni. Al 75esimo tentativo del Grifo con De Luca che libera Olivieri in area, ma Iannarilli riesce a chiudergli lo specchio della porta. Gli uomini di Lucarelli si aggiudicano il derby e sono ora decimi a quota 54, restano noni i ragazzi di Alvini a 55.

PISA-COSENZA 1-1: immediato vantaggio neroazzurro all’Arena Garibaldi, dopo appena sei minuti: sul cross di Beruatto, Matosevic non è preciso e colpisce Venturi che manda nella propria porta. I padroni di casa mantiene il possesso, poi provano a venire fuori gli ospiti che, al 34esimo, si rendono pericolosi con Caso, palla altissima. Reagiscono i neroazzurri con Cohen prima e Birindelli poi, senza però trovare la rete. Ancora calabresi in avanti al 41esimo, Camporese svetta di testa sulla punizione di Palmiero ma Nicolas blocca. Nel finale, poi, doppia occasione per i padroni di casa, ma la conclusione di Sibilli trova un attento Matosevic. Nel secondo tempo i neroazzurri sfiorano più volte il raddoppio con Sibilli, che non riesce a trovare la gioia personale. Al 76esimo, però, l’ex Liotti pareggia i conti per il Cosenza dagli undici metri, infilando Nicolas alla sua sinistra. La formazione di D’Angelo sale al quarto posto a quota 64 punti, mentre la squadra di Bisoli è diciassettesima a 32.

Monza-Benevento 3-0: giallorossi assenti ingiustificati

Monza-Benevento 3-0: giallorossi assenti ingiustificati

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Monza e Benevento si affrontano questo pomeriggio all’U-Power Stadium per il big-match della 37esima giornata, la penultima di campionato. Giochi ancora aperti per le due formazioni, che cercano il riscatto dopo le pesanti sconfitte rispettivamente contro Frosinone e Ternana. Le due squadre mirano al secondo posto, attualmente occupato dalla Cremonese, o in alternativa al miglior posizionamento in ottica play-off. Stroppa si affida al solito 3-5-2, in difesa c’è l’ex Caldirola mentre in avanti Gytkjaer parte dal primo minuto. Caserta, invece, opta per il classico 4-3-3, con alcune scelte obbligate per via delle tante assenze: Pastina torna titolare al centro della difesa, Improta sarà il terzino; in avanti il riferimento offensivo è Moncini, unico attaccante di ruolo disponibile.

PRIMO TEMPO.

Padroni di casa subito molto aggressivi in avanti, Letizia è provvidenziale in scivolata su Gytkjaer dopo la bella giocata di Machin. Al terzo minuto, poi, intervento prodigioso di Paleari sull’ottima imbucata ancora dell’attaccante danese, arrivato a tu per tu con l’estremo difensore giallorosso. Ancora brianzoli pericolosi in avanti, Dany Mota anticipa Vogliacco sul cross di Pedro Pereira ma manda a lato di testa. I giallorossi non riescono a reagire a quest’avvio molto offensivo dei lombardi nei primi minuti. Si rende pericolosa la Strega in avanti, Farias dopo una bella incursione la mette in mezzo ma Moncini non riesce a concludere verso la porta. Ancora occasione Monza all’11esimo: dopo un bel cross teso, Ciurria va alla conclusione a botta sicura da dentro l’area ma Paleari respinge. Domino biancorosso nei primi minuti, i sanniti riescono a difendersi in qualche modo. Ci prova Improta dalla trequarti, palla fuori non di molto; Moncini aveva cercato la deviazione in scivolata senza, però, trovare il pallone. Brianzoli pericolosi, Paleari interviene ancora su Ciurria prima e Mota poi al quarto d’ora. Prima ammonizione del match al 18esimo, Sampirisi interrompe con un fallo la volata di Farias e guadagna il primo giallo della sfida. Buona ripartenza del Benevento poco dopo, Insigne va alla conclusione dal limite dell’area, debole e poco angolata, facile preda per Di Gregorio. Altro tentativo di Improta dalla distanza dopo un lungo possesso biancorosso al 28esimo, palla altissima. Grandissima occasione del Monza al 32esimo: Gytkjaer non riesce nella deviazione sottoporta, poi Mazzitelli s’inventa una parabola insidiosissima dal limite con l’esterno destro ma Paleari gli nega il gol con un intervento miracoloso. Finale di prima frazione molta combattuta ma spesso spezzettata, l’intensità e l’agonismo restano comunque molto alti. Brivido finale per la retroguardia giallorossa, la palla di Ciurria attraversa l’area di rigore senza che nessun compagno riesca ad intervenire.

SECONDO TEMPO.

La ripresa si apre con il vantaggio del Monza: Letizia vede Paleari libero e prova a servirlo, Dany Mota intercetta il pallone e, dopo aver saltato l’estremo difensore giallorosso, insacca. Gravissima disattenzione del Capitano del Benevento, che potrebbe costare davvero tanto alla formazione giallorossa. Rischia ancora la Strega al 50esimo, Pastina atterra Gytkjaer in volata verso la porta difesa da Paleari: giallo per il centrale classe 2001. Poco dopo, al 53esimo, arriva il raddoppio dei brianzoli: Improta colpisce con il braccio sul cross di Molina, dagli undici metri Gytkjaer spiazza Paleari. Provano a reagire i giallorossi, anche se ora i tre punti sembrano davvero lontani: imbucata di Acampora per Moncini, uscita bassa di Di Gregorio sul pallone. Due cambi per Caserta, nel tentativo di riaprire la partita: dentro Tello e Foulon, fuori Ionita ed Improta. Monza ancora pericoloso, soprattutto a causa di leggerezze difensiva del Benevento, che ora invece prova ad essere più propositivo. Buona ripartenza di Acampora dopo un corner biancorosso, ma arrivato in area il numero 4 non riesce a servire nessun compagno. Insigne va alla conclusione dal limite dopo il servizio di Letizia, il suo sinistro è alto. Entra poi in campo, al 68esimo, l’altro ex della sfida, Marco D’Alessandro. Altra disattenzione della retroguardia giallorossa, questa volta di Paleari: la Strega rischia di subire il 3-0, fortunatamente i padroni di casa non riescono a concretizzare la palla recuperata. Caserta ricorre ancora ai cambi: dentro Elia e Calò, fuori Insigne e Farias. Brianzoli nuovamente in avanti al 73esimo, D’Alessandro penetra in area dopo un bello scambio con Mota ma trova un reattivo Paleari. Passano cinque minuti ed i giallorossi si riaffacciano in avanti, Moncini colpisce di testa sulla punizione di Calò, para senza problemi Di Gregorio. Biancorossi alla ricerca del 3-0 per il colpo del definitivo k.o., regge la retroguardia della Strega. C’è spazio anche per Gyamfi nel finale, che rileva Pastina. All’88esimo i padroni di casa calano il tris: sulla punizione di Barberis, Mota scappa via al neo-entrato Gyamfi ed insacca alle spalle di Paleari. Chiude in avanti il Monza, la conclusione di Barberis termina sull’esterno della rete.

La squadra di Giovanni Stroppa vince nettamente contro il Benevento e si porta, in virtù della sconfitta della Cremonese, al secondo posto in classifica a quota 67. La formazione di Fabio Caserta, invece, incappa nella seconda sconfitta consecutiva e dice matematicamente addio alla promozione diretta in Serie A: ora ci sarà da lottare per il piazzamento nei play-off.

IL TABELLINO.

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Sampirisi (C), Caldirola, Carlos Augusto; Molina, Ciurria (dal 30’s.t. Colpani), Mazzitelli (dal 29’s.t. Barberis), Machin (dal 23’s.t. D’Alessandro), Pedro Pereira; Gytkjaer (dal 30’s.t. Mancuso), Mota. A disposizione: Lamanna, Valoti, Bettella, Favilli, Ramirez, Antov, Marrone, Pirola. All.: Giovanni Stroppa

BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Improta (dall’11’s.t. Foulon), Vogliacco, Pastina (dal 41’s.t. Gyamfi), Letizia (C); Ionita (dall’11’s.t. Tello), Viviani, Acampora; Insigne (dal 25’s.t. Elia), Moncini, Farias (dal 26’s.t. Calò). A disposizione: Manfredini, Petriccione, Rossi, Masciangelo, Talia, Samba, Brignola. All.: Fabio Caserta

ARBITROMarco Di Bello di Brindisi. 

ASSISTENTI: Filippo Meli di Parma e Francesca Di Monte di Chieti. 

QUARTO UOMO: Claudio Petrella di Viterbo. VAR E AVARAntonio Di Martino di Teramo e Giorgio Peretti di Verona.

MARCATORI: 3’s.t. Mota (M), 8’s.t. Gytkjaer (M, rigore), 43’s.t. Mota (M)

AMMONITI: 18’p.t. Sampirisi (M), 31’p.t. Viviani (B), 4’s.t. Pastina (B), 14’s.t. Tello (B), 31’s.t. Vogliacco (B), 38’s.t. Acampora (B), 40’s.t. Barberis (M)

ESPULSI: /

RECUPERO: 0’p.t., 0’s.t.

Foto: DAZN

Monza-Benevento, le formazioni ufficiali: Caserta sceglie Improta terzino

Monza-Benevento, le formazioni ufficiali: Caserta sceglie Improta terzino

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Sono stati comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo, tra meno di un’ora, per disputare il big-match Monza-Benevento.

Giovanni Stroppa propone il suo 3-5-2: nei tre di difesa ci sono l’ex Caldirola ed il rientrante Carlos Augusto. In panchina l’altro ex, D’Alessandro, mentre a centrocampo torna titolare Mazzitelli; non partono dal primo minuto né Valoti Barberis. Il tandem offensivo sarà composto da Dany Mota e Gytkjaer.

Mister Caserta opta per il classico 4-3-3, ma è costretto a scelte obbligate per quanto riguarda la difesa e l’attacco. Sono indisponibili, infatti, i vari Barba, Glik, Sau, Forte e Lapadula. In difesa terzino ci sarà Improta, con Foulon ed Elia in panchina, mentre il centrale sarà Pastina. Confermato il centrocampo, in avanti ci saranno Insigne e Farias a supporto di Moncini.

Questi, quindi, i 22 che daranno il via all’importantissima sfida dell”U-Power Stadium:

MONZA (3-5-2): Di Gregorio; Sampirisi (C), Caldirola, Carlos Augusto; Molina, Ciurria, Mazzitelli, Machin, Pedro Pereira; Gytkjaer, Mota. A disposizione: Lamanna, Barberis, Valoti, Mancuso, Bettella, Favilli, Ramirez, Antov, Colpani, Marrone, D’Alessandro, Pirola. All.: Giovanni Stroppa

BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Improta, Vogliacco, Pastina, Letizia (C); Ionita, Viviani, Acampora; Insigne, Moncini, Farias. A disposizione: Manfredini, Gyamfi, Calò, Elia, Tello, Petriccione, Foulon, Rossi, Masciangelo, Talia, Samba, Brignola. All.: Fabio Caserta