Serie B, 24a giornata: la Cremonese frena a Perugia

Serie B, 24a giornata: la Cremonese frena a Perugia

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Si conclude, con il match delle 16:15 PerugiaCremonese, il sabato della ventiquattresima giornata di Serie B.

Subito pericoloso il Perugia in avvio, De Luca non trova la deviazione a due passi dalla porta sul cross di Matos. La risposta ospite non si fa attendere, con Bartolomei che conclude però a lato. Ancora padroni di casa in avanti con Lisi prima e De Luca poi, Carnesecchi è attento in entrambe le situazioni. Al 23esimo ci prova anche la Cremonese, ma Chichizola para in tutto il colpo di testa di Ciofani. Con il passare dei minuti, poi, le occasioni cedono il passo all’agonismo e la prima frazione si conclude in parità.

Nella ripresa i grigiorossi vanno subito alla ricerca del gol, ma Ciofani prima e Zanimacchia poi non riescono ad impensierire Chichizola. Al 66esimo ci prova Santoro dalla distanza, ma Carnesecchi blocca. Quattro minuti dopo Segre imita il compagno, trovando nuovamente l’attento intervento dell’estremo difensore ospite. Nel finale brivido per la difesa di casa con Valeri che prova la conclusione da fuori, ma il suo tiro diventa quasi un assist per Di Carmine; nulla di fatto, con le squadre che sembrano accontentarsi del punto conquistato.

Gli uomini di Pecchia, nonostante questo pari a reti bianche al Curi di Perugia, restano primi in classifica a 45 punti, come il Pisa. La squadra di Alvini, invece, entra in zona play-off a 38.

Serie B, 24a giornata: i risultati dei match delle 14, il Pisa torna momentaneamente in vetta

Serie B, 24a giornata: i risultati dei match delle 14, il Pisa torna momentaneamente in vetta

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Comincia, con le cinque partite delle 14:00, la ventiquattresima giornata del campionato di Serie B 2021-22. Questi i finali dei match disputati.

ASCOLI-ALESSANDRIA 3-0: gioco molto spezzettato nei primi minuti al Del Duca, poi al 21esimo Leali è attento sull’incursione di Di Gennaro. La risposta dei padroni di casa non si fa attendere e, un minuto dopo, la conclusione di Bidaoui viene smorzata dalla difesa ospite. Poco dopo grande intervento di Pisseri sempre su Bidaoui. Al 29esimo, poi, i bianconeri trovano il vantaggio: Saric, dopo un fortunato rimpallo con Paroli, non sbaglia davanti a Pisseri. Cinque minuti dopo, sugli sviluppi di una punzione, l’Alessandria sfiora il pari di testa con Di Gennaro. Nel finale ancora Saric prova la magia di tacco, ma Pisseri è attento. La ripresa si apre con il raddoppio dell’Ascoli: Bidaoui, dopo un’azione ben costruita, batte Pisseri sul proprio palo. Passano pochi minuti e Botteghin, da corner, cala il tris e chiude la partita. Gli ospiti non riescono a reagire e Maistro sfiora il poker direttamente dal calcio di punizione, e poco dopo il 4-0 di Bidaoui è annullato per fuorigioco. Ultimi minuti cocenti, con i grigi che sfiorano due volte la rete con Benedetti prima e Corazza poi ma rischiano anche di subire il quarto da Maistro. Prosegue il momento positivo dei ragazzi di Sottil, ora sesti a 39; la formazione di Longo resta invece inchiodata a quota 23.

MONZA-PISA 1-2: all’ottavo minuto i padroni di casa passano subito in vantaggio con Valoti che, dal limite, fa partire una rasoiata che sorprende Nicolas. Dieci minuti dopo, però, i neroazzurri trovano il pari: Puscas, servito da Hermannsson, controlla ed incrocia di destro. Gli ospiti si fanno vedere in avanti con Torregrossa prima e Mastinu poi, trovando un reattivo Di Gregorio. Nel finale occasione per il Monza, ma Dany Mota trova la deviazione in corner di Nicolas. Match molto combattutto anche nella seconda frazione, ma al 65esimo il Pisa passa in vantaggio grazie all’autorete di Pedro Pereira che beffa il proprio portiere nel tentativo di anticipare Caracciolo. Ultimi minuti dell’U-Power Stadium che vedono il forcing dei padroni di casa, ma il risultato non cambia. I lombardi, guidati da Stroppa, restano quindi al quinto posto a 41 punti; gli uomini di D’Angelo, invece, ritrova la vetta almeno per un paio d’ore (45).

REGGINA-PORDENONE 2-0: al 17esimo si fa vedere in avanti la formazione ospite, ma Candellone manda alto da buona posizione. Poco accade nel resto della prima frazione al Granillo. Il secondo tempo, quindi, vede nuovamente i ramarri pericolosi con Butic che, però, non sfrutta il cross di Cambiaghi. Ci provano poi i padroni di casa e, al 66esimo, Menez mette a sedere Zammarini e batte Perisan. Gli ospiti non si arrendono e provano ad agguantare il pari, ma nel finale i calabresi trovano il 2-0: Di Chiara, da punizione, trova una parabola perfetta su cui Perisan non può nulla. Il gruppo di Aglietti sale in undicesima posizione a 32 punti, resta invece ultima a 13 la squadra di Tedino.

VICENZA-SPAL 1-1: al quarto d’ora clamorosa occasione da gol per i padroni di casa con Da Cruz che, servito da Diaw, tira alto davanti al portiere. Al 26esimo, poi, Giuseppe Rossi porta avanti gli ospiti con una magia delle sue, battendo d’esterno il portiere dopo aver saltato la difesa biancorossa. Nel recupero del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio di punizione, il Vicenza riporta il risultato in parità al Menti con il destro di Cavion dal limite. Al 65esimo la Spal passerebbe in vantaggio con Melchiorri, ma la rete è annullata per fuorigioco; poco dopo accade la stessa cosa ai padroni di casa con Diaw. Nel finale l’arbitro assegna un rigore per la Spal ma, dopo il check al Var, torna sui propri passi. In pieno recupero occasioni per il vantaggio di entrambe le squadre: Giacomelli chiama Alfonso ad un grande intervento, poi la rovesciata di Meggiorini viene ribattuta dalla difesa ospite. I biancorossi di Brocchi salgono a quota 14, mentre l’organico di Venturato si porta a 24.

PARMA-TERNANA 2-3: al quarto minuto Donnarumma batte Colombi ma la rete è inizialmente annullata per fuorigioco, il check del Var poi ribalta la decisione arbitrale e decide per il vantaggio ospite. I padroni di casa non ci stanno e si rendono pericolosi con Vazquez prima e Benedyczak poi, ma non trovano il pari. All’11esimo, anzi, i rossoverdi siglano la rete dello 0-2: Agazzi lancia Partipilo che salta di netto Colombi ed insacca. I ducali provano a reagire e, cinque minuti dopo, Cobbaut insacca a porta vuota su un cross dalla destra. Al 22esimo il Parma trova anche il pari: Vazquez, dalla lunetta dell’aria di rigore, esplode il suo sinistro e batte Iannarilli. Alla mezz’ora Benedyczak sfiora la rete del 3-2, e nel finale i padroni di casa sfiorano ancora il sorpasso. La ripresa del Tardini vede gli ospiti pericolosamente in avanti, ma Colombi è in più occasioni provvidenziale. Al 52esimo Rispoli da fuori area non trova la porta e, tre minuti dopo, la difesa ducale si salva da una tripla-occasione ospite. Al 58esimo, poi, la Ternana trova il 2-3: Pettinari insacca di testa da pochi passi e regala il vantaggi agli umbri. A 20′ dalla fine il Parma ha varie occasioni per pareggiarla, ma Vazquez non trova la porta e poco dopo Sohm manda a lato. Nel finale miracolo di Iannarilli su Vazquez di testa, poi poco dopo Inglese non trova la porta. In pieno recupero, invece, Pettinari manda sull’esterno della rete la palla del possibile 2-4. La squadra di Iachini, con questa sconfitta, resta a 28 e viene superata proprio dalla formazione di Lucarelli, ora a 31.

Serie B, novità assoluta: partite visibili anche su Facebook. I dettagli

Serie B, novità assoluta: partite visibili anche su Facebook. I dettagli

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Helbiz Media ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Facebook per trasmettere i match di Serie B sulla piattaforma di proprietà Meta.

A tal scopo verrà utilizzata l’innovativa formula pay-per-view, attraverso la funzione Facebook per gli eventi a pagamento, che non richiede alcun abbonamento. La formula è valida in Italia, Serbia e Stati Uniti. Questo strumento consente ad aziende e content creators di raggiungere utenti e di entrare in contatto con il pubblico combinando marketing, pagamento e dirette video.

A partire da sabato 19 febbraio, quindi, sul canale Facebook di Helbiz, sarà possibile seguire le partite live al costo fisso di 3,49euro ad evento.

Matteo Mammi, CEO di Helbiz Media, ha dichiarato: “Helbiz Live continua a far crescere i suoi contenuti sportivi e di intrattenimento, fornendo agli utenti l’accesso allo streaming in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo e su qualsiasi dispositivo. Questa collaborazione con Facebook permette a tutti di godersi le partite di Serie B, senza l’impegno di dover sottoscrivere un abbonamento: una valida opzione per i clienti in questa fase del Campionato. Il Campionato di Serie B rappresenta una fucina di talenti e i fan avranno ora l’opportunità di seguire la loro squadra del cuore o sintonizzarsi rapidamente su un match importante, ad un prezzo accessibile”.

A cui sono seguite le dichiarazioni di Kike Levy, Responsabile Partnership Sportive Sud Europa di Facebook: “Sempre più partner sportivi cercano modi innovativi per raggiungere i fan e aumentare le entrate e noi siamo lieti di offrire eventi online a pagamento come soluzione pronta per i club, gli atleti e le organizzazioni sportive. Ospitando le partite del Campionato di Serie B su Facebook, i fan di più paesi potranno seguire le loro squadre ovunque scelgano di sintonizzarsi. Siamo lieti che Helbiz Media utilizzi lo strumento e non vediamo l’ora di vedere più organizzazioni fare lo stesso”.

Da quando Lapadula non gioca più: i numeri del Benevento con e senza la punta italo-peruviana

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Ci sono due Benevento: quello con l’italo-peruviano, che viaggia con una media punti da promozione diretta, e quello senza Lapadula, di ben altro tenore.

La sconfitta interna con l’Ascoli (2-0 per i marchigiani il finale al Vigorito) ha certificato lo stato di crisi del Benevento. Davvero misero il bottino di punti conquistato nelle ultime settimane dagli uomini di Caserta: 3 nelle ultime 5 gare.

Un passo evidentemente al di sotto delle aspettative ma anche delle capacità di una squadra già competitiva in estate e “aggiustata” a gennaio grazie a un mercato giudicato da tutti di gran livello. D’altronde sono poche le società che in Serie B che possono permettersi a gennaio il lusso di inserire in rosa calciatori del livello di Petriccione, Forte e Farias, su un impianto –come detto- già di livello assoluto per la categoria.

Un intervento così deciso sul mercato, quello realizzato dal diesse Pasquale Foggia nella sessione invernale, reso necessario, però, dall’esplosione del caso Lapadula. Inutile stare qui a pensare o a dire se il Benevento avrebbe preso lo stesso Forte o Farias con l’italo-peruviano a disposizione (magari solo uno dei due o entrambi facendo uscire Moncini), sta di fatto che la scelta della punta di tirarsi fuori (stando a quanto riferito e confermato dal tecnico Caserta) ha scompigliato i piani tecnici e tattici dell’allenatore calabrese, contribuendo a far ripiombare la Strega in una vera e propria crisi di risultati.

Da quando Lapadula non gioca più, parafrasando involontariamente una citazione di Cesare Cremonini, il Benevento non è più lo stesso. Troppo evidente quanto l’italo-peruviano fosse determinante per le sorti della formazione sannita, in termini di gol e non solo. Perché il Benevento aveva in un certo senso modellato il suo gioco sulle caratteristiche del nove giallorosso, la cui presenza costituiva motivo di preoccupazione per le difese avversarie, al punto di liberare anche spazio agli altri offendenti giallorossi, e di garantire sicurezza ai propri compagni, certi di avere davanti un terminale offensivo capace di indirizzare -quasi- da solo il risultato di una partita. È chiaro che la presenza o l’assenza di un solo calciatore non possa essere sufficiente per giustificare un andamento così negativo ma può, certamente, influire. Basti pensare, con le debite proporzioni, alla Juve con e senza Vlahovic: la sola presenza dell’ex Fiorentina ha fatto crescere in sicurezza e in convinzione l’intera squadra, oltre ad accrescere indubbiamente la capacità realizzativa dell’attacco di Allegri. Il discorso è abbastanza sovrapponibile con quanto sta succedendo al Benevento da quando deve fare a meno di Lapadula. La squadra con la presenza dell’ex Lecce era consapevole di potersi anche poggiare sulle sue giocate e che in un modo o nell’altro avrebbe trovato la via del gol. Saper di poter sbloccare la gara da un momento all’altro dà anche serenità all’intera squadra; una serenità che è mancata nella sfida con l’Ascoli, con Letizia e compagni che sapevano bene di dover assolutamente portare a casa i tre punti e che col passare dei minuti, vedendo aumentare le difficoltà nel passare in vantaggio, sono rimasti vittima di un palpabile nervosismo, fino a perdere addirittura il match.

E’ chiaro, quindi, come un calciatore come Lapadula non si possa regalare a nessuno e come rappresentasse senza dubbio alcuno il vero top-player di questa squadra: l’uomo capace di cambiare le sorti di un campionato di certo non particolarmente fortunato per il Benevento, costretto a convivere costantemente con un’infermeria che fa difficoltà a svuotarsi.

Quanto abbia inciso finora l’assenza, e di conseguenza in passato la presenza, di Lapadula è reso chiaro da alcune statistiche (riportate di seguito integralmente nella tabella): con Lapadula in campo, il Benevento ha conquistato in 15 gare ben 27 dei 37 punti totali, viaggiando a una media di 1,8 punti a partita; nelle 8 gare giocate senza l’italo-peruviano i punti conquistati sono stati solo 10, per una media punti di 1,25. L’importanza dell’apporto fornito dall’attaccante è palpabile anche in zona gol: 25 i gol segnati con lui in campo (10 realizzati proprio da Lapadula) per una media gol di 1,66; solo 9 quelli nelle 8 gare giocate in sua assenza (media di 1,12).

  GARE V N P PUNTI MEDIA PUNTI GOL MEDIA GOL
CON LAPADULA 15 8 3 4 27 1,8 25 1,66
SENZA LAPADULA 8 2 4 2 10 1,25 9 1,12

 Quello che è certo è che da questa guerra, innescatasi tra il calciatore e la società, non ci saranno vincitori: non sarà, in ogni caso, vincitore Lapadula che rischia di passare sei mesi in tribuna e che evidentemente si aspettava di avere altro mercato, non sarà vincitrice la società che si priva (o è costretta a privarsi) del suo miglior giocatore, subendone le conseguenze del campo, pur dovendo continuare a pagarlo. Forse una qualche forma di mediazione finalizzata a rimettere insieme i cocci e a permettere di gettare le basi per una tregua sarebbe preferibile, nell’interesse primario del Benevento inteso nell’accezione più ampia possibile.

Proiettando la media punti fatta registrare dal Benevento con Lapadula su tutte le 23 partite giocate finora, la squadra giallorossa sarebbe ora a quota 41 punti (41,4 per la precisione, ovvero: 1,8 di media punti x 23 le partite giocate sinora). Quarantuno punti che consentirebbero il Benevento di essere in piena lotta per la promozione diretta, a meno due punti dalla Serie A diretta.         

Chiaramente, si tratta solo di un ragionamento ipotetico ed eventuale che, però, fornisce degli spunti di riflessione da non sottovalutare e che, forse, saranno oggetto di valutazione anche in casa Benevento, il quale al momento non sembra intenzionato a tornare sui propri passi anche in caso di ravvedimenti da parte del calciatore ma la situazione è da monitorare perché non sono da escludere colpi di scena nelle prossime settimane.

Caserta: “Mancata la voglia. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Su Lapadula…”

Caserta: “Mancata la voglia. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità. Su Lapadula…”

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Il tecnico giallorosso ha analizzato, in conferenza stampa, la sconfitta di questa sera contro l’Ascoli ed il ritiro imposto dal Presidente Vigorito.

Questa, quindi, le parole di Fabio Caserta:

SUL RITIRO: “Ha parlato il Presidente, abbiamo parlato con i ragazzi, andremo in ritiro in questo momento di difficoltà. In ritiro mi aspetto di recuperare forze mentali, forse per fortuna giochiamo di nuovo tra tre giorni e sarà un’altra partita difficilissima“.

SUI RIMEDI: “Il lavoro ora è l’unica cosa che dobbiamo fare, per il resto bisogna restare in silenzio“.

SULLA SCONFITTA DI OGGI: “Oggi non è stata una bella partita, dopo la partita di Lecce ci aspettavamo una partita diversa. Purtroppo è andata male. In questi momenti bisogna restare uniti, ce lo ha detto il Presidente. Non sono contento io, non è contento lui, non è contento il Direttore, non sono contenti i ragazzi né il pubblico. Ci dobbiamo assumere delle responsabilità, stare in silenzio e cercare di recuperare le energie per la prossima partita. La partita di oggi non mi è piaciuta, mi aspettavo una gara diversa sotto il profilo dell’atteggiamento. C’è mancata la voglia di giocare, vincere e reagire. Ogni partita è difficile, bisogna guardare il nostro percorso“.

SUL MOMENTO DELLA SQUADRA: “Soprattutto nei momenti di difficoltà c’è bisogno della gente, delle persone che vogliono bene al Benevento“.

SUI FISCHI DEI TIFOSI: “Dobbiamo essere pronti a prendere applausi e fischi. Se la prestazione non è piaciuta è giusto che fischino. Il tifoso ha il diritto di fare tutto ciò che vuole. Dopo una sconfitta ed una prestazione non bella non mi aspettavo certamente gli applausi“.

SUL REPARTO OFFENSIVO: “In questo momento ci manca la fase finalizzativa, noi creiamo. Se avessimo fatto gol nel primo tempo oggi avremmo parlato di un’altra partita. Nel calcio contano gli episodi e chi sfrutta gli episodi vinci. Nel secondo tempo la partita si è complicata, dopo il gol diventa tutto più difficile anche a livello mentale. Dobbiamo essere bravi a reagire“.

SU FARIAS: “Ho deciso di farlo giocare dall’inizio, se lo fai subentrare con una partita da recuperare magari non riesce ad essere decisivo nell’uno contro uno. Al 30esimo era già arrivato dal punto di vista fisico“.

SU LAPADULA: “Non abbiamo parlato di questo, abbiamo parlato della partita. Non abbiamo fatto una grande partita, più di un passo indietro rispetto a Lecce. Su Lapadula ho sempre detto quale era la volontà del ragazzo, non vedo perché ci debba essere questo accanimento contro squadra ed allenatore. Oggi non era argomento da affrontare. Il Presidente vuole vedere una squadra che lotta e spinge, oggi non lo abbiamo fatto. Dobbiamo ripartire stando vicini e stando insieme“.

Serie B, risultati e classifica dopo il 23o turno: Cremonese nuova capolista, Benevento settimo

Serie B, risultati e classifica dopo il 23o turno: Cremonese nuova capolista, Benevento settimo

Calcio

Si è conclusa, con i quattro match delle 18:30, il ventitreesimo turno del campionato di Serie B, giocato in infrasettimanale.

Vittorie per Cittadella, Monza, CremonesePerugia, Reggina, Brescia, Como ed Ascoli . Sconfitta, invece per Pordenone, Ternana, Parma, Cosenza, Spal, Crotone, Frosinone e Benevento. Pareggi, infine, in: Pisa-Vicenza ed Alessandria-Lecce.

La Cremonese di Pecchia è la nuova capolista del campionato cadetto con 44 punti. Subito dietro, a -1, ci sono il Lecce di Baroni ed il Brescia di Pippo Inzaghi. Quarto, a 42 punti, il Pisa di D’Angelo, seguito dal Monza di Stroppa. In sesta posizione ci sono il Frosinone di Grosso, il Benevento di Caserta ed il Perugia di Alvini, a quota 37. Nono l’Ascoli di Sottil a 36, seguito dal Cittadella di Gorini a 35. In zona play-out l’Alessandria di Longo e la Spal di Venturato a 23, poi il Cosenza di Occhiuzzi a 19. Zona retrocessione composta da Crotone (14), Vicenza (13) e Pordenone (12).

Questi, dunque, tutti i risultati della 23a giornata:

Pordenone-Cittadella 0-1: 3° Beretta (C)

Pisa-Vicenza 2-2: 17° Cavion (V), 22° Diaw (V), 43° Cohen (P), 60° Caracciolo (P)

Ternana-Monza 0-1: 38° Valoti (M, rigore)

Cremonese-Parma 3-1: 20° Baez (C), 56° Gondo (C), 59° Zanimacchia (C), 61° Simy (P)

Cosenza-Perugia 1-2: 33° Matos (P), 55° D’Urso (P), 70° Camporese (C)

Spal-Reggina 1-3: 19° Mancosu (S), 34° Tumminelllo (R), 60° Bianchi (R), 78° Galabinov (R)

Benevento-Ascoli 0-2: 69° Bidaoui (A), 89° Baschirotto (A)

Crotone-Brescia 0-1: 35° Tramoni (B, rigore)

Frosinone-Como 1-2: 28° Gliozzi (C), 37° Zampano (F), 43° Ioannou (C)

AlessandriaLecce 1-1: 50° Di Gennaro (A), 82° Coda (L)

E la conseguente classifica dopo il quarto turno del girone di ritorno:

Cremonese 44

Lecce, Brescia 43

Pisa 42

Monza 41

Frosinone, Benevento, Perugia 37

Ascoli 36

Cittadella 35

Como 31

Reggina 29

Parma, Ternana 28

Alessandria, Spal 23

Cosenza 19

Crotone 14

Vicenza 13

Pordenone 12

Serie B, 23a giornata: i risultati degli altri match delle 18:30

Serie B, 23a giornata: i risultati degli altri match delle 18:30

Calcio

Contemporaneamente a Benevento-Ascoli, altre tre partite si sono disputate e sono andate a chiudere questo turno infrasettimanale. Questi, quindi, i finali.

CROTONE-BRESCIA 0-1: partita combattuta fin dai primi minuti di gioco, ed al decimo gli ospiti si fanno vedere in avanti con Leris che manda sull’esterno della rete. Il match dello Scida si dimostra equilibrata, ed al 26esimo il centrale del Crotone Cuomo manda alto sopra la traversa il suo tiro dalla distanza. Al 34esimo, poi, l’arbitro indica il dischetto per il Brescia e Tramoni, dagli undici mentri, spiazza Saro. La ripresa si apre con gli ospiti subito in avanti con Proia, ma il Crotone riesce a rendersi pericoloso con Mulattieri. Al 63esimo, infatti, il giovane attaccante rossoblù recupera il pallone e manda di poco a lato. Al 79esimo, poi, Bajic avrebbe l’occasione per il raddoppio ma il suo destro s’infrange su Golemic. Nel finale i padroni di casa avrebbero l’occasione per pareggiarla con Sala, poi Bertagnoli prima e Palacio poi sfiorano il 2-0 trovando due bei interventi di Saro. L’organico di Inzaghi sale in terza posizione a 43 punti in classifica, mentre i ragazzi di Modesto restano a 14.

FROSINONE-COMO 1-2: fasi iniziali di studio per le due formazioni, ed al 13esimo Facchin risponde presente sulla conclusione di Rohden. Dopo alcuni minuti di sofferenza si fanno vedere in avanti gli ospiti, ma poco accade. I padroni di casa invece insistono e, al 21esimo, Cicerelli manda di poco a lato sull’assist di Canotto. Al 27esimo Cerri, servito da Parigini, impegna Ravaglia in un difficile intervento. Sul conseguente corner, Gliozzi regala il vantaggio al Como siglando un bellissimo gol di tacco dopo la sponda di Cerri. Il Frosinone non ci sta e si riversa in avanti, ma il pari arriva al 37esimo: su una gran palla di Ricci, Zampano si coordina e colpisce al volo battendo Facchin. Nel finale, però, gli ospiti trovano l’1-2: Ioannou trasforma in gol il cross di Parigini deviato da Gliozzi. La seconda frazione si apre con i padroni di casa che tengono le redini del gioco, senza però trovare la rete del pari. Intorno al 60esimo i ciociari avanzano con intensità, ma Charpentier prima e Ricci poi non trovano il 2-2. Al 77esimo gran destro da fuori di Zerbin, ma Facchin si distende e si fa trovare ancora pronto. Assedio del Frosinone nei minuti finali, ma il Como riesce a difendersi ed a portare a casa i tre punti. I ragazzi di Grosso sono quindi sesti a quota 37; il gruppo di Gattuso, invece, sale a 31 punti in undicesima posizione.

ALESSANDRIA-LECCE 1-1: match equilibrato e senza particolari occasioni al Moccagatta, almeno inizialmente. Gli ospiti provano ad imporre il proprio ritmo di gioco, ma i padroni di casa difendono con ordine. Al 36esimo grande occasione per l’Alessandria: Ba, dopo un batti e ribatti in area, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. La ripresa si apre con il vantaggio per i padroni di casa: Di Gennaro, sugli sviluppi di un calcio piazzato, batte Gabriel da pochi passi. Il Lecce prova a farsi vedere in avanti, ma non riesce ad essere pericolosa. All’82esimo, poi, i giallorossi trovano il pari: Coda, servito da Calabresi, supera Pisseri con un gran sinistro. Nel finale grande occasione per il Lecce sugli sviluppi di un corner, ma Pisseri salva i suoi deviando il sinistro di Coda da pochi passi. la squadra di Baroni è seconda a 43 punti, a -1 dalla Cremonese capolista; sale a 23, invece, la formazione di Longo.

Benevento-Ascoli, spalti vuoti al Vigorito: il dato relativo agli spettatori presenti 

Benevento-Ascoli, spalti vuoti al Vigorito: il dato relativo agli spettatori presenti 

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Sono arrivati i dati ufficiali riguardo il numero di spettatori presenti al Vigorito in occasione di Benevento-Ascoli, gara valida per la 23a giornata di Serie BIl totale dei tagliandi emessi è di 1.980: 1.912 per il settore dedicato ai tifosi sanniti e 68 per il settore ospiti.

Titoli emessi per la gara di campionato Bkt , Benevento vs Ascoli:

Totale 1980

Locali 1912
Ospiti 68

Benevento, che tonfo: l’Ascoli si impone al “Vigorito” per 2-0

Benevento, che tonfo: l’Ascoli si impone al “Vigorito” per 2-0

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Nel turno infrasettimanale, valido per la 23a giornata di Serie B, si affrontano Benevento ed Ascoli al Ciro Vigorito. I giallorossi di Mister Caserta non trovano la vittoria da un mese, e nelle ultime quattro partite hanno collezionato tre pareggi ed una sconfitta. I bianconeri di Sottil (squalificato, in panchina c’è Cristaldi), invece, hanno pareggiato nell’ultimo incontro casalingo contro il Como e sono a -4 dalla zona play-off. Il Benevento si schiera con il classico 4-3-3 ed il tecnico opta per un mini-turnover: dentro Vogliacco, Calò, Tello e Farias (esordio dal primo minuto in giallorosso). L’Ascoli, invece, ripropone lo stesso undici sceso in campo nel corso dell’ultima giornata con il 4-3-1-2.

PRIMO TEMPO.

Dopo un inizio arrembante da parte della formazione ospite, i primi minuti sono una fase di studio per entrambe le squadre. All’11esimo, poi, i giallorossi sfiorano il gol: Tello imbecca Farias in area ed il brasiliano, dopo un ottimo controllo, manda di pochissimo a lato con il sinistro. Passano due minuti e ci prova anche Forte: Tello premia la sovrapposizione di Letizia, il capitano crossa in scivolata ed il numero 88 prova la girata di testa che termina a centimetri dal palo. Si fanno vedere in avanti i bianconeri, senza però rendersi pericolosi dalle parti di Paleari. Al 20esimo prima conclusione per l’Ascoli: sugli sviluppi di un corner, Maistro va alla conclusione dal limite ma non trova lo specchio. Partita bloccata e combattuta al Vigorito: i padroni di casa fanno la partita ma non riescono ad affondare mentre gli ospiti puntano sulle ripartenze. Al 32esimo ci prova Maistro da posizione defilata su punizione ma Paleari, colto quasi in controtempo, alza sopra la traversa. Pochi minuti dopo bella ripartenza del Benevento, ma Bellusci è provvidenziale sull’inserimento di Farias. Sul prosieguo dell’azione, poi, Ionita, servito da Calò, incrocia con il destro da posizione defilata, trovando un attento Leali. Anche i bianconeri si affacciano in avanti, e Salvi da angolo sfiora l’incrocio. Nel finale bellissima azione personale di Forte che, dopo aver seminato il panico nella difesa ospite, serve Farias: il brasiliano, a botta sicura, trova la respinta di Salvi. Il difensore bianconero compie un grande intervento ancora sul numero 11 giallorosso in pieno recupero, in anticipo sul bel cross di Tello.

SECONDO TEMPO.

La ripresa si apre con un Benevento subito aggressivo in avanti soprattutto con Roberto Insigne, subentrato a Farias. Al 48esimo bella giocata di Ionita che imbuca per Letizia in area, il terzino giallorosso cade in area dopo un contrasto con Bidaoui ma l’arbitro lascia giocare. I padroni di casa provano ad attaccare, illuminati dalle geometrie di Petriccione (entrato ad inizio secondo tempo), ma gli ospiti difendono con ordine. Al 58esimo ci prova Forte con il sinistro dai 20metri, ma Leali è attento e respinge. Un minuto dopo, sugli sviluppi di un corner, il terzino dell’Ascoli Collocolo spreca davanti a Paleari. Attaccano con insistenza i bianconeri, ma le conclusioni vengono murate dalla difesa giallorossa che, per un paio di minuti, è sembrata quasi in affanno. Al 63esimo, dopo una brutta palla persa, Bidaoui cerca e trova il tiro a giro, con il pallone che termina alto. Al 69esimo l’Ascoli trova il vantaggio: sul traversone di Falasco Paleari smanaccia, Collocolo rimette in mezzo trovando Bidaoui che, lasciato colpevolmente solo, deve solo appoggiare da due passi. I giallorossi sembrano aver subito il contraccolpo, gli attacchi sono confusionari e la difesa disordinata. Al 76esimo, infatti, Tsadjout fallisce clamorosamente lo 0-2: ancora sul traversone di Falasco Paleari esce male e l’attaccante bianconero, da meno di due passi, non riesce a toccare il pallone di testa. Tanta confusione negli ultimi minuti e, all’89esimo, Baschirotto la chiude piazzando il suo sinistro sotto la traversa. Errori tecnici numerosi da parte della formazione giallorossa, completamente in titl dopo il secondo gol subito.

Il Benevento di Mister Caserta manca ancora l’appuntamento con la vittoria e vede le altre allontanarsi sempre di più. I giallorossi sono settimi a 27 punti, come Frosinone e Perugia. L’Ascoli di Sottil, invece, sale in nona posizione a 36 punti, a -1 dalla zona play-off.

IL TABELLINO.

BENEVENTO (4-3-3): Paleari; Letizia (C), Vogliacco, Barba, Masciangelo (dal 34’s.t. Foulon); Acampora (dal 28’s.t. Brignola), Calò (dal 1’s.t. Petriccione), Ionita; Tello (dal 18’s.t. Improta), Forte, Farias (dal 1’s.t. Insigne). A disposizione: Muraca, Manfredini, Glik, Umile, Talia, Pastina. All.: Fabio Caserta

ASCOLI (4-3-1-2): Leali (C); Salvi, Bellusci, Botteghin, D’Orazio (dal 18’s.t. Falasco); Caligara (dal 1’s.t. Ricci), Buchel, Collocolo; Maistro (dal 34’s.t. Baschirotto); Tsadjout (dal 34’s.t. Iliev), Bidaoui (dal 46’s.t. Palazzino). A disposizione: Bolletta, Guarna, Tavcar, Dionisi, Quaranta, De Paoli. All.: Gianluca Cristaldi 

ARBITRO: Alberto Santoro di Messina.

ASSISTENTI: Alessandro Cipressa di Lecce e Claudio Barone di Roma 1. 

IV UOMO: Andrea Ancora di Roma 1. VAR e AVAR: Daniele Paterna di Teramo e Luigi Lanotte di Barletta.

MARCATORI: 24’s.t. Bidaoui (A), 44’s.t. Baschirotto (A)

AMMONITI: 23’p.t. Tsadjout (A), 38’s.t. Ionita (B), 44’s.t. Forte (B), 45’s.t. Baschirotto (A)

ESPULSI: /

RECUPERO: 2’p.t., 5’s.t.

Foto: DAZN

Serie B, 23a giornata: i risultati dei match delle 18:30. Cremonese momentaneamente in vetta

Serie B, 23a giornata: i risultati dei match delle 18:30. Cremonese momentaneamente in vetta

Calcio

Comincia, con i sei match delle 18:30, il turno infrasettimanale valido per la 23esima giornata di Serie B. Questi, quindi, i finali.

PORDENONE-CITTADELLA 0-1: la formazione ospite passa subito in vantaggio al terzo minuto con Beretta che, sotto porta, mette in rete il cross di Cassandro. Nei primi minuti occasioni da entrambe le parti, ma Kastrati e Perisan si fanno trovare pronti. Nel finale ancora granata in avanti, Perisan risponde con i pugni alla bella conclusione di Vita. La gara, anche nella seconda frazione, si conferma agonisticamente combattuta, ma poco accade al Teghil. Il finale di match è incandescente, i padroni di casa sfiorano la rete del pari ma il tiro di Cambiaghi viene parato da Kastrati. Con questa vittoria, la squadra di Gorini sale a 35 punti; resta a 12, ultima, la formazione di Tedino.

PISA-VICENZA 2-2: i padroni di casa provano subito a passare in vantaggio all’Arena Garibaldi, ma al 17esimo sono gli ospiti a siglare lo 0-1. Cavion, con una gran botta di sinistro, mette la palla a fil di palo e batte Nicolas. Pochi minuti dopo i biancorossi trovano il raddoppio: Diaw, servito da Zonta, deve solo insaccare da due passi. I neroazzurri non ci stanno e si rendono più volte pericolosi con Cohen. Proprio l’ala israeliana, al 43esimo, anticipa Contini in uscita e sigla l’1-2. La seconda frazione si apre con i padroni di casa che sfiorano il pari con Puscas in ben due occasioni, poi Lucca e Cohen non trovano la porta. Tante sono le occasioni per il Pisa che, al 60esimo, trova il 2-2 di Caracciolo dopo una mischia in area. Nel finale neroazzurri vicinissimi al vantaggio: Cavion salva sulla linea il colpo di testa di Sibilli ed i padroni di casa, nonostante le occasioni, non trovano la terza rete. I ragazzi di D’Angelo collezionano il quarto pari consecutivo e sono terzi a 42 punti; penultimi a 13, invece, gli uomini di Brocchi.

TERNANA-MONZA 0-1: partita molto combattuta fin dalle fasi iniziali, con i padroni di casa che si rendono pericolosi con Peralta. Gli ospiti non si fanno desiderare e, poco dopo, Favilli non impatta sul cross di Mazzitelli per pochi centimetri. Di Gregorio prima e Iannarilli poi compiono due grandi interventi e mantengono la partita in equilibrio. Al 38esimo, però, i lombardi passano in vantaggio: Valoti, dagli undici metri, spiazza Iannarilli e sigla lo 0-1. La Ternana prova a reagire e, nella ripresa, entrambe le squadre aumentano l’intensità del proprio gioco. Al 65esimo Monza vicino al raddoppio, ma Iannarilli è bravo a chiudere lo specchio a Dany Mota. Sul ribaltamento di fronte padroni di casa pericolosi, ma non trovano il pari. All’82esimo, dopo aver rischiato di subire il raddoppio per mano di Pedro Pereira prima e Ciurria poi, i rossoverdi sfiorano il pari sul bel cross di Capone. Nel finale nulla cambia al Liberati. Gli umbri, guidati da Lucarelli, restano a quota 28; la formazione di Stroppa, invece, sale a 41 in quarta posizione.

CREMONESE-PARMA 3-1: dopo un avvio molto equilibrato, al 20esimo i padroni di casa passano in vantaggio allo Zini. Sul cross perfetto di Zanimacchia, Baez anticipa Osorio e batte Colombi di testa. I ducali provano a farsi vedere in avanti, ma la prima frazione termina con il vantaggio grigiorosso. La ripresa vede subito il raddoppio della Cremonese: Gondo sfrutta al meglio il filtrante di Fagioli e batte il portiere con una prodezza. Passano tre minuti e Zanimacchia, servito da Baez, batte Colombi da due passi e cala il tris. Al 61esimo, poi, Simy sfrutta il suggerimento di Vazquez e buca Carnesecchi per il 3-1 finale. Negli ultimi minuti tante chances per il Parma, ma non arrivano altre reti. L’organico di Pecchia sale, almeno per una notte, in vetta alla classifica con 44 punti; resta invece a 28 la squadra di Iachini.

COSENZA-PERUGIA 1-2: all’ottavo minuto grande occasione per i padroni di casa, ma Chichizola è attento sul tiro di Laura. Poco dopo si fanno vedere anche gli ospiti in avanti, De Luca in torsione impegna Matosevic in controtempo. Entrambe le formazioni sono alla ricerca del vantaggio, ed al 33esimo gli umbri trovano lo 0-1: Matos, lanciato da De Luca, batte Matosevic dopo aver saltato due avversari. A poco dal duplice fischio Laura sfiora il pari, ma Chichizola compie un ottimo intervento. Nella ripresa, al 55esimo, il Perugia trova il raddoppio: su un errore di Liotti, Falzerano recupera palla e serve D’Urso in area che, da pochi passi, sigla lo 0-2 di tacco. Al 70esimo il Cosenza accorcia le distanze con Camporese, al debutto, su corner di Millico, ma nel finale del San Vito non riesce a trovare il pari. I ragazzi di Alvini salgono a 37 punti in zona play-off, mentre i Lupi di Occhiuzzi restano a 19.

SPAL-REGGINA 1-3: al 20esimo i padroni di casa trovano il vantaggio al Mazza: Mancosu sfrutta un bell’assist di Vido e manda il pallone sotto la traversa. La risposta degli ospiti non si fa attendere e, al 34esimo, Tumminello conclude a rete da pochi passi sulla respinta del portiere. Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo ma, al 60esimo, i calabresi passano in vantaggio: da corner, Bianchi salta più in alto di tutto e sigla l’1-2. Tanti i cambi effettuati dalle due squadre, ma poco accade sul rettangolo verde. Al 78esimo, poi, la Reggina trova la rete del definitivo 3-1 con Galabinov che, di testa, fulmina Alfonso. Gli amaranto di Stellone tornano alla vittoria e salgono a 29 punti; la squadra di Venturato, al contrario, resta a quota 23.