Benevento, paracadute e minutaggio Under23 compensano parzialmente le perdite della retrocessione

Benevento, paracadute e minutaggio Under23 compensano parzialmente le perdite della retrocessione

Benevento CalcioCalcio

La retrocessione del Benevento, oltre che dal punto di vista calcistico ed emotivo, avrà ripercussioni ovviamente anche sul piano economico.

Il ritorno in Serie C, infatti, procurerà diverse perdite alle casse del club giallorosso, basti pensare ai 7milioni di contributi garantiti dalla Lega B ad ogni squadra cadetta rispetto ai 400mila euro che invece distribuisce la Lega Pro.

Come riporta Il Mattino, però, la Strega potrà compensare tale segno meno con un gruzzoletto di circa 4milioni di euro.

Il club di via Santa Colomba, infatti, riceverà un cospicuo assegno dalla Lega B per il minutaggio concesso agli Under 23, italiani e stranieri, nella stagione appena terminata. La cifra si aggira intorno ai 2milioni e 700mila euro grazie all’impiego dei vari Capellini, Foulon, Pastina, Jureskin, Karic, Koutsoupias, Kubica, Viviani, Thiam Pape, Agnello e Carfora.

Un’ulteriore somma poi, al momento non ancora quantificabile ma che dovrebbe aggirarsi intorno al milione e 350mila euro, la porterà nelle casse del Benevento il paracadute previsto per le società retrocesse dalla B alla C.

Serie B, finale play-off: il Cagliari degli ex Lapadula e Viola vola in Serie A

Serie B, finale play-off: il Cagliari degli ex Lapadula e Viola vola in Serie A

Calcio

Dopo l’1-1 di giovedì all’Unipol Domus, questa sera Bari e Cagliari sono tornate in campo sul rettangolo verde del San Nicola per la gara di ritorno della finale play-off per decretare la terza formazione cadetta che, dopo Frosinone e Genoa, verrà promossa in Serie A.

Ci provano subito i sardi, consci del fatto che un pareggio vorrebbe dire promozione per i galletti: all’ottavo Dossena di testa impegna Caprile, poi Deiola da posizione defilata non trova la porta. Rossoblù in avanti al 20esimo: Luvumbo va alla conclusione dal limite dell’area, Caprile risponde presente in tuffo. Provano a rispondere i pugliesi, ma le occasioni più importanti sono in favore degli ospiti: al 28esimo Maita devia il cross di Luvumbo, il pallone scheggia il palo della porta biancorossa. Cagliari nuovamente pericoloso al 38esimo: Caprile si rende protagonista di una super-parata sul colpo di testa di Di Pardo dopo il cross di Luvumbo.

Avvio sprint per il Bari nella ripresa: Ricci, servito da Esposito, da buona posizione sfiora il gol dell’1-0. Girandola di cambi per entrambi gli allenatori, nel tentativo di cambiare la storica dell’incontro. Attaccano i sardi al 75esimo: calcio da fermo di Mancosu, colpo di testa di Dossena ma Caprile in tuffo fa buona guardia. Nove minuti dopo occasione per i pugliesi di chiudere il discorso promozione: Folorunsho in area conclude con il destro ma la palla, a Radunovic battuto, sbatte sul palo. Recupero a dir poco scoppiettante, al 94esimo il Cagliari trova il vantaggio che sa di Serie A: cross di Zappa sul quale arriva Pavoletti che anticipa Zuzek e, di sinistro al volo, deposita in rete da pochi passi dalla porta. Tre minuti dopo il Bari sfiora il gol che ribalterebbe la situazioni: Folorunsho conclude da posizione defilata, i rossoblù riescono a spazzare praticamente sulla linea di porta.

La squadra di Ranieri nel finale trova la rete che le permette di tornare in Serie A dopo appena un anno in cadetteria. Nulla da fare, invece, per la formazione di Mignani che, nonostante il terzo posto al termine della regular season da neopromossa in B, deve dire addio al sogno promozione.

Foto: Profilo Facebook Cagliari Calcio

Benevento, presunte irregolarità nella prevendita del match del 2017 contro il Carpi: sentiti i testimoni

Benevento, presunte irregolarità nella prevendita del match del 2017 contro il Carpi: sentiti i testimoni

Benevento CalcioCalcio

Due giorni fa è stato ricordato il sesto l’anniversario della prima promozione in Serie A della Strega, ma sono in corso delle indagini in merito a presunte irregolarità nella prevendita dei biglietti.

Come riporta Il Sannio Quotidiano, infatti, la Procura di Benevento aprì un’inchiesta per presunte irregolarità nella vendita dei tagliandi per la finale di ritorno BeneventoCarpi. L’indagine si concluse con la richiesta del P.M. Maria Colucci di citazione diretta a giudizio per cinque persone (inizialmente sei) tra dipendenti e collaboratori del Benevento Calcio addette alla vendita dei tickets presso i botteghini del Ciro Vigorito.

Gli imputati sono accusati di aver inserito date e luoghi di nascita falsi nel sistema inducendo in errore l’autorità pubblica preposta alla verifica dei requisiti ostativi per l’accesso alle manifestazioni sportive. Venerdì pomeriggio, dopo i primi due appuntamenti interlocutori, si è svolta la terza udienza che ha riguardato l’escussione dei testimoni da parte del P.M. tra cui alcuni agenti della Digos. Le stesse criticità verificatesi nella vendita dei tagliandi ai botteghini, inoltre, sono state riscontrate anche presso altre rivendite autorizzate appartenenti al circuito Go2. L’udienza è stata aggiornata al 26 gennaio 2024, data in cui quindi proseguirà l’escussione dei testimoni da parte del P.M. e si potrebbe anche procedere all’esame degli imputati.

Foto: Corriere dello Sport

Serie B, finale play-off: il Bari agguanta il pari nel recupero nell’andata contro il Cagliari

Serie B, finale play-off: il Bari agguanta il pari nel recupero nell’andata contro il Cagliari

Calcio

Questa sera, con la sfida dell’Unipol Domus tra Cagliari e Bari, comincia la finale d’andata tra sardi e pugliesi per decretare chi sarà la terza squadra a salire in Serie A con Frosinone e Genoa. I rossoblù, dopo aver battuto il Venezia ai preliminari e il Parma nella doppia sfida in semifinale, affrontano i biancorossi che invece hanno superato lo scoglio Sudtirol nel penultimo atto dei play-off in virtù del miglior posizionamento in classifica. Il match di ritorno si disputerà tra tre giorni, domenica, al San Nicola.

Possesso iniziale dei padroni di casa, gli ospiti attendono nella propria metà campo. Al nono minuto, poi, il Cagliari passa in vantaggio: Mancosu scodella in area dove c’è Lapadula che, di testa, batte Caprile. Prova a reagire il Bari, al 16esimo sul corner di Esposito arriva di testa Zuzek che, da pochi passi, non inquadra il bersaglio. Quattro minuti dopo i rossoblù sfiorano il raddoppio: angolo di Mancosu, svetta Deiola ma il pallone impatta sulla traversa. Al 39esimo Cheddira ha sui piedi l’occasione per l’1-1: l’attaccante biancorosso, però, si lascia ipnotizzare da Radunovic dagli undici metri. Ancora galletti in avanti nel finale della prima frazione: corner di Esposito per il colpo di testa di Cheddira, palla fuori di poco.

Nella ripresa la musica non cambia, sono i pugliesi ad attaccare maggiormente: Cheddira si libera dell’avversario e calcia in porta a botta sicura, prodigiosa risposta di Radunovic con i piedi. Ancora Bari in avanti al 60esimo: traversone di Morachioli e colpo di tacco di Benedetti da posizione ravvicinata, l’estremo difensore rossoblù risponde ancora presente. Si fanno vedere in zona offensiva anche i sardi: al 78esimo Zappa serve Lapadula che però, da dentro l’area piccola, non riesce a direzionare la sfera. Gli ospiti sfiorano il pari in un paio di occasioni tra l’82esimo e l’89esimo: prima Radunovic esce bene su Ceter, poi Cheddira a porta sguarnita dopo un’iniziativa di Ceter trova il salvataggio sulla linea di Zappa e ancora l’intervento del portiere del Cagliari sulla conclusione successiva di Bellomo. In pieno recupero, poi, i galletti ristabiliscono la parità che comporta un grande vantaggio in vista della sfida di ritorno: rigore per fallo di Altare su Folorunsho, dal dischetto si presenta Antenucci che spiazza Radunovic e fissa il risultato dell’andata sull’1-1 nonostante il tentativo in extremis dei sardi con il colpo di testa di Strelec che termina di un soffio fuori.

La squadra di Ranieri, dopo essere passata in vantaggio a inizio partita, si fa riprendere nel finale e domenica dovrà vincere per conquistare la Serie A. La formazione di Mignani, invece, in virtù del pari odierno potrebbe accontentarsi di un pareggio tra le mura amiche per raggiungere la massima serie.

Foto: Sky Sport

Benevento, 6 anni fa la prima storica promozione in Serie A

Benevento, 6 anni fa la prima storica promozione in Serie A

Benevento CalcioCalcio

Oggi, sei anni fa, il Benevento Calcio festeggiava la sua prima storica promozione in Serie A dopo la sua altrettanto storica prima stagione in Serie B.

I giallorossi di Marco Baroni, dopo aver concluso la regular season in quinta posizione, ai play-off superarono lo Spezia (2-1) ai preliminari e il Perugia in semifinale (1-0 all’andata tra le mura amiche, 1-1 al ritorno al Curi). Nell’ultimo atto la Strega affrontò il Carpi di Castori e di quello che sarebbe diventato Capitan Letizia, che aveva terminato il campionato settimo.

Dopo una finale d’andata terminata 0-0 al Cabassi, l’8 giugno al Vigorito il Benevento s’impose 1-0 nonostante un inizio vissuto in balia delle emozioni. Gli emiliani, infatti, sembravano in totale controllo del match e avevano rischiato di passare in vantaggio con Mbagoku. La Strega però, forte dello giocare in casa e di avere a disposizione due risultati utili su tre, non mollò la presa. L’episodio chiave del match arrivò al 32esimo: cioccolatino di Lorenzo Venuti dalla destra che George Puscas doveva solo appoggiare in rete, facendo esplodere lo stadio e la città tutta.

Il club sannita divenne la quarta squadra della Campania a essere promossa in massima serie dopo Napoli, Salernitana e Avellino. Fu la prima invece, nella storia del calcio italiano, a conquistare immediatamente la Serie A alla sua prima apparizione in cadetteria.

Protagonisti di quella stagione indimenticabile il portiere Alessio Cragno, i terzini di spinta Venuti e Walter Lopez e due centrali rocciosi come Capitan Fabio Lucioni (oggi fresco di promozione in A con il Frosinone) e Michele Camporese. Nel coraggioso e propositivo 4-2-3-1 di Baroni il centrocampo vedeva l’impiego di Nicolas Viola e Yussif Raman Chibsah. In avanti dominavano l’estro e la fantasia di Mirko Eramo (o Puscas), Filippo Falco e Amato Ciciretti, a supporto dell’indimenticato Fabio Ceravolo. Non possono non essere citati, poi, Piergraziano Gori, Bright Gyamfi, Emanuele Padella, Enrico Pezzi, Daniele Buzzegoli, Lorenzo Del Pinto, Fabrizio Melara, Andrea De Falco, Karamoko Cissé e il giovanissimo Enrico Brignola.

Foto: Sky Sports

Benevento, tre giallorossi nel mirino del Palermo

Benevento, tre giallorossi nel mirino del Palermo

Benevento CalcioCalcio

In casa Benevento è arrivato il momento di svuotare l’organico e ridimensionare contratti eccessivamente onerosi in vista del campionato di Serie C 2023-24. La retrocessione dal campionato cadetto, come noto, comporta varie difficoltà sotto il profilo della rosa, con la maggior parte dei giocatori che sarà con ogni probabilità destinata a lasciare il Sannio.

Per questo gli elementi di spicco della Strega, nonostante la stagione complessivamente fallimentare di tutti, risultano essere appetibili per varie società di Serie B. Tra queste, quella che sembra muoversi con maggiore determinazione è il Palermo di Eugenio Corini, reduce dalla delusione di essersi fatto soffiare l’accesso ai play-off all’ultima giornata di campionato.

I rosanero, quindi, avrebbero messo nel mirino Kamil Glik, che dal 1° luglio sarà svincolato, Gennaro Acampora e Mattia Viviani. I due centrocampisti sono formalmente legati alla società di Via Santa Colomba fino al 2024 e il club sannita non ha alcuna intenzione di fare sconti né di concedere incentivi all’esodo ai soggetti interessati.

Per quanto riguarda Acampora, sull’ex Spezia va registrato anche l’interesse del Modena, sempre in B. Nel caso di Viviani, dopo una stagione caratterizzata da molti problemi muscolari, il Benevento punta a realizzare una plusvalenza, avendolo prelevato a zero dal fallito Chievo Verona nel settembre 2021. Su di lui ci sarebbe anche l’Ascoli, ma il classe 2000 preferirebbe trasferirsi in Sicilia.

Foto: Getty Images

Benevento, Agostinelli: “Quando sono arrivato c’era pessimismo e devastazione, c’è stata una ripresa”

Benevento, Agostinelli: “Quando sono arrivato c’era pessimismo e devastazione, c’è stata una ripresa”

Benevento CalcioCalcio

L’ex tecnico del Benevento, che resterà comunque all’interno della società giallorossa con un ruolo nell’area scouting, ha ricordato a Radio Marte il suo arrivo nel Sannio.

Queste, quindi, le parole di Andrea Agostinelli in merito alla sua breve ma intensa avventura con la Strega, culminata con la retrocessione di cui però è l’ultimo dei responsabili, riportate da napolimagazine.com:

L’esperienza con il Benevento è stata un’esperienza nuova visto che la Campania l’ho girata quasi tutta. È stata un’esperienza forte, perché quando sono arrivato c’era un po’ di devastazione mentale e pessimismo. Forse sono riuscito a ridare speranza in certi momenti a questa squadra che se l’è giocata con tutti. C’è stata una ripresa sotto il profilo dei numeri e dei gol. Sono stato anche premiato dalla gente di Benevento, che ringrazio, come ringrazio anche il Presidente Vigorito che mi ha dato questa opportunità e mi ha fatto rimanere nell’organico della società“. 

Benevento, l’ex Foggia: “Mi prendo le mie responsabilità, ma non può perdere solo una persona”

Benevento, l’ex Foggia: “Mi prendo le mie responsabilità, ma non può perdere solo una persona”

Benevento CalcioCalcio

L’ex Direttore Sportivo del Benevento ha rilasciato un’intervista a TuttoMercatoWeb parlando delle sue responsabilità per la retrocessione della Strega e del suo futuro.

Ecco, quindi, le parole dell’ex D.S. giallorosso Pasquale Foggia:

SULLA STAGIONE DEL BENEVENTO: “Siamo partiti con un progetto giovani e con la riconferma di Caserta dopo che aveva disputato una semifinale playoff dove non siamo arrivati in finale soltanto per la posizione di classifica. Strada facendo ci siamo resi conto che bisognava fare qualcosa di diverso e gli ultimi giorni di mercato di agosto lo abbiamo fatto. Era il momento di cambiare qualcosa perché erano cambiate le idee. Ad agosto abbiamo dato via, incassando anche qualcosa, calciatori come Barba, Ionita, Insigne e Lapadula: gente di livello assoluto. A fine agosto il mercato del Benevento è stato giudicato tra i migliori“.

SULLA POCA FIDUCIA A CASERTA: “Sono situazioni che ovviamente all’interno pesano. L’ambiente percepisce questo stato d’animo, che ovviamente non ha aiutato. Così poi a stagione in corso si è deciso di cambiare Fabio, nonostante per me abbia fatto un ottimo lavoro. Partire con l’incertezza non ha aiutato“.

SULLA GESTIONE DI QUEST’ANNO: “Sicuramente c’è stato un cambio di strategia. Non abbiamo fatto, almeno inizialmente, quello che volevamo fare. È stata un’annata storta. Nessuno si aspettava un epilogo di questo genere. Mi prendo le mie responsabilità anche se sono stato in tanti casi il perfetto parafulmine un po’ per tutti e non mi sono mai permesso di esternare nei momenti di difficoltà perché spesso mi sembrava fuori luogo farlo. Era giusto prendersi tutto ciò che di negativo venisse, lo impone anche il ruolo che svolgo. Quando si vince vincono tutti e quando si perde non può perdere solo una persona. È stata una stagione fallimentare. Comunque ringrazio il Presidente Vigorito per la fiducia di questi anni dove abbiamo raccolto gioie e, appunto, qualche delusione“.

SUL SUO FUTURO: “Mi sento in orbita di campo. Ho tanta voglia ed energie. Non vedo l’ora di ricominciare. In virtù di questo ultimo anno ho voglia di ributtarmi dentro con il giusto progetto. E per progetto intendo persone ed idee. Nella scelta terrò conto anche di questo“.

SULL’IPOTESI LAZIO: “È il sogno di tanti direttori. È una piazza bellissima che ho vissuto da calciatore. So cosa vuol dire assaporare, sentire quell’ambiente. A prescindere da tutto, sono e resterò sempre legato alla Lazio“.

SUI CONTATTI CON IL BRESCIA DI CELLINO: “So quanto sta soffrendo in questo momento per la retrocessione. Per la persona che è, ne uscirà ancora più forte. Sono convinto che si riprenderà subito. Brescia è una grande piazza, che ha dato spettacolo per tanti anni. Risalirà“.

SULLA SAMPDORIA: “Era una follia non salvarla. Rappresenta la storia del nostro calcio. Ho avuto il privilegio di vincere un campionato con una media spettatori di venticinquemila persone. Faccio il mio in bocca al lupo a chi affronterà la nuova avventura in blucerchiato“.

SULLA FINALE PLAY-OFF: “Si affrontano due piazze storiche del nostro calcio. Da un lato il Bari con Ciro Polito che è un mio amico e sta dimostrando tutto il suo valore; dall’altro il Cagliari che rappresenta un popolo, non è solo la squadra di una città. Auguro a queste piazze di rivivere ciò che è stato nel passato“.

Benevento, l’ex Cannavaro: “A Benevento è andata male sia a me sia alla squadra, dispiace ma…”

Benevento, l’ex Cannavaro: “A Benevento è andata male sia a me sia alla squadra, dispiace ma…”

Benevento CalcioCalcio

L’ex tecnico della Strega, ospite del podcast di Fedez Muschio Selvaggio“, ha raccontato la sua carriera calcistica spendendo anche qualche parola sulla sua attuale esperienza da allenatore.

Queste le parole di Fabio Cannavaro in merito alla sua avventura alla guida del Benevento nel corso di questa stagione:

Allenare mi piace molto, non pensavo mi piacesse così tanto. L’esperienza di Benevento è andata male sia a me sia alla squadra, questo mi dispiace, ma non cambia nulla perché ho voglia di allenare e continuerò a farlo“.

Foto: LaPresse

Benevento, il selfie degli ex Pezzi e Ceravolo rievoca lieti ricordi in casa giallorossa

Benevento, il selfie degli ex Pezzi e Ceravolo rievoca lieti ricordi in casa giallorossa

Benevento CalcioCalcio

Una foto, tanti vecchi e lieti ricordi.

Ieri sera al Tardini, in occasione di ParmaCagliari, si sono incontrati Enrico Pezzi e Fabio Ceravolo, con il primo che ha voluto immortalare con un selfie e condividere sul proprio profilo Instagram il momento aggiungendo la didascalia “Vecchie Glorie” accompagnata da un cuore giallo e un cuore rosso.

Chiaro, ovviamente, il riferimento alla loro avventura al Benevento. Pezzi fa parte del gruppo degli “immortali”, che compirono il doppio salto dalla Serie C alla Serie A tra il 2015 e il 2017. Ceravolo, invece, trascinò la Strega in massima serie con i suoi gol nella stagione 2016-17 in Serie B.

Un ricordo che, in questo momento difficile per il club sannita, ha sicuramente strappato più di qualche sorriso ai tifosi giallorossi.

Foto: Profilo Instagram Enrico Pezzi