Cittadella, Gorini: “Bravi a limitare le individualità del Benevento, volevamo vincere”

Cittadella, Gorini: “Bravi a limitare le individualità del Benevento, volevamo vincere”

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L’allenatore del Cittadella ha preso parte alla conferenza stampa post-partita dopo il successo dei granata sul Benevento per 3-1.

Queste, quindi, le parole di Edoardo Gorini dalla sala stampa del Tombolato, riportate da PadovaOggi.it:

SULLA VITTORIA: “La chiave della gara è stata nel secondo tempo quando la linea difensiva ha chiuso ogni spiffero. Sapevo sarebbe stata una gara più complicata rispetto il Genoa e il Bari, perché il Benevento non aveva più nulla da perdere. Siamo stati bravi a limitare le loro individualità e poi la voglia di vincere nostra ha prevalso. Il carattere dei ragazzi ha voluto questa vittoria con tutto il cuore“.

SULLE SOSTITUZIONI E SUI SINGOLI: “Perché ho tolto Ambrosino e Antonucci? Erano stanchi e non sono intoccabili. Sono entrati Maistrello e Danzi che hanno fatto il loro, con Crociata avanzato sulla trequarti. Nel primo tempo hanno fatto una buonissima partita, con Ambrosino positivo anche nella ripresa. Con questi caldi avrei voluto sfruttare le cinque sostituzioni, ma non ci sono riuscito. Branca meglio sul centro sinistra? È stato il migliore in campo perché ci ha messo il cuore. Esattamente come Vita e tanti altri. Perché Branca è insostituibile? Ci mette il cuore in ogni partita. Tanti devono imparare da lui. Anche se sbaglia, ci mette sempre intensità. Il pubblico l’ha applaudito per lo stesso motivo per cui Gattuso al Milan veniva applaudito. A Cittadella il cuore ha sempre fatto la differenza. Abbiamo il talento di Ambrosino e Antonucci, ma non deve mai mancare la voglia di lottare. Non possiamo prescindere da questi elementi, altrimenti vedi quest’anno, non vinciamo“.

SULLA REAZIONE DOPO IL VANTAGGIO DEL BENEVENTO: “Ho pensato che potevamo ribaltarla perché stavamo giocando meglio. Abbiamo tirato in porta molto più noi. Sui gol subiti da calcio piazzato non più cosa fare (ride, ndr). La differenza la fanno la qualità degli avversari e un pizzico di malizia nostra. È un aspetto che dobbiamo migliorare. Sottolinea che abbiamo fatto gol su calcio piazzato e su una furbizia nostra. Maistrello è un’arma in più, così come Carriero. La voglia fa la differenza. Maistrello sta dimostrando grande attaccamento alla causa, vedo segnali importanti oltre la vittoria“.

SULLA SALVEZZA: Manca ancora la partita del Brescia. Di certo con 6 ci salviamo ed ora ci sono Ternana e Como tirate in mezzo. Sono convinto che se vinciamo a Bolzano siamo salvi. Di questo sono convinto. Affronteremo un Südtirol abile a chiudersi e ripartire. Sarà una partita da interpretare. Se saremo troppo aperti, rischiamo grosso. È l’avversario peggiore da affrontare in questo momento, ma possiamo vincere la gara“.  

Serie B, 36a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Pari in Cosenza-Venezia, Genoa in A

Serie B, 36a giornata: i risultati degli altri match delle 14. Pari in Cosenza-Venezia, Genoa in A

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a CittadellaBenevento, si sono disputate altre sei partite valevoli per la 36esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, il risultato e la cronaca delle sfide delle 14.

GENOA-ASCOLI 2-1: bolgia a Marassi per la partita che potrebbe consegnare la promozione in Serie A dopo appena un anno di cadetteria al Grifone, ma sono gli ospiti a proporsi maggiormente in avanti in avvio. Al 16esimo, poi, arriva il gol per i padroni di casa: corner sul primo palo per il colpo di testa di Sturaro che si stampa sulla traversa, Bani è il più lesto in tap-in per l’1-0. Provano a reagire i bianconeri, ma al 31esimo Strootman sciupa una grande occasione per i rossoblù: cross di Sabelli, quindi Frendrup di testa appoggia per l’ex Roma che, a botta sicura, calcia addosso a Leali. Palo del Picchio al 39esimo: rovesciata improvvisa di Gondo su una carambola in area, palo a Martinez battuto. I marchigiani si rendono subito pericolosi a inizio ripresa in un’unica occasione con Forte, Buchel e Collocolo, ma la rete del pari non arriva. Sono i liguri, anzi, ad avere maggiori palle-gol con Gudmundsson e Coda. Il raddoppio, poi, arriva al 63esimo: punizione di Strootman sul secondo palo, sponda di Dragusin con Bellusci che tocca ma non riesce ad allontanare e Badelj, sotto porta, insacca. Tre minuti dopo il Genoa avrebbe l’occasione per chiudere definitivamente il match, ma Coda si lascia ipnotizzare da Leali dagli undici metri. Al 68esimo l’Ascoli accorcia le distanza con il colpo di testa di Marsura sul cross di Collocolo, negli ultimi 20′ di gioco i bianconeri spingono ma non trovano il pari e, in pieno recupero, Ekuban da posizione defilata trova una gran risposta di Leali a evitare il 3-1. La squadra di Gilardino vince in casa e torna, dopo appena un anno in Serie B, nella massima serie italiana; la formazione di Breda, invece, resta a quota 46, decima.

MODENA-BARI 1-1: ritmi non elevati al Braglia nei primi minuti, fase di studio per le due squadre. Palo ospite al 27esimo: Cheddira si gira e calcia in area, Gagno in tuffo riesce a deviare il pallone sul palo. Al 34esimo, poi, i biancorossi trovano il vantaggio: sinistro da fuori area di Ricci imparabile per Gagno, la sfera s’infila sotto l’incrocio. Reazione dei padroni di casa, ma non si registrano chiare occasioni da rete. Gli emiliani provano a rendersi pericolosi a inizio secondo tempo, Diaw impegna Caprile con un tiro da posizione defilata. Cambi per entrambi gli allenatori, ma sono i canarini a farsi vedere ancora in avanti: Caprile risponde presente sulla conclusione di Gerli. Al 77esimo, poi, il Modena trova la rete dell’1-1: dal dischetto, Diaw spiazza Caprile e ristabilisce la parità. Nel finale occasione per i galletti: Di Cesare calcia con il destro, Gagno alza la sfera sopra la traversa. L’organico di Tesser conquista un punto e sale a quota 45, dodicesimo in classifica; il gruppo di Mignani pareggia in trasferta e, terzo con 62 punti, dice addio alla promozione diretta.

REGGINA-COMO 2-1: sfida combattuta al Granillo, i 22 in campo si affrontano a viso aperto. Al 22esimo arriva la prima rete dell’incontro, per i padroni di casa: lungo lancio di Lojacono spizzato da Rivas, da due passi Strelec insacca. Rispondono subito gli ospiti, che troverebbero il pari sette minuti dopo con Mancuso: 1-1 annullato per fuorigioco. Occasionissima per i calabresi al 40esimo, Gomis salva i lariani su Rivas prima e Di Chiara; provvidenziale, poi, l’anticipo di Odenthal su Strelec, pronto a battere a colpo sicuro. A inizio ripresa gli amaranto raddoppiano dopo appena 7′ di gioco: Di Chiara lancia Hernani che, a campo aperto, porta avanti la palla e serve Strelec il quale, entrato in area, con uno scavetto supera Gomis in uscita. La sfida prosegue con tentativi da una parte e dall’altra, ma il risultato non cambia. Solo nel finale i lombardi riescono a siglare la meritata rete della bandiera: corner di Da Cunha sul quale arriva Cutrone che, al volo, batte un incolpevole Contini. In pieno recupero, poi, Menez vede sventolarsi un cartellino rosso per aver scalciato Vignali e aver dato il via a un parapiglia. Gli uomini di Inzaghi vincono in casa e, penalizzazione alla mano, hanno ora 45 punti e sono in undicesima posizione; i ragazzi di Longo, invece, restano a quota 43, tredicesimi.

PISA-FROSINONE 1-3: pronti e via, i padroni di casa passano subito in vantaggio all’Arena Garibaldi: girata splendida di Gliozzi sull’assist di Masucci dopo neanche un minuto di gioco. Gliozzi vicino alla doppietta al settimo: l’attaccante neroazzurro viene fermato da un grande intervento di Turati. Provano a farsi vedere in avanti gli ospiti, ma la rete del pari arriva solo al 32esimo: tiro di Garritano, decisiva la deviazione di Rus che sigla quindi un autogol. Non si arrendono i toscani, che restano in avanti e continuano a spingere pur senza rendersi particolarmente pericolosi. Al settimo minuto del secondo tempo i ciociari completano la rimonta: colpo di testa di Borrelli, che anticipa Rus e sigla la rete del sorpasso. Il Pisa attacca alla ricerca del 2-2, il subentrato Moreo è il più pericoloso tra i suoi ma Turati e la difesa fanno buona guardia. Al 77esimo, poi, il Frosinone chiude la pratica: destro di Caso che sorprende Nicolas e fissa il risultato sull’1-3. Nel finale una buon’uscita di Nicolas evita il 4-1 e la doppietta di Caso, che si era involato in solitaria verso la porta neroazzurra. La formazione di D’Angelo cade in casa nella ripresa e resta a quota 46, al settimo posto; la squadra di Grosso, già in A, vince e sale a 74 punti in classifica, primissima.

TERNANA SUDTIROL 0-1: ospiti in avanti dopo pochi minuti al Liberati: uno-due tra Mazzocchi e Cambiaghi, il primo riceve dal limite dell’area, controllo e calcia cercando il primo palo ma trova un attenta risposta di Iannarilli. Ci provano anche i padroni di casa all’11esimo: Partipilo rientra sul sinistro e crossa in area, dove Favilli manca l’appuntamento con il pallone di testa e Palumbo non trova l’impatto con il destro. Occasionissima rossoverde al 29esimo: corner a rientrare di Palumbo per il colpo di testa di Favilli, grande intervento di Poluzzi che però respinge sui piedi di Tait il quale, per poco, non rischia l’autogol. Al 42esimo, però, sono i biancorossi a passare in vantaggio: Curto raccoglie un pallone vagante dei 20metri e calcia di controbalzo al volo, spedendo la palla sotto l’incrocio dei pali. Poluzzi salva i suoi nel finale del primo tempo: il cross a rientrare di Palumbo diventa un tiro, il portiere altoatesino riesce a respinge la sfera con un gran riflesso. A inizio ripresa umbri vicino al pareggio: cross sul primo palo di Mantovani e girata al volo di sinistro di Favilli, pallone di pochissimo sul fondo. La Ternana attacca alla ricerca dell’1-1, al 55esimo Palumbo calcia da ottima posizione ma non trova la porta. All’81esimo, però, è un grande intervento di Iannarilli a tenere a galla i suoi: il Sudtirol si fa vedere in avanti con Odogwu il cui cross basso attraversa tutta l’area di rigore e arriva sul secondo palo nella zona di Lunetta che, di prima a botta sicura, calcia ma trova la risposta del portiere avversario. In pieno recupero, poi, i tirolesi si vedono annullare lo 0-2 per fallo di Odogwu, autore dell’assist per il raddoppio di Lunetta. Il gruppo di Lucarelli cade in casa e resta a 43 punti in quattordicesima posizione; l’organico di Bisoli invece, consolida il quarto posto, portandosi a quota 57.

COSENZA-VENEZIA 1-1: sfida equilibrata e combattuta fin dai primi minuti al San Vito-Marulla. La prima vera occasione è per i padroni di casa, al 20esimo: traversone di Rispoli per il colpo di testa di D’Orazio, ma Joronen riesce a smanacciare sulla linea in anticipo su Finotto. Al 34esimo, però, sono gli ospiti a passare in vantaggio: Andersen calibra dalla destra per Pohjanpalo che, di testa, infila Micai con un preciso palo-gol. Rispondono subito i rossoblù: lancio millimetrico di Marras per Finotto che aggira Joronen e, a porta vuota, calcia incredibilmente a lato. La musica non cambia nella seconda frazione, nonostante i due allenatori provino a mischiare le carte. Al 66esimo tentativo arancioneroverde: punizione dalla distanza di Tessmann, il pallone rimbalza davanti a Micai che riesce comunque a toccarlo oltre il palo. Ancora veneti propositivi poco dopo: il subentrato Cheryshev ci prova al volo dai 20metri, chiamando Micai a intervenire con la punta delle dita. Al 72esimo reagiscono i calabresi: filtrante di D’Urso per Marras che, a tu per tu con Joronen, calcia altissimo. La rete dell’1-1 arriva quasi allo scadere: al 90esimo, infatti, Cortinovis scodella dalla destra e trova la testa di D’Urso, bravo a incornare alle spalle di Joronen. Nel finale il Cosenza sembra crederci e sfiora il 2-1, ma il Venezia riesce a difendere almeno il pari. I ragazzi di Viali conquistano un punto in extremis e salgono a quota 39, sedicesimi; gli uomini di Vanoli, invece, frenano parzialmente la loro corsa verso i play-off e sono ora ottavi con 46 punti.

Foto: Profilo Facebook Genoa CFC

Benevento, Vigorito: “E’ la prima volta che alzo bandiera bianca. Futuro? Non so cosa succederà”

Benevento, Vigorito: “E’ la prima volta che alzo bandiera bianca. Futuro? Non so cosa succederà”

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Il Presidente del Benevento è l’unico a parlare ai microfoni di OttoChannel nel post-gara del Tombolato. La sconfitta odierna per 3-1 della Strega contro il Cittadella ha praticamente condannato i giallorossi alla Serie C, manca solamente la conferma dell’aritmetica.

Di seguito, quindi, le parole di Oreste Vigorito:

Non voglio aggiungere o dire parole, questo non è il momento delle parole. Voglio dire ai tifosi che il sottoscritto oggi, per la prima volta dopo 17 anni, alza bandiera bianca. Non siamo riusciti a fare quello che tutti avremmo desiderato, lo devo accettare. Non abbiamo fatto il campionato dignitoso che ci aspettavamo all’inizio, e non potevamo pensare di salvare tutto negli ultimi tre mesi. Il mio pensiero e ringraziamento va alla tifoseria giallorossa, che in un anno ha visto svanire 17 anni di sacrifici che ha fatto con me. Ho tolto il sorriso a qualcuno, ma anche a me stesso. Il calcio è parte della mia vita, 17 anni non andavano sciupati in 11 mesi. Non si fanno le analisi a caldo, si fanno le analisi per cercare di non ripetere gli stessi errori. E’ stato un anno molto difficile, per gli errori di tutti e per quello che è l’imponderabile gioco del calcio. Vorrei che si pensasse che oggi si poteva arrivare qui, vincere e continuare a correre. Una volta dissi di non ammainare le bandiere, ma c’era tanto di più: c’era voglia di un traguardo che tutta la città voleva e che ho dato. I colori giallorossi sono i colori del mio calcio, se potessi dipingerei tutti gli stadi di giallo e rosso, ne farei i palloni e i prati di tutti gli stadi d’Italia. I colori però sbiadiscono. Dobbiamo fare tutti un’analisi dei propri errori, a partire da me, ma anche le istituzioni. Noi facciamo gli errori, ma noi siamo gli altri per voi e voi siete gli altri per noi. Il colpevole non c’è, è il Benevento Calcio: il sottoscritto e gli addetti ai lavori. Gli errori vanno rivisti in un momento di approfondimento, per continuare. Ma non è il momento di parlare di questo. E’ il momento di stringere le bandiere, conservarle, e trovare quel posto che c’è. Chiudiamo gli occhi e pensiamo non agli stadi che abbiamo calcato, ma tutte le volte che siamo stati insieme nella gioia. Dobbiamo stare insieme anche nel dolore, io con voi e voi con me, al di là delle responsabilità che mi assumo. E’ vero che io non gioco, ma sono io che li mando in campo e quindi sono responsabile come loro“.

Domani è un altro giorno. Sarà un giorno in cui il sole sorgerà, vedrà i colori giallorossi sempre da qualche parte, mi auguro al Ciro Vigorito. Mi auguro che si utilizzi quest’esperienza per i ragazzi più giovani, di vent’anni, che hanno vissuto 17 anni di grande calcio a Benevento. Il tifoso storico, che ha vissuto anni senza B o A, è certamente deluso ma credo abbia la corazza e la speranza di potersi riprendere. Ho visto bambini togliere le maglie dell’Inter o della Juventus e cominciare a indossare quella del Benevento. Solo incollando sulle proprie spalle le sconfitte ci può rialzare, sono abituato a perdere ma anche a riprendermi. Un uomo non è debole perché perde, un uomo è forte perché si riprende“.

Ci sono due giorni dell’anno in cui non si può fare più nulla: ieri e domani. Possiamo solo pensare a oggi. Sono preoccupato, dispiaciuto e amareggiato per la tifoseria e per la città, a cui sono legato. Questi 17 anni non torneranno più, domani non so cosa succederà. Non voglio far preoccupare nessuno, ma aspettiamo domani. Ora è presto per fare domande. Non sono qui per salvare la faccia, volevo parlare con qualcuno. Quando si scivola in mezzo alla strada molti ridono, io non ho mai riso perché ho pensato qualcuno si fosse fatto male. E non rido neanche adesso“.

Se i tifosi pensano che senza Vigorito non possa esserci calcio l’intera città si deve interrogare, perché un uomo solo non fa calcio. Nel calcio ho cercato amicizia e affetti che non ho avuto tempo di costruirmi nella vita, per strada ho perso anche molte cose. Domenica non era una cosa facile, ho sempre pensato che i vari nomi che si sono alternati in Curva Sud sono tutte persone che sapevo di ritrovare la domenica quando passeggiavo da solo sul campo verde. Immaginare di non offrire uno spettacolo a chi è lassù è difficile. So che li ritroverò, spero loro possano ritrovare me, che è la cosa più difficile“.

La parola INSIEME ha portato la città di Benevento a offrire alla società oltre 8mila abbonati. Chi non c’era deve farsi una domanda. Non siamo retrocessi oggi, siamo retrocessi a inizio campionato. Molte componenti avrebbero dovuto capire che sarebbe stato un campionato importante, invece c’è stata indifferenza. Aver paura di nascondere le cose o dire che ci sono problemi più importanti è accettabile quando il problema principale lo si affronta. Una città come la nostra non è fatta di calciofili in modo particolare. Forse quelli che oggi erano qui stavano INSIEME, come me oggi che ero qui dopo una settimana di febbre e influenza. Quando amo qualcosa lo amo veramente, non solo quando mi porta qualcosa, altrimenti non sarei proprio venuto a Benevento. Mi dispiace“.

Foto: Screen OttoChannel

Cittadella-Benevento 3-1: è notte fonda per la Strega

Cittadella-Benevento 3-1: è notte fonda per la Strega

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Cittadella e Benevento si affrontano nella trentaseiesima giornata del campionato di Serie B 2022-23 sul rettangolo verde del Piercesare Tombolato. I granata di Edoardo Gorini, reduci dal pari esterno contro il Bari, hanno collezionato una sola vittoria nelle ultime dieci gare e sono al quindicesimo posto a quota 38, in lotta per la salvezza. I veneti optano per il 4-3-1-2: c’è Donnarumma in difesa, Crociata arretrato a centrocampo. I giallorossi di Andrea Agostinelli sono ultimi in classifica con 32 punti dopo il pari interno contro il Parma e, oggi, affrontano una partita decisiva per la loro permanenza in Serie B: perdere, infatti, significherebbe retrocessione. Il tecnico marchigiano, quindi, cambia modulo e si affida a un duttile 4-3-3: Veseli terzino destro, c’è Improta a centrocampo.

PRIMO TEMPO.

Partono forte i padroni di casa, che si rendono subito pericolosi dalle parti di Manfredini: cross di Vita dalla destra per il colpo di testa di Magrassi che va in torsione del tutto indisturbato ma colpisce debolmente, l’estremo difensore ospite blocca a terra in due tempi. Ancora in avanti i granata: destro di Crociata dai 20metri dopo una copertura non perfetta di Improta, si distende Manfredini. Al settimo Veseli copre bene in fase difensiva, il Citta reclama un penalty. Sul ribaltamento di fronte Acampora va alla conclusione e conquista un corner, nulla di fatto per la Strega. Primo giallo dell’incontro al 12esimo: dopo due interventi decisi ma corretti a centrocampo, Donnarumma abbatte Schiattarella e viene ammonito. Ci prova ancora Crociata due minuti dopo: Manfredini blocca a terra, tiro sul primo palo. Povero giropalla giallorosso nel primo quarto d’ora, sono i granata a fare la partita in questa fase. Il Benevento passa in vantaggio al 18esimo: dal corner di Ciano, spizzata di Veseli verso il secondo palo per Pettinari che, da due passi, appoggia in rete con il piattone. Gol importantissimo per i sanniti e per l’attaccante ex Ternana, bravo a farsi trovare al posto giusto al momento giusto. Il Cittadella mantiene il possesso del pallone, provando a scardinare la retroguardia avversaria. Al 28esimo arriva il pareggio granata: cross di Donnarumma, contro-cross di Salvi che la rimette al centro per Vita il quale, con Manfredini in uscita, insacca per il suo primo gol stagione che vale l’1-1. Mani sul volto e lacrime per Acampora, che non riesce a continuare dopo il duro intervento di Branca: primo cambio obbligato per Agostinelli, dentro Viviani al 36esimo. Sale la tensione e l’agonismo sul terreno di gioco del Tombolato, entrambe le squadre sono a conoscenza dell’importanza del match; gioco molto spezzettato, soprattutto nel finale della prima frazione. Si fa vedere in avanti Farias nel primo dei due minuti di recupero concessi, Perticone è bravo a schermare e deviare in angolo il sinistro del brasiliano. Si va a riposo sull’1-1, altri 45′ minuti di gioco per i giallorossi per trovare la vittoria.

SECONDO TEMPO.

Primo cambio anche per Gorini: esce l’ammonito Donnarumma, entra Giraudo. Subito grande occasione per i granata: conclusione con il destro dalla lunga distanza di Salvi, Manfredini riesce a deviare in angolo. Risponde presente il Benevento: cambio gioco di Ciano per Farias che rientra sul destro e calcia verso la porta difesa da Kastrati, palla fuori non di molto. Insistono i giallorossi, soprattutto con il loro numero 10. Azione pericolosa del Cittadella al 56esimo: Ambrosino calcia forte col mancino dal limite, Manfredini smanaccia e tiene a galla i suoi; sulla respinta, poi, il portiere ospite è attento su Antonucci e blocca la sfera. Seconda sostituzione per il Citta: fuori Antonucci, dentro Danzi. Ambrosino ci prova ancora al 59esimo: il classe 2003 vede Manfredini fuori dai pali e va al tiro da centrocampo e da posizione defilata, palla fuori non di molto. Cambio anche per la Strega a mezz’ora dal termine: esce Pettinari, al suo posto Carfora. Vivace scambio di battute tra Schiattarella e Crociata dopo un fallo di quest’ultimo al regista giallorosso, ammoniti entrambi. Errore di Giraudo al 66esimo, il Benevento non riesce ad approfittarne. Terzo cambio e secondo slot per il Cittadella: esce Ambrosino, entra Maistrello. Doppio cambio per Agostinelli al 73esimo: fuori Foulon e Improta, dentro Letizia e Tello. Sostituzione anche per Gorini: esce Vita, al suo posto Carriero. Meno di un quarto d’ora al triplice fischio, risultato ancora fermo sull’1-1. Varie scelte discutibili per i giallorossi in quest’ultima fase dell’incontro, sembra sia venuta meno la lucidità necessaria. All’82esimo arriva il vantaggio del Cittadella: corner battuto corto da Crociata a sorprendere la difesa dei sanniti, Branca tocca in area per Maistrello che, con il sinistro, batte Manfredini. Gol pesantissimo del centravanti granata, che porta in vantaggio i suoi e rischia seriamente di sancire la retrocessione in Serie C del Benevento. Manovra forsennata dalla Strega, che si riversa in avanti alla ricerca almeno del pareggio. All’89esimo, però, il Citta chiude definitivamente l’incontro: cross dal fondo di Branca che, dopo aver rubato palla a Veseli, trova tutto solo Carriero il quale calcia a incrociare con il sinistro senza lasciare scampo a Manfredini. Notte fonda per il Benevento, ormai destinato alla retrocessione. Non cambia praticamente nulla nei 5 di recupero.

La squadra di Agostinelli cade rovinosamente al Tombolato, ora manca solamente la matematica per la retrocessione in Serie C. I giallorossi, infatti, restano ultimi a 32 punti, a -6 dal Brescia diciassettesimo che sarà però impegnato domani contro il Parma. La formazione di Gorini, invece, vince una partita importantissima in ottica salvezza e, pur restando al quindicesimo posto, sale a quota 41, a +2 sul Cosenza (1-1 oggi contro il Venezia) e +3 sul Brescia (impegnato domani contro il Parma).

IL TABELLINO.

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Donnarumma (dal 1’s.t. Giraudo), Perticone (C), Pavan, Salvi; Vita (dal 28’s.t. Carriero), Branca, Crociata; Antonucci (dal 12’s.t. Danzi); Magrassi, Ambrosino (dal 22’s.t. Maistrello). A disposizione: Maniero, Manfrin, Del Fabro, Felicioli, Mattioli, Mastrantonio, Embalo, Varela. All.: Edoardo Gorini

Benevento (4-3-3): Manfredini; Veseli, Leverbe, Tosca; Foulon (dal 28’s.t. Letizia); Improta (C, dal 28’s.t. Tello), Schiattarella, Acampora (dal 36’p.t. Viviani); Ciano, Pettinari (dal 15’s.t. Carfora), Farias. A disposizione: Bonagura, Paleari, El Kaouakibi, Jureskin, Karic, Koutsoupias, Kubica. All.: Andrea Agostinelli.

ARBITRO: Juan Luca Sacchi di Macerata. 

ASSISTENTI: Matteo Bottegoni di Terni e Domenico Fontemurato di Roma 2.

QUARTO UOMOBogdan Nicolae Sfira di Pordenone. VAR E AVAR: Luigi Nasca di Bari e Gianpiero Miele di Nola.

MARCATORI: 18’p.t. Pettinari (B), 28’p.t. Vita (C), 37’s.t. Maistrello (C), 44’s.t. Carriero (C)

AMMONITI: 12’p.t. Donnarumma (C), 30’p.t. Foulon (B), 21’s.t. Crociata (C), 21’s.t. Schiattarella (B), 23’s.t. Ciano (B), 45’s.t. Carriero (C)

ESPULSI: /

RECUPERO: 2’p.t., 5’s.t.

Foto: DAZN

Cittadella-Benevento, le formazioni ufficiali: c’è Pettinari, Letizia parte dalla panchina

Cittadella-Benevento, le formazioni ufficiali: c’è Pettinari, Letizia parte dalla panchina

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Al Piercesare Tombolato si affronteranno, tra meno di un’ora, CittadellaBenevento, nella sfida valida per la trentaseiesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro odierno.

Edoardo Gorini, quindi, si affida al classico 4-3-1-2. Nella retroguardia granata agiranno Perticone e Pavan centrali, con Donnarumma e Salvi terzini. Mediana formata da Branca in cabina di regia, coadiuvato da Vita e Crociata; out Mastrantonio. Il reparto offensivo, invece, vedrà Antonucci agire a supporto del tandem AmbrosinoMagrassi; panchina per Varela e Maistrello. In tribuna Frare e l’ex Asencio.

Andrea Agostinelli, invece, opta per un 4-3-3 che può diventare anche 4-3-2-1 o 4-3-1-2. In porta c’è Manfredini, alla terza presenza consecutiva da titolare. In difesa torna Leverbe in coppa con Tosca, Veseli dirottato sulla fascia destra; confermato Foulon sull’out mancino. A centrocampo è Improta a vincere il ballottaggio con Karic e a completare il reparto con gli inamovibili Schiattarella e Acampora. In avanti, infine, il tridente sarà formato da Ciano, Farias e Pettinari. Panchina quindi, almeno dall’inizio, per Letizia e Carfora.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Tombolato alle 14:00:

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Donnarumma, Perticone (C), Pavan, Salvi; Vita, Branca, Crociata; Antonucci; Magrassi, Ambrosino. A disposizione: Maniero, Manfrin, Del Fabro, Felicioli, Giraudo, Mattioli, Carriero, Danzi, Mastrantonio, Embalo, Maistrello, Varela. All.: Edoardo Gorini

Benevento (4-3-3): Manfredini; Veseli, Leverbe, Tosca; Foulon; Improta (C), Schiattarella, Acampora; Ciano, Pettinari, Farias. A disposizione: Bonagura, Paleari, El Kaouakibi, Letizia, Jureskin, Karic, Koutsoupias, Kubica, Tello, Viviani, Carfora. All.: Andrea Agostinelli.

Foto: Screen OttoChannel

Cittadella-Benevento, le probabili formazioni: Agostinelli cambia modulo

Cittadella-Benevento, le probabili formazioni: Agostinelli cambia modulo

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Quest’oggi, alle 14:00, Cittadella Benevento scenderanno sul rettangolo verde del Piercesare Tombolato per la trentaseiesima giornata del campionato di Serie B. I granata, quindicesimi in classifica a quota 38, sono reduci dal pari esterno del San Nicola contro il Bari e mancano all’appuntamento con la vittoria da nove partite. Il tecnico del Citta, Edoardo Gorini, nella conferenza pre-partita ha confermato l’importanza dell’incontro odierno ribadendo però che il match è più importante per i sanniti. I giallorossi, reduci dal pari del Vigorito contro il Parma, sono sempre in ultima posizione con la zona play-out che dista ora 6 punti. La Strega di Andrea Agostinelli ha 32 punti in classifica e solamente vincere oggi potrebbe tenere accesa la quanto mai flebile fiammella della speranza di rimanere in cadetteria.

QUI CITTADELLA – Edoardo Gorini potrà fare affidamento sull’intero organico per il match odierno contro il Benevento. Il tecnico granata, infatti, ritrova CrociataGiraudo e Lores Varela dopo la squalifica e ha deciso di convocare anche Frare e Asencio. I veneti si schiereranno in campo con il solito 4-3-1-2: Perticone e Pavan (o Del Fabro) saranno i centrali, con Salvi a destra e il rientrante Giraudo sulla corsia mancina. La chiave del centrocampo dovrebbe essere Branca, con Vita e Mastrantonio ad agire da mezz’ali. Sulla trequarti tornerà Crociata, a supporto di Antonucci e uno tra Varela e Maistrello (autore dell’1-1 contro il Bari).

QUI BENEVENTO – Andrea Agostinelli, per una sfida decisiva in ottica salvezza, dovrà fare a meno, oltre di Capellini (stagione finita) e di vari giovani, anche dello squalificato Glik. Assenti per scelta tecnica, invece, Simy, La GuminaPastina; torna tra i disponibili Leverbe. Il primo ballottaggio riguarda la porta, con Manfredini che dovrebbe comunque partire titolare a discapito di Paleari in virtù delle sue ultime buone prestazioni. Il tecnico marchigiano, poi, dovrebbe cambiare assetto tattico: abbandonando la difesa a tre, la Strega potrebbe schierarsi con il 4-3-3 o 4-3-2-1. Centrali di difesa saranno Tosca e Leverbe, con Foulon sulla fascia sinistra e uno tra Letizia, Veseli ed El Kaouakibi sull’out destro. A centrocampo, invece, certi della titolarità sono Schiattarella e Acampora; l’altra maglia è contesa tra Karic e Improta. In avanti, infine, agiranno sicuramente Ciano e Farias, in grande spolvero dall’arrivo del nuovo tecnico; da definire se il terzo attaccante sarà Pettinari, come riferimento offensivo, o Carfora, per aumentare l’estro e la duttilità del reparto offensivo giallorosso. Da non sottovalutare, comunque, l’impiego di Tello, a centrocampo o in zona più avanzata.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per la sfida di questo pomeriggio al Tombolato:

Cittadella (4-3-1-2): Kastrati; Giraudo, Perticone, Pavan/Del Fabro, Salvi; Vita, Branca, Mastrantonio; Crociata; Antonucci, Varela/Maistrello. A disposizione: Maniero, Felicioli, Salvi, Frare, Donnarumma, Mattioli, Carriero, Danzi, Embalo, Ambrosino, Asencio, Magrassi. All.: Edoardo Gorini.

Benevento (4-3-3): Manfredini; Letizia (C)/Veseli, Leverbe, Tosca; Foulon; Karic/Improta, Schiattarella, Acampora; Ciano, Pettinari/Carfora/Tello, Farias. A disposizione: Bonagura, Paleari, El Kaouakibi, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Viviani. All.: Andrea Agostinelli.

ARBITRO: Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata. 
ASSISTENTI: Matteo Bottegoni di Terni e Domenico Fontemurato di Roma 2. 
QUARTO UOMO: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone. 
VAR E AVARLuigi Nasca di Bari e Gianpiero Miele di Nola.

Foto: Il Mattino di Padova

Serie B, 36a giornata: manita del Cagliari sul Perugia nell’anticipo

Serie B, 36a giornata: manita del Cagliari sul Perugia nell’anticipo

Calcio

Questa sera, con l’anticipo tra Perugia e Cagliari, è cominciata la 36esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco, quindi, il risultato e la cronaca della sfida del Curi, da poco terminata.

Pronti e via, dopo appena cinque minuti di gioco gli ospiti passano in vantaggio: da corner, cross di Mancuso e liscio di Rosi che favorisce Lapadula il quale, da due passi, mette in rete. Rispondono i padroni di casa al 15esimo: punizione di Lisi, mischia in area con Struna e Casasola che mancano l’intervento, Azzi spazza sulla linea. Rossoblù in avanti al 21esimo: Prelec si avventa su una palla vagante e calcia con il sinistro, il palo salva Furlan. Alla mezz’ora, però, i sardi raddoppiano: traversone tagliato di Azzi, Prelec e Zappa non ci arrivano ma Furlan non interviene e guarda la palla sbattere sul palo ed entrare in rete. I biancorossi, al 40esimo, sono costretti a optare per il primo cambio: fuori Furlan per un problema fisico, tra i pali subentra Gori. Sul finale della prima frazione arriva il tris del Cagliari: il neo-entrato Gori è mal posizionato, Mancosu lo vede e lo beffa con uno stupendo pallonetto di prima intenzione dalla linea di centrocampo.

Nella ripresa la musica non cambia e dopo quattro minuti arriva il poker sardo: Prelec addomestica il cross di Mancosu per l’accorrente Kourfalidis che, con il destro, batte Gori per il 4-0. Il Perugia prova a siglare almeno il gol della bandiera a 20′ dalla fine, Radunovic però copre bene il suo palo sulla conclusione di Olivieri. Ancora umbri in avanti all’83esimo con Ekong, ma quattro minuti più tardi arriva la manita rossoblù: facile doppietta per Lapadula, il più lesto sul cross di Barreca smanacciato da Gori.

La formazione di Castori cade nettamente in casa e resta a quota 36, diciottesima. La squadra di Ranieri, invece, sale momentaneamente al quarto posto con 54 punti.

Foto: Profilo Facebook Cagliari Calcio

GUIDA ALLA DESIGNAZIONE. Al Tombolato arbitra Sacchi: precedenti e statistiche col fischietto marchigiano

GUIDA ALLA DESIGNAZIONE. Al Tombolato arbitra Sacchi: precedenti e statistiche col fischietto marchigiano

Benevento CalcioCalcio

Cittadella – Benevento, match valevole per la trentaseiesima giornata di campionato, è in programma allo stadio Pier Cesare Tombolato alle ore 14:00 di Sabato 6 Maggio.

Giallorossi ad un passo dalla Lega Pro, con il match di Cittadella che potrebbe chiudere definitivamente i giochi a sole 3 giornate dalla fine.

La direzione arbitrale del match è stata affidata al signor Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata. Il fischietto marchigiano vanta 251 match arbitrati in carriera, di cui 40 in Serie A e 113 in Serie B. Durante la sua carriera, ha estratto 1010 cartellini gialli, ha espulso 59 giocatori ed ha assegnato 51 rigori. 

In questa stagione, il signor Sacchi ha arbitrato 13 partite, estraendo 3 cartellini rossi ed assegnando 2 penalty. 20 i match arbitrati nella stagione scorsa, di cui ben 11 in Serie A, con 6 rossi e 1 rigore assegnato.

11 i precedenti con la Strega per il fischietto di Macerata, con quattro sconfitte, 4 pareggi e 3 vittorie dei giallorossi. L’ultimo precedente risale allo scorso febbraio, con la sconfitta interna per 2-1 contro il Venezia.

I PRECEDENTI DEL SIG. SACCHI CON IL BENEVENTO:

SERIE B 22/23 BENEVENTO-VENEZIA 1-2

SERIE A 2020/21 VERONA – BENEVENTO 3-1

SERIE A 2020/21 PARMA – BENEVENTO 0-0

SERIE B 2019/20 CHIEVO – BENEVENTO 1-2

SERIE B 2018/19 BENEVENTO – LECCE 3-3

SERIE B 2018/19 CROTONE – BENEVENTO 1-0

SERIE B 2018/19 BENEVENTO – CITTADELLA 0-3

SERIE B 2016/17 BENEVENTO – PISA 1-0

LEGA PRO 2013/14 FROSINONE – BENEVENTO 0-0

LEGA PRO 2013/14 BENEVENTO – LECCE 1-1

LEGA PRO 2012/13 BENEVENTO – VIAREGGIO 2-0

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Giallorossi nettamente sfavoriti dai book, ma occhio alle sorprese

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Giallorossi nettamente sfavoriti dai book, ma occhio alle sorprese

Benevento CalcioCalcio

Ritorna la rubrica “L’angolo delle quote” in cui andremo ad analizzare le quote sul match del Benevento, con analisi e curiosità dal mondo del betting.

In questo weekend l’attenzione verrà focalizzata sul match tra Cittadella e Benevento, in programma allo stadio Tombolato di Cittadella alle ore 14:00 di Sabato 6 Maggio. Questa sfida è valevole per la trentaseiesima giornata del campionato di Serie B e sarà diretta dal signor Sacchi di Macerata.

15 i precedenti, con lo score che dice ben 11 vittorie dei giallorossi e 4 dei veneti. Striscia aperta di 5 vittorie consecutive per i sanniti, con 12 reti realizzate e solo 3 subite.

I bookmakers danno favoriti i padroni di casa, con l’1 piazzato a quota 1.85; il pareggio, invece, lo troviamo attorno al 3.20 mentre la vittoria degli ospiti è a quota 4.80. I book vedono una partita con pochi gol, come dimostra l’Under 2,5 a quota 1.55 nettamente favorito rispetto all’Over quotato a 2.25. Esito No Goal favorito rispetto al Goal, quotati a 1.65 ed 2.10.

Quote troppo scontate, ma i giallorossi sono all’ultimissima spiaggia per la salvezza e soprattutto hanno una rosa superiore rispetto ai padroni di casa. Consigliamo l’esito X2 a quota 1.90.

Sul fronte marcatori, occhi puntati su Camillo Ciano, quotato a 5.00; interessanti le quote di Farias ed Acampora, quotati marcatori a 6.00 e 9.00. Tra le fila dei veneti occhio a Mirco Antonucci, 10 reti in campionato per lui, quotato a 2.80.

Cittadella-Benevento, i convocati di Gorini: ci sono vari rientri

Cittadella-Benevento, i convocati di Gorini: ci sono vari rientri

Benevento CalcioCalcio

Il Cittadella ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la trentaseiesima giornata di campionato contro il Benevento. La sfida è in programma domani, con fischio d’inizio alle 14:00, al Piercesare Tombolato.

Edoardo Gorini, per il match tra giallorossi e granata, ritrova CrociataGiraudo e Lores Varela, fermati dal Giudice Sportivo per il match contro il Bari. Convocati, poi, anche Frare e l’ex Asencio, seppur attualmente sulla via del recupero. Assente, invece, il lungodegente Baldini e Ciriello.

Di seguito, dunque, la lista dei 24 calciatori veneti che prenderanno parte alla sfida di domani contro la Strega:

PORTIERI
36 KASTRATI Elhan
77 MANIERO
 Luca

DIFENSORI
2 PERTICONE Romano
3 FELICIOLI Gian Filippo
5 DEL FABRO Dario
14 SALVI Alessandro
15 FRARE Domenico
17 DONNARUMMA Daniele
18 MATTIOLI Alessandro
98 GIRAUDO Federico

CENTROCAMPISTI
16 VITA Alessio
20 CARRIERO
 Giuseppe
21 CROCIATA Giovanni
23 BRANCA Simone
26 PAVAN Nicola
29 MASTRANTONIO Valerio
72 DANZI Andrea

ATTACCANTI
7 EMBALO Carlos
10 ANTONUCCI Mirko
30 VARELA Ignacio Lores
32 MAISTRELLO Tommy
70 AMBROSINO Giuseppe
90 ASENCIO Raul
99 MAGRASSI Andrea

Foto: Profilo Facebook A.S. Cittadella 1973