Benevento-Spal, i convocati di Stellone: si rivede El Kaouakibi, out in quattro

Benevento-Spal, i convocati di Stellone: si rivede El Kaouakibi, out in quattro

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Il Benevento Calcio ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la trentaduesima giornata di campionato contro la Spal. Il match, valido per il tredicesimo turno del girone di ritorno, è infatti in programma domani con fischio d’inizio alle 12:30 al Ciro Vigorito.

Il tecnico giallorosso Roberto Stellone potrà contare su vari rientri. Convocati, infatti, El Kaouakibi, il cui utilizzo è comunque in dubbio, Leverbe e Pastina, che rientrano dalla squalifica.

Assente, invece, Koutsoupias, oltre ad Acampora Viviani, fermati dal Giudice Sportivo per un turno dopo la sfida del San Nicola, e Capellini, la cui stagione è finita. Non compaiono, infine, i vari AgnelloBasitPerlingieri e Vokic.

Di seguito, quindi, la la lista dei 23 giocatori della Strega convocati per l’incontro contro i biancorossi:

PORTIERI: 22 Lucatelli Igor, 12 Manfredini Nicolo’, 21 Paleari Alberto;

DIFENSORI: 2 El Kaouakibi Hamza, 18 Foulon Daam, 15 Glik Kamil, 3 Letizia Gaetano, 33 Leverbe Maxime, 58 Pastina Christian, 31 Tosca Alin, 55 Veseli Frédéric;

CENTROCAMPISTI: 16 Improta Riccardo, 11 Jureskin Roko, 7 Karic Nermin, 6 Kubica Krzysztof, 27 Schiattarella Pasquale, 8 Tello Andres;

ATTACCANTI: 35 Carfora Lorenzo, 28 Ciano Camillo, 10 Farias Diego, 20 La Gumina Antonino, 25 Nwankwo Simeon, 9 Pettinari Stefano.

Foto: Lega B

GUIDA ALLA DESIGNAZIONE. Un arbitro internazionale per la sfida con la Spal

GUIDA ALLA DESIGNAZIONE. Un arbitro internazionale per la sfida con la Spal

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Benevento – Spal, match valevole per la trentaduesima giornata di campionato, è in programma allo stadio Ciro Vigorito alle ore 12:30 di Lunedì 10 Aprile.

Vero e proprio scontro diretto tra due squadre in gran difficoltà ed in piena zona retrocessione, appaiate a quota 29 punti. 5 i punti di distanza dai playout, quindi i punti in questo match valgono doppio, sia a livello di classifica sia a livello di morale.

La direzione arbitrale è stata affidata al sig. Fabio Maresca della sezione di Napoli, arbitro esperto classe ’81 che vanta 282 presenze in cui ha estratto ben 1458 cartellini gialli, 136 rossi e 89 rigori assegnati. Arbitro internazionale, vanta ben 112 presenze in Serie A, mentre in cadetteria ha arbitrato 69 match.

Nella stagione corrente, il signor Maresca è stato protagonista in 20 match con 4 rossi estratti ed 8 penalty assegnati; ha arbitrato partite nelle massime competizioni europee, ma è stato anche designato per la finale di Supercoppa Italiana tra Milan ed Inter dello scorso Gennaio.

Due i precedenti con la Strega, con un pareggio ed una sconfitta per i giallorossi. Il pareggio risale alla prima apparizione in Serie A, con il 3-3 casalingo contro l’Udinese, mentre la sconfitta è in un derby casalingo in Lega Pro contro l’Avellino nella stagione 2012/13. Una vittoria, un pareggio e due sconfitte recita lo score dei precedenti della Spal con il fischietto campano.

I PRECEDENTI DEL SIG.MARESCA CON IL BENEVENTO:

SERIE A 17/18 BENEVENTO – UDINESE 3-3

LEGA PRO 12/13 BENEVENTO – AVELLINO 1-2

Serie C, dopo Brignola e Iemmello arriva la promozione per un altro ex Benevento

Serie C, dopo Brignola e Iemmello arriva la promozione per un altro ex Benevento

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Dopo Enrico Brignola e Pietro Iemmello, protagonisti del Catanzaro dominatore assoluto del girone C di Serie C, un’altra “vecchia” conoscenza del Benevento ha conquistato la promozione in Serie B.

Si tratta di Marco Sau che, dopo esser rimasto svincolato al termine dell’avventura con i giallorossi il 1° luglio 2022, il 25 febbraio scorso ha firmato con la Feralpisalò. La società lombarda, fondata nel 2009, ha raggiunto la sua prima storica promozione in cadetteria con due turni d’anticipo grazie alla vittoria per 1-0 sulla Triestina.

I verdeblù di Mister Vecchi, che vanta un importante passato nel settore giovanile dell’Inter, vantano tra le proprie fila giocatori, tra gli altri, del calibro di Butic e Siligardi.

Foto: Getty Images

Benevento-Spal, un minuto di silenzio per la scomparsa dell’ex Presidente Mazzoni

Benevento-Spal, un minuto di silenzio per la scomparsa dell’ex Presidente Mazzoni

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Il Benevento, con una nota sul proprio sito ufficiale, ha comunicato che prima del fischio d’inizio del lunch-match di Pasquetta contro la Spal verrà osservato un minuto di silenzio in memoria di Ernesto Mazzoni.

Presidente della Strega tra la fine degli anni ’70 e la metà degli anni ’80 l’avvocato, scomparso il 15 marzo scorso, fu anche sindaco del capoluogo sannita.

Di seguito, quindi, il comunicato della società giallorossa:

Il Benevento Calcio comunica che poco prima del fischio di inizio della gara BENEVENTO-SPAL, in programma lunedì 10 aprile p.v., 13a giornata di ritorno del campionato Serie BKT 2022/2023, verrà osservato un minuto di raccoglimento per commemorare la recente scomparsa di Ernesto Mazzoni, storico ex Presidente del Benevento tra la fine degli anni ‘70 e la metà degli anni ‘80“. 

Spal, Oddo: “A Benevento per vincere, importante stare in partita fino all’ultimo”

Spal, Oddo: “A Benevento per vincere, importante stare in partita fino all’ultimo”

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Il tecnico della Spal ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento, in programma lunedì al Ciro Vigorito ore 12:30.

Queste, dunque, le dichiarazioni di Massimo Oddo in vista del lunch match di Pasquetta, riportate dal sito ufficiale del club biancoazzurro:

SUL SUO STATO D’ANIMO: “Non sono assolutamente rassegnato perché ci stiamo allenando bene, siamo motivati e ci crediamo ancora. Abbiamo davanti a noi uno spartiacque importante“.

SULL’ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA: “L’atteggiamento tattico credo che ormai sia tracciato: andrò controcorrente, ma sotto un certo punto di visata la squadra sta crescendo. Certo abbiamo dei limiti e si sono visti nell’ultima mezz’ora di partita, ma in questo momento siamo tutti un po’ offuscati dai risultati e dalla situazione di classifica. C’è da dire che questa squadra fino al 65’ ha fatto una buonissima partita, tanto che lo stadio ci sosteneva: lo ha fatto perché è un grande pubblico e ha deciso di starci vicino, ma non ci avrebbe sostenuto così se non avesse visto in campo una squadra che lottava e che stava facendo una buona gara e questa è una verità che va riconosciuta. Con la stessa lucidità bisogna anche riconoscere che gli ultimi trenta minuti sono stati brutti per vari motivi e sicuramente non per colpa del modulo, perché ci eravamo già abbassati precedentemente. Dobbiamo migliorare sotto questo punto di vista, così come sotto l’aspetto della gamba, dell’intensità e della personalità: se riusciamo a fare questo ed a restare in partita per più di 65 minuti, io penso che questa squadra possa dire la sua contro tutti“.

SULLA CONDIZIONE FISICA: “La condizione fisica è una cosa che si allena fin da inizio stagione perché non è in due settimane che alzi il potenziale metabolico. Sicuramente puoi migliorare la condizione dei giocatori che sono stati fermi per infortunio. Ovvio che il fatto di questa mezz’ora finale ha palesato una condizione fisica che non è quella vorrei, ma non c’è solo quello perché in primis c’è l’aspetto mentale. A mente lucida, andando a ricostruire la partita, negli ultimi trenta minuti c’era un centrocampo fresco; quindi, non può essere solo un discorso fisico. È un atteggiamento forse conservativo, ma in quei momenti devi avere la forza di alzare la squadra e devi farlo soprattutto con i centrocampisti“.

SULLA SFIDA CONTRO IL BENEVENTO: “Dobbiamo andare a Benevento per vincere e se non puoi vincere comunque non devi perdere. Se pareggi hai fatto un punto con una diretta concorrente e poi ci sono altre sei partite, di cui almeno tre scontri diretti dove te la giochi fino in fondo. Non dobbiamo pensare che se non vinciamo siamo retrocessi, perché questo mentalmente ti può penalizzare e farti perdere lucidità. Le partite si possono vincere anche al 94’, quindi bisogna stare in partita fino all’ultimo, cercando di avere sempre lo stesso atteggiamento dall’inizio alla fine. Se poi proprio devi difendere un risultato a tutti i costi, sono disposto a mettere anche dieci difensori in campo, ma può essere una soluzione da applicare negli ultimi minuti, non certo a metà secondo tempo“.

SULL’IMPORTANZA DI CREDERCI: “L’unica cosa che esigo dai ragazzi è che ci credano quanto faccio io e, come ho detto in apertura, io ci credo tantissimo. Sono convinto che un risultato positivo come una vittoria a Benevento ci aprirebbe degli scenari importanti, anche alla luce dello scontro diretto che poi ci attende la prossima settimana. Io ho questa sensazione, ve la dico e cerco di trasmetterla ai ragazzi. L’unica cosa che mi aspetto dalla squadra è che abbia la stessa convinzione che ho io e vedendo come si allenano, come parlano e come si comportano anche fuori dal campo i ragazzi, sono sicuro che ce l’hanno anche loro“.

SUI SINGOLI: “Non è semplice rinunciare inizialmente a giocatori che ti fanno la differenza e che possono trainare la mente degli altri. Maistro, Fetfatzidis e Nainggolan sono giocatori che qualitativamente possono spostare gli equilibri e quindi le valutazioni sono tante: scegliere un atteggiamento più conservativo per andare all’attacco dopo o viceversa. Ma in tutto questo c’è una verità: un allenatore alla fine manda in campo sempre gli undici migliori, cioè quelli che secondo lui possono vincere la partita. Non è detto che siano i più forti tecnicamente, ma semplicemente quelli più adatti al momento ed al contesto del match“.

SULLE RESPONSABILITA’ DEL GRUPPO: “È difficile colpevolizzare alcuni giocatori perché più esperti o perché più giovani. È vero che c’è un gruppo che non sta rendendo per quelle che sono le aspettative, ma l’altra grande verità è che in questo momento dobbiamo assolutamente tirarci fuori da una situazione complessa e per farlo servono gli uomini, perché solo con i valori che hai dentro, al di là di tattica e tecnica, puoi farcela. L’altra verità è che la storia di un giocatore oggi non conta nulla, quello che conta veramente è il presente, perché attraverso il presente ti costruisci il futuro. Io oggi guardo alla funzionalità di un giocatore ed a quello che mi fa vedere durante gli allenamenti. Contiliano ne è l’esempio, va in campo perché è libero di testa e perché lo merita, anche se ha tre presenze in Serie B e magari il suo antagonista invece di presenze in cadetteria ne ha 400“.

SULLE SOLUZIONI DA TROVARE: “Quando le cose non vanno bene un allenatore deve farsi delle domande e quello che mi chiedo tutti i giorni è cosa posso fare per aiutare questi ragazzi, dal punto di vista fisico, mentale, tecnico e tattico. Non ho rimpianti, solo un grande dispiacere per la partita di Cosenza che per me rappresentava uno spartiacque importantissimo: avevamo superato una fase difficile, venivamo da una bella vittoria contro una diretta concorrente ed un risultato positivo in Calabria avrebbe consentito di dare continuità. Non è andata così e dopo Cosenza si è dovuto ricostruire da capo l’aspetto psicologico, annullando i passi in avanti che avevi fatto fino a quel momento. Io ed il mio staff ci mettiamo il massimo impegno, poi gli allenatori a volte sbagliano, ma rimpianti non ne ho. Gli errori non possono essere rimpianti, perché anche gli errori fanno parte del nostro mestiere“.

Foto: Profilo Facebook SPAL

Stellone: “Contro la Spal sarà la partita della vita, serve vincere senza fare calcoli”

Stellone: “Contro la Spal sarà la partita della vita, serve vincere senza fare calcoli”

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L’allenatore del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa a due giorni dalla sfida della 32esima giornata contro la Spal (lunedì, ore 12:30, Ciro Vigorito).

Roberto Stellone ha presentato così l’importantissimo lunch match di Pasquetta, analizzando la condizione dei singoli e parlando di “partita della vita”.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in vista dell’incontro tra giallorossi e biancoazzurri del 10 aprile:

SULLA CONDIZIONE DEI SINGOLI: “Veseli si è allenato regolarmente, non ha nessun problema. Tello ha avuto dei problemini i giorni scorsi, ma si è allenato regolare con la squadra. Per il resto abbiamo recuperato tutti. El Kaouakibi si è allenato solo oggi con la squadra, non potrà partire dall’inizio e vedremo se impiegarlo o meno a partita in corso: c’è il rischio che si possa fare nuovamente male. Glik e Ciano stanno benissimo a livello fisico, faccio i complimenti ai medici, ma non hanno i 90 minuti nelle gambe e contro la Spal mi serve gente pronta. “.

SULL’IMPORTANZA DELLA SFIDA CONTRO LA SPAL: “Sarà la partita della vita, serve vincere senza calcoli. Conta questa partita, lunedì conta la Spal. Dobbiamo vincere per noi, per levarci dalla testa quello che ha una squadra quando in sei partite ne vince zero. Nelle ultime otto ne abbiamo vinto una con il Brescia, nelle sei-sette partite prima di me non se ne era vinta una. In queste situazioni subentra l’ansia, il timore, e noi dobbiamo uscire da questa fase. Dobbiamo giocare con equilibrio e con la giusta cattiveria. Se ti sbilanci troppo e subisci gol è difficile rimediare, dobbiamo partire forte ma con equilibrio, senza andare all’arrembaggio. Tranne che con il Brescia non sei mai passato in vantaggio. Veniamo da buone prestazioni, come contro la Ternana e con il Como; Pisa invece è da dimenticare. Ripartiamo dal primo tempo con il Bari. Dovrò decidere il modulo, ma sarà importante come ti muovi in mezzo al campo. Il sistema di gioco dipenderà anche da come gioca la Spal, l’importante è essere organizzati e affrontare la sfida con il veleno negli occhi per noi, per il Presidente e per i tifosi. Non posso pensare a un risultato diverso dalla vittoria. Serviranno corsa, impegno, sacrificio, entusiasmo. Solo una vittoria ci può far sperare nelle prossime cinque partite“.

SULLA SPAL: “Anche per loro sarà la partita della vita, hanno cambiato la guida tecnica ma i risultati non stanno cambiando. Un pareggio non aiuterebbe nessuno. Sarà una partita non bella, potrebbe diventarlo se dovessi passare in vantaggio e vincere. Dobbiamo portare gli episodi dalla nostra parte“.

SULLE PRESTAZIONI E SUI RISULTATI: “Ormai sono 11 anni che faccio questo mestiere, e lo avevo fatto per altri 15-16 anni da calciatore. Ho fatto grandi prestazioni passando settimane negative, e subito grandi sconfitte con settimane di grande concentrazione: non c’è una regola nel calcio. Bisognerebbe avere una sfera magica per capire determinate cose. La formazione che scenderà in campo lunedì è in base a quanto visto in settimana, al modulo che vorremmo adottare, all’avversario. Studiamo tutti gli aspetti, osserviamo tutti ogni giorno per ore, guardando anche i dati dei singoli“.

SUL SOSTITUTO DI VIVIANI: “Abbiamo Schiattarella, Karic e Kubica. Anche Koutsoupias come mezz’ala, in un centrocampo a due. In base alle caratteristiche di chi scenderà in campo dobbiamo metterli nella posizione giusta. Anche loro hanno avvertito una settimana lunga, di tensione: ci tengono. Vogliamo uscire tutti insieme da questa situazione. In questa settimana ho visto tanto impegno, per cercare di mettermi in difficoltà nelle scelte“.

SULLA VENA REALIZZATIVA DEL REPARTO OFFENSIVO: “Non siamo una squadra che fa gol, non mettiamo sotto gli avversari con 15-20 conclusioni a partita: è difficile rivolgere questo andazzo. Dobbiamo avere equilibrio ed essere ficcanti in quelle poche occasioni che ci lasceranno. Sono momenti della partita, che deciderà la squadra in campo. Per aumentare le possibilità di segnare devi creare e smarcarti, ma si vincono le partite anche con un gol da 30metri o da una punizione al 90esimo. Di certo non dobbiamo andare sotto“.

SULLE POSSIBILI ALTERNATIVE IN AVANTI: “Dipende da come ti muovi in campo e vuoi la palla, da come riesci a saltare l’uomo. Se da dietro non si salta l’uomo o non s’imposta veloce davanti può giocare chiunque, ma comunque non riusciresti a prendere terreno. Al di là del modulo e degli interpreti, conta la velocità con cui fai le giocate. A Bari abbiamo fatto 4-5 conclusioni non con trame da dietro ma sfruttando la velocità, su una rimessa laterale o sfruttando le seconde palle. Non abbiamo la tranquillità mentale da permetterci di fare trame di passaggio o rotazioni, già in Serie B è difficilissimo e in più non c’è tranquillità perché la squadra in 31 partite ne ha vinte 6. In queste otto partite non siamo riusciti a scavallare come mi è successo a volte da altre parti. L’aspetto mentale è fondamentale, ma è difficilissimo da allenare: ti torna quando vinci, quando ti sblocchi“.

SUGLI ATTACCANTI TITOLARI CONTRO LA SPAL: “Giocheranno Carfora e Pettinari“.

SU TELLO: “Giocando più vicino alle punte, Tello lo sfrutti meglio. A Bari ha giocato da esterno, ma sarebbe comunque dovuto uscire sul terzino. Spesso, infatti, si trovava tra le linee“.

SUI TANTI CARTELLINI SOTTO LA SUA GESTIONE: “A Bari il primo fallo di Acampora per me non è neanche fallo, era un giallo regalato. Il secondo invece sì, era da ammonizione. Questo momento e la posizione in classifica possono portare a fare falli di nervosismo. L’espulsione di Tello erano due falli inesistenti, quella di Improta una mano poggiata sulla spalla dell’avversario. Nella mia gestione, in 8 partite, abbiamo fatto 127 falli e ne abbiamo subiti 125. Non siamo una squadra fallosa, ma abbiamo preso 34 ammonizioni contro le 7 a favore, 7 espulsioni contro 1. Non siamo una squadra così cattiva da meritarci questi numeri. Questi dati mi danno un po’ fastidio, non penso alla cattiva fede perché non ne vedrei il motivo. Al di là di tutto dobbiamo portare a casa i tre punti“.

SUI LEADER DEL BENEVENTO: “Leader non ci si diventa in un giorno, dovrebbero essere tutti leader di sé stessi e di conseguenza della squadra. Chi fa meglio si sente migliorata l’autostima e aumenta il suo coraggio. Quest’anno molti hanno reso meno rispetto alle proprie qualità, quindi viene meno il discorso dell’essere leader. Ci sono tanti motivi per cui il Benevento si trova in questa situazione, oggi non li riusciamo neanche a citare: dobbiamo solo provarci e crederci, altrimenti diventa difficile trovare il risultato“.

SULLE PRESSIONI: “Non sono dell’idea di dare pressioni ai giocatori. Tutti ci tengono a fare bene, nessuno si allena per fare male. Dare loro ulteriori pressioni non mi va, io da allenatore sto con loro e soffro con loro. Ho il compito di fare gli allenamenti e dare indicazioni, non posso distaccarmi. Parlo con tutti, ai senatori dico qualcosa di diverso ma lo scaricare pressioni e responsabilità può avere l’effetto contrario. Mi fido di loro, se dicessi “non mi deludete” mi staccherei da loro dandogli ulteriore tensione“.

SULLA VICINANZA DEL PRESIDENTE: “Sta vicino alla squadra come farebbe un padre quando i figli hanno dei problemi. Vive questa situazione, essendo il primo tifoso e quello che investe anche tanto è il primo a essere triste ma da padre non può farsi vedere scoraggiato. Se ci provi aumentano le probabilità, se si molla diventa difficile anche fare un passaggio“.

SUL BILANCIO CASALINGO: “Se lunedì vinciamo in casa abbiamo fatto 4 partite e 7 punti, non sarebbe una cattiva media. Rispetto alle nostre dirette avversarie ne abbiamo 4 in casa e 3 in trasferta, le altre invece 3 in casa e 4 in trasferta“.

SUL PROGRAMMA DI PASQUA: “Domani si fa un pranzo normale con le proprie famiglie, ci alleniamo il pomeriggio anche per questo in modo che lo possano smaltire. Andare in ritiro sarebbe stato ancora più pesante in vista di lunedì. Meno pensano alla partita e meglio è“.

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Giallorossi favoriti nello scontro salvezza con la Spal

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Giallorossi favoriti nello scontro salvezza con la Spal

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Ritorna la rubrica “L’angolo delle quote” in cui andremo ad analizzare le quote sul match del Benevento, con analisi e curiosità dal mondo del betting.

In questo weekend l’attenzione verrà focalizzata sul match tra Benevento e Spal, in programma allo stadio Ciro Vigorito di Benevento alle ore 12:30 di Sabato 8 Aprile. Questa sfida è valevole per la trentaduesima giornata del campionato di Serie B e sarà diretta dal signor Fabio Maresca di Napoli.

15 i precedenti, in cui la Strega ha ottenuto 5 vittorie, 3 pareggi e subito 7 sconfitte. Storica la vittoria contro gli emiliani nella prima apparizione in Serie B, con il 2-0 al Vigorito nella prima giornata firmato da Ciciretti e Puscas. 

I bookmakers danno favoriti i padroni di casa, con l’1 piazzato a quota 2.00; il pareggio, invece, lo troviamo attorno al 3.20 mentre la vittoria degli ospiti è a quota 4.00. I book vedono una partita con pochi gol, come dimostra l’Under 2,5 a quota 1.55 nettamente favorito rispetto all’Over quotato a 2.20. Esito No Goal favorito rispetto al Goal, quotati a 1.75 ed 1.95.

Match da dentro o fuori per la Strega, costretta a vincere per sperare ancora. Sarà una vera e propria battaglia contro un’altra squadra in grande difficoltà, ma vogliamo essere fiduciosi e consigliamo l’1 FISSO a quota 2.00.

Sul fronte marcatori, occhi puntati su La Gumina, quotato a 2.80; interessanti le quote di Simy e Improta, quotati marcatori a 3.25 e 5.00. Tra le fila dei biancazzurri occhio a Moncini e Nainggolan, quotati a 4.00 e 5.00.

AMARCORD – Accadde oggi: la rete di Marotta regola il Latina al ‘Vigorito’ 

AMARCORD – Accadde oggi: la rete di Marotta regola il Latina al ‘Vigorito’ 

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Torna la rubrica “Amarcord” che in questo weekend regala ai tifosi giallorossi un ricordo storico legato alla Lega Pro 2012/13. La partita in questione è Benevento – Latina del 7 Aprile 2013, terminata con il risultato di 1-0 in favore dei giallorossi.

Prima del match, la Strega era in quinta posizione a pari punti col Frosinone in piena zona playoff, ma il crollo nelle ultime 4 giornate lasciò i giallorossi fuori dai playoff.

La formazione schierata da mister Carboni fu: Gori, D’Anna, Anaclerio, Espinal, Mengoni, Signorini, Marchi, Carotti, Marotta, Mancosu, Buonaiuto. A disposizione: Mancinelli, Rinaldi, Pedrelli, Davì, Cristiani, Cipriani, Germinale. 

Il match terminò con il risultato di 1-0 per il Benevento, la rete decisiva di Alessandro Marotta al 5° della ripresa che fece esplodere la gioia dei quasi 4000 presenti sugli spalti.

Alla fine della stagione, la Strega chiuse in 6^ posizione con 43 punti, restando fuori dai playoff e vedendo salire in B i cugini dell’Avellino. Una delle migliori difese del campionato (solo 28 reti subite) non bastò ai sanniti per raggiungere la post season. Capocannoniere di stagione fu Marco Mancosu con 9 reti, seguito da Alitiner con 6 gol e dalla coppia Germinale-Marchi con 5 gol a testa. 

Benevento, definite date e orari delle ultime due giornate di campionato

Benevento, definite date e orari delle ultime due giornate di campionato

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La Lega B ha definito date ed orari delle sfide valevoli per le ultime due giornate del campionato cadetto 2022-23. Il trentasettesimo e il trentottesimo turno di Serie B si giocheranno in contemporanea.

Il Benevento di Roberto Stellone, impelagato nella lotta salvezza, sarà quindi impegnato sabato 13 maggio alle 14 contro il Modena, nell’ultima gara della stagione 2022-23 al Vigorito. L’ultima gara di campionato, invece, si disputerà venerdì 19 maggio alle 20:30 contro il Perugia al Curi.

Di seguito, infine, il calendario delle ultime due giornate del campionato di Serie B 2022-23:

Benevento-Modena: sabato 13 maggio, ore 14:00;

Perugia-Benevento: venerdì 19 maggio, ore 20:30;

Benevento, ansia per Tello

Benevento, ansia per Tello

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Ansia in casa Benevento, a pochi giorni dall’importantissimo match contro la Spal.

Il centrocampista giallorosso Andres Tello infatti, al termine della seduta di allenamento di ieri mattina, si è fermato per uno scontro di gioco alla caviglia. Da valutare in queste ore, quindi, le condizioni del numero 8 colombiano, capocannoniere della Strega e punto di riferimento sulla trequarti di Stellone.

Il tecnico romano però, contro gli estensi, potrà fare i conti sul rientro di Ciano, già pronto nell’ultima sfida contro il Bari e ora con qualche allenamento in più nelle gambe. Da non sottovalutare, infine, il possibile impiego del baby Carfora.

Foto: LaPresse