Cannavaro: “Nel calcio contano i calciatori, appena arrivato al Benevento avevano timore di me…”

Cannavaro: “Nel calcio contano i calciatori, appena arrivato al Benevento avevano timore di me…”

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Ospite di Pierluigi Pardo nella trasmissione, targata DAzn, Supertele, l’ex tecnico del Benevento, Fabio Cannavaro, ha parlato del suo “nuovo” ruolo da tecnico e, ovviamente, della sua sfortunata esperienza al Benevento.

“Quando non arrivano i risultati per un allenatore è logorante, cerchi di dare il massimo e di aiutare i giocatori. Alla fine la parte più importante nel calcio sono sempre i calciatori, se non ce l’hai…”, ha spiegato l’ex difensore azzurro.

Cannavaro che prima di arrivare nel Sannio aveva avuto la chance di guidare la Polonia. Proposta rispedita al mittente. Quella scelta, oggi, la definisce un errore: “Forse quello è stato un po’ il mio errore, il voler aspettare qualcos’altro. Era prima del Mondiale…La Polonia è, comunque, una buona Nazionale ma non c’erano i tempi giusti per preparare le gare che dovevano affrontare in quel periodo. Così dissi di no”.

Sul suo futuro, invece, il tecnico partenopeo è telegrafico ma chiaro: “L’importante è allenare, in qualsiasi Paese e in qualsiasi categoria”.

“Una volta che smetti di giocare a calcio si azzera tutto; quando inizi un altro mestiere ricominci daccapo”, ha sottolineato l’ex Pallone d’Oro che ha poi spiegato una delle prime difficoltà incontrate alla guida della Strega: “Una delle difficoltà iniziali con i giocatori al Benevento avevano quasi timore a guardarmi, erano con la testa china, timidi. Poi piano piano abbiamo preso confidenza e hanno capito che ero uno di loro. E’ giusto così perché uno deve spogliarsi di quanto fatto in passato da calciatore.

“L’esperienza di Benevento mi è servita molto,” sono tornato a calcare campi che avevo calcato tanto tempo fa. Ogni tanto tornare indietro fa bene, E’ sempre esperienza per un allenatore”, ha concluso.

Benevento, Vigorito: “Non mi arrendo alla retrocessione, ci credo ancora. Sul futuro…”

Benevento, Vigorito: “Non mi arrendo alla retrocessione, ci credo ancora. Sul futuro…”

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Il Presidente del Benevento ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport parlando della stagione della Strega e non solo.

Di seguito, le dichiarazioni di Oreste Vigorito al noto giornalista Tullio Calzone:

SUGLI ERRORI COMMESSI DOPO I PLAY-OFF CONTRO IL PISA DELL’ANNO SCORSO: “Ci sono stati errori. Io per primo ne ho fatti tanti. Quello più grande è non essere stato risoluto nel resettare il progetto e renderlo più sostenibile e congruo alle possibilità e all’interesse della città. Dopo quella gara all’Arena Garibaldi si era chiuso un ciclo. Eravamo partiti per fare un grosso rinnovamento. Ma non siamo riusciti a vendere calciatori che pesavano sull’organico e sul Bilancio per liberare spazi e risorse. E abbiamo fatto acquisti che non hanno sempre funzionato. Come i veterani“.

SUL MIX TRA VETERANI E GIOVANI: “Purtroppo non è riuscito. E ciò ha generato l’attuale situazione. Aggravata dagli infortuni. Dieci/undici al mese non sono tollerabili. E abbiamo dovuto resettare in corsa lo staff sanitario. Avrei voluto cambiare tutto dopo aver perso la A in modo rocambolesco. Ma non ci sono riuscito. E’ la colpa che mi attribuisco. Altre non riesco a trovarne“.

SULLE RAPPORTO CON LA TIFOSERIA: “Guardi, io ho provato a dialogare col popolo giallorosso dal primo giorno e mi auguro di poterlo ancora fare. Ma se su 8 mila abbonati, 4 mila non vengono allo Stadio, faccio fatica a comprenderne le ragioni. So che il calcio è della gente. E senza la gente manca una componente fondamentale. Ma il saldo negativo lo pagano i presidenti e le norme attuali non aiutano l’equilibrio dei club“.

SULLE CESSIONI ECCELLENTI: “Molti hanno abbandonato la nave. Ma chi è andato via non ha mai spiegato perché. Lapadula, Barba, Forte averli persi ci ha penalizzati. Qualcosa s’era rotto. Ma non con me“.

SUI TRE ALLENATORI STAGIONALI: “Cannavaro aveva portato freschezza. Ma l’effetto non è durato. Certo, l’ho visto lavorare con passione. Ma dopo la fiammata iniziale ci eravamo spenti anche con lui. E’ andato via il direttore sportivo, un particolare non irrilevante. Non c’era più condivisione nella soluzione dei Problemi emersi. Tanti. I professori di calcio sono il pronto soccorso che a parole funziona sempre. Ma sono i fatti la realtà. Serviva altro“.

SULL’ARRIVO DI STELLONE: “Mi è sembrato l’uomo giusto per generare risorse umane e ambiente. Ci sta provando con tenacia. E non molla. Come me. Ha un’etica non comune e coi giovani sta facendo bene. ma non ci si salva da soli“.

SULLA CLASSE ARBITRALE: “Io credo che la classe arbitrale stia provando a ringiovanire i ranghi e questo processo indispensabile necessita di tempo. Tutti subiscono errori, non voglio alimentare, però, la logica delle congiure. Il problema è nell’utilizzo del Var che, a Bari, chiama un rigore per noi e l’arbitro va a verificare un’immagine precedente che non poteva essere segnalata. E’ questa confusione che non va“.

SUGLI 8 ROSSI E 6 RIGORI SUBITI: “Il Benevento commette meno falli degli avversari e patisce più sanzioni. Lo certificano statistiche ufficiali. A Bari più interventi irregolari di noi e un solo giallo per la squadra di Mignani. Ci sono riscontri illogici. A Pisa abbiamo giocato senza Tello espulso col Como senza aver fatto fallo. Il Benevento è una società sana e ha tifosi esemplari. Rispettiamo le regole e non ci sentiamo perseguitati. Ma qualcosa non torna“.

SULLE CESSIONI DI LAPADULA E FORTE: “Se uno vuole cambiare aria, cosa puoi fare? Lapadula ha chiesto di essere ceduto quando era capocannoniere. Ho parlato con lui e i procuratori e non sono riuscito a capire il perché del divorzio. Impossibile trattenerlo, benché l’avessi pagato 4 milioni di euro. Altro mistero doloroso. La cosa triste è che vanno via senza salutare“.

SUL POSSIBILE RITORNO DI CODA A GENNAIO: “Al nostro ds aveva dato la disponibilità al trasferimento. Ma era un’operazione da 8 milioni di euro. Mi sono chiesto se ne valesse la pena. Poi il presidente del Genoa, Zangrillo, non ha voluto darci più il calciatore perché con l’arrivo di Gilardino Coda è tornato in campo e ha fatto gol. Ma io, come lei sa, non amo i cavalli di ritorno. Ho già Nero e Manua nel mio “buon retiro” di Santa Croce del Sannio dove ho portato la squadra per ricompattarci. Quello che chiedo ai tifosi“.

SUL FUTURO DELLA STREGA: “Sono concentrato sul presente. Se dovessi restare nel calcio, l’esperienza inciderà. In 17 anni ho comprato 180 calciatori e ho speso una fortuna. Ma ho potuto realizzare i miei sogni. Il futuro dovrà essere sostenibile. Dobbiamo essere una sana società di provincia. Con grandi ambizioni e i piedi saldamente piantati nella realtà. Strutture adeguate e giovani da valorizzare. Ne abbiamo tanti. Carfora non è il solo. E il sistema dovrà premiare chi valorizza i talenti“.

UN MESSAGGIO ALLA GENTE: “I club italiani sono sempre più in mano a miliardari stranieri e a fondi sovrani esteri. Noi dobbiamo ricostruire la possibilità di fare calcio nel Sannio, una terra che io amo profondamente. È la prima stagione che abbiamo fallito. Siamo tutti colpevoli, ma la responsabilità è soprattutto mia. Credo che il Benevento non morirà. Ancora in Serie B oppure altrove continuerà a esserci. Ma dovrà farlo in modo diverso e proporzionato all’interesse di città e territorio. Intanto, crediamo nella salvezza e stringiamoci forte alla Strega. Tutti insieme. Il futuro è adesso“.

SULLE REGOLE SOCIETARIE: “Siamo passati dalla schiavitù dei calciatori a quella dei presidenti, prigionieri di calciatori e procuratori. Non esistono contratti a seconda delle categorie con automatismi e parametri prestabiliti per salvaguardare il conto economico dei club. Se retrocedi in B scende di categoria solo la società. I calciatori continuano a guadagnare stipendi da A, benché i club non incassino più le stesse risorse“.

SUL PARACADUTE DALLA A ALLA B: “Non basta. Altrimenti perché tanti fallimenti? Bari e Palermo sono ripartiti dalla D per debiti insostenibili“.

SUL DEFERIMENTO DELLA REGGINA CAUSATO DAL DISALLINEAMENTO TRA NORME CIVILISTICHE E NOIF: “E’ un caso che mette in grave pericolo l’autonomia dello sport. Non è possibile continuare con vecchie regole che impattano sul nostro ordinamento. Bisognerebbe ripartire da zero e riscrivere norme che contemperino giustizia sportiva e ordinaria. Ma andrebbe rivista anche la ripartizione delle risorse derivanti dalla vendita dei diritti tv. Sono problemi noti, ma gli interessi sono tanti e non conciliabili. Non c’è riuscito nessuno“.

SUL MINISTRO DELLO SPORT ABODI: “Un professionista che conosce il sistema da dentro e sa che la soluzione non può essere più rinviata. O muore tutto. Indipendenza non significa anarchia. Bisogna che, come si dice a Napoli, si trovi penna, carta e calamaio e si scrivano regole univoche. Come dice il presidente Balata».

SULLE REVISIONI APERTE DAL PRESIDENTE GRAVINA: “Chi si comporta in modo onesto fa il suo dovere. Viene avvantaggiato chi viola le regole. La Reggina sta usufruendo di una maggiore disponibilità finanziaria che ha inciso sul piano tecnico. Anche se poi per vincere non bastano i soldi. Le regole vanno riscritte. E debbono essere inequivocabili“.

SULLA RETROCESSIONE: “Io non voglio neanche pensare all’eventualità di retrocedere. Non corrisponde al vero, come sostiene qualcuno, che io voglia riportare il Benevento dove l’ho preso per lasciarlo. La C ha una sua dignità. Ma dopo essere stato a San Siro, all’Olimpico e allo Stadium la prospettiva non mi entusiasma affatto“.

Benevento, esordio da record per Carfora: è il primo 2006 titolare in Italia

Benevento, esordio da record per Carfora: è il primo 2006 titolare in Italia

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Un esordio da titolare da record, quello di Lorenzo Carfora contro il Bari al San Nicola sabato 1° aprile.

Il prodotto del vivaio giallorosso infatti, come sottolineato dalla Lega B, è il primo classe 2006 a essere sceso in campo dal 1′ in Italia.

Il trequartista, dopo l’esordio con la Strega il 1° marzo scorzo al Vigorito contro il Sudtirol, ha collezionato la seconda apparizione con la formazione sannita contro il Pisa all’Arena Garibaldi. Alla terza presenza in giallorosso poi, la prima da titolare per volontà di Mister Stellone, il talentino di San Giorgio a Cremano ha firmato un record nel calcio italiano.

Questo, quindi, la nota apparsa sul sito della Lega B in merito all’esordio dal primo minuto del numero 35 del Benevento:

Dopo la prima presenza in B lo scorso marzo nel match casalingo con il Sudtirol (e la seconda in trasferta a Pisa)  è arrivata per Lorenzo Carfora, numero 35 del Benevento, la prima da titolare sabato al San Nicola contro il Bari. Un nuovo record per la Serie BKT visto che il 2006 di San Giorgio a Cremano è il primo 2006 in Italia a essere sceso in campo dal primo minuto.
In evidenza con l’Under 17, dove il trequartista ha realizzato la bellezza di 20 gol e 8 assist in 21 partite, il talento del vivaio giallorosso ha meritato la fiducia di mister Stellone che lo aveva applaudito anche pubblicamente nel post-gara della partita contro gli altoatesini
“.

Foto: Screen OttoChannel

Benevento, ecco la promo per la sfide contro Spal e Reggina al “Vigorito”: info, costi e modalità

Benevento, ecco la promo per la sfide contro Spal e Reggina al “Vigorito”: info, costi e modalità

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La società giallorossa ha comunicato i dettagli della promozione valida per le due gare casalinghe del 10 e 15 aprile, decisive per la permanenza in Serie B.

Per le sfide contro Spal e Reggina, infatti, il Benevento ha comunicato che sarà possibile acquistare i tagliandi per i due incontri tramite un pacchetto dal costo di 4 euro per tutti i settori, a cui bisognerà aggiungere i diritti di prevendita di 2 euro. C’è la possibilità, comunque, di acquistare il biglietto anche per il singolo match, ma in tal caso non verrà applicata la promozione.

Di seguito, quindi, le info utili per assistere alle prossime due partite al Vigorito:

“Il Benevento Calcio comunica che a partire dalle ore 11:00 di oggi, 3 aprile 2023 e fino alle ore 12:30 del 10 aprile p.v., saranno disponibili sulla piattaforma Ticketone al link sport.ticketone.it e nelle ricevitorie autorizzate i tagliandi validi per la PROMO 2 GARE (CLICCA QUI).

Per la gara singola Benevento-Spal (CLICCA QUI) i tagliandi saranno disponibili a partire dalle ore 11:00 di oggi fino alle ore 13:15 del 10 aprile p.v. e, per la gara Benevento-Reggina (CLICCA QUI) i tagliandi saranno disponibili dalle ore 11:00 di oggi fino alle ore 14:45 del 15 aprile p.v..

DI SEGUITO I PREZZI:

PROMO 2 GARE SERIE BKT (BENEVENTO-SPAL E BENEVENTO-REGGINA)

SETTORE INTERO PREVENDITA
     
CURVA NORD 4,00 € 2,00 €
CURVA SUD 4,00 € 2,00 €
DISTINTI 4,00 € 2,00 €
TRIBUNA INFERIORE 4,00 € 2,00 €
TRIBUNA SUPERIORE SCOPERTA 4,00 € 2,00 €
TRIBUNA SUPERIORE COPERTA 4,00 € 2,00 €
TRIBUNA CENTRALE 4,00 € 2,00 €

BENEVENTO – SPAL IN PROGRAMMA IL 10 APRILE 2023 – ORE 12:30

SETTORE INTERO PREVENDITA
     
CURVA NORD   8,00 € 2,00 €
CURVA SUD 10,00 € 2,00 €
DISTINTI 14,00 € 2,00 €
TRIBUNA INFERIORE 18,00 € 2,00 €
TRIBUNA SUPERIORE SCOPERTA 21,00 € 2,00 €
TRIBUNA SUPERIORE COPERTA 24,00 € 2,00 €
TRIBUNA CENTRALE 48,00 € 2,00 €
SETTORE OSPITI   15,00 € 2,00 €

BENEVENTO – REGGINA IN PROGRAMMA IL 15 APRILE 2023 – ORE 14:00

SETTORE INTERO PREVENDITA
     
CURVA NORD   8,00 € 2,00 €
CURVA SUD 10,00 € 2,00 €
DISTINTI 14,00 € 2,00 €
TRIBUNA INFERIORE 18,00 € 2,00 €
TRIBUNA SUPERIORE SCOPERTA 21,00 € 2,00 €
TRIBUNA SUPERIORE COPERTA 24,00 € 2,00 €
TRIBUNA CENTRALE 48,00 € 2,00 €
SETTORE OSPITI  15,00 € 2,00 €

BOTTEGHINI

I botteghini dello stadio Ciro Vigorito saranno aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.

NB: Si ricorda che il giorno della gara i botteghini dello stadio Ciro Vigorito rimarranno chiusi.

INFO ACCESSO STADIO

Per la gara Benevento-Spal sarà possibile accedere allo stadio a partire dalle ore 10:30 ed inoltre, sarà possibile usufruire del parcheggio antistante il settore distinti in Via Casselli a partire dalle ore 09:30.

Per la gara Benevento-Reggina sarà possibile accedere allo stadio a partire dalle ore 12:00 ed inoltre, sarà possibile usufruire del parcheggio antistante il settore distinti in Via Casselli a partire dalle ore 11:00

*INFO VENDITA SETTORE OSPITI SPAL

La vendita dei tagliandi del settore ospiti, avrà inizio a partire dalle ore 11:00 di oggi 3 aprile 2023 e terminerà, in conformità con la normativa vigente, il giorno domenica 9 aprile 2023 alle ore 19:00. 

Vendita vietata nel settore ospiti ai residenti in Benevento e provincia.

Divieto di vendita nel settore Curva Sud ai residenti in Ferrara e provincia.

Per quanto concerne le modalità d’accesso all’impianto si dovrà fare riferimento a quanto sopraindicato. 

*INFO VENDITA SETTORE OSPITI REGGINA

La vendita dei tagliandi del settore ospiti, avrà inizio a partire dalle ore 11:00 di oggi 3 aprile 2023 e terminerà, in conformità con la normativa vigente, il giorno venerdì 14 marzo 2022 alle ore 19:00. 

Vendita vietata nel settore ospiti ai residenti in Benevento e provincia.

Divieto di vendita nel settore Curva Sud ai residenti in Reggio Calabria e provincia.

Per quanto concerne le modalità d’accesso all’impianto si dovrà fare riferimento a quanto sopraindicato. 

NORME COMPORTAMENTALI

1. Portare obbligatoriamente un documento valido di riconoscimento;

2. Seguire la segnaletica e le indicazioni degli stewards per raggiungere il proprio posto a sedere;

3. Uscire dall’impianto esclusivamente dopo le indicazioni diffuse dallo speaker e fornite dagli stewards;

4. Rispettare il Regolamento d’Uso dello Stadio Ciro Vigorito. (clicca QUI).

DIVERSAMENTE ABILI

Clicca QUI per tutte le info necessarie”.

Serie B, risultati e classifica dopo la 31esima giornata: Benevento diciottesimo, play-out a 5 punti

Serie B, risultati e classifica dopo la 31esima giornata: Benevento diciottesimo, play-out a 5 punti

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Con il posticipo di questo pomeriggio ModenaCittadella si è concluso il turno valido per la trentunesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Le squadre, ora, torneranno in campo lunedì di Pasquetta, giorno in cui si disputeranno tutte e dieci le partite in programma.

Vittorie per GenoaAscoli, VeneziaParmaCosenza e Bari. Sconfitte, invece, per Reggina, Brescia, Como, Palermo, Pisa e Benevento. Pareggi, infine, in CagliariSudtirol, SpalTernana, PerugiaFrosinone e ModenaCittadella.

Il Frosinone di Grosso pareggia in trasferta contro il Perugia ma resta in testa alla classifica con 63 punti, “solo” a +4 sul Genoa di Gilardino dopo la vittoria del Grifone contro la Reggina. Seguono il Bari di Mignani (54) e il Sudtirol di Bisoli (52), poi il Cagliari di Ranieri a quota 46 e il Pisa di D’Angelo a 45. Completano la zona play-off il Parma di Pecchia (44) e la Reggina di Inzaghi (42, con una partita in meno). Movimenti in zona play-out e retrocessione: il Cosenza vince e sale al sedicesimo posto con 35 punti, segue diciassettesimo il Perugia di Castori a 34 ma con una partita da recuperare. Retrocesse poi, a oggi, il Benevento di Stellone e la Spal di Oddo (entrambe a 29) e il Brescia di Gastaldello (28).

Questi, dunque, tutti i risultati del trentunesimo turno del campionato cadetto:

Genoa-Reggina 1-0: 36° Coda (M)

Ascoli-Brescia 4-3: 19° Listkowski (B), 42° Mendes (A), 47° Forte (A), 65° Ayé (B), 90+1° Caligara (A, rigore), 90+5° Marsura (A), 90+9° Bisoli (B)

Venezia-Como 3-2: 8° Da Cunha (C), 45° Candela (V), 48° Milanese (V), 50° Pohjanpalo (V), 90° Gabrielloni (C)

Parma-Palermo 2-1: 32° Benedyczak (Par), 41° Soleri (Pal), 77° Coulibaly (Par)

Cosenza-Pisa 1-0: 43° Nasti (C)

Cagliari-Sudtirol 1-1: 30° Lapadula (C), 87° Larrivey (S, rigore)

Spal-Ternana 1-1: 4° Moncini (S, rigore), 84° Favilli (T)

Bari-Benevento 2-0: 54° Antenucci (Ba), 71° Folorunsho (Ba)

Perugia-Frosinone 1-1: 62° Casasola (P), 77° Mulattieri (F)

Modena-Cittadella 0-0: /

E, di seguito, la classifica aggiornata della Serie B 2022-23 alla dodicesima giornata del girone di ritorno:

Frosinone 63

Genoa 59

Bari 53

Sudtirol 52

Cagliari 46

Pisa 45

Parma 44

Reggina*, Palermo 42

Ternana 40

Como, Ascoli 39

Modena 38

Venezia, Cittadella 36

Cosenza 35

Perugia* 34

Cosenza 32

Benevento, Spal 29

Brescia 28

*=una partita da recuperare

Serie B, 31a giornata: pareggio a reti bianche tra Modena e Cittadella nel posticipo

Serie B, 31a giornata: pareggio a reti bianche tra Modena e Cittadella nel posticipo

Calcio

Questo pomeriggio, con il match del Braglia disputatosi alle 16:15 tra Modena e Cittadella, si è concluso il 31esimo turno del campionato di Serie B 2022-23. Ecco, intanto, il risultato e la cronaca dell’incontro da poco terminato.

Guadagnano campo i padroni di casa nei primi minuti, ma la prima occasione è costruita dagli ospiti: al 13esimo Salvi ci prova con il destro dalla lunga distanza, Gagno devia in corner. Buon momento dei veneti, emiliani in difficoltà al quarto d’ora. Al 22esimo, poi, si fanno vedere in avanti anche i canarini: Renzetti serve Falcinelli che scodella in area per Magnino all’altezza del dischetto, Kastrati è reattivo. Doppio grande intervento del portiere del Citta un minuto dopo: Kastrati come due grandi interventi, su Silvestri prima e su Armellino poi. Forcing gialloblù, ma sono i granata a sfiorare il vantaggio al 33esimo: tiro di Vita deviato da Silvestri che favorisce Antonucci il quale, davanti al portiere, calcia fuori da ottima posizione. Occasioni da una parte e dall’altra nel finale: prima il Cittadella si rende pericoloso con Antonucci che impegna Gagno, poi Kastrati è reattivo sulla conclusione da fermo di Falcinelli.

Nella ripresa i padroni di casa spingono sull’acceleratore: al 55esimo il destro di Strizzolo viene deviato in corner, due minuti dopo Kastrati è provvidenziale su Tremolada. Sostituzioni da una parte e dall’altra, nel tentativo da parte dei due tecnici di cambiare la storia del match. Ci prova il neo-entrato gialloblù Giovannini al 75esimo, Kastrati si rifugia in corner. Poco accade nel finale, non si registrano particolari occasioni.

La squadra di Tesser pareggia in casa e sale a quota 39, undicesima. La formazione di Gorini, invece, ha ora 36 punti ed è in quindicesima posizione.

Foto: Profilo Facebook F.C. Modena

Bari, Mignani: “Non è scontato vincere in queste situazioni, Benevento affamato e organizzato”

Bari, Mignani: “Non è scontato vincere in queste situazioni, Benevento affamato e organizzato”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico del Bari ha rilasciato alcune dichiarazioni a RadioBari dopo la vittoria odierna contro il Benevento.

Queste, quindi, le parole di Michele Mignani dopo il successo del San Nicola per 2-0, riportate da TuttoBari.it:

SULLA VITTORIA ODIERNA: “Di scontato non c’è mai niente. Quando vinci le partite, vuol dire che hai fatto qualcosa di buono. Oggi dovevamo provare a vincere. Primo tempo equilibrato, secondo agevolato dalla superiorità numerica. Non è scontato nemmeno vincere in queste situazioni. I ragazzi stanno dando tutto quello che hanno, ci vogliono tante motivazioni. Difficile vedere calcio champagne in questo periodo, ognuno deve portare a casa il più possibile“.

SUI CALCI DA FERMO: “Siamo stati bravi sui piazzati, abbiamo calciato bene anche gli angoli. Abbiamo affrontato una squadra affamata perché deve salvarsi, è scesa in campo molto organizzata”.

SULL’IMPORTANZA DELLE MOTIVAZIONI: “La motivazione che aveva Folorunsho era altissima, si vedeva che voleva mangiare l’erba. Si può sbagliare qualcosa a livello tattico, ma ora chi ha più motivazioni ci fa fare risultati. Abbiamo giocato senza lui o Cheddira o altri e non ci siamo mai lamentati, abbiamo una rosa ampia e proviamo a sfruttare tutti. Qualcuno dà di più, qualcuno di meno: se tutti avessero dato il 120% saremmo primi. Abbiamo, come tutti, pregi e difetti“.

SUL CAMBIO MODULO: “Cambiare modulo una tortura? No, mi piacciono le certezze. Come gestione non abbiamo fatto bene oggi, nel secondo dovevamo aprirli e abbiamo avuto bisogno di giocatori più esterni”.

SULLA SFIDA CONTRO IL SUDTIROL: “Partita dal livello di difficoltà altissimo. Squadra umile che ha caratteristiche del suo allenatore, un concreto. Sarà un’impresa, ma dobbiamo arrivarci con positività e sapendo che possiamo giocarcela anche con loro”.

Stellone: “Non è finita, siamo ancora vivi. Lunedì contro la Spal sarà fondamentale”

Stellone: “Non è finita, siamo ancora vivi. Lunedì contro la Spal sarà fondamentale”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, ai microfoni di OttoChannel, la sconfitta odierna contro il Bari.

Roberto Stellone si è detto deluso per il 2-0 subito oggi pomeriggio, facendo riferimento alla direzione arbitrale e confermando l’impegno dei giocatori.

Questa, quindi, l’analisi dell’allenatore della Strega al termine del match del San Nicola contro i galletti:

SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Al di là degli altri risultati, a cui abbiamo dato comunque un occhio, per noi contava fare risultato. Eravamo partiti bene, abbiamo fatto un ottimo primo tempo, rovinato dalla decisione dell’arbitro di non-dare rigore. Lasciamo stare, peccato. Normale che l’espulsione di Acampora abbia compromesso la partita. Il rigore loro si poteva anche non dare, il giocatore aveva già calciato e il pestone era leggero. Dispiace perché i ragazzi hanno lavorato tanto e bene, ma ho visto tutt’altra prestazione rispetto alla partita di Pisa. Siamo vivi, non è finita. Mancano 7 partite, lunedì abbiamo una grande possibilità di avvicinarci a quelle sopra“.

SUL PRIMO TEMPO: “Nel primo tempo ho visto una squadra ordinata, compatta, che ha anche cercato la conclusione in più di qualche occasione. Se fossimo andati in vantaggio, magari anche su quel rigore, avremmo visto un’altra partita e forse sarebbe finita diversamente. I ragazzi ci stanno mettendo l’anima e non ho nulla da rimproverare loro. Non c’è nulla da dire se non che l’arbitro l’ha incanalata verso una direzione ma basta pensare a questo“.

SULLE ESPULSIONI DI ACAMPORA E VIVIANI: “Stavano facendo bene, un peccato perderli anche per la prossima. Dobbiamo riordinare le idee e le fatiche. I ragazzi hanno corso in 9 per mezz’ora. Abbiamo comunque valide alternative per lunedì, in una gara che diventa fondamentale e determinante“.

SU SCHIATTARELLA: “Schiattarella starà bene per lunedì, sarà una partita decisiva per l’andamento del campionato“.

SULLA PROSSIMA SFIDA CONTRO LA SPAL: “Abbiamo provato spesso a proporre questo atteggiamento, a volte riesce e altre no. Oggi è riuscito e non era facile, siamo stati bravi in tante situazioni. Ora dovrò studiare la Spal, devo vedere come giocano e poi valuteremo come affrontarla. Metteremo in campo una squadra che deve dare l’anima al di là del modulo e degli interpreti. Vogliamo e dobbiamo fare risultato per il Presidente, per la società, per i tifosi e per la città. Non è finita ancora, ci sono tanti punti a disposizione. Il Cosenza ha fatto 4 vittorie nelle ultime 5, è possibile anche per noi. Non dobbiamo mollare, ci sono ragazzi con le lacrime perché ci tengono molto. Spero lunedì vengano in tanti allo stadio, oggi abbiamo sentito i tifosi“.

SULLA PREPARAZIONE SETTIMANALE: “Gli allenamenti riprenderanno lunedì, dobbiamo staccare la spina oggi e domani per poi lavorare. Sono fiducioso sul recupero di El Kaouakibi, Ciano e Glik avranno altri allenamenti. Peccato mancheranno Acampora e Viviani“.

Serie B, 31a giornata: parità tra Perugia e Frosinone al “Curi”

Serie B, 31a giornata: parità tra Perugia e Frosinone al “Curi”

Calcio

Prosegue il sabato di Serie B, con le sfide valevoli per la 31esima giornata di campionato. Alle 16:15, in contemporanea a BariBenevento, al Renato Curi si sono affrontate Perugia e Frosinone: eccone risultato e cronaca.

Classico palleggio iniziale della capolista, che prova a conquistare metri di campo. La prima occasione, però, è in favore dei padroni di casa: sul sinistro di Santoro la deviazione di Di Carmine quasi beffa Turati che, comunque, è reattivo e blocca a terra. Rispondono gli ospiti: retropassaggio rischioso di Angella su cui si avventa Bidaoui che controlla e calcia sul primo palo trovando un’attenta risposta di Gori. Si incattivisce la partita del Curi con il passare dei minuti, tanti i gialli estratti in una manciata di minuti. Al 23esimo i ciociari passerebbero in vantaggio: cross di Cotali, Rohden rimette al centro per Moro che insacca dopo la ribattuta corta di Gori, ma il pallone era uscito. Ancora Moro pericoloso: la punta si gira e lascia partire un potente sinistro che termina di poco alto. Occasioni da una parte e dall’altra alla mezz’ora: Boloca si mette in proprio ma il suo destro termina sopra la traversa, poi Di Carmine colpisce benissimo di testa sul cross di Casasola ma trova un attento Turati. Tentativo del Grifo al 38esimo: Lisi stoppa in area e calcia, palla di pochissimo a lato. Ancora biancorossi in avanti, Lucioni respinge la conclusione di Di Carmine dopo il bell’assist di Lisi. Al 44esimo occasione quasi allo scadere per i ciociari: punizione di Insigne, Rohden devia verso la porta ma trova una risposta miracolosa di Gori; sul tap-in Rosi chiude bene su Sampirisi.

Nella ripresa subito Frosinone in avanti: Bidaoui conclude a giro, palla che sfiora il palo e si spegne sul fondo. Ci prova anche Caso, Gori blocca senza problemi. Al 61esimo, sugli sviluppi di una punizione, Di Carmine trova solamente la traversa dopo un tiro di potenza da buona posizione; sullo sviluppo dell’azione però c’è una mischia in area, Rosi serve Casasola che insacca. La rete, precedentemente annullata per un possibile tocco di mano di Rosi, viene poi convalidata dopo il check del Var. Al 77esimo i canarini ristabiliscono la parità: lancio di Insigne per Caso che pesca Mulattieri in area, tutto facile per il numero 9. Occasione umbra all’83esimo: Lucioni si fa superare da Di Serio, Turati mette in angolo il diagonale dell’ex Benevento. Partita apertissima nel finale: il Frosinone spinge in avanti, ma il Perugia non si limita a difendere il pari: il risultato, però, non cambia.

La squadra di Castori conquista un punto in casa e si porta a quota 34, al diciassettesimo posto. La formazione di Grosso, invece, sale a 63 punti e resta al comando della classifica, a +4 sul Genoa.

Foto: Profilo Facebook Frosinone Calcio/LaPresse

La Strega si arrende nella ripresa: il Bari vince 2-0. I giallorossi chiudono in 9

La Strega si arrende nella ripresa: il Bari vince 2-0. I giallorossi chiudono in 9

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Bari e Benevento si affrontano nella trentunesima giornata del campionato di Serie B 2022-23 sul rettangolo verde del San Nicola. I biancorossi di Michele Mignani, reduci prima della sosta dalla sconfitta esterna contro la Ternana, sono al quarto posto a quota 50. I galletti optano per il 4-3-1-2: c’è Mazzotta terzino, Bellomo sulla trequarti. I giallorossi, guidati da Roberto Stellone, sono attualmente diciassettesimi a quota 29 punti dopo la brutta sconfitta esterna contro il Pisa. Si registrano vari rientri, almeno in panchina, ma per la Strega sarebbe importante un risultato positivo in trasferta per continuare la propria lotta salvezza. Il tecnico romano, quindi, propone il 3-4-2-1: in difesa c’è Letizia, torna dal 1′ Viviani in cabina di regia.

PRIMO TEMPO.

Buon inizio del Benevento sotto il profilo dell’atteggiamento, i giallorossi si mostrano compatti in difesa e propositivi in zona offensiva. Ci prova subito Carfora al sesto minuto con un tiro da fuori centrale, nessun problema per Caprile. Prova a farsi vedere in avanti anche il Bari poco dopo il quarto d’ora: angolo di Bellomo con conseguente mischia in area, Cheddira e compagni protestano per un tocco di mano; si prosegue. Occasione Strega al 22esimo: Pettinari sfugge alla marcatura di Vicari e prova a servire l’ex Improta in area, provvidenziale l’intervento di Capitan Di Cesare per i galletti. Metà del primo tempo: i sanniti stanno facendo la partita senza però riuscire a impensierire notevolmente Caprile, i pugliesi sembrano peccare di lucidità. Possesso ora dei biancorossi, i giallorossi attendono densi e compatti nella propria metà campo. Primo vero squillo dei padroni di casa alla mezz’ora: da punizione, Pucino impegna Paleari alla deviazione in tuffo. Sul ribaltamento di fronte provano a colpire gli ospiti, la difesa avversaria riesce ad arginare il pericolo. Al 32esimo girata di Pettinari dal limite dell’area murata da Vicari con un braccio largo, check del Var in corso: niente calcio di rigore nonostante il fallo di mano, fischiato un intervento falloso di Viviani su Cheddira a inizio azione. Si scaldano gli animi al San Nicola: in due minuti un ammonito per parte, Maita e Capitan Letizia. Il Benevento resta in 10 al 39esimo: intervento in ritardo di Acampora su Pucino, con il terzino biancorosso che aveva già allontanato la sfera; secondo giallo e conseguente espulsione per il numero 4 giallorosso. Ammonito anche Tello per proteste. Stellone, invece, studia nuove tattiche dalla panchina: si passa al 4-3-2. Tentativo di Maita al limite del 41esimo, Tosca mura. Due di recupero, occasionissima per il Bari: cross di Mazzotta verso il secondo palo, Foulon liscia il pallone ma per sua fortuna Cheddira, da posizione defilata, si divora il gol del possibile vantaggio.

SECONDO TEMPO.

Una sostituzione nell’intervallo per i padroni di casa: fuori Maita, ammonito, dentro Morachioli. Occasione Bari al 50esimo: Cheddira conclude da centro area, leggera deviazione di Foulon e palla che termina di poco a lato. Check dal Var in corso: pestone del terzino belga sull’attaccante marocchino, è calcio di rigore; ammonito Veseli per proteste. Dagli undici metri si presenta Antenucci, non sbaglia e porta in vantaggio i suoi: Paleari intuisce la direzione e sfiora, ma non riesce a respingere in tuffo. Prova a reagire il Benevento, sotto di un uomo e di un gol, senza però impensierire Caprile. Spinge in avanti il Bari: cross di Antenucci, Cheddira di testa non riesce a indirizzare il pallone verso la porta. Galletti in totale controllo, forti del vantaggio e della superiorità numerica; la Strega soffre e prova a colpire in contropiede. Primo cambio per Stellone al 66esimo: esce Pettinari ed entra Simy; cambio anche per Mignani: fuori Cheddira, dentro Folorunsho. Si mette subito in luce il neo-entrato ex Reggina: Folorunsho carica il destro da fuori area, palla di poco a lato. Al 69esimo cade la notte sui giallorossi: Viviani atterra Antenucci al limite dell’area, secondo giallo e conseguente rosso per il numero 24 della Strega che lascia i suoi in 9. Altra sostituzione per Stellone: fuori Carfora, dentro Karic. Dalla punizione il Bari sigla il 2-0: Folorunsho trova la deviazione della barriera che angola il destro del centrocampista biancorosso, Paleari tocca ma non può nulla. Tre cambi, due tra i padroni di casa e uno tra gli ospiti: dentro Zuzek e Molina per Vicari e Bellomo (out per infortunio), entra Kubica per Tello. Fanno girare il pallone i galletti, che ormai hanno la partita in pugno. Quarto cambio per i biancorossi: esce Antenucci, entra Matino al debutto in Serie B. Cinque minuti di recupero al San Nicola. Al 93esimo, dal corner di Improta, il difensore Veseli colpisce di testa ma manda alto.

La squadra di Stellone fa registrare la seconda sconfitta consecutiva e resta a 29 punti, diciottesimo. Si allontanano ancora, però, le altre formazioni in lotta per la salvezza, come il Perugia (che ha pareggiato contro la capolista Frosinone nella partita giocatasi in contemporanea), il Cosenza (vittorioso sul Pisa) e il Venezia (che ha scavalcato anche il Cittadella, in campo domani). Nella prossima giornata, lunedì di Pasquetta, il Benevento ospiterà la Spal al Vigorito: mancheranno Acampora e Viviani, espulsi per doppia ammonizione nel match odierno. La formazione di Mignani, invece, vince e sale al terzo posto in classifica a 53 punti, scavalcando il Sudtirol.

IL TABELLINO.

Bari (4-3-1-2): Caprile; Pucino, Di Cesare (C), Vicari (dal 31’s.t. Zuzek), Mazzotta; Maita (dal 1’s.t. Morachioli), Maiello, Benedetti; Bellomo (dal 32’s.t. Molina); Cheddira (dal 21’s.t. Folorunsho), Antenucci (dal 44’s.t. Matino). A disposizione: Frattali, Sarri, Ricci, Dorval, Mallamo, Botta, Esposito, Scheidler, Ceter. All.: Michele Mignani.

Benevento (3-4-2-1): Paleari; Letizia (C), Veseli, Tosca; Improta, Viviani, Acampora, Foulon; Tello (dal 31’s.t. Kubica), Carfora (dal 26’s.t. Karic); Pettinari (dal 21’s.t. Simy). A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Glik, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Schiattarella, Ciano, Farias, La Gumina. All.: Roberto Stellone.

ARBITRO: Marco Piccinini di Forlì.  

ASSISTENTI: Filippo Meli di Parma e Nicolò Cipriani di Empoli. 

QUARTO UOMOFabio Pirrotta di Barcello Pozzo di Gotto. VAR E AVAR: Rosario Abisso di Palermo e Stefano Alassio di Imperia.  

MARCATORI: 9’s.t. Antenucci (Ba), 26’s.t. Folorunsho (Ba)

AMMONITI: 29’p.t. Acampora (Be), 36’p.t. Maita (Ba), 37’p.t. Letizia (Be), 39’p.t. Acampora (Be), 39’p.t. Tello (Be), 8’s.t. Veseli (Be), 19’s.t. Viviani (Be), 24’s.t. Viviani (Be)

ESPULSI: 39’p.t. Acampora (Be), 24’s.t. Viviani (Be)

RECUPERO: 2’p.t., 5’s.t.

Foto: DAZN