Ternana, Lucarelli: “Resta l’amaro in bocca per il risultato ma non per la prestazione”

Ternana, Lucarelli: “Resta l’amaro in bocca per il risultato ma non per la prestazione”

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Il tecnico della Ternana ha preso parte alla conferenza stampa post-partita, commentando così il 2-2 odierno contro il Benevento di Stellone.

Di seguito, quindi, le parole di Cristiano Lucarelli dalla sala stampa del Libero Liberati:

SUL PARI ODIERNO: “C’è da fare i complimenti ai ragazzi, hanno spinto al massimo fino al 95esimo per cercare di vincere la partita. In 10-12 minuti del secondo tempo abbiamo perso un po’ le distanze, non era scontata la reazione con i tre pali di cui due negli ultimi minuti dove la squadra dal punto di vista fisico, caratteriali e dell’appartenenza alla maglia ha dato risposte importanti. Siamo soddisfatti sotto questo punto di vista, ma se mi chiedete se sono contento del risultato vi dico di no. Della prestazione per larghi tratti sono stato contento, non dell’inizio del secondo tempo anche se non abbiamo rischiato tantissimo. Il gol annullato sarebbe stata una bella beffa. C’è l’amaro in bocca per il risultato ma la soddisfazione per la prestazione, la terza in una settimana e con pochi ricambi. Sono le classiche partite di B che meritavi di vincere ma che all’ultimo puoi anche perdere“.

SUL SUPPORTO DEI TIFOSI: “Abbiamo preso gli applausi, questo vuol dire tanto in questo momento. La gente ha capito che la squadra con i limiti del momento ha dato tutto, compresa la sfortuna. Tra Palermo e oggi abbiamo preso quattro legni. Nella vita i risultati si possono raggiungere anche senza la fortuna, io calcisticamente ne sono l’esempio. Si può essere vincenti anche senza fortuna, che è per pochi. Preferisco la sostanza e poter dire che ce la faremo anche contro la sfortuna, vogliamo sfidare la sfortuna e non dobbiamo sentirci sfigati“.

SUL RIGORE PER MANO DI KARIC: “Quando parlo di fortuna considero anche Var e arbitri. Per noi il Var non deve esistere e se vanno a vederlo ci tira contro, dobbiamo metterlo in conto, fa parte del discorso di fortuna della vita“.

SUL SUO RITORNO AL “LIBERATI”: “Ero emozionato, tornavo dopo un po’ di mesi su quella panchina che sento mio. Può essere chiederò al Presidente di regalarmela quando me ne andrò. Sarebbe stato il sugello a una giornata fantastica, ma vige la regola del siamo nati per tribolare quindi a livello di cittadinanza ci sto bene“.

SUI GOL SUBITI E SUL PALLEGGIO DEL BENEVENTO: “Quando c’ero io avevamo 31 giocatori a disposizione e si parlava di problemi di abbondanza, ora è l’opposto. Ci hanno disturbato i due tre trequartisti dietro i due nostri mediani con i difensori che non riuscivano ad accorciare, nel secondo tempo abbiamo lavorato meglio con il 3-5-2. Più che il palleggio del Benevento, abbiamo perso troppi palloni e uno ci è costato l’angolo del 2-2. Dobbiamo essere più smaliziati. Sul primo gol dovevamo accorciare con uno dei tre centrali, abbiamo rinculato troppo affidandoci a Iannarilli“.

SUI CAMBI: “Non avevamo altre soluzioni, Cassata era ammonito e ho dovuto mettere Diakitè. I cambi sono stati tutti obbligati, Di Tacchio ha chiesto il cambio e Falletti ha avuto un problema e cominciava a far fatica a correre. A Corrado gli si stava rindurendo il flessore. Coulibaly era arrivato e mi ha chiesto il cambio. L’ultimo slot volevo ritardarlo il più possibile, poteva succedere di tutto. Hanno fatto tutti bene, anche chi è entrato. Il Presidente ci ha fatto i complimenti. La squadra mi è piaciuta nella sofferenza di inizio ripresa, non si è disunita ed è restata in partita senza perdere la testa e senza mollare ma aspettando che passasse il momento di difficoltà“.

SULL’UNIONE DEL GRUPPO: “Non posso sapere se qualcuno ce l’ha con me. A me piace la lealtà, voglio che ci diciamo tutto. Quello che mi piace è essere uomini, nei momenti di euforia e di difficoltà nella vita. Mi ha fatto piacere che siano venuti a ringraziarmi. Sono gesti importanti che ci aiuteranno in queste ultime partite, tutto torna e già con il Genoa vorrei si chiudesse quella ferita che si è aperta proprio contro di loro“.

SULLA CLASSIFICA: “Ora non la guardo, è troppo corta. Devo pensare a fare punti, a muoverla ogni settimana e a rimanere attaccati a quelle lì davanti, senza mai rischiare di perdere. Un passettino alla volta vedremo. So che la squadra sta bene, si può migliorare e crescere certamente. Nel giro di tre settimane fisicamente staremo meglio, già oggi è incoraggiante“.

SULLA PROSSIMA PARTITA: “Il Benevento è una squadra forte ma in difficoltà, meritava di perdere ma hanno conquistato un punto. A Genova l’obiettivo è fare punti, non vogliamo fare l’esca o la vittima sacrificale. Voglio andare lì e fare le cose in una certa maniera, con la convinzione e la consapevolezza di poter fare risultato“.

Foto: Ternana Calcio

Stellone: “Sono contento e soddisfatto, è un punto positivo che ci dà morale”

Stellone: “Sono contento e soddisfatto, è un punto positivo che ci dà morale”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, ai microfoni di OttoChannel, il pareggio odierno contro la Ternana.

Roberto Stellone si è detto contento e soddisfatto per la prestazione dei suoi, soprattutto per la reazione mostrata dopo lo svantaggio, riconoscendo anche i meriti della squadra di Lucarelli.

Questa, quindi, l’analisi del tecnico della Strega al termine del match del Liberati contro le Fere:

SUL PARI DI TERNI: “Oggi abbiamo raccolto un punto positivo. È un punto positivo perché abbiamo reagito al loro gol, considerato il momento poteva buttarci giù. Sono soddisfatto per la prestazione di tutti e per come hanno giocato. Abbiamo reagito al loro gol, abbiamo cominciato a giocare bene e abbiamo creato diverse situazioni. Abbiamo reagito anche dopo il 2-1, con il gol sul finire del primo tempo. Sono contento e soddisfatto“.

SULLA SCELTA DEL MODULO 3-4-2-1: “Non eravamo convinti del modulo della Ternana. Serviva qualcosa che ci permettesse di contrastarli bene, con la possibilità di metterci a 4 dietro o avanzare Foulon. Il gol dell’1-1 è nato da una buona trama tra le linee, anche nel secondo tempo ci sono state occasioni del genere. Karic mi serviva invece più come sostegno, in pressing su Mantovani. Era un 3-4-3 quando attaccavamo e un 5-4-1 in fase difensiva“.

SULLE PALLE INATTIVE: “Dipendono dalla struttura dei giocatori. Noi oggi avevamo Letizia e Acampora che non sono altissimi, idem Viviani. Avevamo visto la Ternana che contro il Palermo nonostante la marcatura a uomo ha rischiato di fare 3-4 gol, poi ci sono stati dei pali e un paio di miracoli di Pigliacelli. La marcatura a zona ti permette di non causare eventuali rigori, noi oggi abbiamo marcato alcuni singoli a uomo e altri a zona. Se viene battuta una palla forte, però, è ugualmente difficile da contrastare. I loro due gol sono stati costruiti bene, non mi sento di dare la colpa ai ragazzi perché sono stati bravi loro. Noi siamo stati bravi a reagire e a pareggiarla“.

SULL’IMPORTANZA DI QUESTO PUNTO: “Questo è un punto che ci dà morale, ci siamo avvicinati a Perugia e Venezia ma la Spal ha vinto e il Brescia ha pareggiato, mentre il Cosenza giocherà domani. Alcuni giocatori dovrebbero rientrare disponibili, come Farias e Pettinari. Dobbiamo interpretare la gara contro il Como come oggi. Siamo stati bravi e pungenti sia quando siamo andati al tiro sia quando abbiamo provato a vincerla nel secondo tempo. Abbiamo lavorato bene e di reparto, rischiando pochissimo sulle loro occasini. La sensazione era che questa partita si poteva anche vincere, ci abbiamo provato ma alla fine abbiamo rischiato anche di perderla. Voglia, spirito e atteggiamento li ho visti, ci sono state anche delle buone giocate“.

SUI RECUPERI: “Domani Pettinari farà un test con il preparatore atletico per vedere se potrà rientrare da martedì con la squadra, penso proprio di sì. Farias non è entrato oggi perché negli ultimi minuti serviva un gioco difensivo“.

La Gumina: “Gol? L’importante è dare il massimo per la squadra. Spero di segnare da ex contro il Como”

La Gumina: “Gol? L’importante è dare il massimo per la squadra. Spero di segnare da ex contro il Como”

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L’attaccante giallorosso, partito dal 1′ minuto quest’oggi sul rettangolo verde del Liberati, ha rilasciato alcune dichiarazioni al termine di TernanaBenevento.

Ecco, quindi, le parole di Antonino La Gumina, intervistato da OttoChannel:

SULLA MANCANZA DEL GOL: “Ovviamente è difficile, l’importante però è che corri e dai una mano alla squadra. Il gol prima o poi arriva, l’importante è dare il massimo per la squadra. Poi si vedono i frutti“.

SUL PARI CONTRO LA TERNANA: “Loro sono molto forti sulle palle inattive, molto tosti e compatti. Noi abbiamo dimostrato di essere squadra ribaltando il risultato, sono orgoglioso dei miei compagni“.

SULLA PROSSIMA PARTITA CONTRO IL COMO: “Sarò ex, speriamo di segnare e fare il gol dell’ex. Sarà una partita molto tosta“.

SUL SUO EX COMPAGNO AL COMO, CERRI: “Cerri è molto bravo nel girarsi e nel fare a botte con l’avversario, faremo la prova con i miei compagni di difesa. Dirò loro qualcosa di utile“.

SUL PESO DELLA CLASSIFICA: “Puoi guardare anche la classifica, ma devi pensare sempre partita dopo partita. Devi pensare a fare punti, contro squadre chiuse e che ripartono in contropiede per farci male. Dobbiamo stare attenti su tutto“.

Foto: Screen Sky Sport

Improta: “Oggi un punto positivo, ci giochiamo tutto in casa contro il Como”

Improta: “Oggi un punto positivo, ci giochiamo tutto in casa contro il Como”

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Il jolly del Benevento, titolare quest’oggi contro la Ternana al Liberati, ha commentato così il pari tra giallorossi e rossoverdi.

Di seguito, quindi, il commento di Riccardo Improta, raggiunto dai microfoni di OttoChannel:

SUL PARI ODIERNO: “Vedo un punto positivo. Abbiamo recuperato due volte il risultato, anche a livello di gioco ho visto cose positive. Abbiamo recuperato due gol contro una squadra forte e preparata. Era una partita difficile, per questo dico che è un buon punto. Ora ci giochiamo tutto in casa contro il Como“.

SUGLI ULTIMI MINUTI DEL SECONDO TEMPO E SULLA TERNANA: “Non credo sia paura di perdere la partita, è un atteggiamento legato al risultato e al momento. Ci sono situazioni dove per poco non riusciamo a vincere, magari la pareggiamo o la perdiamo. La Ternana è una squadra di qualità, nel secondo tempo per un quarto d’ora-venti minuti ci hanno messo un po’ in difficoltà con i cross e sulle palle inattive. Sono 3-4 anni che lavorano con Lucarelli sulle palle inattive, lo sapevamo e dovevamo essere più attenti, ma questo è stato merito della Ternana. Sicuramente oggi ci siamo presi questo punto, che è un punto in più“.

SUL COMO: “Si è sempre detto è una finale, già da domani dovremo preparare questa partita con una concentrazione e un’attenzione massima. Dobbiamo affrontarla come se di fronte a noi ci fosse il Real Madrid. Una vittoria ci permetterebbe di arrivare a 31, poi c’è il Pisa e poi la sosta. Dobbiamo affrontarla con una cattiveria e una “cazzimma” assurda“.

SUI TIFOSI: “Li devo ringraziare, abbiamo ricevuto cori e belle parole. Magari in casa con il loro aiuto riusciremo a mettere sotto il Como“.

Serie B, 28a giornata: i risultati dei match delle 15. Vincono Spal e Como ma perdono Perugia e Venezia, pari per il Brescia

Serie B, 28a giornata: i risultati dei match delle 15. Vincono Spal e Como ma perdono Perugia e Venezia, pari per il Brescia

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a TernanaBenevento, si sono giocate altre sei sfide valevoli per la 28esima giornata di Serie B. Ecco risultati e cronaca degli altri incontri delle 15.

ASCOLI-BARI 0-1: partono meglio i padroni di casa al Del Duca, al 25esimo i bianconeri conquistano un calcio di rigore ma Abisso, dopo il check del Var, torna sui propri passi. Caprile attenti sui numerosi tentativi dei marchigiani, che però non riescono a trovare la via del gol. Al 42esimo l’Ascoli resta in dieci per l’espulsione di Falasco e, in pieno recupero, gli ospiti passano sorprendentemente in vantaggio. Cheddira, dagli undici metri, spiazza con un preciso rasoterra Leali e regala lo 0-1 ai galletti. Nella ripresa i padroni di casa, anche se in inferiorità numerica, provano a farsi pericolosi. Il Bari poi esce fuori e comincia ad attaccare, fallendo numerose occasioni per il raddoppio che avrebbe chiuso l’incontro. La squadra di Breda resta quindi a quota 36, decima; la formazione di Mignani vince di misura con un calcio di rigore e, in attesa del Genoa, sale al secondo posto a quota 39.

BRESCIA-CAGLIARI 1-1: gara poco emozionante al Rigamonti, fasi di studio che accompagnano l’intera prima frazione. Provano a farsi vedere in avanti gli ospiti al 18esimo, Luvumbo con un gioco di prestigio elude la marcatura di Karacic e prova a servire Lapadula che, però, non riesce ad impattare. Occasioni da una parte e dell’altra dopo il 25esimo: prima Ayé non riesce a concludere a rete un’azione rocambolesca, poi Kourfalidis manda di poco alto dal limite dell’area. Brivido per Radunovic al 34esimo: i padroni di casa si propongono in avanti con Rodriguez e Galazzi, quest’ultimo manca il controllo con l’estremo difensore sardo fuori posizione. Squillo di Lapadula sul finire della frazione, il colpo di testa dell’attaccante peruviano termina di poco alla destra di Andrenacci. Nel secondo tempo poco cambia rispetto all’assetto delle due squadre, che continuano ad affrontarsi e a studiarsi. Al 67esimo, poi, i rossoblù passano in vantaggio con Lapadula dal dischetto del rigore, spiazzando Andrenacci. Reagiscono i biancoblù che, al 77esimo, ristabiliscono la parità: Bisoli raccoglie la precisa sponda di Ayé e sfodera un potente destro che termina in buca d’angolo. Poco accade nel finale, le due squadre si dividono la posta in palio al Rigamonti. L’organico di Gastadello conquista un punto ma resta in diciannovesima posizione, a quota 27; il gruppo di Ranieri, invece, entra nuovamente in zona play-off con 39 punti, ottavo.

SPAL-CITTADELLA 2-1: ritmi piuttosto bassi al Mazza in avvio, molte le interruzioni di gioco. Padroni di casa maggiormente propositivi in avanti, gli ospiti invece faticano a incidere in zona gol. Al 41esimo, poi, gli estensi passano in vantaggio: Maistro recupera un buon pallone a centrocampo e serve Fetfatzidis sulla linea del fuorigioco che, di prima intenzione, fulmina Kastrati sul secondo palo. La seconda frazione vede i granata a trazione offensiva: prima Margrassi manda di pochissimo a lato di testa, poi Giraudo complica una deviazione avversaria manda fuori. Al 72esimo, poi, gli emiliani trovano il raddoppio: Dickmann raccoglie un cross dalla sinistra e appoggia per Prati che, con il piattone, trova il 2-0. Poco dopo, però, i veneti riescono ad accorciare le distanze: Abrosino batte Alfonso dagli 11metri con un rigore di potenza, ma nel finale non si registrano particolari occasioni. I ragazzi di Oddo tornano alla vittoria dopo le ultime due sconfitte e lasciano l’ultimo posto portandosi a quota 28, diciassettesimi; gli uomini di Gorini restano a 34 punti, quattordicesimi.

COMO-MODENA 1-0: ci provano subito i padroni di casa al Piscina Sinigaglia, Gagno blocca in due tempi la prima occasione creata da Cutrone. Miracolo di Gomis al 13esimo, il portiere lariano è fenomenale sul tiro al volo di Tremolada. Palo Como poco dopo: Gabrielloni elude la marcatura ospite e colpisce di testa, prendendo il montante. Al 19esimo i lombardi passerebbero in vantaggio con Gabrielloni, ma il VAR annulla per un tocco di mano dell’attaccante. Attacca anche il Modena: bel cross di Ponsi per il colpo di testa di Falcinelli al 39esimo, la palla si stampa sul palo. La ripresa vede i padroni di casa pasasre subito in vantaggio: colpo di testa vincente di Cerri, bravo a sfruttare il tiro di Binks che si tuffa alle spalle di De Maio. In difficoltà gli emiliani al 65esimo, Gagno non riesce a respingere una conclusione con i pugni, De Maio si oppone con il corpo alla conclusione con il sinistro di Da Riva. Occasione clamorosa per i Canarini al 78esimo: colpo di testa di Pergreffi con il pallone che finisce tra le gambe di Bonfanti che, però, non trova la conclusione a tu-per-tu con Gomis. Succede di tutto nel recupero: Bonfanti anticipa la giocata per l’1-1 sbagliando i tempi, poi Cerri manda di pochissimo fuori per il raddoppio. La formazione di Longo vince per 1-0 in casa e sale al tredicesimo posto con 35 punti; la squadra di Tesser, invece, è dodicesima, con lo stesso bottino dei lariani.

SUDTIROL-PERUGIA 2-1: pressing offensivo dei padroni di casa al Druso: sul cross pennellato di De Col, stacca di testa Odogwu ma colpisce il palo. Ancora biancorossi in avanti al 23esimo: De Col calibra un gran cross in mezzo per Mazzocchi che gira di testa ma non inquadra lo specchio per centimetri. Due minuti dopo gli altoatesini passano in vantaggio: sull’appoggio ravvicinato di Odogwu, Mazzocchi calcia da fermo andando a disegnare una parabola perfetta che sbatte sul palo interno e sorprende Gori. Gli ospiti avanzano nel finale e trovano il pari: dagli undici metri, Casasola si presenta sul dischetto e con freddezza supera Poluzzi. Il secondo tempo si apre con un’occasione in favore dei padroni di casa: sugli sviluppi di un corner battuto da Fiordilino, Zaro sbuca sul secondo palo e sfiora la rete del vantaggio. Rispondono gli umbri al 56esimo, la conclusione da fuori di Lisi termina di poco a lato. Due minuti dopo il Sudtirol sfiora il 2-1: Rover lascia partire una botta dal limite, Gori si oppone e salva il risultato. Al 74esimo arriva quindi il secondo vantaggio altoatesino: da corner, Curado devia fortuitamente di testa sulla traversa e Curto è il più lesto in tap-in. All’84esimo i tirolesi si vedono annullare il 3-1 di Zaro a causa di un’ostruzione sul portiere. Poco dopo occasionissima Perugia per il 2-2: Masiello salva il risultato sulla linea sul tiro di Luperini, si resta sul 2-1. Il Grifo subisce anche l’espulsione di Rosi nel recupero. Il gruppo di Bisoli vince di misura e sale al quarto posto a quota 47; l’organico di Castori cade in trasferta e resta a 30 punti, in quindicesima posizione.

FROSINONE-VENEZIA 3-0: i padron di casa passano in vantaggio allo Stirpe al 15esimo: Insigne verticalizza di prima, Mulattieri scatta in campo aperto e piazza il destro all’incrocio dove Joronen non può arrivare. Rispondono subito gli ospiti poco dopo, Tessmann esplode il destro dai 25metri e sfiora il palo lontano. Gialloblù in avanti alla mezz’ora: Zampano perde palla e Insigne s’invola verso la porta avversaria, Joronen riesce ad alzare d’istinto. Nella seconda frazione il Frosinone trova subito il raddoppio: erroraccio di Ceppitelli, Caso ringrazia e infila Joronen con un piattone preciso. Provano a reagire gli arancioneroverdi al 48esimo, Pohjanpalo di tacco libera Johnsen che però fallisce il tu-per-tu con Turati. Un minuto dopo i ciociari calano il tris: altro disastro difensivo dei veneti, Zampano regala palla a Oyono che serve Mulattieri per la sua doppietta da pochi passi. Le due squadre continuano a creare occasioni: la capolista colpisce il palo con Caso, poi i lagunari con Cheryshev non trovano la via del gol. I padroni di casa continuano a rendersi pericolosi creando azioni su azioni, ma il risultato non cambia. Gli uomini di Grosso collezionano la seconda vittoria consecutiva e salgono a quota 61, saldamente in vetta; i ragazzi di Vanoli, invece, cadono in casa della capolista e restano a 29 punti, sedicesimi.

Ternana-Benevento 2-2: Acampora e Tello i marcatori per la Strega

Ternana-Benevento 2-2: Acampora e Tello i marcatori per la Strega

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Ternana e Benevento si affrontano nella ventottesima giornata del campionato di Serie B 2022-23 sul rettangolo verde del Libero Liberati. I rossoverdi di Cristiano Lucarelli, reduci dal pari esterno contro il Palermo, sono al dodicesimo posto a quota 35. Gli umbri optano per il 3-4-1-2 che potrebbe però diventare un 4-3-2-1: da definire la posizione di Cassata. I giallorossi, guidati da Roberto Stellone, sono attualmente diciassettesimi a quota 27 punti dopo la sconfitta interna contro il Sudtirol, in piena lotta salvezza. Il tecnico romano, invece, schiera i sanniti con il 4-3-2-1, almeno inizialmente: Leverbe e Improta tornano dal 1′ dopo aver scontato la squalifica.

PRIMO TEMPO.

Match intenso fin dal 1′, Karic subito ammonito per una trattenuta ai danni di un avversario. Partita molto spezzettata, tanti sono gli interventi dell’arbitro Dionisi. Al settimo minuto i padroni di casa passano in vantaggio: calcio di punizione tagliato di Palumbo, Paleari non esce e Mantovani di testa supera il portiere ospite da pochi passi siglando il suo primo gol in campionato. Il Benevento è chiamato a una reazione dopo lo svantaggio, la Ternana punta sulla velocità per provare a sfruttare il momento positivo. La Strega si dispone a tre, Letizia scala nel pacchetto arretrato mentre Foulon e Improta agiscono da esterni; La Gumina, però, è molto isolato. Calano i ritmi, le Fere provano a colpire soprattutto in contropiede. Al 20esimo il Benevento ristabilisce la parità: Tello riceve da Leverbe e scarica per Acampora che, dal limite dell’area, fa partire un sinistro chirurgico per l’1-1 su cui Iannarilli non può nulla, terzo gol in B quest’anno per il numero 4 giallorosso. Spinge la Strega ora, provando a sfruttare la fiducia acquisita con la rete del pari. Fere vicinissime al vantaggio: da corner, mischia in area con un continuo batti e ribatti, i giallorossi riescono anche fortunosamente a respingere i tentativi rossoverdi. Sul ribaltamento di fronte ci prova Improta con un piazzato, Iannarilli blocca senza particolari problemi. Controllo VAR sulla mischia in area, si prosegue. Al 32esimo la Ternana passa nuovamente in vantaggio, ancora da punizione: altra palla tagliata di Palumbo sul secondo palo, Partipilo fa da sponda per il colpo di testa di Coulibaly che, tutto solo a pochi passi dalla linea, non sbaglia di testa. Male il Benevento sui calci da fermo in questo primo tempo, ora i giallorossi sono chiamati nuovamente a reagire dopo la seconda rete rossoverde. Gestiscono il possesso le Fere, la Strega prova a proporsi in avanti ma la conclusione di La Gumina viene sporcata da Sorensen facilitando l’intervento di Iannarilli. Cross di Letizia sugli sviluppi di un corner, Tello svetta di testa ma la palla termina alta. Tentativo di Improta al 43esimo: il jolly giallorosso ruba palla a Palumbo sulla trequarti e si accentra, il suo sinistro è facile preda dell’estremo difensore di casa. Nel primo dei 4′ di recupero il Benevento sigla il 2-2: angolo di Acampora, Tello si libera della marcatura di Di Tacchio e schiaccia di testa prendendo in controtempo Iannarilli. Quinto gol stagionale per il colombiano, che si conferma il goleador della formazione sannita. Poco accade nel restante recupero, i giallorossi provano a spingere ma arriva il duplice fischio dell’arbitro.

SECONDO TEMPO.

Comincia la ripresa al Liberati, nessun cambio per le due formazioni: rientrano i 22 del primo tempo. Primo squillo dei padroni di casa con un colpo di testa di Sorensen da punizione di Palumbo, Paleari raccoglie. Risponde Acampora con un sinistro dal limite al 50esimo, Iannarilli blocca senza problemi. Occasione Benevento al 58esimo: Foulon serve Karic in area, il numero 7 giallorosso non inquadra il bersaglio da buona posizione. Meglio la Strega in questo inizio ripresa, qualche imprecisione invece per le Fere nel primo quarto d’ora nel secondo tempo. Doppia sostituzione per Lucarelli al 62esimo: escono Cassata e Corrado, dentro Bogdan e Martella. Primo cambio anche per Stellone: fuori Viviani, dentro Schiattarella; staffetta in cabina di regia. Occasionissima per la Ternana: Coulibaly penetra in area, dopo un rimpallo la sfera termina sul sinistro di Martella che colpisce a botta sicura ma trova solamente il palo dal vertice dell’area piccola. Altra doppia sostituzione per i rossoverdi: dentro Capanni e Proietti, fuori Falletti e Di Tacchio. Trama offensiva articolata dei giallorossi, che però non riescono ad arrivare alla conclusione a 20′ dalla fine. Altro palo della Ternana al 76esimo: da corner di Palumbo, Letizia devia di testa e il pallone sbatte sul secondo palo; rischia l’autogol il Capitano del Benevento. Staffetta offensiva in casa Strega: esce La Gumina, entra Simy nel tentativo di alzare il baricentro della formazione sannita. All’82esimo i giallorossi passerebbero in vantaggio con un bel destro in diagonale di Schiattarella, ma l’arbitro Dionisi annulla la rete per la posizione di fuorigioco attivo di Tello. Ultimo cambio per i rossoverdi: entra Paghera, esce Coulibaly. Spingono le Fere nel finale, la Strega sembra volersi accontentare del pari. Nel primo dei quattro minuti di recupero i rossoverdi colpiscono la traversa: ancora da corner, Diakitè salta più in alto di tutto ma manda il pallone sul montante.

Triplice fischio dell’arbitro Dionisi, succede tutto nel primo tempo. Il Benevento di Roberto Stellone torna nel Sannio dalla trasferta umbra con un punto che però, anche alla luce degli altri risultati, non muove eccessivamente la classifica. I giallorossi, infatti, sono ora diciottesimi con 28 punti, a -2 dal Perugia quindicesimo e a +2 sul Cosenza ultimo (impegnato nel posticipo di domani sera contro il Genoa). La Ternana di Lucarelli, invece, sale all’undicesimo posto, portandosi a quota 36.

IL TABELLINO.

Ternana (3-4-1-2): Iannarilli; Diakitè, Mantovani, Sorensen; Cassata (dal 17’s.t. Bogdan), Di Tacchio (dal 23’s.t. Proietti), Coulibaly (dal 40’s.t. Paghera), Corrado (dal 17’s.t. Martella); Palumbo (C); Falletti (dal 23’s.t. Capanni), Partipilo. A disposizione: Krapikas, Vitali, Koffi, Mazzarani, Agazzi, Ferrara, Onesti. All.: Cristiano Lucarelli.

Benevento (3-5-1-1): Paleari; Letizia (C), Leverbe, Tosca; Improta, Karic, Viviani (dal 18’s.t. Schiattarella), Acampora, Foulon; Tello; La Gumina (dal 33’s.t. Simy). A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Capellini, Pastina, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Agnello, Carfora, Farias. All.: Roberto Stellone.

ARBITRO: Federico Dionisi de L’Aquila.

ASSISTENTI: Domenico Rocca di Catanzaro e Federico Longo di Paola.

QUARTO UOMOAdolfo Baratta di Rossano. VAR E AVAR: Aleandro Di Paolo di Avezzano e Oreste Muto di Torre Annunziata.

MARCATORI: 7’p.t. Mantovani (T), 20’p.t. Acampora (B), 32’p.t. Coulibaly (T), 45+1’p.t. Tello (B)

AMMONITI: 1’p.t. Karic (B), 12’p.t. Cassata (T), 20’s.t. Acampora (B), 22’s.t. Martella (T), 28’s.t. Schiattarella (B), 34’s.t. Foulon (B), 45+5’s.t. Diakitè (T)

ESPULSI: /

RECUPERO: 4’p.t., 4’s.t.

Foto: DAZN

Ternana-Benevento, le formazioni ufficiali: Leverbe e Improta tornano dal 1′

Ternana-Benevento, le formazioni ufficiali: Leverbe e Improta tornano dal 1′

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Al Libero Liberati si affronteranno, tra meno di un’ora, Ternana Benevento, nella sfida valida per la ventottesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro odierno.

Cristiano Lucarelli, alla prima panchina interna dopo il suo ritorno alle Fere, opta per il 4-3-1-2 che potrebbe anche diventare un 3-4-1-2, tutto dipenderà dalla posizione di Cassata. Confermato il pacchetto arretrato ipotizzato alla vigilia, a centrocampo è Coulibaly a vincere il ballottaggio con Proietti. In avanti, infine, Falletti e Palumbo agiranno alle spalle di Partipilo.

Anche Roberto Stellone, poi, si affida al 4-3-2-1. In difesa c’è il ritorno dal 1′ di Leverbe, ancora titolare Capitan Letizia. In cabina di regia continua l’alternanza VivianiSchiattarella, con il primo che oggi scenderà in campo dall’inizio. Il reparto offensivo, invece, vedrà come riferimento La Gumina supportato da Improta e Tello.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Liberati alle 15:00:

Ternana (4-3-1-2): Iannarilli; Diakitè, Mantovani, Sorensen, Corrado; Cassata, Di Tacchio, Coulibaly; Palumbo (C); Falletti, Partipilo. A disposizione: Krapikas, Vitali, Bogdan, Koffi, Martella, Mazzarani, Agazzi, Ferrara, Paghera, Proietti, Capanni, Onesti. All.: Cristiano Lucarelli.

Benevento (4-3-2-1): Paleari; Letizia (C), Leverbe, Tosca, Foulon; Karic, Viviani, Acampora; Improta, Tello; La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Capellini, Pastina, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Schiattarella, Agnello, Carfora, Farias, Simy. All.: Roberto Stellone.

Foto: Screen DAZN

Ternana-Benevento, saranno oltre 200 i tifosi giallorossi al “Liberati”

Ternana-Benevento, saranno oltre 200 i tifosi giallorossi al “Liberati”

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Saranno 214 (dato definitivo) i tifosi giallorossi che supporteranno il Benevento al Libero Liberati nella sfida di questo pomeriggio contro la Ternana.

Un match importante, come tutti d’ora in avanti, per la Strega di Roberto Stellone, chiamata a fare punti per raggiungere il prima possibile la quota salvezza e mantenere la categoria.

Per questo, quindi, sarà fondamentale l’apporto dei supporters sanniti, per portare a casa almeno un punto dalla trasferta umbra.

Per la sfida odierna, a onor di cronaca, sono stati staccati un totale di 3180 biglietti a cui vanno aggiunti i 1723 abbonati, per un totale di 4903 presenze. C’è ancora tempo, per i tifosi rossoverdi, per acquistare i tagliandi, quindi è abbastanza certo che si supererà la quota delle 5mila presenze.

Foto: LaPresse

Ternana-Benevento, le probabili formazioni: Stellone ufficializza l’undici titolare

Ternana-Benevento, le probabili formazioni: Stellone ufficializza l’undici titolare

Benevento CalcioCalcio

Tra poche ore, alle 15:00, Ternana e Benevento scenderanno sul rettangolo verde del Libero Liberati per la ventottesima giornata del campionato di Serie B. I rossoverdi, alla prima panchina casalinga del “nuovo” allenatore dopo le dimissioni di Andreazzoli, vengono dal pari esterno raccolto nell’infrasettimanale contro il Palermo e la vittoria manca ormai dallo scorso 28 gennaio. Il tecnico degli umbri, Cristiano Lucarelli, è alle prese con alcune defezioni offensive ma ha ricordato come le Fere siano appena a 3 punti dalla zona play-off (dodicesimi a quota 35). I giallorossi, reduci dalla sconfitta interna del Vigorito contro il Sudtirol, sono in piena lotta salvezza (diciassettesimi con 27 punti) e hanno ben sei elementi della prima squadra out per infortunio. L’allenatore dei sanniti Roberto Stellone, che in conferenza stampa ha annunciato l’undici titolare, ha affermato come l’importante oggi sia non perdere perché anche un punto potrebbe risultare determinante.

QUI TERNANA – Cristiano Lucarelli, richiamato dopo le dimissioni di Andreazzoli due giornate fa, ha raccolto un pari al Barbera contro il Palermo e oggi torna a sedersi sulla panchina rossoverde al Liberati. Gli umbri, che probabilmente utilizzeranno lo stesso modulo dei sanniti, devono fare i conti con le assenze di CapuanoGhiringhelliDefendiDonnarumma Favilli e di un Agazzi a mezzo servizio. La retroguardia vedrà l’impiego di Diakitè e Corrado sulle fasce, con Mantovani e Sorensen centrali. A centrocampo ci saranno Cassata (schierabile anche come esterno in caso di 3-4-2-1), Di Tacchio e Coulibaly, ma attenzione al ritorno di Proietti. In avanti, infine, è quasi emergenza: Falletti e Palumbo agiranno alle spalle di Partipilo.

QUI BENEVENTO – Roberto Stellone, alle prese con numerose defezioni (El Kaouakibi, Glik, Veseli, Ciano, Pettinari, con quest’ultimo però che recupererà per la prossima settimana contro il Como), dovrà fare a meno anche di Vokic, nonostante fosse disponibile nell’ultima uscita contro il Sudtirol. Il tecnico romano, però, recupera Diego Farias, che ovviamente partirà dalla panchina ma potrà fornire qualche alternativa da qui in avanti per il reparto offensivo. La Strega, il cui undici titolare è già stato annunciato dallo stesso allenatore nella consueta conferenza stampa della vigilia, potrebbe schierarsi con il 4-3-2-1. La retroguardia sannita sarà formata da Capitan Letizia, Leverbe, Tosca e Foulon. La mediana, poi, vedrà Viviani in cabina di regia, con Karic Acampora a completare il reparto. Improta Tello, infine, agiranno alle spalle dell’unica punta, l’ex La Gumina. Chance dalla ripresa, quindi, per i vari Jureskin, Koutsoupias, Schiattarella, Simy e, magari, Carfora.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per la sfida del Liberati di questo pomeriggio:

Ternana (4-3-2-1): Iannarilli; Diakitè, Mantovani, Sorensen, Corrado; Cassata, Di Tacchio, Coulibaly (Proietti); Falletti, Palumbo; Partipilo. A disposizione: Krapikas, Vitali, Bogdan, Koffi, Martella, Mazzarani, Agazzi, Ferrara, Paghera, Capanni, Onesti. All.: Cristiano Lucarelli.

Benevento (4-3-2-1): Paleari; Letizia (C), Leverbe, Tosca, Foulon; Karic, Viviani, Acampora; Improta, Tello; La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Capellini, Pastina, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Schiattarella, Agnello, Carfora, Farias, Simy. All.: Roberto Stellone.

ARBITRO: Federico Dionisi de L’Aquila.
ASSISTENTIDomenico Rocca di Catanzaro e Federico Longo di Paola.
QUARTO UOMOAdolfo Baratta di Rossano.
VAR E AVAR: Aleandro Di Paolo di Avezzano e Oreste Muto di Torre Annunziata.

Serie B, 28a giornata: cade ancora la Reggina, vince il Parma

Serie B, 28a giornata: cade ancora la Reggina, vince il Parma

Calcio

Prosegue questo sabato di Serie B con la seconda e ultima sfida odierna valida per la 28esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Ecco il risultato e la cronaca del match del Granillo tra Reggina e Parma, da poco terminato.

Subito avanti i padroni di casa: tiro-cross di Rivas, Buffon si distende e blocca il pallone. Ci provano ancora gli amaranto, questa volta con Menez: conclusione dalla distanza del francese, palla di poco a lato. Ritmi alti nella prima fase dell’incontro, si affacciano in avanti anche gli ospiti ma Colombi respinge con i pugni la conclusione dal limite di Sohm. Faticano a uscire gli emiliani, in contropiede al 29esimo El Mudo Vazquez porta palla e scarica il sinistro ma trova un attento Colombi. Doppia occasione per la Reggina: prima Buffon esce bene su Rivas, poi Strelec colpisce il palo in tuffo. In avanti il Parma al 36esimo: su angolo, Circati conclude da posizione ravvicinata ma Colombi d’istinto evita il gol. Prima frazione frizzante, manca però il gol.

Nel secondo tempo partono meglio i ducali, restano alti i ritmi come nei primi 45′ di gioco. Tentativi da una parte e dall’altra: prima Ansaldi ci prova direttamente da punizione ma manda sopra la traversa, poi Fabbian trova una grande parata a terra di Buffon. Con il passare dei minuti le due squadre continuano ad attaccare: al 61esimo Bernabé va alla conclusione dal limite ma manda alto, poco dopo Canotto conclude un contropiede spedendo a lato. Al 68esimo, poi, il Parma passa in vantaggio: cross di Ansaldi sul secondo palo per El Mudo Vazquez che, tutto solo, insacca facilmente. Reagisce la Reggina, alla ricerca del pari: stop e cross di Canotto, sponda di Menez per il neo-entrato Cicerelli che, dal limite, calcia alto. Occasionissima gialloblù nel finale per chiudere l’incontro: brutta palla persa di Di Chiara, Colombi ipnotizza Vazquez. Poco accade nel finale, non cambia il risultato.

La formazione di Inzaghi colleziona l’ennesima sconfitta del 2023, la seconda consecutiva dopo il derby, e resta a quota 42, ora sesta. La squadra di Pecchia, invece, conquista tre punti su un campo difficile e sale al settimo posto con 40 punti.

Foto: Profilo Facebook Parma Calcio 1913