Benevento, nel mirino la Ternana. Stellone perde per un mese El Kaouakibi, speranza Pettinari

Benevento, nel mirino la Ternana. Stellone perde per un mese El Kaouakibi, speranza Pettinari

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Altra tegola in casa Benevento: El Kaouakibi, già out contro il Sudtirol, dovrà restare ai box per circa un mese. Gli esami strumentali a cui il difensore marocchino si è sottoposto, infatti, hanno evidenziato uno stiramento al bicipite femorale.

Si allunga, quindi, la lista degli indisponibili per la sfida contro la Ternana, in programma domenica 5 p.v. alle ore 15 al Libero Liberati. Non prenderanno parte infatti, oltre al terzino giallorosso, neanche Glik, Veseli, Ciano e Farias.

Il tecnico Roberto Stellone, però, spera di poter recuperare Stefano Pettinari per la trasferta umbra. L’ex dell’incontro, quindi, potrebbe rientrare nell’elenco tra i convocati, al pari di Capellini (che si candida per una maglia da titolare, soprattutto qualora la Strega dovesse optare per la difesa a tre) e Vokic (entrambi già presenti nell’ultimo match del Vigorito).

Rientreranno sicuramente, invece, Leverbe e Improta, che hanno scontato la squalifica saltando la partita contro i biancorossi.

Sussistono problemi anche in casa rossoverde. Per la sfida del Liberati di domenica, infatti, nelle Fere non ci sarà Defendi, che ha rimediato una lesione muscolare di medio grado al retto femorale della coscia sinistra. Ieri il difensore Capuano e il centrocampista Agazzi hanno svolto lavoro personalizzato, mentre l’esterno basso Ghiringhelli ha svolto esclusivamente fisioterapia e palestra. Dopo la squalifica, invece, tornerà Proietti, che darà sicuramente manforte a centrocampo.

Lucarelli, poi, dovrà ridisegnare il reparto offensivo. Favilli ieri ha svolto lavoro personalizzato ma potrebbe unirsi ai compagni in extremis per il match contro la Strega, mentre Donnarumma ha alternato fisioterapia e palestra e il suo recupero appare lontano. Il tecnico toscano, tornato sulla panchina della Ternana, dovrebbe quindi affidarsi a un attacco “leggero” con Falletti e Palumbo alle spalle dell’unica punta Partipilo (di natura esterno offensivo).

Foto: Screen OttoChannel

ESCLUSIVA BN24 – Mariani: “Fa male vedere il Benevento così. Stellone ha fatto scelte incomprensibili. Per il futuro rifondare”

ESCLUSIVA BN24 – Mariani: “Fa male vedere il Benevento così. Stellone ha fatto scelte incomprensibili. Per il futuro rifondare”

Benevento CalcioCalcioSidebar intervista

Abbiamo raggiunto telefonicamente lo storico ex Capitano Pietro Pedro” Mariani, per avere una sua opinione riguardo alla stagione e al momento del Benevento.

Mariani, che non ha certo bisogno di presentazioni per il popolo giallorosso, ha collezionato 83 presenze e 4 reti con la maglia della Strega tra il 1998 ed il 2001. Fu indimenticato protagonista della storica promozione del Benevento in C1 nella stagione 1998-99. Ricoprì anche il ruolo di allenatore formazione allievi nazionali giallorossa.

L’ex Capitano questa mattina ha mosso alcune critiche ad allenatore e giocatori con un post sul suo profilo Facebook con riferimento alla sfida di ieri sera contro il Sudtirol e, per questo, abbiamo voluto approfondire con lui qualche tematica.

Come ha vissuto la partita di ieri sera?

Lo dico da uomo di calcio più che da appassionato: sono rimasto abbastanza sorpreso. Stellone è un allenatore con un passato, sono rimasto sconcertato dal fatto che un uomo di calcio sia arrivato a fare qualcosa del genere. Il Benevento è quart’ultimo, a due punti dall’ultimo posto, con squalificati e problemi caratteriali e calcistici, che non ha certezze. Quelle poche che ha, però, vanno mantenute“.

Che cosa l’ha stupita dell’undici titolare contro il Sudtirol?

Un giocatore può adattarsi in altri ruoli, ma all’occorrenza. Mi è balzato agli occhi l’arretramento di Tello, che ultimamente è uno dei pochi pericolosi in zona offensiva. Tutti pensavamo che dovesse giocare vicino a Simy, che non capisco come possa essere arrivato a Benevento visto che da 3 anni è irriconoscibile. Se voglio vincere, però, metto due attaccanti: gioco a specchio con il 4-4-2, coprendo dappertutto. Koutsoupias è stato preferito ad Acampora, ma non credo che quest’ultimo non fosse in grado di giocare 60-70 minuti per poi essere eventualmente sostituito. Non ho capito il posizionamento a destra di Foulon, che già a sinistra fa fatica: gli ha fatto fare una brutta figura, mi ha fatto molta tenerezza. Letizia può giocare sulla corsia mancina, ma di tanto in tanto. Per loro sarebbe stato più difficile arriva sul fondo e mettere dentro i cross. Jureskin a Pisa ha fatto la panchina con Beruatto titolare, vederlo come trequartista di destra essendo un terzino sinistro mi ha fatto strano. Il Benevento già ha difficoltà e problemi quando sta bene, se gli vai a fare anche questo diventa tutto più difficile. I calciatori sono come soldati, non me la prendo con loro ma con l’allenatore“.

Pensa che la motivazione di Stellone in conferenza stampa, la volontà di giocare con i terzini a piede invertito, sia stata realistica?

Balbettava, era in imbarazzo e non sapeva cosa dire. I giornalisti sono stati bravi a non infierire, Benevento è una città civile. Stellone in conferenza era in difficoltà, ha fatto qualcosa di inammissibile che ha scioccato tutti, secondo me anche il Presidente. Se avessimo perso in condizioni normali non avrei parlato, ieri però anche sul piano mentale l’allenatore ha dato una botta ai suoi giocatori. Quella consapevolezza che ti sei creato dopo la vittoria contro il Brescia, anche se potevi perdere e hai vinto con un po’ di fortuna, e il pari contro l’Ascoli in dieci, l’hai distrutta. Non penso Stellone pensasse già a Terni, ogni partita è a sé e ha una sua vita“.

Ieri hanno esordito in maglia giallorossa Carfora e Agnello: forse è stato l’unico elemento positivo dell’ultima partita?

Da un lato è stato certamente un elemento positivo, dall’altro però è stato un elemento negativo. In questi anni, in una rosa di 25-27 giocatori, perché di anno in anno non viene buttato qualcuno da far vedere e crescere? In 17 anni nessun giocatore del Benevento è arrivato in Serie A grazie al settore giovanile, per cui comunque vengono spesi 4 milioni di euro l’anno. Ti serve anche come prestiti, come portafoglio da cui poter attingere per comprare giocatori“.

Crede nella salvezza del Benevento?

Devi fare 14 punti nelle prossime 11 partite. La vittoria del Cosenza ha ribaltato tutto, e ieri se non avessero pareggiato tutte le altre saresti stato condannato. Oggettivamente parlando Cosenza e Spal magari perdono ma giocano, hanno una filosofia e un’idea di gioco, sono squadra. Il Benevento, invece, insieme al Brescia è la squadra messa peggio. Per la salvezza sarà durissima. Poi però subentrano la fede, i ricordi, l’attaccamento. Per uno come me, che è arrivato a Benevento a 37 anni quando tutti lo davano per finito, vive 3 anni come li ho vissuti io e altri 10 da dirigente, direttore, team manager, secondo di Benedetti e Di Costanzo, che ha dato e ricevuto quello che ha dato e ricevuto, fa male. Non devo accattivarmi simpatie o richieste d’amicizia, mi fa male vedere il Benevento così perché quella maglia l’ho rispettata, onorata e amata. Soffro, divento tifoso oltre che ex: non si possono buttare all’aria la Serie A prima e la Serie B dopo a causa della testardaggine“.

Come giudica l’operato di Vigorito?

Con i soldi che ha speso il Presidente noi dovremmo fare la Serie A come Sassuolo, Spezia e tante altre società medio-basse. Abbiamo il quinto uomo più ricco tra A e B, perché buttare le categorie così? Un’attività commerciale, come un negozio o un’azienda, vanno gestite nel migliore dei modi per avere successo. Avvalersi di un’organigramma societario all’altezza è importantissimo. Il calcio è cambiato: prima lo potevano fare anche mezzi dirigenti, oggi se hai tanti soldi è un vantaggio ma contano soprattutto le idee. Non abbiamo una rete scouting, Zamparini lo ha fatto 25 anni fa e oggi lo fanno tutti. Non abbiamo dei campi d’allenamento, delle strutture dove si allenano i giovani a contatto con la prima squadra. Deve usare il suo patrimonio in una maniera diversa, si è avvalso di persone non dico non competenti ma che non erano all’altezza di Serie A, B e potenziale economico di Vigorito. Serve un Direttore Generale, uno che prenda le decisioni e percepisca le situazioni. Il resto è contorno, abbiamo sprecato non solo soldi ma anche tempo. A settembre era chiaro che la squadra sotto Caserta fosse partita male, poi hai aspettato tanto per esonerare Cannavaro: un dirigente deve andare dal Presidente e dire che bisogna intervenire, che sia popolare o impopolare, scelte dure e difficili“.

Come dovrebbe agire secondo lei in vista del prossimo anno?

B o C che sia, per l’anno prossimo questa sarà una squadra da rifondare. Ma come fai se i giocatori hanno contratti pluriennali a 1 milione l’anno? Chi ti può comprare determinati giocatori a 700-800 mila euro? C’è un malessere generale che si ripercuote anche sui giocatori. Vanno rivisti tanti aspetti, dalla comunicazione che non c’è allo stare in mezzo alla gente per riappropriarsi del senso di appartenenza. Va abbassato il tetto degli ingaggi, oggi stai spendendo 38 milioni di euro e rischi seriamente di retrocedere. Ha detto che rimarrà, non penso lascerà la squadra se mai dovesse retrocedere, facendo i dovuti scongiuri. Non si può gestire una società così, è da folli, prima o poi paghi e adesso stiamo pagando una gestione scriteriata. Se ci salviamo è bene che ci serva da lezione, sarà comunque necessario ripartire da zero, rifare una squadra nuova. La squadra è della gente e bisogna averne cura. Noi dobbiamo lasciare questa maglia, in buone mani e onorandola. Non è nostra. Anche il Presidente prima o poi finirà, io sono un ex, non siamo eterni ma dobbiamo averne cura“.

Ternana-Benevento, designato l’arbitro per la sfida del “Liberati”

Ternana-Benevento, designato l’arbitro per la sfida del “Liberati”

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La Lega B ha diramato, tramite una nota ufficiale, i nomi degli arbitri che dirigeranno le sfide valide per la ventottesima giornata del campionato cadetto 2022-23.

Il Benevento, infatti, sarà ospite della Ternana al Libero Liberati nel match di domenica 5 marzo alle ore 15:00. Per il match interno tra giallorossi e biancorossi l’arbitro disegnato è dunque Federico Dionisi della sezione de L’Aquila. Il fischietto abruzzese vanta cinque precedenti con i giallorossi, di cui tre in Serie B, uno in Serie A ed uno in Coppa Italia. Lo score è favorevole alla Strega, che ha sempre vinto con il Signor Dionisi. Il precedente più recente risale allo scorso settembre, al successo del Penzo per 2-0 contro il Venezia. Le altre vittorie risalgono alle sfide contro il Cittadella (1-0 nel 2018, in coppa), il Perugia (al Curi, 2-4 per i giallorossi nel 2019), il Cosenza (nel settembre dello stesso anno, 1-0 al Vigorito per i padroni di casa) e la Sampdoria (al Ferraris, 3-2 per la Strega nel 2020 in massima serie).

Gli assistenti saranno Domenico Rocca di Catanzaro e Federico Longo di Paola. Quarto uomo Adolfo Baratta di Rossano. Var e Avar Aleandro Di Paolo di Avezzano e Oreste Muto di Torre Annunziata.

Foto: LiveMedia/Danilo Vigo

Serie B, le decisioni del Giudice Sportivo dopo la 27a giornata: quattro gli squalificati

Serie B, le decisioni del Giudice Sportivo dopo la 27a giornata: quattro gli squalificati

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La Lega B ha diramato, sui propri canali ufficiali, le decisioni del Giudice Sportivo a seguito della ventisettesima giornata di campionato.

Quattro, dunque, i calciatori che salteranno il prossimo turno, in programma tra sabato 4 e lunedì 6 marzo. Nella lista non compare nessun giocatore del Benevento né della Ternana di Lucarelli, prossimo avversario della formazione di Stellone al Libero Liberati domenica 5 marzo alle 15:00.

Questi, quindi, gli squalificati: VALENTI Lautaro Rodrigo (Parma), BUCHEL Marcel (Ascoli), GOMES Claudio Amarildo (Palermo), SILVESTRI Tommaso (Modena).

SANNIO A SPICCHI. 5 vittorie su 6 per le squadre sannite, sconfitta solo la Virtus

SANNIO A SPICCHI. 5 vittorie su 6 per le squadre sannite, sconfitta solo la Virtus

Sport

Torna l’appuntamento con la rubrica ‘Sannio a spicchi’ che vi tiene costantemente informati sui match delle formazioni beneventane impegnate nei rispettivi campionati di pallacanestro. Vincono tutte le squadre sannite, esce sconfitta solo la Virtus Benevento. Di seguito il report dettagliato.

C GOLD MASCHILE. La Miwa Energia Cestistica Benevento chiude alla grande la regular season battendo tra le mura amiche il Potenza con il risultato di 84-76. Gli uomini di coach Parrillo chiudono in terza posizione con 28 punti e si qualificano ai playoff.

TABELLINO MIWA CEST.BN: Alunderis 16, Rianna 14, Murolo 14, Garcia 12, Spasojevic 10, Mbaye 8, Lazzari 6, Iannello 4, Spera, Massaro, Riviezzo, Ricci. coach Parrillo A.

CLASSIFICA: 3^ MIWA CEST.BN 28 PUNTI (14V/6S) 1578 FATTI – 1374 SUBITI

PROMOZIONE MASCHILE. Si riscatta subito la Meomartini che, dopo la sconfitta ad Acerra, vince sul difficile campo dell’Audax Gaudianum nel recupero della 12^ giornata. 60-54 il risultato finale per i ragazzi di coach Tipaldi che mantengono la testa della classifica insieme al Fuorigrotta.

TABELLINO MEOMARTINI: Del Sordo 17, Laudando 10, Iannella 11, Campanelli I. 3, Musto 14, Donatiello 4, Campanelli G. 1, Maddaloni, Sorda, Fuiano, De Lorenzo, Cotugno. Coach Tipaldi M.

CLASSIFICA: 1^ G.S. MEOMARTINI 28 PUNTI (14V/2S) 1063 FATTI – 872 SUBITI

PROSSIMO MATCH: RIPOSO

PRIMA DIVISIONE. L’A.P. Libertà chiude la prima fase con un’agevole vittoria ad Ariano Irpino con il risultato di  78-36. Vittoria che per i ragazzi di coach Iovini significa ancora primo posto, ma nell’ultimo turno di campionato i biancoblu resteranno a riposo mentre Avellino ospita Marigliano.

TABELLINO A.P. LIBERTÀ BENEVENTO: Signoriello G. 4, Manganiello 12, Staiano 10, Zambottoli 12, Racioppi, Cozzi 6, Liparulo 19, Morgillo 8, D’Angelo 2, Festa 1, Pinto 4. Coach Iovini M.

CLASSIFICA: 1^ A.P. LIBERTÀ 20 PUNTI (10V/2S) 865 FATTI – 672 SUBITI

PROSSIMO MATCH: RIPOSO

B FEMMINILE. Ancora una sconfitta per l’Unifortunato Virtus Benevento che perde sia lo scontro diretto con Marigliano che il recupero a Casalnuovo, quest’ultimo con il risultato di 63-51.. La situazione si fa davvero critica per le ragazze di coach Musco, sempre più ultime a 0 punti, a -6 dal Marigliano penultimo.

TABELLINO UNIFORTUNATO VIRTUS BN: Rizzica 8, Garaffoni 24, Pina 11, Romano 4, Iarrusso 2, Palmieri 2. Coach Musco G.

CLASSIFICA: 12^ UNIFORTUNATO VIRTUS BN 0 PUNTI (0 V/19S) 857 FATTI – 1306 SUBITI

PROSSIMO MATCH: SALERNO – UNIFORTUNATO VIRTUS BN SAB.4/3 H.19:30 PALASILVESTRI (SALERNO)

C FEMMINILE. Vince ancora la Pasta Rummo Cestistica Benevento che batte anche il Vietri con il risultato di 69-54. Vittoria che significa primato in solitaria per le ragazze di coach Calandrelli, a +2 dal Casalnuovo.

TABELLINO PASTA RUMMO CEST.BN: Sandullo C 5, Ucci 14, Manganiello 8, Zanchiello A 17, Musto 6, Melito 3, Sandullo A 2, Zambottoli 6, Pasquariello 4, Iovino 4 Coach Calandrelli V.

CLASSIFICA: 1^ PASTA RUMMO CEST.BN 26 PUNTI (13V/2S) 973 FATTI – 695 SUBITI

PROSSIMO MATCH: RIPOSO

UISP. Torna alla vittoria la Mata Leao Benevento che riscatta la sconfitta di Altavilla espugnando il campo di Atripalda. 63-52 il risultato finale, con i ragazzi di coach Marrone trascinati da Pierluigi Marino autore di 24 punti. Con questa vittoria, i giallorossi mantengono la testa della classifica con 14 punti.

TABELLINO MATA LEAO: Izzo 4, Formichella 13, Francesca 4, Marino 24, Orlacchio 5, Puzio r. 9, Ferro 4.

CLASSIFICA: 1^ MATA LEAO BENEVENTO 14 PUNTI (7V/1S) 541 FATTI – 327 SUBITI

PROSSIMO MATCH: MATA LEAO – LIONI LUN.6/3 H.20:30 PALAPARENTE (BENEVENTO)

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Laura Garaffoni, cestista dell’Unifortunato Virtus Benevento

SANNIO A SPICCHI – Intervista con Laura Garaffoni, cestista dell’Unifortunato Virtus Benevento

Sport

Torna l’appuntamento con l’intervista settimanale per la rubrica “Sannio a spicchi”. Il protagonista della settimana è Laura Garaffoni, cestista dell’Unifortunato Virtus Benevento, reduce dalla sconfitta contro Marigliano.

Classe ’99, la giovane cestista cesenate vanta esperienze in tutti i campionati femminili fino alla Serie A2. Ha indossato le casacche di Cervia, Cesena, Forlì, Bolzano, Livorno e Rimini, prima di trasferirsi a Benevento. Prestazioni stratosferiche per Laura qui nel Sannio, con 134 punti in 6 match ed una media di 22 punti a partita. Di seguito le dichiarazioni in esclusiva ai nostri microfoni.

Dopo una buona prima parte di stagione a Rimini, il trasferimento a Benevento: cosa ti ha convinto ad accettare la proposta della Virtus?

“Ho accettato la proposta della Virtus perché l’ho riconosciuta subito come una buona società, strutturata bene con tanta disponibilità per allenamenti, palestre e altro. Ma soprattutto, l’obiettivo chiaro di salvezza insieme alla tanta fiducia datami dal coach e compagne, mi ha dato uno stimolo molto forte a mettermi in gioco e al servizio della squadra al 100%.”

Se i risultati di squadra non sono proprio esaltanti, quelli personali sono ottimi finora. Qual è il tuo obiettivo personale quest’anno?

“L’obiettivo in particolare che mi sono data da quando sono qui, è quello di cercare di mantenere i nervi saldi durante tutta la partita, provare a fare sempre qualcosa di buono e costruttivo per la squadra anche quando non sono in giornata, e prendermi le mie responsabilità. Lavorare sulla parte mentale è sempre difficile e raramente si ha l’occasione di farlo…penso di star migliorando in questo, e la serenità poi mi aiuta a giocare bene.”

Qual è il tuo sogno dopo tante stagioni tra B ed A2?

“Il mio sogno rimarrà sempre quello di giocare nella categoria più alta possibile…A1, Eurolega e perchè no Wnba. Mi piace però pensare al percorso, al raggiungere le cose step by step, allenandomi cercando di migliorare ogni giorno…mi voglio godere ogni secondo!questo è il motore che poi mi porterà un giorno dove arriverò.”

Serie B, risultati e classifica dopo la 27a giornata: Benevento diciassettesimo, Spal ultima

Serie B, risultati e classifica dopo la 27a giornata: Benevento diciassettesimo, Spal ultima

Benevento CalcioCalcio

Con le sette sfide di mercoledì sera si è concluso il turno infrasettimanale valido per la ventisettesima giornata del campionato di Serie B 2022-23.

Vittorie per PisaCosenzaAscoliFrosinoneSudtirol Bari. Sconfitte, invece, per Parma, Reggina, Modena, Spal, Benevento e Venezia. Parità, infine, in PalermoTernanaCittadellaBrescia, PerugiaComo e CagliariGenoa.

Il Frosinone di Grosso vince in trasferta contro la Spal e resta in testa alla classifica con 58 punti, riportandosi a +11 dal Genoa di Gilardino dopo il pari del Grifone in terra sarda. Seguono il Bari di Mignani (46) e il Sudtirol di Bisoli (44), poi la Reggina di Inzaghi (42) e il Pisa di D’Angelo. Completano la zona play-off il Cagliari di Ranieri (37) e il Parma di Pecchia, nonostante i ducali abbiano gli stessi punti del Palermo di Corini. Pochi movimenti anche nella zona play-out e retrocessione: il Perugia di Castori e il Venezia di Vanoli sono rispettivamente quindicesimo e sedicesimo con 30 e 29 punti, segue il Benevento di Stellone a 27. Retrocesse ad oggi, il Brescia di Gastadello e il Cosenza di Viali, entrambe a 26; “nuovo” fanalino di coda, invece, la Spal di Oddo (25).

Questi, dunque, tutti i risultati del ventisettesimo turno del campionato cadetto:

Parma-Pisa 0-1: 82° Touré (Pi)

Cosenza-Reggina 2-1: 44° Gori (R), 90° Nasti (C), 90+2° Nasti (C)

Palermo-Ternana 0-0: /

Modena-Ascoli 0-1: 75° Mendes (A)

Cittadella-Brescia 0-0: /

Perugia-Como 0-0: /

Spal-Frosinone 0-2: 24° Lucioni (F), 61° Caso (F)

Cagliari-Genoa 0-0: /

Benevento-Sudtirol 0-2: 12° Belardinelli (S), 59° Cissé (S)

Bari-Venezia 1-0: 63° Bellomo (B)

E, di seguito, la classifica aggiornata della Serie B 2022-23 all’ottava giornata del girone di ritorno:

Frosinone 58

Genoa 47

Bari 46

Sudtirol 44

Reggina 42

Pisa 41

Cagliari 38

Parma, Palermo 37

Ascoli 36

Modena, Ternana 35

Cittadella 34

Como 32

Perugia 30

Venezia 29

Benevento 27

Brescia, Cosenza 26

Spal 25

Serie B, 27a giornata: i risultati delle altre sfide delle 20:30. Vincono Frosinone, Bari e Ascoli, tanti i pareggi

Serie B, 27a giornata: i risultati delle altre sfide delle 20:30. Vincono Frosinone, Bari e Ascoli, tanti i pareggi

Calcio

Questa sera, in contemporanea a BeneventoSudtirol, si sono disputati altri sei incontri del turno infrasettimanale valevoli per la 27esima giornata del campionato cadetto. Ecco, quindi, i risultati e la cronaca delle sfide odierne.

MODENA-ASCOLI 0-1: padroni di casa subito pericolosi al Braglia, Renzetti lascia esplodere dalla distanza un sinistro micidiale che si stampa sulla traversa. Le due squadre si affrontano a viso aperto senza creare però particolari occasioni. Ci provano gli ospiti al 21esimo: sul traversone di Donati, il rientrante Gondo prende il tempo su tutti ma il suo colpo di testa termina di poco a lato. Avanzano i gialloblù nel finale: sul tocco intelligente di Giovannini, Bonfanti sprigiona un tiro forte ma centrale su cui Leali salva in due tempi. Sei i minuti di recupero nella prima frazione, dovuti soprattutto alla sostituzione dell’arbitro. Bianconeri in avanti a inizio seconda frazione: il cross di Falzerano diventa un tiro diretto sul primo palo, Gagno si distende e devia in corner. Risponde subito il Modena: Strizzolo con una bella giocata di prima intimidisce Leali. Al 74esimo l’Ascoli sfiora il vantaggio con Collocolo e, un minuto dopo, Mendes anticipa Gagno in uscita sul cross di Giovane e sigla l’1-0 ospite. Non cala il ritmo bianconero: prima Caligara calcia in maniera insidiosa verso l’incrocio, poi ancora Mendes sfiora il raddoppio di testa impegnando seriamente Gagno. Nel finale, poi, i marchigiani si vedono annullare il raddoppio di Mendes per fuorigioco dell’assist-man Dionisi. La formazione di Tesser, dopo questa sconfitta, resta a 35 punti ma scende all’undicesimo posto; la squadra di Breda, invece, con questa vittoria sale al decimo posto a quota 36 scavalcando proprio i Canarini.

CITTADELLA-BRESCIA 0-0: gara intensa al Tombolato fin dai primi minuti, c’è poca precisione però da parte dei 22 in campo. Occasione per gli ospiti al 16esimo: Ayé serve Rodriguez che entra in area e calcia di pochissimo a lato. Rispondono i padroni di casa, Antonucci supera due avversari e di sinistro costringe Andrenacci a una presa a terra. Ci prova anche Crociata alla mezz’ora per i granata, Andrenacci è attento in un paio di occasioni. Nel finale si ripropongono in avanti i biancoblù: Karacic mette in mezzo un bel pallone per Bisoli, che in torsione non trova di poco la porta. Il secondo tempo è combattuto, ma calano i ritmi rispetto alla prima frazione. Gli ospiti sembrano avere le occasioni da gol più ghiotte con i vari Galazzi e Listowski, ma il gol non arriva. Gli uomini di Gorini nonostante questo punto restano tredicesimi a quota 34; i ragazzi di Gastaldello, invece, restano diciottesimi con 26 punti.

PERUGIA-COMO 0-0: sfida interessante sul rettangolo verde del Curi, le due formazioni in campo provano a imporre fin da subito i propri ritmi. Occasione per i padroni di casa al 20esimo: Olivieri approfitta di un rimpallo e prova a sorprendere Gomis, palla di poco alta sopra la traversa. Ancora biancorossi propositivi: ci prova Santoro dalla distanza con una rasoiata, l’estremo difensore ospite con le punta delle dita devia in corner. Giocata del biancoblù al 35esimo: Gabrielloni in area di rigore prende posizione e protegge la sfera dall’attacco di Struna, il suo rasoterra poi termina di poco a lato rispetto alla porta difesa da Gori. Non si riscontrano particolari occasioni a inizio ripresa, che prosegue sulla falsa riga della prima frazione. Ci prova Da Riva al 76esimo: potente mancino vincente per la formazione ospite, Gori abbraccia il pallone senza fatica. Perugia pericoloso in avanti nel finale: Santoro si libera in area di rigore lariana e mira l’angolo basso, Odenthal si immola e con il busto devia in angolo. Il gruppo di Castori conquista un punto in uno scontro diretto per la salvezza e sale a 30 punti, quindicesimo; l’organico di Longo, invece, precede il Grifo di due punti, quattordicesimo.

SPAL-FROSINONE 0-2: possesso iniziale dei padroni di casa al Mazza, gli ospiti attendono nella propria metà campo. Al 24esimo, poi, i gialloblù passano a condurre: Baez scodella in area, Lucioni di testa in tuffo anticipa Tripaldelli e batte Pomini. Ancora tentativo dei ciociari: Baez dalla bandierina, svetta nuovamente Lucioni che però manda di poco alto sopra la traversa. Due minuti dopo gli estensi si vedono annullare il gol del pari: Prati insacca in sforbiciata per l’1-1, ma era in fuorigioco. I biancoazzurri restano in attacco, senza però trovare la via della rete. Doppia occasione per i padroni di casa nella seconda frazione: Turati interviene in maniera prodigiosa sulla conclusione da posizione ravvicinata di La Mantia, poi Fetfatzidis manda di poco a lato. Al 61esimo, poi, arriva il raddoppio ospite: Caso riceve palla da Gelli, salta Zanellato e supera Pomini con un tiro che termina sotto l’incrocio dei pali. Nuovo tentativo della Spal, che non sembra arrendersi nonostante il doppio vantaggio del Frosinone: chance per Rossi che, da centro area, non inquadra lo specchio della porta. Nel recupero, poi, Rhoden sfiora il tris con un tiro da fuori area, che si stampa sul palo. La squadra di Oddo cade in casa contro la capolista ed è ora ultima con 25 punti; la formazione di Grosso torna alla vittoria e sale a quota 58, saldamente in testa.

CAGLIARI-GENOA 0-0: i sardi fanno la partita, almeno inizialmente, all’Unipol Domus, mentre i liguri attendono per poi provare a distendersi. Occasione ospite al 14esimo: da corner, sponda di Dragusin per Vogliacco che di testa manda alto. Rischio per Martinez poco dopo: il portiere del Genoa sbaglia il rinvio e serve Lapadula che, però, fallisce il controllo e la conseguente battuta a rete. Pochi spazi per il Grifone, che comunque prova ad attaccare: Puscas dopo un rimpallo va alla conclusione alla mezz’ora, Radunovic respinge con i pugni. Partita frizzante che stenta a sbloccarsi, il Cagliari spinge ma gli avversari non soffrono Ancora Puscas pericoloso al 42esimo: cross di Criscito, l’ex Benevento trova la chiusura di Altare. A inizio secondo tempo l’arbitro Valeri indica il dischetto per i padroni di casa, salvo poi cambiare la propria decisione a seguito della revisione al Var: è punizione. Subito pericoloso Nandez, la cui conclusione termina di poco a lato. I sardi, al 55esimo, si vedono anche annullare un gol: rovesciata errata di Lapadula, poi di Mancosu per Nandez che insacca; fuorigioco però dell’ex Lecce. Ancora Nandez in zona offensiva, Martinez respinge con i pugni. Rispondono i liguri: conclusione di Gudmundsson da buona posizione, la difesa avversaria libera bene. Occasioni da una parte e dall’altra, anche nel recupero, ma il risultato non si schioda dallo 0-0. I ragazzi di Ranieri conquistano un punto e sono ora settimi in solitaria a quota 38; gli uomini di Gilardino invece restano secondi ma vedono aumentare il proprio distacco dalla capolista Frosinone, ora a +11.

BARI-VENEZIA 1-0: fraseggio degli arancioneroverdi al San Nicola, i biancorossi attendono all’inizio nella propria metà campo. Ritmi che non si alzano particolarmente nonostante il passare dei minuti, le due squadre si affrontano sulla mediana. Al 26esimo occasione ospite: Johnsen premia l’incursione di Busio, Caprile ne respinge il sinistro e la scivolata di Benedetti sul tap-in di Candela risulta decisiva. Provano ad affacciarsi in avanti anche i padroni di casa, Antenucci non riesce a impensierire Joronen. Nella ripresa i veneti si vedono subito annullare un gol: Tessmann tocca al limite per Pohjanpalo il cui destro batte Caprile, ma arbitro e Var annullano per una sbracciata in caduta di Cheryshev su Ricci. Il Venezia si scaglia contro il Signor Massimi e, al 63esimo, è il Bari a passare in vantaggio: sul traversone di Molina, Bellomo si libera alle spalle di Svoboda e appoggia di testa da due passi. Girandola di cambi, gli arancioneroverdi provano a riversarsi in avanti mentre i pugliesi riescono a difendersi con ordine. Poco accade nel finale, nonostante il forcing dei veneti. L’organico di Mignani vince in casa e sale a quota 46, terzo; il gruppo di Vanoli, invece, resta a 29 punti, sedicesimo in classifca.

Sudtirol, Bisoli: “Ottima partita, non abbiamo rischiato niente. I ragazzi vanno elogiati”

Sudtirol, Bisoli: “Ottima partita, non abbiamo rischiato niente. I ragazzi vanno elogiati”

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Il tecnico del Sudtirol ha commentato così, nella conferenza stampa post-partita, la vittoria dei suoi ragazzi contro il Benevento.

Queste, dunque, le parole di Pierpaolo Bisoli, dalla sala stampa del Vigorito:

SULLA VITTORIA CONTRO IL BENEVENTO: “Abbiamo disputato un’ottima partita, non abbiamo rischiato niente. Abbiamo avuto più situazioni per andare in gol. Senza guardare le statistiche, il Sudtirol ha vinto 2-0 oggi, abbiamo 44 punti e siamo quarti in classifica. Non abbiamo rischiato niente, è stata una delle poche partite in cui il nostro portiere non ha fatto neanche una parata. Sono stra-felice della prestazione, Schiavone è tornato dopo tempo è ha fatto una buona partita. Proseguiamo così, non ci culliamo mai ma andiamo avanti per la nostra strada, poi vedremo dove arriviamo“.

SUL DISCORSO SALVEZZA: “Penso possiamo archiviare il discorso salvezza, abbiamo messo un grosso mattone. Proseguiamo sulla nostra strada per continuare questa favola che i ragazzi meritano. Sono ragazzi splendidi, un gruppo fantastico che non cambierei con nessuno. Stamattina abbiamo fatto 50 minuti di allenamento, abbiamo provato delle situazioni. Ho detto che le mezz’ali avrebbero fatto gol e ciò è accaduto. Devono avere degli elogi“.

SUGLI OBIETTIVI DELLA SQUADRA: “Quando sono arrivato ho detto che ci saremmo dovuti salvare all’ultimo minuto dei play-out, questo è il mio obiettivo. Arriveremo alla fine. Adesso siamo davvero in una buona posizione, ma vogliamo festeggiare che sia una favola. I miei ragazzi meritano elogi fuori norma“.

SULLA FORZA DEL GRUPPO: “Non siamo grandi allenatori, sono i giocatori a essere grandi quando capiscono le nostre idee. Ho cercato di trovare l’abito giusto per questi ragazzi, di tirare fuori tutte le qualità che hanno. Hanno qualità umane fuori dalla norma. Non bastano i moduli per vincere le partite, vanno create mentalità e gruppo“.

SULLA LOTTA SALVEZZA: “Ci sono stato l’anno scorso per 12 partite. L’obiettivo era preparare una squadre che potesse vincere i play-out. Chi lavora laggiù non deve porsi degli obiettivi, la prima ancora di salvezza è il quart’ultimo posto e a quello si deve mirare. Poi si vedrà, partita per partita“.

Stellone: “Ci è mancato l’ultimo passaggio, boccio solo il risultato. Ora testa a Terni”

Stellone: “Ci è mancato l’ultimo passaggio, boccio solo il risultato. Ora testa a Terni”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, nella conferenza stampa post-gara, la sconfitta odierna contro il Sudtirol.

Roberto Stellone si è detto non affatto preoccupato dalla prestazione della squadra, e ha motivato come segue alcune scelte di formazione.

Di seguito, quindi, l’analisi dell’allenatore giallorosso dopo il 2-0 subito dai biancorossi al Vigorito:

SULLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: “Non sono preoccupato per la prestazione, a me i ragazzi sono piaciuti perché hanno dato il massimo. Di fronte avevamo una squadra che da quando è arrivato Bisoli, dalla quarta giornata, ha perso solamente due partite, contro Genoa e Modena. Per il resto hanno fatto pareggi e vittorie, penso stiano dietro solo a Frosinone e Genoa in classifica dall’arrivo di Bisoli. Sapevamo sarebbe stata una gara difficile, contro una squadra organizzata, che ha gamba e aspetta l’avversario. Abbiamo provato ad attaccare forte nei primi 10-15 minuti, stavamo anche andando bene. Loro alla prima occasione hanno fatto gol e l’azione comincia da un rinvio quasi sbagliato del portiere dove sono stati bravi a inserirsi. Abbiamo crossato e calciato, abbiamo creato situazioni, abbiamo tenuto la palla ma non abbiamo fatto gol: ci è mancato l’ultimo passaggio. Abbiamo trovato una squadra molto organizzata che ci ha chiuso tutte le traiettorie di passaggi e le situazioni di cross. Resettiamo e pensiamo alla prossima gara, dobbiamo essere più incisivi in avanti. Dobbiamo lavorare sull’attacco alla porta, la pericolosità è stata poco o niente“.

SULLA SITUAZIONE IN CLASSIFICA E SUL PROSSIMO MATCH: “Dobbiamo resettare immediatamente. La classifica è cambiata poco, Como e Perugia hanno pareggiato mentre il Venezia ha perso. Siamo rimasti praticamente uguale. Ora testa a Terni, dobbiamo lavorare per riprenderci i punti che abbiamo lasciato“.

SUI CAMBI E SULLE SCELTE INIZIALI: “Purtroppo non ho potuto fare molti cambi, ho cercato di mettere gente il più fresca possibile. Nei minuti finali siamo arrivati molto stanchi anche per i tanti infortuni. Volevo sfruttare il piede invertito di Foulon e Letizia per giocare in mezzo al campo e crossare, non ci siamo riusciti. Loro hanno vinto i duelli in area, noi no e per questo abbiamo perso. Li avrei potuti invertire, ma non sarebbe cambiato nulla. Ho cambiato Foulon perché volevo un po’ più di spinta con Jureskin, ho cercato di fare dei cambi per riprendere lo svantaggio“.

SUL POSSESSO PALLA: “Del possesso palla mi interessa poco. Sapevamo che il palleggio potevamo averlo noi, loro ci hanno colpito in ripartenza. Dovevamo vincere i duelli in area, e pensavo che il cross a piede invertito potesse metterli in difficoltà visto che sono una squadra che è sempre posizionata molto bene“.

SU SCHIATTARELLA: “Schiattarella stava bene e, fin quando ha retto, ha fatto un’ottima gara“.

SUI DEBUTTI DI CARFORA E AGNELLO: “Sono contento per lui, è entrato benissimo e gli faccio i complimenti. In una partita difficile ha dimostrato di avere spunti e spazi, qualità e coraggio. Agnello è entrato nel finale perché speravo potesse saltare l’uomo con la sua abilità“.

SULL’OBIETTIVO SALVEZZA: “Sono fiducioso per la parte restante del campionato. Abbiamo undici partite, e tanti punti a disposizione per poterci salvare direttamente. Lavorando dalla mattina alla sera, come stiamo facendo“.

SU SIMY: “Non gli sono arrivate tante palle giocabili, è difficile giocare con il fardello di non fare gol. Non è molto sereno ma si sta impegnando come anche La Gumina. Con i cross non riuscivamo a trovare pericolosità, per questo l’ho sostituito. Ho provato a spostare Tello, Carfora e Acampora“.

SULLA CONCENTRAZIONE IN FASE DIFENSIVA: “Magari nei primi minuti non abbiamo pressato né attaccato bene. Se avessimo fatto gol ora staremmo parlando di un’altra partita. Secondo me da bocciare è solamente il risultato. Non ci sono state grandi situazioni di pericolo, abbiamo perso i duelli e quindi la partita“.

SUI RECUPERI PER TERNI: “Speriamo, alcune condizioni sono da valutare. Spero di recuperare Pettinari o Farias, ma non penso“.

SU COSA LAVORARE: “Dobbiamo cercare soluzioni diverse, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare come singoli e squadra. Non ho visto una squadra morta o allo sbando, ho visto una squadra che ha provato a fare determinate cose e alcune volte sono riuscite e altre no. Abbiamo giocato nella loro metà campo, questo è quello che vuole il Sudtirol e non ci siamo cascati se non nei minuti finali. C’è mancato l’ultimo passaggio, il colpo di testa sul cross o il tiro da fuori area. Non è facile giocare contro il Sudtirol che quando è in vantaggio si mette dietro la linea della palla. Devo trovare soluzioni a quello che oggi manca, il gol. L’unica ricetta per trovare soluzioni è il lavoro“.

SULL’APPROCCIO ALLA PARTITA: “Secondo me anche ad Ascoli abbiamo cominciato bene, nell’occasione di Mendes la palla era uscita. Anche oggi inizialmente avevo sensazioni buone, poi abbiamo preso gol ma non sempre è colpa tua. Non siamo stati precisi con i cross, loro sì. Dobbiamo trovare soluzioni, ma non posso dare colpe. Se non si trovano soluzioni la colpa è dell’allenatore“.

SUGLI EFFETTI MORALI DI QUESTA SCONFITTA: “Quando si perde non si è mai felici. Il pareggio di Ascoli in dieci ha dato stimoli per affrontare questa gara. I ragazzi erano dispiaciuti per la sconfitta, ma non c’è tempo per piangersi addosso. Si deve pensare già alla gara di Terni, che è difficile come tutte, e poi a come affrontare la partita col Como. Oggi siamo messi meglio di prima, certo una vittoria oggi avrebbe cambiato l’atteggiamento ma comunque saresti dovuto riscendere il campo. Non ci dobbiamo buttare giù, dobbiamo lavorare per uscire da questa zona“.

SUL TURN-OVER: “Se avessi avuto altri giocatori disponibili ne avrei cambiati ancora di più. Quando ci sono più partite ravvicinate è bene cambiare. Acampora e Viviani hanno giocato tre giorni fa, in mezzo al campo potevo cambiare e l’ho fatto. La Gumina dovevo alternarlo con Simy. Tello in questo momento sta bene, Schiattarella anche si sentiva bene. Foulon era stanco, Letizia era a mezzo servizio. Ad Ascoli abbiamo fatto 70-75 minuti in dieci. Tosca e Pastina sono due mancini, non potevano spingere. Abbiamo cercato di pressare e nei primi minuti ci siamo riusciti, poi dopo il gol loro si sono chiusi e potevamo fare gol solo su cross o con un tiro da fuori“.

SUI SINGOLI: “Tello provava a giocare più tra e linee, Karic ha fatto una partita di grande impegno. Letizia ha dato tutto. L’aspetto positivo è che non abbiamo mollato, abbiamo sempre provato a riaprirla. Non sono preoccupato“.