Brescia, a Possanzini costa cara la sconfitta di Benevento: Cellino lo esonera

Brescia, a Possanzini costa cara la sconfitta di Benevento: Cellino lo esonera

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Massimo Cellino ha deciso: esonerato Davide Possanzini, squadra affidata a Daniele Gastaldello.

Fatale, per l’ex vice di De Zerbi, la sconfitta per 1-0 del Ciro Vigorito del “suo” Brescia contro il Benevento nell’ultimo turno.

Quinto cambio stagionale in panchina per la società lombarda: dopo ClotetAglietti e il ritorno di Clotet, il Presidente biancoblù ha deciso di esonerare anche Possanzini (dopo le due sconfitte contro il Modena e contro la Strega) in favore dell’ex vice di Clotet.

Di seguito, infine, il comunicato ufficiale delle Rondinelle:

Brescia Calcio comunica l’esonero di Davide Possanzini. A guidare la prima squadra sarà Daniele Gastaldello“.

ESCLUSIVA BN24 – Schwoch: “Vigorito tiene tantissimo al Benevento. Stellone è molto preparato, farà del suo meglio”

ESCLUSIVA BN24 – Schwoch: “Vigorito tiene tantissimo al Benevento. Stellone è molto preparato, farà del suo meglio”

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Abbiamo raggiunto telefonicamente Stefan Schwoch, ex attaccante di Napoli e Vicenza e attuale dirigente sportivo e commentatore per DAZN, per avere una sua opinione riguardo alla stagione giallorossa e all’attuale momento della Strega.

Il suo amico Roberto Stellone ha da poco iniziato l’avventura al Benevento. Pensa possa essere l’uomo giusto per risollevare le sorti della Strega?

Lo spero, Vigorito è una persona che conosco molto bene e so quanto ci tiene. Stellone è un allenatore molto preparato e cercherà di fare del suo meglio. Logicamente, se il Benevento dopo 3/4 di campionato si trova in una posizione così brutta in classifica e che nessuno si aspettava a inizio campionato, vuol dire che qualche problema strutturale c’è e va risolto. Le colpe sono sempre divise tra tutti, da Caserta a Cannavaro fino a Pasquale Foggia. Si farà di tutto per risollevare le quotazioni di questo Benevento, Stellone spero possa farlo il prima possibile. La prima partita era contro una squadra di caratura importante come il Cagliari, la seconda contro il Brescia l’ha portata a casa per 1-0 ma sono stati tre punti importantissimi“.

Ha avuto modo di sentirlo?

Gli ho mandato un messaggio di in bocca al lupo e mi ha risposto. Non l’ho sentito telefonicamente, ha tante cose a cui pensare“.

Ha visto una delle due gare con Stellone? Che impressione ha avuto?

Non ho visto il Benevento in modo particolare, ho commentato l’ultima per Tutto Serie B a sprazzi. Sicuramente è una squadra che cercare di arrivare attraverso il gioco al risultato, come volevano fare gli altri allenatori avendo a disposizione una rosa importante. Il Benevento deve ritrovare la fiducia in sé stesso: quando ti ritrovi in fondo alla classifica, mentre i tuoi programmi erano quelli di arrivare almeno in zona play-off, è tutto un altro campionato e cambia il modo di affrontare le partite. C’è tensione, sai che sei lì ma non dovresti esserci. Il problema è se inizi a pensare “ne usciamo domenica prossima” e poi non ci esci mai: devi fare risultato per trovare la tranquillità, penso che Stellone stia lavorando tanto sulla testa dei giocatori“.

Lei che lo conosce bene, ci sa dire quanto realmente il Presidente Vigorito tiene al Benevento?

Non penso che a Benevento ci possano essere dubbi sul fatto che il Presidente Vigorito tenga tantissimo al Benevento. Lo ha dimostrato spendendo montagne e montagne di soldi, specialmente quando era in C facendo investimenti importantissimi. Lo ha fatto anche in B per raggiungere la Serie A. Quando venivo a commentare il Benevento e ci trovavamo allo stadio, gli si leggeva in faccia quanto teneva al Benevento e alla città di Benevento. Tra tutti i colpevoli che si possono trovare a Benevento lui è quello che ha meno colpe di tutti. Di investimenti ne ha fatti, ogni anno mette sul piano fior fiori di milioni per completare una rosa importante. Mi meraviglio e mi sembra assurdo che qualcuno a Benevento possa pensare che Vigorito non tenga al Benevento Calcio“.

Secondo lei, come mai Cannavaro non è riuscito a fare bene? Inesperienza, poca conoscenza della categoria oppure è stata una serie di fattori?

Non posso sapere cosa possa aver inciso negativamente sull’esperienza di Fabio Cannavaro al Benevento. Il lavoro dell’allenatore è gestire lo spogliatoio, e lui ne ha gestiti in Cina, in un club importante. Logicamente è diverso, può aver inciso anche la poca conoscenza del campionato di Serie B italiana ma aveva con lui anche il fratello Paolo che magari la poteva conoscere un po’ di più. Ci sono tanti fattori, magari anche il fatto che la rosa non sia stata amalgamata bene e che tanti giocatori abbiano fatto fatica, anche qualche infortunio di troppo. Il cambio di allenatore, però, è stato davvero poca cosa“.

Pensa che, alla fine, il Benevento possa riuscire a tirarsi fuori dalle secche della bassa classifica e a conquistare la salvezza?

Se lo sapessi con certezza dovrei giocare al Superenalotto. Per le amicizie che ho e per il rispetto nei confronti del Presidente glielo auguro, perché so quanto ci tiene e quanti sacrifici ha fatto. La città del Benevento mi faceva tanti complimenti quando venivo lì, me lo auguro. Il fatto è che lì sotto ci sono anche squadre importanti come Spal e Brescia. Una di queste, purtroppo, pagherà dazio: è sempre brutto retrocedere. Auguro al Presidente Vigorito di poter festeggiare la salvezza a fine anno, che rimane l’unico e il primario obiettivo del Benevento Calcio“.

Personalmente è stupito, dopo gli ultimi anni ad alto livello, di vedere un Benevento così in difficoltà?

Sicuramente fa strano. Ci sono annate che nascono male. A Ravenna, da neo-promossa in Serie B, c’era il Cesena che aveva costruito uno squadrone per andare in Serie A e retrocedette. Tante annate nascono male e non riesci a raddrizzarle, mi auguro il Benevento possa farcela Chi poteva pensare di trovare Benevento, Spal e Brescia nelle ultime quattro posizioni del campionato di Serie B quest’anno?. La Spal è un’altra squadra che ha esonerato De Rossi, Campione del Mondo, prendendo un altro Campione del Mondo, Oddo, che però ha più esperienza rispetto a Cannavaro e De Rossi. “.

Per quanto riguarda il campionato cadetto in generale, ormai il Frosinone sembra diretto verso la Serie A: quali sono secondo lei le sorprese in positivo e in negativo di questa stagione?

Di positivo ci sono le due promosse Sudtirol e Bari, che stanno facendo un campionato importantissimo. Le delusioni invece, penso sia palese, non possono che essere Benevento, Spal e Brescia“.

La formazione giallorossa soffre del mal di gol: lei, che è un ex attaccante, che consiglio si sente di dare a Simy e compagni?

Devono lavorare sodo. Non c’è un allenamento specifico per poter far gol, altrimenti lo farebbero tutti. Simy, La Gumina e Pettinari non riescono a crearsi gol da soli, forse un pochino Pettinari, ma hanno tutti bisogno del sostengo della squadra. Quando crescerà la squadra arriveranno anche i gol. Fino a 2-4 anni fa Simy giocava in Serie A e ha fatto 15 gol, a Crotone ha fatto un’annata incredibile. Pettinari ha vinto il campionato con il Lecce facendo una quindicina di gol. La Gumina forse è quello che negli ultimi anni ha stentato un po’. Sono giocatori però che il gol lo hanno e lo sanno fare, ma devono essere supportati dalla squadra“.

Serie B, risultati e classifica dopo la 25a giornata: il Benevento risale ma resta nella zona calda

Serie B, risultati e classifica dopo la 25a giornata: il Benevento risale ma resta nella zona calda

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Con il posticipo di questo pomeriggio, ModenaGenoa, si è conclusa la venticinquesima giornata del campionato di Serie B 2022-23.

Vittorie per AscoliBeneventoCittadellaPerugia. Sconfitte, invece, per Parma, Brescia, Reggina e Ternana. Parità, infine, in PisaVenezia, SpalComo, PalermoFrosinone, BariCagliari e ModenaGenoa.

Il Frosinone di Grosso viene fermato sull’1-1 al Barbera dal Palermo ma resta in testa alla classifica con 55 punti, seguito dal Genoa di Gilardino a 43 (considerato anche il punto di penalizzazione). Seguono il Bari di Mignani e il Sudtirol di Bisoli (40), continua il suo periodo negativo invece la Reggina di Inzaghi che è ora quinta a 39. Completano la zona play-off il Cagliari di Ranieri (36), il Pisa di D’Angelo e il Modena di Tesser (35, gli stessi del Palermo di Corini). Movimenti anche nella zona play-out e retrocessione, dove praticamente tutte fanno punti: il Como di Longo pareggia con la Spal ed è ora sedicesimo con 28 punti (gli stessi del Venezia di Vanoli quindicesimo e uno in meno del Perugia di Castori quattordicesimo), completa il play-out il Benevento di Stellone dopo la vittoria per 1-0 del Vigorito contro il Brescia (26). Retrocesse ad oggi, invece, proprio la Spal del neo-tecnico Oddo a quota 25 punti, gli stessi del Brescia di Possanzini; fanalino di coda il Cosenza di Viali a 23.

Questi, dunque, tutti i risultati del venticinquesimo turno del campionato cadetto:

Pisa-Venezia 1-1: 17° Candela (V), 74° Gliozzi (P, rigore)

Parma-Ascoli 0-1: 62° Gondo (A, rigore)

Benevento-Brescia 1-0: 48° Tello (Be)

Spal-Como 1-1: 6° La Mantia (S), 38° Gabrielloni (C)

Palermo-Frosinone 1-1: 37° Verre (P), 75° Boloca (F)

Cittadella-Reggina 3-2: 20° Fabbian (R), 26° Hernani (R), 46° Crociata (C), 67° Crociata (C), 86° Carriero (C)

Cosenza-Sudtirol 0-0: /

Bari-Cagliari 1-1: 2° Lapadula (C), 90+5° Antenucci (B, rigore)

Perugia-Ternana 3-0: 54° Luperini (P), 76° Santoro (P), 90+5° Luperini (P)

Modena-Genoa 2-2: 6° Dragusin (G), 33° Strizzolo (M), 55° Puscas (G, autogol), 85° Bani (G)

E, di seguito, la classifica aggiornata della Serie B 2022-23 alla sesta giornata del girone di ritorno:

Frosinone 55

Genoa 43

Bari, Sudtirol 40

Reggina 39

Cagliari 36

Pisa, Modena, Palermo 35

Parma, Ternana 34

Ascoli 32

Cittadella 30

Perugia 29

Venezia, Como 28

Benevento 26

Spal, Brescia 25

Cosenza 23

Serie B, 25a giornata: pari tra Modena e Genoa nel posticipo

Serie B, 25a giornata: pari tra Modena e Genoa nel posticipo

Calcio

Con la sfida del Braglia tra Modena e Genoa delle 16:15 si conclude la 25esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, risultato e cronaca del posticipo.

Buon avvio dei padroni di casa che cercano di fare la partita, ma sono gli ospiti a passare in vantaggio. Al sesto minuto, infatti, la traiettoria di Aramu da corner inganna Gagno che non riesce a trattenere la sfera, Dragusin insacca sotto porta. Il Grifone prova a gestire il possesso del pallone. Al 33esimo, poi, i Canarini ristabiliscono la parità: incursione di Poli che entra in area ma perde il controllo della sfera, la palla arriva sui piedi di Strizzolo che calcia di prima e infila Martinez. I gialloblù prendono fiducia dopo il gol e chiudono la prima parte di gara in avanti, senza però riuscire a passare in vantaggio.

Nella ripresa, dopo 10 minuti, gli emiliani trovano la rete del 2-1: pallone tagliato in area di Tremolada, Puscas d’istinto prova a deviarla in angolo ma la mette nella propria porta. Al 59esimo, però, il Modena resta in inferiorità numerica: Oukhadda atterra Gudmundsson da ultimo uomo e lascia in dieci i suoi. Girandola di cambi per entrambi gli allenatori, nel tentativo di conquistare i tre punti sul rettangolo verde del Braglia. I liguri provano a spingere ma gli avversari, nonostante l’uomo in meno, non lasciano molti spazi. Al 70esimo ci prova Aramu con una conclusione a giro, la palla vola verso l’incrocio ma Gagno riesce a smanacciarla. Genoa a trazione offensiva: all’80esimo Coda sfiora il gol del 2-2 con un destro dal limite dell’area. Cinque minuti dopo, però, il Grifone ristabilisce la parità nella sfida con i Canarini: Coda mette un pallone morbido in area verso il secondo palo dove è appostato Bani che, di destro al volo, supera Gagno. Premono i rossoblù nel finale, alla ricerca del vantaggio, ma il risultato finale non cambia nel recupero.

La squadra di Tesser pareggia in inferiorità numerica in casa ed è ora ottava a 35 punti. La formazione di Gilardino, invece, dopo il pari in terra emiliana, resta al secondo posto a quota 43.

Foto: Profilo Facebook Genoa CFC

Benevento, nel mirino un attaccante norvegese svincolato dopo l’esperienza in MLS

Benevento, nel mirino un attaccante norvegese svincolato dopo l’esperienza in MLS

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Dopo il “no” incassato da Simone Zaza, il Benevento avrebbe messo nel mirino un altro attaccante per rinforzare il reparto offensivo giallorosso.

Dopo l’infortunio di Stefano Pettinari, infatti, Mister Roberto Stellone per la sfida contro il Brescia aveva a disposizione solamente La Gumina e Simy.

Per questo, come riporta Il Mattino, il club di Via Santa Colomba avrebbe messo nel mirino Ola Kamara. Centravanti norvegese, originario della Sierra Leone, il 33enne è rimasto svincolato dopo l’avventura nella Major League Soccer (massimo campionato americano) con il DC United.

Kamara, dopo aver mosso i primi passi in Europa in cui ha vestito le maglie dello Stromsgodset, del Ried, del Monaco 1860, dell’Austria Vienna e del Molde, è volato in America. In USA ha giocato con i Columbus Crew, i Los Angeles Galaxy e, appunto, il DC United, con una parentesi in Cina allo Shenzen FC.

Il classe ’89 nel 2021 è stato capocannoniere in MLS con 19 reti e 8 assist, e complessivamente in America ha messo a segno 83 reti (dati Transfermarkt). Ben 160, invece, le reti in carriera in 412 match, per l’attaccante che vorrebbe tornare in Europa e la cui ultima partita risale all’ottobre scorso contro il Cincinnati.

La trattativa sarebbe ben avviata e, nella prossima settimana, potrebbe esserci l’accelerata definitiva.

Foto: Imago Images

Benevento, tentativo per Zaza: la situazione

Benevento, tentativo per Zaza: la situazione

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Il Benevento, alla luce degli infortuni dei vari Ciano, Farias e Pettinari, sta affrontando una vera e propria emergenza nel reparto offensivo. Basti pensare che, per la sfida odierna contro il Brescia, tra i convocati, alla voce “attaccanti”, erano presenti solamente La Gumina e Simy.

Roberto Stellone, nella conferenza post-gara, non ha escluso né confermato il fatto che il club di Via Santa Colomba sia alla ricerca di un rinforzo in attacco, magari attingendo dal mercato degli svincolati.

Stando a quanto riportato dall’esperto di calciomercato Alfredo Pedullà, però, negli ultimi giorni sarebbe stato fatto un tentativo per Simone Zaza. Svincolatosi dopo l’esperienza al Torino il classe ’91, ex tra le altre di Sassuolo e Juventus, avrebbe declinato la proposta sannita o comunque preso tempo.

Vedremo se, nelle prossime ore, la società del Presidente Vigorito deciderà se affondare il colpo, virare su piste estere o non ingaggiare un nuovo attaccante.

Foto: LaPresse

Benevento, l’ex Sandro posa con Vigorito: “Benevento è sempre casa, in bocca a lupo!”

Benevento, l’ex Sandro posa con Vigorito: “Benevento è sempre casa, in bocca a lupo!”

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Sandro Raniere, come raccontato ieri nel corso dell’intervista esclusiva al Direttore di BN24 Gerardo De Ioanni, quest’oggi era presente nella Tribuna Autorità del Ciro Vigorito per assistere a BeneventoBrescia in compagnia del Presidente Oreste Vigorito.

Una presenza gradita al pubblico sannita che, nei giorni in cui il brasiliano è stato in città, gli ha offerto il giusto riconoscimento, come affermato dal Presidente stesso nel post-gara odierno.

L’ex centrocampista giallorosso ha condiviso sul proprio profilo Instagram una foto che lo ritrae assieme al Presidente Vigorito, che ha voluto omaggiare la sua presenza regalandogli l’attuale maglia del Benevento con il “suo” numero 30, lo stesso indossato nei sei mesi nel Sannio nel 2018.

Di seguito la didascalia che accompagna la foto di Sandro con il Presidente Vigorito:

Per me Benevento sarà sempre casa! In bocca al lupo al Presidente Vigorito e alla squadra” Ci vediamo presto💛❤️“.

Foto: Profilo Instagram Sandro Raniere

Serie B, 25a giornata: pari in Bari-Cagliari, vittoria del Perugia nel derby umbro

Serie B, 25a giornata: pari in Bari-Cagliari, vittoria del Perugia nel derby umbro

Calcio

Continua il sabato dedicato alla Serie B, con i due match delle 16:15 da poco terminati. Eccone risultati e cronaca, in attesa del posticipo di domani.

BARI-CAGLIARI 1-1: gli ospiti passano in vantaggio al San Nicola dopo appena 2 minuti: Mancosu si allarga sulla sinistra, rientra sul destro e mette in mezzo un pallone perfetto che scavalca Vicari e finisce sulla testa di Lapadula che, da due passi, batte Caprile. I padroni di casa faticano a trovare spazio negli ultimi 30metri, merito anche della difesa sarda, nonostante l’incessante tifo pugliese. Continua il possesso dei biancorossi, i rossoblù non concedono spazi. Nel secondo tempo, al 59esimo, il Cagliari resta in inferiorità numerica per l’espulsione di Lapadula. Attacca il Bari: Botta crossa sul primo palo ma Benali non riesce a inquadrare la porta, poi Cheddira anticipa Dossena ma non trova il gol. Si va man mano spegnando la pressione offensiva dei galletti che, al 93esimo, trovano però la via dell’1-1: dal dischetto, Antenucci incrocia il destro e batte Radunovic che intuisce ma non può arrivare sul pallone. La squadra di Mignani pareggia in casa contro i sardi e sale al terzo posto a quota 40; la formazione di Ranieri, invece, è sesta in piena zona play-off con 36 punti.

PERUGIA-TERNANA 3-0: ritmi altissimi fin dai primi minuti al Curi, grande agonismo in mezzo al campo. Tentativo ospite al 15esimo: Partipilo scatta alle spalle della difesa avversaria e, a tu per tu con Gori, centra il palo. Nel finale anche i padroni di casa si spingono in avanti: Di Carmine piazza a giro sotto l’incrocio, Iannarilli si supera e salva il risultato e si ripete un minuto dopo nel recupero sempre sul numero 18. Nel secondo tempo, poi, i biancorossi trovano la via del gol dopo 9′ di gioco: al termine di una mischia furibonda in area, Luperini sbuca dal nulla e infila il pallone in rete su suggerimento Di Carmine. Occasioni da una parte e dall’altra: Gori è attento su Falletti prima e Cassata poi, Iannarilli invece è miracoloso con la mano di richiamo su Santoro. Annullato il pari della Ternana al 69esimo: Defendi trafigge Gori inserendosi con i tempi giusti sul secondo palo, Pairetto fischia fallo in attacco di Partipilo. Al 76esimo, poi, è 2-0 Perugia: sull’assist fornito da Lisi, Santoro alza la testa e con una rasoiata precisa fredda Iannarilli dal limite dell’area di rigore. I padroni di casa restano in proiezione offensiva e, nel recupero, calano la rete del tris: sul passaggio in profondità di Bartolomei, Luperini scatta sul filo del fuorigioco e dopo aver dribblato Iannarilli realizza la propria doppietta personale. Vittoria per gli uomini di Castori nel derby umbro, che salgono quindi al quattordicesimo posto con 29 punti; restano a quota 34, invece, i ragazzi di Andreazzoli, undicesimi.

Foto: Profilo Facebook A.C. Perugia

Vigorito: “Oggi siamo stati insieme: voglio ringraziare i tifosi. Stellone? Voleva venire a piedi…”

Vigorito: “Oggi siamo stati insieme: voglio ringraziare i tifosi. Stellone? Voleva venire a piedi…”

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Il Presidente del Benevento è intervenuto ai microfoni di OttoChannel al termine della vittoria odierna contro il Brescia.

Di seguito, quindi, le parole del Presidente Oreste Vigorito al termine del match di questo pomeriggio:

SUI TIFOSI: “C’è stata la risposta al mio invito, sono venuto ai microfoni per questo. Non volevo ringraziare tutti, ma un settore alla volta: i distinti per il saluto quando sono arrivato in campo; la curva per aver fatto quello che una curva appassionata come la nostra ha sempre fatto, ha sostenuto la squadra e se i giocatori hanno sentito il brivido che ora sentito io erano di colore giallorosso. La tribuna mi ha sorpreso in senso positivo: oltre ad aver seguito i cori della curva, a fine partita si sono rivolti a me con frasi di affetto e incoraggiamento“.

SUL RICORDO DI CARMELO IMBRIANI: “La coincidenza con un evento brutto che ha scosso un po’ tutti negli anni scorsi è una coincidenza che io vedo come un modo di essere assistiti anche dall’altra parte del mondo. Mi unisco a loro per l’affetto e per la riconoscenza verso un atleta che io ho amato come del resto tutti ma forse un pizzico in più, non lo dico per ruffianeria“.

SUL CONCETTO DI STARE INSIEME: “Oggi siamo stati insieme, quella parola magica è tornata al “Ciro Vigorito” e ha percorso di nuovo il rettangolo di gioco, vincendo l’ennesima partita difficile in cui qualcuno dei nostri ci ha rimesso qualcosa, vincendo con il cuore, lo stesso che hanno messo i tifosi presenti allo stadio e che mi auguro di rivedere ancora fino alla fine del campionato. Io non mollo e sono sicuro che nemmeno voi mollerete. Insieme ieri, insieme oggi, restiamo insieme anche domani“.

SULLA PRESENZA DEI FIGLI DI CIRO VIGORITO: “Non sapevo sarebbero venuti, i ragazzi sono venuti perché si sono volti stringere intorno. Uno dei due portava gli occhiali di mio fratello, per me era come se fosse stato con noi anche oggi. Un pensiero affettuoso va anche a lui, come sempre, come ogni giorno, come ogni sera e come ogni attimo. Era il primo tifoso di questa squadra, l’ha voluta e guidata, oggi non lo possiamo deludere. Dobbiamo continuare a essere un popolo unito: sanniti veri, acquisiti e che verranno“.

SUL RAPPORTO CON MISTER STELLONE: “La scelta di Stellone, come quella di De Zerbi e Baroni, è una scelta che ho dovuto fare dopo 12 ore di riflessione. Domenica mattina pensavo a cosa avrei potuto ancora fare per questa città e questa squadra. Tre anni fa Stellone era venuto e lo bocciai, non lo presi, non per fatti tecnici. Quest’anno la trattativa è durata tra gli 8 e i 10 minuti: l’ho chiamato e lui era a Pescara, dove vive con il figlio, stava facendo una partita. Gli dissi: “Roberto sono Vigorito, vorrei parlarle un po’ del Benevento”. Lui rispose: “Vengo a piedi”, io risposi “Prendi la macchina”. Dopo tre ore Stellone era a Napoli, al Caravaggio con me. Non abbiamo discusso di stipendio, di calciatori. Disse: “Io vengo con il cuore perché Benevento è una grande piazza e c’è un’ottima squadra. Dobbiamo solo lavorare e lavoreremo”. Mi pare che stia seguendo queste parole, con grande impegno e grande volontà di tiraci fuori dalle sabbie mobili. Il vento, oltre a fare girare le pale, può anche fare girare la nostra fortuna. Oggi ha spostato un po’ la palla, magari sposterà un pochino anche la porta avversaria“.

SULLA PRESENZA DI SANDRO IN TRIBUNA: “Non voglio essere presuntuoso, ma quando sono campioni di sport e di vita, quel quid in più che li ha portati ai vertici, hanno anche il quid in più per capire cos’è Benevento, la città e cosa offre. Magari poi, se mi consentite, hanno avuto rapporto con un galantuomo. Sandro ha detto che ha sbagliato ad andare via da Benevento, Sagna a volte mi chiama papà e verrà anche lui. Quello che è bello è ciò che la città ha fatto oggi: ha riconosciuto Sandro eroe di campo, uno che non si arrendeva mai, e gli ha dato il giusto riconoscimento. Mi auguro che noi sanniti siamo capaci sempre di dare il giusto riconoscimento a chi ci mette tutto l’impegno, al di là dei risultati. I ragionamenti sono belli, se due persone sono uguali uno dei due è troppo. Squadra, categoria e società: dobbiamo stringerci e pensare che se vengono da lontano a dirci grazie qualcosa di buono lo abbiamo fatto“.

SUL CONCETTO DI CALCIO COME VISIBILITA’, COME PRESIDENTE DEL BENEVENTO E DI CONFINDUSTRIA: “Anche Tosca è tornato, faceva parte del gruppo di Sagna ed è apprezzato da tutto il mondo. Anche lui ha detto che tornava per la città e per la tifoseria. Continuo a dire che questa città e questa provincia è troppo spesso sottovalutata per le sue potenzialità. Chi ha il modesto o l’ingrato compito di provare a fare qualcosa deve farlo indipendentemente dalle difficoltà che trova. Sono due anni esatti che sono Presidente di Confindustria, neanche me lo ricordavo, nel Consiglio Direttivo di ieri sera mi hanno voluto ringraziare per una Presidenza diversa: non sono diverso, amo questa città e so di avere la fiducia di molta gente che non voglio deludere. Faremo il massimo anche nell’attività di Confindustria. Il Presidente De Luca è una persona che ha ascoltato, ha preso un impegno e sta cercando di mantenerlo. Questo mondo, protetto dall’isolamento delle infrastrutture di viaggio e comunicazione, deve venire fuori: questa città e questa provincia ha diritto di essere in prima fila come le altre“.

SULLA VITTORIA ODIERNA: “Non facciamo una festa, restiamo ancora tutti insieme perché il percorso è lungo. Questa giornata ci deve solamente dare la forza per poter continuare ad andare avanti e credere in quello che facciamo. Grazie a tutti, forza Benevento“.

Foto: Screen OttoChannel

Benevento, Manfredini: “Oggi tre punti d’oro, può essere il punto di svolta”

Benevento, Manfredini: “Oggi tre punti d’oro, può essere il punto di svolta”

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Il secondo portiere del Benevento, subentrato a Paleari dopo l’intervallo, ha egregiamente difeso la porta sannita nella ripresa contro il Brescia.

Questo il commento di Nicolò Manfredini ai microfoni di OttoChannel al termine della sfida odierna:

SULLA VITTORIA: “Sono tre punti d’oro che valgono doppio. Era una partita fondamentale per il nostro cammino, non era per niente facile e i miei compagni hanno fatto una partita straordinaria“.

SU MISTER STELLONE: “Questa è un’annata particolare, con il Mister stiamo lavorando molto sui concetti. Ha grande esperienza e ci sta dando una grandissima mano, seguiamo i suoi consigli“.

SULLA VITTORIA ODIERNA E SULLE PROSSIME PARTITE: “Può essere il punto di partenza per una svolta, me lo auguro. Stiamo lavorando bene in queste due settimane, stiamo crescendo e si sta vedendo un altro Benevento. Oggi abbiamo fatto una partita di grande sacrificio. Per noi sono tutte finali, dobbiamo guardare partita dopo partita perché la classifica è cortissima. Ad Ascoli sarà un’altra partita molto difficile“.

SUL PALO DI NDOJ: “Mi auguro sia il primo degli episodi a favore da qui alla fine. Forse eravamo un po’ in credito con la fortuna, ha girato bene anche verso la fine. Tanto merito è anche nostro, siamo riusciti a contenerli bene e a fargli creare poche occasioni nitide. Complimenti ai ragazzi, è un’annata complicata ma non stanno mollando un centimetro“.

SUI TIFOSI: “Ci hanno sostenuto dall’inizio alla fine, è sempre stato così eccetto qualche momento di amarezza. Gioire insieme è bello“.

SUL CONFRONTO CON LA SQUADRA A FINE GARA: “C’è stato un grande urlo liberatorio, ci voleva“.