Benevento, Tello: “Volevamo troppo questa vittoria”

Benevento, Tello: “Volevamo troppo questa vittoria”

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Il centrocampista del Benevento, match-winner nella sfida odierna contro il Brescia e alla quarta rete stagionale, ha rilasciato alcune dichiarazioni nella conferenza post-gara.

Ecco, quindi, le parole di Andres Tello dalla sala stampa del Vigorito dopo la vittoria per 1-0 di questo pomeriggio:

SULLA PARTITA ODIERNA: “Volevamo troppo questa vittoria, abbiamo combattuto su ogni pallone. Oggi è stata una partita sporca, come diceva il Mister, non c’era molto da giocare. Dovevamo essere convinti però che in qualsiasi momento sarebbe potuto arrivare il gol“.

SULLE MOTIVAZIONI NEL DARE IL MASSIMO: “La famiglia mi motiva sempre, oltre al concetto di fare ogni giorno meglio. Da quando è nata mia figlia è cambiato tutto, mi è cambiata la carriera e il modo di vivere la vita: chi è genitore mi può capire. I dettagli fanno la differenza, nella vita come anche in campo“.

SULL’IMPORTANZA DELLA VITTORIA: “Questa vittoria ci dà serenità, fiducia, allegria, voglia di lavorare. Ci voleva da un bel po’, è un buon inizio per fare le cose“.

SULL’ESSERE CAPOCANNONIERE DELLA SQUADRA: “Per me è un orgoglio essere il capocannoniere della squadra, non penso al personale. Gli attaccanti comunque sono quelli bravi a segnare, io a volte mi trovo lì e faccio quello che posso. Non possono insegnare niente a Simy, Pettinari o La Gumina“.

SULLA MENTALITA’: “Sappiamo tutti che siamo una squadra che sa giocare e tenere palla, ma ormai abbiamo capito che bisogna soltanto vincere per raggiungere la salvezza“.

SULLA DIFFERENZA TRA STELLONE E CANNAVARO: “Problemi nello spogliatoio con Cannavaro non ci sono mai stati, neanche con Caserta. Loro e Stellone sono tre persone per le quali metterei le mani sul fuoco. C’è stata una ventata d’aria nuova, sono stati cambiati tre allenatori, e ci siamo resi conto che anche noi dovevamo cambiare qualcosa“.

SUL CONCETTO DI ARIA NUOVA: “Abbiamo avuto tre allenatori e tre persone totalmente diverse, che ci davano ognuno cose diverse. L’addio di Cannavaro ci ha toccato tanto, è una grandissima persone e un allenatore forte. Ci siamo resi conto che evidentemente il problema non erano gli allenatori, è cambiato qualcosa in noi. Ci siamo fatti due-tre domande“.

SULLE COSE DI CUI TENERE CONTO: “Dobbiamo lavorare sulle seconde palle e sulle palle sporche, se molliamo questo non andiamo da nessuna parte“.

SULL’ESULTANZA: “In teoria dovevamo prendere la palla e metterla a metà campo per fare il secondo gol. Non vincevamo dalla partita contro il Cittadella, nel momento del gol è uscita fuori la rabbia della mancanza della vittoria. Ho visto la panchina venire verso di me, anche a fine partita si è sentita una squadra diversa. Volevamo a tutti i costi la vittoria“.

SUL RUOLO DA TREQUARTISTA: “Sono una mezz’ala, posso fare l’esterno, ma anche il trequartista o giocare a due. Sono un centrocampista“.

SUI COMPAGNI DI REPARTO: “Oggi Karic ha fatto una partita perfetta, non ha perso mai palla e ha ripulito vari palloni. Koutsoupias ci ha dato una mano grandissima quando è entrato, teneva la palla e aiutava Simy che correva fino all’area nostra. Devo fare i complimenti a tutti, ci danno tanto sia quando entrano sia quando partono titolari“.

Brescia, Possanzini: “Puniti da un episodio, meritavamo di vincere”

Brescia, Possanzini: “Puniti da un episodio, meritavamo di vincere”

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Il tecnico delle Rondinelle ha analizzato così, nella conferenza stampa post-partita, la sconfitta del Vigorito del “suo” Brescia contro il Benevento.

Queste, quindi, le parole di Davide Possanzini in merito alla sfida odierna tra sanniti e lombardi, terminata 1-0 per la Strega:

SULLA PRESTAZIONE DELLA SQUADRA: “Devo essere sincero come lo sono sempre stato. La squadra ha giocato a calcio nei limiti del possibile, in un campo molto molto difficile. La squadra ha interpretato bene la partita, cercando di giocare. Dobbiamo capire cosa è successo nei primi minuti del secondo tempo, eravamo in balia delle onde, poi la squadra ha ripreso a giocare e si è resa pericolosa in qualche situazione. Sono contento per i ragazzi, giocando così ci tiriamo fuori da questa zona. Ho detto ai ragazzi che alla fine uno quello che si merita lo ottiene, preferisco essere ottimista sbagliando che pessimista avendo ragione“.

SULLA POSSIBILITA’ DI SALVARE IL BRESCIA: “Rispetto le opinioni di tutti, ma nel calcio le parole le porta via il vento. Credo nella salvezza, farò di tutto per salvare il Brescia. Da fuori è facile parlare“.

SULL’IMPORTANZA DEL LAVORO E DELL’ATTEGGIAMENTO: “Dobbiamo lavorare e lavorare con l’atteggiamento giusto, da questo momento non ci tira fuori nessuno se non noi stessi giorno dopo giorno. Non ci dobbiamo abbattere, stiamo lavorando bene e i ragazzi ne devono essere consapevoli. Faremo di tutto. Il calcio è strano, in tutti questi anni mi è capitato di tutto. Quando ho accettato questo incarico l’ho fatto perché credo in questa cosa e voglio fare tutto il possibile per salvare il Brescia. Lavoro, lavoro, lavoro: non vedo altra medicina“.

SUL CONCETTO DI PARTITA SPORCA: “Per caratteristiche il Brescia non può fare partite sporche. Per due volte che gli avversari sono entrati in area di rigore abbiamo perso due partite. Nel calcio un episodio può cambiare una partita, purtroppo è così. Se dovessi rivedere questa partita senza essere allenatore di nessuna delle due e senza vedere il risultato sono convinto che questa partita l’abbia vinta il Brescia“.

SULLE OCCASIONI: “Non è solo il gol. Se oggi vogliamo parlare di calcio abbiamo liberato molti giocatori sulla trequarti, soprattutto nel primo tempo, e poi non abbiamo concluso. Bisogna lavorare sulla convinzione, sul dare la possibilità al compagno di squadra. A inizio partita eravamo 3vs2 e non abbiamo calciato in porta, non è colpa dei ragazzi ma colpa mia che non ho detto loro cosa fare. Io devo cercare di far vedere qualcosa che magari gli altri non vedono, ci provo e ne sono convinto“.

SULLA PAURA: “Se hai paura non provi a giocare la palla o a tenerla, fare qualcosa qui è difficile. L’unica occasione che abbiamo creato abbiamo preso palo, non cerco scuse e accetto tutto ma ci tengo“.

SU NIEMAIJER: “Arriverà anche il suo momento, ho pensato di farlo giocare titolare. Ho bisogno di salvare la squadra e ho bisogno di giocatori importanti. Ndoj non stava molto bene, ma se prende fiducia so che ci può trascinare nelle partite successive. Ci sarà utile anche lui, cercherò di sfruttare tutti nel miglior modo possibile“.

SULLA SOSTITUZIONE DI KARACIC: “Ho parlato con lui davanti a tutti, voglio essere trasparente su queste cose. Sono ragazzi, alcuni vivono questi momenti difficili per la prima volta. Un gesto così non fa bene né a lui né ai compagni, a me non fa né caldo né freddo e anzi lo capisco. Per il compagno che entra, però, è una mancanza di rispetto, oltre che verso sé stesso. Ha capito, nessun problema“.

SU CELLINO: “Ci ho parlato per tre giorni, ci riparlerò sicuramente e poi ricominceremo a lavorare“.

Stellone: “Felicissimo per i tre punti, per l’impegno e per la voglia. Continuiamo a lavorare”

Stellone: “Felicissimo per i tre punti, per l’impegno e per la voglia. Continuiamo a lavorare”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, nella conferenza stampa post-partita, la vittoria per 1-0 contro il Brescia.

Roberto Stellone si è detto felicissimo per il successo odierna, affermando però che ora la squadra non si dovrà adagiare sugli allori.

Questa, dunque, l’analisi dell’allenatore della Strega dalla sala stampa del Ciro Vigorito dopo la vittoria contro le Rondinelle:

SULLA PRESTAZIONE ODIERNA: “Altre tre partite così e diventerò molto magro. Sono felicissimo per i tre punti, per l’impegno e per la voglia che ci hanno messo i ragazzi. Una partita sporca, sapevamo che il Brescia non passava un bel momento ma le loro caratteristiche sono di provare a giocare. Nei primi minuti abbiamo fatto fatica a prenderli, ma con il 4-3-2-1 in fase di non possesso abbiamo avuto meno difficoltà. Nel secondo tempo invece ci siamo messi con il 5-3-1-1 e c’è stato il gol con un ottimo inserimento di Tello. La squadra avversaria attaccava con tanti uomini e ci siamo abbassati anche mentalmente, abbiamo concesso il palleggio e un occasione, quella del palo, in cui siamo stati sfortunati. Dovevamo sfruttare meglio quelle due-tre ripartenze per evitare la paura degli ultimi minuti, visto che questa squadra nel finale ha spesso preso gol: è qualcosa di inconscio che subentra. Ho visto uno spirito bello da parte di tutti, giocatore coi crampi, Viviani, Tosca aveva un fastidio, Improta correva come un matto. Questa è la base per ripartire come spirito. Oggi non conta la classifica, stiamo ancora là, questa vittoria non ci deve far adagiare. Riposiamoci, poi pensiamo al futuro con la partita di domenica contro l’Ascoli che sarà altrettanto importante“.

SUI SINGOLI: “Paleari verso metà del primo tempo ha sentito fastidio sul quadricipite, non riusciva a calciare e si sentiva che questo dolorino sarebbe potuto diventare qualcosa di più grave. Manfredini ha fatto benissimo in tutte le occasioni in cui è stato chiamato in causa. Mi è piaciuto lo spirito, non solo di Tello che ha fatto gol. Mi è piaciuto vedere La Gumina correre e rincorrere, Karic stremato, Improta che attaccava e difendeva, El Kaouakibi che ha fatto una grandissima partita così come Veseli e Tosca, come Foulon fino a quando ne aveva. Acampora ieri aveva riportato una botta, ma ha stretto i denti e voleva esserci dall’inizio. Anche chi è entrato ha dato il massimo. Dobbiamo togliere quel pizzico di timore che avevamo, ho visto uno spirito diverso che mi è piaciuto. Le partite di B sono sporche, nel secondo tempo abbiamo sfiorato il 2-0 e ci avrebbe permesso di giocare con più tranquillità“.

SUL PUBBLICO E SUL PRESIDENTE VIGORITO: “Sono felice del pubblico, sono venuti in tanti a sostenere la squadra, mi sono piaciuti gli applausi finali. Continuiamo a lavorare perché la classifica non rappresenta questa squadra. Sono sicuro che anche il Presidente è felicissimo e sono felice anche per lui, è il primo tifoso del Benevento che ci mette il cuore, era troppo tempo che mancava la vittoria“.

SULL’IMPORTANZA DELLA VITTORIA: “La tranquillità te li danno solo i tre punti in classifica, quando verranno agli allenamenti saranno felici. Io tornerò a casa dopo 15 giorni, e posso assicurare che non vedo l’ora di tornare per riallenarmi con l’ora. La vittoria ti dà tranquillità, serenità, fiducia, una spinta diversa prima della partita, vivi la settimana in maniera diversa perché hai voglia di venire al campo e in campo chiedi la palla. Dobbiamo dare continuità a questa condizione“.

SUL MODULO INIZIALE: “Avevo proposto il 4-3-2-1 perché ci sarebbe servito l’uomo davanti alla difesa giocando contro il 4-3-3. Avevamo fatto una formazione iniziale che avrebbe potuto tranquillamente cambiare poi a gara in corso, magari nel primo tempo ci hanno sempre fermato ma con la stessa formazione nel secondo tempo abbiamo proposto un 5-3-1-1. Non siamo certi al 100% di come gioca la squadra avversaria, sono contento che i ragazzi abbiano letto bene i momenti della partita. Sono contento di tutti, sia chi ha giocato sia chi è subentrato sia chi ha sofferto in panchina“.

SU PETTINARI: “Il discorso svincolati ci ha sfiorato, a causa delle tre assenze in avanti, ma oggi abbiamo comunque trovato soluzioni alternative e valide con Acampora, Tello, Koutsoupias e Simy“.

SU SCHIATTARELLA E LETIZIA: “Schiattarella voleva venire in panchina e in ritiro con la squadra pur non avendo minuti nelle gambe. Sono contento di come sia entrato Letizia. Puntiamo a recuperarne il più possibile, sono tutti veramente importanti“.

SUGLI INFORTUNATI: “Non abbiamo novità su Pettinari, anche Tello e Tosca dovranno fare dei controlli lunedì. Le partite quando sono tese e nervose si fanno sentire anche sui muscoli. Viviani è uscito per crampi, Capellini ha un fastidio al pube e dovrà recuperare ma non voglio rischiarlo“.

SULLA SCELTA VESELI E NON TOSCA: “Per un discorso di caratteristiche dell’avversario, mi aspettavo giocasse Bianchi quindi avevo bisogno di centrali brevilinei“.

SULL’UNIONE DEL GRUPPO: “Nel cerchio hanno un po’ esagerato con gli schiaffi in testa, mi dovrò rifare. Le vittorie aiutano a creare il feeling, ho avvertito sensazioni buone a livello di gruppo e spogliatoio. Se qualcuno non è felicissimo perché non ha giocato è normale, ma tra poco ci sarà anche un turno infrasettimanale quindi dovrò cambiare tutti. Ho detto loro prima della partita che tutti insieme siamo entrati in questo periodo negativo e tutti insieme ne dobbiamo uscire ma soprattutto ne vogliamo uscire. Grande applicazione e grande impegno da parte di tutti, mi fa ben sperare“.

Serie B, 25a giornata: i risultati delle altre sfide delle 14. Vincono Cittadella e Ascoli, pari in per Spal, Como e Cosenza

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Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a BeneventoBrescia, si sono disputate altre cinque sfide valevoli per la 25esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, i risultati e la cronaca degli incontri.

PARMA-ASCOLI 0-1: la gara stenta a decollare dopo una prima fase di studio al Tardini. Al 21esimo si fanno vedere in avanti i padroni di casa: Bernabé scarica un rasoterra velenoso dai 20metri, Leali si distende e respinge. Ancora ducali pericolosi poco dopo: cross di Zagaritis dalla sinistra, Charpentier da ottima posizione prova al volo ma manda sul fondo si un soffio. Palo Parma al 32esimo: cross basso di Estevez deviato da Adjapong, il palo salva Leali e Botteghin è poi provvidenziale sul tap-in di Charpentier. Marchigiani praticamente impalpabili in anavanti nel primo tempo, frazione molto tattica. Nella ripresa, al 62esimo, l’Ascoli passa in vantaggio: dopo una strepitosa parata di Buffon su Gondo cinque minuti prima, si rinnova il duello tra i due ma questa volta l’attaccante bianconero batte il portiere gialloblù e sigla l’1-0. Reazione dei padroni di casa: al 69esimo Bernabé ci prova direttamente da punizione, la palla scheggia la traversa. Parma che colpisce nuovamente il montante all’86esimo: Ansaldi calibra dalla destra, Inglese svetta in area ma la sfera sbatte sulla traversa. Occasione per i ducali anche nel recupero con il colpo di testa di Valenti respinto sulla linea da Botteghin a Leali battuto, il risultato quindi non cambia. La squadra di Pecchia non riesce a evitare la sconfitta casalinga e resta a quota 34, decima; la formazione di Breda invece è ora dodicesima con 32 punti.

SPAL-COMO 1-1: al sesto minuto i padroni di casa sono già in vantaggio al Mazza: Nainggolan intercetta un passaggio di Canestrelli e impegna Gomis, sulla cui respinta arriva La Mantia che deve soltanto spingere in porta la rete del vantaggio estense. Gomis provvidenziale due minuti dopo: cross pericolosissimo di Nainggolan che trova il colpo di testa di La Mantia, il portiere senegalese toglie la palla dall’angolino. Ancora Spal pericolosa alla ricerca del raddoppio: Prati chiude un uno-due fortuito con Vignali e prova a piazzare il destro dall’interno dell’area, blocca a terra Gomis. Doppia occasione per gli ospiti al 28esimo: prima Alfonso vola sulla conclusione di controbalzo con l’esterno di Bellemo, poi Cutrone non riesce a girare verso la porta avversaria. Al 38esimo, però, i lariani ristabiliscono la parità: Cutrone si allarga sulla fascia, rientra sul sinistro e crossa sul primo palo dove c’è Gabrielloni che anticipa Meccariello e batte Alfonso con una zampata sul primo palo. Il secondo tempo si apre con un occasione per i biancoblù: Binks prova a sorprendere Alfonso sul primo palo, il portiere di casa è attento. Attaccano anche i biancoazzurri al 67esimo: calcio di punizione a giro di Nainggolan, Gomis compie un altro grande intervento. Lariani propositivi al 75esimo: Parigini sgasa sulla destra e scarica all’indietro per Da Riva che, a botta sicura, colpisce malissimo e in inquadra la porta; poco accade nel finale. I ragazzi di Oddo, all’esordio sulla panchina estense, conquistano un posto ma restano diciottesimi con 25 punti; gli uomini di Longo, invece, sono quindicesimi a quota 28.

PALERMO-FROSINONE 1-1: alta pressione degli ospiti al Barbera, subito pericolosi con Caso prima e Rohden poi nel giro di pochi minuti. Rispondono i padroni di casa con Brunori, ritmi alti nella prima fase dell’incontro. I rosanero alzano il pressing con il passare dei minuti e si affaccia più spesso in avanti, al 33esimo ci prova Tutino in rovesciata ma Turati para senza problemi. Al 37esimo, dopo un paio di occasioni con Tutino e Marconi, il Palermo passa in vantaggio: Verre, dalla sua metà campo, vede Turati fuori dai pali e lo beffa con una conclusione incredibile. Non si scoraggiano i ciociari: prima Caso dopo una grande azione scivola nel momento del tiro, poi Pigliacelli risponde con i piedi a Szyminski. Nei secondi 45′ di gioco i Canarini sono subito pericolosi, soprattutto con Caso e Boloca. Non si adagiano sul minimo vantaggio le Aquile: ci prova Brunori al 57esimo, conclusione a lato. Il Frosinone continua a spingere alla ricerca del pareggio ma fatica contro la retroguardia ospite. Al 75esimo, poi, viene ristabilita la parità: Baez colpisce la barriera su punizione, palla che arriva al limite dell’area dove Boloca calcia di prima intenzione a fil di palo battendo Pigliacelli. Nel finale i ritmi restano forsennati, ma il risultato non cambia. Il gruppo di Corini pareggia in casa contro la capolista e sale all’ottavo posto a quota 35; l’organico di Grosso resta saldamente in testa alla classifica con 55 punti.

CITTADELLA-REGGINA 3-2: padroni di casa subito pericolosi al Tombolato: palla di prima di Branca per Antonucci che, a pochi passi da Contini, decide di servire Maistrello; azione ferma per fuorigioco. Al 20esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: corner battuto alla perfezione da Majer, Fabbian svetta su tutti e con una forte incornata sigla l’1-0. Sei minuti dopo arriva il raddoppio calabrese: scambi tra Hernani e Menez, il brasiliano rimane lucido e beffa Kastrati con un tiro a incrociare. Reazione immediata dei veneti: la conclusione di Antonucci s’infrange sui guantoni di Contini. Sul finire del primo tempo, poi, la Reggina resta in inferiorità numerica: secondo giallo e conseguente rosso per Fabbian. La seconda frazione si apre con il gol dell’1-2 del Cittadella: serie di rimpalli nell’area avversaria, Di Chiara allontana la sfera ma al limite c’è Crociata che, con un forte diagonale sotto l’incrocio, batte Contini e accorcia le distanze. Al 67esimo Crociata ristabilisce la parità: da palla inattiva, il centrocampista del Citta sfrutta la deviazione di Terranova e beffa Contini, in uscita sicura. All’83esimo Crociata sfiora la tripletta, ma per il 3-2 veneto si dovrà attendere solo qualche minuto: all’86esimo, infatti, Carriero raccoglie la sponda di Crociata e con un potente destro beffa Contini. La formazione di Gorini vince in casa e sale al tredicesimo posto con 30 punti; la squadra di Inzaghi colleziona la quarta sconfitta consecutiva e scende al quinto posto a quota 39.

COSENZA-SUDTIROL 0-0: sfida equilibrata al San Vito-Marulla nei primi minuti, le due squadre si affrontano apertamente. Occasione per i padroni di casa al 19esimo: Nasti, a tu per tu con Poluzzi, sbaglia clamorosamente il tentativo per l’1-0. Gara equilibrata, poche occasioni nel primo tempo. Dopo l’intervallo i Lupi sembrano essere scesi in campo con un piglio diverso: calcio piazzato di Calò, Meroni prolunga ma Rigione non trova la porta da pochi passi. Al 74esimo l’arbitro indica il dischetto in favore dei rossoblù ma, dagli undici metri, Marras si lascia ipnotizzare da Poluzzi che è poi provvidenziale su Calò. Nel finale, poi, espulso Lunetta per gli ospiti. Gli uomini di Viali conquistano un punto e salgono al quota 23 punti, pur restando ultimi; i ragazzi di Bisoli, invece, sono ora momentaneamente al quarto posto con 40 punti.

Benevento-Brescia 1-0: Tello regala alla Strega una vittoria che mancava da più di due mesi

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Benevento e Brescia si affrontano nella venticinquesima giornata del campionato di Serie B 2022-23 sul rettangolo verde del Ciro Vigorito. I giallorossi, guidati da Roberto Stellone, sono attualmente diciannovesimi a quota 23 punti, in piena lotta salvezza. Il tecnico romano schiera i sanniti con il 4-3-2-1, anche alla luce dell’emergenza in zona offensiva: tornano titolari El Kaouakibi sull’out di destra e l’ex Viviani in cabina di regia. I biancoblù di Davide Possanzini, che hanno collezionato un filotto di cinque sconfitte consecutive, sono precipitati al diciassettesimo posto e hanno appena due punti in più degli avversari odierni. I lombardi optano anche loro per il 4-3-2-1: Galazzi e Ndoj agiranno sulla trequarti.

PRIMO TEMPO.

Subito Rondinelle pericolose in avanti: Bisoli sfrutta un errore in fase d’impostazione dei padroni di casa e s’invola verso la porta, serve Ndoj ma è provvidenziale l’intervento di Acampora a intercettare il passaggio successivo. Gioco molto spezzettato in questa prima fase dell’incontro, le due squadre sono aggressive ma spesso imprecise. Occasione Brescia al 11esimo: Van de Looi supera Viviani in contrasto e va alla conclusione dai 20metri, pallone che termina di poco sul fondo. Ci provano nuovamente i biancoblù al 21esimo: fuga e cross dalla sinistra di Galazzi per Ayé che colpisce di testa ma manda sul fondo. Benevento che non sembra essere in affanno in fase difensiva, ma che non riesce a rendersi pericoloso negli ultimi 20metri. Duro scontro tra Foulon e Bjorkengren al 27esimo, il terzino giallorosso sembra averne la peggio ma è in grado di poter continuare. Spinge la Strega alla mezz’ora, supportata dal pubblico del Vigorito: bell’azione sull’out di destra tra Viviani ed El Kaouakibi, poi Karic crossa in area ma esce bene Andrenacci in anticipo su La Gumina; la sfera arriva quindi nella zona Foulon che prova a riproporre la sfera in mezzo, libera in qualche modo la difesa lombarda. Sanniti ancora pericolosi sul prosieguo dell’azione: Viviani va alla conclusione a giro sul palo più lontano da posizione defilata, Andrenacci risponde nuovamente presente. Ospiti che si fanno rivedere quindi in avanti, senza però rendersi particolarmente pericolosi: grande azione personale di Bisoli che penetra in area avversaria ma sbaglia un semplice appoggio al compagno, favorendo l’intervento della difesa di casa. Cresce l’intensità sul rettangolo verde, con continui capovolgimenti di fronte. Ci prova anche Karacic al 38esimo in un paio di occasioni, Paleari è attento e interviene senza problemi. Cross di Huard per il colpo di testa di Bisoli, il Capitano delle Rondinelle colpisce male dopo aver eluso la marcatura di Foulon. Problemi per Acampora al 43esimo: il centrocampista della Strega resta a terra dolorante, zoppica leggermente ma può subito tornare in campo. L’ultima occasione del primo tempo è bianconblù: Ndoj penetra in area di rigore e tenta la conclusione potente con il destro, deviata in angolo.

SECONDO TEMPO.

Primo cambio obbligato per il Benevento all’intervallo: esce Paleari, evidentemente non al meglio; dentro Manfredini. Giallorossi subito in avanti: Acampora trova La Gumina in area tra due avversari che però non riesce a controllare, Karacic si arrabbia con Andrenacci per la non-uscita. Vantaggio della Strega al 48esimo: cross di Improta dalla destra, stop volante di Tello con il tacco destro e conclusione con il sinistro a superare Andrenacci. Quarto gol stagionale per il centrocampista colombiano, che porta avanti i suoi con un gol di fondamentale importanza. Rispondono le Rondinelle: tiro-cross di Karacic dalla destra, Manfredini blocca senza difficoltà. Sanniti vicini al raddoppio: altro suggerimento di Improta al 55esimo per Tello, il colpo di testa del numero 8 giallorosso in anticipo su Adorni termina di pochissimo alto sopra la traversa. Prima sostituzione per il Brescia, di stampo offensivo: dentro Bianchi, fuori Bjorkengren. Match piuttosto spezzettato in questa ripresa, tante le interruzioni. Seconda sostituzione per Stellone al 63esimo: fuori Foulon, dentro Capitan Letizia. Il palo salva la Strega al 64esimo: Ndoj sfrutta la sponda di Ayé, penetra in area e va alla conclusione con il destro che passa sotto le gambe di Tosca e si stampa sul palo; la sfera poi torna tra le braccia di Manfredini. Spingono ora i biancoblù: punizione tagliata di Galazzi, Manfredini esce e respinge con un pugno. Altri due cambi per il tecnico giallorosso: Koutsoupias e Simy rilevano Acampora e La Gumina. Brutta palla perse dal Benevento per via di un’incomprensione al 72esimo, fortunatamente il Brescia non riesce ad approfittarne e Letizia intercetta il passaggio. Simy recupera un ottimo pallone sulla trequarti e prova a servire Improta in area, uscita coraggiosa ed efficace di Andrenacci. Due cambi, uno per parte: per gli ospiti entra Olzer al posto di Galazzi, Stellone è costretto a sostituire Viviani al cui posto subentra Kubica. Ancora Ndoj pericoloso al 78esimo: conclusione del numero 8 biancoblù, deviato, con la palla che termina tra le braccia di Manfredini. Pressione offensiva delle Rondinelle, la difesa della Strega riesce a rispondere presente. Altre due sostituzioni anche per Possanzini: all’82esimo escono Karacic e Van de Looi per Jallow e Labojko. Non rinunciano ad attaccare i giallorossi: Improta crossa dalla destra per Simy, anticipato da un soffio dalla difesa biancoblù. Ultimi scampoli di partita, il Brescia prova a dare il tutto per tutto: nel quarto minuto di recupero Huard spreca una grande occasione tirando il pallone addosso a Manfredini, bravo comunque a opporsi.

Poco accade negli ultimi minuti di tensione, Roberto Stellone alla sua prima panchina al Ciro Vigorito conquista i tre punti che mancavano dalla vittoria (sempre interna) del lontano 11 dicembre contro il Cittadella. La Strega, dopo quattro sconfitte consecutive, torna a vincere e lo fa davanti al proprio pubblico. I sanniti, con la prima vittoria del 2023, salgono al diciassettesimo posto in classifica a quota 26, in piena zona play-out. Il Brescia di Possanzini, invece, colleziona la sesta sconfitta consecutiva e resta a quota 25, diciannovesima.

IL TABELLINO.

Benevento (4-3-2-1): Paleari (dal 1’s.t. Manfredini); El Kaouakibi, Veseli, Tosca, Foulon (dal 18’s.t. Letizia); Karic, Viviani (dal 30’s.t. Kubica), Acampora (dal 24’s.t. Koutsoupias); Improta (C), Tello; La Gumina (dal 24’s.t. Simy). A disposizione: Lucatelli, Leverbe, Pastina, Perlingieri, Jureskin, Schiattarella. All.: Roberto Stellone.

Brescia (4-3-2-1): Andrenacci; Karacic (dal 37’s.t. Jallow), Papetti, Adorni, Huard; Van de Looi (dal 37’s.t. Labojko), Bisoli (C), Bjorkengren (dal 13’s.t. Bianchi); Galazzi (dal 29’s.t. Olzer), Ndoj; Ayé. A disposizione: Lezzerini, Coeff, Pace, Scavone, Listkowski, Niemeijer. All.: Davide Possanzini.

ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo.

ASSISTENTIVittorio Di Gioia di Modena e Giuseppe Di Giacinto di Teramo.

QUARTO UOMOValerio Pezzopane de L’Aquila. VAR E AVARIvano Pezzuto di Lecce e Gianpiero Miele di Nola.

MARCATORI: 3’s.t. Tello (B)

AMMONITI: 26’p.t. El Kaouakibi (B), 45’s.t. Koutsoupias (B), 45+1’s.t. Letizia (B), 45+3’s.t. Kubica (B)

ESPULSI: /

RECUPERO: 2’p.t., 5’s.t.

Foto: DAZN

Benevento-Brescia, le formazioni ufficiali: Stellone passa a quattro, c’è La Gumina

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Al Ciro Vigorito si affronteranno, tra meno di un’ora, Benevento Brescia, nella sfida valida per la venticinquesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro odierno.

Roberto Stellone quindi, per il suo esordio casalingo sulla panchina sannita, si affida al 4-3-2-1. I centrali saranno Veseli e Tosca, con El Kaouakibi e Foulon sulla fasce. A centrocampo confermato il rientro di Viviani, supportato da Acampora e Karic. In avanti, infine, Tello e Improta agiranno a supporto dell’unica punta La Gumina.

Anche Davide Possanzini opta per il 4-3-2-1. Confermato il reparto arretrato che si era vociferato alla vigilia, a centrocampo partiranno insieme i vari Van de Looi, Bisoli e Bjorkengren. Galazzi e Ndoj, invece, agiranno alle spalle del riferimento offensivo Ayé; panchina per Bianchi.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Ciro Vigorito alle 14:00:

Benevento (4-3-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Veseli, Tosca, Foulon; Karic, Viviani, Acampora; Improta (C), Tello; La Gumina. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Letizia, Leverbe, Pastina, Perlingieri, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Schiattarella, Simy. All.: Roberto Stellone.

Brescia (4-3-2-1): Andrenacci; Karacic, Papetti, Adorni, Huard; Van de Looi, Bisoli (C), Bjorkengren; Galazzi, Ndoj; Ayé. A disposizione: Lezzerini, Jallow, Coeff, Pace, Labojko, Olzer, Scavone, Bianchi, Listkowski, Niemeijer. All.: Davide Possanzini.

Foto: Screen Sky Sport

ESCLUSIVA BN24 – Benevento, l’ex Sandro: “Che errore andare via, questa città mi è rimasta nel cuore”

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Dal rapporto con Vigorito al sogno di tornare in giallorosso da allenatore, passando per De Zerbi e i tanti ricordi legati alla Strega.

Di seguito l’intervista realizzata dal Direttore di BeneventoNews24 Gerardo De Ioanni all’ex centrocampista giallorosso Sandro Raniere, che quest’oggi sarà sugli spalti del Vigorito per tifare Benevento nel match contro il Brescia.

Benevento-Brescia, le probabili formazioni: tentazione difesa a quattro per Stellone

Benevento-Brescia, le probabili formazioni: tentazione difesa a quattro per Stellone

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Tra poche ore, alle 14:00, Benevento e Brescia scenderanno sul rettangolo verde del Ciro Vigorito per la venticinquesima giornata del campionato di Serie B. I giallorossi vengono dalle quattro sconfitte consecutive contro Genoa, Frosinone, Venezia e Cagliari, che hanno relegato la Strega al diciannovesimo posto in classifica a quota 23. Roberto Stellone, all’esordio in casa sulla panchina sannita, è alle prese con l’emergenza ma, stando a quanto dichiarato in conferenza, non è affatto preoccupato. I biancoblù, anche loro reduci da ben cinque risultati negativi, sono attualmente diciassettesimi in classifica con 25 punti, in piena lotta salvezza. I lombardi di Davide Possanzini, che alla prima partita con le Rondinelle è uscito sconfitto dal Rigamonti contro il Modena, ha sottolineato l’importanza della sfida odierna senza però appuntarla come una “finale”.

QUI BENEVENTO – Roberto Stellone, alle prese con gli infortuni di Capellini, GlikVokic, Ciano, Farias e Pettinari, è chiamato a risolvere una vera e propria emergenza in zona offensiva. Il tecnico romano, però, a centrocampo a recuperato Schiattarella e Viviani, squalificati nella trasferta sarda, oltre a Pastina ed El Kaouakibi. Con gli elementi a disposizione, la Strega potrebbe tornare a impiegare la difesa a quattro composta da Tosca e Leverbe (o Veseli) con El Kaouakibi e Foulon terzini. Il terzetto di centrocampo vedrà poi il ritorno dal 1′ di Viviani, con Acampora e Karic a completare il reparto. In avanti invece, alla luce delle poche scelte, Stellone potrebbe optare per Improta e Tello a supporto di uno tra La Gumina o Simy.

QUI BRESCIA – Davide Possanzini dovrà fare i conti con ben quattro assenze per la trasferta sannita: out gli infortunati Cistana (difensore) e Bertagnoli (centrocampista), oltre allo squalificato Mangraviti (centrale); non recupera neanche l’attaccante Pablo Rodriguez, vicinissimo al Benevento nella sessione invernale di calciomercato. L’ex vice di De Zerbi per l’incontro odierno potrebbe optare per il 4-3-1-2: in difesa ci saranno Papetti e Adorni, con Karacic (tornato dalla squalifica) e Huard sulle fasce. Centrocampo formato da Capitan Bisoli, Bjorkengren e Ndoj; attenzione però anche al possibile inserimento di Van de Looi. Sarà Galazzi, poi, ad agire a supporto delle due punte Ayé e Bianchi (insidiati da Listkowski).

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il match del Vigorito di questo pomeriggio:

Benevento (4-3-2-1): Paleari; El Kaouakibi, Leverbe, Tosca, Foulon; Karic, Viviani, Acampora; Improta (C), Tello; La Gumina/Simy. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Letizia, Pastina, Perlingieri, Veseli, Jureskin, Koutsoupias, Kubica, Schiattarella. All.: Roberto Stellone.

Brescia (4-3-1-2): Andrenacci; Karacic, Papetti, Adorni, Huard; Ndoj (Van de Looi), Bisoli, Bjorkengren; Galazzi; Ayé (Listkowski), Bianchi. A disposizione: Lezzerini, Jallow, Coeff, Pace, Labojko, Olzer, Scavone, Niemeijer. All.: Davide Possanzini.

ARBITRO: Gianluca Manganiello di Pinerolo
ASSISTENTI: Vittorio Di Gioia di Modena e Giuseppe Di Giacinto di Teramo.  
QUARTO UOMO: Valerio Pezzopane de L’Aquila.
VAR E AVAR: Ivano Pezzuto di Lecce e Gianpiero Miele di Nola.

Serie B, 25a giornata: 1-1 tra Pisa e Venezia nell’anticipo

Serie B, 25a giornata: 1-1 tra Pisa e Venezia nell’anticipo

Calcio

Con la sfida di questa sera tra Pisa e Venezia all’Arena Garibaldi è cominciata la 25esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, quindi, il risultato e la cronaca dell’anticipo del sesto turno del girone di ritorno.

Dopo un quarto d’ora di studio da parte delle due squadre, al 17esimo gli ospiti passano in vantaggio: ripartenza perfetta con Zampano che dialoga con Pierini, scatta sulla fascia e calibra per il piattone volante di Candela, Nicolas non può nulla. Occasioni da una parte e dall’altra al 25esimo: prima Nicolas e provvidenziale sul destro dai 20metri di Pierini, poi Sibilli calcia verso la porta e sfiora il palo per l’1-1. Al 34esimo occasione arancioneroverde per il 2-0: Pohjanpalo si presenta sul dischetto e sigla il 2-0, interviene però il Var che fa notare all’arbitro Prontera il doppio tocco dell’attaccante finlandese che, scivolando, calcia sul piede d’appoggio; rete annullata, si resta sull’1-0 all’intervallo.

Nella ripresa i padroni di casa provano a rendersi pericolosi: buco in difesa di Svoboda, Joronen esce bene su Gliozzi, poi Moreo non inquadra la porta. Al 71esimo i neroazzurri conquistano un calcio di rigore, ma Joronen intuisce il rasoterra di Gliozzi e respinge. L’arbitro però, richiamato al Var, fa ripetere il tiro dal dischetto per un movimento dell’estremo difensore dei veneti. Dagli undici metri si presenta nuovamente Gliozzi che, questa volta, non sbaglia e sigla l’1-1. Si riscaldano gli animi dopo la decisione di Prontera, si accende una mischia per la discutibile direzione arbitrale. Sostituzioni da una parte e dall’altra, nel tentativo di conquistare i tre punti. Attacca il Venezia: all’87esimo Novakovich allarga per Candela, Nicolas in controtempo riesce a respingere con i piedi la conclusione al volo del terzino. Ancora venti pericolosi nel recupero: Tessman in area per Johnsen che rientra sul sinistro, Nicolas para con le dita e salva il risultato.

La squadra di D’Angelo con un punto sale al sesto posto a quota 35. La formazione di Vanoli, invece, è ora tredicesima con 28 punti.

Foto: Profilo Facebook Pisa Sporting Club

Serie B, Spal: ufficiale il ritorno di Giuseppe Rossi

Serie B, Spal: ufficiale il ritorno di Giuseppe Rossi

Calcio

La notizia era nell’aria già da diversi giorni, ora ne è arrivata anche l’ufficialità: Giuseppe Rossi torna alla Spal dopo l’esperienza della scorsa stagione.

Di seguito, quindi, la nota ufficiale del club estense in merito al ritorno dell’attaccante classe ’87:

S.P.A.L. comunica di aver sottoscritto un contratto fino al 30 giugno 2023 con l’attaccante Giuseppe Rossi.

Dopo l’esperienza ferrarese della scorsa stagione, nella quale ha realizzato 3 reti decisive per il raggiungimento degli obiettivi del Club nelle 14 partite giocate in Serie B, l’attaccante italo americano classe 1987, torna a vestire la maglia biancazzurra anche nella presente stagione sportiva.

Cresciuto nelle giovanili del Parma, Rossi si traferisce al Manchester United nell’estate del 2004 ed il 15 ottobre 2005 esordisce con i Red Devils nel match contro il Sunderland, realizzando al debutto in Premier League anche la sua prima rete nella massima divisione inglese.

Nel 2006 passa al Newcastle United che lascia a gennaio 2007 per tornare a vestire la casacca gialloblù del Parma con il quale realizza 9 gol nelle 19 partite del girone di ritorno della Serie A 2006/2007.

L’anno seguente si trasferisce al Villareal con cui colleziona 192 presenze ed 82 reti in cinque stagioni, partecipando a due edizioni della Champions League e altrettante dell’Europa League, competizione quest’ultima in cui nel 2010/2011 è risultato il secondo miglior marcatore con 11 gol in 14 apparizioni.

Nell’estate 2012 arriva alla Fiorentina dove milita fino al 2017, con una parentesi di sei mesi nella stagione 2015/2016 tra le fila del Levante in Liga. Con i Viola realizza il suo record di reti in Serie A, mettendo a segno 16 gol in 21 presenze nel campionato 2013/2014.

Successivamente vive un’esperienza in Spagna tra le fila del Celta Vigo ed una nuovamente in Italia con il Genoa, mentre nel 2020 si è unito alla squadra americana del Real Salt Lake City con la quale ha messo a referto 7 presenze e 1 rete nella Major League Soccer, la massima competizione calcistica statunitense.

Da sempre presente nel giro delle Nazionali Italiane giovanili, Rossi vanta anche 30 presenze e 7 reti nella Nazionale maggiore Italiana ed una partecipazione alle Olimpiadi con 4 apparizioni e 4 gol a Pechino 2008.

Il nuovo attaccante biancazzurro vestirà la maglia numero 49.

Bentornato a Ferrara Pepito!“.

Foto: Profilo Facebook SPAL