Cagliari-Benevento, i convocati di Stellone: c’è Letizia, out in otto tra infortuni e squalifiche

Cagliari-Benevento, i convocati di Stellone: c’è Letizia, out in otto tra infortuni e squalifiche

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Il Benevento Calcio ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la ventiquattresima giornata di campionato contro il Cagliari. Il match, valido per il quinto turno del girone di ritorno, è in programma domani con fischio d’inizio alle 14:00 all’Unipol Domus.

Roberto Stellone, per la sua prima panchina sannita, recupera Capitan Gaetano Letizia dopo poco più di due mesi ma dovrà fare ancora a meno di GlikVokic. Assente anche Pastina che stamattina, come riportato dal tecnico in conferenza stampa, è stato vittima di un attacco febbrile. Non convocati, poi, El Kaouakibi, Ciano e Farias, evidentemente non al meglio della condizione.

Squalificati, poi, Pasquale Schiattarella e Mattia Viviani, la cui assenza costringerà Stellone a trovare subito fonti di gioco alternative nel centrocampo giallorosso. Presenti, infine, i giovani Perlingieri, Basit e Sanogo.

Di seguito, quindi, la la lista dei 23 giocatori della Strega convocati per l’incontro di domani contro i sardi:

PORTIERI: 22 Lucatelli Igor, 12 Manfredini Nicolo’, 21 Paleari Alberto;

DIFENSORI: 96 Capellini Riccardo, 18 Foulon Daam, 3 Letizia Gaetano, 33 Leverbe Maxime, 36 Perlingieri Francesco, 31 Tosca Alin, 55 Veseli Frédéric;

CENTROCAMPISTI: 30 Abdallah Basit, 4 Acampora Gennaro, 16 Improta Riccardo, 11 Jureskin Roko, 7 Karic Nermin, 80 Koutsoupias Ilias, 6 Kubica Krzysztof, 79 Sanogo Siriki, 8 Tello Andres;

ATTACCANTI: 17 Agnello Emanuele, 20 La Gumina Antonino, 25 Nwankwo Simeon, 9 Pettinari Stefano.

Stellone: “Siamo una squadra forte a cui manca l’entusiasmo. Serve spirito di squadra”

Stellone: “Siamo una squadra forte a cui manca l’entusiasmo. Serve spirito di squadra”

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Il nuovo allenatore del Benevento ha preso parte alla sua prima conferenza stampa pre-partita alla vigilia della trasferta contro il Cagliari (domani, ore 14, Unipol Domus).

Roberto Stellone si è detto felicissimo di poter cominciare questa nuova avventura sulla panchina sannita e ha poi analizzato alcuni aspetti della rosa a sua disposizione.

Di seguito, quindi, le parole del tecnico della Strega in vista della sfida tra giallorossi e rossoblù di domani pomeriggio:

SULL’APPROCCIO CON LA SQUADRA: “Non ho più la voce, ho parlato tanto in questi giorni ed è giusto così. Devi cercare di dire le cose più importanti, almeno gran parte, in poco tempo. Sono felice per la fiducia che mi è stata data, ringrazio il Presidente, lavorerò dalla mattina alla sera per ripagarla. Ho visto ragazzi arrivare tre ore prima dell’allenamento e andare via due ore dopo, vuol dire che tutti vogliono uscire da questo periodo. Le situazioni non sta a me giudicarle, ho trovato una squadra ben allenata, che sta bene fisicamente e con grande spirito di sacrificio e abnegazione. Già questo mi riempie di gioia. Se domani dovessimo vincere non sarà per merito mio ma per merito loro, che questa settimana hanno dato una disponibilità incredibile. I magazzinieri, i dottori, i fisioterapisti, l’ambiente tutto ha una voglia incredibile di lavorare. Se tutti insieme riusciamo a remare nella stessa direzione aumentano le probabilità di uscire da un periodo così negativo. I presupposti sono ottimi, è una squadra forte in tutti i ruoli, ma manca un pizzico di entusiasmo: se riesci a metterlo cambia tutto, loro sanno come si gioca a calcio ma hanno la testa un po’ pesante per i risultati quindi rischiano meno il dribbling, il cross o il tiro. Ho cercato di lavorare soprattutto su questo, sul ritrovarsi come squadra e come ogni singolo giocatore. Se domani i ragazzi metteranno l’impegno visto in questi primi cinque giorni difficilmente perderemo partite“.

SULLA SITUAZIONE ATTUALE: “Ho il mio metodo: a volte sentire i giocatori non è producente perché possono non dire la verità e scaricare colpe su terzi. C’è un dato che spicca e parla chiaro dopo 23 partite: la squadra ha vinto poco, non calcia molto in porta, non crossa molto, non è ficcante, mi dà la sensazione che si gioca ma non si è pratici. Dobbiamo capire che per uscire da questa situazione non conta la bellezza, i 500-600 passaggi a partita; conta tirare più dell’avversario, al di là del modulo, uniti da squadra e ognuno che aiuta l’altro. A me quello che interessa è lo spirito di squadra, ai giocatori in rosa non devo assolutamente insegnare come calciare o cosa fare. Questa è una squadra forte, abbiamo 5-6 indisponibili tra infortuni e squalifiche ma non sono per niente preoccupato. Stamattina un giocatore ha avuto la febbre improvvisamente, ma non sono preoccupato. Ho due giocatori per ruolo, con caratteristiche diverse ma che ci permettono di giocare con qualsiasi modulo. Il problema è la poca fiducia, ma in un attimo possiamo trovarci con un filotto di vittorie importanti. Mi sono già trovato in situazioni del genere, anche peggiori, può sembrare difficile perché siamo penultimi ma con la squadra che abbiamo non sarà difficile. Dobbiamo solo lavorare e cercare di confrontarci con i ragazzi, capire loro cosa possono fare e io cosa possono insegnare loro, cosa mi possono dare. Sono felicissimo della scelta che ho fatto e sicuro che ne usciremo, tra 4 o 6 domeniche: prima ne usciamo e prima si pensa ad altro“.

SULL’IMPIEGO DEI GIOCATORI: “Non ho visto le presenze di un giocatore piuttosto che di un altro. Alleno e osservo: il campo parla. Abbiamo 30 persone a lavorare e osservare, ci confrontiamo con lo staff, sappiamo chi ci può dare di più dall’inizio in base a modulo o avversario e chi può dare di più subentrato. Motivo tutti allo stesso modo, faccio giocare chi merita di giocare: chi si allena bene e si impegna è molto probabile che giochi. Magari un giocatore che fa una doppietta in una vittoria per 2-0 e in settimana si rilassa non scende in campo in quella dopo. Chi fa un allenamento sottotono dal martedì, escluso diciamo il lunedì, è molto probabile che non giochi. Qui non dirò mai una volta a un giocatore di andare più piano, perché se non c’è lui ce n’è un altro. In questa squadra tutti mi danno ampia scelta, e questo sarà molto difficile per me: sono combattuto per la scelta della squadra e soprattutto perché si sono allenati in questa settimana“.

SULLA SCARSA CAPACITA’ REALIZZATIVA: “Quando non si fa gol non è solo colpa degli attaccanti, è un discorso di squadra. La stessa cosa vale quando prendi gol. Da allenatore puoi dire “il gol prima o poi verrà”, da giocatore è più difficile. Non parlo della strategia degli allenatori precedenti, ho parlato dei dati. Non c’è regola per gli allenatori, non c’è una ricetta per vincere. Sono tanti i fattori per ottenere risultato, magari non basta solo un attaccante forte. Dobbiamo resettare quello che è stato prima di lunedì: è arrivato un allenatore che crede in determinate cose e che punta alla praticità nell’immediato. Certe cose le puoi apprendere prima, altre invece richiedono tempo, giocatori e tranquillità mentale. Non mi invento nulla, ma secondo me questo metodo è più facile da apprendere nell’immediato“.

SUL REPARTO OFFENSIVO GIALLOROSSO: “Abbiamo un bel parco attaccanti con caratteristiche diverse. Possiamo giocare con due punte, una sottopunta e due punte, due sottopunte e una punta. Se voglio fare una partita senza riferimenti davanti posso giocare magari con Farias unica punta, magari mettendo Acampora sottopunta che può farlo. Altrimenti se voglio giocare con i cross posso mettere Simy e Pettinari, o anche uno come La Gumina che dà pochi riferimenti. Da qui a maggio dormirò poco“.

SUI GOL SUBITI NEL FINALE DI PARTITA: “I gol presi negli ultimi minuti di solito arrivano perché magari tu non hai chiuso prima il risultato. La maggior parte dei gol statisticamente arrivano nei minuti finali, capita un po’ a tutti. Se su 20 gol ne ho presi 16 nel finale ci sono dei problemi. Noi però siamo in media con le altre squadre. Abbiamo cercato di lavorare sulla testa e su schieramenti difensivi. L’80% dei gol sono frutto di disattenzioni, il restante 20% sono gol impossibili su cui non puoi nulla. Noi dobbiamo cercare di salvare gol arrivando prima sulla palla, e fare gol perché 3-4 attaccanti attaccano forte la porta. Dobbiamo saltare bene in barriera e fare gol quando la barriera non è messa bene. La mia bravura deve essere farli sbagliare di meno e sempre di meno. A sbagliare tanto si sbaglia, su 38 partite però alla fine si sbilancia tutto, compresa la sfortuna“.

SULL’IMPORTANZA DELL’ASPETTO MENTALE: “Quando ci sono momenti negativi perdi tante energie, l’aspetto mentale conta più dell’aspetto fisico. Faccio i complimenti a Cannavaro e al suo staff, la squadra a livello fisico in settimana sta bene. Se arrivi prima corri meno, bisogna correre ma bisogna correre bene: se due attaccanti non corrono in fase difensiva soffri. Se corrono escono entrambi al 60esimo, se non corrono al sesto-settimo: gli conviene correre. Io giocatore con me allenatore non giocherei mai, non mi piaceva correre e non stavo bene fisicamente“.

SUGLI INDISPONIBILI: “Schiattarella e Viviani sono squalificati, Pastina stamattina ha avuto un pochino di febbre. Farias ha avuto un problemino, anche El Kaouakibi che riprenderà da lunedì in gruppo. Ciano ha un fastidio, Glik non sarà convocato. Letizia invece sta meglio. Sono del parere di non rischiare i giocatori, non c’è bisogno: chi ha un problemino non fa niente, abbiamo i cambi. Più infortunati ci sono più dormo, ho meno scelta“.

SU FABIO CANNAVARO: “Lo conosco e siamo amici. Ci siamo incontrati ai tempi di Parma. L’ho chiamato per rispetto, perché sono subentrato al posto suo, non per sentire il suo pensiero sui singoli giocatori. Alla fine abbiamo parlato anche di alcune situazioni“.

SUL PRESIDENTE VIGORITO: “L’avevo conosciuto tempo fa, è venuto spesso. Quando è apparso il suo numero di telefono già mi aveva convinto. Ha voglia ed entusiasmo, come me e come i giocatori e coloro che lavorano per il Benevento. Ci tiene tanto“.

SUI TIFOSI: “Non so se ci sia contestazione o meno, il tifoso vuole il bene della squadra, i risultati e l’impegno. Noi metteremo il massimo impegno per tutta la settimana. Quando le cose non vanno benissimo avere dalla propria parte la tifoseria che incita già dal riscaldamento aiuta a vincere e a uscire da questo momento. Non mi interessa questa questione, l’anno scorso a Reggio venivamo da un punto in 10 partita e c’era un completo staccamento tra tifosi e squadra. Quando non arrivano i risultati se ne dicono tante, con i tifosi al nostro fianco aumentano le probabilità di uscire da questo momento. Spero che da domani ci sia questo, altrimenti starà a noi far cambiare loro idea“.

SUGLI ALLENAMENTI APERTI AL PUBBLICO: “Non ne abbiamo parlato, preferisco farli a porte chiuse. Se il Presidente decidesse di farli a porte aperte, però, per me non ci sarebbero problemi“.

SULL’IMPORTANZA DELLA SFIDA NEL SANNIO: “In questo momento è la sfida più importante. Io do il massimo per me e di conseguenza per tutto l’ambiente. Da quando mi ha telefonato il Presidente ed è stato comunicato che Stellone era l’allenatore del Benevento ho sentito mio figlio un minuto in 4 giorni, l’obiettivo è che il Benevento ami Stellone e Stellone ami il Benevento“.

SUL VIVERE LA CITTA’: “Io vivo qui perché abito lontano, vivo la città perché ci lavoro tutto il giorno. Quando allenavo il Frosinone però vivevo a Roma perché ci mettevo mezz’ora, e comunque abbiamo vinto tre campionati. Non determina il risultato, se mi dicono che per vincere serve dormire a centrocampo lo faccio ma non è così e non è legge. Se abitassi a mezz’ora da qui tornerei a casa tutte le sere da mio figlio, staccare è altrettanto importante“.

SU ANDREA GENNARI, SUO COLLABORATORE: “Siamo insieme da 10 anni quando alleniamo, so che ha giocato qua ed è stato anche lui felicissimo di questa chiamata“.

SUL CAGLIARI: “Partita difficile con un allenatore che è un maestro ed ha una squadra forte. Anche noi però siamo forti, loro vogliono vincere per i play-off e noi per uscire da questo momento“.

SUL MODULO: “Ne ho parlato anche con i ragazzi, il modulo lascia il tempo che trova e può essere facilmente cambiato. I concetti e gli spazi, l’aiutarsi e il comunicare, quello fa la partita: non il modulo. C’è da smarcarsi e volere palla“.

Benevento, Thiam Pape ceduto in prestito

Benevento, Thiam Pape ceduto in prestito

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Il Benevento Calcio ha ufficializzato la cessione in prestito agli sloveni del NK Radomlje dell’attaccante Thiam Pape Samba.

Il giovane senegalese, classe 2002, ha esordito con la maglia della Strega lo scorso dicembre, nella rovinosa sconfitta del Vigorito contro il Perugia.

Di seguito, quindi, il comunicato della società giallorossa:

Il Benevento Calcio comunica di aver raggiunto un accordo con il NK Radomlje per il trasferimento del calciatore Thiam Pape Samba.
L’attaccante passa alla squadra slovena in prestito.
A Pape Samba i migliori auguri per il prosieguo della stagione
“. 

Foto: Benevento Calcio

Cagliari, Ranieri: “Puntiamo in alto, sabato sarà difficile. Benevento squadra che lotta e gioca”

Cagliari, Ranieri: “Puntiamo in alto, sabato sarà difficile. Benevento squadra che lotta e gioca”

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Il tecnico rossoblù ha preso parte alla consueta conferenza stampa di presentazione in vista di CagliariBenevento, in programma sabato 11 p.v. ore 14 all’Unipol Domus.

Di seguito, quindi, le dichiarazioni di Mister Claudio Ranieri a due giorni dal match contro i giallorossi:

SULLA PARTITA CONTRO IL MODENA: “Ne ha già parlato il Direttore ieri, non devo aggiungere altro. Zappa non rischia nulla, è stato sventolato un cartellino giallo ma nel comunicato del Giudice Sportivo non c’è. Siamo a posto“.

SUGLI OBIETTIVI DEI SARDI: “Punto sempre in alto, poi so che ci sono delle difficoltà. Questo è un campionato molto difficile, per arrivare lassù dobbiamo fare 67-69 punti che sono 2,2 a partita. Non è facile, ma se punto in alto e non ci riesco entrerò nei play-off. Siamo ambiziosi e ci proveremo, se non ci riusciremo andremo ai play-off. Ci sono molti giocatori che non ho a disposizione, mi auguro da qui a breve di poter contare su più giocatori possibili per mettere in campo una formazione sempre adatta all’avversario che troveremo“.

SULLA SETTIMANA DI LAVORO: “Ho fatto i complimenti alla squadra sia dopo l’ultima partita che all’inizio degli allenamenti. Abbiamo mostrato coesione, maturità, voglia di riprendere un risultato avverso con un uomo in meno cercando di fare tutto il possibile per pareggiare. Abbiamo preso un altro gol e un altro lo potevamo prendere, ma ci sta quando cerchi di fare del tuo meglio dando il massimo. Sotto l’aspetto dell’orgoglio, della partecipazione e della volontà la squadra mi ha soddisfatto in pieno“.

SUL BENEVENTO: “Anche Cannavaro cambiava spesso il suo sistema di gioco, Stellone nella Reggina ha fatto lo stesso. Dobbiamo saper leggere le partite, noi ci prepariamo per affrontare una squadra che è il nostro opposto: loro fanno più punti fuori casa che in casa, noi il contrario. Quelle che hanno perso in trasferta sono state 1-0 a Brescia, 2-1 a Como e 1-0 nell’ultima contro il Frosinone. Il Benevento è una squadra che lotta e che gioca, in cui c’è del buono: noi dobbiamo stare attentissimi“.

SUL MODULO ROSSOBLU’: “Appena avrò pronti i miei giocatori potrò cambiare moduli. C’è Falco che ha risentito una vecchia cicatrice e non è al 100%, anzi sta facendo lavoro differenziato. Mancosu è rientrato da poco e non so quanto minutaggio mi può dare. Giocare con due punte e un trequartista mi piace, questa squadra è abituata a giocare così, ma per giocare così devo avere tutti in buona condizione fisica“.

SULLA RETROGUARDIA SARDA: “Io credo che allenandosi durante la settimana ormai i giocatori sono abituati, anche prima di me, a cambiare spesso sistema di gioco. Zappa ha giocato a quattro, Azzi e Barreca anche: non vedo grandi stravolgimenti tra difesa a tre e a quattro. A Modena, con un uomo in meno, la difesa a quattro ha retto abbastanza bene, spingendo anche alla disperata. Ieri per fare due difese da quattro ho dovuto prendere due giocatori della Primavera, abbondanza al momento non c’è“.

SU OBERT: “Obert è uno di quelli che stava poco bene, si sta allenando con noi regolarmente da una decina di giorni. Avrà la possibilità di partire titolare, visto che questa settimana Capradossi si è allenato a parte. Domani valuterò i pro e i contro di ogni giocatore“.

SU CARBONI: “Domani lo porterò in ritiro, quando sono venuto a vedere la Primavera mi è piaciuto molto. Lui è un ragazzo molto diligente e intelligente, gioca a 1-2 tocchi come voglio che giochi il play e guarda sempre in avanti. Carboni è un ragazzo sul quale conto nel prossimo futuro“.

SULLE DIFFICOLTA’ OFFENSIVE: “Non avendo Pavoletti a disposizione devo fare di necessità virtù. Il Cagliari cerca sempre di fare del suo meglio, io amo le squadre che attaccano pur con le precauzioni del caso. Come attaccamento della porta avversaria io voglio di più, ma se non hai gente là davanti che possa tenere palla e tirare ci sono delle difficoltà. Lo sappiamo, stiamo vivendo un momento particolare. Prelec è arrivato e si è messo a disposizione, questo almeno mi dà qualcosa su cui pensare“.

SULL’IMPORTANZA DI MANCOSU: “Non lo scopro certo io, conoscete le sue qualità: è un giocatore che si sta ritrovando. Su 6-7 allenamenti ne ha fatti 2 forti mentre gli altri più piano, vogliamo evitare che abbia altre problematiche“.

SU PRELEC: “Può essere utile perché è un giocatore forte fisicamente, è un lottatore, sa tenere palla e fa anche gol. Lo ha dimostrato in Primavera e in Austria, ora ha un altro esame da superare. Per noi è un giocatore valido, sul quale abbiamo creduto che a lungo termine potrà essere un buon giocatore“.

SUL BILANCIO DELLA SUA PERMANENZA: “La squadra fisicamente stava a posto, nonostante il cambio di sistema; era ben allenata. Emotivamente invece ho trovato una squadra che stava giù e ho cercato per lo meno di riportarla a sentirsi forte, con l’aiuto del pubblico che non manca mai. Questo progresso piano piano si sta vedendo. Sabato sarà una partita molto difficile, chiedo al pubblico di starci vicino come sa fare soltanto lui“.

SUI LEADER DELLA SQUADRA SARDA: “Datemi tempo, sto aspettando Mancosu, Deiola, Pavoletti; ora ci sono Lapadula, Altare, ce ne sono. Un allenatore vorrebbe tutti leader, giocatori che aiutano l’allenatore e pensano al bene della squadra“.

Foto: Profilo Facebook Cagliari Calcio

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Trasferta proibitiva per la Strega in Sardegna

L’ANGOLO DELLE QUOTE – Trasferta proibitiva per la Strega in Sardegna

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Ritorna la rubrica “L’angolo delle quote” in cui andremo ad analizzare le quote sul match del Benevento, con analisi e curiosità dal mondo del betting.

In questo weekend l’attenzione verrà focalizzata sul match tra Cagliari e Benevento, in programma Sabato 11 Febbraio alle 14:00 alla “Unipol Domus” di Cagliari. Questa sfida è valevole per la ventiquattresima giornata del campionato di Serie B e sarà diretta dal signor Sozza di Milano.

5 i precedenti tra le due squadre in cui il Benevento ha vinto solo una volta, tra l’altro proprio in Sardegna nella stagione 2020/21. 4 le vittorie dei rossoblu e nessun pareggio tra le due squadre.

I bookmakers danno favoriti i padroni di casa, con l’1 piazzato a quota 1.90; il pareggio, invece, lo troviamo attorno al 3.20 mentre la vittoria dei sanniti è a quota 4.50. I book vedono una partita con pochi gol, come dimostra l’Under 2,5 a quota 1.70 nettamente favorito rispetto all’Over quotato a 2.10. Esito Goal-No Goal in perfetto equilibrio a quota 1.85.

Match proibitivo per i giallorossi all’Unipol Domus, ma occhio all’effetto Stellone all’esordio sulla panchina dei giallorossi. Interessante il SI OSPITE a 1.50, ma anche OVER 0,5 ENTRAMBI I TEMPI a quota 1.90.

Sul fronte marcatori, occhi puntati su Pettinari, ancora a secco, quotato a 4.25; quote interessanti anche per Ciano a 4.10 e per Improta a 6.00. Tra le fila del Cagliari occhio al grande ex Lapadula, quotato a 2.50, ma anche a Falco e Mancosu a quota 4.00 e 3.25.

Benevento, test in famiglia in vista del Cagliari. Valutazioni in corso per Stellone

Benevento, test in famiglia in vista del Cagliari. Valutazioni in corso per Stellone

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Il Benevento continua la sua preparazione in vista della sfida contro il Cagliari, in programma sabato 11 p.v. alla Unipol Domus.

Questo pomeriggio i giallorossi, sul rettangolo verde del Ciro Vigorito, hanno affrontato la Primavera di Mister Scarlato in un test in famiglia sotto gli occhi del Presidente Vigorito. La Strega si ritroverà agli ordini del neo-allenatore Roberto Stellone domani pomeriggio, per una sola seduta di allenamento.

Intanto, il tecnico romano è alla prese con valutazioni importanti in vista del suo esordio sulla panchina sannita. Dovrebbe tornare tra i convocati Capitan Gaetano Letizia, infortunato ormai da due mesi: l’ultima presenza del numero 3 giallorosso, infatti, risale all’8 dicembre scorso nel match del Tardini contro il Parma. Sarà assente invece, salvo soprese, Kamil Glik, ancora alle prese con l’infortunio al ginocchio.

Il problema maggiore per Stellone, però, riguarderà il centrocampo. Non prenderanno parte alla trasferta sarda, infatti, né Pasquale Schiattarella né il suo naturale sostituto, Mattia Viviani. Il primo, diffidato contro il Venezia, è stato ammonito nel corso del primo tempo contro gli arancioneroverdi. Il secondo, invece, ha reagito in modo plateale dopo aver subito fallo da Johnsen negli ultimi minuti dell’incontro, collezionando il secondo giallo del match con conseguente espulsione. La soluzione trovata dal neo-tecnico giallorosso sarebbe il dirottamento di Gennaro Acampora in cabina di regia. Più defilata, almeno al momento, l’ipotesi che porterebbe all’impiego del polacco Kubica.

Nuova linfa in avanti, invece, potrebbe trovare Antonino La Gumina. Il numero 20 giallorosso, infatti, è già stato allenato da Stellone nel 2018, ai tempi del Palermo. Nelle 8 partite sotto la guida dell’attuale tecnico della Strega, l’attaccante classe ’96 ha timbrato il cartellino ben 6 volte tra regular season e play-off.

SANNIO A SPICCHI. Vincono le formazioni maschili, sconfitte le squadre femminili

SANNIO A SPICCHI. Vincono le formazioni maschili, sconfitte le squadre femminili

Sport

Torna l’appuntamento con la rubrica ‘Sannio a spicchi’ che vi tiene costantemente informati sui match delle formazioni beneventane impegnate nei rispettivi campionati di pallacanestro. Vittorie per i gruppi maschili, Meomartini on fire. Stop per entrambe le compagini femminili sui campi di Agropoli e Ischia. Di seguito il report dettagliato.

C GOLD MASCHILE. La Miwa Energia Cestistica Benevento batte a domicilio la Partenope Sant’Antimo con il risultato di 80-65. I ragazzi di coach Parrillo mantengono la terza posizione a quota 24 punti insieme ad Angri. Prossimo impegno contro Caserta che vinse all’andata di 2 punti.

TABELLINO MIWA CEST.BN: Spasojevic 8, Rianna 10, Mbaye 16, Murolo 8, Alunderis 9, Spera 2, Iannello 2, Lazzari 4, Ricci, Massaro, Garcia 21. Coach Parrillo A.

CLASSIFICA: 3^ MIWA CEST.BN 24 PUNTI (12V/5S) 1403 FATTI – 1213 SUBITI

PROSSIMO MATCH: MIWA CEST.BN – CASERTA DOM.12/2 H.18:00 PALATEDESCHI (BENEVENTO)

PROMOZIONE MASCHILE. Inarrestabile la marcia della Meomartini che batte anche il Sorriso Azzurro Sant’Antimo con il risultato di 77-50. Vittoria agevole per i ragazzi di coach Tipaldi che mantengono la testa della classifica a pari punti col Fuorigrotta. Prossimo impegno sul campo del CUS Napoli, palla a due alle 17 di Sabato.

TABELLINO MEOMARTINI: Campanelli G. 9, Campanelli I. 22, Cotugno 2, Donatiello 12, Fuiano 1, Iannella 14, Laudando 9, Maddaloni 2, Sorda, De Lorenzo 4, Manganiello 2, Del Sordo. Coach Tipaldi M.

CLASSIFICA: 1^ G.S. MEOMARTINI 22 PUNTI (11V/1S) 799 FATTI – 644 SUBITI

PROSSIMO MATCH: CUS NAPOLI – G.S. MEOMARTINI SAB.11/2 H.17:00 PALESTRA CUS NAPOLI (NAPOLI)

PRIMA DIVISIONE. Torna alla vittoria l’A.P. Libertà che batte il Solofra con il risultato di 82-51. Travolgenti i ragazzi di coach Iovini che hanno ottenuto l’ottava vittoria stagionale e mantengono il primato in classifica insieme ad Avellino. Prossimo impegno sull’ostico campo di Atripalda, palla a due alle 18:30 di Sabato.

TABELINO A.P. LIBERTÀ: Manganiello 5, Cavuoto 14, Del Monaco 8, Staiano 14, Zambottoli 11, Festa, Cozzi 11, Pinto 5, Fucci 3, Morgillo 9, D’Angelo 2. Coach Iovini M.

CLASSIFICA: 1^ A.P. LIBERTÀ 16 PUNTI (8V/1S) 676 FATTI – 527 SUBITI

PROSSIMO MATCH: PALL.ATRIPALDA – A.P. LIBERTÀ SAB.11/2 H.18:30 PALESTRA ITI (AVELLINO)

B FEMMINILE. Sconfitta per l’Unifortunato Virtus Benevento che nonostante la miglior prestazione stagionale perde anche ad Agropoli. Ottima prova per le ragazze di coach Musco che vanno vicine all’impresa sul campo della capolista. Prossimo impegno contro il Basket Stabia, match alla portata delle beneventane che proveranno ad ottenere i primi due punti stagionali.

TABELLINO UNIFORTUNATO VIRTUS BN: Rizzica 21, Allegro 2, Iarrusso, De Tata, Garaffoni 23, Romano 4, Palmieri, La Franceschina. Coach Musco G.

CLASSIFICA: 12^ UNIFORTUNATO VIRTUS BN 0 PUNTI (0 V/16S) 705 FATTI – 1125 SUBITI

PROSSIMO MATCH: UNIFORTUNATO VIRTUS BN – BASKET STABIA DOM.12/2 H.18:30 PALAPARENTE (BENEVENTO)

C FEMMINILE. Seconda sconfitta stagionale per la Pasta Rummo Cestistica Benevento che perde sul campo della Cestistica Ischia. 59-57 il risultato finale che sancisce lo stop per le ragazze di coach Calandrelli. Prossimo impegno in casa contro Potenza, palla a due alle 20:30 di Lunedì.

TABELLINO PASTA RUMMO CEST.BN: Zanchiello 27, Musto 9, Zambottoli 2, Manganiello 17, Aversano 2. Coach Calandrelli V.

CLASSIFICA: 2^ PASTA RUMMO CEST.BN 20 PUNTI (10V/2S) 771 FATTI – 558 SUBITI

PROSSIMO MATCH: PASTA RUMMO CEST.BN – BASILIA POTENZA LUN.13/2 H.20:30 PALESTRA RAMPONE (BENEVENTO)

UISP. La Mata Leao Benevento, dopo la vittoria con Sarno, è ancora in attesa di giocare il prossimo match sul campo di Altavilla Irpina. Primo posto in classifica per i ragazzi di coach Marrone, a punteggio pieno e con la consapevolezza di essere una spanna sopra alle altre squadre.

CLASSIFICA: 1^ MATA LEAO BENEVENTO 8 PUNTI (4V/0S) 266 FATTI – 139 SUBITI

PROSSIMO MATCH: ALTAVILLA IRP. – MATA LEAO DOM. 12/2 H.18:00 ALTAVILLA IRPINA

Cagliari-Benevento, designato l’arbitro per il match della “Unipol Domus”

Cagliari-Benevento, designato l’arbitro per il match della “Unipol Domus”

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La Lega B ha diramato, tramite una nota ufficiale, i nomi degli arbitri che dirigeranno le sfide valide per la ventiquattresima giornata del campionato cadetto 2022-23.

Il Benevento, infatti, sarà ospite del Cagliari alla Unipol Domus sabato 11 febbraio alle ore 14:00. Per la sfida esterna contro i sardi l’arbitro disegnato è dunque Simone Sozza della sezione di Seregno. Il fischietto brianzolo è alla prima designazione stagionale con la Strega e vanta sette precedenti con i giallorossi. Lo score non è positivo: due vittorie (in B contro il Frosinone allo Stirpe nel luglio 2020 per 2-3 e in A contro il Bologna nell’ottobre dello stesso anno con rete decisiva di Lapadula, che sabato sarà avversario), un pareggio (nel 2019, contro la Virtus Entella in cadetteria) e quattro sconfitte (in trasferta contro Sassuolo e Crotone nella stagione 2020-21 in massima serie, oltre agli altri 1-0 esterni subiti dai giallorossi nella scorsa stagione contro il Cosenza nel recupero con gol dell’ex Camporese e contro il Pisa nella ritorno della semifinale play-off).

Gli assistenti saranno Dario Garzelli di Livorno e Antonio Severino di Campobasso. Quarto uomo Enrico Maggio di Lodi. Var e Avar Francesco Fourneau di Roma 1 e Salvatore Longo di Paola.

Foto: Benevento Calcio

Benevento, senti Brignoli: “Stellone la scelta migliore, il suo punto di forza è la gestione. Mi dispiace per Foggia”

Benevento, senti Brignoli: “Stellone la scelta migliore, il suo punto di forza è la gestione. Mi dispiace per Foggia”

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Il portiere oggi in forza al Panathinaikos, autore del gol del 2-2 contro il Milan al Vigorito (3 dicembre 2017) che è valso il primo punto della storia del Benevento in Serie A, ha commentato così l’arrivo di Roberto Stellone sulla panchina giallorossa.

Queste, dunque, le parole dell’ex estremo difensore della Strega in un’intervista a Il Sannio Quotidiano, che ha vissuto una parte della stagione 2018-19 al Palermo sotto la guida del tecnico romano:

SUL NUOVO ALLENATORE GIALLOROSSO: “Sarò di parte, ma per me Stellone è davvero un grandissimo allenatore. Il suo grande punto di forza credo sia la gestione del gruppo nei momenti difficili ed è quello che ho vissuto io a Palermo in una gestione particolare. Il Mister è sempre stato un grande equilibratore, una persona diretta con tutti noi ragazzi, giusta, senza mai arrampicarsi sugli specchi o cercare giri di parole“.

SU STELLONE E VIGORITO: “Credo che scelta migliore la Strega non potesse farla: è un grande allenatore, bada al sodo e fa giocare bene le sue squadre. Stellone è un Mister di parola e che vuole autonomia: per come conosco lui e Vigorito credo che si siano presi subito, sono persone dirette. Il Presidente nel nostro anno più bello ma anche complicato ci ha dato anto e so che Stellone parla chiaro ed è una persona di parola: se prende delle decisioni è perché ha la possibilità di farlo e gli viene data autonomia“.

SUL CONCETTO DI AUTONOMIA PER STELLONE: “Spesso ha rinunciato ha incarichi e situazioni convenienti sia a livello economico sia a livello professionale perché non gli veniva data la possibilità di essere sé stesso al 100%, se lo è può fare grandi cose. Se non ha questo feeling, questa sensazione, non accetta l’incarico, ma sono sicuro che a Benevento farà grandi cose. Stellone è una persona che soprattutto nei momenti difficili può risolvere tante situazioni e mettere a posto tante cose“.

SULL’ESONERO DI CANNAVARO E FOGGIA: “Non so i motivi dell’esonero di Cannavaro, mi dispiace perché Foggia l’ho avuto e penso che abbia fatto un lavoro straordinario a Benevento in questi anni. Non so cosa sia successo ma mi dispiace molto per il Direttore“.

SU LA GUMINA E SUL BENEVENTO: “Nino è un ottimo attaccante e un ragazzo dal cuore d’oro. So che ritrovando Stellone può fare veramente bene, è un ragazzo straordinario. Il Benevento ha una rosa importante e penso abbia bisogno di un po’ di tranquillità, che Stellone può dare. Non ha una squadra per stare dove si trova in questo momento ma purtroppo questo è il calcio“.

SUL GOL CONTRO IL MILAN: “Porto con me l’entusiasmo e forse l’unicità di quel momento, fu un lampo in un momento difficile e in mesi difficili. Ricordo la felicità di tutti i compagni e dell’ambiente. La cosa bella è l’aver regalato la possibilità di immedesimarsi in qualcosa di straordinario, di vedere che comunque nonostante le difficoltà ci fosse speranza. Il fatto di aver regalato speranza, gioia ed emozione con quel gol, e di sentirsi orgogliosi, di tifare quella squadra nonostante le difficoltà e di dire “Cavolo, nonostante tutto guarda cosa siamo riusciti a fare”. L’entusiasmo della città e delle persone in quei giorni sono cose che porterò sempre nel cuore“.

SULLA SUA AVVENTURA IN GRECIA: “Stiamo attraversando un momento un po’ particolare ma siamo di nuovo primi in classifica. Il campionato è competitivo e bello da giocare, ci sono atmosfere molto belle ed è davvero stimolante“.

Benevento, l’ex Hetemaj: “Stellone bravo a portare armonia. Ora ogni calciatore deve dare qualcosa in più”

Benevento, l’ex Hetemaj: “Stellone bravo a portare armonia. Ora ogni calciatore deve dare qualcosa in più”

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L’ex centrocampista del Benevento tra il 2019 e il 2021, attualmente in forza all’HJK Helsinki, ha parlato così dell’arrivo di Roberto Stellone nel Sannio.

Queste, dunque, le parole di Perparim Hetemaj nel corso dell’intervista a Il Mattino in merito al tecnico romano, che ha avuto modo di conoscere nella sua esperienza alla Reggina:

SU ROBERTO STELLONE: “Anche se l’ho avuto per poco a Reggio, mi sono trovato molto bene con lui, aveva grande voglia di fare. È un ottimo allenatore, il suo arrivo è stato fondamentale per la salvezza dello scorso anno alla Reggina. Ricordo che ci trasmise entusiasmo, serenità e allegria, è bravo a portare armonia in una squadra. È un po’ “matto”, faceva tante battute. Per lui il calcio è gioia e divertimento e questo è un aspetto importante“.

SULL’ASPETTO UMANO DEL NUOVO TECNICO GIALLOROSSO: “Dal punto di vista umano è fantastico: ricordo che disse che avrebbe utilizzato tutti i calciatori, senza escludere nessuno nel suo progetto. Questo fece alzare il livello degli allenamenti e delle prestazioni in partita, perché noi giocatori ci allenavamo al massimo per conquistare una maglia da titolare. Non era uno che imponeva le cose, ascoltava molto le nostre esigenze. Ricordo che era lui a far decidere a noi se andare in ritiro. Prima della partita in casa non ci andavamo mai, però noi calciatori eravamo molto responsabili“.

SULL’IDEA DI CALCIO DELL’ALLENATORE ROMANO: “Ha delle idee di calcio ma non forza i giocatori ad applicarle se capisce che non hanno le caratteristiche giuste. Spesso ha utilizzato il 3-5-2 ma non disdegnava schierare anche la difesa a quattro. Per lui erano importanti alcuni concetti di calcio più che lo schieramento in campo. Insisteva molto sulle coperture preventive, sull’intensità nei pressi della palla, dava la possibilità di spingersi in avanti anche alle mezzali ma l’equilibrio era comunque importante. La squadra non doveva mai trovarsi in inferiorità numerica, se gli avversari lasciavano due attaccanti in avanti, dovevano esserci meno tre giocatori nei pressi“.

SULLE DIFFICOLTA’ DEL BENEVENTO: “Certamente non mi aspettavo queste difficoltà perché ogni anno il presidente Vigorito allestisce una squadra competitiva. La B è sempre lunga e difficilissima, però è anche incerta. Si può vincere e perdere con chiunque, quindi le chance di risalire ci sono. Speriamo che arrivi una vittoria già sabato a Cagliari. Ho tanti ex compagni come Schiattarella, Tello, Manfredini, Pastina, Letizia, Improta e Farias che stimo tanto, sono ottimi calciatori e bravissimi ragazzi, so che daranno il massimo per tirare fuori da questa situazione il Benevento. Ora ogni calciatore deve dare quel pizzico in più, ora la squadra deve remare tutta nella stessa direzione. Il pubblico giallorosso è fantastico e sono sicuro che capirà il momento, aiutando la squadra“.

Foto: Getty Images