Benevento, esonerati Foggia e Cannavaro

Benevento, esonerati Foggia e Cannavaro

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Oreste Vigorito ha deciso.

Nel post-gara di BeneventoVenezia il Presidente ha deciso di esonerare il Direttore Sportivo Pasquale Foggia e il tecnico Fabio Cannavaro. Esonerato anche il vice-allenatore Paolo Cannavaro.

L’ormai ex DS e l’ex allenatore della Strega erano stati i più bersagliati dalla tifoseria sannita al triplice fischio della sconfitta odierna, la terza consecutiva, che ha relegato i giallorossi al 19esimo posto in classifica.

Serie B, 23a giornata: i risultati dei match delle 14. Vincono Cittadella e Perugia, pari del Cosenza

Serie B, 23a giornata: i risultati dei match delle 14. Vincono Cittadella e Perugia, pari del Cosenza

Calcio

Questo pomeriggio, in contemporanea a Benevento-Venezia, si sono disputati altri cinque incontri valevoli per la 23esima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Di seguito, dunque, il risultato e la cronaca delle altre sfide delle 14.

CITTADELLA-ASCOLI 3-0: padroni di casa subito pericolosi al Tombolato nei primi minuti: ci prova subito Vita dopo un doppio errore di Botteghin e Leali con un pallonetto di prima intenzione, palla alta di un soffio. Si propongono ancora in avanti gli amaranto al 13esimo: Antonucci crossa bene per il colpo di testa di Maistrello, a mano aperta risponde bene Leali. Cinque minuti dopo, però, i veneti passano in vantaggio: Antonucci dopo una bella progressione imbuca per Crociata che, a tu per tu con Leali, rimane freddo e batte il portiere ospite con un preciso mancino. Provano a reagire i bianconeri al 27esimo: la punizione di Falasco viene respinta dallo stacco di Perticone, poi Adjapong va alla conclusione di prima intenzione ma non trova lo specchio per una questione di centimetri. Sono i padroni di casa, però, a creare le azioni più pericolose: al 38esimo Mastrantonio ci prova direttamente da punizione, Leali riesce a respingere con i pugni. A inizio ripresa i marchigiani provano a riaprire il match: ancora conclusione al volo di Adjapong, Vita respinge di testa. I bianconeri attaccano alla ricerca del gol del pari ma, al 76esimo, è il Cittadella a trovare la rete: Antonucci non sbaglia il rigore ed è 2-0. Due minuti dopo Antonucci sigla la doppietta e chiude l’incontro: ripartenza condotta da Ambrosino che serve il numero 10 granata il quale, a pochi passi da Leali, apre il piattone e manda la sfera in buca d’angolo. Poco accade negli ultimi minuti di gioco. La squadra di Gorini, ora, sale al dodicesimo osto in classifica e supera proprio i bianconeri portandosi a quota 27; la formazione di Bucchi, invece, resta a 26 punti ed è ora tredicesimo.

SPAL-BARI 3-4: partono bene i padroni di casa al Mazza, ma le prime occasioni partono tutte da piedi di Cheddira che non centra lo specchio della porta in due tentativi. Al 20esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: Cheddira scarica per Folorunsho che controlla e calcia da lontano, trovando la deviazione vincente e decisiva di Meccariello che mette fuori causa Alfonso. Passano sei minuti e i biancorossi raddoppiano: Folorunsho trova una grande ribattuta di Alfonso, ma quest’ultimo non può nulla su Esposito che è il più lesto sulla respinta. I biancoazzurri provano a reagire e si riversano in avanti, senza però creare particolari occasioni da gol. Ci prova Meccariello al 41esimo, Caprile vola sul colpo di testa del difensore sannita e mette in angolo. Sette minuti nel secondo tempo e il portiere dei galletti è nuovamente provvidenziale: Caprile smanaccia sul cross di Fetfatzidis, poi salva tutto sul colpo di testa a botta sicura di Dalle Mura. Al 56esimo, poi, il Bari cala il tris: contropiede dei pugliesi con Maiello che lancia in campo aperto Cheddira per il 3-0. Al 62esimo, però, la Spal rientra nel match: Nainggolan va via in area di rigore e crossa sul secondo palo per Moncini, bravo a spingere la palla in rete da pochi passi. Cinque minuti dopo gli ospiti provano a chiudere l’incontro, Pucino crossa dalla destra e Antenucci sigla l’1-4 da ex e non esulta. In tre minuti poi, tra l’81esimo e l’83esimo, gli estensi s’illudono siglando due gol con Nainggolan (che approfitta di una palla vagante e scarica il destro) e Celia con un tiro-cross. Non cambia, però, il risultato finale. L’organico di De Rossi perde in casa una partita al cardiopalma e sono ora diciassettesimi a quota 24; il gruppo di Mignani, invece, s’impone sugli avversari odierni e resta quinto con 36 punti.

PERUGIA-BRESCIA 4-0: sfida d’alta intensità fin dai primi minuti al Curi. Gli ospiti restano in inferiorità numerica, però, dopo appena 16′ di gioco: Karacic, ammonito al sesto per aver fermato fallosamente Lisi, commette nuovamente fallo sull’esterno umbro e rimedia il secondo giallo. Serie di tentativi da una parte e dall’altra: prima Bianchi impegna Gori per i lombardi, poi Andrenacci è provvidenziale sulla conclusione potente dalla distanza di Lisi. Nuovamente vicino al gol per il Grifo Lisi al 30esimo: triangolo tra l’esterno biancorosso e Di Carmine, la conclusione è affrettata e termina a lato. Dieci minuti dopo il Perugia passa in vantaggio: Lisi pesca Santoro in area, il suo destro angolato viene deviato da Coeff con Andrenacci che non può nulla. In pieno recupero prova a ristabilire la parità il Brescia, ma Gori è attento sulla conclusione potente di Bjorkengren. Nel secondo tempo dopo appena 4 minuti gli umbri raddoppiano: Di Serio conquista un calcio di rigore per fallo di Coeff e Casasola, dal dischetto, non sbaglia e spiazza Andrenacci. Al 52esimo, poi, i padroni di casa calano il tris: da corner, Lisi mette in mezzo un pallone forte che Kouan insacca di testa. Rondinelle totalmente inermi, al 59esimo Andrenacci salva i lombardi deviando sulla traversa la conclusione di Iannoni. Si abbassano i ritmi, ma il Perugia non risparmia il poker al Brescia al 74esimo: angolo di Bartolomei, Angella vola e insacca di testa chiudendo definitivamente l’incontro. Nell’extra-time del secondo tempo i padroni di casa troverebbero il 5-0 con un’azione condotta ancora da Lisi e conclusa da Capezzi, ma la rete viene annullata per un tocco di mano. Gli uomini di Castori vincono clamorosamente contro i lombardi e salgono a 26 punti, quattordicesimi; i ragazzi di Clotet, invece, perdono il quarto match consecutivo e sprofondano al sedicesimo posto, a quota 25.

PISA-SUDTIROL 0-1: big match di giornata all’Arena Garibaldi, in uno scontro chiave in zona play-off. All’11esimo gli ospiti passano in vantaggio con il gol che deciderà l’incontro: corner di Casiraghi, Belardinelli impatta di testa e sigla l’1-0. Provano a reagire i padroni di casa, ma i neroazzurri sono spesso imprecisi in avanti. Ci prova Moreo al 27esimo dopo la sponda di Gliozzi, tiro che non centra lo specchio della porta. Palo Pisa al 15esimo della ripresa: calcio di punizione di Rus sul quale Poluzzi interviene in tuffo, pallone che colpisce palo e traversa. Occasione Sudtirol al 73esimo: Odogwu parte da metà campo, avanza ed entra in area ma non trova il gol per via dell’efficacia opposizione di Nicolas che gli chiude lo specchio della porta in uscita. La formazione di D’Angelo perde in casa contro gli altoatesini ed è ora ottava con 31 punti; la squadra di Bisoli, invece, vince uno scontro diretto in zona play-off e sale al quarto posto a quota 38.

COSENZA-TERNANA 0-0: prima frazione divertente al San Vito-Marulla. Gli ospiti si fanno preferire per la creatività in fase offensiva ma sono i padroni di casa e creare le azioni più pericolose. Al 28esimo sono i rossoverdi ad andare a un passo dal gol con Partipilo in collaborazione con Favilli, palla che termina di pochissimo sul fondo a portiere battuto. Al 36esimo, poi, sono i rossoblù a sfiorare l’1-0: azione personale di Praszelik conclusa da Finotto, il cui tentativo viene sventato da un gran tuffo di Iannarilli. Nella ripresa la musica non cambia, le due formazioni continuano ad affrontarsi a viso aperto con ribaltamenti da una parte e dall’altra, senza però che arrivi il gol. All’86esimo succede qualcosa di incredibile per gli umbri: corner di Falletti per il colpo di testa di Favilli che termina sul palo interno, il pallone sbatte sul piede di Micai senza entrare in porta e sul proseguimento dell’azione il portiere calabrese è ancora provvidenziale su un nuovo tentativo. Il gruppo di Viali resta ultimo in classifica ma sale a quota 22; l’organico di Andreazzoli, invece, è sesto con 33 punti.

Venezia, Vanoli: “Quando i punti diventano pesanti arriva la paura. Per la salvezza bisogna essere lucidi”

Venezia, Vanoli: “Quando i punti diventano pesanti arriva la paura. Per la salvezza bisogna essere lucidi”

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Il tecnico del Venezia ha preso parte alla consueta conferenza stampa post-partita al termine della vittoria odierna contro il Benevento.

Queste, dunque, le parole di Mister Paolo Vanoli dopo l’1-2 odierno conquistato al Vigorito dai lagunari contro la Strega:

SULL’IMPORTANZA DI QUESTA VITTORIA: “Ho sempre detto ai ragazzi che ci credevo, la cosa difficile era assemblare velocemente una squadra con tanti giocatori nuovi. Faccio i complimenti a nuovi ragazzi, che sono arrivati veramente con lo spirito giusto. Voglio ricordare e ringraziare anche il gruppo vecchio che ci ha dato modo di lottare. Oggi potevamo fare qualcosa di meglio soprattutto in fase di palleggio, ma questo è anche dovuto a causa di giocatori appena arrivati. Ero una partita che attendevo da quando sono qui, tutti gli allenatori credono nelle vittorie. L’ho detto loro, da qui alla fine per salvarsi bisogna essere lucidi in tutte le situazioni“.

SULLA PREPARAZIONE PER METTERE IN DIFFICOLTA’ IL BENEVENTO: “Sono due squadre che giovano a specchio, potevano esserci difficoltà da una parte e dall’altra. Siamo partiti bene, poi spesso nelle difficoltà non riusciamo a gestire le situazioni e su questo dobbiamo lavorare. Serve un po’ più di personalità, in questo mercato abbiamo perso di personalità tecnica ma abbiamo guadagnato nello spirito combattivo. Oggi ho visto una squadra compatta, che ha voglia di arrivare a questo risultato e ha voglia di conquistare la salvezza. Siamo partiti bene in questo nuovo inizio, ora testa e concentrazione in vista della Spal“.

SUL VANTAGGIO E SUI SINGOLI: “Quando si va in vantaggio, soprattutto a Benevento e in una situazione difficile, bisogna approfittarne e bisogna gestire la partita con personalità. Quando i punti iniziano a essere pesanti arriva la paura, quando loro si sono messi con il 4-4-2 per noi probabilmente è stato più semplice. Avevo in campo giocatori come Jajalo, Carboni e Ellertsson che hanno bisogno di minutaggio o in altre squadre hanno giocato poco. Poi c’è stato l’episodio di Hristov, che penso si sia rotto il naso. Anche i giocatori in panchina erano pronti a dare una mano a questa squadra, questo era quello che cercavamo. Per la salvezza il campionato è lungo, la testa deve essere sempre sul pezzo“.

SUL BENEVENTO E SU CANNAVARO: “Non ho niente da dire a Cannavaro, non gli devo insegnare nulla da calciatore. All’estero ha dimostrato quanto vale come allenatore ed è un allenatore di alto livello. Quando le cose vanno male non è mai facile gestire le situazioni, non ne posso giudicare l’operato. Devo guardare la mia squadra, dove c’è tanto da lavorare e ci sono tanti giovani“.

Benevento in silenzio stampa: non parlerà nessuno nel post-gara

Benevento in silenzio stampa: non parlerà nessuno nel post-gara

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Il Benevento Calcio ha indetto il silenzio stampa alla luce della sconfitta interna di questo pomeriggio contro il Venezia.

Nessun giocatore giallorosso né tantomeno il tecnico Fabio Cannavaro, dunque, parteciperanno alla consueta conferenza post-gara nella sala stampa del Ciro Vigorito.

Inoltre, al momento dovrebbe essere in corso una riunione nello spogliatoio della Strega alla presenza di squadra, allenatore, DS Foggia e Presidente Vigorito.

Benevento-Venezia 1-2: terza sconfitta consecutiva per la Strega che sprofonda in classifica

Benevento-Venezia 1-2: terza sconfitta consecutiva per la Strega che sprofonda in classifica

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Benevento e Venezia si affrontano nella ventitreesima giornata del campionato di Serie B 2022-23 sul rettangolo verde del Ciro Vigorito. I giallorossi, guidati da Fabio Cannavaro, sono attualmente diciassettesimi a quota 23 punti e sono in piena lotta salvezza. I sanniti devono fare punti nello scontro diretto odierno per allontanarsi dalle zone calde della classifica, quindi il tecnico partenopeo si affida al 3-5-2 e alla miglior formazione possibile: esordio per Tosca e Jureskin, out El Kaouakibi e Simy in avanti. Gli arancioneroverdi di Paolo Vanoli, assoluti protagonisti della sessione invernale di calciomercato, sono diciannovesimi ma hanno appena due punti in meno degli avversari odierni. I veneti optano anche loro per il 3-5-2: in difesa ci sono Hristov e Carboni, panchina almeno dall’inizio per Johnsen.

PRIMO TEMPO.

Giropalla iniziale dei giallorossi, al secondo minuto Improta stende Zampano e l’arbitro Sacchi fischia un calcio di punizione da posizione favorevole per gli arancioneroverdi. Sul punto di battuta si presenta Pierini che, dopo 3′ di gioco, porta avanti il Venezia: intervento goffo e impreciso di Paleari che non trattiene il pallone, forse ostacolato anche dalla barriera. Benevento completamente in tilt, poco dopo incomprensione tra l’estremo difensore della Strega e la retroguardia sannita sugli sviluppi di un’altra punizione. Ospiti sulle ali dell’entusiasmo dopo aver trovato il vantaggio e stabilmente in pressione offensiva, i padroni di casa faticano a costruire e a rendersi pericolosi nella metà campo avversaria. Grande inserimento di Ellertsson nel vuoto lasciato dalla difesa giallorossa, Pohjanpalo prova a servirlo in profondità ma Paleari in uscita va a contrasto e conquista una rimessa dal fondo. La Strega non riesce a trovare linee e movimenti, tanti gli errori tecnici dei singoli. Prova il break il Benevento al 19esimo, La Gumina non controlla bene il passaggio di Pettinari. Tentativo del Venezia sul ribaltamento di fronte, Pohjanpalo svirgola la conclusione al volo e facilita l’intervento di Paleari. Calano leggermente i ritmi, ma i veneti si dimostrano maggiormente propostivi. Duro scontro aereo al 26esimo tra La Gumina e Hristov, entrambi restano a terra sanguinanti: cerotto al naso per il difensore arancioneroverde ex Spezia, vistosa fasciatura alla testa per l’attaccante giallorosso. Si rivedono in avanti i sanniti al 31esimo: cross di Acampora direttamente da punizione, La Gumina colpisce di testa ma Joronen blocca senza particolari problemi. Al 35esimo i lagunari troverebbero il raddoppio con Pohjanpalo dopo una grande azione di Zampano sull’out di sinistra, ma il pallone insaccato dall’attaccante finlandese era uscito al momento del cross. Attacca maggiormente la Strega in questa fase, senza però provare la conclusione. Al 40esimo bel pallone di Schiattarella per l’inserimento in area di Tello, il colombiano sbaglia il controllo e cade in area ma non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Clamoroso palo di Pettinari al 43esimo: il lancio di Schiattarella crea un’incomprensione tra Hristov e Candela, ne approfitta Pettinari che di sinistro trova solamente il palo della porta difesa da Joronen. Quattro i minuti di recupero della prima frazione, in virtù delle tante interruzioni di gioco. Ci prova Jureskin di sinistro sugli sviluppi della punizione di Acampora, palla alta. Forcing finale dei sanniti, che schiacciano i veneti nella propria trequarti. Pareggio del Benevento all’ultimo respiro del primo tempo: da corner regalato da Ceppitelli, Leverbe impatta di testa e Tello nell’area piccola è autore della deviazione vincente per l’1-1. Sorride Cannavaro, la Strega nell’ultima azione dei primi 45′ riesce a ristabilire la parità.

SECONDO TEMPO.

La ripresa inizia senza cambi, tornano in campo i 22 giocatori che hanno chiuso il primo tempo. Paleari in difficoltà questo pomeriggio: cross innocuo di Zampano, il portiere giallorosso non riesce a bloccare il pallone e concede l’angolo. Attacca il Benevento 52esimo: Improta crossa dal fondo, Tello riesce a colpire di testa ma solo debolmente e Joronen blocca senza problemi. Ci prova anche il Venezia sul ribaltamento di fronte, il sinistro di Ellertsson dai 25metri termina ampiamente palla fuori. Primi cambi per Vanoli al 57esimo: fuori Hristov, Tessmann e Zampano; dentro Svoboda, Busio e Beghetto. Tre sostituzioni anche per Cannavaro due minuti dopo: escono Pettinari, Improta e Acampora; entrano Simy, Ciano e Viviani. Sembra essere entrato bene in partita l’ex Crotone, subito partecipe della fase di costruzione e della fase offensiva della Strega. Fase tesa della partita, le due squadre cominciano ad allungarsi e non si risparmiano. Quarte sostituzioni per veneti e sanniti al 67esimo: entra Johnsen per , Schiattarella lascia il campo in favore di Karic. Torna in vantaggio il Venezia al 70esimo: cross di Candela dalla destra per Pohjanpalo che, in allungo, riesce ad anticipare Leverbe e buca Paleari per il 2-1 arancioneroverde. Doppia occasione per i veneti al 74esimo: Tosca salva un gol sulla bella giocata di Johnsen, poi Leverbe sporca il destro di Candela e concede l’angolo. Ultimi cambi per le due formazioni: Vanoli sostituisce Ellertsson con Andersen, Cannavaro richiama Leverbe e schiera El Kaouakibi. Cross di Ciano in direzione di Simy, il 25 giallorosso non riesce a controllare la palla dopo il liscio di Svoboda. Ci prova Busio due volte al 79esimo: sul primo tentativo mura bene Tosca, la seconda volta blocca Paleari. Cross interessante di Karic all’80esimo, Svoboda è provvidenziale nell’anticipo su Simy. Angoli in serie per il Benevento, soffre il Venezia in questa fase. Forcing della Strega, i lagunari si difendono con ordine. Giallorossi stabilmente nella metà campo avversaria, gli arancioneroverdi non lasciano spazi e lottano nelle chiusure. Jureskin prova a servire La Gumina a centro area all’88esimo, Ceppitelli è provvidenziale in anticipo. Fallo di reazione di Viviani dopo l’intervento di Johnsen: il numero 24 giallorosso era già ammonito e lascia in dieci il Benevento negli ultimi minuti di gioco. Sanniti chiamati all’impresa nei sei di recupero, sotto di un uomo e di un gol.

Nulla da fare, la formazione di Fabio Cannavaro perde in casa lo scontro diretto contro il Venezia e resta a quota 23 punti. Tre sconfitte e un pari in questo inizio 2023 per la Strega, che manca all’appuntamento con i tre punti dall’11 dicembre scorso. I giallorossi, anche in virtù degli altri risultati, sprofondano al diciannovesimo posto in classifica a quota 23. La squadra di Paolo Vanoli, invece, vince in trasferta un match di fondamentale importanza e scavalca proprio i sanniti in classifica: ora è diciottesima con 24 punti.

IL TABELLINO.

Benevento (3-5-2): Paleari; Veseli, Leverbe, Tosca; Improta (C, dal 14’s.t. Ciano), Tello, Schiattarella (dal 22’s.t. Karic), Acampora (dal 14’s.t. Viviani), Jureskin; La Gumina, Pettinari (dal 14’s.t. Simy). A disposizione: Manfredini, Capellini, El Kaouakibi, Foulon, Pastina, Koutsoupias, Kubica, Farias. All.: Fabio Cannavaro.

Venezia (3-5-2): Joronen; Hristov (dal 12’s.t. Svoboda), Ceppitelli, Carboni; Zampano (dal 12’s.t. Beghetto), Tessmann (dal 12’s.t. Busio), Jajalo, Ellertsson, Candela; Pohjanpalo, Pierini (dal 22’s.t. Johnsen). A disposizione: Bertinato, Maenpaa, Busato, Andersen, Milanese, Cheryshev, Ciervo, Novakovich. All.: Paolo Vanoli.

ARBITRO: Juan Luca Sacchi di Macerata.

ASSISTENTIDomenico Fontemurato di Roma 2 e Tiziana Trasciatti di Foligno.

QUARTO UOMODavide Di Marco di Ciampino. VAR E AVAR: Maurizio Mariani di Aprilia e Sergio Ranghetti di Chiari.  

MARCATORI: 3’p.t. Pierini (V), 45+4’p.t. Tello (B), 25’s.t. Pohjanpalo (V)

AMMONITI: 17’p.t. Acampora (B), 38’p.t. Schiattarella (B), 19’s.t. Jureskin (B), 32’s.t. Viviani (B), 44’s.t. Viviani (B), 44’s.t. Johnsen (V)

ESPULSI: 44’s.t. Viviani (B)

RECUPERO: 4’p.t., 6’s.t.

Benevento-Venezia, le formazioni ufficiali: Tosca e Jureskin dal 1′, c’è Improta

Benevento-Venezia, le formazioni ufficiali: Tosca e Jureskin dal 1′, c’è Improta

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Al Ciro Vigorito si affronteranno, tra meno di un’ora, Benevento Venezia, nella sfida valida per la ventitreesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro odierno.

Fabio Cannavaro si affida al solito 3-5-2 ma con alcune novità. In difesa secondo esordio in giallorosso per Tosca; pacchetto completato da Veseli e Leverbe; out Capellini. Nel ruolo di quinti agiranno Improta e il neo-arrivato Jureskin, panchina dunque almeno dall’inizio per El Kaouakibi e Foulon. Confermato il terzetto di centrocampo TelloSchiattarellaAcampora. In avanti, infine, il tandem offensivo sarà formato da Pettinari e La Gumina; pronto a subentrare Simy.

Paolo Vanoli, invece, ha l’arduo compito di dover integrare i volti nuovi all’interno dello scacchiere arancioneroverdi. Nel 3-5-2 dei lagunari il pacchetto arretrato sarà composto da Carboni, Ceppitelli e Hristov. Sugli esterni ci sono Zampano e Candela, a centrocampo invece Tessmann, Jajalo e Ellertsson. Tandem offensivo formato da Pohjanpalo e Pierini; out Johnsen.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida del Vigorito alle 14:00:

Benevento (3-5-2): Paleari; Veseli, Leverbe, Tosca; Improta (C), Tello, Schiattarella, Acampora, Jureskin; La Gumina, Pettinari. A disposizione: Manfredini, Capellini, El Kaouakibi, Foulon, Pastina, Karic, Koutsoupias, Kubica, Viviani, Ciano, Farias, Simy. All.: Fabio Cannavaro.

Venezia (3-5-2): Joronen; Hristov, Ceppitelli, Carboni; Zampano, Tessmann, Jajalo, Ellertsson, Candela; Pohjanpalo, Pierini. A disposizione: Bertinato, Maenpaa, Beghetto, Busato, Svoboda, Andersen, Busio, Milanese, Cheryshev, Ciervo, Novakovich, Johnsen. All.: Paolo Vanoli.

Foto: DAZN

AMARCORD – Coda e Insigne regalano l’unica vittoria casalinga contro il Venezia

AMARCORD – Coda e Insigne regalano l’unica vittoria casalinga contro il Venezia

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Torna la rubrica “Amarcord” che in questo weekend regala ai tifosi giallorossi un ricordo legato alla Serie B 2018\19. La partita in questione è Benevento – Venezia del 3 Febbraio 2019, terminata con il risultato di 3-0 in favore dei giallorossi.

Nella stagione 2018/19 la Strega disputò il suo secondo campionato di Serie B, dopo la retrocessione dalla massima serie. Fu un campionato transitorio, chiuso comunque in zona playoff, che anticipò la stagione dei record sotto la guida di mister Inzaghi.

La formazione schierata da mister Bucchi fu: Montipò, Antei, Volta, Di Chiara, Letizia, Improta, Buonaiuto, Crisetig, Bandinelli, Insigne, Coda. Subentrati Gyamfi, Tello, Del Pinto; a disposizione Gori, Zagari, Armenteros, Asencio, Caldirola, Costa, Ricci, Tuia, Viola. Il match terminò con il risultato di 3-0, con la doppietta di Roberto Insigne ed il calcio di rigore realizzato da Massimo Coda.

I giallorossi chiusero in terza posizione con 60 punti, qualificandosi al secondo turno dei playoff in cui vennero clamorosamente eliminati in casa dal Cittadella con un secco 3-0. Il capocannoniere di quella stagione fu Massimo Coda con 21 reti realizzate, secondo solo dietro ad Alfredo Donnarumma. Buona stagione anche per Insigne e Iemmello, autori rispettivamente di 7 reti a testa.

Benevento-Venezia, le probabili formazioni: due ballottaggi in corso per Cannavaro

Benevento-Venezia, le probabili formazioni: due ballottaggi in corso per Cannavaro

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Tra poche ore, alle 14:00, Benevento e Venezia scenderanno sul rettangolo verde del Ciro Vigorito per la ventitreesima giornata del campionato di Serie B. I giallorossi tornano in campo dopo le due sconfitte contro Genoa e Frosinone, che hanno relegato la Strega al diciassettesimo posto in classifica a quota 23, in piena lotta salvezza. Fabio Cannavaro, che ha definito questa partita una “finale”, ha affermato come sia vitale vincere lo scontro diretto odierno, non importa come. Gli arancioneroverdi, invece, hanno collezionato un pari interno nell’ultimo match contro il Cittadella e sono stati assoluti protagonisti della sessione invernale di calciomercato da poco conclusa. I veneti, diciannovesimi in classifica ma con 21 punti, daranno il massimo in questa seconda parte di stagione per mantenere la categoria, come affermato dal tecnico Paolo Vanoli.

QUI BENEVENTO – Fabio Cannavaro, alle prese con gli infortuni dei soli Glik, Letizia e Vokic, si affiderà all’ormai definitivo 3-5-2. In difesa il tecnico partenopeo dunque potrebbe proporre un pacchetto arretrato inedito: dovrebbero partire dall’inizio, infatti, il recuperato Leverbe e il volto “nuovo” Tosca; Capellini completerebbe quindi il pacchetto arretrato, con Veseli a insidiarlo per una maglia da titolare (in tal caso Leverbe si sposterebbe al centro nei tre dietro). Come quinti agiranno poi Foulon (in netto vantaggio sul nuovo arrivato Jureskin) e, sulla corsia di destra, uno tra El Kaouakibi e Improta. A centrocampo, invece, dovrebbero essere confermati Acampora, Schiattarella e Tello. Il tandem offensivo, infine, sarà composto da Simy e Pettinari; Ciano e La Gumina si candidano per una staffetta a partita in corso.

QUI VENEZIA – Paolo Vanoli si ritrova, alla chiusura della sessione invernale di calciomercato, con una squadra che ha completato 29 operazioni tra entrate e uscite. L’unica certezza dei lagunari, per la prima partita dopo il termine del mercato, è rappresentata dal 3-5-2 dell’allenatore lombardo. Gli arancioneroverdi, comunque, dovrebbero in gran parte confermare gli interpreti che hanno raccolto un punto nel derby veneto contro il Cittadella. In difesa insieme a Svoboda e Ceppitelli ci sarà il debutto di Carboni, ma attenzione anche a Hristov. Nel ruolo di quinti, nonostante i nuovi arrivi, dovrebbero continuare ad agire Zampano e Candela. I tre centrocampisti, invece, saranno Tessmann, Jajalo e Andersen. Confermato, infine, il tandem offensivo formato da Pohjanpalo e Johnsen.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il match del Vigorito di questo pomeriggio:

Benevento (3-5-2): Paleari; Leverbe, Capellini (Veseli), Tosca; El Kaouakibi (Improta), Tello (C), Schiattarella, Acampora, Foulon; Simy, Pettinari. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Pastina, Jureskin, Karic, Koutsoupias, Kubica, Viviani, Ciano, Farias, La Gumina. All.: Fabio Cannavaro.

Venezia (3-5-2): Joronen; Svoboda, Ceppitelli, Carboni; Zampano, Tessmann, Jajalo, Andersen, Candela; Pohjanpalo, Johnsen. A disposizione: Bertinato, Maenpaa, Beghetto, Busato, Hristov, Busio, Ellertsson, Milanese, Cheryshev, Ciervo, Novakovich, Pierini. All.: Paolo Vanoli.

ARBITROJuan Luca Sacchi di Macerata.
ASSISTENTI: Domenico Fontemurato di Roma 2 e Tiziana Trasciatti di Foligno.
QUARTO UOMO: Davide Di Marco di Ciampino. 
VAR E AVAR: Maurizio Mariani di Aprilia e Sergio Ranghetti di Chiari. 

Serie B, 23a giornata: il Cagliari cade in trasferta contro il Modena nell’anticipo

Serie B, 23a giornata: il Cagliari cade in trasferta contro il Modena nell’anticipo

Calcio

Questa sera, con la sfida del Braglia tra Modena e Cagliari, è cominciata la 23esima giornata del campionato di Serie B. Di seguito, dunque, il risultato e la cronaca dell’anticipo del quarto turno del girone di ritorno, da poco terminata.

Padroni di casa in possesso palla iniziale, gli ospiti attendono e pressano sulla metà campo. Occasione per gli emiliani al 17esimo: ci prova Poli direttamente da punizione, Radunovic blocca in due tempi. Nuovo attacco dei gialloblù, Falcinelli manda alto di testa sul cross di Ponsi. Il Modena passa in vantaggio al 26esimo: dal dischetto, Diaw conclude centralmente ma spiazza comunque Radunovic. I sardi, dopo essere passati in svantaggio, mantengono il possesso del pallone alla ricerca del pari. Il Cagliari va vicino all’1-1, infatti, al 40esimo: tiro-cross di Altare, l’ex giallorosso Lapadula si lancia sulla sfera ma non trova la deviazione vincente. In pieno recupero, poi, gli ospiti restano in inferiorità numerica: Rog, già ammonito, si scontra con Pergreffi e commette fallo; secondo giallo e conseguente espulsione per l’ex Napoli che costringe i rossoblù a disputare in 10 uomini la seconda metà dell’incontro.

Nella ripresa i padroni di casa si rendono subito pericolosi con un paio di occasioni: tentativo di Giovannini con Radunovic che riesce a mettere in angolo, il portiere ospite poi compie un grande intervento sul colpo di testa di Cittadini che, però, era in fuorigioco. Le due squadre si affrontano a viso aperto, ma sono gli emiliani a rendersi maggiormente pericolosi. Al 60esimo Falcinelli manda sull’esterno della rete, quattro minuti dopo Magnino trova la deviazione di Dossena. I gialloblù vogliono chiudere la partita, ma il 2-0 arriverà solo all’83esimo: Bonfanti controlla con il sinistro il filtrante di Magnino e con il destro batte Radunovic e chiude il match. Nell’extra-time della seconda frazione il Modena sfiora il tris con Tremolada (due volte) e Bonfanti.

La squadra di Tesser vince con una rete per tempo contro i sardi e sale a quota 31, nona. La formazione di Ranieri, invece, cade nella trasferta emiliana e resta al momento al sesto posto con 32 punti.

Foto: Modena FC

Benevento-Venezia, i convocati di Vanoli: tanti i volti nuovi

Benevento-Venezia, i convocati di Vanoli: tanti i volti nuovi

Benevento CalcioCalcio

Il Venezia ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la ventitreesima giornata di campionato contro il Benevento. La sfida è in programma domani, con fischio d’inizio alle 14:00, al Ciro Vigorito.

Paolo Vanoli, contro i giallorossi, ha convocato per la prima volta tanti nuovi giocatori arancioneroverdi. I lagunari, infatti, hanno concluso ben 29 operazioni tra entrate e uscite nella finestra di mercato da poco terminata.

Di seguito, dunque, la lista dei 23 calciatori dei veneti che prenderanno parte all’incontro di domani pomeriggio contro la Strega:

Portieri: Bruno Bertinato, Jesse Joronen, Niki Mäenpää;

Difensori: Andrea Beghetto, Lorenzo Busato, Antonio Candela, Andrea Carboni, Luca Ceppitelli, Petko Hristov, Michael Svoboda, Francesco Zampano;

Centrocampisti: Magnus Andersen, Gianluca Busio, Mikael Egill Ellertsson, Mato Jajalo, Tommaso Milanese, Tanner Tessmann;

Attaccanti: Denis Cheryshev, Riccardo Ciervo, Dennis Johnsen, Andrija Novakovich, Nicholas Pierini, Joel Pohjanpalo.

Foto: Profilo Facebook Venezia FC