Benevento-Venezia, designato l’arbitro per la sfida del “Vigorito”

Benevento-Venezia, designato l’arbitro per la sfida del “Vigorito”

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La Lega B ha diramato, tramite una nota ufficiale, i nomi degli arbitri che dirigeranno le sfide valide per la ventitreesima giornata del campionato cadetto 2022-23.

Il Benevento, infatti, ospiterà il Venezia al Vigorito sabato 4 febbraio alle ore 14:00. Per la sfida interna contro i veneti, una vera e propria finale, l’arbitro disegnato è dunque Juan Luca Sacchi della sezione di Macerata. Il fischietto marchigiano è alla prima designazione stagionale con la Strega e vanta ben dieci precedenti con i giallorossi. Lo score è equilibrato: tre vittorie (contro il Viareggio nel 2012 in Lega Pro, contro Pisa nel 2016 e Chievo nel 2019 in Serie B entrambe di misura), quattro pareggi (le avversarie erano Frosinone in C, Lecce due volte ai play-off Lega Pro e in B, Parma in A) e tre sconfitte (contro il Crotone in cadetteria, il Cittadella ai play-off in B e l’Hellas Verona in massima serie).

Gli assistenti saranno Domenico Fontemurato di Roma 2 e Tiziana Trasciatti di Foligno. Quarto uomo Davide Di Marco di Ciampino. Var e Avar Maurizio Mariani di Aprilia e Sergio Ranghetti di Chiari.

Foto: imagephotoagency

Benevento, un mercato molto rischioso

Benevento, un mercato molto rischioso

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Ci si aspettava di più, bisogna dirlo. Il mercato di riparazione fatto dal Benevento, dall’esterno dà l’impressione di poter riparare ben poco. Probabilmente attendeva qualcosa in più, se non ben altro, anche Cannavaro.

C’era, come ammesso in più occasione anche dallo stesso tecnico, la necessità di aumentare la qualità sulla trequarti, con giocatori capaci di fare l’ultimo passaggio. A maggior ragione stante le condizioni in cui versano gli unici due che potrebbero ricoprire quel ruolo e quei compiti e parliamo di Ciano e Farias.

Poi, non meno importante, bisognava inserire in squadra un attaccante capace di garantire un buon bottino di reti, per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della classifica. D’altronde, al di là delle disattenzioni dei singoli che stanno troppo spesso costando caro, la Strega tira pochissimo in porta e, di conseguenza, segna ancora meno. Da qui, la necessità di incrementare la qualità in avanti.

Da mercato, però, è arrivato il solo Pettinari che non è propriamente una prima punta ma più una seconda punta capace di legare il gioco (cosa che, comunque, mancava alla formazione giallorossa). All’ex Ternana, sono stati aggiunti Tosca (probabilmente l’unico vero valore aggiunto) e il croato Jureškin, che ha preso il posto di Masciangelo.

Ad una prima analisi, quindi, se il Benevento è migliorato nel settore difensivo con l’arrivo del rumeno, non può dirsi con altrettanta sicurezza per quanto concerne gli esterni e l’attacco: Jureškin non dà, al momento, maggiori garanzie di Mascinagelo e Pettinari, per quanto sia un validissimo calciatore, non è più finalizzatore di Forte (il cui gol all’esordio con l’Ascoli non cambia di una virgola il giudizio fortemente negativo della sua prima metà di stagione in giallorosso).

La sensazione è che si volesse e si dovesse fare di più ma che si è restati imbrigliati in dinamiche di calciomercato che non hanno permesso di concludere operazioni che avrebbe sicuramente innalzato il livello della rosa giallorossa. Il caso Coda è sicuramente il più eclatante in tal senso. Detto ciò, con la consapevolezza che il tutto si è svolto in una sessione di mercato che non è mai stata così povera – di investimenti e di soluzioni – come quest’anno sia in serie A che in Serie B.

Il rischio, però, è che non si sia riusciti a porre rimedio a quella lacune evidenziate nella prima fase di stagione e che hanno condotto finora il Benevento in piena zona retrocessione. Fare ancora affidamento su calciatori come Simy, Farias e lo stesso Ciano, che sembrano aver ormai poco da dare, potrebbe risultare davvero pericoloso. La speranza è che il Benevento dia risposte diverse sul campo, già da sabato con il Venezia.

Benevento, ogni errore ti costa caro. Ora servono attenzione e…un pizzico di fortuna

Benevento, ogni errore ti costa caro. Ora servono attenzione e…un pizzico di fortuna

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Due sconfitte, contro Genoa e Frosinone, e un pareggio, contro il Cosenza: questi i primi tre risultati del Benevento nel 2023. Due gol fatti e quattro subiti, un punto raccolto e quattro persi a causa di disattenzioni, errori individuali e, dobbiamo dirlo, anche sfortuna nelle ultime fasi delle partite. Questo il bilancio giallorosso delle prime tre giornate del girone di ritorno, che non è cominciato nel migliore dei modi per una squadra che ha assolutamente bisogno di punti per salvarsi.

La Strega, dati alla mano, è la squadra che è subito più gol nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Ben 15, che sono costati tanti punti e, conseguentemente, hanno relegato i sanniti praticamente in zona retrocessione. Il cambio in panchina ha aiutato poco o nulla: con Fabio Caserta 7 punti in 6 partite, con Fabio Cannavaro 16 punti in altrettanti incontri. Media di un punto a partita, dunque, per il tecnico partenopeo, che storicamente in cadetteria porta diretti alla zona retrocessione. Nonostante il nuovo allenatore, i moduli o lo stile di gioco, infatti, i fantasmi del passato continuano a riproporsi. La paura dei singoli deve essere abbandonata, il gruppo deve essere coeso e lottare insieme per un unico obiettivo: il bene della squadra.

Basti guardare ai 15 gol subiti negli ultimi minuti di partita, indipendentemente dalla guida tecnica, che sono costati ai giallorossi ben 10 punti. Contro il Brescia, il 16 settembre, la sfida del Rigamonti si avviava verso un equilibrato 0-0 prima che, in pieno recupero, Bianchi battesse Paleari con un destro forte sul primo palo: primo punto perso. Il 9 ottobre poi contro il Sudtirol, alla prima trasferta di Cannavaro alla guida della Strega, Zaro a sei minuti dalla fine sigla il gol del definitivo 1-1: due i punti lasciati al Druso dai sanniti. Arriviamo quindi alla clamorosa rimonta subita nei secondi 45′ di gioco al Vigorito contro la Ternana, per il definitivo 2-3, e al pari interno contro il Bari agguantato dai galletti grazie al solito Cheddira. A queste sfide, ovviamente, vanno aggiunti gli ultimi tre incontri a cui ha preso parte il Benevento, tutti caratterizzati dalla beffa finale. Oggi, aggiungendo questi 10 punti mai conquistati (ma forse meritati?) dalla Strega, i sanniti sarebbero in piena zona play-off: quota 33, come il Bari (quinto).

La speranza è che gli arrivi di Pettinari, Tosca e Jureskin possano portare freschezza e spensieratezza a un gruppo che ha necessariamente bisogno di buon umore. Al di là di tutto, infatti, è innegabile come i giallorossi siano stati spesso in grado di mostrare cose buone in partita, anche se non per tutti i 90′ di gioco. Conto Genoa e Frosinone ad esempio, negli ultimi due incontri, il Benevento affrontava rispettivamente la seconda e la prima in classifica. Tutta questa differenza però, sul rettangolo verde, non è emersa esageratamente, a dimostrazione del fatto che la Strega, se attenta e compatta, è in grado di giocarsela contro tutte le avversarie.

Dalla prossima partita in avanti il gioco non sarà più una caratteristica fondamentale, servirà portare a casa i risultati. Aggressività, carattere, compattezza, corsa e pazienza: questi dovranno essere gli elementi cardine per le future sfide dei giallorossi. Un atteggiamento da provinciale? Probabilmente sì, ma in questa fase del campionato è un’attitudine necessaria per portare a casa punti che, ora come ora, sono vitali.

Sabato il Benevento ospiterà il Venezia, diciannovesimo, al Ciro Vigorito, con fischio d’inizio alle ore 14. Tra le mura amiche, contro una diretta avversaria per salvezza, sarà una vera e propria finale, come l’ha definita Fabio Cannavaro. Una partita non decisiva, di più, per scrivere il futuro dei sanniti. Proprio al Vigorito i giallorossi hanno spesso faticato quest’anno, ma tutto questo sabato non sarà ammissibile. La Strega è chiamata a fare risultato, per rilanciarsi in classifica e portare coraggio ed entusiasmo all’interno dell’ambiente giallorosso.

Perché, Benevento, ogni errore ti costa caro, ma ognuno è artefice della propria fortuna e la ruota gira per tutti. Serviranno attenzione e, perché no, magari anche un po’ di buona sorte per trasformare gli eventi negativi in energia positiva e reagire, con un solo obiettivo: mantenere la categoria, la Serie B, di cui solamente oggi forse abbiamo capito il vero valore.

Foto: Getty Images

Benevento, finalmente una buona notizia: si rivede Letizia

Benevento, finalmente una buona notizia: si rivede Letizia

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Il Benevento si è ritrovato quest’oggi presso l’antistadio Carmelo Imbriani, dove ha svolto lavoro tattico e di forza, esercitazione tecnica e partita finale.

I giallorossi continueranno la preparazione in vista della “finale” contro il Venezia domani, con una sola seduta pomeridiana di allenamento.

La Strega, infatti, ospiterà gli arancioneroverdi al Ciro Vigorito nella sfida di sabato 4 p.v. ore 14. Un match decisivo, inaspettatamente ai nastri di partenza, per la zona salvezza del campionato cadetto.

Fabio Cannavaro, come per l’incontro contro il Genoa, anticiperà di un giorno il ritiro di Venticano, in programma dunque da giovedì sera. Venerdì, invece, il tecnico partenopeo paryecipera alla consueta conferenza stampa pre-partita.

Intanto, quest’oggi è tornato ad allenarsi con i compagni Capitan Letizia. Il Frecciarossa giallorosso, assente dalla sfida dell’Immacolata al Tardini contro il Parma, ha messo dunque nel mirino lo scontro chiave di sabato contro i lagunari.

Da valutare, invece, le condizioni e l’eventuale impiego di Glik e Leverbe.

Benevento, mercato chiuso: tre i volti nuovi, ma manca la punta

Benevento, mercato chiuso: tre i volti nuovi, ma manca la punta

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Si è chiusa da poche ore la sessione invernale di calciomercato. Un mese difficile per le formazioni di Serie A e di Serie B, che porta alla constatazione di aver assistito un mercato “povero” e senza spese folli.

Il Benevento, dal canto suo, ha dato il benvenuto a tre giocatori salutando due elementi della precedente rosa a disposizione di Fabio Cannavaro. Domenica c’è stato l’esordio del nuovo attaccante della Strega, Stefano Pettinari, approdato nel Sannio in prestito con diritto di riscatto. Sono arrivati, poi, il duttile difensore rumeno Alin Tosca (svincolato, tornato a vestire la maglia giallorossa dopo 5 anni) e il laterale Roko Jureskin, quest’ultimo quasi sul gong, in prestito con diritto di riscatto e controriscatto dal Pisa.

Hanno lasciato il club sannita, invece, Francesco Forte direzione Ascoli (prestito con obbligo di riscatto, 1milione e mezzo di euro circa nelle casse del sodalizio di Via Santa Colomba) ed Edoardo Masciangelo verso il Palermo (a titolo temporaneo con diritto di riscatto a favore della società rosanero).

In questo periodo però, come in ogni sessione di mercato e per tutte le squadre, sono andate in fumo diverse trattative. Una su tutte quella del ritorno nel Sannio dell’Hispanico Coda, con un tira e molla che ha coinvolto giallorossi e Genoa fino alle ultime ore della sessione invernale. Soltanto una suggestione, invece, è stato un altro ritorno, quello di Filippo Falco. Un affare che sicuramente ha fatto storcere il naso ai tifosi della Strega, poi, è stato il mancato arrivo di Pablo Rodriguez dal Lecce, promesso sposo del Benevento e poi trasferitosi al Brescia.

Non è andato in porto neanche lo scambio FoulonTripaldelli con la Spal, principalmente a causa delle alte richieste del club estense. Sfumato anche, quando l’affare sembrava praticamente definito, l’arrivo di Aké, esterno della Juventus Under23 che ha rifiutato di essere ceduto, seppur in prestito, in cadetteria. Nulla da fare, infine, per i vari Pozzo, Sibilli, Bidaoui, Valoti e Listowski, accostati più volte al club sannita.

Benevento, le operazioni dell’ultimo giorno di mercato: arriva Jureskin, via Masciangelo

Benevento, le operazioni dell’ultimo giorno di mercato: arriva Jureskin, via Masciangelo

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Due le operazioni definite dalla società giallorossa in quest’ultimo giorno della sessione invernale di calciomercato.

Agli ordini di Fabio Cannavaro approda il giovane laterale croato Roko Jureskin in prestito dal Pisa con diritto di opzione e contropzione.

Lascia il Benevento invece, sempre a titolo temporaneo con diritto di opzione, Edoardo Masciangelo, direzione Palermo.

Di seguito, dunque, i comunicati del club sannita in merito ai trasferimenti odierni:

Il Benevento Calcio comunica di aver perfezionato l’accordo con la società Pisa SC 1909 per l’acquisizione del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Roko Jureskin. Il centrocampista croato, classe 2000, arriva dalla società toscana a titolo temporaneo con diritto di opzione e contropzione. Benvenuto in giallorosso Roko!“.

Il Benevento Calcio comunica di aver ceduto le prestazioni sportive del calciatore Edoardo Masciangelo al Palermo FC. L’esterno sinistro si trasferisce in rosanero con la formula della cessione temporanea con diritto di opzione a favore della società siciliana“.

Fonte Foto: Benevento Calcio

Benevento, depositato il contratto di Jureskin

Benevento, depositato il contratto di Jureskin

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Il Benevento ha depositato in Lega il contratto di Roko Jureskin.

Il laterale mancino croato, classe 2000, arriva nel Sannio in prestito dal Pisa.

Foto: LiveMedia

Benevento, l’ultima idea per la fascia viene da Pisa

Benevento, l’ultima idea per la fascia viene da Pisa

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Il Benevento continua a lavorare sul mercato in queste ultime frenetiche ore della sessione invernale.

Per la fascia, dopo aver visto sfumare Aké dalla Juventus Under23 e Tripaldelli dalla Spal, i giallorossi avrebbero messo nel mirino Roko Jureskin.

Il laterale, di proprietà del Pisa, ha collezionato 6 presenze in stagione tra campionato e Coppa Italia.

Il duttile esterno mancino croato, classe 2000, potrebbe sopperire alla partenza di Masciangelo, per cui si sarebbe nuovamente fatto avanti il Palermo dopo la frenata che la trattativa sembra aver subito in mattinata. Lo riporta Gianluca Di Marzio.

Foto: LiveMedia

Serie B, le decisioni del Giudice Sportivo dopo la 22a giornata: tre turni ad Haps del Venezia

Serie B, le decisioni del Giudice Sportivo dopo la 22a giornata: tre turni ad Haps del Venezia

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La Lega B ha diramato, sui propri canali ufficiali, le decisioni del Giudice Sportivo a seguito della ventiduesima giornata di campionato.

Dieci, dunque, i calciatori che salteranno il prossimo turno, il quarto del girone di ritorno, in programma tra venerdì 3 e domenica 5 febbraio 2023. Nella lista compare un giocatore del Venezia di Vanoli, prossimo avversario della compagine di Cannavaro al Vigorito nel match di sabato 4 alle 14:00: si tratta di Ridgeciano Delano Haps, terzino sinistro che salterà la trasferta nel Sannio e le altre due sfide successive.

Non è presente, invece, nessun giocatore del Benevento; entra in diffida il difensore centrale Christian Pastina.

Questi, quindi, gli squalificati:  tre turni a HAPS Ridgeciano Delano (Venezia), due a MARIN Marius (Pisa); un turno invece a CORTINOVIS Alessandro (Cosenza), CURTO Marco (Sudtirol), MAISTRO Fabio (Spal), MANGRAVITI Massimiliano e PAPETTI Andrea (Brescia), DELL’ORCO Christian (Perugia), FABBIAN Giovanni (Reggina), VALENTI Lautaro Rodrigo (Parma). 

Foto: Getty Images

Benevento, tentativo in extremis per Coda? La situazione

Benevento, tentativo in extremis per Coda? La situazione

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La questione Coda tiene banco in casa giallorossa dal primo giorno della sessione di calciomercato e non sembra passare in secondo piano neanche nelle ultime ore della finestra invernale.

Il Benevento, infatti, sogna il ritorno dell’Hispanico per regalare a Cannavaro un rinforzo di assoluto livello per il reparto offensivo della Strega.

L’affare è difficile, quasi impossibile, ma potrebbe prendere forma se vanno in porto altre operazioni.

Il Genoa nelle ultime ore ha ufficializzato l’arrivo di Salcedo dall‘Inter e sembra aver messo nel mirino anche Kevin Lasagna, di proprietà dell’Hellas Verona. Qualora l’ex Udinese approdasse alla corte del Grifone, quindi, I liguri potrebbero liberare il bomber di Cava de’ Tirreni.

I veneti, dopo l’infortunio di Henry, hanno acquistato l’ex giallorosso Gaich e sarebbero pronti a privarsi di uno tra Lasagna e Piccoli. Quest’ultimo, in prestito dall’Atalanta, era finito nel mirino di diverse squadre di Serie B ma attualmente sarebbe vicino all’Empoli. Se la trattativa tra scaligeri e toscani non dovesse andare in porto, però, l’Hellas potrebbe concludere uno scambio con il Genoa con oggetto Lasagna e il portiere Semper.

L’affare tra rossoblù e gialloblù, quindi, vede coinvolto anche il Benevento, che resta dunque alla finestra per Coda.

Foto: Genoa CFC