Serie B, risultati e classifica dopo la 22a giornata: Benevento alle porte della zona retrocessione

Serie B, risultati e classifica dopo la 22a giornata: Benevento alle porte della zona retrocessione

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Con il posticipo di questo pomeriggio, FrosinoneBenevento, si è conclusa la ventiduesima giornata del campionato di Serie B 2022-23.

Vittorie per CagliariComoTernanaCosenzaPerugiaSudtirol, Palermo Frosinone. Sconfitte, invece, per SpalBresciaModenaParmaBariReggina, Ascoli Benevento. Parità, infine, in VeneziaCittadella e GenoaPisa.

Il Frosinone di Grosso supera 1-0 in casa il Benevento e consolida il primato in classifica aumentando a 8 punti il distacco sul Genoa di Gilardino (40) e sulla Reggina di Inzaghi (39). Segue il Sudtirol di Bisoli, rivelazione del campionato vittorioso proprio sui calabresi, con 35 punti e il Bari di Mignani, sconfitto dal Perugia al San Nicola, a quota 33. Completano la zona play-off il Cagliari di Ranieri e la Ternana di Andreazzoli a quota 32; ottavo il Pisa di D’Angelo con 31 punti, gli stessi del Palermo di Corini. Il Benevento di Cannavaro dopo la sconfitta contro la capolista scende al 17esimo posto in classifica con 23 punti, superato dal Como di Longo (ora tredicesimo) e del Cittadella di Gorini (sedicesimo). La zona retrocessione invece, a oggi è formata dal Perugia di Castori che ha gli stessi punti dei giallorossi e dal Venezia di Vanoli a 21, fanalino di coda il Cosenza di Viali con gli stessi punti degli arancioneroverdi.

Questi, dunque, tutti i risultati del ventiduesimo turno del campionato cadetto:

Cagliari-Spal 2-1: 15° Altare (C), 42° Celia (S), 76° Lapadula (C)

Venezia-Cittadella 1-1: 29° Pohjanpalo (V, rigore), 38° Antonucci (C, rigore)

Bresica-Como 0-1: 60° Baselli (C)

Ternana-Modena 2-1: 7° Ghiringhelli (T), 16° Favilli (T), 51° Falcinelli (M, rigore)

Cosenza-Parma 1-0: 4° Florenzi (C)

Bari-Perugia 0-2: 75° Di Serio (P), 81° Di Serio (P)

Sudtirol-Reggina 2-1: 36° Odogwu (S), 42° Menez (R), 85° Odogwu (S)

Genoa-Pisa 0-0: /

Ascoli-Palermo 1-2: 15° Brunori (P), 64° Forte (A), 82° Brunori (P)

Frosinone-Benevento 1-0: 81° Borrelli (F, rigore)

E, di seguito, la classifica aggiornata della Serie B 2022-23 alla terza giornata del girone di ritorno:

Frosinone 48

Genoa 40

Reggina 39

Sudtirol 35

Bari 33

Cagliari, Ternana 32

Pisa, Palermo 31

Parma 30

Modena 28

Ascoli, Como 26

Brescia 25

Spal, Cittadella 24

Benevento, Perugia 23

Venezia, Cosenza 21

Frosinone-Benevento 1-0: Borrelli condanna i giallorossi su rigore

Frosinone-Benevento 1-0: Borrelli condanna i giallorossi su rigore

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Frosinone e Benevento si affrontano nella ventiduesima giornata del campionato di Serie B 2022-23, la terza del girone di ritorno, sul terreno di gioco del Benito Stirpe. I gialloazzurri di Fabio Grosso, imbattuti da tre giornate, sono in testa alla classifica a quota 45 e vogliono portarsi a +8 sul Genoa secondo. I ciociari, quindi, si affidano al 4-3-3: sulle fasce difensive ci sono Monterisi e Frabotta, due gli ex titolari. I giallorossi, guidati da Fabio Cannavaro, sono attualmente diciassettesimi a quota 23 punti e mancano l’appuntamento con la vittoria da quattro giornate, pur essendo imbattuti in trasferta da cinque incontri. I sanniti devono fare punti per allontanarsi dalle zone calde della classifica e optano per l’ormai consolidato 3-5-2: in avanti c’è Simy con il nuovo numero 9 della Strega, panchina per Improta e per l’ex Ciano.

PRIMO TEMPO.

Neanche il tempo di partire dopo il minuto di silenzio per la morte di Carlo Tavecchio e c’è subito una palla gol per i padroni di casa: dopo 20” di gioco cross basso di Frabotta per la conclusione di Rohden, Capellini tocca in angolo e salva Paleari. Canarini che attaccano in questi primi minuti: Caso punta e supera Veseli in due occasioni, l’estremo difensore giallorosso blocca a terra nel primo tentativo mentre Moro spara alto nella seconda azione. Atteggiamento prudente del Benevento: in avanti la Strega prova a gestire il pallone e trovare l’imbucata, in fase difensiva cerca compattezza per arginare gli attacchi ciociari. Altro brivido per la difesa sannita all’ottavo: i gialloazzurri sfondano ancora a sinistra, questa volta con Lulic che scarica dietro per Moro, il destro del classe 2001 termina fuori di poco. Provano a rendersi pericolosi i giallorossi all’11esimo, Foulon va al cross basso ma la difesa di casa libera senza alcun problema. Bella uscita bassa al 18esimo di Paleari, bravo a interrompere l’uno-due in area tra Caso e Rohden. Dopo un inizio difficile il Benevento prova a gestire maggiormente il pallone, il Frosinone però non rinuncia a rendersi pericoloso pur abbassando i ritmi. Insigne prova a girare la palla verso la porta al 24esimo, muro della retroguardia ospite. Grandissima occasione per El Kaouakibi al 28esimo: l’ex Lucioni buca l’intervento a metà campo, il numero 2 della Strega ne approfitta e sprinta verso l’area dove, davanti a Turati, spreca clamorosamente lo 0-1 mandando sul fondo alla sinistra del portiere. Sta crescendo la formazione sannita in questa fase, i ciociari invece nonostante il pressing alto sembrano attendere il momento giusto per affondare. Tentativo dei padroni di casa con Rohden al 31esimo dal limite, Paleari blocca senza problemi. Ci prova anche Acampora dalla distanza poco dopo, la palla sorvola la porta difesa da Turati. Occasione da palla inattiva per i gialloazzurri al 38esimo: Insigne calibra per il colpo di testa di Ravanelli che, in anticipo su Pastina, manda alto. Fase convulsa dell’incontro, tesa e nervosa, con gioco spesso fermo e spezzettato. Schiattarella perde un pallone sanguinoso a centrocampo, il Frosinone parte in contropiede e guadagna una punizione dal limite dell’area per i ciociari, nonostante Veseli (poi ammonito) fosse intervenuto sul pallone; nulla da fare, Insigne colpisce la barriera.

SECONDO TEMPO.

Nessun cambio per i due allenatori, Campioni del Mondo 2006, in questo intervallo. Si scaldano subito gli animi nella ripresa: dopo appena 3′ di gioco ammonito Mazzitelli per una manata in faccia ai danni di Tello. l’arbitro Baroni estrae altri due gialli tra il 50esimo e il 53esimo, uno per parte: finiscono sul taccuino dell’arbitro anche Ravanelli e El Kaouakibi. Inizio dei seconda frazione combattuto, le due squadre si affrontano sulla mediana; fase molto fisica dell’incontro, con ritmi bassi rispetto al primo tempo. Doppio cambio per Grosso: dentro Garritano e Baez, fuori Rohden e Caso. Occasionissima Frosinone al 58esimo: Baez recupera palla dopo l’errore di Veseli e serve l’accorrente Lulic, la conclusione del centrocampista croato si spegne sul fondo alla destra della porta difesa da Paleari. Si accende la partita, i padroni di casa alzano i ritmi anche grazie ai nuovi entrati. Fallo di Lucioni su Tello nel tentativo di recuperare il pallone, ammonito il Capitano gialloazzurro. Da punizione i giallorossi provano a rendersi pericolosi, la difesa ciociara riesce a liberare dopo una mischia in area. Buon momento per il Benevento, che fa girare bene il pallone e prova a proporsi in avanti. Bell’apertura di prima di Schiattarella al 64esimo, Foulon conquista un calcio d’angolo. Intelligente il terzino belga sul ribaltamento di fronte, abile nel fermare il contropiede orchestrato dai padroni di casa. Scontro molto duro tra Foulon e Monterisi, entrambi i giocatori restano a terra qualche minuto ma sono in grado di continuare. Due sostituzioni in casa sannita al 68esimo: entrano Viviani e La Gumina, escono Schiattarella e Simy. I padroni di casa girano il pallone alla ricerca di un varco nella retroguardia ospite, che si difende con ordine e respinge gli attacchi subiti. Terzo cambio tra le fila gialloazzurre al 76esimo: fuori l’ex Insigne, dentro Borrelli; Grosso con la doppia punta, Garritano trequartista. Calcio di rigore per il Frosinone al 78esimo: cross di Lulic per Borrelli che non controlla bene, il pallone si alza e sbatte sul braccio sinistro di Foulon; il Var conferma la decisione di campo. Dagli undici metri si presenta Borrelli che calcia centrale e batte Paleari, regalando il vantaggio ai canarini. Cambio offensivo per la Strega: fuori Pastina, dentro l’ex Ciano per provare almeno a pareggiarla del finale. Due sostituzioni per i padroni di casa: escono Monterisi e Moro, entrano Sampirisi e Bocic. All’85esimo Ciano cerca subito il gol dell’ex al volo, palla altissima. Ultimi due cambi per Cannavaro allo scadere del tempo regolamentare: Improta e Koutsoupias per Tello e Acampora. Il Benevento prova a pareggiarla con le ultime forze rimaste, il Frosinone si difende con ordine. Segnalati 5 minuti di recupero, giallorossi stabilmente nella trequarti avversaria ma i gialloazzurri hanno spesso la meglio nei duelli aerei. Nell’ultima azione sale anche Paleari che va alla conclusione e impegna Turati su calcio da fermo, nulla da fare per i sanniti.

La formazione di Cannavaro cade in trasferta allo Stirpe e resta a quota 23, diciassettesima. L’ultimo posto in classifica, ora, dista solamente due punti. Seconda sconfitta consecutiva per la truppa sannita, che sabato prossimo affronterà il Venezia al Vigorito in una sfida decisiva nelle zone basse della classifica. La squadra di Grosso, invece, colleziona la quarta vittoria consecutiva con il minimo sforzo e vola a +8 sul Genoa.

IL TABELLINO.

Frosinone (4-3-3): Turati; Monterisi (dal 39’s.t. Sampirisi), Lucioni, Ravanelli, Frabotta; Rohden (dal 12’s.t. Garritano), Mazzitelli, Lulic; Insigne (dal 31’s.t. Borrelli), Moro (dal 39’s.t. Bocic), Caso (dal 12’s.t. Baez). A disposizione: Loria, Marcianò, Cotali, Kalaj, Oyono, Szyminski, Kone, Oliveri, Mulattieri. All.: Fabio Grosso.

Benevento (3-5-2): Paleari; Veseli, Capellini, Pastina (dal 37’s.t. Ciano); El Kaouakibi, Tello (C, dal 44’s.t. Improta), Schiattarella (dal 23’s.t. Viviani), Acampora (dal 44’s.t. Koutsoupias), Foulon; Simy (dal 23’s.t. La Gumina), Pettinari. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Leverbe, Perlingieri, Karic, Kubica, Agnello, Farias. All.: Fabio Cannavaro.

ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze. 

ASSISTENTI: Daniele Bindoni di Venezia e Giorgio Perretti di Verona.

QUARTO UOMOEmanuele Frascaro di Firenze. VAR E AVAR: Luigi Nasca di Bari e Giacomo Paganessi di Bergamo. 

MARCATORI: 36’s.t. Borrelli (F, rigore)

AMMONITI: 17’p.t. Pastina (B), 45’p.t. Veseli (B), 3’s.t. Mazzitelli (F), 5’s.t. Ravanelli (F), 8’s.t. El Kaouakibi (B), 45+4’s.t. Bocic (F)

ESPULSI: /

RECUPERO: 1’p.t., 5’s.t.

Foto: DAZN

Serie B, 22a giornata: il Palermo supera l’Ascoli nel segno di Brunori, Forte entra e fa gol

Serie B, 22a giornata: il Palermo supera l’Ascoli nel segno di Brunori, Forte entra e fa gol

Calcio

Con la sfida del Cino e Lillo Del Duca tra Ascoli e Palermo si apre la domenica dedicata alla Serie B, che proseguirà con il posticipo di giornata FrosinoneBenevento. Ecco risultato e cronaca della sfida che si sarebbe dovuta giocare ieri ma è stata posticipata ad oggi per un problema al volo dei siciliani.

Fase iniziale del match molto aggressiva, entrambe le squadre pressano alto e provano a imporre il proprio stile di gioco. Al 15esimo, poi, gli ospiti passano in vantaggio: lungo lancio di Damiani per Brunori che, tutto solo, conclude in maniera sporca e beffa Leali. Continuano a spingere i rosanero, che vogliono subito trovare il raddoppio e portarsi a distanza di sicurezza. I siciliani vanno più volte vicini al secondo gol ma il risultato resta in bilico. Nel finale si fanno vedere in zona offensiva anche i padroni di casa, soprattutto con Ciciretti e Falasco: Pigliacelli è attento in più occasioni.

Il secondo tempo comincia sulla falsa riga del primo, i 22 in campo si affrontano senza risparmiarsi. Al 64simo, poi, i bianconeri ristabiliscono la parità: Forte, subentrato da appena 2 minuti, di petto spinge il pallone in rete dopo una mischia in area del Palermo. Sei minuti dopo gli ospiti hanno l’occasione per ripassare in vantaggio ma Brunori, dagli undici metri, si lascia ipnotizzare da Leali: tiro centrale, il portiere marchigiano para in due tempi. Al 76esimo è l’Ascoli a conquistare un calcio di rigore, ma il Var corregge la decisione dell’arbitro e si resta sull’1-1. All’82esimo, poi, i siciliani siglano la rete del definitivo 1-2: Brunori riceve palla e dal limite dell’area rientra e conclude a giro e, complice la deviazione di Simic, supera un incolpevole Leali e conquista i tre punti.

La formazione di Bucchi perde di misura in casa e resta dodicesima a quota 26. La squadra di Corini, invece, sale al nono posto in classifica con 31 punti.

Foto: Profilo Facebook Palermo F.C.

Frosinone-Benevento, le formazioni ufficiali: c’è Simy dal 1′, panchina per Improta

Frosinone-Benevento, le formazioni ufficiali: c’è Simy dal 1′, panchina per Improta

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Al Benito Stirpe si affronteranno, tra meno di un’ora, Frosinone Benevento, nella sfida valida per la ventiduesima giornata del campionato di Serie B 2022-23. Sono stati appena comunicati i nomi dei giocatori che scenderanno in campo dal primo minuto per l’incontro odierno.

Fabio Grosso, che punta a collezionare la quarta vittoria consecutiva e allungare in classifica sulle inseguitrici, si affida al classico 4-3-3. In difesa cambio radicale sulle fasce: ci sono Monterisi e Frabotta, panchina per Sampirisi e Cotali; c’è l’ex Lucioni centrale. Confermati, invece, centrocampo e attacco: titolari Mazzitelli in mediana e l’altro ex Insigne nel tridente offensivo.

Fabio Cannavaro, per allontanarsi dalle zone calde della classifica e dimenticare gli ultimi due risultati beffa, punta all’ormai consolidato 3-5-2. Panchina per Leverbe nel reparto arretrato, confermata quindi la retroguardia schierata contro il Genoa. Sugli esterni agiranno El Kaouakibi e Foulon, prima panchina dunque per Improta sotto la gestione del tecnico partenopeo. In mezzo al campo Tello vince il ballottaggio con Karic, si prende la fascia di Capitano e completa il reparto formato da Schiattarella e Acampora. In avanti, infine, c’è Simy dal 1′ a far coppia con Pettinari: panchina dunque per La Gumina e per l’ex Ciano.

Questi, dunque, i ventidue giocatori che daranno il via alla sfida dello Stirpe alle 16:15:

Frosinone (4-3-3): Turati; Monterisi, Lucioni, Ravanelli, Frabotta; Rohden, Mazzitelli, Lulic; Insigne, Moro, Caso. A disposizione: Loria, Marcianò, Cotali, Kalaj, Oyono, Sampirisi, Szyminski, Garritano, Kone, Oliveri, Borrelli, Bocic, Baez, Mulattieri. All.: Fabio Grosso.

Benevento (3-5-2): Paleari; Veseli, Capellini, Pastina; El Kaouakibi, Tello (C), Schiattarella, Acampora, Foulon; Simy, Pettinari. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Leverbe, Perlingieri, Improta, Karic, Koutsoupias, Kubica, Viviani, Agnello, Ciano, Farias, La Gumina. All.: Fabio Cannavaro.

Foto: LaPresse

Frosinone-Benevento, le probabili formazioni: Cannavaro avanti con il 3-5-2

Frosinone-Benevento, le probabili formazioni: Cannavaro avanti con il 3-5-2

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Tra poche ore, alle 16:15, Frosinone Benevento scenderanno sul rettangolo verde del Benito Stirpe per la ventiduesima giornata del campionato di Serie B, la terza del girone di ritorno. I gialloazzurri tornano in campo dopo la vittoria esterna contro il Brescia e sono imbattuti da tre giornate. I canarini, guidati da Fabio Grosso, sono primi in classifica con 45 punti raccolti in 21 giornate e, attualmente a +5 sul Genoa secondo, vorrebbero allungare ulteriormente sulle dirette inseguitrici. I giallorossi, invece, vogliono riscattare gli ultimi due risultati beffa contro Cosenza (pareggio per 1-1) e Genoa (sconfitta interna per 2-1) e allontanarsi dalle zone calde della classifica. La Strega di Fabio Cannavaro, in campo nel posticipo, è infatti attualmente diciassettesima in classifica a quota 23, a -2 dall’ultimo posto e in piena zona play-out.

QUI FROSINONE – Fabio Grosso vuole consolidare ulteriormente il primo posto ma, per fare ciò, dovrà fare a meno di Boloca e dovrà saper gestire i rientranti Sampirisi, Garritano e Mulattieri. Nel 4-3-3 ciociaro la retroguardia vede due ballottaggi in corso: sulla fascia destra Sampirisi e Oyono sono in lotta per una maglia da titolare, come anche l’ex Lucioni e Kalaj per il ruolo di centrale; certi del posto, invece, Ravanelli al centro della difesa e Cotali sulla fascia sinistra. Il centrocampo dovrebbe essere presidiato da Rohden, Mazzitelli e Lulic. In avanti, infine, agiranno sicuramente l’altro ex Insigne, Moro e Caso, sugli scudi nelle ultime prestazioni.

QUI BENEVENTO – Fabio Cannavaro dovrà fare i conti con le assenze dei vari Glik, Letizia, Masciangelo e Vokic, ma recupera Leverbe e Foulon. Il tecnico partenopeo confermerà il 3-5-2 dell’ultima sfida: il terzetto difensivo sarà formato da Veseli, Capellini e Pastina, ma attenzione anche al rientrante Leverbe che ha varie chances di scendere in campo fin dall’inizio. Sugli esterni, come annunciato in conferenza, agirà sicuramente Foulon con uno tra El Kaouakibi e Improta sull’out di destra. Cannavaro infatti, dal suo arrivo nel Sannio, ha sempre puntato sul jolly giallorosso, facendolo giocare sempre titolare e gran parte delle volte per l’intera partita. A centrocampo Tello e Karic sono in lotta per una maglia da titolare al fianco di Schiattarella e Acampora. In avanti, infine, La Gumina (in vantaggio sull’ex Ciano) agirà in coppia con Pettinari, pronto a esordire dal 1′ con la Strega.

Di seguito, dunque, le probabili formazioni per il match di questo pomeriggio al Benito Stirpe:

Frosinone (4-3-3): Turati; Sampirisi/Oyono, Lucioni (Kalaj), Ravanelli, Cotali; Rohden, Mazzitelli, Lulic; Insigne, Moro, Caso. A disposizione: Loria, Marcianò, Monterisi, Szyminski, Frabotta, Garritano, Kone, Oliveri, Borrelli, Bocic, Baez, Mulattieri. All.: Fabio Grosso.

Benevento (3-5-2): Paleari; Veseli, Capellini (Leverbe), Pastina; El Kaouakibi/Improta (C), Tello/Karic, Schiattarella, Acampora, Foulon; La Gumina/Ciano, Pettinari. A disposizione: Lucatelli, Manfredini, Perlingieri, Koutsoupias, Kubica, Viviani, Agnello, Farias, Simy. All.: Fabio Cannavaro.

ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze.
ASSISTENTI: Daniele Bindoni di Venezia e Giorgio Perretti di Verona.
QUARTO UOMO: Emanuele Frascaro di Firenze.
VAR E AVARLuigi Nasca di Bari e Giacomo Paganessi di Bergamo.

Foto: Frosinone Calcio

La Curva Sud Benevento risponde a Vigorito: “Realtà distorta, nessuna violenza ma semplice contestazione”

La Curva Sud Benevento risponde a Vigorito: “Realtà distorta, nessuna violenza ma semplice contestazione”

Benevento CalcioCalcio

La Curva Sud, cuore del tifo giallorosso, ha voluto rispondere alle dichiarazioni rilasciate dal Presidente del Benevento lunedì scorso nel corso di OttoGol.

L’Avvocato Oreste Vigorito infatti, durante la trasmissione in onda su OttoChannel, ha affermato come la contestazione post-Genoa di sabato 21 gennaio fosse un vero e proprio atto di violenza, posto in essere da 40 persone che lui stesso non definisce tifosi.

La Curva, che in occasione della sfida contro il Grifone non era entrata allo stadio per i primi 45′ di gioco in segno di protesta, ha voluto rispondere a tali affermazioni con quattro striscioni appesi in città questa sera.

40 contestatori da non voler considerare sono gli stessi che continuano a viaggiare“, “Realtà distorta da cattiva informazione, nessuna violenza ma semplice contestazione“, “Diciassette anni della tua presidenza, nessuna violenza“, “Recita il monologo quanto vuoi ma da sempre Benevento siamo noi“: questo il contenuto degli striscioni, di cui sono allegate le foto.

Foto: Profilo Facebook Curva Sud Benevento

Serie B, 22a giornata: pareggio a reti bianche tra Genoa e Pisa

Serie B, 22a giornata: pareggio a reti bianche tra Genoa e Pisa

Calcio

Con la sfida di questo pomeriggio tra Genoa e Pisa al “Luigi Ferraris” si conclude questo sabato dedicato alla Serie B. Domani, infatti, sono in programma le ultime due partite del 22esimo turno. Di seguito, intanto, la cronaca dell’incontro di Marassi, da poco terminato.

I padroni di casa, dopo un’iniziale possesso ospite, tentano di prendere le redini dell’incontro. Occasione rossoblù al 14esimo: selva di gambe in area neroazzurra, Nicolas crea un rimpallo e Coda va alla conclusione ma Volpi ferma tutto per fallo in attacco. Grifone ancora pericoloso al 28esimo: Hefti dribbla Tramoni e lascia sul posto Marin, Beruatto è bravo a chiudere la triangolazione dell’esterno svizzero con Coda. Doppio intervento importante del difensore toscano tre minuti dopo: Rus prima allontana il traversone di Criscito, poi è attento sull’incursione di Hefti in volata verso la porta difesa da Nicolas. Attacca anche il Pisa nel corso della prima frazione, senza però riuscire a rendersi particolarmente pericoloso dalle parti di Martinez.

Nella ripresa i 22 in campo continuano ad affrontarsi a viso aperto, occasionissima per Coda al 57esimo: l’Hispanico si fa trovare pronto su un rimpallo di Barba e calcia al volo verso lo specchio, la palla si spegne sul fondo per pochi centimetri. Brivido per i liguri poco dopo: al 61esimo Morutan manda sulla fascia Tramoni che serve Moreo in area il quale poi beffa Martinez, l’assistente però segnala fuorigioco. Marin espulso al 68esimo per doppia ammonizione, punite le proteste del Capitano neroazzurro che lascia il Pisa in 10 uomini. Si riversa in avanti il Genoa: prima Barba si immola coraggiosamente con il corpo respingendo la conclusione al volo all’interno dell’area piccola di Gudmundsson, poi Aramu manda fuori di un soffio. All’86esimo il Grifone passerebbe in vantaggio con il colpo di testa di Bani, l’arbitro ferma tutto per un altro fuorigioco e la sfida termina 0-0.

La squadra di Gilardino frena in casa ma è ora seconda in solitaria a quota 40. La formazione di D’Angelo, invece, si porta in zona play-off e sale all’ottavo posto con 31 punti.

Foto: Profilo Facebook Genoa CFC

Frosinone-Benevento, i convocati di Cannavaro: tornano Leverbe e Foulon, prima chiamata per Pettinari

Frosinone-Benevento, i convocati di Cannavaro: tornano Leverbe e Foulon, prima chiamata per Pettinari

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Il Benevento Calcio ha diffuso la lista dei calciatori convocati per la ventiduesima giornata di campionato contro il Frosinone. Il match, valido per il terzo turno del girone di ritorno, è in programma domani con fischio d’inizio alle 16:15 al Benito Stirpe.

Fabio Cannavaro, per la seconda sfida esterna del 2023, dovrà fare a meno di ben vari elementi: non ci saranno gli infortunati Glik, Letizia, Masciangelo e Vokic. Non compaiono neanche i vari Veltri, Basit, Sanogo e Thiam.

Prima chiamata per il nuovo acquisto Stefano Pettinari. Torna, dopo aver scontato la squalifica, Foulon; recuperato, poi, anche Leverbe. Presente il terzo portiere Lucatelli e l’attaccante Agnello.

Di seguito, quindi, la la lista dei 24 giocatori della Strega convocati per l’incontro di domani contro i canarini:

PORTIERI: 22 Lucatelli Igor, 12 Manfredini Nicolo’, 21 Paleari Alberto;

DIFENSORI: 96 Capellini Riccardo, 2 El Kaouakibi Hamza, 18 Foulon Daam, 33 Leverbe Maxime, 58 Pastina Christian, 36 Perlingieri Francesco, 55 Veseli Frédéric;

CENTROCAMPISTI: 4 Acampora Gennaro, 16 Improta Riccardo, 7 Karic Nermin, 80 Koutsoupias Ilias, 6 Kubica Krzysztof, 27 Schiattarella Pasquale, 8 Tello Andres, 24 Viviani Mattia;

ATTACCANTI: 17 Agnello Emanuele, 28 Ciano Camillo, 10 Farias Diego, 20 La Gumina Antonino, 25 Nwankwo Simeon, 9 Pettinari Stefano.

Foto: Getty Images

Cannavaro: “Andiamo a Frosinone per giocarcela”

Cannavaro: “Andiamo a Frosinone per giocarcela”

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Il tecnico del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Frosinone, in programma domani ore 16:15 al Benito Stirpe.

Fabio Cannavaro ha presentato così il match contro la capolista, trattando anche i temi di calciomercato e il ruolo di alcuni singoli.

Queste, dunque, le parole dell’allenatore giallorosso in vista della trasferta in terra ciociara contro i gialloazzurri:

SU PETTINARI: “Può giocare dal 1′, a Terni era disponibile e si è allenato con noi. Ha qualità importanti, è intelligente, conosceva già molti ragazzi della rosa. Siamo contenti del suo arrivo. Ha giocato con Simy e La Gumina, hanno già avuto esperienze insieme e hanno movimenti collaudati. Pettinari può giovare a chiunque, è sicuramente un valore aggiunto. Colgo l’occasione per salutare Forte, avevo un buon rapporto con lui e gli faccio un grande in bocca al lupo. Può tirare sia con il destro sia con il sinistro, a gennaio non hai la possibilità di prendere tanti giocatori: tra quelli a disposizione ci è piaciuto di più, voleva venire e ha qualità tecniche. Può giocare come prima o seconda punta, nella sua carriera ha avuto momenti importanti“.

SULL’ARRIVO DI TOSCA: “Dovrebbe arrivare a giorni ma domani abbiamo una partita. Sono giocatori che ci permettono di avere un’aria nuova, diversa rispetto a prima, e in questo momento abbiamo bisogno anche di quello“.

SULL’IMPORTANZA DELL’ATTEGGIAMENTO: “Da quando sono arrivato ho sempre cercato di inculcare nella testa dei miei giocatori che possiamo sbagliare tutto tranne l’atteggiamento. Ci deve permettere di andare avanti, di aver dato tutto e di non poter recriminare tutto. Dobbiamo essere bravi ad avere un atteggiamento costante per i 90′, non sempre lo abbiamo fatto. Dobbiamo leggere bene le partite, capirle“.

SULL’IMPIEGO DI CIANO E FARIAS NEL 3-5-2: “Cercherò di cambiare il meno possibile, ogni volta che abbiamo intrapreso un nuovo percorso siamo dovuti tornare indietro per varie esigenze. Il 3-5-2 è un sistema rigido, ma possiamo anche fare 3-4-2-1 o 3-4-2-1. Queste sono le uniche modifiche che possiamo fare con questo sistema di gioco. Ma dobbiamo capire che sono tutte finali, indipendentemente dal sistema: a Frosinone ce la andiamo a giocare, lo avranno l’entusiasmo al massimo ma sono partite belle da giocare. Le partite valgono tutte tre punti, dobbiamo essere bravi a trovare le motivazioni inferiori anche contro quelle che sulla carta sono inferiori“.

SULLE MOTIVAZIONI PER DOMANI: “I miei giocatori sono ragazzi intelligenti, sanno la differenza in questo momento rispetto a loro. Non dobbiamo avere paura, sì invece rispetto: andiamo a giocarcela contro una squadra forte, deve essere uno stimolo. A noi i punti servono, non dobbiamo andare con lo spirito che perdiamo sicuro“.

SUI PUNTI FERMI PER LA SALVEZZA: “La classifica ce la siamo complicata da soli, mancando d’attenzione contro Genoa e Cosenza. Ora, da soli, dobbiamo rialzarci e uscirne. Non c’è nulla di scontato, lo dimostrano anche i risultati di oggi“.

SU GLIK E LEVERBE: “Non ci sarà. Leverbe sta bene, si è allenato con la squadra ed è a disposizione. Spero torni a essere il Leverbe dell’anno scorso“.

SU LETIZIA: “Sta recuperando, oggi ha fatto qualcosa con la squadra. Potrei portarlo in panchina domani per dargli un po’ di allegria, ma sarà a disposizione dalla prossima settimana“.

SULLA CORSIA SINISTRA: “Per i numeri Foulon è titolare, il ragazzo non è stupido. Il calcio è il campo, possiamo parlare per anni fuori ma il campo è la cosa importante. A sinistra per infortuni e squalifiche abbiamo avuto diverse difficoltà. Penso che al di là di chi arriverà o andrà via la società sa quali sono le situazioni da mettere a posto, abbiamo le idee molto chiare“.

SU IMPROTA: “Il ragazzo ha sbagliato, ma io non punto mai il dito su un giocatore solo. In quella situazione ho trovato 10 errori: Tello che la passa a La Gumina, Simy che non chiede palla, Improta, Veseli, il portiere. Quando si prende gol la colpa prima è mia, secondo è della fase di non possesso“.

SUL CENTROCAMPO: “Abbiamo molti interni di centrocampo. Viviani e Schiattarella come play, ma anche Kubica e Acampora. Se giocassimo a tre potremmo variarli tutti. Ne siamo tanti. In questo periodo abbiamo lavorato molto sulla fase offensiva“.

SU RUOLO DI TELLO: “Ha fatto anche il quinto, ma può giocare nei tre di centrocampo. All’inizio faceva fatica a capirlo, passava da giocate di Serie A a giocate di Lega Pro. Sono molto esigente con lui, penso abbia più cose da Serie A che da Lega Pro. In uscita deve essere più concreto e lucido, non deve perdere palla a centrocampo. In area avversaria se sfruttato bene fa danni, può giocare ovunque. Interno di centrocampo, seconda punta, esterno: ovunque. Ma deve perdere meno palla“.

SUI PROBLEMI IN GIALLOROSSO: “Immaginavo meno problemi all’inizio, poi se ne sono creati anche altri. All’inizio cerchi di conoscere i giocatori, poi piano piano sono arrivati infortuni e altre difficoltà che ci hanno fatto tornare indietro su alcuni discorsi che avevamo già affrontato. Dopo Roma c’è rammarico perché abbiamo peccato sotto il profilo della fame, contro Genoa e Cosenza abbiamo perso punti perché non abbiamo capito che per vincere le partite ci vuole quel qualcosa in più sotto il punta di vista dell’attenzione“.

SULLE PAROLE DEL PRESIDENTE VIGORITO: “Con il Presidente ci sentiamo quasi tutti i giorni, oggi era all’allenamento. Ci è molto vicino. Non so se i ragazzi abbiamo commentato quanto da lui detto, sicuramente in questi anni ci ha messo soldi e passione: l’essere contestato in quel modo lo ha colpito“.

SUGLI OBIETTIVI DI MERCATO: “Stiamo ragionando sul cambiare il meno possibile, anche dal punto di vista tattico. Speriamo che il Direttore riesca a portarci qualcos’altro, al di là del sistema di gioco i ruoli erano ben precisi. Ho chiesto alla società qualcosa in avanti, vediamo“.

SULL’UMORE DELLA SQUADRA: “Vorrei una squadra inca**ata e allo stesso tempo spensierata, la linea per passare da scarso a bravo è sottile. Questa squadra con nove punti in più, che da quando sono arrivato ci potevano stare, starebbe parlando di altre cose. Le prossime partite ci dovranno dare risposte importanti, da parte di tutti“.

SULLA REAZIONE DEL GRUPPO AI RISULTATI ODIERNI: “Non lo so, eravamo in campo poi io sono venuto in conferenza. Noi non dobbiamo pensare agli altri ma a noi stessi, se pensiamo agli altri andiamo al manicomio visti i risultati di questo periodo. Dobbiamo pensare a vincere noi“.

Serie B, 22a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Vincono Como, Cosenza e Perugia; pari in Venezia-Cittadella

Serie B, 22a giornata: i risultati delle sfide delle 14. Vincono Como, Cosenza e Perugia; pari in Venezia-Cittadella

Calcio

Nel primo pomeriggio, con le sei partite in programma alle 14:00, è cominciato questo sabato dedicato alla Serie B. Ecco, quindi, risultati e cronaca dei sei incontri da poco terminati, valevoli per il 22esimo turno del campionato cadetto.

VENEZIA-CITTADELLA 1-1: Sfida fondamentale per le zone basse della classifica al Penzo, le due squadre si affrontano a viso aperto in avvio. Al 29esimo, poi, i padroni di casa passano in vantaggio: dagli undici metri, Kastrati indovina l’angolo ma non può nulla sull’esecuzione di Pohjanpalo dal dischetto. Giropalla degli arancioneroverdi, i granata attendono nella propria metà campo. Al 38esimo, quindi, gli ospiti pareggiano i conti: ancora co un calcio di rigore, Antonucci spiazza Joronen e ristabilisce la parità. Provano a farsi vedere i lagunari nel finale, Kastrati salva d’istinto sulla deviazione sottoporta di Johnsen. Nella ripresa i padroni di casa creano diverse occasioni, al 53esimo Kastrati in uscita è bravo a chiudere lo specchio a Pohjanpalo. Venti mintui dopo ci prova ancora l’attaccante finlandese del Venezia, ma il suo pallonetto non inquadra la porta. Nel finale gli arancioneroverdi restano anche in inferiorità numerica per l’espulsione di Haps, i granata provano ad attaccare in extremis ma trovano un muro. La squadra di Vanoli pareggia nel derby veneto ed è diciannovesima a quota 21, come il fanalino di coda Cosenza; la formazione di Gorini invece sale al sedicesimo posto con 24 punti.

BRESCIA-COMO 0-1: fraseggio basso e avvolgente da parte degli ospiti al Rigamonti, brivido per i padroni di casa al 20esimo. Cutrone si avventa su un cross di Vignali e sigla l’1-0, ma era in fuorigioco. Lariani maggiormente propositivi, le Rondinelle faticano ad avanzare ma si affacciano in avanti al 32esimo: Pablo Rodriguez scaglia la conclusione da distanza ravvicinata, Binks salva miracolosamente. Dieci minuti dopo si rende pericoloso il Como ma la conclusione di Parigini termina di poco a lato. Al 44esimo Mangraviti lascia il Brescia in 10 uomini: il Capitano biancoblù abbatte Cutrone da ultimo uomo, rosso diretto. Il secondo tempo si apre con un’occasione ospite: Gabrielloni va alla conclusione ma trova l’opposizione di Papetti e si dispera per il mancanto vantaggio. Al 60esimo, poi, il Como trova lo 0-1: Baselli sblocca il derby lombardo e con un tap-in batte Andrenacci. Si riversa in avanti il Brescia, Gomis in uscita anticipa Bianchi. Nel finale i lariani sfiorano il raddoppio sfruttando una non perfetta uscita di Andrenacci su Baselli. In pieno recupero i padroni di casa vanno vicinissimi al pari con Bianchi, la cui conclusione termina però debolmente tra le braccia di Gomis; espulso Papetti per proteste dopo l’ammonizione. L’organico di Clotet cade tra le mura amiche e si fa scavalcare dai lariani, è ora quattordicesimo a quota 25; il gruppo di Longo porta a casa tre punti fondamentali e sale al tredicesimo posto a quota 26.

TERNANA-MODENA 2-1: passano appena sette minuti di gioco al Liberati e i padroni di casa sono già in vantaggio: cross di Corrado, colpo di testa vincente di Ghiringhelli. Gli ospiti provano a rispondere con il tentativo di Falcinelli, ma al 16esimo è 2-0 umbro: corner di Palumbo, Falcinelli non riesce a liberare e Favilli di testa supera Gagno. I rossoverdi troverebbero anche il tris appena tre minuti dopo con Ghiringhelli, ma la rete viene annullata per la posizione irregolare di Favilli. La Ternana resta comunque in attacco, al 23esimo Pergreffi salva quasi sulla linea di porta sul tocco morbido di Favilli, a Gagno battuto. Nel finale si fanno vedere in avanti anche gli emiliani: Strizzolo scatta alle spalle della difesa e, dal limite dell’area, prova la conclusione, palla di poco a lato. Nei secondi 45′ di gioco gli emiliani accorciano le distanze dopo appena 6 minuti: dal dischetto, Falcinelli trasforma il penalty nonostante Iannarilli avesse intuito. Occasione Ternana poco dopo, Gagno risponde presente sul sinistro dal limite di Di Tacchio. Palo Modena al 77esimo, dopo una girandola di cambi: tiro-cross di Giovannini deviato da Bonfanti, pallone sul palo. Ancora gialloblù propositivi, sugli sviluppi di un calcio da fermo il tiro di Giovannini termina di poco alto. Gli uomini di Andreazzoli collezionano i tre punti e salgono al settimo posto in classifica a quota 32; i ragazzi di Tesser, invece, restano decimi con 28 punti.

COSENZA-PARMA 1-0: pronti e via, 1-0 dei lupi al San Vito-Marulla al quarto minuto: cross arretrato di Marras per Florenzi che controlla, supera Circati e batte Chichizola con un bel diagonale. Reazione immediata dei crociati, tre minuti dopo il destro di Ansaldi è di facile presa per Micai. Ancora ducali in avanti: Micai si supera in tuffo sul sinistro dalla distanza di Inglese, poi il tentativo di Benedyczak termina di poco alto. Al 23esimo rispondono i rossoblù con Marras, il suo tiro al volo si spegne sopra la traversa; poco dopo è attento Micai, ancora su Inglese. Miracolo del portiere di casa allo scadere del primo tempo: conclusione da posizione ravvicinata di El Mudo Vazquez, riflessiono prodigioso di Micai. La seconda frazione si apre con un gran rischio da parte del difensore emiliano Valenti, che per allontanare il pallone sul cross di D’Orazio sfiora un clamoroso autogol. Parma che continua a scontrarsi contro il muro eretto dal Cittadella, i gialloblù faticano a rendersi pericolosi in avanti. Al 70esimo i padroni di casa restano in inferiorità numerica per l’espulsione di Cortinovis (somma di ammonizioni), subentrato da appena quattro minuti; gli ospiti si giocano tutte le carte offensive. Negli ultimi minuti sembrano crederci i ducali, ma il risultato non cambia: Vaisanen è provvidenziale sulla conclusione a botta sicura di Sohm, poi Bernabé colpisce la traversa da fuori area. Parma vicino al pareggio anche nel recupero, Rigione spazza a pochi passi dalla linea. La formazione di Viali vince ma resta fanalino di coda a quota 21; la squadra di Pecchia, invece, perde in trasferta ed è ora nona con 30 punti.

BARI-PERUGIA 0-2: gran parata di Caprile al 12esimo sul terreno di gioco del San Nicola: corner di Santoro per il colpo di testa indisturbato di Rosi, il portiere di casa è reattivo. Si propongono in avanti i galletti al 26esimo, Bellomo va alla conclusione ma trova un attento Gori. Tanti errori tecnici nella prima frazione, da una parte e dall’altra; gioco poco fluido e con poche occasioni. La ripresa si apre con un gran tentativo ospite di Olivieri: Casasola crossa basso per l’ex Juventus che gira di prima a botta sicura ma centralmente. Al 60esimo umbri a un passo dal vantaggio: Di Carmine ruba palla a Benedetti e scarica per Santoro, la cui rasoiata termina fuori di un nulla. Al 73esimo i pugliesi si propongono in avanti con Folorunsho ma, due minuti dopo, è il Perugia a trovare la via del gol: Casasola crossa per Di Serio che s’inserisce sul secondo palo e batte Caprile. Passano sei minuti e l’ex Benevento sigla la doppietta: Rosi lo lancia in verticale, Di Serio salta Vicari e supera Caprile concludendo di punta sul primo pallo. Il gruppo di Mignani non riesce a reagire nel finale, perde in casa contro gli umbri ed è ora quinto a quota 33; l’organico di Castori, invece, grazie a questa vittoria sale a 23 punti, diciottesimo.

SUDTIROL-REGGINA 2-1: primo brivido al Druso dopo 20 minuti di gioco: Menez calcia al volo sull’assist di Di Chiara ma colpisce la traversa, si resta sullo 0-0. Ancora ospiti a trazione offensiva, Gagliolo va alla conclusione dai 16metri ma Poluzzi vola e devia in corner. Al 36esimo, però, sono i padroni di casa a passare in vantaggio: scambio TaitRover, quest’ultimo serve Odogwu che insacca a porta praticamente vuota. Al 42esimo, però, i calabresi ristabiliscono la parità: sfera in uscita dall’area, Menez calcia di prima e infila il pallone sotto l’incrocio dei pali. Dopo l’intervallo entrambe le squadre tornano in campo con un piglio deciso e aggressivo, si accende l’incontro. Al 76esimo gli altoatesini restano in inferiorità numerica: Curto, sostituito al 46esimo, viene ammonito per proteste dalla panchina e, trattandosi del secondo giallo, viene espulso. Quattro minuti dopo gli amaranto trovano il vantaggio, ma Rivas era in fuorigioco al momento dell’assist di Liotti. All’85esimo è 2-1 biancorossi: corner di Casiraghi e stacco vincente di Odogwu per il vantaggio del Sudtirol. I ragazzi di Bisoli vincono contro la seconda in classifica e salgono al quarto posto con 35 punti; gli uomini di Inzaghi, al contrario, restano a quota 39, secondi in attesa del Genoa.