Benevento, Ascoli in pressing su Forte. Il DS Foggia mette nel mirino anche Sibilli

Benevento, Ascoli in pressing su Forte. Il DS Foggia mette nel mirino anche Sibilli

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Il Benevento, dopo aver praticamente chiuso l’affare Pettinari con la Ternana, si prepara a salutare Francesco Forte.

Lo Squalo, approdato nel Sannio dal Venezia poco più di un anno fa, dovrebbe quindi a breve lasciare i colori giallorossi. Nelle ultime ore, stando a quanto riportato da Gianluca Di Marzio, l’Ascoli avrebbe superato la concorrenza di Frosinone e Reggina per il numero 88 della Strega. Forte quindi, dopo 40 presenze condite da 10 gol e 2 assist, è destinato a lasciare Benevento e il Benevento.

Il reparto offensivo giallorosso, però, potrebbe ancora subire dei ritocchi. Come riporta Il Mattino, infatti, il DS Foggia vorrebbe regalare a Fabio Cannavaro anche Giuseppe Sibilli, attaccante partenopeo classe ’96 in uscita dal Pisa. In campionato quest’anno il 26enne, jolly che può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco, è sceso in campo 18 volte, metà delle quali da titolare, mettendo a referto due reti.

Ai dettagli infine, per il Corriere dello Sport, lo scambio FoulonTripaldelli tra il club sannita e la Spal.

Foto: Screen OttoChannel

Serie B, risultati e classifica dopo la 21a giornata: Frosinone a distanza di sicurezza, Benevento sul confine play-out

Serie B, risultati e classifica dopo la 21a giornata: Frosinone a distanza di sicurezza, Benevento sul confine play-out

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Con il posticipo di questo pomeriggio, BresciaFrosinone, si è conclusa la ventunesima giornata del campionato di Serie B 2022-23.

Vittorie per PalermoModenaGenoaParmaRegginaSudtirolFrosinone. Sconfitte, invece, per Bari, Cosenza, BeneventoPerugiaTernana, Venezia Brescia. Parità, infine, in SpalAscoli, ComoPisa e CittadellaCagliari.

Il Frosinone di Grosso supera 3-1 in trasferta il Brescia e consolida il primato in classifica mantenendo il 6 sulla Reggina di Inzaghi e sul Genoa di Gilardino, seconde a 39 punti. Segue il Bari di Mignani, sconfitto dal Palermo al Barbera, a quota 33 punti, e il Sudtirol di Bisoli, che ha superato 1-0 il Venezia al Penso salendo a 32. Completano la zona play-off il Pisa di D’Angelo e il Parma di Pecchia a quota 30; ottavo il Cagliari di Ranieri a 29 punti, gli stessi della Ternana Andreazzoli (nona). Il Benevento di Cannavaro, dopo la sconfitta-beffa contro il Genoa al Vigorito, resta al 15esimo posto in classifica 23 punti, gli stessi del Como di Longo e del Cittadella di Gorini che sarebbero attualmente ai play-out. La zona retrocessione invece, a oggi è formata dal Venezia di Vanoli e dal Perugia di Castori a 20; fanalino di coda il Cosenza di Viali, con 18 punti.

Questi, dunque, tutti i risultati del ventunesimo turno del campionato cadetto:

Palermo-Bari 1-0: 82° Marconi (P)

Spal-Ascoli 1-1: 16° Dickmann (S), 41° Adjapong (A)

Modena-Cosenza 2-0: 83° Gerli (M), 85° Giovannini (M)

Benevento-Genoa 1-2: 12° Coda (G), 58° Tello (B), 90+4° Puscas (G)

Parma-Perugia 2-0: 12° Benedyczak (Pa), 60° Vazquez (Pa)

Como-Pisa 2-2: 10° Cutrone (C), 43° Tramoni (P), 83° Masucci (P), 90+5° Da Riva (C)

Reggina-Ternana 2-1: 29° Pettinari (T), 36° Fabbian (R), 78° Fabbian (R)

Venezia-Sudtirol 0-1: 76° Tait (S)

Cittadella-Cagliari 0-0: /

Brescia-Frosinone 1-3: 18° Pablo Rodriguez (B), 37° Moro (F), 40° Insigne (F), 76° Baez (F)

E, di seguito, la classifica aggiornata della Serie B 2022-23 alla seconda giornata del girone di ritorno:

Frosinone 45

Reggina, Genoa 39

Bari 33

Sudtirol 32

Pisa, Parma 30

Cagliari, Ternana 29

Modena, Palermo 28

Ascoli 26

Brescia 25

Spal 24

Benevento, Como, Cittadella 23

Venezia, Perugia 20

Cosenza 18

Serie B, 21a giornata: il Frosinone supera 3-1 il Brescia nel posticipo del “Rigamonti”

Serie B, 21a giornata: il Frosinone supera 3-1 il Brescia nel posticipo del “Rigamonti”

Calcio

Questo pomeriggio, con BresciaFrosinone al Mario Rigamonti, si è conclusa la 21esima giornata del campionato di Serie B. Di seguito, dunque, cronaca e risultato del posticipo del turno.

Padroni di casa a trazione offensiva in avvio: all’ottavo minuto Galazzi trova un improvviso tiro al volo che sfiora il palo alla sinistra di Turati, quattro minuti dopo Pablo Rodriguez colpisce la traversa di testa sul cross di Karacic. Al 18esimo, poi, è proprio l’ex obiettivo di mercato del Benevento a portare in vantaggio le rondinelle: lancio dalla trequarti di Bjorkengren che fa una sponda per l’attaccante spagnolo il quale, sotto porta, deve solo depositarla in rete. Provano a reagire gli ospiti, alzando il baricentro con il passare dei minuti. Al 37esimo, infatti, la capolista sigla la rete del pari: Moro scambia con Lulic e, a tu per tu con Andrenacci, lo beffa con una conclusione di piatto. Tre minuti dopo sono i canarini completano la rimonta: il retropassaggio sbagliato di Huard lancia Insigne in velocità, l’ex Strega trafigge Adrenacci con una conclusione angolata. Uno-due micidiale dei gialloblù, che sfiorano il 3-1 in contropiede con Caso: l’ex Cosenza manda sull’esterno della rete.

Nella ripresa continua a spingere il Frosinone, ma è il Brescia a rendersi pericoloso al 65esimo: Bisoli schiaccia bene di testa da corner, attento Turati. Le due squadre sembrano iniziare ad accusare la stanchezza, calano i ritmi. Al 76esimo, poi, gli ospiti chiudono il match: sugli sviluppi di un corner, Van de Looi serve involontariamente Baez che si rivela il più lesto a deviare in rete da due passi. I ciociari ora giocano con il cronometro, mantenendo il possesso del pallone. Si aspetta solo il fischio finale dell’arbitro, partita virtualmente chiusa nonostante i 5′ di recupero.

La squadra di Clotet perde al ritorno del tecnico spagnolo sulla panchina lombarda e resta quindi a quoat 25, tredicesima. La formazione di Grosso, invece, consolida il primato e si riporta a +6 da Reggina e Genoa, seconde, con 45 punti.

Foto: Profilo Facebook Frosinone Calcio

Benevento, Di Marzio: tutto fatto per Pettinari, si prova a chiudere anche Tripaldelli

Benevento, Di Marzio: tutto fatto per Pettinari, si prova a chiudere anche Tripaldelli

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Si scalda il mercato del Benevento nel giorno successivo alla sconfitta arrivata in extremis al Vigorito contro il Genoa.

Come riporta Gianluca Di Marzio, infatti, è praticamente tutto fatto per l’arrivo di Stefano Pettinari in giallorosso. L’attaccante classe ’92 si trasferirà nel Sannio dalla Ternana in prestito con diritto di riscatto.

Due i gol realizzati dal centravanti romano in 14 presenze nel corso di questo campionato: una ieri nel 2-1 subito dai rossoverdi per mano della Reggina e uno proprio contro la Strega al Vigorito il 15 ottobre scorso nella vittoria delle Fere per 3-2. Il 30enne, ex tra le altre di Trapani, Lecce e Crotone, si metterà subito a disposizione di Fabio Cannavaro in modo di essere disponibile già domenica contro il Frosinone.

Movimenti importanti, sempre stando al noto esperto di calciomercato, si registrano anche in difesa. Benevento e Spal, infatti, stanno provando a chiudere in queste ore lo scambio che porterebbe Tripadelli all’ombra della Dormiente e Foulon in Emilia.

Foto: Getty Images

Crisi Benevento, Mastella: “Ingiusto prendersela con Vigorito”

Crisi Benevento, Mastella: “Ingiusto prendersela con Vigorito”

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Il Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, ha voluto esprimere la propria opinione in merito alle contestazioni della tifoseria giallorossa.

I supporters della Strega infatti, prima e soprattutto dopo BeneventoGenoa di ieri pomeriggio, hanno criticato la gestione societaria da parte del Presidente Oreste Vigorito e del DS Pasquale Foggia, oltre che le prestazioni di Fabio Cannavaro e della squadra tutta.

Questo, dunque, il messaggio del Primo cittadino di Benevento, che ha invitato il popolo sannita a stare vicino al club e al Presidente:

È vero, ci siamo rimasti male per la sconfitta del Benevento. Però mi appare ingiusto prendersela con Vigorito, che tanto ha dato, facendoci arrivare con la squadra dove neppure il sogno osava immaginare. Restiamo uniti, ce la faremo a risollevarci“.

Benevento, nome nuovo per l’attacco

Benevento, nome nuovo per l’attacco

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Il Benevento, dopo la sconfitta odierna contro il Genoa per 1-2 al Ciro Vigorito, si sta muovendo sul mercato per rinforzare la rosa a disposizione di Fabio Cannavaro.

Stando a quanto riportato da Gianluca Di Marzio, infatti, la società di Via Santa Colomba avrebbe messo nel mirino Stefano Pettinari. L’attaccante della Ternana, oggi in gol contro la Reggina, è in uscita dal club umbro da settimane.

Il classe ’92 è sceso in campo 14 volte in campionato, la stragrande maggioranza delle quali da subentrato, mettendo a referto due reti e un assist. Il DS giallorosso Foggia potrebbe provare l’affondo decisivo già nelle prossime ore, sono già stati avviati i contatti tra le parti.

In uscita, invece, resta sempre Francesco Forte, titolare questo pomeriggio contro il Grifone e sostituito nell’intervallo. Su di lui c’è proprio la Reggina dell’ex Inzaghi, che nelle prossime ore dovrebbe presentare un’offerta al club sannita.

Serie B, 21a giornata: pareggio a reti bianche tra Cittadella e Cagliari

Serie B, 21a giornata: pareggio a reti bianche tra Cittadella e Cagliari

Calcio

Dopo le sette partite di oggi pomeriggio si conclude, con la sfida del Tombolato tra Cittadella e Cagliari, questo sabato dedicato al ventunesimo turno del campionato cadetto. Domani ci sarà il posticipo di giornata, BresciaFrosinone al Rigamonti.

Possesso dei padroni di casa nei primi minuti, gli ospiti attendono per provare a colpire in contropiede. Al nono minuto Antonucci va alla conclusione con il sinistro, Radunovic è attento. Quattro minuti dopo Kastrati è chiamato a un miracolo: punizione di Falco e colpo di testa di Dossena da due passi, l’estremo difensore granata interviene con un grande riflesso. Ancora Dossena pericoloso di testa al 14esimo, altra parata strepitosa di Kastrati. Rossoblù a trazione offensiva, un minuto dopo girata di Lapadula che però trova sempre pronto il portiere albanese. Risponde il Citta: ingresso in area palla al piede di Mastrantonio, la sua conclusione di punta termina di poco a lato. Partita non cattiva, ma c’è tanto agonismo in campo: tre i gialli in 21′ di gioco. Con il passare dei minuti il Cagliari acquisisce il controllo del match, mentre il Cittadella fatica a uscire dalla propria metà campo.

La ripresa si apre con un’espulsione: Salvi interviene in ritardo su Kourfalidis, secondo giallo e conseguente rosso per il terzino veneto. Gli ospiti, forti dell’uomo in più, provano a spingere in avanti; Kastrati è reattivo in più occasioni. Girandola di cambi per entrambi gli allenatori, nel tentativo di portare dalla propria parte il match. L’organico sardo si gioca il tutto per tutto nel finale, dentro tutti gli attaccanti disponibili: il risultato, però, non si sblocca.

La squadra di Gorini, dunque, conquista un punto importante e, pur restando al diciassettesimo posto, aggancia Benevento e Como a quota 23. La formazione di Ranieri, invece, sale in zona play-off, all’ottavo posto, con 29 punti.

Foto: Profilo Facebook A.S. Cittadella 1973

Tello: “Siamo delusi, meritavamo di più ma ci riprenderemo. I tifosi hanno ragione, la verità è che diamo tutto”

Tello: “Siamo delusi, meritavamo di più ma ci riprenderemo. I tifosi hanno ragione, la verità è che diamo tutto”

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Il centrocampista colombiano, autore del gol del momentaneo 1-1 in Benevento-Genoa, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di OttoChannel.

Di seguito, ecco le parole di Andres Tello a seguito della sconfitta odierna nella prima partita del 2023 al Vigorito:

SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Mi dispiace per la partita, meritavamo di più. Andiamo via delusi“.

SULLA PAURA DEL GOL AVVERSARIO: “Se lo dicono gli esperti fosse hanno ragione. Oggi ci è capitato quest’episodio brutto, sicuramente per colpa nostra, ma ci riprenderemo. Bisogna restare positivi, altrimenti è meglio andarsene“.

SUI BLACK-OUT NEL FINALE: “Forse ci è mancata la concentrazione. Ce ne andiamo delusi, ormai bisogna pensare alla prossima partita“.

SULL’EFFETTO DELLE CONTESTAZIONI: “Hanno ragione, i tifosi contestano perché non raccogliamo i risultati che loro si aspettano. La verità però è che noi diamo tutto, poi ci capitano eventi come oggi. Tutto ciò che facciamo durante la settimana poi non viene fuori nel fine settimana. Ma facciamo di tutto per raggiungere gli obiettivi che vogliamo“.

SULL’UMORE PER LE PROSSIME PARTITE: “Dobbiamo restare positivi, ancora non è finita. Dobbiamo restare positivi e ricominciare, è una botta difficile da affrontare ma ancora manca tanto“.

Foto: LaPresse

Cannavaro: “C’è rammarico, ma ci crederò fino alla fine. La squadra è mentalmente fragile, contestate me ma non i giocatori”

Cannavaro: “C’è rammarico, ma ci crederò fino alla fine. La squadra è mentalmente fragile, contestate me ma non i giocatori”

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Il tecnico del Benevento ha analizzato così, nella conferenza stampa post-partita, la sconfitta di questo pomeriggio contro il Genoa.

Fabio Cannavaro si è detto arrabbiato per aver perso quattro punti solo nelle ultime due partite, ma ha affermato di non poter rimproverare nulla ai suoi ragazzi, che hanno dato il massimo.

Questa, dunque, l’analisi dell’allenatore della Strega al termine dell’incontro di questo pomeriggio al Vigorito:

SULLA SCONFITTA CONTRO IL GENOA: “Non ho mai avuto un segnale negativo da questo gruppo. Dobbiamo capire i momenti, che la costante di questa squadra al di là di chi gioca è che a volte abbiamo paura. Questa paura poi non ti fa gestire determinate situazioni e ti fa prendere gol al 90esimo, è un peccato. Lo sforzo che loro fanno è incredibile, ho visto squadre non fare neanche due passaggi e portare la partita a casa. In questa partita sei andato sotto, hai saputo soffrire contro una squadra forte. Nel secondo tempo li hai messi sotto. Dopo il 90esimo dobbiamo capire che dobbiamo essere cattivi e avere fame. Già a Cosenza abbiamo preso un gol su calcio d’angolo, dopo tre mesi dall’ultima volta, con cinque giocatori sopra 1’90”. Oggi uguale, perdi contro una squadra forte perché magari invece di dare palla a Simy la portiamo in profondità, invece di essere cattivi sulla linea perdiamo palla. Sono questi gli errori che fanno male. A parte contro il Perugia i ragazzi hanno sempre fatto la prestazione, il rammarico è tanto perché questo è un gruppo che lavora e si gioca le partite al di là delle assenze. Bisogna fare il salto di qualità, abbiamo buttato troppe situazioni che potevamo gestire“.

SUL MODULO UTILIZZATO: “Il modulo è sempre stato lo stesso, tranne a un certo punto che ho dovuto alzare Acampora“.

SUI CONCETTI DI PAURA E CONCENTRAZIONE: “Giocavamo contro una squadra forte, per troppa generosità siamo voluti andare avanti e quelli che stavano dietro non riuscivano ad accorciare. Quello che vogliamo fare noi agli altri lo hanno fatto loro a noi. Ma non è possibile che ogni volta che prendi un contropiede prendi anche gol. Questa è una squadra che come sbaglia qualcosa viene castigata. La concentrazione deve triplicare ogni partita, fa la differenza; non bisogna avere paura“.

SULLE RESPONSABILITA’: “Non penso di non avere colpe, sono l’allenatore e mi metto sempre in prima fila. Ho a disposizione dei giocatori e se non riesco a trovare la combinazione giusta la colpa è mia. Non mi interessa degli infortuni o della condizione fisica precedente, la colpa è mia. Se qualcuno deve contestare, deve contestare me: lasciamo stare i giocatori, loro fanno il massimo. Contestate l’allenatore, le scelte, il modulo. La squadra fa fatica a fare gol, devo essere bravo io a metterli in condizione. La squadra mentalmente è fragile, se poi li contestiamo anche… I ragazzi devono stare uniti, lo sanno“.

SULLA FRAGILITA’ MENTALE DELLA SQUADRA: “Nelle ultime settimane è aumentata a causa di quello che abbiamo lasciato dietro. Invece di fare il salto di qualità siamo peggiorati. A Roma abbiamo migliorato determinate situazioni, ma sotto il punto di vista degli episodi facciamo ancora troppa fatica”.

SULLE CONTESTAZIONI CON LA TIFOSERIA: “Se c’è armonia con la tifoseria a me fa piacere, ma non possiamo pensare che queste situazioni sia frutto del distacco con la tifoseria. Dobbiamo pensare al calcio, rispetto tutti ma io devo lavorare sul campo. Mi dispiace ci sia questo malcontento ma penso sia giusto, non può condizionare i miei giocatori. Se uno viene in modo positivo a noi va bene, ma io devo essere concentrato sulla squadra. Se la chiave fosse l’armonia con i tifosi porterei tutti a fare una scampagnata, ma non è quella“.

SUL MERCATO: “Sappiamo che il mercato di gennaio non può cambiare o regalare cose importanti. Dobbiamo migliorare in qualche situazione, società e Presidente lo stanno facendo. Poi le situazioni si devono chiudere, e in questo momento ancora non ci siamo riusciti“.

SU FORTE: “Forte è un attaccante, soffre quando non fa gol. Cosenza non è stato un qualcosa di positivo, è stata una mia scelta: aveva una maschera per l’operazione al naso, si era allenato ma non mi aveva convinto sotto quel punto di vista. Oggi stava bene, l’ho fatto giocare. Gli attaccanti vivono di gol, abbiamo 4-5 attaccanti che in questo momento non riescono a fare gol e non possono ragionare a livello individuale ma di squadra. Chi fa gol non mi interessa, io ragiono da squadra e anche i miei giocatori devono ragionare così“.

SUI POCHI GOL E SUI POCHI TIRI: “Dobbiamo migliorare la scelta, l’ultima scelta. Non parlo di qualità, solo di ultima scelta. A livello individuale è normale che dobbiamo crescere, ognuno di noi deve crescere. Se vuoi vincere non basta il compitino, devi fare qualcosa in più“.

SU UN POSSIBILE RITIRO: “Non andremo in ritiro. Il ritiro due giorni prima l’ho concordato io con i ragazzi, ci sembrava giusto perché giocavamo in casa; anche Presidente e Direttore erano d’accordo, volevamo dare un segnale a noi stessi per capire la differenza tra casa e fuori“.

SULLA SITUAZIONE INFORTUNATI E SULLA FAME DI RISULTATI: “Va chiesto al Dottore, la lista è sempre piena da quando sono arrivato. Non mi interessa, oggi in campo i giocatori c’erano. Spero di recuperare sempre qualcuno, sicuramente per la prossima tornerà Foulon. Indipendentemente da chi va in campo dobbiamo avere più fame di risultati, lasciamo stare il bel gioco. Dobbiamo capire i momenti della partita, evidentemente fino a ora non sono riuscito a farglielo capire. Da quando sono venuto qui non ho mai visto una squadra che inizia bene e finisce bene, ci sono i momenti“.

SULLA FIDUCIA DELLA SOCIETA’: “Questo è il mio lavoro, so che quando non arrivano i risultati sono a rischio. Ma ci credo, sono il primo a crederci. Feci quel gesto dopo Como per una questione mia personale con Pasquale Foggia. Ma ci credo fino alla fine, sono convinto che questa squadra non andrà fino alla fine così, i ragazzi non sono superficiali e hanno dei lavori. Mi fa male vedere i giocatori in spogliatoio con la testa china, c’è differenza di giocatori tra noi e il Genoa sicuramente ma così come eravamo abbiamo fatto un tempo noi e un tempo loro, ma noi andiamo a casa con zero punti. Dovrò imboccarli per far capire loro il concetto di fame, dobbiamo migliorare questa stagione. Quando le stagioni nascono storte c’è poco da fare, i particolari alla fine li paghi, ma bisogna andare avanti“.

SULLA MANOVRA: “Non è facile uscire dalla pressione del Genoa, e noi oggi giocando insieme ne siamo usciti spesso. Dobbiamo migliorare negli ultimi 30metri, lì dobbiamo lavorare e migliorare. Il problema è l’attacco, devo migliorare la fase offensiva dei miei giocatori“.

SULLE SUE SENSAZIONI: “Sono arrabbiato, abbiamo regalato quattro punti solo nelle ultime due partite. Non posso andare nello spogliatoio e rimproverare nessuno, loro hanno dato il massimo. Le partite, però, si devono portare a casa. Dobbiamo tirare, anche da lontano o in alto. Mi sono arrabbiato anche con Karic, deve tirare, se la palla va in curva è colpa mia“.

Schiattarella: “Nelle ultime due partite abbiamo perso quattro punti. O stiamo insieme o andiamo tutti in un’altra categoria”

Schiattarella: “Nelle ultime due partite abbiamo perso quattro punti. O stiamo insieme o andiamo tutti in un’altra categoria”

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Il centrocampista del Benevento, partito titolare quest’oggi contro il Genoa, ha commentato così la sconfitta per 1-2 al Ciro Vigorito.

Ecco, quindi, il commento di Pasquale Schiattarella nella conferenza post-partita:

SULLA PRESTAZIONE ODIERNA E SULLA SITUAZIONE ATTUALE: “Nel primo tempo siamo partiti beni, poi è uscita la loro qualità. Il Genoa è la squadra più forte di questo campionato. Nel secondo tempo però non c’è stata partita, poi negli ultimi secondi l’abbiamo persa. Nelle ultime due abbiamo perso quattro punti, se li aggiungessimo alla classifica ora staremo parlando di tutt’altro. Ci sarebbe stato un entusiasmo diverso e una situazione di classifica diversa. Bisogna essere realisti: la situazione non è bella, il Benevento in tutti i campionati di B non ha mai fatto una stagione così. Ma la realtà dice che è così, quindi le strade sono due: o stiamo insieme o andiamo tutti quanti in un’altra categoria e non lo vuole nessuno. Sono già stato male per la Serie A, oggi ci sto ancora più male come anche tutti i ragazzi che stanno giù con la testa negli spogliatoi. Ora dobbiamo solo lavorare e tirarci fuori da questa situazione“.

SUGLI ERRORI DI DISTRAZIONE: “C’è bisogno di più attenzione, nelle ultime due partite abbiamo perso quattro punti nei minuti finali. Oggi abbiamo preso gol a partita finita. Bisogna lavorare. A Cosenza avevamo la partita in pugno, oggi ci sta che il Genoa ti metta sotto ma nel secondo tempo non c’è stata partita. I risultati non ci aiutano, commentarli è difficile“.

SULLE CONTESTAZIONI DEI TIFOSI: “In questo momento la cosa più brutta è puntare il dito. Sappiamo che non stiamo facendo un campionato all’altezza, la situazione in classifica non è bella, ma o stiamo insieme o da qui a maggio sarà una situazione brutta da vedere“.

SUL DISPIACERE DEL GRUPPO: “Questa situazione dispiace a tutti coloro che lavorano con noi. Non ho mai trovato uno spogliatoio così sano e pulito, il problema non è il gruppo“.

SUL PESO DEI PROBLEMI: “Ci stiamo portando dei problemi da inizio anno, si capiva che sarebbe stata una stagione storta. Nessuno sta facendo qualcosa per scrollarsi da dosso questo clima di tensione e distacco, arriva a noi che siamo i primi a starci male e dispiace vedere i tifosi così. Vogliamo altro e faremo di tutto per avere altro“.