Benevento, l’ex Falco: “Il derby con l’Avellino per noi fu la svolta verso la Serie A. Ciciretti può rilanciarsi”

Benevento, l’ex Falco: “Il derby con l’Avellino per noi fu la svolta verso la Serie A. Ciciretti può rilanciarsi”

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L’ex fantasista del Benevento, che con la maglia della Strega ha collezionato 36 presenze condite da 6 gol e 7 assist nella stagione 2016-17 culminata con la prima storica promozione del club giallorosso in Serie A, ha rilasciato un’intervista a Il Sannio Quotidiano.

Queste, dunque, le parole di Filippo Falco, oggi in forza alla Stella Rossa, in merito al derby di domenica contro l’Avellino e non solo:

SULL’ULTIMO DERBY CONTRO L’AVELLINO, DEL 1° MAGGIO 2017: “Fu una settimana durissima. Venivamo da tre sconfitte in quattro partite e dalla batosta di Cesena. Andammo in ritiro, si respirava grande tensione, ma si percepiva anche la voglia della gente di vivere il derby“.

SULL’ASSIST PER CERAVOLO E SUL GOL DEL MOMENTANEO 2-0: “Fu un’emozione unica, per noi fu la svolta perché da lì cominciò una volata incredibile. Fino alla Serie A“.

SULL’ANNATA VISSUTA ALL’OMBRA DELLA DORMIENTE: “Con i tifosi abbiamo vissuto un’annata storica che resterà in eterno: in dieci mesi abbiamo fatto qualcosa di unico. C’è rammarico per come è finita perché mi erano state fatte delle promesse, mi avrebbero dovuto comprare dal Bologna a titolo definitivo ma poi non se ne fece più nulla. Ci sono rimasto molto male, ho passato mesi un po’ particolari dopo per la delusione, ma non mi sono abbattuto e la Serie A l’ho riconquistata a Lecce. A Benevento mi sono sentito a casa, la gente mi ha sempre dimostrato il suo affetto anche quando sono andato via e sono orgoglioso di questo, anche da parte mia c’è un legame forte“.

SULL’IMPORTANZA DEI LEGAMI NELLO SPOGLIATOIO: “Eravamo amici prima che compagni, stavamo insieme tutti i giorni e si era creato un rapporto incredibile che si vedeva anche in campo, perché remavamo tutti nella stessa direzione. A un certo punto siamo stati bravi a portarci dietro anche la gente, la società e tutti: si è creata un’unica famiglia che ci ha permesso di fare qualcosa di incredibile“.

SULLA RETROCESSIONE DELLA STREGA IN SERIE C: “C’è rammarico nel vedere il Benevento in C, sicuramente sono stati fatti degli errori e non meritava quel risultato per la squadra che aveva creato. Ora è il momento di ripartire da zero, non è un campionato facile, anzi. Sarà dura ma la Strega ha tutte le carte in regola sia a livello societario che di uomini e tifoseria per tornare su palcoscenici importanti“.

SU CICIRETTI: “Mi fa piacere che sia tornato a Benevento, aveva bisogno di un ambiente che lo conosce e che lui conosce molto bene per rimettersi in gioco. Con Amato siamo amici, abbiamo vissuto un anno importante insieme, ci sentiamo spesso: sicuramente è un calciatore che se sta bene e ha la voglia giusta può fare davvero la differenza, soprattutto in questa categoria. Mi auguro per lui e per il Benevento di rilanciarsi, di cercare di raggiungere la Serie B perché la meritano tutti“.

Benevento, nuova avventura per l’ex Cannavaro

Benevento, nuova avventura per l’ex Cannavaro

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Fabio Cannavaro, dopo la deludente esperienza in panchina con il Benevento della passata stagione, potrebbe presto tornare ad allenare.

Secondo Sky Sport, infatti, l’ex tecnico della Strega sarebbe a un passo dall’Adana Demirspor, attualmente quinto nella Super Lig turca.

Il club, dopo l’esonero di Kluivert, è infatti alla ricerca di un nuovo allenatore. Cannavaro, inoltre, troverebbe in rosa diversi ex Serie A: da Nani a Niang, passando soprattutto per Mario Balotelli.

Foto: Getty Images

Cannavaro: “Giudicarmi solo per il Benevento è limitante”

Cannavaro: “Giudicarmi solo per il Benevento è limitante”

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L’ex allenatore del Benevento, in un’intervista rilasciata a SportMediaset in occasione di un viaggio speciale organizzato da Wizz Air, ha parlato della sua voglia di tornare ad allenare tornando sulla sue esperienza sulla panchina giallorossa.

Queste, quindi, le parole di Fabio Cannavaro:

SULLA POSSIBILITA’ DI ALLENARE IN SERIE A E SULL’ESPERIENZA AL BENEVENTO: “Dipende dalla situazione, qualunque chiamata va valutata e presa in considerazione. Che sia Italia, Europa o allargare gli orizzonti. La gente sa che tu hai la possibilità di far conoscere le tue idee e trasmettere la tua esperienza. Certo, se uno viene valutato solo per quanto è accaduto a Benevento è limitante. Guardate De Zerbi: nei primi anni è andata male, adesso allena in Premier League. O c’è anche Mazzarri: viene da situazioni non bellissime ma allena. Pure Lippi è stato esonerato ma ha vinto i Mondiali“.

SUL SUO POSSIBILE APPRODO SULLA PANCHINA DEL NAPOLI: “Non c’è stato nulla, in occasione di Napoli-Empoli sono andato a vedere la partita e De Laurentiis, per educazione, ci ha messo (era insieme al fratello Paolo, ndr) vicino a lui. Se credevo davvero di poterlo allenare? Se non ti chiamano come fai a crederci? Adesso hanno trovato Mazzarri, già c’è stato e conosce l’ambiente. Speriamo si risolva la situazione”.

SULLE OFFERTE RICEVUTE DALLA CINA: “In Asia fortunatamente il mercato è diverso. Ho lavorato tanto lì e hanno apprezzato il lavoro che ho fatto. Ho anche vinto due campionati. Io non decido di stare fermo, sono gli altri che scelgono di lasciarti a casa. Il mio progetto è allenare sperando che arrivi l’occasione giusta. E me lo auguro fortemente. Più che aggiornami e allenare…bisogna studiare, allenare e vedere cosa accade. Prima o poi una chiamata arriverà”.

SULLA VOLONTA’ DI TORNARE AD ALLENARE: “Ho iniziato grazie a Lippi arrivando in una società in Asia che per chi non conosce il calcio internazionale può essere anche nulla. Nei campionati europei che hanno un forte richiamo mediatico c’è chi ci arriva prima e chi dopo. E chi non ci arriva proprio. Guarda Xavi: ora è al Barcellona ma ha iniziato in Qatar. Dopo un anno in Qatar è andato in Catalogna. Dipende dalle opportunità, dalle situazioni che si creano. Io alleno da 10 anni, voglio tornare”.

SULLA GEOGRAFIA DEL CALCIO: “Si può allenare ovunque: guardate Montella, in Italia non allenava da quattro anni. Ma è andato in Turchia, ha fatto un anno in un club e adesso è in nazionale. Oppure Ancelotti: in Italia lo hanno mandato via ed è finito al Real Madrid vincendo. Insegnando calcio lì. La carriera di un allenatore è fatta di alti e bassi. Fortunatamente la nostra scuola è apprezzata in tutto il mondo. Parlano di esperienza rifletto a quando ero in Cina: faccio fatica a trovare tanti allenatori di quel livello adesso in Europa“.

Foto: LaPresse

Benevento, l’ex preparatore dei portieri Cotugno: “Cannavaro non è l’unico responsabile dell’anno scorso”

Benevento, l’ex preparatore dei portieri Cotugno: “Cannavaro non è l’unico responsabile dell’anno scorso”

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L’ex preparatore dei portieri del Benevento, già estremo difensore della Strega, ha parlato dell’avventura di Fabio Cannavaro sulla panchina sannita.

Queste, dunque, le parole di Franco Cotugno nell’intervista rilasciata a TMW in merito all’esperienza nello staff del Campione del Mondo 2006 e non solo:

SULL’AVVENTURA A BENEVENTO CON MISTER CANNAVARO: “Lo scorso anno a Benevento è andato tutto male, ma non si possono addossare tutte le colpe a Cannavaro, hanno cambiato quattro allenatori, a dimostrazione che ci sono state tutta una serie di situazioni che non si sono incastrate. Leggo critiche feroci nei suoi confronti, ma credo serva molto più equilibrio, anche perché si parla di un professionista che ha vinto un mondiale e un pallone d’oro, è stato vicino alla Nazionale, ha rifiutato la Polonia, non si può minimizzare una figura come la sua. In Cina ha vinto tanto, in un campionato che poi portato in Europa profili molti interessanti. Kim non lo conosceva nessuno…“.

SUL SUO RUOLO NELLO STAFF DEL TECNICO PARTENOPEO: “Sono felice di essere nello staff del mister, e spero di collaborare ancora tanti con lui, ma so anche che il calcio ha a volte delle dinamiche che non permettono di incastrare determinate situazioni. Intanto collaboro come consulente con le scuole calcio per portieri, ma spero davvero si possa presto tornare in pista“.

SUL POSSIBILE APPRODO DI CANNAVARO AL NAPOLI: “Mi dispiace non si sia concretizzato l’arrivo di Fabio Cannavaro al Napoli, era nella lista dei papabili tre, e per me sarebbe stato il profilo ideale per questa stagione, per tre motivi: è napoletano, è una persona importante e di spessore e ha da sempre giocato con il 4-3-3, facendo per altro rispondere bene le proprie squadre. Sia chiaro, niente da togliere a profili come Mazzarri o Tudor, ma credo che Cannavaro sarebbe davvero stato l’uomo giusto. Nello staff ha il fratello Paolo, che conosce il Napoli e Napoli a memoria, Ciccio Troise che in Campania è un personaggio di spicco… mi svesto dal ruolo di suo collaboratore, ma la scelta sarebbe stata giusta. Poi ovviamente ognuno è libero di vedere le situazioni dalla propria prospettiva, e auguro al Napoli di risollevarsi quanto prima, per tornare nelle zone di classifica più consone a quelli che sono i reali valori della squadra“.

Foto: Web/PozzuoliNews24

Coda e quell’aneddoto su Inzaghi ai tempi del Benevento: “Un giorno mi ha detto che…”

Coda e quell’aneddoto su Inzaghi ai tempi del Benevento: “Un giorno mi ha detto che…”

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L’ex attaccante del Benevento, oggi in forza alla Cremonese in Serie B, nell’intervista rilasciata a Cronache di Spogliatoio ha ricordato un aneddoto del suo rapporto con Filippo Inzaghi che lo ha allenato proprio all’ombra della Dormiente nella stagione 2019-2020.

Un giorno Inzaghi mi ha detto: ‘Ti hanno fatto credere che tu non potessi giocare in Serie A, ma avresti potuto fare come Caputo. Avresti dovuto farla per 10 anni‘”, ricorda Massimo Coda, riconosciuto da tutti come il bomber di Serie B.

L’attaccante di Cava de’ Tirreni ha conquistato più volte la massima serie italiana con le maglie di Benevento, Lecce e Genoa, ma puntualmente poi l’ex centravanti giallorosso tornava in cadetteria dove dominava e domina tutt’ora a suon di gol. Sono 9 le reti segnate dall’Hispanico in 11 partite con la maglia grigiorossa in Serie B.

In merito alla sua avventura in Serie A con la Strega, nell’annata 2017-18, ha affermato: “Quell’anno feci la prima doppietta in Serie A, alla Samp (il 6 gennaio 2018 al Vigorito, ndr). Il primo gol è stato il più bello della mia carriera in massima serie”.

Foto: Getty Images

Benevento, l’ex Foggia su Cannavaro: “E’ un grande allenatore, merita una possibilità in Serie A”

Benevento, l’ex Foggia su Cannavaro: “E’ un grande allenatore, merita una possibilità in Serie A”

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Nel corso della trasmissione Si Gonfia la Rete, condotta da Raffaele Auriemma e in onda su Radio CRC, è intervenuto l’ex Direttore Sportivo del Benevento, Pasquale Foggia, per parlare del ritorno sulla panchina del Napoli di Walter Mazzarri.

Non è mancata, però, una parentesi su Fabio Cannavaro, ex allenatore della Strega e serio candidato per il post-Garcia prima della definizione dell’accordo con il tecnico toscano.

Queste, dunque, le parole di Pasquale Foggia sul Campione del Mondo 2006: “Con Fabio Cannavaro ho fatto meno punti nei miei anni a Benevento, ma posso garantire sia un grande allenatore. È un grande conoscitore del calcio, ha vinto tutto quello che c’era da vincere, sa trasmettere concetti giusti, gli va data la possibilità. Credo che Fabio Cannavaro abbia diritto ad una possibilità sul nostro palcoscenico, poi sarà bravura sua o meno dimostrarlo, ma credo che possa dire la sua in Serie A“.

Foto: Screen DAZN

Benevento, piace un ex Torino

Benevento, piace un ex Torino

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Manca un mese e mezzo all’inizio della sessione invernale di calciomercato, ma tutte le società calcistiche si stanno già guardando intorno per rinforzare la propria rosa.

Il Benevento, stando a quanto riportato da TMW, non si vorrebbe far cogliere impreparato in un girone C quanto mai equilibrato e, per questo, avrebbe messo gli occhi su Simone Edera.

La duttile ala destra classe ’97 cresciuta nelle giovanili del Torino, che può ricoprire anche il ruolo di seconda punta, è attualmente svincolata dopo l’esperienza al Pordenone. Nella sua carriera ha vestito le maglie di Venezia, Parma, Bologna e Reggina.

Il 26enne piemontese, su cui c’è da registrare l’interesse della Vis Pesaro (proprio con il club biancorosso si è allenato nelle scorse settimane), non ha mai giocato nel girone C ma ha calcato i campi dei gironi A e B di Serie C.

Attenzione, però, anche alle sirene della Serie B: il Catanzaro, infatti, sarebbe sulle tracce di Edera come rinforzo per il mercato di gennaio.

VIDEO – Benevento, l’ex Sau torna al gol in Serie B: magia di tacco contro Acampora e Koutsoupias

VIDEO – Benevento, l’ex Sau torna al gol in Serie B: magia di tacco contro Acampora e Koutsoupias

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Marco Sau torna a segnare in Serie B dopo 2 anni e lo fa con uno dei suoi marchi di fabbrica: il gol di tacco. L’ultima rete nel campionato cadetto risale alla sua esperienza con il Benevento, nella sfida contro l’Ascoli al Cino e Lillo del Duca del 18 settembre 2021.

Proprio con una magia da pochi passi, quindi, l’attaccante sardo di 36 anni ha portato il Pordenone sul momentaneo 3-2 contro il Bari appena 9 minuti dopo il suo ingresso in campo. Al 79esimo, poi, è arrivata la rete del definitivo 3-3 siglata dall’attaccante biancorosso Ismail.

Sul rettangolo verde del Garilli di Piacenza, nella sfida valida per la tredicesima giornata della Serie B 2023-24, si sono affrontati tanti ex giocatori della Strega. Tra le fila dei lombardi, infatti, si annoverano Camporese (rimasto in panchina), Letizia, Parigini (subentrato nella ripresa proprio al posto dell’ex Capitano giallorosso) e il già citato Sau; tra i pugliesi, invece, troviamo i due centrocampisti Acampora e Koutsoupias (entrambi titolari quest’oggi).

Grazie al pareggio odierno i verdeblù sono saliti momentaneamente al penultimo posto con 7 punti. I biancorossi, invece, sono noni a quota 18, a -1 dalla zona play-off.

Video: YouTube SSC Bari

Foto: Profilo Facebook Feralpisalò

Benevento, l’ex Forte dal campo al tribunale: prima udienza da praticante avvocato

Benevento, l’ex Forte dal campo al tribunale: prima udienza da praticante avvocato

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“Esordio” da praticante avvocato per l’ex attaccante del Benevento, ora in forza al Cosenza dopo aver iniziato il campionato di Serie B 2023-24 con la maglia dell’Ascoli. Sono 10 le presenze stagionali per lo Squalo tra bianconeri e rossoblù, condite da 3 gol (1 con il Picchio in Coppa Italia e due con i Lupi contro il Lecco lo scorso 7 ottobre).

Francesco Forte è nato in una famiglia di avvocati e si è laureato in Giurisprudenza nel febbraio 2021 presso l’Università Degli Studi di Roma Niccolò Cusano, quando ancora vestiva la maglia del Venezia. Ieri poi l’ex numero 88 della Strega, che in giallorosso ha collezionato 40 gettoni arricchiti da 10 reti e 2 assist tra gennaio 2022 e gennaio 2023, ha presenziato alla sua prima udienza da praticante avvocato al Tribunale di Cosenza tra lo stupore e la curiosità dei presenti.

Serviranno 18 mesi di tirocinio, che Forte ha iniziato una quindicina di giorni fa presso lo studio dell’amico di famiglia Avv. Gregorio Barba, prima di sostenere l’esame per l’abilitazione forense: poi potremmo chiamarlo Avvocato Francesco Forte.

Debutto al Tribunale di Cosenza nel (nuovo) ruolo di praticante avvocato per il nostro Squalo Francesco Forte. Dimostrazione di come si possa eccellere nel calcio e negli studi“, queste le congratulazioni del Cosenza sui propri canali social.

Foto: Profilo Facebook Cosenza Calcio

Benevento, l’ex DS Foggia nel mirino di Sampdoria e Salernitana

Benevento, l’ex DS Foggia nel mirino di Sampdoria e Salernitana

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L’ex Direttore Sportivo del Benevento, dopo l’esperienza nel Sannio culminata con l’esonero dello scorso febbraio, è pronto a una nuova avventura.

Stando a quanto raccolto da TMW, infatti, una realtà di Serie B e una di Serie B sarebbero sulle tracce di Pasquale Foggia.

Si tratterebbe della Sampdoria e della Salernitana. L’ex DS della Strega ha vestito la maglia blucerchiata nella stagione 2011-12, culminata con la promozione in massima serie. A Salerno invece, in caso di addio dell’attuale Direttore De Sanctis, Foggia ritroverebbe Filippo Inzaghi, con lui a Benevento tra il 2019 e il 2021.