Benevento, via al restyling in attacco? I possibili nomi sull’agenda giallorossa: si cerca anche in Serie A

Benevento, via al restyling in attacco? I possibili nomi sull’agenda giallorossa: si cerca anche in Serie A

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Sono giorni di lavoro in casa giallorossa, in vista dell’apertura della sessione invernale di calciomercato prevista il 2 gennaio. Mentre la squadra di Fabio Cannavaro è in vacanza, infatti, è continuo il confronto tra il tecnico partenopeo, il DS Foggia e il Presidente Vigorito.

La società di Via Santa Colomba sta pianificando le mosse di mercato, in previsione di un 2023 in cui la Strega vuole tornare protagonista. Tanti, ma non tutti, i problemi del Benevento potrebbero essere risolti con rinforzi offensivi di livello in grado di poter capitalizzare al meglio le occasioni create. Tra i reparti che s’intende rinforzare, quindi, c’è certamente l’attacco.

Per questo il club sannita avrebbe messo nel mirino, come riporta Il Mattino, il polacco Listowski del Lecce e il marocchino Bidaoui dell’Ascoli. Il primo, duttile trequartista classe ’98, è sceso in campo solo in cinque occasioni con i giallorossi salentini in Serie A; il secondo, 32enne più ala che centrale, ha collezionato undici presenze e un assist quest’anno in maglia bianconera. Ancora, i giallorossi potrebbero puntellare il reparto con l’arrivo di Mattia Valoti: 29enne del Monza, accostato anche a Frosinone, Reggina, Brescia e Cagliari.

Per il ruolo di punta, considerando anche la voci di mercato riguardo al futuro di Forte e Simy, si è raffreddata la pista Donnarumma in quanto la Ternana non avrebbe intenzione di privarsi del giocatore. Resterebbero in vita, invece, quelle che portano a Sebastiano Esposito (di proprietà dell’Inter, su cui si registra l’interesse anche di Modena, Spal e Venezia) e Gytkjaer (danese classe ’90, anche lui del Monza, nel mirino del Parma).

La strada più percorribile però, al momento, è Gennaro Tutino proprio del Parma, già in passato vicino a vestire la maglia del Benevento. L’attaccante napoletano, classe ’96, ha disputato 17 partite in Serie B in questa stagione (gran parte da subentrato) collezionando due reti e un assist.

Ex – Due formazioni di Serie B sull’ex Benevento Tuia

Ex – Due formazioni di Serie B sull’ex Benevento Tuia

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Le società di Serie B stanno pianificando le loro mosse in vista della sessione invernale di calciomercato.

Un ex difensore centrale del Benevento, in uscita dal Lecce, potrebbe presto tornare in cadetteria. Alessandro Tuia infatti, come riportato da pianetaserieb, sarebbe finito nel mirino di Ternana e Reggina.

Il club rossoverde vorrebbe regalare ad Andreazzoli, complice anche la lungodegenza di Marco Capuano, un rinforzo per la retroguardia all’altezza del campionato cadetto. In amaranto, invece, l’ex difensore giallorosso ritroverebbe Mister Inzaghi, con cui ha conquistato la Serie A proprio a Benevento.

Foto: Profilo Facebook Alessandro Tuia

Semplici: “Benevento e Cagliari delusioni, in pochi avrebbero immaginato tante difficoltà per i sanniti”

Semplici: “Benevento e Cagliari delusioni, in pochi avrebbero immaginato tante difficoltà per i sanniti”

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L’esperto allenatore, ex tra le altre di Cagliari e Spal, ha analizzato così in un’intervista a Il Calcio Calabrese il girone d’andata del campionato di Serie B.

Queste, dunque, le parole di Leonardo Semplici, che ha commentato anche le prestazioni del Benevento:

SUL CAMPIONATO CADETTO: “Stiamo assistendo ad un campionato di Serie B molto competitivo, dove ci sono piazze importanti di grande blasone. E’ un campionato avvincente, con tante squadre che possono puntare alla massima serie. Possiamo definirlo a tutti gli effetti una Serie A2“.

SULLE SOPRESE IN NEGATIVO E SUL BENEVENTO: “In negativo direi a malincuore il Cagliari, squadra che ho allenato, per il valore della rosa è un po’ attardata in classifica. Il ritorno in panchina di Ranieri e il mercato possono dare la possibilità ai rossoblù di potersi rilanciare in lotta promozione. Un’altra squadra che sta deludendo è senz’altro il Benevento, costruito per obiettivi più ambiziosi, si trova invece coinvolta nella lotta per non retrocedere. In pochi avrebbero immaginato un campionato così difficoltoso da parte dei sanniti“.

SULLE SOPRESE IN POSITIVO: “Sicuramente il Sudtirol è stata una piacevole sorpresa, visto che in molti alla vigilia della stagione non davano credito a questa squadra. Aggiungo anche il Pisa, il ritorno in panchina di D’Angelo ha permesso alla squadra di rilanciarsi nelle prime posizioni e giocarsi le proprie chance di promozione“.

SULLA REGGINA DI INZAGHI: “La Reggina sta disputando un campionato davvero importante. L’arrivo della nuova proprietà e di Inzaghi in panchina sono serviti per costruire una rosa competitiva che fin qui si sta confermando con ottimi risultati sul campo. E’ in lotta per la promozione diretta”.

SUL COSENZA: “Il Cosenza vive evidenti difficoltà, una stagione non molto diversa da quella precedente. Si pensava che la squadra potesse centrare una salvezza tranquilla, invece non è stato così, con il conseguente cambio di panchina. L’ultimo posto obbliga la società ad apportare dei correttivi, sfruttando al meglio la sessione invernale di mercato, in modo da potersi giocare fino alla fine le proprie chance di salvezza. Mi auguro possa centrare l’obiettivo prefissato, dopo anni di appannamento è tornata nel calcio che conta“.

SUL SUO FUTURO: “In questi mesi ho avuto dei contatti con alcune società, ma poi non se ne è fatto nulla. Mi auguro di poter rientrare il più presto, anche perché è un po’ che sono fermo e vorrei rimettermi in gioco valorizzando al meglio la rosa di quella società che mi affiderà un’eventuale panchina“.

Foto: Profilo Twitter Cagliari Calcio

Benevento, Foulon vicino al rinnovo fino al 2024. Restano sei i giocatori in scadenza

Benevento, Foulon vicino al rinnovo fino al 2024. Restano sei i giocatori in scadenza

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In attesa di muovere i primi passi nel prossimo mercato di gennaio, secondo quanto riportato da TMW, il Benevento avrebbe fatto valere l’opzione unilaterale per il rinnovo di un anno del contratto di Daam Foulon.

Il contratto del terzino belga, infatti, era in scadenza a giugno 2023 e già dal 1° gennaio avrebbe quindi potuto accordarsi con un altro club. Il classe ’99 invece, alla luce del rinnovo con il club giallorosso, dovrebbe restare nel Sannio fino a giugno 2024, mercato permettendo.

Una mossa che, laddove dovesse trovare conferme, avrebbe la sua ratio nel non disperdere l’investimento economico fatto quasi tre anni fa.

Restano dunque sei i giocatori della Strega con scadenza contrattuale fissata al termine di questa stagione. Si tratta di Basit, Farias, Glik, Manfredini, Sanogo e Vokic, che dal 1° gennaio saranno liberi di accordarsi con altre società.

Benevento, ritorno di fiamma per Tosca

Benevento, ritorno di fiamma per Tosca

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Il Benevento Calcio, durante questa pausa dal campionato, sta studiando le mosse per agire sul mercato ormai alle porte. La sessione invernale di calciomercato, infatti, si aprirà il 2 gennaio, e chiuderà il 31 dello stesso mese.

Sarà necessario ritoccare la rosa con entrate e uscite, in modo da favorire quanto prima l’apprendimento del sistema di gioco di Mister Fabio Cannavaro e risalire in classifica.

Per questo quindi, come riporta Il Mattino, la società giallorossa starebbe vagliando il ritorno di Alin Tosca. Il difensore centrale rumeno, attualmente in forza al Gaziantep in Turchia, sarebbe propenso a trasferirsi nuovamente nel Sannio.

Il classe ’92, infatti, ha già indossato i colori della Strega nella seconda parte della stagione 2017-18, sotto la guida di Roberto De Zerbi in Serie A. Con il Benevento Tosca ha collezionato tredici presenze, mentre sono appena sette le apparizioni quest’anno tra campionato e coppa.

Non resta dunque che trovare l’accordo, per il club di Via Santa Colomba, con la società turca. Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

Foto: Getty Images

L’editoriale di BN24 – Fate presto

L’editoriale di BN24 – Fate presto

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Non poteva chiudere peggio questo 2022 il Benevento, uscito sconfitto dal Ciro Vigorito per mano dell’allora fanalino di coda Perugia.

Una prestazione gravemente insufficiente sotto tutti i punti di vista e che ha lasciato l’amaro in bocca ai circa 8 mila tifosi giunti all’ex Santa Colomba ma anche al tecnico e all’intera squadra.

Una situazione che sta diventando, di settimana in settimana, sempre più insostenibile e preoccupante.

Una brusca frenata proprio nel momento in cui la Strega sembrava stesse riuscendo a tirarsi fuori dalle secche: i 7 punti conquistati nelle precedenti 3 giornate avevano assunto le sembianze di una giusta medicina per una pronta guarigione. E invece no.

Non è bastano nemmeno il cambio di guardia in panchina per sovvertire le sorti di una stagione iniziata male e che sta proseguendo peggio. La media punti tra Fabio Caserta e Fabio Cannavaro è praticamente identica (1,17 per il tecnico di Melito Porto San Salvo e 1,15 per il Pallone d’Oro).

E’ chiaro quindi che, al netto degli errori e delle responsabilità dei due allenatori, il male che attanaglia la Strega è molto più profondo e va ricercato – anche – altrove.

Quando parliamo di una stagione iniziata male non possiamo non far riferimento ai quei giorni di fine maggio quando, come un fulmine a ciel sereno, il presidente Vigorito annunciò le proprie dimissioni – poi, per fortuna revocate – . Preoccupazione, dubbi, sconforto: questi alcuni degli stati d’animo più diffusi tra chi ha a cuore le sorti della Strega.

Noi, purtroppo, e avremmo sperato di sbagliarci, dobbiamo dire di aver provato nel nostro piccolo ad avvisare tutti circa il tipo campionato che stava per iniziare titolando chiaramente “Al via il campionato più difficile degli ultimi anni. Non si dia nulla per scontato” (leggi QUI).  

E’ chiaro che quanto successo in quella settimana non creò le migliori condizioni per procedere a un’analisi lucida della stagione appena conclusasi e, soprattutto, per gettare le basi di quella che di lì a poco sarebbe iniziata. A cominciare dalla conferma di Fabio Caserta in panchina, avvenuta tra lo stupore generale stante l’evidente poca fiducia riposta dalla società nel tecnico calabrese, come dimostrato dal fatto che già nel corso della sua prima stagione ai piedi della Dormiente era stato messo in discussione, così come dopo la sconfitta all’esordio stagionale contro il Cosenza. Segno evidente di come il matrimonio tra il Benevento e il tecnico andasse avanti per inerzia ma senza più convinzione.

Una confusione generalizzata che ha influenzato negativamente la costruzione della squadra, sia per quanto concerne il lato tecnico-tattico e sia in termini di mercato, che ha visto un cambio di passo e di rotta da parte del ds Foggia negli ultimissimi giorni di mercato e dopo la svolta tattica operata da Caserta per la trasferta del Ferraris contro il Genoa in cui il tecnico calabrese abbandonò definitivamente il 4-3-3 per passare al 3-5-2. Di lì la svolta anche sul mercato con gli arrivi di giocatori di nome per la categoria e potenzialmente funzionali al progetto tecnico ma giunti nel Sannio con un grave ritardo di condizione anche per essere stati lontani dal campo per diversi mesi (vedi Schiattarella e Simy, ad esempio). Poi il cambio di allenatore e l’arrivo di Cannavaro, che ha sempre giocato con il 4-3-3 (sistema cui è giunto anche in giallorosso dopo un iniziale adattamento) con il mercato ormai chiuso e senza la possibilità di dare al tecnico gli uomini con le giuste caratteristiche per il suo credo.

Una rosa, comunque, sulla carta di valore per la cadetteria, che però dà la forte sensazione di non essere riuscita a diventare squadra.

Nemmeno il lavoro di Fabio Cannavaro ha prodotto risultati in tal senso. E allora la domanda da porsi è una soltanto: si è certi di aver capito qual è il problema; perché magari non è la medicina ad essere sbagliata ma la diagnosi. Ma questo è un qualcosa che può essere verificato solo dall’interno, sperando si riesca quanto prima perché il tempo stringe e la classifica fa paura.

Foto: screen Sky Sport

Oddo: “Il Benevento mi sembra il mio Crotone, i giocatori hanno bisogno di nuovi stimoli”

Oddo: “Il Benevento mi sembra il mio Crotone, i giocatori hanno bisogno di nuovi stimoli”

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Massimo Oddo, ex giocatore e allenatore tra le altre di Pescara, Udinese, Crotone e Perugia, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport.

L’ex Campione del Mondo 2006 ha parlato anche dei suoi ex compagni di Nazionale saliti sul tetto del mondo la notte di Berlino. Tra questi, ovviamente, non è mancato un pensiero sull’operato di Fabio Cannavaro, attuale tecnico del Benevento che, a suo dire, gli ricorda quel Crotone che nel 2018 ha allenato da fine settembre e fine dicembre.

Di seguito, dunque, le parole di Massimo Oddo sul rendimento in Serie B degli allenatori Campioni del Mondo 2006:

SU GROSSO: “Fabio Grosso ha iniziato due anni fa, ha trovato una società che ha dato merito al suo lavoro e non ha guardato solo i risultati: il massimo per un allenatore. Così ha potuto conoscere bene i giocatori, migliorarli e adattarli al suo calcio“. 

SU INZAGHI: “Pippo Inzaghi è un creatore di mentalità. Riesce a trasmettere quella vincente a giocatori che comunque devono essere forti. La società scegliendo lui ha deciso di fare un percorso, ha preso i giocatori giusti, ma aveva bisogno di un allenatore che sapesse assemblarli e farli sentire forti e vincenti, in campo e fuori“.

SU GILARDINO: “Alberto Gilardino è una piacevole novità, è stato bravo a cambiare mentalità a una squadra che comunque è una macchina da guerra. È solo all’inizio, si è trovato una Ferrari in mano ed è stato bravo a farla marciare nel modo giusto, cosa che prima a Blessin non riusciva“.

SU CANNAVARO: “Il Benevento mi sembra il Crotone che avevo trovato io, con giocatori lì da tanto tempo, che hanno fatto la A, e forse hanno bisogno di nuovi stimoli“.

SU DE ROSSI: “Il lavoro di Daniele credo che si vedrà dopo il mercato, quando la SPAL avrà giocatori più adatti alle sue idee: di certo non è uno che manca d’esperienza, ma deve trovare in fretta il modo di fare punti“.

SU BUFFON: “È l’ultimo a mollare. L’importante è smettere quando si decide, non quando te lo dicono gli altri: e anche lui farà così“.

Foto: Il Napolista

Benevento, le date del ritiro al Mancini Park Hotel in vista della ripresa del campionato

Benevento, le date del ritiro al Mancini Park Hotel in vista della ripresa del campionato

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Il Benevento, come riportato da OttoPagine, ha reso note le date del ritiro al Mancini Park Hotel di Roma.

I giallorossi, attualmente in vacanza, si ritroveranno il 4 gennaio per partire alla volta della sede del ritiro, alle porte della Capitale. La squadra si allenerà agli ordini di Fabio Cannavaro fino all’11 gennaio, giorno in cui è previsto il ritorno nel Sannio.

Il ritorno in campo è infatti previsto per domenica 15 gennaio, contro il Cosenza al San Vito-Marulla, per la prima giornata del girone di ritorno. Nella trasferta in terra calabra mancheranno Acampora, Tello e Viviani, squalificati, oltre all’infortunato Capitan Letizia.

Foto: Screen Sky Sport

Handanovic riparte dalla Serie B? Il portiere sloveno è il sogno di un club cadetto

Handanovic riparte dalla Serie B? Il portiere sloveno è il sogno di un club cadetto

Calcio

Samir Handanovic, relegato a secondo portiere dell’Inter dopo l’arrivo quest’estate di Onana e con il contratto in scadenza, rappresenta il sogno della Reggina per la porta.

Il portiere sloveno, classe 1984, potrebbe dunque lasciare la corte di Simone Inzaghi per approdare in Calabria dal fratello dell’attuale tecnico neroazzurro, Filippo Inzaghi, almeno fino al termine della stagione in corso.

Come riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, gli amaranto sono alla ricerca di un portiere e i nomi papabili sono Berisha del Torino e Radu, sempre dell’Inter ma ora in prestito alla Cremonese.

La società calabrese, seconda in classifica al termine del girone d’andata, avrebbe messo nel mirino vari giocatori per la sessione di calciomercato ormai alle porte. Tra i nomi, spicca quello di Francesco Forte, attaccante del Benevento corteggiato anche dal Modena.

Foto: Image Sport/Insidefoto

Benevento, amore mai sbocciato con Simy: il nigeriano ai titoli di coda? Parla l’agente

Benevento, amore mai sbocciato con Simy: il nigeriano ai titoli di coda? Parla l’agente

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Il feeling tra Simy e il Benevento non è mai sbocciato, dunque la società giallorossa potrebbe pensare di dire addio all’attaccante nigeriano già nella finestra di mercato di gennaio.

Il classe ’92, arrivato in prestito con diritto di riscatto dalla Salernitana negli ultimi giorni della sessione di calciomercato estiva, potrebbe quindi salutare il Sannio dopo appena quattro mesi.

Gli infortuni hanno costretto Simy lontano dal campo per varie partite, infatti le presenze in maglia giallorossa sono appena 9 e appena due da titolare. Zero i gol e gli assist messi a referto dall’ex Parma, che è dunque finito ai margini della rosa del Benevento. Fabio Cannavaro infatti, nell’ultimo match interno contro il Perugia, gli ha preferito il giovane Thiam Pape, che ha così debuttato in Serie B, prima di farlo entrare nell’ultimo spezzone di gara.

Ora, come riporta il Corriere dello Sport, il 30enne potrebbe tornare nel club che ha dato una svolta alla sua carriera da calciatore. Il Crotone, infatti, si sarebbe mosso per riportare Simy in terra calabra già in questo mercato di gennaio. Gli Squali, attualmente secondi nel Girone C della Serie C a meno sei dall’inarrestabile Catanzaro, vorrebbero assicurarsi la promozione in cadetteria proprio grazie alle reti dell’attuale numero 25 giallorosso.

Il problema principale, attualmente, è rappresentato dall’ingaggio dell’attaccante nigeriano, ma i rossoblù sembrano pronti a fare importanti sacrifici economici per riportare all’Ezio Scida il miglior marcatore della storia del club.

Intanto però, l’agente del calciatore, l’avvocato Domenico Beraldi della B.F.P. Sport, ha smentito questo possibile ritorno ai microfoni di TuttoMercatoWeb.  “A noi non risulta, – ha affermato Beraldi – anche perché il calciatore è concentrato sulla sua stagione a Benevento, dove è fiducioso di ottenere buoni risultati con i suoi compagni e il Mister, con cui si trova molto bene. Lui vuole restare per dimostrare il suo valore, sperando di essersi messo alle spalle alcuni piccoli infortuni muscolari che finora lo hanno un po’ frenato. A fine stagione, come sempre, valuteremo il meglio per lui“.

Foto: Screen OttoChannel