Benevento, domenica 5 febbraio ingresso gratuito al Teatro Romano

Benevento, domenica 5 febbraio ingresso gratuito al Teatro Romano

AttualitàBenevento Città

Il 5 febbraio 2023 cittadini e turisti potranno visitare il Teatro Romano di Benevento gratuitamente. Anche a febbraio torna #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura dalle ore 9,00 alle ore 17,30.

Già nella prima domenica di gennaio il Teatro Romano di Benevento ha visto la presenza di 544 visitatori, risultato importante per il complesso monumentale beneventano, che sta vivendo una stagione di straordinaria ripresa. Di grande interesse appaiono, altresì, i 1801 visitatori arrivati nel mese di gennaio 2023, doppiando il 2022 che a gennaio aveva registrato 989 presenze.

Pics, “La città dei Romani”: consegnati i lavori

Pics, “La città dei Romani”: consegnati i lavori

Politica

Sono stati consegnati stamattina i lavori per la realizzazione del progetto ‘La Città dei romani’ che prevede la riqualificazione e la valorizzazione dei percorsi che circondano il Teatro Romano. A comunicarlo sono il sindaco di Benevento, Clemente Mastella ed il vicesindaco con delega all’Attuazione dei Pics, Francesco De Pierro.

Attraverso l’intervento, del valore di 750mila euro, che rientra all’interno del Pics, il Programma Integrato Città Sostenibile di Benevento, saranno eseguiti il rifacimento della pavimentazione delle strade attigue al monumento e la ristrutturazione di ‘Casa Pisani’, un immobile di proprietà comunale situato al centro dello slargo Manfredi di Svevia.

Per il primo intervento, quello della pavimentazione, la Soprintendenza Archeologica belle arti e paesaggio ha autorizzato i lavori a condizione che vengano mantenuti, laddove presenti, i vecchi basoli in pietra vulcanica che dovranno soltanto essere puliti per poi venire riposizionati esattamente ripetendo la stessa tessitura. Sulle strade dove è presente l’asfalto, mentre, si procederà apponendo delle lastre di basalto, come quelle utilizzate nel centro storico.

‘Casa Pisani’ sarà completata e ristrutturata per essere utilizzata come punto didattico e per i servizi. Dopo gli interventi infrastrutturali al suo interno sarà realizzato un percorso conoscitivo con ricostruzioni in 3D del teatro romano, sia dello stato attuale che dell’originale struttura, con una voce narrante per conoscerne la storia ed il contesto in cui era inserito.

La ditta che eseguirà i lavori è la Restauri Nardone srl; il progettista è l’arch. Vittorio Giangregorio; il rup è l’ing. Michele Borrelli; il direttore dei lavori è l’arch. Simona De Filippo.

#Domenicalmuseo, aperture straordinarie e gratuite per domenica 1 gennaio 2023

#Domenicalmuseo, aperture straordinarie e gratuite per domenica 1 gennaio 2023

AttualitàDalla Regione

Domenica 1° gennaio, in occasione della Domenica al Museo, la Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Caserta e Benevento, diretta dal funzionario delegato Arch. Gennaro Leva, partecipa all’iniziativa, con l’apertura straordinaria dei luoghi statali della cultura nel corso della prima festività dell’anno, raccogliendo l’invito del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ad “offrire ai cittadini e al mondo intero la possibilità di visitare il capitale culturale dell’Italia, affinché sia sempre pi§ contributo alla crescita civile”.

Nella giornata di domenica 1° gennaio 2023 potranno essere visitati gratuitamente il Teatro Romano di Sessa Aurunca (orario 9-13), la Sala Espositiva Archeologica del Castello di Sessa Aurunca (orario 15-19) e la Sala Espositiva dell’Ex Convento San Felice di Benevento (orario 8- 18) in cui può essere ammirato il fossile di dinosauro Scipionyx samniticus “Ciro”, con ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.

“La cultura rende liberi” (Socrate) e offre strumenti per decodificare la realtà , affermare la coscienza individuale, orientarsi e migliorarsi riscoprendo le radici del passato, recuperando l’enorme patrimonio culturale materiale e immateriale.

Come sancito dall’art. 9 della Costituzione e dall’art. 2 della Convenzione di Faro la tutela del patrimonio e la sua valorizzazione devono sempre più poter contare sull’apporto e la partecipazione dei cittadini, considerandoli non solo destinatari ma attori della gestione dell’eredità culturale. Con l’apertura straordinaria la SABAP intende favorire la partecipazione attiva e incoraggiare la diffusione di iniziative di qualità per individuare, informare, sensibilizzare, responsabilizzare, sostenere e formare una domanda di cultura sempre più articolata, consapevole e diffusa su tutto il territorio di Caserta, Benevento e relative province.

Benevento, il 1 gennaio ingresso gratuito al Teatro Romano

Benevento, il 1 gennaio ingresso gratuito al Teatro Romano

AttualitàBenevento Città

Il 1° gennaio 2023 cittadini e turisti potranno visitare il Teatro Romano di Benevento gratuitamente. Nel giorno di Capodanno torna #domenicalmuseo, l’iniziativa del Ministero della Cultura che consente l’ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Le visite si svolgeranno nei consueti orari di apertura dalle ore 9,00 alle ore 17,30.

“In giornate tradizionalmente di riposo per i luoghi della cultura il Ministero offre a tutti l’opportunità di godere della bellezza del patrimonio artistico italiano.

Ringrazio il personale del MIC impegnato nel garantire queste aperture straordinarie, in particolare per la prima domenica di gennaio, giorno di Capodanno, in cui i musei e i parchi archeologici saranno visitati gratuitamente” ha dichiarato il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Benevento| Teatro Romano: venerdì apertura straordinaria serale

Benevento| Teatro Romano: venerdì apertura straordinaria serale

AttualitàBenevento Città

Venerdì 23 dicembre 2022, l’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento, nell’ambito del Piano di valorizzazione, effettuerà un’apertura straordinaria serale con prolungamento dell’orario fino alle 22.30 (ultimo ingresso 22,15).

Un’occasione, durante le festività natalizie, per offrire ai visitatori una prospettiva interpretativa del tempo e dello spazio, attraverso la storia, nel suggestivo scenario notturno del Teatro Romano di Benevento.

FOTO – Al Teatro Romano si discute di “cultura della sopraffazione”

FOTO – Al Teatro Romano si discute di “cultura della sopraffazione”

AttualitàBenevento Città

Si è tenuto questa mattina, nello storico scenario del Teatro Romano di Benevento, l’incontro organizzato dall’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento in collaborazione con la Procura della Repubblica di Benevento e il CESVOB, Centro Servizi per il Volontariato di Benevento, nel quadro delle iniziative previste a livello territoriale al fine di creare consapevolezza sui comportamenti e gli atteggiamenti violenti che connotano la “cultura della sopraffazione”.

Un’azione di prevenzione che, con la scuola, vuole promuovere una cultura della non-violenza, aiutando i ragazzi e le ragazze a gestire i conflitti relazionali.

L’intervento del Procuratore della Repubblica Aldo Policastro e del Sostituto Maria Colucci, Responsabile dello Spazio Ascolto Vittime Vulnerabili della Procura della Repubblica di Benevento, ha offerto ai giovani studenti un interessante arricchimento. All’incontro hanno partecipato rappresentanze di docenti ed allievi delle scuole di Benevento e provincia.

Apertura straordinaria del Teatro Romano di Benevento con il suggestivo concerto della Piccola Orchestra Neacò

Apertura straordinaria del Teatro Romano di Benevento con il suggestivo concerto della Piccola Orchestra Neacò

Eventi

L’edizione 2022 di Campania By Night fa il suo ingresso nel Teatro Romano di Benevento.

L’Area Archeologica che sorge nella zona occidentale della città antica, infatti, aprirà le sue porte alla rassegna di aperture straordinarie programmata e finanziata dalla Regione Campania (Poc 2014-2020) e organizzata e promossa dalla Scabec, Società Campana Beni Culturali.

Un’occasione imperdibile per ammirare il fascino in notturna di un luogo della cultura la cui edificazione è databile tra la fine del I e gli inizi del II secolo d.C.

Giovedì 22 settembre, alle ore 20.30, all’interno della suggestiva cavea di circa 98 metri di diametro, si terrà il concerto della Piccola Orchestra Neacò (Neapolitan Contamination), band che si esibirà in una versione contaminata ed originale della melodia classica partenopea.

Seduto sulle affascinanti gradinate che circondano l’area semicircolare, il pubblico potrà ascoltare una vera e propria favola in forma di concerto: frutto dell’intuizione di Antonio Carluccio, Luigi Carbone, Giovanni Imparato e Aldo Perris, la performance prevede la narrazione di un viaggio compiuto da un percussionista napoletano che abbandona la sua città e la sua famiglia girando il mondo spinto dall’impulso di “spegnere i demoni della sua irrequietezza”.

Durante il suo viaggio, il musicista porta con sé l’eredità musicale della sua Napoli contaminandola con gli stili musicali di ogni paese che visita.

L’evento è gratuito con prenotazione obbligatoria al link:

Per maggiori informazioni e per prenotazione obbligatoria:

www.campaniabynight.it   

Graduation Day e Premio Traiano: emozionante serata al Teatro Romano

Graduation Day e Premio Traiano: emozionante serata al Teatro Romano

AttualitàBenevento Città

Grande successo anche quest’anno per la cerimonia organizzata dall’UniFortunato e dalla SSML giovedì 15 settembre nella splendida cornice del  Teatro Romano di Benevento, dedicata alla consegna della pergamena a ben 250 laureati e  alla terza edizione del Premio Traiano conferito ad Ernesto Maria Ruffini, Direttore dell’Agenzia delle Entrate e Presidente dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

“E’ una grande soddisfazione aver portato a compimento un’opera educativa con oltre 200 laureati che hanno vissuto l’emozione di questo grande evento – ha dichiarato il Magnifico Rettore dell’UniFortunato Giuseppe Acocella.

Noi non procediamo soltanto nella direzione della trasmissione del sapere e delle conoscenze, ma anche quella della qualificazione professionale che ci viene riconosciuta da tempo. Gli studenti che hanno ricevuto la pergamena che sancisce con il valore legale del titolo di studio il loro ingresso nel mondo del lavoro testimoniano la riuscita di questi quindici anni di esperienza della Università telematica più a Sud del sistema universitario italiano.

Abbiamo ritenuto – ha proseguito il Rettore Acocella – che fosse questa l’occasione per congiungere la terza edizione del Premio Traiano importante riconoscimento culturale che nasce su iniziativa del Centro di ricerca e applicazione tecnologica sul patrimonio culturale dell’Università Giustino Fortunato e che ha l’obiettivo di valorizzare chi si distingue nelle attività di diffusione della cultura adErnesto Maria Ruffini, Direttore dell’Agenzia delle Entrate e Presidente dell’Agenzia delle Entrate Riscossione.

Alla cerimonia, presentata dal giornalista Alfredo Salzano, è intervenuto anche il Prof. Marcello Rotili, neo direttore del Centro di ricerca e applicazione tecnologica sul patrimonio culturale dell’Università Giustino Fortunato, che ha tracciato una sintesi della storia del Teatro Romano, luogo ospitante la manifestazione, e tra i monumenti simbolo della Città di Benevento.

Ad introdurre la serata e a coordinare la consegna delle pergamene ai neo dottori dell’UniFortunato e della Scuola Superiore di Mediatori linguistici internazionale di Benevento, è stato il prof. Paolo Palumbo, Delegato del Rettore per le attività di orientamento e placement – Vicario della SSMl di Benevento.

Nel corso della cerimonia sono intervenute anche la dott.ssa Elena Rizzato – laureata in Scienze e tecniche psicologiche dell’UniFortunato e la dott.ssa Enza Curcio – Laureata in mediazione linguistica della SSML di Benevento.

“Ora che siete laureati, state per iniziare una avventura del tutto nuova: quella del mondo del lavoro. E’ una avventura alla quale forse ci si può sentire impreparati o addirittura intimoriti”. Con queste parole l’avv. Ernesto Maria Ruffini – Direttore dell’Agenzia delle Entrate e Presidente dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, si è rivolto alla platea del Teatro Romano ed in particolare ai protagonisti della cerimonia, dopo aver ricevuto con grande emozione il Premio Traiano dal Magnifico Rettore Acocella e dal Prof. Marcello Rotili. Tempo ed esperienza: tutto ruota intorno a questi due fattori. Il tempo è una variabile che non dipende da noi: trascorre e dobbiamo solo non sprecarlo. L’esperienza, invece, dipende esclusivamente da noi, dal nostro impegno. I passi in avanti che domani avrà fatto questo Paese avranno un nome ed un cognome. E potrebbe essere anche il vostro. Fate in modo che sia così. Lasciate il segno, non solo nelle vostre vite, ma nella storia di questo Paese. 

Un ringraziamento particolare al Conservatorio di Musica Nicola Sala di Benevento che con un eccellente quartetto ha impreziosito la serata proponendo alcuni ed importanti standard del Jazz internazionale, alla Gesesa e alla Direzione dell’Area Archeologica del Teatro Romano di Benevento.

“Il Primo Duca”: il 10 e l’11 settembre la rievocazione storica firmata Benevento Longobarda e Solot

“Il Primo Duca”: il 10 e l’11 settembre la rievocazione storica firmata Benevento Longobarda e Solot

Eventi

Sabato 10 e domenica 11 settembre alle ore 21 nel Teatro romano di Benevento, con l’ausilio di 100 rievocatori, Benevento Longobarda e la Compagnia Solot metteranno in scena “Il Primo Duca”: uno spettacolo di rievocazione storica che ha l’obiettivo di ricostruire gli eventi e le battaglie che portarono alla nascita del Ducato di Benevento nel 570/571.

L’obiettivo è di rievocare le 7 battaglie e tutti gli eventi politici che fecero nascere il Ducato di Benevento.

La rievocazione partirà dalla guerre gotiche e ripercorrerà tutti i passaggi fondamentali che portarono i Longobardi in Italia: l’alleanza con i bizantini nella battaglia contro i Gepidi e il successivo invio di guerrieri longobardi nelle file dell’esercito imperiale per accelerare la sconfitta dei Goti, la Battaglia di Gualdo Tadino e l’assedio dei Monti Lattari, la presa di Compsa e la fine della minaccia gota, la rottura dell’alleanza tra Longobardi e Bizantini e quindi la seconda e definitiva guerra contro i Gepidi, combattuta con il sostegno degli Avari, a cui seguì l’invasione dell’Italia, durante la quale prese forma il Ducato di Benevento per opera del condottiero Zottone, che fu appunto il primo duca di Benevento.

La rievocazione vedrà come protagonisti non solo i rievocatori storici, impegnati a ricostruire le battaglie decisive di cui si ha certezza storica, ma anche e soprattutto attori professionisti, i quali rievocheranno gli episodi di natura politica e sociale che furono determinanti per le sorti dei nostri territori.  Per questo motivo ci siamo affidati alla Solot, la Compagnia Stabile di Benevento, la cui esperienza ultradecennale sarà sicuramente decisiva per una accurata drammatizzazione degli eventi storici.

Si tratta di un progetto completamente nuovo in Italia: il nostro obiettivo è teatralizzare la Rievocazione Storica, per riuscire a divulgare la Storia dei Longobardi di Benevento appassionando gli spettatori e coinvolgendoli in un vero e proprio tuffo nel passato. La ricostruzione degli eventi è stata realizzata basandosi sulle fonti originali, tra cui spiccano La Guerra Gotica di Procopio di Cesarea, La Storia dei Longobardi di Paolo Diacono e il Liber Pontificalis.

Di seguito il link per acquistare i biglietti: clicca QUI

Ofb e Luca Aquino celebrano Lucio Dalla al Teatro Romano

Ofb e Luca Aquino celebrano Lucio Dalla al Teatro Romano

AttualitàBenevento CittàCultura

Ricordare un artista ed un uomo dalle mille sfumature caratteriali come Lucio Dalla, irrequieto e spesso scontroso, ma anche un artista che ha segnato un’epoca melodica attraversando la sua ricerca spasmodica di nuovi generi e stili musicali, celebrare un compositore, ma soprattutto un libero musicista è stata la scelta dell’Orchestra Filarmonica di Benevento e del trombettista Luca Aquino, nella manifestazione di “Let’s Jazz” nella serata di sabato negli spazi del Teatro Romano, a dieci anni dalla scomparsa.

Dalla aveva imparato, praticamente da autodidatta, a suonare il contrabasso, il sassofono, ma soprattutto il clarinetto, strumento a lui regalato da bambino e poi divenuto suo compagno di vita musicale per oltre cinquanta anni.

Lucio Dalla è stato uno sperimentatore, un curioso, a volte un irriverente, un uomo che ha amato la musica a tal punto da essergli compagna e amica, mai tirannico padrone al servizio di mode o bisogni discografici, un compositore ed esecutore di stili musicali che hanno spaziato fra Jazz, Beat e Pop.

Far risuonare la sua musica dunque è, più che un esercizio di passiva replica, un omaggio ad un cantastorie che è stato un grande libero artista.

Sulla scena del maestoso e storico Teatro Romano, dopo l’applaudito ingresso della Ofb di Benevento e del suo Direttore Raffaele Tiseo, ha fatto il suo ingresso Luca Aquino, trombettista, accompagnato dalla sua band – compositore beneventano di musica Jazz, nonché esponente dei musicisti Jazz più apprezzati sulla scena internazionale.

Egli ha ricordato di aver conosciuto Dalla in occasione della incisione del brano jazz “La mer”, che hanno interpretato in duetto e per il quale Dalla insistette per cantarla in perfetto francese, provando e riprovando. Occasione unica per conoscere il cantautore anche nella vita quotidiana; Aquino ricorda di aver finito la giornata con lui davanti ad un piatto di tortellini.

L’esibizione di Aquino è iniziata con “Canzone”, brano del 1996 con la quale il trombettista ha ricordato il grande Lucio Dalla con il suono accorato del suo strumento.

Subito dopo ha fatto seguito il brano “Tu non mi basti mai”, melodia struggente magistralmente eseguita dalla Ofb, ma soprattutto dal trombettista Aquino che, modulando il suono del suo ottone, è riuscito a ridare vita all’armonia di un brano d’amore che descrive il desiderio più profondo di chi ama e cioè che il desiderio duri per sempre.

E’ poi seguita l’esecuzione di “Come è profondo il mare” e “Piazza grande”, due grandi capolavori dell’artista bolognese.

Particolarmente gradito è stato poi il pezzo “4 marzo 1943”, brano portato da Dalla anche sul palco di San Remo insieme all’Equipe 84.

Violini, archi e strumenti a percussione hanno accompagnato l’esibizione dell’Aquino che, grazie alla maestria di cui è capace, è riuscito a far riascoltare Dalla attraverso la sua tromba prima ed il suo flicorno poi, in un procedere nel quale la sua musica è apparsa ai tanti presenti nel Teatro, quasi una medicina per l’anima e, nello stesso tempo, un piacevole ritrovarsi fra amici.  

La tromba di Aquino ha continuato il suo omaggio con molti altri brani di Dalla come “Di più”- brano che fu scritto con le musiche di Ennio Morricone e le parole di Dalla – , “Disperato erotico stomp”, “Felicità” e “Caruso”, quest’ultimo brano molto conosciuto ed amato anche a livello internazionale.

La tromba di Aquino, con il sottofondo magistrale della Ofb di Benevento, ha dunque squarciato il silenzio di un teatro di immemore storia innescando nei presenti, tantissimi ed attenti, nostalgia, emozione, ricordo, in un processo di celebrazione che, in verità, aveva poco di commemorazione.

 Per lunghi momenti infatti, è sembrato a tutti di scorgere, tra le scalinate del Teatro, lo stesso Lucio Dalla, attento spettatore, un uomo minuto e divertito che ascoltava i vari brani annuendo ad alcuni arrangiamenti, accompagnandoli con un clarinetto a cui sostituiva un pianoforte o un sax, il tutto quasi a riecheggiare i tanti duetti di cui era stato protagonista a livello nazionale ed internazionale arrivando a varcare i confini dell’opera e della musica lirica.

E’ stata la tromba di Aquino ed i suoi virtuosismi strumentali a ridare vita, per un attimo, alla musica di Dalla ed alla sua partecipazione ideale, se infatti i suoni che escono da una tromba sono parte dell’artista che li esegue, Aquino è riuscito a riportare sul palco un’amicizia ed una presenza che sono apparse concrete e solide.

 Il suono della sua tromba è sembrata a tutti, in diversi passaggi delle esecuzioni, quasi un pianto disperato per la perdita di un amico e, nello steso tempo, un cordiale bentornato ad un maestro di arte musicale e di vita.

Alcuni pezzi sono stati eseguiti con il contributo del solo contrabasso, pianoforte e batteria, quasi una ricostruzione musicale senza eccessi, ma con sapiente contenuto o con svisate di tromba in struggenti arrangiamenti jazz.

Ha accompagnato La tromba, nell’esecuzione degli ultimi brani, il sax di Vincenzo Saetta. Insieme hanno interpretato magistralmente, con i rispettivi strumenti, i brani “Caruso” e “Attenti al lupo”.

Un applauso caloroso ha accompagnato l’esibizione dei due e dell’intera orchestra a cui non sono mancati richieste di  bis che sono stati accolti con disponibilità e simpatia da tutti gli artisti.